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    Ferrari, Sainz: “Non penso più al mondiale, serve pazienza”

    ROMA – “Dopo gli zero non penso più all’obiettivo Mondiale. Devo essere paziente e aspettare l’occasione propizia”. Così Carlos Sainz al quotidiano spagnolo “Marca”, mentre si avvicina il Gran Premio del Canada, nono fine settimana della Formula 1. Il madrileno della Ferrari sa di non essere al livello del compagno di squadra Charles Leclerc e afferma: “Quest’anno con le nuove macchine è come affrontare tutte le piste per la prima volta. La sensazione che ti da la vettura la appena la guidi è molto importante e ci sono degli anni in cui devi cambiare alcune cose o modificare l’assetto della monoposto”.Guarda la galleryDisastro Ferrari: sia Leclerc che Sainz si ritirano dal Gp dell’Azerbaijan FOTO
    Sul calendario lungo
    Con il doppio ritiro in Azerbaijan, la Ferrari è ora chiamata alla svolta a Montreal, ma con una Red Bull così in forma non sarà facile. “Domenica – ha aggiunto lo spagnolo – ci sono in palio punti pesanti. La paura di sbagliare c’è sempre: è logico”. Con la tappa azera, un terzo del mondiale è passato. Tuttavia la Formula 1 starebbe pensando ad ampliare ancora il calendario. Queste le parole di Sainz a tal proposito: “Serve cautela perché avere 24 o 25 gare potrebbe non essere fattibile sul lungo termine. Stare lontani dalle nostre famiglie 250 giorni l’anno non fa bene. La gara sprint? Se non determina la griglia di domenica può essere ancor più spettacolare”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Mondiale? Dopo gli zero non ci penso più”

    ROMA – “Io nella corsa al Mondiale? Dopo i ritiri non ci penso più. Meglio aspettare, devo essere paziente e aspettare il momento giusto”. Queste le parole di Carlos Sainz al quotidiano spagnolo “Marca”, a pochi giorni dal Gran Premio del Canada, nona tappa della Formula 1. Il madrileno della Ferrari sa di non essere al livello del compagno di squadra Charles Leclerc e afferma: “Quest’anno con le nuove macchine è come affrontare tutte le piste per la prima volta. La sensazione che ti da la vettura la appena la guidi è molto importante e ci sono degli anni in cui devi cambiare alcune cose o modificare l’assetto della monoposto”.Guarda la galleryFerrari, Gp Azerbaijan disastroso: si ritirano sia Leclerc che Sainz FOTO 
    Le parole di Sainz
    Con il doppio ritiro in Azerbaijan, la Ferrari è ora chiamata alla svolta a Montreal, ma con una Red Bull così in forma non sarà facile. “Domenica – ha aggiunto lo spagnolo – ci sono in palio punti pesanti. La paura di sbagliare c’è sempre: è logico”. Con la tappa azera, un terzo del mondiale è passato. Tuttavia la Formula 1 starebbe pensando ad ampliare ancora il calendario. Queste le parole di Sainz a tal proposito: “Dobbiamo stare attenti perché andare sulle 24 o 25 gare non potrebbe essere sostenibile a lungo termine. Non possiamo stare lontani dalle nostre famiglie 250 giorni l’anno. La sprint race mi piace, ma credo che debba essere una gara a sé, senza deteminare la griglia di partenza di domenica”. LEGGI TUTTO

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    Raikkonen, la Juventus, il figlio Robin già fenomeno e i tifosi nostalgici

    TORINO – Il disastro della Ferrari a Baku, il mercato della Juventus in attesa dei botti. Non sono giorni “semplici” per i tifosi, nostalgici più che mai. Quelli della Rossa riesumano anche Kimi Raikkonen, ultimo ad aver vinto il Mondiale con la macchina di Maranello nel 2007 post Schumi. Poi, solo illusioni, prima con Alonso poi con Vettel. E adesso che Leclerc stava volando, ecco che la Rossa si scopre fragile, in tutti i sensi. «Ridateci Raikkonen», scrivono in molti.  Kimi è pensionato, si diverte in famiglia, tra Svizzera, Finlandia e l’amatissima Italia, fa triathlon e si gode mogli e figli. In particolare, c’è Robin che cresce a vista d’occhio con personalità: è già un fenomeno con i kart e le mini moto, ma è soprattutto un fan sfegatato della Juve e della Nazionale azzurra. Porta con fierezza la maglia che Cristiano Ronaldo gli ha regalato la passata stagione, regalo arrivato tramite Maurizio Arrivabene, un tempo boss di Kimi in F1 e ora ad del club bianconero. «Forza Juve», il suo mantra tra i mille linguaggi di casa, dove anche la sorellina Arianna si adegua. Ah, anche qui si aspettano Pogba, Di Maria e via discorrendo… LEGGI TUTTO

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    Ferrari disastro. Lapo Elkann: “Torniamo a lavorare come all'inizio”

    TORINO – Una Caporetto. La Ferrari trova a Baku, in Azerbaigian, una delle giornate più nere della storia recente. Dopo la pole del sabato, Leclerc viene fermato sul più bello dal motore in fumo (Sainz si era ritirato prima) e la Red Bull va in fuga con Verstappen. Un’amarezza indescrivibile per i tifosi di Maranello che sognavano in grande. In prima fila Lapo Elkann che su Twitter commenta così: «E’ molto doloroso, è ora di tornare a lavorare come all’inizio di campionato. E sempre Forza Ferrari… Senza negare che oggi sono molto triste». A Maranello adesso devono fare un’analisi critica della situazione e trovare i rimedi, altrimenti sarà un’altra annata gettata al vento. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Paghiamo aumento potenza con calo di affidabilità”

    BAKU – La Ferrari è uscita con le ossa rotte dal weekend del Gran Premio di Azerbaijan. Sia Carlos Sainz che Charles Leclerc, infatti, hanno sofferto di problemi tecnici che li hanno portati al ritiro. A cercare di far sì che l’ambiente rimanga positivo ci ha pensato Mattia Binotto, che ai microfoni di Sky Sport ha dichiarato: “È inevitabile che si parli del tema affidabilità. Sono due ritiri che ci penalizzano molto dopo anche una giusta strategia con Charles. A inizio stagione non ci siamo esaltati, così come non ci abbattiamo ora. L’incremento della prestazione con la power unit è stato enorme, la paghiamo con un’affidabilità che non è al 100%. A inizio gara avevamo passi simili anche con medie. Contavamo di andare fino alla fine con la gomma dura quindi non siamo noi ad aver fatto una scelta diversa ma sono stati gli altri a sbagliare. Un peccato non aver sfruttato questa situazione”, spiegando quanto avvenuto in occasione della prima virtual safety car.
    Problemi che non colpiscono solo la Ferrari
    I problemi tecnici, però, non colpiscono solo la Ferrari, ma anche ai team “satellite” del Cavallino, considerando anche i ritiri di Magnussen e Zhou. Il team principal della Ferrari commenta: “I casi vanno visti singolarmente, non tutti i problemi sono stati uguali. Però è vero che dobbiamo guardare tutto, la vettura nel suo insieme. Non basta la prestazione, per vincere anche l’affidabilità deve essere al massimo. Verso il Canada? Non si possono correggere problemi strutturali in una settimana, è inutile parlare ora, il nostro primo compito è analizzare bene i motori”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen dopo vittoria a Baku: “Felice del bilanciamento della macchina”

    BAKU – Il Gran Premio di Azerbaijan vede vincere il sesto pilota diverso in altrettante edizioni: questa volta è stato il turno di Max Verstappen. Il pilota della Red Bull sfrutta il doppio ritiro delle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, guadagnando punti importantissimi in ottica mondiale. “Non pensiamo mai a compensare quanto perso l’anno scorso”, ha esordito l’olandese in riferimento allo scoppio dello pneumatico che lo scorso anno gli tolse una vittoria di fatto certa. “Abbiamo avuto un ottimo passo e ho conservato gli pneumatici, e abbiamo avuto un po’ di fortuna per il ritiro degli avversari. La macchina oggi era ottima, quindi avrei potuto comunque fare una gara davanti. Nell’insieme sono felice del bilanciamento della macchina”. 
    “La concentrazione deve rimanere alta”
    Un risultato che dà grande morale alla squadra, come sottolinea Verstappen: “Ho avuto un buon grip, qua serve prendersi cura degli pneumatici, e la doppietta è un gran risultato per la squadra”. E settimana prossima si corre in Canada: “Ogni weekend è diverso, bisogna essere precisi, puntare sulle piccole cose per gestire tutto al meglio, tutto può cambiare in ogni gara”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Fortunati per doppio ritiro Ferrari, ma la macchina c'era”

    BAKU – Max Verstappen trova il suo primo successo a Baku, ed è il sesto pilota diverso a trionfare nel Gran Premio di Azerbaijan in altrettante edizioni. Il pilota della Red Bull sfrutta il doppio ritiro delle Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, guadagnando punti importantissimi in ottica mondiale. “Non pensiamo mai a compensare quanto perso l’anno scorso”, ha esordito l’olandese in riferimento allo scoppio dello pneumatico che lo scorso anno gli tolse una vittoria di fatto certa. “Abbiamo avuto un ottimo passo e ho conservato gli pneumatici, e abbiamo avuto un po’ di fortuna per il ritiro degli avversari. La macchina oggi era ottima, quindi avrei potuto comunque fare una gara davanti. Nell’insieme sono felice del bilanciamento della macchina”. 
    Ora il Gp in Canada
    Un risultato che dà grande morale alla squadra, come sottolinea Verstappen: “Ho avuto un buon grip, qua serve prendersi cura degli pneumatici, e la doppietta è un gran risultato per la squadra”. E settimana prossima si corre in Canada: “Ogni weekend è diverso, bisogna essere precisi, puntare sulle piccole cose per gestire tutto al meglio, tutto può cambiare in ogni gara”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc deluso dopo ritiro Baku: “Affidabilità sembra un problema”

    BAKU – Il Gp di Azerbaijan restituisce un Charles Leclerc scurissimo in volto. Il pilota della Ferrari, infatti, per la seconda volta in tre gare ha dovuto ritirarsi per un problema tecnico alla propria monoposto, più precisamente per un problema alla power unit. “Con due ritiri in tre gare l’affidabilità sembra essere un problema, ma non voglio dire troppe cose perché non trovo le parole giuste. Fa male, nelle ultime tre gare abbiamo ritrovato competitività ma non abbiamo risultati. Domani facciamo reset, anche se non possiamo ignorare questi punti persi: 25 punti persi sono tanti. Ora come ora non riesco a trovare note positive”, le parole del monegasco ai microfoni di Sky Sport. 
    Le parole di Sainz
    In precedenza, anche Carlos Sainz si era dovuto ritirare, per un problema idraulico. Sempre ai microfoni di Sky Sport, queste le sue prime parole a caldo: “Ero in piena gestione gomme, la strategia era andare più lungo per provare a vedere se saremmo riusciti a trovare un buon passo. Appena ho iniziato a spingere, l’idraulica è andata via e la mia gara è finita. Eravamo tranquilli in chiave affidabilità, infatti ci ha sorpreso la situazione mia e di Charles. È la prima volta che ho un problema idraulico. La squadra studierà il problema nel dettaglio e imparerà da questo, ci rifaremo. È importante stare calmi e uniti”.  LEGGI TUTTO