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    F1, Ferrari studia il rinnovo di contratto con Sainz

    ROMA – Tutto è pronto in Ferrari per il rinnovo di Carlos Sainz. Il pilota spagnolo, al suo anno d’esordio in Ferrari, è salito sul podio quattro volte nel suo 2021 in Formula 1, il che ha convinto i dirigenti di Maranello, ora pronti a sedersi al tavolo con lui. “Vorrei parlare con lui. Non ho ancora iniziato la discussione, non so cosa abbia in mente quindi ad oggi non c’è una risposta a questo. Prima di tutto vorrei capire quanto è contento. Avere una recensione con lui sulla stagione e guardate insieme al futuro. Sarà una discussione semplice e facile, senza dubbio”, ha detto Mattia Binotto in un’intervista riportata dal sito ufficiale della Formula 1.
    Verso il 2022 e oltre
    Il futuro dello spagnolo, capace nella sua stagione d’esordio di mettersi alle spalle il più quotato compagno di squadra Charles Leclerc, sembra quindi essere in Ferrari. Il figlio d’arte ha convinto tutti a Maranello tanto da meritarsi il prolungamento di contratto. “Quando abbiamo firmato con Carlos, l’obiettivo era avere due buoni piloti in grado di segnare punti per la squadra. Penso che sia quello che abbiamo ottenuto in questa stagione, quindi sono molto orgoglioso di entrambi. Abbiamo la migliore formazione in Formula 1 e nel paddock, e sono abbastanza contento di quello che Carlos ha fatto in questa stagione. Considerando il fatto che era il suo primo anno in Ferrari, non è affatto scontato quello che ha fatto. È migliorato durante la stagione e penso abbia concluso il 2021 in crescendo”, ha concluso Binotto, pronto a blindare il pilota spagnolo. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari pronta a prolungare il contratto di Sainz

    ROMA – La Ferrari è pronta a rinnovare l’accordo con Carlos Sainz. Il pilota spagnolo, al suo anno d’esordio in Ferrari, ha collezionato quattro podi nel suo 2021 in Formula 1, che hanno convinto i dirigenti di Maranello, pronti a sedersi al tavolo con lui. “Vorrei sedermi con lui. Non ho ancora iniziato la discussione, non so cosa abbia in mente quindi ad oggi non c’è una risposta a questo. Prima di tutto vorrei capire quanto è contento. Avere una recensione con lui sulla stagione e guardate insieme al futuro. Sarà una discussione semplice e facile, senza dubbio”, ha detto Mattia Binotto in un’intervista riportata dal canale sito ufficiale della Formula 1.
    Il futuro di Sainz è in Ferrari
    Il futuro dello spagnolo, capace nella sua stagione d’esordio di mettersi alle spalle il più quotato compagno di squadra Charles Leclerc, sembra quindi essere in Ferrari. Il figlio d’arte ha convinto tutti a Maranello tanto da meritarsi il prolungamento di contratto. “Quando abbiamo firmato con Carlos, l’obiettivo era avere due buoni piloti in grado di segnare punti per la squadra. Penso che sia quello che abbiamo ottenuto in questa stagione, quindi sono molto orgoglioso di entrambi. Abbiamo la migliore formazione in Formula 1 e nel paddock, e sono abbastanza contento di quello che Carlos ha fatto in questa stagione. Essendo la sua prima stagione in assoluto con la Ferrari, non è stata semplice e scontata. Durante la stagione è migliorato e penso che la fine sia la sua parte migliore dell’intera stagione”, ha concluso Binotto. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “La Ferrari avrà fame, può puntare al titolo”

