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    Play-Off 3° posto, Perugia attende Piacenza. Lorenzetti: “Quell’amarezza deve essere vissuta e attraversata”

    Focus su battuta e ricezione, per i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia che si stanno preparando alla nuova sfida, al meglio delle tre partite, per conquistare il terzo posto, che vale la qualificazione alla Champions per la prossima stagione. Si inizia con Gara 1 martedì sera, 29 aprile, al PalaBarton Energy, con Piacenza. Il gruppo è compatto e sta lavorando verso questo nuovo obiettivo, come ha spiegato coach Angelo Lorenzetti ai microfoni della società:

    “È ovvio che la semifinale ha lasciato delle emozioni, quindi bisogna raccoglierle e definirle. Adesso dobbiamo lavorare verso un obiettivo importante che secondo me è una bella novità, che dà un senso di chiusura di una stagione e soprattutto dà un obiettivo per il prossimo anno molto importante. È chiaro che la Semifinale non è finita molti giorni fa e noi non dobbiamo far finta di essere “superuomini”: andiamo verso un altro obiettivo, ma anche con quel senso di amarezza che, per essere trasformato, deve essere vissuto e attraversato”.

    Piacenza è una squadra che ha avuto una stagione altalenante, ma che dopo l’arrivo in panchina di Ljubo Travica ha cambiato passo e trovato continuità: 

    “Ha trovato continuità soprattutto nei Play Off, e quando si dice che quella fase del campionato è un altro campionato, questa è un’altra testimonianza. Ha trovato non tanto delle cose in più, ma le cose che aveva le ha unite con continuità e questo si è visto soprattutto in questa semifinale contro Trento dove, nelle prime due gare, vedendo i numeri, si fa difficoltà a capire perché una squadra ha vinto e l’altra ha perso. Il motivo c’è sempre, ma è molto sottile, quindi vuol dire che la pallavolo che ha espresso Piacenza in quella semifinale lì è sicuramente di alto livello e con quello dobbiamo misurarci”.

    L’aspetto mentale, per il tecnico di Perugia, sarà molto importante: “Ho detto ai ragazzi che non c’è un motivo per cui, psicologicamente parlando, deve essere più facile giocare questa partita qua, non c’è un motivo per cui Piacenza debba essere più motivata, è uno scontro alla pari, questo lo dicono i numeri, soprattutto dell’ultimo periodo, quindi sta a noi interpretare al meglio questo scontro alla pari. Questo è essenziale perché vuol dire che devi entrare in questa serie sapendo che sarà dura, e dopo Gara 1, indipendentemente che vada in un modo o nell’altro, non farsi delle convinzioni che dopo – abbiamo visto – sono limitanti. La Semifinale con Civitanova è stato un insegnamento importante. Non andiamo per ricostruire, perché non abbiamo rotto niente, andiamo per prendere e per andare avanti, con il lavoro che abbiamo fatto”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Play-Off 3° posto, Piacenza sfida Perugia. Galassi: “Noi, Società e tifosi vogliamo la Champions”

    Post-season atto finale. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza scende in campo nella Finale 3° posto dopo aver salutato la corsa scudetto in Semifinale con Trento. Martedì, 29 aprile, al Pala Barton Energy di Perugia (ore 20.30 diretta Dazn, Volleyballworld.it e Sportpiacenza.it) Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza sarà impegnata con Sir Susa Vim Perugia in Gara 1 della Finale 3° posto del campionato di SuperLega Credem Banca 2024-2025.

    Si gioca al meglio della tre partite, chi vince la serie stacca il pass per partecipare alla Champions League della stagione 2025-2026, chi uscirà sconfitto nella prossima stagione giocherà la Cev Cup.

    I biancorossi arrivano a questo atto dopo aver superato nei Quarti di Finale Play Off Scudetto Verona in tre partite e dopo essere stata superata in Semifinale da Trento in tre partite. Perugia nei Quarti ha avuto la meglio su Modena in tre partite mentre in Semifinale ha alzato bandiera bianca in Gara 5 con Civitanova dopo essere stata in vantaggio per 2-0 nella serie.

    È la prima volta che le due squadre si affrontano nella post-season del campionato.Precedenti: 15 (2 successi Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, 13 successi Sir Susa Vim Perugia).Ex: Davide Candellaro a Piacenza nella stagione 2020-2021; Gianluca Galassi a Perugia nella stagione 2018-2019; Fabio Ricci a Perugia dalla stagione 2017-2018 alla 2021-2022.

