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    Messina fa suo il derby del Sud, battendo Melendugno in quattro set

    Vince il derby del Sud in maniera netta la formazione dell’Akademia Sant’Anna Messina. La Narconon Melendugno rimane in partita solo i primi due set (22-25, 25-19) per poi crollare nel terzo e quarto sotto i colpi degli attacchi delle atlete siciliane.

    Fondamentali anche i cambi dalla panchina decisi dal coach Fabio Bonafede, come l’ingresso della centrale Babatunde, che ha dato un grande contributo in attacco con le sue fast e i suoi primi tempi non arginati dal muro della Narconon. Ottima anche le prestazioni di Aurora Rossetto, anche lei entrata a gara in corso, e soprattutto di Giorgia Caforio, libero dell’Akademia Messina reattiva in difesa e affidabile in ricezione, premiata come MVP. Nelle file della Narconon buona la prestazione delle centrali Biesso e Riparbelli. In casa Narconon bisognerà subito resettare la sconfitta in vista della trasferta di Mercoledi a Macerata. 

    Chiara Biesso (Narconon Volley Melendugno): “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto tosta come tutte quelle che Affronteremo, Messina ha delle buonissime individualità come abbiamo visto e la squadra è stata costruita per la promozione, tutte le partite saranno di questo livello, dovremo essere brave a noi ad aumentare il nostro, per le prossime partite sarà nostro compito ripartire come abbiamo giocato il secondo set”.

    Coach Fabio Bonafede (Akademia Sant’Anna Messina): “Melendugno è una signora squadra, non è stata una partita facile. Sapevamo di dover tenere il più possibile lil gioco in mano noi perché loro battono molto bene e sono organizzati nella correlazione muro-difesa e questo, in qualunque momento, ci poteva creare dei problemi. Maria Adelaide ci ha dato una grossa mano nel contesto di un’intelaiatura dove si è fatto tutti bene. Abbiamo difeso tanti palloni e toccati altrettanti a muro. Soprattutto, mi è piaciuta la continuità in battuta che ha fatto la differenza”.

    Questo match dice che non sarà una Pool Promozione facile, nonostante Messina parta con una buon bottino di punti: “Non lo sarà per nessuno, anche per le squadre che godono dei favori dei pronostici. C’è una naturale pressione ed è giusto che sia così. Quello di quest’anno in A2 è il livello più alto degli ultimi vent’anni. Partite come queste lo dimostrano”.

    Narconon Volley Melendugno 1Akademia Sant’Anna Messina 3(22-25, 25-19, 16-25, 19-25)

    Narconon Volley Melendugno: Biesso 7, Caracuta, Tanase 12, Riparbelli 13, Malik 10, Joly 11, Ferrario (L), Andrich 9, Passaro, D’onofrio. Non entrate: Badalamenti, Fioretti. All. Giunta. Akademia Sant’Anna Messina: Olivotto 13, Diop 17, Mason 12, Modestino 4, Carraro 4, Vernon 2, Caforio (L), Babatunde 12, Rossetto 9. Non entrate: Guzin, Norgini (L), Bozdeva, Trevisiol. All. Bonafede.

    ARBITRI: Morgillo, . NOTE – Durata set: 31′, 29′, 28′, 29′; Tot: 117′. MVP: Caforio.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Coach Bonafede firma fino al 2027 con Akademia Sant’Anna

    Lo aveva già annunciato il presidente Costantino nella conferenza stampa post gara 3 delle Semifinali Play-Off. Coach Fabio Bonafede, già sotto contratto fino al 2025, rinnova legandosi alla società di Akademia Sant’Anna sino al termine della stagione agonistica 2026/2027.

    Un messaggio chiaro da parte dei vertice del club; il tecnico originario di Siracusa rappresenta un tassello fondamentale non solo nel presente già di ricco di soddisfazioni, ma soprattutto in chiave futura in cui si punterà a conquistare speditamente il salto in A1 già nella prossima stagione, stabilizzandone poi la permanenza nella massima serie con un progetto di lunga durata in cui lo stesso Bonafede avrà un ruolo di primo piano.

