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    Bisi: «Ora dobbiamo rischiare qualcosina di più»

    Si avvicina il quarto capitolo della finalissima playoff di Serie A3 Credem Banca. E stavolta il teatro del duello ad alta quota sarà la VHV Arena, dove domenica 11 maggio (ore 20.30), il Belluno Volley si prepara ad affrontare la Romeo Sorrento. Con l’obiettivo, anzi, l’imperativo di riportare in parità la serie. E giocarsi tutto in Campania. Ma è meglio non andare troppo oltre e rivolgere ogni energia al confronto in programma fra tre giorni. 
    SCINTILLA – I rinoceronti sanno di poter contare su qualsiasi elemento del gruppo. A cominciare da Fabio Bisi, un habitué dei playoff: «Dopo una brutta prestazione davanti ai nostri sostenitori, abbiamo reagito in gara 3. Se è vero che, in alcuni fasi, la Romeo ha continuato a produrre un’ottima pallavolo, ad avere un efficace rendimento al servizio e a essere più concreta, è altrettanto vero che abbiamo dimostrato di potercela giocare». Indicativo, in tal senso, un terzo parziale in cui i rinoceronti hanno avuto il merito di risalire dallo svantaggio di 22-14 e di portarsi a -1: «È la conferma che, anche se siamo sotto nel punteggio, abbiamo le caratteristiche necessarie per recuperare. Basta poco per far scoccare la scintilla della consapevolezza. Loro sono forti? Ma lo siamo pure noi». 
    LIBERARE LA MENTE – Al PalaTigliana, Bisi ha messo a terra 4 dei 7 palloni attaccati: «Giocare in casa loro non è semplice, c’è un lungo viaggio di mezzo, oltre a un pubblico molto presente e ad avversari di qualità. Abbiamo sfoderato una buona prova, ma non è bastato. Ora ci attende una partita da “dentro o fuori”, con la prospettiva che diventino due». L’opposto detta la rotta: «L’importante è rimanere tranquilli, sereni e liberare la mente. In generale, sarà necessario rischiare qualcosina in più. E poi cerchiamo di divertirci e di produrre il massimo: a quel punto, vedremo quale risultato saremo riusciti a portare a casa». 
    MORALE ALTO – Tutto il Belluno Volley rema nella stessa direzione, con fiducia e convinzione: «Il morale è alto, c’è grande desiderio di rivalsa. Dopo queste ultime due sfide, abbiamo covato una sana rabbia agonistica. Vogliamo fare meglio». Magari anche grazie alla spinta dei sostenitori biancoblù: «I tifosi sono sempre stati al nostro fianco. E siamo convinti che anche loro daranno tutto ciò che hanno: in cuore, in gola, nei polmoni. Il pubblico e la squadra saranno un blocco unico». 
    PREVENDITA E PARCHEGGI – Va ricordato che è attiva la prevendita online dei biglietti: basta connettersi nel sito www.bellunovolley.it. In vista di gara 4 e alla luce della quasi concomitanza con un’altra manifestazione sportiva, alla VHV Arena, è consigliabile lasciare l’auto al parcheggio di Lambioi. Parcheggio che, peraltro, è gratuito dalle ore 19.  LEGGI TUTTO

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    Bisi torna protagonista con Belluno: “Il campo mi ha dato buone sensazioni”

    È come se fosse un nuovo innesto. Col vantaggio di conoscere l’ambiente in maniera approfondita. E di essere uno dei beniamini della VHV Arena: Fabio Bisi ritrova il campo, da protagonista. E il Belluno Volley ritrova un opposto di esperienza e talento, capace di lasciarsi alle spalle l’infortunio di inizio annata e la lunga riabilitazione. A Brugherio, nell’ultimo impegno del campionato di Serie A3 Credem Banca, il trentenne originario di Modena ha avuto un impatto dirompente sul match, con 16 punti e 2 ace.

