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    Gp Silverstone, Sainz: “Nel 2022 cambierà tutto: bisognerà cogliere l'occasione”

    SILVERSTONE – “Ora c’è un team che si chiama Mercedes che è due passi avanti su tutti, non solo su Ferrari ma anche su Red Bull, McLaren e Renault. Adesso la vita è così in Formula 1 e la Ferrari deve lavorare e pensare al 2022 come una opportunità”. Carlos Sainz, attualmente alla McLaren ma prossimo pilota di Maranello a partire dal 2021, sposa, alla vigilia del weekend del Gran Premio di Silverstone, la linea del presidente John Elkann secondo il quale la Rossa potrà tornare al vertice nel 2022 in vista del cambio del regolamento. LEGGI TUTTO

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    Gp Silverstone, Sainz: “Sono con il presidente Elkann: il 2022 sarà un'opportunità”

    SILVERSTONE – “Ora c’è un team che si chiama Mercedes che è due passi avanti su tutti, non solo su Ferrari ma anche su Red Bull, McLaren e Renault. Adesso la vita è così in Formula 1 e la Ferrari deve lavorare e pensare al 2022 come una opportunità”. Sono le parole con le quali Carlos Sainz, prossimo pilota ferrarista, sposa, alla vigilia del weekend del Gran Premio di Silverstone, la linea del presidente John Elkann secondo il quale la Rossa potrà tornare al vertice nel 2022 in vista del cambio del regolamento. LEGGI TUTTO

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    Gp Silverstone, Mekies: “Acquisire dati per sviluppare la Ferrari”

    SILVERSTONE – “Sappiamo che sotto il profilo della competitività per noi non sarà facile. Non ci sono formule magiche per cambiare rapidamente lo stato delle cose. Quello su cui ci dobbiamo concentrare è l’acquisizione di quanti più dati possibile che ci aiutino a indirizzare lo sviluppo della SF1000 nella giusta direzione”. Laurent Mekies, direttore sportivo e responsabile delle attività di pista della Ferrari, analizza così le ambizioni di Maranello in prospettiva di Silverstone, quarta prova del mondiale 2020 di Formula 1.
    Comprendere la vettura
    Il campionato, già segnato dal domino della Mercedes, sempre a segno nelle prime tre gare, fa tappa a Silverstone. L’inizio della stagione è stato in salita per la Ferrari, se si esclude il secondo posto di Leclerc in Austria. I tifosi si aspettano una pronta riscossa, più realistico pensare che le Rosse possano tornare competitive dal 2022, essendo lo sviluppo bloccato l’anno prossimo per contenere i costi. L’ambizione di lanciare la sfida alla Mercedes nell’immediato è accantonata e Maranello si ritrova a pagare incertezze aerodinamiche ed un motore meno performante. Ecco perché la SF1000 dovrà essere una sorta di laboratorio per preparare al meglio la monoposto del riscatto. Servono passi avanti, anche piccoli, ma costanti. “Ci aspetta il primo tracciato con medie velocistiche molto elevate sul quale saremo impegnati per due settimane di fila” ha sottolineato l’ingegnere francese. “Sarà fondamentale utilizzare queste gare per comprendere ancora meglio la nostra vettura”.
    La Ferrari però nonostante il difficilissimo avvio non vuole mollare: “Siamo pronti a scendere nuovamente in pista con la volontà di portare a casa il massimo da questo weekend sotto il profilo dei risultati. Questo inizio di stagione sta richiedendo certamente una prova di carattere da parte di tutti, ma sappiamo di poter contare su un team compatto, sui nostri piloti e sui tifosi per fare gruppo e riuscire a reagire. Sappiamo che abbiamo davanti tanto lavoro. Ma siamo qui per farlo” ha concluso Mekies. LEGGI TUTTO

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    Gp Silverstone, Vettel: “Circuito bello, ma il meteo è imprevedibile”

    ROMA – “Pensando a Silverstone non si può non essere felici, dal momento che la pista è splendida. Credo che tutti la amino”. Così Sebastian Vettel nella presentazione Ferrari del GP di Gran Bretagna. “Il circuito si trova in un ex aeroporto e quindi gli spazi circostanti sono molto aperti. Per questo il vento può avere un ruolo molto importante perché è in grado di condizionare in maniera rilevante il comportamento della vettura in un senso o nell’altro, rendendola difficilissima da guidare o aiutandola a seguire ancora meglio le esigenze del pilota”, spiega il pilota della Ferrari.

    Bilanciamento fondamentale
    “Il meteo e le temperature sono spesso imprevedibili e anche per questa ragione non è facile trovare il giusto bilanciamento della vettura – continua il tedesco – Vedremo come la nostra monoposto si comporterà su una tipologia di circuito ancora diverso da Austria e Ungheria, con un gran numero di curvoni da alta velocità”, conclude. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Leclerc: “Non sappiamo cosa ci riserverà Silverstone”

    MARANELLO – “La prossima gara ci vede impegnati a Silverstone e mi vengono subito in mente due elementi distintivi di questo circuito: la velocità, con le curve Maggots e Becketts che sono particolarmente esaltanti da dentro una monoposto; e il fattore meteo, dal momento che Silverstone di solito ci riserva condizioni atmosferiche piuttosto fresche e mutevoli e quindi non si può mai sapere cosa può riservare il weekend di gara”. Il numero 16 della Ferrari Charles Leclerc analizza il Gran Premio di Gran Bretagna, in programma domenica prossima sul circuito di Silverstone, e valido come quarta prova del Mondiale 2020 di Formula 1.
    Progressione costante
    “Per la seconda volta in questa stagione gareggeremo sulla stessa pista per due domeniche consecutivamente, perciò il lavoro fatto nel corso del primo fine settimana sarà la base di partenza per il secondo” sottolinea il pilota monegasco della Ferrari. “Per quanto ci riguarda sarà importante acquisire più informazioni possibili sulla nostra vettura fin dal venerdì e poi lavorare a testa bassa per farla progredire in maniera significativa sessione dopo sessione”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “Mick Schumacher in F1? Valutiamo i suoi progressi”