    ROMA – La rivoluzione sta arrivando in Formula 1. Il 2022 porterà infatti con sé cambiamenti in aspetti nevralgici nello sviluppo delle monoposto: dall’aerodinamica alle gomme, fino al budget stesso. Potrebbero essere tante le sorprese, con George Russell, nuovo pilota Mercedes, che ai microfoni ufficiali del Circus ha detto: “Con questo cambio di regole, un team come la Ferrari, che ha vissuto anni difficili, sarà affamato e vorrà tornare a vincere”. L’inglese di King’s Lynn ha poi proseguito: “Così come la McLaren, queste scuderie hanno l’organizzazione, le risorse e i piloti per lottare davvero per i titolo. Credo che saranno cinque le squadre che potrebbero fare qualcosa di buono nel 2022”.
    “Sviluppo fondamentale”
    Russell, che dalla Williams si è trasferito alla casa di Brackley, ha già preso familiarità con l’ambiente e spera che Lewis Hamilton possa essere un buon compagno di squadra. Ora però la palla è nelle mani dei tecnici e degli specialisti del simulatore, che stanno perfezionando gli ultimi dettagli in tempo per le presentazioni ufficiali di febbraio. “Lo sviluppo – ha detto il britannico – sarà fondamentale. Non si tratta di avere la macchina più veloce, ma di riuscire a capire come si comporta la vettura e di avere delle buone basi su cui lavorare lungo tutta la durata della stagione”. Ora Russell è chiamato ad alzare l’asticella, con la pressione che in casa Mercedes è sempre costante, specie se a fianco a te c’è un sette volte campione del mondo. Sarà un anno-rivelazione per Russell, su cui si allunga l’ombra di Valtteri Bottas, sempre determinante per i successi di Hamilton e inevitabile metro di paragone. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell avverte: “Ferrari affamata, lotterà per il titolo”

    ROMA – Il 2022 per la Formula 1 sarà un anno di profondi cambiamenti. Il regolamento è stato rivoluzionato e le modifiche andranno a investire vari ambiti dello sviluppo delle monoposto: dal telaio agli pneumatici, fino al budget stesso. Potrebbero essere tante le sorprese, con George Russell, nuovo pilota Mercedes, che ai microfoni ufficiali del Circus ha detto: “Con questo cambio di regole, un team come la Ferrari, che ha vissuto anni difficili, sarà affamato e vorrà tornare a vincere”. L’inglese di King’s Lynn ha poi proseguito: “Così come la McLaren, queste scuderie hanno l’organizzazione, le risorse e i piloti per lottare davvero per i titolo. Credo che saranno cinque le squadre che potrebbero fare qualcosa di buono nel 2022”.
    Velocità e sviluppo
    Russell, che dalla Williams si è trasferito alla casa di Brackley, ha già preso familiarità con l’ambiente e spera che Lewis Hamilton possa essere un buon compagno di squadra. Ora però la palla è nelle mani dei tecnici e degli specialisti del simulatore, che stanno perfezionando gli ultimi dettagli in tempo per le presentazioni ufficiali di febbraio. “Lo sviluppo – ha detto il britannico – sarà fondamentale. Non si tratta di avere la macchina più veloce, ma di riuscire a capire come si comporta la vettura e di avere delle buone basi su cui lavorare lungo tutta la durata della stagione”. Russell è chiamato a sostituire in Mercedes un totem come Valtteri Bottas, che ha contribuito molto ai successi della Stella a Tre Punte. Un vero e proprio salto di qualità che l’inglese spera di non mancare. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko su Sainz: “Ha ridimensionato il mito di Leclerc”

    ROMA – La Ferrari ha dato prova di aver trovato una bella coppia nel 2021. Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno spesso collaborato in pista, portando la Rossa al terzo posto nel mondiale costruttori, in rimonta sulla McLaren. Il monegasco, che nel 2019 aveva collezionato 10 podi e due vittorie consecutive in Formula 1, aveva però riportato la speranza a Maranello. Aspettative, che non sono state rispettate l’anno successivo. Helmut Marko, consigliere della Red Bull, ha parlato dunque così del tandem Ferrari a Auto, Motor und Sport: “Credo che Sainz abbia, in qualche modo, ridimensionato il mito di Leclerc”. Affermando, inoltre, che fra i piloti emergenti solo “Lando Norris potrà tenere il passo dei migliori”.
    Grane in casa Mercedes
    Non solo Ferrari. Nel mirino di Marko ci finisce anche la Mercedes, alle prese con il silenzio di Hamilton che dura da quasi un mese. “La presenza di Russell – anticipa il consulente della Red Bull – costituirà una sfida molto impegnativa per Hamilton, anche a livello quasi politico, perché sono entrambi inglesi e l’ex Williams è molto veloce in qualifica”. Sul fronte Verstappen, invece, Marko è consapevole della forza del nuovo campione del mondo: “Max non ha bisogno di tempo per adattarsi: è sempre veloce fin da subito”, ha concluso l’austriaco. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko sulla Ferrari: “Sainz ha ridimensionato il mito di Leclerc”