    “Ma, in generale, non è stata la nostra miglior partita – ammonisce Bisi -. Qualcosa non ha funzionato, anche se non è facile capire cosa. Di sicuro, avremmo dovuto conquistare l’intera posta in palio”. Ben diverso il discorso sul piano strettamente personale: “Sono contento di essere tornato e di poter dare una mano alla squadra. Tuttavia, avrei preferito che il risultato fosse diverso”. 

    Dopo aver debuttato con l’ErmGroup Altotevere San Giustino, ed essersi meritato l’affetto di un’Arena in visibilio, la trasferta in Lombardia sancisce un nuovo “start” nel percorso di Fabio: “Sto bene, penso di essere sulla via giusta. A livello fisico, forse non ho ancora l’autonomia per rimanere sotto rete cinque set: a questo proposito, ho bisogno di più partite per recuperare completamente la condizione e tornare sui miei livelli. Ma il campo mi ha dato buone sensazioni. E poi è sempre piacevole giocare e respirare il clima partita”. 

    Il problema che lo ha rallentato risale allo scorso settembre: “Sono stati mesi piuttosto difficili, non lo nego. La riabilitazione si è rivelata lunga, ma sono cose che capitano nella vita di un atleta. Ora l’importante è che sia tornato a disposizione del collettivo. Sono pronto a dare un contributo quando ci sarà bisogno”. 

    I rinoceronti vedono all’orizzonte lo scontro diretto con una compagine che ha il loro stesso numero di punti: 24. Ovvero, la Negrini CTE Acqui Terme, da affrontare domenica 26 gennaio (ore 16), tra le mura amiche del palasport di Lambioi: “Dobbiamo partire con la mentalità giusta. E cambiare marcia rispetto alla trasferta di Brugherio. Abbiamo già dimostrato di avere determinate qualità e ora vanno messe in mostra”.

    La fiducia non manca: “Il nostro è un bel gruppo, composto da professionisti, ma anche da bravissimi ragazzi. Ognuno ha giocato ad alto livello ed è stimolante allenarsi con una squadra così consapevole di ciò che bisogna fare per rendere al meglio. Sappiamo di dover lavorare duramente, ma siamo tutti sul pezzo”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bisi è tornato: «Sono pronto a dare il mio contributo»

    È come se fosse un nuovo innesto. Col vantaggio di conoscere l’ambiente in maniera approfondita. E di essere uno dei beniamini della VHV Arena: Fabio Bisi ritrova il campo, da protagonista. E il Belluno Volley ritrova un opposto di esperienza e talento, capace di lasciarsi alle spalle l’infortunio di inizio annata e la lunga riabilitazione. A Brugherio, nell’ultimo impegno del campionato di Serie A3 Credem Banca, il trentenne originario di Modena ha avuto un impatto dirompente sul match, con 16 punti e 2 ace.
    RISULTATO DIVERSO – «Ma, in generale, non è stata la nostra miglior partita – ammonisce Bisi -. Qualcosa non ha funzionato, anche se non è facile capire cosa. Di sicuro, avremmo dovuto conquistare l’intera posta in palio». Ben diverso il discorso sul piano strettamente personale: «Sono contento di essere tornato e di poter dare una mano alla squadra. Tuttavia, avrei preferito che il risultato fosse diverso». 
    VIA GIUSTA – Dopo aver debuttato con l’ErmGroup Altotevere San Giustino, ed essersi meritato l’affetto di un’Arena in visibilio, la trasferta in Lombardia sancisce un nuovo “start” nel percorso di Fabio: «Sto bene, penso di essere sulla via giusta. A livello fisico, forse non ho ancora l’autonomia per rimanere sotto rete cinque set: a questo proposito, ho bisogno di più partite per recuperare completamente la condizione e tornare sui miei livelli. Ma il campo mi ha dato buone sensazioni. E poi è sempre piacevole giocare e respirare il clima partita». 
    RIABILITAZIONE – Il problema che lo ha rallentato risale allo scorso settembre: «Sono stati mesi piuttosto difficili, non lo nego. La riabilitazione si è rivelata lunga, ma sono cose che capitano nella vita di un atleta. Ora l’importante è che sia tornato a disposizione del collettivo. Sono pronto a dare un contributo quando ci sarà bisogno». 
    MENTALITÀ – I rinoceronti vedono all’orizzonte lo scontro diretto con una compagine che ha il loro stesso numero di punti: 24. Ovvero, la Negrini CTE Acqui Terme, da affrontare domenica 26 gennaio (ore 16), tra le mura amiche del palasport di Lambioi: «Dobbiamo partire con la mentalità giusta. E cambiare marcia rispetto alla trasferta di Brugherio. Abbiamo già dimostrato di avere determinate qualità e ora vanno messe in mostra». La fiducia non manca: «Il nostro è un bel gruppo, composto da professionisti, ma anche da bravissimi ragazzi. Ognuno ha giocato ad alto livello ed è stimolante allenarsi con una squadra così consapevole di ciò che bisogna fare per rendere al meglio. Sappiamo di dover lavorare duramente, ma siamo tutti sul pezzo».   LEGGI TUTTO

