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    30 docenti di Scienze Motorie al Centro Pavesi per il Multiplier Sport Event

    Di Redazione Si è svolto presso il Centro Pavesi di Milano il Multiplier Sport Event organizzato dalla Federazione Italiana Pallavolo nell’ambito del progetto europeo Sport4Rules, cofinanziato da Erasmus+. 30 docenti di Scienze Motorie delle scuole secondarie di I e II grado provenienti da tutta la Lombardia hanno partecipato con entusiasmo e grande attenzione ad una giornata dedicata all’approfondimento del tema del rispetto delle regole e del prossimo attraverso i valori che riveste la figura arbitrale all’interno delle discipline sportive. Durante l’intenso momento di confronto e formazione i partecipanti hanno appreso strategie che partono dall’educazione sportiva all’interno delle scuole, intese come mezzo per condividere i valori fondanti dello sport e non solo per educare i giovani studenti in materia di movimento e benessere. Il progetto, in particolare, si articola nella creazione di una formazione su misura fatta per stimolare bambini e giovani ad assumere sia il ruolo di giocatore sia quello di arbitro. L’evento aperto dal saluto del presidente del Comitato Regionale della Fipav Lombardia, Piero Cezza, e della responsabile di Scienze Motorie della Regione Lombardia, Giuliana Cassani, dopo una fase di confronto teorico, si è spostato in palestra dove i partecipanti, guidati dal Trainer della NGO Mine Vaganti, Mattia Cordoli e dal Responsabile dei Progetti Europei della Fipav, Marco Miotti, hanno inscenato momenti di gioco per meglio comprendere valori e antivalori promossi dal progetto Sport4Rules. Il progetto continuerà con il secondo incontro tra i partner, Ministero Bulgaro della Gioventù e dello Sport, Comitato Olimpico Bosnia ed Erzegovina, Federazione Pallavolo croata e turca, e Federazione Pallacanestro Francia, Università di Siviglia, IFSO e FIT, che si terrà a Sarajevo il 19 e il 20 aprile, per discutere e analizzare i risultati finora ottenuti e sviluppare le linee guida dei prossimi output previsti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nel PNRR un contributo di 4 milioni per la costruzione di nuovi impianti

    Di Redazione C’è spazio anche per lo sport nel PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che gestisce i fondi erogati dall’Unione Europea in risposta alla crisi generata dalla pandemia. Tra i tanti obiettivi del progetto, c’è infatti anche quello di “incrementare l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano il recupero di aree urbane“. A questo scopo sarà finanziata la realizzazione, da parte dei Comuni, di nuovi impianti sportivi o la rigenerazione di quelli esistenti, che siano di interesse delle Federazioni sportive, con un contributo di 4 milioni di euro. Per partecipare al bando dovrà essere presentata anche una dichiarazione di manifestazione di interesse da parte di una Federazione sportiva nazionale: ogni Federazione potrà rilasciarne soltanto una su tutto il territorio nazionale. La Federazione Italiana Pallavolo ha aperto la procedura per selezionare il progetto da “sponsorizzare”, che dovrà riguardare impianti in grado di ospitare manifestazioni pallavolistiche di alto livello: le richieste dei Comuni dovranno pervenire entro le 12 del 15 aprile all’indirizzo e-mail periferia@federvolley.it e potranno includere anche una nota del Comitato Territoriale o Regionale che attesti il prevalente utilizzo dell’impianto per la promozione e la pratica della pallavolo, oltre che le ragioni di opportunità e sostenibilità economica. La valutazione che sarà effettuata dalla Fipav si baserà su numerosi criteri, tra cui la collocazione geografica (e l’eventuale vicinanza ad altri impianti sportivi), la strategicità della zona di intervento, la possibilità di utilizzo gratuito della Fipav per almeno 30 giorni all’anno, il numero di posti disponibili, l’importo complessivo del progetto e il parere dei Comitati locali. Entro il 19 aprile sarà formalizzata la manifestazione d’interesse verso il progetto selezionato, dopodiché i Comuni avranno tempo fino al 22 aprile per presentare la domanda al Dipartimento dello Sport. Qualora il progetto ricevesse il contributo di 4 milioni e non venisse poi concluso nei tre anni successivi, il contributo assegnato dovrà essere restituito. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Emilia-Romagna nuova “casa” degli eventi Fipav: a Bologna le finali di Europei e VNL