     “Passato il momento della delusione iniziale, l’avventura di Akademia Città Di Messina non è finita per niente male – queste le prime parole di coach Bonafede sulla stagione da poco in archivio – . Ogni squadra ha un suo limite e noi il nostro lo avevamo superato già da tempo. L’ultima partita con Talmassons certifica solo una giornata storta con delle attenuanti; una di queste, non aver potuto seguire la mia squadra dal campo (il tecnico ha scontato un turno di squalifica). Nell’intera serie non ha assolutamente demeritato ma, al contrario, la stessa è stata coronamento di un torneo dove è stato fatto molto di più di quanto possibile, realizzando qualcosa di davvero storico. Mi soffermerei su una stagione incredibile in cui, sempre più persone, hanno iniziato ad appassionarsi e seguirci, anche per delle imprese che noi stessi non immaginavamo di riuscire a compiere. Tutto questo frutto di un gruppo che, all’inizio, era una somma di singole mentre, alla fine, coeso. Da qui dobbiamo ripartire per migliorare ancora. La società è ambiziosa, come del resto lo staff; infatti, stiamo costruendo una squadra che speriamo possa condurci in A1”.

    Ripercorrendo le tappe della stagione, qual è stato il momento più complicato: “Il mese di Gennaio in cui abbiamo avuto una serie di partite importanti. Ad esempio, abbiamo giocato con Perugia in casa e dopo tre giorni siamo andati a Busto Arsizio. Lì avevo capito che era inutile pigiare sull’acceleratore della squadra; eravamo usciti dal match di Perugia distrutti e quello di Busto doveva servirci a ricostruire il morale della squadra. Siamo ripartiti bene, ma quello è stato il momento più delicato di tutti”.

    “Con la società abbiamo scelto le ragazze una per una – prosegue il tecnico – e conoscevo le qualità soprattutto umane di queste giocatrici. In realtà, mi aspettavo il percorso poi fatto. Abbiamo costruito una squadra che ha subito assorbito la mentalità che volevo trasmettere. Spero che i nostri tifosi abbiano apprezzato la capacità di reagire di questo gruppo; ad una sconfitta non ne è mai seguita un’altra o, comunque, è sempre seguita una prestazione maiuscola. A Macerata siamo stati vittime di un virus, mentre con Mondovì eravamo in piena preparazione atletica; i risultati finali erano preventivabili. Ed il lavoro ha pagato; infatti, pur perdendo gara 1 con Talmassons, fisicamente le abbiamo sovrastate”.

    A proposito di supporters, ultimamente al “PalaRescifina” si è rivista una cornice di pubblico che nel mondo del volley messinese non si vedeva da tempo; merito a staff e atlete: “Mi permetto di dire, merito anche alla società che ha investito tempo e denaro in delle attività attrattive. La gente è venuta a vedere gli showcase ma poi si è innamorata di Akademia ed è tornata. E’ stato un lavoro di squadra. Adesso, dobbiamo continuare nel coinvolgere sempre di più la città con promozioni di attività extra agonistiche in modo che la gente senta la squadra sempre più vicina e si possa identificare con le ragazze che arriveranno; le conosco una per una e vedrete che, come quelle di quest’anno, lotteranno per la maglia”.

    Come già evidenziato, l’esperienza di Fabio Bonafede a Messina proseguirà per altre tre stagioni: “Può far sensazione un prolungamento di contratto; in realtà, è stata per tutti una conseguenza. Quando c’è grande unità di intenti, empatia e, soprattutto, sintonia nei programmi, allungare un’accordo, per entrambe le parti, diventa normale; questo fa la differenza. Per lavorare in un posto devo trovarmi bene, diversamente faccio delle scelte molto nette; a Messina mi trovo molto bene. Per me è come una famiglia. Adesso, avrò la possibilità di forgiare tutto il settore tecnico a mia immagine e somiglianza. Dovendo stare qui tanto tempo, è bene che ci siano le condizioni migliori per farlo. Ma non ci sarà nessun problema perchè la strada è unica e da percorrere tutti insieme”.

