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    Ferrari con Hamilton e Leclerc? La situazione Sainz e quel rinnovo Lewis…

    MADRID (Spagna) – Lewis Hamilton e la Ferrari è un binomio vociferato che va avanti da anni e ad ogni metà stagione esce puntualmente viene fuori il rumor di mercato. Questa volta è stato AS ad anticipare i tempi: dalla Spagna giungono indiscrezioni sul futuro della Ferrari. Charles Leclerc è l’unico pilota certo del contratto per le prossime stagioni dopo il recente rinnovo, mentre per Carlos Sainz (scadenza 2024) ancora nulla: lo spagnolo vuole avere le idee chiare sul suo futuro prima dell’inizio della stagione, ma  al momento tutto tace e AS ipotizza che il figlio d’arte potrebbe lasciare il Cavallino con Audi, Mercedes o Aston Martin possibili contendenti. Qualora dovesse accadere ciò, al suo posto arriverebbe proprio Lewis Hamilton.

    Hamilton alla Ferrari? La stima di Elkann e i contatti con Vasseur

    Hamilton ha rinnovato l’anno scorso con la Mercedes fino al 2025, ma negli ultimi tempi i contratti di F1 non sono vincolanti e ammettono clausole di uscita. Lewis, 39 anni, insegue l’8° titolo in carriera e nelle ultime due stagioni la Mercedes non gli ha fornito una macchina in grado di competere con la Red Bull e questo potrebbe spingerlo ad abbandonare la scuderia che è stata casa sua per un decennio. D’altro canto non è una novità che l’ex pilota della McLaren abbia sempre avuto un debole per la Rossa come è nota anche la stima del presidente John Elkann che più volte ha elogiato Lewis. Inoltre, tra gli aspetti da considerare c’è anche il ruolo del team principal Fred Vasseur che ha già lavorato con il pilota britannico ai tempi della Formula 2. L’eventuale passaggio alla Ferrari rappresenterebbe per Hamilton una “Last Dance” leggendaria, la fine di una carriera che gli ha già regalato molti titoli e gloria. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, svelato il nome della nuova vettura: ecco quando verrà presentata

    MARANELLO – Una nuova avvincente stagione è alle porte e la scuderia Ferrari scalda i motori. “Anno nuovo, nome nuovo, stesso obiettivo”: così sui propri profili social la squadra di Maranello rivela il nome della monoposto che Charles Leclerc (fresco di rinnovo) e Carlos Sainz porteranno in pista nel 2024 (il Mondiale prenderà il via il prossimo 2 marzo in Bahrain), annunciando al contempo la data della presentazione ufficiale.
    Nuovo nome per la Ferrari: la nota di Maranello
    “La monoposto della Scuderia Ferrari per la prossima stagione si chiamerà SF-24 – si legge sul sito della Rossa -. La squadra ha dunque scelto un nome in continuità con la tradizione recente, che ha caratterizzato quasi per intero l’era ibrida della Formula 1 e che prevede la sigla SF, che sta ovviamente per Scuderia Ferrari, seguita dall’anno della stagione agonistica. Questa formula ha debuttato sulla SF15-T del 2015, secondo anno della ibrida della Formula 1, ed è stata abbandonata solo una volta, nel 2022, quando la macchina celebrò nel suo nome – F1-75 – i tre quarti di secolo dell’azienda. La vettura sarà presentata il prossimo 13 febbraio”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz e i rivali da studiare: “Ecco chi sono”