    ROMA – “Credo che Mick stia facendo bene, sicuramente è più competitivo rispetto allo scorso anno. Dopo una prima stagione di apprendistato adesso sta mostrando i suoi progressi. Ha mostrato una bella crescita sin dall’inizio della stagione, ha avuto alcuni episodi sfortunati, ma se guardiamo ai suoi risultati in Ungheria allora possiamo dire che ha fatto bene. La cosa importante è che stia progredendo”. Il team principal della Ferrari Mattia Binotto riserva queste parole a Mick Schumacher, il giovane figlio d’arte della leggenda della Formula 1 e in particolare della scuderia di Maranello, impegnato nel campionato di F2 e nell’orbita del Cavallino per mezzo della Driver Academy. Solo un podio in Ungheria lo scorso anno per Schumi jr, che però sta dimostrando di fare progressi.

    Il futuro di Schumi jr
    Per un futuro in Formula 1 servirà arrivare almeno tra i primi sei nel mondiale di F2, ma non basterà il nome per aprirgli la strada nelle prossime stagioni, visto che come spiega lo stesso Binotto dovrà convincere tutti del proprio valore in pista, senza però sentirsi sotto pressione: “Arriverà in Formula 1 nel momento in cui riterremo i suoi progressi sufficienti. Al momento deve semplicemente continuare a comportarsi come sta facendo. Noi decideremo il futuro più avanti nel corso della stagione”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “Mick Schumacher deve dimostrare di meritare la F1”

    ROMA – Mick Schumacher sta provando a ripercorrere le orme del padre Michael, leggenda della Formula 1 e della Ferrari. Il giovane pilota della Driver Academy corre in Formula 2, finora con risultati alterni e un solo podio ottenuto nella scorsa stagione in Ungheria. Proprio sul circuito magiaro, però, ha mostrato alcuni passi avanti nell’ultima gara disputata e le sue performance in miglioramento non sono sfuggite al team principal Mattia Binotto, che ha commentato così la crescita di Mick: “Credo che Mick stia facendo bene, sicuramente è più competitivo rispetto allo scorso anno. Dopo una prima stagione di apprendistato adesso sta mostrando i suoi progressi. Ha mostrato una bella crescita sin dall’inizio della stagione, ha avuto alcuni episodi sfortunati, ma se guardiamo ai suoi risultati in Ungheria allora possiamo dire che ha fatto bene. La cosa importante è che stia progredendo”.

    Le parole di Binotto
    Per un futuro in Formula 1 servirà arrivare almeno tra i primi sei nel mondiale di F2, ma non basterà il nome per aprirgli la strada nelle prossime stagioni, visto che come spiega lo stesso Binotto dovrà convincere tutti del proprio valore in pista, senza però sentirsi sotto pressione: “Arriverà in Formula 1 nel momento in cui riterremo i suoi progressi sufficienti. Al momento deve semplicemente continuare a comportarsi come sta facendo. Noi decideremo il futuro più avanti nel corso della stagione”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Vettel: “Rammarico non aver vinto il Mondiale con la Rossa”

    MARANELLO – “Se mi sono pentito di venire in Ferrari? Assolutamente no. La Rossa è sempre stata un mio sogno, ispirato naturalmente dal vedere Michael Schumacher vincere con la Ferrari. Mi sono sempre ispirato a lui perché penso sia il migliore di sempre”. Dopo sei anni a Maranello, Sebastian Vettel parla a cuore aperto della sua esperienza con la Rossa e di ciò che accadrà a fine stagione
    Rammarico mondiale
    Il pilota tedesco, parlando con Martin Brundle a Sky Sports F1, ha analizzato il suo percorso in Rosso: “Ripeto non mi sono mai pentito di essere arrivato qui dalla Red Bull. Certo l’obiettivo era vincere il Mondiale e, se la vediamo da quel punto di vista, abbiamo fallito. Però ci sono state delle annate molto buone e di questo sono felice. Mi sarebbe piaciuto levare qualche titolo a Lewis per cercare di mantenere imbattuto per un po’ il record di Michael ma ora siamo davvero troppo distanti per provare a fermarlo”.
    L’addio a Maranello è stato un po’ brusco visto che non ci sono state nemmeno trattative come svelato dallo stesso Binotto in Austria: “È  andata così” prosegue Vettel. “Sono un professionista e devo rispettare la decisione presa. Qualunque siano le mie sensazioni a riguardo, dovrò cercare di fare la miglior stagione possibile nonostante il momento non brillante”.
    Futuro da valutare
    Ci sono molte voci in merito al futuro di Vettel, soprattutto in ambito Racing Point che il prossimo anno diventerà Aston Martin: “La verità è che non so assolutamente nulla. Attendiamo di vedere come procede la situazione nel corso della stagione. Saranno molti i fattori che guideranno la mia decisione: anche perché ritengo di essere ancora in grado di competere con tutti ma ci devono essere i giusti presupposti” conclude Vettel. LEGGI TUTTO