    Di Redazione Si è tenuta oggi pomeriggio presso la sede della Regione Emilia-Romagna la conferenza stampa di presentazione dell’accordo di convenzione, triennale, tra la Regione stessa e la Federazione Italiana Pallavolo. Grazie all’accordo, l’Emilia-Romagna diventerà una delle sedi principali delle discipline federali ospitando, a vario titolo, eventi di caratura internazionale, manifestazioni nazionali, collegiali di preparazione delle nazionali giovanili, tappe del Campionato Italiano di Beach Volley, ma anche le finali del Campionato italiano di Sitting Volley, la cerimonia della Hall of Fame e alcune tappe del Volley S3. Eventi clou saranno le finali della Volleyball Nations League Maschile in programma dal 20 al 24 luglio e, il prossimo anno, quelle dei Campionati Europei Maschili: entrambe si disputeranno a Bologna. Relatori di giornata sono stati il presidente della Regione Stefano Bonaccini, quello federale Giuseppe Manfredi, il Commissario Tecnico della nazionale Femminile Davide Mazzanti e il direttore tecnico del settore giovanile maschile Julio Velasco. Moderatore di giornata è stato il capo della segreteria politica della Presidenza della Regione, Giammaria Manghi. “Le competizioni del grande volley in Emilia-Romagna sono un altro importante traguardo di prestigio raggiunto dalla Sport Valley emiliano-romagnola, che cresce sia in qualità degli eventi che in quantità – ha affermato il presidente Bonaccini –. Siamo convinti che lo sport sia un forte strumento di crescita e di sviluppo per tutto il territorio, con particolari ricadute positive anche nel settore turistico. Ospitiamo sempre più appuntamenti, nazionali e internazionali grazie a una rete di strutture ricettive e a una offerta di servizi di alta qualità, attraverso la stretta collaborazione con gli Enti locali, le Federazioni e le numerose associazioni sportive di tutto il territorio. Il volley si aggiunge a un numero mai registrato finora di eventi promossi e sostenuti dalla Regione: dalla Coppa Davis alla Formula Uno, dalla Moto Gp alle tappe del Giro d’Italia maschile e femminile, all’Ironman, solo per citarne alcuni. Senza contare le partite di calcio, basket, tennis, atletica, oltre a tante discipline paralimpiche e ulteriori competizioni. Eventi che si abbinano al sostegno della Regione alla pratica di base, fondamentale per il benessere, la crescita dello spirito di gruppo e culla di nuovi talenti sportivi, e al piano regionale di riqualificazione dell’impiantistica sportiva. Un impegno che fa sempre di più dell’Emilia-Romagna la Sport Valley italiana ed europea“. “Da presidente federale non posso che essere soddisfatto di un simile accordo – ha sottolineato Manfredi – la Regione Emilia-Romagna si sta rivelando molto attiva e vicina al mondo dello sport italiano, sapere di far parte di un simile movimento ci fa davvero piacere. Qui la pallavolo gioca in casa, il presidente Bonaccini è un grande appassionato del nostro sport. Voglio ringraziarlo per questo accordo, per noi rappresenta una soddisfazione enorme. Oggi sono presenti i vertici nazionali e quelli periferici del nostro movimento, questo perché l’accordo triennale risponde alle esigenze del territorio: tante sono le regioni che ci stanno chiedendo di portare la pallavolo nelle proprie località. C’è voglia di far vivere il territorio attraverso lo sport. Noi siamo molto felici di stringere un accordo del genere, le nostre attività copriranno tutta la regione con una progettualità ben precisa. Ci saranno i grandi eventi, ma anche i collegiali e i ritiri estivi, sono convinto che avremo tantissime occasioni per migliorare ulteriormente l’accordo“. “Ringrazio sia la Regione, sia la Fipav – ha