    ROMA – Nella stagione 2023 di Formula 1 la Ferrari è riuscita a portare a casa una sola vittoria, grazie al capolavoro costruito da Carlos Sainz nel Gran Premio di Singapore. Guardando alle statistiche, questo è stato l’unico trionfo dell’anno non di marca Red Bull, il che va ad impreziosire ulteriormente quando fatto dallo spagnolo e dalla scuderia di Maranello. Sainz ha dimostrato una costante crescita, l’iberico è consapevole di poter migliorare ancora e per questo motivo non smette mai di studiare i suoi avversari.
    Sainz: “Guardo diversi on board”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, nel corso di una recente intervista rilasciata ai microfoni di Dazn Espana, ha rivelato da quali piloti cerca di carpire dei segreti di guida per migliorare le proprie prestazioni: “Ci sono piloti che fanno cose diverse in pista e per questo guardo spesso gli on board. Ovviamente mi concentro su quelli di Max Verstappen, che è il più veloce, ma seguo con attenzione anche quelli di Lando Norris. Inoltre non può mancare un’analisi sulle prestazioni di Lewis Hamilton, George Russell e Fernando Alonso”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz e il 2024: “Ho un obiettivo minimo”

    ROMA – La Ferrari durante l’ultima stagione di Formula 1 è riuscita a spezzare il dominio di vittorie della Red Bull, conquistando il successo nel Gran Premio di Singapore grazie ad uno strepitoso Carlos Sainz, che ha dimostrato di avere anche una grande intelligenza nella gestione delle gare a livello strategico. Lo spagnolo ha vinto una gara sia nel 2022, sia nel 2023, ma spera che nel prossimo anno questo score possa incrementare e che magari riesca ad inserirsi nella lotta per il titolo Mondiale.
    Sainz: “Tutti vogliamo vincere”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, a margine di un evento organizzato dal marchio Estrella Galicia, ha parlato delle sue aspettative in vista della prossima stagione: “Personalmente non pretendo nulla dalla squadra, perché tutti vogliono vincere dal 2008. Abbiamo questo obiettivo e io posso soltanto chiedere di fare delle modifiche quando c’è qualcosa che non funziona. Nel 2022 e nel 2023 ho vinto una gara, quindi per il 2024 mi auguro di riuscire a vincerne almeno due, credo che questo sia il mio obiettivo minimo”. LEGGI TUTTO

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    Sainz e l’amore per la Ferrari: “Spero di restare qui ancora per molti anni”

    ROMA – La Ferrari, nel corso della stagione di Formula 1 appena conclusa, è stata l’unica scuderia a strappare una vittoria al dominio assoluto della Red Bull. A centrare questo successo è stato lo spagnolo Carlos Sainz che, al termine di un weekend praticamente perfetto, ha portato a casa la vittoria nel Gran Premio di Singapore, spezzando un digiuno che per la Rossa durava da oltre un anno. A questo punto lo spagnolo, grazie alle sue prestazioni, dovrebbe essersi guadagnato il rinnovo di contratto e spera di restare ancora per molto tempo dalle parti di Maranello.
    Sainz: “Sono molto felice”
    “Sono molto felice alla Ferrari, mi piace far parte di questo team, al momento, non vedo una data di scadenza. Spero di avere molti, molti anni ancora davanti e non mi dispiacerebbe averli tutti in rosso. La mia motivazione principale è quella di diventare campione del mondo. E riuscirci con la Ferrari sarebbe ancora più bello. Questo è l’obiettivo da raggiungere per il 2024 e ne abbiamo tutte le capacità”. Queste le dichiarazioni del pilota della Ferrari, Carlos Sainz, che durante un’intervista concessa a Dazn Espana ha giurato ancora amore alla Rossa. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz vede solo rosso: “Il posto migliore per giocarmi il titolo”

    ROMA – La stagione di Carlos Sainz a bordo della Ferrari è stata molto positiva, soprattutto nella seconda metà dell’anno, quando il team del Cavallino Rampante ha iniziato a cambiare passo tornando in lotta per le prime posizioni. Il pilota spagnolo, infatti, oltre ad aver ottenuto diverse pole position è anche riuscito a vincere il Gran Premio di Singapore, spezzando il dominio della Red Bull. Le ultime gare non sono andate per il verso giusto, ma non possono intaccare una costante crescita da parte di Sainz.
    Sainz: “Qui corri per un Paese intero”
    Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, nel corso di un’intervista rilasciata a Dazn Espana, ha espresso ancora una volta il proprio grande amore nei confronti della scuderia di Maranello: “Sono molto felice alla Ferrari e spero di restare qui il più a lungo possibile, magari per tutto il resto della mia carriera. Credo di essere nel poso migliore sulla di griglia di partenza per provare a diventare campione del mondo. Quando arrivi in Ferrari, capisci di correre non solo per una squadra, ma per un Paese intero”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, quando sarà svelata la nuova monoposto: la data di presentazione