    “Quest’anno in A2 – conclude Bonafede – ci saranno una serie di allenatori che, di solito, militano in A1 ed una serie di squadre molto attrezzate. Sarà il campionato di maggior livello degli ultimi sette/otto anni. Noi non ci tireremo indietro e ci proveremo sempre con la nostra mentalità. Anzi, ben vengano le sfide; più sono difficili, più sono stimolanti perchè abbiamo voglia di misurarci con tutti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Messina verso la sfida decisiva, coach Bonafede: “Non abbiamo più niente da perdere”

    Non vuole scrivere la parola fine a questa splendida stagione, Akademia Città Di Messina. Al PalaSport di Latisana, dopo l’amara sconfitta casalinga al tie-break dello scorso weekend, la formazione messinese proverà a conquistare gara 2 delle Semifinali Play-Off per rimettere in parità la contesa e rimandare tutto all’eventuale scontro decisivo da giocarsi, ancora innanzi al pubblico del “PalaRescifina”, domenica 14 Aprile.

    Di fronte, le pink panters di Talmassons, galvanizzate dallo splendido successo in rimonta sul taraflex messinese dove, dopo essere andate sotto di due set e vicino alla sconfitta per ben due volte nel terzo e quarto parziale, hanno avuto la meglio nel set decisivo.

    A presentare il match di questa sera, coach Fabio Bonafede: “Ci siamo messi nella condizione in cui non abbiamo più niente da perdere. Domenica grande prestazione da parte di entrambe le squadre. La nostra non è stata premiata dal risultato e gara 2 rischia di diventare l’ultima della stagione. Per scongiurare questo, servirà onorare al meglio la serata di oggi“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Malore in campo per Fabio Bonafede durante la gara tra Firenze e Vallefoglia

    Di Redazione Momenti di paura al PalaRialdoli di Scandicci durante la gara di Serie A1 tra Il Bisonte Firenze e Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia: all’inizio del quarto set, con le ospiti in vantaggio per 1-2, il tecnico biancoverde Fabio Bonafede ha accusato un improvviso malore. I soccorsi sono intervenuti immediatamente e la partita è stata sospesa per qualche minuto. L’allenatore della Megabox è stato portato fuori dal campo in barella e successivamente trasportato all’ospedale San Giovanni Di Dio. La partita è poi regolarmente ripresa, nonostante il comprensibile turbamento delle giocatrici, e si è conclusa con la vittoria di Firenze per 3-2. Fortunatamente, le prime notizie che arrivano sulle condizioni di Bonafede sono rassicuranti. Il presidente Ivano Angeli, rimasto con lui sino a quando l’allenatore della Megabox non è stato dimesso e accompagnato al pullman della squadra, spiega: “L’ipotesi è quella di una forte reazione allergica per una intolleranza alimentare, ma ora Bonafede sta meglio e siamo tutti molto più sollevati“. Così racconta l’accaduto il suo vice, Giacomo Passeri: “Fabio si è sentito male nell’intervallo tra il terzo e il quarto set, quando è ritornato in panchina si vedeva che non stava bene e che faticava a stare in piedi. Poi è cominciato il set e dopo qualche punto ha avuto un malore e si è accasciato a terra. Lo hanno soccorso e lo hanno portato all’ospedale più vicino. Poi è stato lui stesso, quando è stato un po’ meglio, a volere tornare con noi in pullman“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Bonafede difende Vallefoglia: “Troppa pressione, pensiamo alla salvezza”

    Di Redazione Non è un buon momento per la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, reduce da due pesanti sconfitte contro dirette concorrenti per la salvezza come Bergamo e Cuneo. Il tecnico Fabio Bonafede, però, getta acqua sul fuoco in un’intervista a Beatrice Terenzi per Il Resto del Carlino: “Vorrei mandare un messaggio ai tifosi e a tutti coloro che ci seguono. Vedo un’eccessiva pressione intorno a noi e troppo pessimismo; lo reputo fuori luogo e immotivato. Ho sempre parlato dall’inizio di salvezza, non a caso. Tutti si focalizzano sul fatto che ci sono in squadra nomi importanti, dimenticando che gran parte del gioco passa dalle mani di ragazze che sono esordienti in A1 e molto giovani“. A infastidire il tecnico delle biancoverdi è soprattutto il confronto con la gloriosa Scavolini Pesaro: “Noi ci chiamiamo Vallefoglia e giochiamo a Urbino. La Megabox ha diritto di avere tempo per fare esperienza, sia come società che come squadra: vorrei ricordare a tutti che 18 mesi fa eravamo in B1. Non meritiamo paragoni con società con cui non abbiamo nessun legame, se non di vicinanza territoriale“. Bonafede parla poi dell’inserimento dell’ultima arrivata Ana Bjelica, che procederà per gradi: “Non sappiamo quali siano le sue condizioni, devo prima vederla e poi valutare. Adesso è per qualche giorno in quarantena“. E conclude: “Abbiamo incontrato tutte squadre ostiche, ma sapevamo che le prime giornate sarebbero state complicate. Siamo sereni e continueremo a lavorare a testa bassa“. LEGGI TUTTO