detto Julio Velasco –. Ogni anno lavoriamo in condizioni migliori per quanto riguarda il settore giovanile, quest’anno per esempio volevo che le tre nazionali giovanili lavorassero in posti vicini, in maniera da permettere un maggiore confronto e collaborazione tra i diversi staff. Io mi considero un argentino emiliano, sarà bello allenare la nazionale in una regione a cui sono così legato. Per il territorio l’attività giovanile sarà molto importante perché coinvolgerà genitori, parenti che vogliono seguire i loro ragazzi, comportando benefici per i luoghi dove si va in ritiro“. “Quest’accordo rappresenta una grande opportunità sia per noi, sia per la Regione Emilia-Romagna – ha aggiunto Davide Mazzanti –. Questa ovviamente è una terra molto legata al volley e sono convinto che verrà tanta gente a seguire gli allenamenti. Un fatto molto bello è che l’Emilia Romagna abbia abbracciato tutto quello che riguarda il mondo del volley e non solo, come di mostra il Campionato Italiano di Sitting Volley e il Campionato Italiano di Beach“. Momento molto importante della giornata è stata la consegna di una speciale maglia azzurra al presidente Bonaccini: il presidente federale e Gabriella Ruspa, Managing Director Marketing & Business Development DHL Express, hanno infatti donato al presidente una maglia con il logo dello sponsor federale color arcobaleno, simbolo di pace. “Per DHL la diversità è un tema sempre molto importante – ha dichiarato Ruspa – e sono felice di consegnare assieme al presidente Manfredi questa maglia al presidente Bonaccini. I colori dell’arcobaleno rappresentano una visione comune con la federazione nei valori in cui crediamo. Speriamo che questa maglia, simbolo d’uguaglianza e integrazione, sia di buon auspicio in un momento drammatico come questo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia propone Bologna come sede della Final 8 di VNL maschile

    Di Redazione Si è tenuta oggi nella sede della Federazione Italiana Pallavolo in via Vitorchiano una riunione tra i vertici Fipav, Fabio Azevedo, direttore generale della FIVB, e il vice presidente senior della CEV Renato Arena. Il tema principale dell’incontro è stata la definizione di alcuni aspetti organizzativi della Final 8 della Volleyball Nations League maschile. L’Italia ha confermato la sua candidatura, proponendo Bologna come sede della fase finale del torneo internazionale. Foto Federazione Italiana Pallavolo Il presidente Giuseppe Manfredi ha poi comunicato che l’Italia non presenterà alcuna candidatura ufficiale in merito ai Campionati Mondiali maschili, inizialmente previsti in Russia. Il numero uno federale, però, ha tenuto a precisare che la Fipav resterà a comunque a disposizione della Federazione Mondiale, affinché l’evento possa essere organizzato nel migliore dei modi. Da notare che analogo intento è stato espresso nelle ultime ore anche dalla Polonia, altro paese candidato a prendere in carico l’organizzazione. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Incontro Fipav-CEV a Belgrado: Manfredi fa visita a Boricic (e Arena)

    Di Redazione Si è svolto a Belgrado un importante incontro tra Federazione Italiana Pallavolo e CEV: presente, oltre al presidente federale Giuseppe Manfredi e al numero uno europeo Aleksandar Boricic, anche il vicepresidente italiano della Confederazione continentale, Renato Arena. I temi principali dell’incontro sono stati l’organizzazione dei Campionati Europei 2023 (le finali maschili si svolgeranno in Italia), la cooperazione sportiva tra Federazioni e le prospettive strategiche per la crescita della pallavolo europea. Viene da chiedersi se i due leader avranno affrontato anche l’argomento della fase conclusiva di Champions League e le vicende poco trasparenti che hanno riguardato i rinvii di alcune partite – segnatamente quella della Dinamo Mosca femminile – a danno del cammino delle squadre italiane… (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Protocollo Covid, preoccupazione dalla Fipav: le nuove norme penalizzano l’attività di base