    ROMA – La data circolava già da alcuni giorni, ma ora si ha la conferma ufficiale: la nuova monoposto Ferrari sarà presentata martedì 13 febbraio 2024. Ad annunciarlo è il team principal Frederic Vasseur, interpellato sulla questione a margine del pranzo di Natale organizzato dal Cavallino. Alla guida ci saranno nuovamente Charles Leclerc e Carlos Sainz, alla quarta stagione l’uno al fianco dell’altro nel team di Maranello.
    Presentazione anticipata
    La scuderia ha quindi scelto di anticipare di un giorno l’evento rispetto al canonico 14 febbraio. La decisione è stata spiegata dallo stesso Vasseur: “Volevamo avere un giorno in più per prepararci ai test. Scherzi a parte, abbiamo poco tempo e lo abbiamo già visto in passato, mettere tutto assieme per essere pronti a correre in Bahrain è una bella sfida. In ogni caso, anche altre squadre avevano scelto la data del 14, quindi abbiamo preferito non prenderla anche noi”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Vasseur svela: “Nuova al 95% ma senza rivoluzioni”

    FIORANO – Tortino di polenta con caprino e raffica di domande, tortellini in brodo e raffica di domande, filettino di vitello e raffica di domande: è andato via così il pranzo prenatalizio in casa Ferrari con Fred Vasseur. Meglio se alle portate si fossero alternate raffiche di risposte, ma tant’è, l’inciampo mediatico di un anno fa fu pesante e la tavola per quasi quaranta invitati – con la Ferrari di Formula 1 al centro – è stata allestita proprio nella sala in cui a febbraio l’a.d. Vigna era inciampato nell’infelice vaticinio della SF-23 senza paragoni in termini di velocità. Per cui gentilezza sì, ma fughe in avanti zero. Grandi palle calciate in tribuna, piuttosto. E sorrisi composti perché su tutti noi gravava la fresca notizia della scomparsa di Alberto Antonini, ex Autosprint, ex Ferrari ma per sempre un caro amico. Prima dell’incontro è stato ricordato con una richiesta di silenzio. La notizia è la data della presentazione della Ferrari 2024: 13 febbraio, in tempo per poterla far girare prima dei test invernali (21-23 febbraio). Lo stesso martedì 13 è previsto qualche giro dimostrativo, poi il giorno dopo il filming day da 200 chilometri. 
    Ferrari, il terzo posto del 2023
    Non era l’obiettivo richiesto dalla presidenza, che un anno fa aveva dimissionato Binotto per il secondo posto in campionato. «Arrivai tardi e c’è voluto del tempo per capire i problemi ma ci siamo riusciti, concludendo in crescita. Dobbiamo continuare così. Un anno fa non furono dette le parole giuste, ma la situazione ora è molto migliore».  Il presidente Elkann e l’a.d. Vigna le hanno mosso appunti sul terzo posto finale? «In Ferrari questi temi si affrontano giornalmente, non ho bisogno che Elkann o Vigna mi dicano alcunché sul piazzamento».  Cosa vi ha permesso di cambiare passo? «Abbiamo sacrificato le prove del GP d’Olanda per sperimentare e capire. Tutti mi avevano detto che la Ferrari parte forte e poi cala, e io dopo il GP di Arabia e Australia mi ero detto: se questo è l’inizio, si mette male. Ma c’è stata un’ottima reazione della squadra, positiva, calma. Ne sono orgoglioso». 