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    Fabio Bonafede pungola la Megabox: “Ci manca l’opposto, restiamo vigili”

    Di Redazione La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia si prepara con tranquillità a un esordio stellare, quello che domenica 10 ottobre la vedrà opposta all’invincibile Imoco Volley Conegliano davanti alle telecamere di Sky Sport. Ma c’è un tarlo che proprio non abbandona l’allenatore Fabio Bonafede: il mercato incompleto della neopromossa marchigiana, che dopo il mancato accordo con la statunitense Jordan Thompson non è più riuscita a trovare una sostituta in posto 2 (causando anche il burrascoso divorzio con il ds Piero Babbi). Il tecnico lo ricorda ancora in un’intervista a Beatrice Terenzi per Il Resto del Carlino Pesaro: “Siamo sotto organico, sia a livello qualitativo che quantitativo. Ci manca l’opposto di ruolo e sapete quanto incida in una compagine un ruolo del genere, soprattutto se si gioca in massima categoria. Kenia Carcaces sta dando una grossa mano, ma non è il suo ruolo: la situazione non è semplice. Restiamo vigili sul mercato, ma siamo consapevoli che in questa prima parte dell’anno non possiamo contare su niente. Non ci sono ancora atlete scontente e tutte, giustamente, rispettano i contratti“. Nonostante questo, Bonafede traccia un bilancio positivo del precampionato: “Le impressioni sono buone, a Scandicci ho visto un bell’assetto di gioco. Sono soddisfatto del comportamento tecnico della squadra e della performance del gruppo che, ricordiamolo, è tutto nuovo“. E sulla supersfida con l’Imoco dice: “Meglio che una partita così arrivi adesso. E comunque le altre che seguiranno non saranno più facili: affronteremo corazzate come Chieri e Busto Arsizio, match proibitivi“. LEGGI TUTTO

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    Megabox, da Pinerolo arriva Silvia Fiori: “Ero a caccia di un progetto nuovo”

    Di Redazione Arriva da Pinerolo il nuovo acquisto della Megabox Vallefoglia: si tratta del libero Silvia Fiori, 1.62, nata a Merano il 18 luglio 1994, fresca fresca dalla combattutissima finale play-off nella quale, con la sua Eurospin Ford Sara, ha conteso sino all’ultima palla la promozione in A1 alle tigri biancoverdi. Formatasi nel Neugries Bolzano, nella sua carriera figurano due stagioni in A1 da giovanissima alla Riso Scotti Pavia (2010/2012), poi una alla Delta Informatica Trentino in B1 (2012/2013), quindi di nuovo in A2 per due campionati all’Obiettivo Risarcimento Vicenza (2013/15). Sempre in Veneto la stagione di A2 alla Beng Rovigo (2015/16), poi il grande salto in A1 all’Imoco Conegliano, con due stagioni ricche di successi: una Supercoppa nel 2016, una Coppa Italia nel 2017 e uno scudetto nel 2018. Infine, il triennio a Pinerolo, con tanto di A1 sfiorata giusto un mese fa. Così presenta la nuova atleta biancoverde il suo nuovo allenatore Fabio Bonafede: “Nell’ottica di avere tredici titolari, abbiamo cercato un altro libero di qualità che si giocasse settimana per settimana il posto con Giada Cecchetto. Silvia oltre che per caratteristiche tecniche è anche la persona giusta. Nel corso degli anni l’ho incontrata da avversario diverse volte (l’ultima contro Pinerolo), ricavandone sempre una impressione di grande cultura del lavoro e grande educazione”. Queste le prime parole della neo-tigre: “Dopo tre belle stagioni a Pinerolo, ero a caccia di un progetto nuovo e stimolante in A1, e sono contenta di averlo trovato. Con la Megabox ci siamo affrontate in finale poche settimane fa: peccato per il risultato finale, ma devo ammettere che Vallefoglia ha dimostrato di avere qualcosa in più di noi e ha vinto meritatamente. Arrivo qui per la prima volta, ma ho legami con il territorio sin da quando ero piccola: due dei miei nonni vengono uno da Pesaro e l’altro da Urbino, perciò conosco già bene la città e il territorio perché venivo a trovarli ogni estate, e sono contenta di giocare qui finalmente: era sempre stato il mio sogno. Tra l’altro, venendo dal Trentino, ho avuto occasione di conoscere Fabio Bonafede l’anno in cui lui allenava a Bolzano ed io giocavo in B1 con il Trentino Rosa: spesso ci incrociavamo in amichevole. So che con lui si lavora molto in palestra, e io in questo momento cercavo proprio un allenatore così. Io sono una iperattiva, quando non mi alleno vado a camminare in montagna, gioco a tennis (mio primo amore sportivo) e a beach-volley. Sto facendo il tirocinio per la laurea triennale in Biologia che sto completando all’Università di Ferrara. Cosa mi aspetto da questa stagione? Sarà difficile, non mancheranno gli ostacoli, ma la squadra è stata costruita bene e sono fiduciosa. Quanto a me, spero di trovare un po’ di spazio e di dare il mio contributo alla squadra”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    In banda per Vallefoglia arriva Dayana Kosareva