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    Belluno ufficializza il rinnovo di capitan Fabio Bisi

    Il bis di Bisi: sarà ancora il capitano del Belluno Volley. Anche nella stagione 2024-2025: il rinnovo con la società presieduta da Sandro Da Rold è ufficiale. Ed era già stato anticipato, in occasione della conferenza stampa di presentazione del direttore sportivo, Alessandro Carniel. 

    Dopo aver mandato in archivio un campionato scandito da numeri altisonanti (385 punti realizzati nell’arco di 24 partite e 87 set giocati, nobilitati da 30 ace e 33 muri), l’opposto originario di Modena ha deciso di prolungare il suo percorso con i rinoceronti: “Qui ho vissuto un’ottima annata. E ora mi piacerebbe completare l’opera. In città, inoltre, mi sono trovato benissimo: ogni persona incontrata, anche al di fuori dell’ambiente pallavolistico, mi ha sempre riservato un grande calore. A me, così come all’intera squadra. In più, adoro le montagne e ho un bel rapporto con i compagni e lo staff tecnico”. 

    Sono trascorse più di tre settimane dalla terza e decisiva sfida della semifinale playoff, persa in quattro parziali a Fano, contro una Virtus che ha poi conquistato la promozione nella seconda serie per ordine di importanza: “Il duro lavoro ci ha portato ad arrivare a un passo dalla finale – riprende Bisi -. Dobbiamo ripartire da lì, da ciò che abbiamo realizzato. E con la consapevolezza di poter migliorare ulteriormente”. 

    Adesso, però, il bomber si gode un po’ di meritato relax: “Nel mese di giugno trascorrerò un periodo di vacanza insieme a mia moglie e ad alcuni amici. In più, devo ancora recuperare il viaggio di nozze con Isabella: andremo in Islanda. E in luglio festeggerò i miei 30 anni: non so ancora come – sorride Fabio – ma troveremo la maniera adeguata”. 

    Atleta esemplare, anche per impegno e abnegazione, Bisi ha già la mente rivolta al taraflex. E a un domani sotto rete, in cui i rinoceronti intendono recitare un ruolo di spessore nel panorama di Serie A3 Credem Banca: “Vogliamo fare meglio dell’annata precedente. E vincere qualcosa. Ora conosceremo progressivamente la squadra, che di certo sarà di alto livello. A quel punto potremo sbilanciarci anche su obiettivi più precisi”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bisi, capitano vero: «Tanto rammarico, pochi rimpianti»