    Cosa ha reso migliore l’ultimo terzo di campionato?  «Abbiamo sviluppato molto la macchina a inizio stagione, e non migliorava. Poi abbiamo scoperto cose nuove nelle operazioni in pista (diminuito il carico aerodinamico e ammorbidita l’erogazione della potenza, ndr), nei protocolli da applicare e siamo diventati più aggressivi, mettendo più attenzione ai dettagli. Quando ballano pochi decimi tra te e gli altri, fa la differenza».  Avete chiesto un risarcimento per i danni del tombino di Las Vegas? «Abbiamo aperto il caso un paio di giorni fa, ma sapete com’è con le assicurazioni, i tempi sono sempre lunghi».
    Ferrari, i propositi per il 2024
    Per la nuova macchina si potrà parlare di rivoluzione? «No, anche se il 95% della vettura sarà nuovo. Non lo sarà perché il regolamento non cambia e noi cerchiamo uno 0,1 o 0,2 per cento di performance in più. Sono certo che andiamo nella giusta direzione».  Aveva detto che sarebbero arrivati grandi tecnici: qualche nome? «Non amo farne. Stiamo assumendo molto, ma è un processo lungo: devi identificare i problemi, capire di chi hai bisogno, ma la persona si libera tempo dopo. La sfida cruciale non è sul mercato, ma nella mentalità. Bisogna essere più coraggiosi, aggressivi e ambiziosi, come siamo stati nell’ultima parte del 2023».  Il settore delle strategie va potenziato? «No, il nostro problema è stato il passo di gara: quando questo è stato buono, il muretto non ha sbagliato. Se hai la macchina lenta puoi inventarti di tutto, ma non funzionerà». 
    La vostra marcia in più? «I tifosi. Lo abbiamo visto a Monza, reduci dal GP d’Olanda che era stato uno dei nostri punti più bassi: c’era gente senza biglietto che ci aspettava per sostenerci. Ci danno una super-energia». 
    Ferrari, Leclerc e Sainz
    Aveva detto che il prolungamento di contratto sarebbe arrivato prima di fine anno, ma ancora non ci siamo. «Il programma è in ritardo perché il finale di stagione è stato molto impegnativo: oggi l’obiettivo è chiudere prima dell’inizio del campionato (2 marzo in Bahrain, ndr). Ma l’accordo attuale vige per altri tredici mesi e quest’anno Mercedes ha confermato i suoi dopo agosto. Non è una preoccupazione».  Avranno un contratto analogo? «Un anno fa si sparlava di Leclerc primo pilota, ma non è stato così: Singapore (con vittoria di Sainz, l’unica della Ferrari nell’anno, ndr) ha dimostrato come non fosse vero. Non voglio una risorsa buona e una meno. Abbiamo offerto loro lo stesso identico livello di prestazioni e parità negli approcci strategici: continueremo così».  Marchionne disse che Verstappen non avrebbe mai guidato per la Ferrari. Crede che un giorno avverrà? «Tutti e dieci i team manager sarebbero entusiasti di averlo, ma credo abbia un contratto fino al 2045 (ride, in effetti Max è blindato da Red Bull fino al 2028, ndr). Ma non perdiamo energie per parlarne, concentriamoci su noi stessi».  Ha mai parlato con Lewis Hamilton di un possibile arrivo a Maranello? «Parliamo da vent’anni. Se ogni volta che ci siamo fatti una chiacchierata avessimo firmato un contratto mi sarebbe costato una fortuna». 
    Ferrari, i rivali
    La preoccupa la collaborazione tra Red Bull e Alpha Tauri? «Due team nello stesso gruppo costituiscono una posizione di forza e rimangono un’anomalia, ma la FIA è riuscita a gestire questa situazione e sono convinto che continuerà».  Quanto il caso Wolff-Stoddart può essere un problema per la Federazione Internazionale? «È una storia da bar sport, scritta su una rivista. Quando parli di persone devi essere cauto, non è appropriato per la FIA fare un annuncio e smentirlo il giorno dopo. Ne traggo pessime conclusioni».  Per chiudere: cosa chiederete a Babbo Natale? «Di farci il regalo a marzo».  LEGGI TUTTO