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia continua l’allestimento della formazione che disputerà dal prossimo mese di ottobre il primo campionato di A1 della sua brevissima storia. Oggi è il turno della schiacciatrice Dayana Kosareva, 1.86, nata a Mosca il 24 agosto 1999 e arrivata in Italia dall’età di 8 anni. Si è formata all’Idea Volley Bologna, per poi disputare i primi campionati di B1 alla Bruel Bassano. Nel 2016 arriva in A2 alla Sab Legnano; l’anno successivo gioca con le Sorelle Ramonda Montecchio Maggiore, sempre in A2; nel 2018/19 vince la Coppa Italia di A2 con la Canovi Sassuolo. L’anno successivo è all’Acqua Roana Macerata, per poi trasferirsi a metà stagione alla Savino Del Bene Scandicci, in A1. L’anno scorso ha giocato in A1 alla VBC Casalmaggiore. Così presenta la nuova atleta biancoverde l’allenatore della Megabox Fabio Bonafede: “Cercavamo Dayana sin dall’anno scorso in A2, e finalmente ce l’abbiamo fatta ad averla con noi. La prossima stagione ci vedrà in A1, non più in A2: l’intento è di avviare con lei un percorso di crescita tecnica che vada di pari passo con il progetto societario. Ci aspettiamo da lei un apporto positivo ogniqualvolta sarà chiamata in causa, per poi portarla, nel tempo, ad assumere via via un ruolo da protagonista. Ha fame e carattere giusto per un progetto ambizioso e a lungo raggio”. Queste le prime parole della nuova schiacciatrice delle tigri: “Ho cominciato a giocare a pallavolo giovanissima, anche se il primo sport è stato la danza classica. Dopo un po’ gli insegnanti mi hanno fatto capire che la mia altezza era un problema per questo tipo di attività, per cui ho dovuto scegliere tra basket e pallavolo e non ho avuto dubbi. Ho cominciato a Bologna all’Idea Volley, poi sono andata a Bassano del Grappa e da lì è partita la mia carriera di giocatrice. Ogni anno è stato bello per me, non saprei sceglierne uno in particolare: rifarei tutte le esperienze che ho fatto sinora. Prendiamo l’ultima stagione a Casalmaggiore: è stata molto dura, abbiamo subito perduto Carli Lloyd per maternità, abbiamo avuto una serie di infortuni e problemi di salute, ma alla fine si è creato un bellissimo gruppo, ho potuto giocare in A1 da titolare e sono stata allenata da un tecnico molto bravo come Carlo Parisi. Cosa mi aspetto dalla prossima stagione? La società dove arrivo ha delle buone basi, conosco alcune giocatrici e sono molto soddisfatta della mia scelta. Mi hanno voluto fortemente, e io da parte mia sono contenta di essere qua. La squadra ha un buon potenziale, stanno arrivando giocatrici di alto livello e spero proprio che potremo toglierci diverse soddisfazioni, dando filo da torcere a tutte le avversarie”. LEGGI TUTTO