    Di Redazione Si preannuncia un nuovo protocollo anti-Covid per gli sport di squadra: la Conferenza Stato-Regioni di ieri ha delineato, con l’obiettivo di garantire il regolare svolgimento dei campionati, una serie di norme che dovranno essere approvate dal Comitato Tecnico-Scientifico incaricato dal governo. Tra queste ci sarebbero, a quanto si è appreso, il rinvio delle partite solo in caso di positività di oltre il 35% del gruppo squadra (in linea con quanto già previsto nel protocollo Fipav) e nuove regole per i contatti stretti dei soggetti positivi, come l’obbligo di eseguire tamponi per 5 giorni consecutivi e di utilizzare mascherine Ffp2 anche in campo per chi non svolge attività. Sono soprattutto queste ultime disposizioni a lasciare perplessa la Federazione Italiana Pallavolo: il presidente Giuseppe Manfredi ha espresso in una nota la sua preoccupazione per le nuove norme che dovrebbero entrare in vigore. “In base alle informazioni che abbiamo ricevuto – dice Manfredi – con il nuovo protocollo dovremmo riuscire a scongiurare il rischio di fermare i campionati di serie A. Questo è sicuramente un fatto positivo, però il nostro mondo non è composto solo dalle società di vertice. In merito alla ripresa dell’attività di base voglio esprimere tutte la mie preoccupazioni, che sono poi quelle condivise da tutto il movimento della pallavolo. Le migliaia di società che disputano i campionati di serie B, di categoria e quelli giovanili non possono contare, ovviamente, sui mezzi e le risorse delle squadre che militano nei massimi campionati“. “Per questo motivo – continua il presidente – se verranno approvate le regole previste nel protocollo (dover effettuare cinque tamponi in cinque giorni per tutto il gruppo squadra, uno 4 ore prima della gara, e l’uso obbligatorio della mascherina in campo) tutta l’attività di base della pallavolo verrà fortemente penalizzata. La Fipav, sin dall’inizio della pandemia è sempre stata molto attenta a garantire le massime condizioni di sicurezza a tutte le componenti che fanno parte del mondo del volley, però oltre a questo si è sempre battuta per salvaguardare l’attività delle migliaia di società affiliate, che rappresentano il cuore del movimento pallavolistico italiano“. “Tutelare lo svolgimento dei massimi campionati è doveroso – conclude la nota della Fipav – però non si può lasciare indietro chi si adopera per portare avanti l’attività di base. Anche in questo momento molto complicato la Fipav garantirà il massimo impegno per permettere  a tutte le sue società di continuare a svolgere l’attività in sicurezza, tutelando sempre la salute degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti, ai quali voglio esprimere grande gratitudine. Speriamo che le autorità governative e la sottosegretaria Valentina Vezzali, che ringrazio per il suo lavoro, trovino la soluzione migliore anche per l’attività di base“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Dalfovo, la Corte d’Appello dà ancora ragione al consigliere federale

    Di Redazione Ennesimo capitolo della battaglia a colpi di sentenze tra Federazione Italiana Pallavolo e CONI sull’eleggibilità del consigliere federale Massimo Dalfovo, in carica come rappresentante degli atleti. A luglio 2021 il Collegio di Garanzia del Comitato Olimpico aveva accolto il ricorso di Giorgio De Togni, presidente di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, ritenendo che non fosse provata la sussistenza dei requisiti di eleggibilità e rimandando il giudizio sul caso alla Corte Federale d’Appello. Quest’ultima, lo scorso 22 dicembre, ha nuovamente rigettato il reclamo ritenendo che Dalfovo fosse pienamente candidabile. L’oggetto del contendere è noto: secondo il ricorrente, Dalfovo non può ricoprire la carica essendosi ritirato da molti anni dall’attività agonistica, per poi tesserarsi solo nell’imminenza delle elezioni con una squadra di Serie D, la Pallavolo C9 Arco Riva (che, all’epoca, non poteva scendere in campo per lo stop imposto dalla pandemia). La Corte, previo consulto con la Segreteria Nazionale della Fipav, ritiene che i requisiti siano soddisfatti: Dalfovo