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    Ferrari, Elkann: “Tutti agiscono da squadra, sono orgoglioso”

    ROMA – La Ferrari di John Elkann è decollata. La scuderia del gruppo Exor punta al Gran Premio di Miami consapevole di essere in testa alla classifica costruttori e di avere Charles Leclerc al comando di quella piloti. Risultati entusiasmanti che il presidente della Rossa in un’intervista a “F1 TV” spiega così: “La vettura 2022 è in cantiere sin dal 2020. Abbiamo affidato il lavoro alla squadra e a Mattia Binotto, nonostante tutte le pressioni. Anche la nostra cultura è cambiata, non si cercano più colpevoli, ma si assegnano responsabilità. Si passa così dal concetto di singolo a quello di squadra, creando un ambiente coeso, con grandi ambizioni e con tanta umiltà”.
    Le parole di Elkann
    Se la Ferrari è tornata a emozionare i propri tifosi è dunque merito di un’organizzazione e un modo di lavorare nuovi a Maranello. Ma un grande plauso va a Charles Leclerc e Carlos Sainz: “Abbiamo due grandi piloti – spiega Elkann – ma essi sono parte di un team ed è questo ciò che è importante per la Ferrari. Personalmente, qualcosa di cui sono molto orgoglioso è vedere come la Ferrari agisca da squadra: tutti lavorano bene insieme”. Il presidente di Exor porta ad esempio il tempo delle soste: “Le nostre prestazioni ai pit stop sono state per il 48% sotto i tre secondi nel 2020:  quest’anno siamo all’89%”. John Elkann però sa al contempo che la strada da percorrere è ancora lunga: “Dall’essere competitivi alla vittoria ce ne passa. I campionati si decidono all’ultima gara, all’ultimo giro. E se la Formula 1 è così emozionante è anche grazie a Chase Carey e a Stefano Domenicali che hanno svolto un gran lavoro”. LEGGI TUTTO

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    F1: la Ferrari ricorda Ayrton Senna, l'omaggio di Leclerc e Sainz

    ROMA – Anche la Ferrari ha voluto ricordare Ayrton Senna nel giorno del 28esimo anniversario della sua scomparsa. Il pilota brasiliano perse la vita il primo maggio del 1994 in un tragico incidente durante il Gran Premio di San Marino sul circuito di Imola, quando al settimo girò andò fu vittima di uno schianto alla curva del Tamburello. La scuderia di Maranello ha così omaggiato Senna sui propri canali social: “Uno dei nostri più grandi avversari, che abbiamo profondamente ammirato – si legge -. Oggi ricordiamo Ayrton Senna a 28 anni da quel 1 maggio 1994 a Imola”.
    Le parole di Leclerc e Sainz
    Anche Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno voluto omaggiare il leggendario pilota: “Mio padre era un grande tifoso di Ayrton Senna e crescendo è diventato il mio mito” – ha affermato il monegasco. Sainz evidenzia il grande valore di Senna non solo per la Formula 1, ma per l’intero mondo dello sport: “Credo che ogni sportivo riconosca quanto fosse speciale Ayrton”. LEGGI TUTTO

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    La Ferrari omaggia Ayrton Senna, le parole di Leclerc e Sainz

    ROMA – “Uno dei nostri più grandi avversari, che abbiamo profondamente ammirato. Oggi ricordiamo Ayrton Senna a 28 anni da quel 1 maggio 1994 a Imola”. La Ferrari ha ricordato così Ayrton Senna, nel giorno del ventottesimo anniversario della sua scomparsa. Il pilota brasiliano perse la vita il primo maggio del 1994 in un tragico incidente durante il Gran Premio di San Marino sul circuito di Imola, quando al settimo girò andò fu vittima di uno schianto alla curva del Tamburello. La scuderia di Maranello ha così omaggiato Senna sui propri canali social.
    L’omaggio di Leclerc e Sainz
    Anche Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno voluto omaggiare il leggendario pilota: “Mio padre era un grande tifoso di Ayrton Senna e crescendo è diventato il mio mito” – ha affermato il monegasco. Sainz evidenzia il grande valore di Senna non solo per la Formula 1, ma per l’intero mondo dello sport: “Credo che ogni sportivo riconosca quanto fosse speciale Ayrton”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “Shwartzman resta con noi, ha passaporto israeliano”