    Ha conquistato il cuore di tutti: per le sue indiscutibili qualità tecniche, i suoi attacchi mancini, i servizi vincenti, la calma e la freddezza nei momenti topici. Ma anche per le proverbiali esultanze, a liberare l’urlo con testa e corpo reclinati all’indietro e il volto trasfigurato da una gioia incontenibile. Fabio Bisi ha recitato da vero capitano, nella stagione del Belluno Volley. 
    SORRISO AMARO – Anche se l’eliminazione dalle semifinali di playoff, per mano della Smartsystem Fano, è ancora troppo fresca. E il sorriso dell’opposto originario di Modena è velatamente amaro: «Il rammarico c’è, inutile nasconderlo. Ci sarebbe piaciuto concludere questo cammino nel migliore dei modi. Rimpianti? Forse per gara 1, perché In gara 3 abbiamo dato tutto e le due squadre si sono espresse ad alto livello. La Virtus, però, ha avuto qualcosa in più di noi». 
    INCISIVO – In ogni caso, Bisi è stato uno dei bomber più incisivi dell’intero panorama di Serie A3 Credem Banca: «A mente lucida valuto questa stagione in maniera positiva, anche sotto il profilo personale. Ero reduce da un’annata difficile, caratterizzata da problemi fisici. Tanto è vero che ho iniziato l’avventura col timore di infortunarmi di nuovo: invece, tutto è filato liscio. E questo mi dà la fiducia necessaria per capire che posso giocare ancora con tranquillità, senza la spada di Damocle di ulteriori stop». 
    DIVERTENTE – Nel nuovo anno solare, il Belluno Volley ha cambiato marcia. E, dopo aver chiuso il girone d’andata al sesto posto, ha chiuso la regular season sul secondo scalino della graduatoria e superato due turni di playoff: «La prima metà di campionato è stata tosta, la seconda molto più divertente. Dopo Natale abbiamo ingranato e siamo cresciuti in maniera progressiva, fino a raggiungere la semifinale: nel complesso, quindi, la stagione non è affatto da buttare, anzi». 
    AFFETTO – C’è un’immagine che Bisi porterà per sempre dentro di sé: «A Fano, i tifosi mi hanno stupito una volta di più. Erano tantissimi e, quando siamo scesi dal pullman nei pressi del Palasport Allende, ci hanno inondato di affetto. Sembrava una scena di una squadra di calcio professionistica. In generale, è stato bellissimo girare per Belluno, in particolare nell’ultimo periodo. Tutti mi fermavano per un saluto o un incoraggiamento: dal macellaio al fornaio. È come se l’intera comunità avesse vissuto con noi le partite dei playoff». L’inscindibile binomio tra squadra e pubblico è un patrimonio prezioso: «In definitiva, sono stato bene dentro e fuori dal campo – conclude il capitano -. La montagna è il mio habitat, come lo è una città così tranquilla e a passo d’uomo».  LEGGI TUTTO

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    Capitan Fabio Bisi saluta Belluno: “Qui sono stato bene dentro e fuori il campo”

    Ha conquistato il cuore di tutti: per le sue indiscutibili qualità tecniche, i suoi attacchi mancini, i servizi vincenti, la calma e la freddezza nei momenti topici. Ma anche per le proverbiali esultanze, a liberare l’urlo con testa e corpo reclinati all’indietro e il volto trasfigurato da una gioia incontenibile. Fabio Bisi ha recitato da vero capitano, nella stagione del Belluno Volley. 

    Anche se l’eliminazione dalle semifinali playoff, per mano della Smartsystem Fano, è ancora troppo fresca. E il sorriso dell’opposto originario di Modena è velatamente amaro: “Il rammarico c’è, inutile nasconderlo. Ci sarebbe piaciuto concludere questo cammino nel migliore dei modi. Rimpianti? Forse per gara 1, perché In gara 3 abbiamo dato tutto e le due squadre si sono espresse ad alto livello. La Virtus, però, ha avuto qualcosa in più di noi“. 