si è tesserato il 3 gennaio 2021, dopo aver svolto la visita medica il 24 dicembre 2020 e aver ottenuto il relativo certificato di idoneità, e ha partecipato a due gare di campionato (il 25 aprile e il 22 maggio). Secondo il giudice, non è rilevante la modesta partecipazione da parte del consigliere federale all’attività della sua squadra: “Alla definizione di ‘atleti in attività che partecipano a competizioni almeno di livello regionale’ non risulta associata alcuna precisazione e/o specificazione circa il numero di allenamenti e/o il numero di gare cui l’atleta in attività deve aver partecipato, il numero di minuti in cui deve essere rimasto in campo o quant’altro che possa essere oggetto di conteggio“. Quanto al fatto (pacificamente accertato) che Dalfovo non abbia svolto alcun allenamento prima della presentazione delle candidature, avvenuta a fine 2021, la Corte ritiene che le circostanze di sospensione dei campionati e dell’attività delle squadre di Serie D concretizzino il verificarsi di “comprovate e documentate ragioni di esonero o di incolpevole impossibilità di fatto” e non incidano quindi sulla candidabilità. Nella sentenza si legge inoltre che prendere in considerazione anche gli anni precedenti, come richiesto dal ricorrente, “oltre a sancire una disparità di trattamento tra le varie cariche (…) violerebbe il principio di democrazia e di uguaglianza, perché impedirebbe agli atleti più giovani di età o, comunque, di tesseramento di accedere alle rispettive cariche federali e/o comunque di poter essere rappresentativi della rispettiva categoria“. In sostanza, secondo la Corte, “l’aver ripreso, anche da poco, l’attività di campo, sia pure ai modesti livelli che potrebbero essergli consentiti anche in considerazione dell’età, non significa che egli (Dalfovo) non possa essere un valido rappresentante della categoria“. Va sottolineato inoltre che il collegio giudicante ha rigettato le richieste di ulteriore attività istruttoria da parte dei ricorrenti, che chiedevano tra l’altro di acquisire le testimonianze dei compagni di squadra e di altri tesserati della Pallavolo C9. La vicenda giudiziaria, comunque, non termina qui: quasi certamente vi sarà un ulteriore ricorso al Collegio di Garanzia del CONI che, a quasi un anno dalla candidatura di Dalfovo, sarà nuovamente chiamato a esprimersi sulla vicenda. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Fipav e Leghe parteciperanno alla Conferenza Stato-Regioni sullo sport

    Di Redazione Ci saranno anche i rappresentanti della Federazione Italiana Pallavolo, della Lega Pallavolo Serie A e della Lega Pallavolo Serie A Femminile alla Conferenza Stato-Regioni prevista per mercoledì 12 gennaio, un appuntamento cruciale per definire il futuro dello sport italiano alle prese con una nuova ondata della pandemia di coronavirus. L’annuncio è stato dato in una nota dalla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali: “Ho chiesto al ministro Gelmini di estendere ai presidenti federali di calcio, basket e volley e ai rappresentanti delle Leghe la Conferenza. Ritengo necessario condividere ogni possibile decisione anche con i vertici di Figc, Gabriele Gravina, della Fip, Gianni Petrucci, e della Fipav, Giuseppe Manfredi, e con le Leghe, che sono il punto di riferimento per l’organizzazione dei campionati e nei cui confronti si dispiegherebbero gli eventuali effetti negativi, non soltanto economici. È il momento dell’unità. Lo sport deve essere compatto, mettendo al sicuro la salute di atleti e tifosi e garantendo la regolarità dei campionati“. Questo il commento del presidente federale Giuseppe Manfredi: “Ringrazio la sottosegretaria Vezzali per l’ennesima dimostrazione di attenzione nei confronti del nostro movimento. Sono perfettamente d’accordo sul fatto che lo sport, ora più che mai, debba fare fronte comune e fornire alle istituzioni il proprio contributo per superare questo difficile momento“. Anche il Comitato 4.0, formato dai presidenti delle principali Leghe, ha accolto “molto positivamente” l’invito. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO