More stories

  • in

    GP Abu Dhabi, Leclerc: “Obiettivo essere tra i primi sei”

    ABU DHABI – “È difficile dire dove saremo in griglia: se faremo un buon lavoro, direi in top 6 ma dobbiamo svolgere un lavoro perfetto senza errori sia da parte mia che da parte del team. Serve un giro come quello in qualifica al Sakhir? Sì, ci proverò, ma questa pista è molto più lunga”. Charles Leclerc è determinato nel focalizzare la posizione in griglia dopo il venerdì di prove libere al Gran Premio di Abu Dhabi.

    Tracciato più lungo
    Il monegasco della Ferrari vede il bicchiere mezzo pieno e, come sempre, lancia la sfida: “Non direi che sia stato un venerdì negativo” le parole del numero 16 di Maranello. “Anzi, è andato meglio di quanto ci aspettassimo su un tracciato del genere. Pensavamo di soffrire di più con il caldo e sui lunghi rettilinei del primo e del secondo settore, invece siamo lì a giocarcela con le vetture con cui di solito combattiamo anche se la Racing Point mi sembra favorita”.
    Leclerc fa poi un paragone con il tracciato del Bahrain: “Sì, sicuramente non è andata bene come lo scorso weekend ma nemmeno ci aspettavamo di ripetere questo exploit. Mettiamoci al lavoro e facciamo qualche passo in avanti in vista delle qualifiche” conclude il ferrarista. LEGGI TUTTO

  • in

    GP Abu Dhabi, Vettel: “Grazie Charles per la dedica”

    ABU DHABI- “Abbiamo completato un bel po’ di lavoro ma credo che ce ne sia ancora parecchio da fare perché non siamo ancora riusciti a portare le gomme nella finestra di temperatura ideale, specie la mescola soft”. Appre tranquillo Sebastian Vettel dopo la prima giornata al Gran Premio di Abu Dhabi che lo ha vistio chiudere al quindicesimo posto sul circuito di Yas Marina.

    Grazie Charles
    Il pilota tedesco, all’ultima gara con la Ferrari, è realista sulle possibilità della Rossa: “Per le qualifiche credo che ci troveremo a lottare nelle stesse posizioni di una settimana” ammette Vettel. “Se però riuscirò a mettere insieme un giro molto buono potremmo anche centrare il passaggio al Q3, che sarebbe positivo per la mia ultima gara con il team. A tal proposito ho visto che oggi Charles ha girato con un casco dedicato a me: è stato un bel pensiero da parte sua e lo volevo ringraziare. Speriamo di poter regalare ai tifosi qualcosa per cui gioire questo weekend” conclude il quattro volte campione del mondo. LEGGI TUTTO

  • in

    GP Abu Dhabi, Mekies: “Camilleri sempre vicino al team”

    ABU DHABI – “Camilleri ha sempre dato un sostegno incredibile assieme al presidente Elkann anche in una stagione particolarmente difficile e quindi i nostri pensieri sono con lui in questo momento”. Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies, ha parole di affetto e sostegno nei confronti dell’ormai ex amministratore delegato di Maranello che ha rassegnato le proprie dimissioni per motivi personali.

    Vicino al team
    Il manager francese non ha nascosto il suo stupore: “Ha sorpreso tutti, potrebbe aver influito anche il periodo di positività al Covid-19. Ha dato sempre un grande sostegno al team”. Mekies, che sarà nuovamente al comando della Ferrari nel Gran Premio di Abu Dhabi, ha analizzato anche il rientro in Italia del team principal Binotto: “No, non c’entra nulla la scelta di Camilleri con l’assenza del team principal a Yas Marina. Ero con Binotto in Bahrain, non è stato bene dopo il gran premio. Nulla a che fare con il Covid, ma i medici gli hanno consigliato di tornare a casa per curarsi meglio. Ma non è grave, sta bene”. LEGGI TUTTO

  • in

    GP Abu Dhabi, Mekies: “Sorpreso dall'addio di Camilleri”

    ABU DHABI – “Camilleri ha sempre dato un sostegno incredibile assieme al presidente Elkann anche in una stagione particolarmente difficile e quindi i nostri pensieri sono con lui in questo momento”. Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari, commenta con queste parole le dimissioni per motivi personali dell’ormai ex amministratore delegato di Maranello.

    Grande sorpresa
    Il manager francese non ha nascosto il suo stupore: “Ha sorpreso tutti, potrebbe aver influito anche il periodo di positività al Covid-19. Ha dato sempre un grande sostegno al team”. Mekies, che sarà nuovamente al comando della Ferrari nel Gran Premio di Abu Dhabi, ha analizzato anche il rientro in Italia del team principal Binotto: “No, non c’entra nulla la scelta di Camilleri con l’assenza del team principal a Yas Marina. Ero con Binotto in Bahrain, non è stato bene dopo il gran premio. Nulla a che fare con il Covid, ma i medici gli hanno consigliato di tornare a casa per curarsi meglio. Ma non è grave, sta bene”. LEGGI TUTTO

  • in

    GP Abu Dhabi, Vettel: “Terzo ferrarista più vincente, peccato per il titolo”

    ABU DHABI – “Me ne vado come terzo ferrarista con più vittorie (dietro a Michael Schumacher e Niki Lauda), ma il nostro obiettivo non era quello, era più ambizioso. E non l’abbiamo centrato. Per me il capitolo finisce qui, ne comincia uno nuovo con un’altra squadra”. Sebastian Vettel parla così della fine della sua avventura in Ferrari alla vigilia del Gran Premio di Abu Dhabi.

    Malesia speciale
    Il quattro volte campione del mondo fa un salto indietro e ricorda i suoi 6 anni con la Rossa:”La prima vittoria in Malesia nel 2015 è stata speciale. Ma anche vittoria a Monaco nel 2017, o quella in Canada nel 2018” le parole di Vettel. “Ci sono diverse vittorie tra cui scegliere. Non abbastanza, ma i momenti emozionanti sono stati molti. E nel frattempo in squadra molte sono cambiate, sono cambiate le persone al comando. L’atmosfera nel garage però è rimasta sempre la stessa, non ci sono state vere rotture”.
    Il pilota tedesco poi spiega il significato di essere un pilota di Maranello: “Pressione? Sono stato il primo a rendermi conto del significato di far parte della Ferrari. Come quando per esempio la macchina è finita nella ghiaia in Germania nel 2018: ero amareggiato e non avevo certo bisogno di sapere quanto scontenti sarebbero stati scontenti i fan. Della pressione all’esterno non ho mai avuto bisogno”, conclude il pilota tedesco. LEGGI TUTTO