    ROMA – Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno dato prova di essere una bella coppia in Ferrari. I due, spesso collaborando in pista, hanno portato la Rossa al terzo posto nel mondiale costruttori, rimontando la McLaren. Il monegasco, che nel 2019 aveva collezionato 10 podi e due vittorie consecutive in Formula 1, aveva però riportato la speranza a Maranello. Aspettative, che non sono state rispettate l’anno successivo. Helmut Marko, consigliere della Red Bull, ha parlato dunque così del tandem Ferrari a “Auto, Motor undSport”: “Credo che Sainz abbia, in qualche modo, ridimensionato il mito di Leclerc”. Affermando, inoltre, che fra i piloti emergenti solo “Lando Norris potrà tenere il passo dei migliori”.
    “Russell-Hamilton, bella sfida”
    Non solo Ferrari. Nel mirino di Marko ci finisce anche la Mercedes, alle prese con il silenzio di Hamilton che dura da quasi un mese. “La presenza di Russell – profetizza il consulente della Red Bull – costituirà una sfida molto impegnativa per Hamilton, anche a livello quasi politico, perché sono entrambi inglesi e l’ex Williams è molto veloce in qualifica”. Per quanto riguarda invece il capitolo Verstappen, Marko è sicuro delle qualità del fresco campione del mondo: “Max non ha bisogno di tempo per adattarsi: è sempre veloce fin da subito”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Sacrifico la qualifica per la gara, aspetto da migliorare”

    ROMA – I grandi pensatori lo hanno sempre affermato: l’equilibrio è la chiave di tutto. Per questo Charles Leclerc, per eccellere in Formula 1, deve ancora trovare il giusto bilanciamento fra gara e qualifica, un aspetto da migliorare insieme alla gestione delle gomme nel Gran Premio della domenica. “Per quanto riguarda questo aspetto, devo assolutamente mettermi al lavoro – ha detto il monegasco della Ferrari a “RacingNews365″ -. A volte capita che vada a sacrificare la qualifica rispetto alla gara. Durante questa stagione è successo e spero di poter migliorare nella prossima”.
    “Niente da invidiare”
    Eppure, nel 2019, anno del suo esordio con la Rossa, Leclerc ha ricevuto dalla FIA il Trofeo Pole, proprio in virtù dei sette giri veloci ottenuti di sabato. Pole position che, però, non sempre si sono tradotte in altrettanti trionfi. Soprattutto a causa dell’assetto aerodinamico sbilanciato dell’allora SF90. La stagione appena trascorsa ha visto Leclerc cercare però di perfezionare un altro aspetto. Ossia, la gesione delle gomme in Gara per arrivare al meglio nelle fasi decisive dei vari Gran Premi. Cosa che, stando alle parole dello stesso Leclerc, ha dato i frutti sperati: “In generale mi sento migliorato sotto questo punto di vista. Nel 2019 era senz’altro un mio punto debole, nel 2020 ci ho lavorato molto insieme alla squadra. Mentre adesso credo di non aver nulla da invidiare agli altri piloti quando si tratta di preservare le gomme in certe fasi della Gara” – ha concluso il pilota della Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc fa autocritica: “A volte penso troppo alla qualifica, migliorerò”

    ROMA – È arrivato alla Ferrari con l’etichetta di enfant prodige, ma la strada per arrivare in cima è ancora lunga. Charles Leclerc deve ancora trovare l’equilibrio giusto fra gara e qualifica, un aspetto da migliorare insieme alla gestione delle gomme nel Gran Premio della domenica. “Per quanto riguarda questo aspetto, devo assolutamente mettermi al lavoro – ha detto il monegasco, come riportato da RacingNews365. A volte capita che vada a sacrificare la qualifica rispetto alla gara. Durante questa stagione è successo e spero di poter migliorare nella prossima”.
    Buoni propositi
    Eppure, nel 2019, anno del suo esordio con la Rossa, Leclerc ha ricevuto dalla FIA il Trofeo Pole, proprio in virtù dei sette giri veloci ottenuti di sabato. Pole position che, però, non sempre si sono tradotte in altrettanti trionfi. Soprattutto a causa dell’assetto aerodinamico sbilanciato dell’allora SF90. Ora, arrivato a 24 anni, il pilota della Ferrari cerca la quadratura del cerchio, che passa anche dalla gestione della Gara, non sempre impeccabile in questo 2021. Ma Leclerc è soddisfatto del lavoro svolto quest’anno in Formula 1: “In generale mi sento migliorato sotto questo punto di vista. Nel 2019 era senz’altro un mio punto debole, nel 2020 ci ho lavorato molto insieme alla squadra. Mentre adesso credo di non aver nulla da invidiare agli altri piloti quando si tratta di preservare le gomme in certe fasi della Gara” – ha concluso il monegasco. LEGGI TUTTO