    ROMA – Robert Shwartzman rimarrà con la Ferrari. Lo ha spiegato a “Motorsport Week” Mattia Binotto, team principal del Cavallino, che ha sottolineato: “Ha passaporto israeliano e, in termini di licenza, non è un russo. Aveva degli accordi con delle aziende russe, ma fatemi dire che ha rotto qualsiasi accordo con quelle aziende. Robert è ancora il nostro collaudatore e rimarrà tale. Se avremo in futuro qualche opportunità di farlo guidare, probabilmente lo faremo guidare”. Shwartzman è infatti solo cresciuto a San Pietroburgo, ma è nato in Israele, il che lo pone al di fuori del perimetro delle sanzioni FIA e del Comitato olimpico internazionale.
    La carriera di Shwartzman
    Con lo scoppio della guerra in Ucraina, la Federazione e il CIO hanno infatti sanzionato i piloti russi e bielorussi, che dovranno obbligatoriamente gareggiare come neutrali. Shwartzman invece, in virtù del doppio passaporto, potrà gareggiare sotto le insegne israeliane, anche se – al momento – è il pilota di riserva della Ferrari in Formula 1. Nell’Academy di Maranello dal 2017, 22enne russo-israeliano ha vinto in Formula 3 nel 2019, mentre nel 2021 in Formula 2 ha dovuto arrendersi solo a Oscar Piastri, oggi terzo pilota Alpine, finendo secondo davanti a Guanyu Zhou, oggi pilota ufficiale dell’Alfa Romeo a fianco di Valtteri Botta. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto su Shwartzman: “Ha passaporto israeliano, resta con noi”

    ROMA – Robert Shwartzman resta con la Ferrari. Mattia Binotto, team principal del Cavallino, lo rende molto chiaro nelle sue parole riportate da “Motorsport Week”: “Ha passaporto israeliano e, in termini di licenza, non è un russo. Aveva degli accordi con delle aziende russe, ma fatemi dire che ha rotto qualsiasi accordo con quelle aziende. Robert è ancora il nostro collaudatore e rimarrà tale. Se avremo in futuro qualche opportunità di farlo guidare, probabilmente lo faremo guidare”. Shwartzman è infatti solo cresciuto a San Pietroburgo, ma è nato in Israele, il che lo pone al di fuori del perimetro delle sanzioni FIA e del Comitato olimpico internazionale.
    Il palmares di Shwartzman
    Con lo scoppio della guerra in Ucraina, la Federazione e il CIO hanno infatti sanzionato i piloti russi e bielorussi, che dovranno obbligatoriamente gareggiare come neutrali. Shwartzman invece, in virtù del doppio passaporto, potrà gareggiare sotto le insegne israeliane, anche se – al momento – è il pilota di riserva della Ferrari in Formula 1. Nell’Academy di Maranello fin dal 2017, il pilota 22enne ha finora trionfato nel campionato di Formula 3 nel 2019, mentre nel 2021 è arrivato secondo in Formula 2, mondiale questo vinto da Oscar Piastri, oggi terzo pilota Alpine. LEGGI TUTTO

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    F1, test Pirelli a Imola: la Ferrari torna in pista con Leclerc e Sainz

    ROMA – Charles Leclerc e Carlos Sainz sono stati protagonisti del secondo giorno di test di Pirelli a Imola in vista della stagione 2023 di Formula 1. L’account della scuderia di Maranello ha pubblicato diverse immagini della F1-75 all’Autodromo e Enzo e Dino Ferrari, dove pochi giorni fa si è svolto il Gran Premio dell’Emilia Romagna. Non solo Ferrari però: ieri è toccato ad Alpine con Esteban Ocon, AlphaTauri con Pierre Gasly e Alfa Romeo con Guanyu Zhou, mentre oggi sono scesi in pista Yuki Tsunoda e Robert Kubica.Guarda la galleryFormula 1, da Elkann a Verratti e Cremonini: quanti vip a Imola!
    Verso la Florida
    La Ferrari vuole ripartire subito dopo la delusione di Imola, tra il ritiro di Sainz e il sesto posto di Leclerc. Dopo un weekend di pausa, la Formula 1 si sposterà a Miami dove si svolgerà la prima edizione del Gran Premio entrato quest’anno in calendario, e dove la Rossa può tornare a macinare punti come fatto nelle prime gare dell’anno. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Avevo lasciato a Ricciardo sufficiente spazio”

    IMOLA – E’ terminato dopo pochi metri il Gp dell’Emilia Romagna, quarto appuntamento stagionale di Formula 1, per Carlos Sainz. Il pilota spagnolo è stato infatti tamponato da Daniel Ricciardo ed è finito nella ghiaia. Impossibilitato a proseguire, è sceso sconsolato dalla vettura, che poi è stata rimossa. Per il pilota della Ferrari si tratta del secondo zero consecutivo, ma questo pesa un po’ di più, soprattutto a livello psicologico, perché sugli spalti di Imola c’erano tanti tifosi pronti a sostenerlo. Sainz ha comunque provato ad analizzare lucidamente quanto accaduto.
    Le parole di Sainz
    “Volevo fare questa gara sul bagnato, mi manca un po’ di rodaggio con la macchina visto che nelle ultime gare non ho fatto più di due giri. Devo comunque restare positivo, i bei momenti arriveranno sicuramente”. Così Sainz ai microfoni di Sky Sport. Il pilota iberico, che partiva dalla quarta posizione in virtù di una bella rimonta nella Sprint Race, ha poi spiegato: “Nonostante fossimo partiti male la gara era ancora lunga. Ciò che è successo è stato un incidente di gara, con Ricciardo che ha perso la monoposto sul cordolo andando a sbattere. Tuttavia lo spazio che gli avevo lasciato era sufficiente”. LEGGI TUTTO