    In ogni caso, Bisi è stato uno dei bomber più incisivi dell’intero panorama di Serie A3 Credem Banca: “A mente lucida valuto questa stagione in maniera positiva, anche sotto il profilo personale. Ero reduce da un’annata difficile, caratterizzata da problemi fisici. Tanto è vero che ho iniziato l’avventura col timore di infortunarmi di nuovo: invece, tutto è filato liscio. E questo mi dà la fiducia necessaria per capire che posso giocare ancora con tranquillità, senza la spada di Damocle di ulteriori stop”. 

    Nel nuovo anno solare, il Belluno Volley ha cambiato marcia. E, dopo aver chiuso il girone d’andata al sesto posto, ha chiuso la regular season sul secondo scalino della graduatoria e superato due turni di playoff: “La prima metà di campionato è stata tosta, la seconda molto più divertente. Dopo Natale abbiamo ingranato e siamo cresciuti in maniera progressiva, fino a raggiungere la semifinale: nel complesso, quindi, la stagione non è affatto da buttare, anzi”. 

    C’è un’immagine che Bisi porterà per sempre dentro di sé: “A Fano, i tifosi mi hanno stupito una volta di più. Erano tantissimi e, quando siamo scesi dal pullman nei pressi del Palasport Allende, ci hanno inondato di affetto. Sembrava una scena di una squadra di calcio professionistica. In generale, è stato bellissimo girare per Belluno, in particolare nell’ultimo periodo. Tutti mi fermavano per un saluto o un incoraggiamento: dal macellaio al fornaio. È come se l’intera comunità avesse vissuto con noi le partite dei playoff”. L’inscindibile binomio tra squadra e pubblico è un patrimonio prezioso: “In definitiva, sono stato bene dentro e fuori dal campo – conclude il capitano -. La montagna è il mio habitat, come lo è una città così tranquilla e a passo d’uomo”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, parla capitan Bisi: “Regaliamoci un bel finale”

    Il capitano detta la rotta. E l’equipaggio del Belluno Volley lo segue senza indugi: Fabio Bisi è arrivato all’ombra delle Dolomiti per fare la differenza, dopo un decennio vissuto in A2, con sprazzi di massima serie. E ha dimostrato tutto il suo valore: in regular season, negli ottavi dei playoff al cospetto della Negrini Cte Acqui Terme. E nei quarti, in una serie elettrizzante con l’OmiFer Palmi, marchiata a fuoco dal ventinovenne opposto.

    Bisi individua la chiave del doppio successo con i calabresi: “Il fattore psicologico. Di fronte a una squadra “in bolla” e reduce dalle vittorie in Coppa Italia e Supercoppa, non abbiamo mai arretrato di un passo. A cominciare dalla prima sfida, in cui siamo riusciti a dimostrare subito di essere al loro livello, se non di più. A Palmi, invece, sotto di 9 punti abbiamo avuto il merito di rimontare, dimostrando così che non conta giocare in casa o in trasferta: conta la mentalità. In questo momento siamo molto sicuri di noi stessi”. 

    Il Belluno Volley è un blocco unico e marcia compatto verso nuovi traguardi: “Faccio parte di un gruppo giovane, affiatato e, lo dico col sorriso, “ignorante”. Nel senso che interpreta ogni situazione con una giusta e adeguata leggerezza, dentro e fuori dal campo. Rispetto all’inizio, mi sembra di vivere un’altra stagione, a contatto con persone cresciute, maturate, cambiate da vari punti di vista. E consapevoli”. 

    Ora, in semifinale, c’è un altro ostacolo di rilievo ad attendere i rinoceronti: è la Smartsystem Fano, arrivata seconda nel gruppo blu di una stagione regolare in cui ha totalizzato 2 punti in più rispetto ai rinoceronti. E, per questo, avrà il fattore campo a favore. Domenica 28 aprile (ore 19), la serie al meglio delle tre partite decolla dalle Marche. “Dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi – riprende il bomber biancoblù – e interpretare l’impegno con l’idea che possiamo battere chiunque. Perché stiamo sviluppando davvero una buona pallavolo: a Fano non sarà facile, però diremo la nostra in una gara 1 che potrebbe già essere determinante. Per lo meno sotto il profilo mentale: iniziare col piede giusto sarebbe fondamentale, se è vero che molte serie di questi playoff sono state orientate proprio dall’esito del primo match”. 

    Modenese di nascita, bresciano di adozione. E ora anche un po’ bellunese: “Al di là dei numeri, è una delle annate della carriera in cui mi sto divertendo di più – conclude Bisi –. Anche perché il rendimento della squadra è positivo: siamo fra le prime quattro del campionato. Ma adesso sarebbe bello mettere la ciliegina sulla torta. E regalarci un bel finale”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bisi: «È una delle annate in cui mi sto divertendo di più»

    Il capitano detta la rotta. E l’equipaggio del Belluno Volley lo segue senza indugi: Fabio Bisi è arrivato all’ombra delle Dolomiti per fare la differenza, dopo un decennio vissuto in A2, con sprazzi di massima serie. E ha dimostrato tutto il suo valore: in regular season, negli ottavi dei playoff al cospetto della Negrini Cte Acqui Terme. E nei quarti, in una serie elettrizzante con l’OmiFer Palmi, marchiata a fuoco dal ventinovenne opposto.
    IN BOLLA – Bisi individua la chiave del doppio successo con i calabresi: «Il fattore psicologico. Di fronte a una squadra “in bolla” e reduce dalle vittorie in Coppa Italia e Supercoppa, non abbiamo mai arretrato di un passo. A cominciare dalla prima sfida, in cui siamo riusciti a dimostrare subito di essere al loro livello, se non di più. A Palmi, invece, sotto di 9 punti abbiamo avuto il merito di rimontare, dimostrando così che non conta giocare in casa o in trasferta: conta la mentalità. In questo momento siamo molto sicuri di noi stessi». 
    BLOCCO UNICO – Il Belluno Volley è un blocco unico e marcia compatto verso nuovi traguardi: «Faccio parte di un gruppo giovane, affiatato e, lo dico col sorriso, “ignorante”. Nel senso che interpreta ogni situazione con una giusta e adeguata leggerezza, dentro e fuori dal campo. Rispetto all’inizio, mi sembra di vivere un’altra stagione, a contatto con persone cresciute, maturate, cambiate da vari punti di vista. E consapevoli». 
    OSTACOLO – Ora, in semifinale, c’è un altro ostacolo di rilievo ad attendere i rinoceronti: è la Smartsystem Fano, arrivata seconda nel gruppo blu di una stagione regolare in cui ha totalizzato 2 punti in più rispetto ai rinoceronti. E, per questo, avrà il fattore campo a favore. Domenica 28 aprile (ore 19), la serie al meglio delle tre partite decolla dalle Marche. «Dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi – riprende il bomber biancoblù – e interpretare l’impegno con l’idea che possiamo battere chiunque. Perché stiamo sviluppando davvero una buona pallavolo: a Fano non sarà facile, però diremo la nostra in una gara 1 che potrebbe già essere determinante. Per lo meno sotto il profilo mentale: iniziare col piede giusto sarebbe fondamentale, se è vero che molte serie di questi playoff sono state orientate proprio dall’esito del primo match». 
    RENDIMENTO – Modenese di nascita, bresciano di adozione. E ora anche un po’ bellunese: «Al di là dei numeri, è una delle annate della carriera in cui mi sto divertendo di più – conclude Bisi -. Anche perché il rendimento della squadra è positivo: siamo fra le prime quattro del campionato. Ma adesso sarebbe bello mettere la ciliegina sulla torta. E regalarci un bel finale».  LEGGI TUTTO