    Gianluca Galassi: (centrale Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Sapevamo bene anche prima di Gara 5 tra Perugia e Civitanova che avremmo affrontato nella finale per il terzo posto una grande squadra. Avremo davanti a noi Perugia, stiamo lavorando soprattutto per migliorare le situazioni che contro Trento non abbiamo fatto bene e ci sono costate molto care. Siamo carichi, l’obiettivo di giocare il prossimo anno in Europa è stato raggiunto ma partecipare alla competizione più importante lo vuole la Società, lo vogliono i nostri tifosi ma soprattutto lo vogliamo noi”.

    (fonte: Gas Sales Volley) LEGGI TUTTO

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    Lucio Fusaro: “Sono emozionato, felice di festeggiare la prima volta di Milano in Champions”

    /*! elementor – v3.18.0 – 20-12-2023 */
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    Milano non smette di stupire: 3-1 a Trento e primo storico accesso in Champions League

    Non smette di stupire l’Allianz Milano che per la prima volta nella sua storia stacca il pass per la CEV Champions League: l’Itas Trentino si arrende in quattro set. Per i dolomitici secondo trofeo europeo per importanza, la CEV Cup.

    Fabio Soli recupera Lavia, almeno per portarlo in panchina, e conferma quindi lo starting six visto in campo nelle ultime due partite: Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Magalini e Michieletto schiacciatori, Kozamernik e Podrascanin al centro e Laurenzano nel ruolo di libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez schiacciatori, Loser e Vitelli centrali, Catania libero.

    Sono i padroni di casa a scattare meglio dai blocchi di partenza (1-4 e 2-6) con i gialloblù che faticano subito ad essere efficaci in attacco; Ishikawa appare ispiratissimo ma Trento non demorde e con Michieletto (due ace in due rotazioni distinte) risale prima sul 4-6 e poi sull’11-16. L’Allianz torna a correre con Reggers (12-16), ma i Campioni d’Italia reagiscono anche in questo caso riportandosi sul meno 2 (20-22) con Michieletto (altra battuta punto) e Kozamernik (muro sul giapponese). Il rush finale è tutto di marca lombarda con Reggers e Vitelli che tolgono le castagne dal fuoco, fissando il punteggio sul 21-25.

    Dopo il cambio di campo, l’Itas Trentino rientra con un piglio differente soprattutto a muro ed in battuta, fondamentali che consentono il primo vero vantaggio della serata ospite (5-2, time out Piazza). I gialloblù continuano a spingere col servizio, consentendo a Podrascanin di realizzare tre break point in attacco che valgono l’11-5. Milano si innervosisce, sbaglia molto in tutti i settori del gioco e concede il +8 agli avversari (21-13) che invece passano con regolarità anche con Magalini- L’Allianz prova un colpo di coda finale (21-17) con Reggers, ma poi ci pensa Kozamernik a sigillare il 25-18 che riporta le due squadre in parità.

    La contesa diventa equilibrata nel corso del terzo set, con gli ospiti che iniziano meglio il proprio percorso (6-4), ma che vengono ripresi in fretta da Loser e Ishikawa, che poi firma anche il vantaggio interno (9-11, time out Soli). Il giapponese affonda il colpo in battuta ed in pipe e consegna il +4 ai suoi (10-14), che sono bravi poi a difenderlo in seguito con Vitelli (15-19) quando Trento aveva provato a ridurlo (15-17). Rychlicki prova a suonare la carica sino alla fine (20-23), ma è troppo tardi: Ishikawa firma il 20-25 che vale l’1-2 interno.

    Milano spinge forte nel quarto set per provare a chiudere il discorso (4-6 e 9-11) ancora con Ishikawa; Trento risponde con Rychlicki, Magalini e Michieletto (15-15 e 17-17) ma poi deve cedere allo strapotere del giapponese, a cui Porro di fatto affida tutti i palloni sino al 21-25 finale che proietta Milano in Champions League.

    Allianz Milano-Itas Trentino 3-1 (25-21, 18-25, 25-20, 25-21) serie 3-1Allianz Milano: Porro 0, Ishikawa 28, Loser 8, Reggers 18, Mergarejo Hernandez 11, Vitelli 6, Colombo (L), Kaziyski 0, Zonta 0, Catania (L), Dirlic 0. N.E. Starace, Innocenzi, Piano. All. Piazza. Itas Trentino: Sbertoli 2, Michieletto 19, Kozamernik 8, Rychlicki 14, Magalini 12, Podrascanin 9, Berger (L), Nelli 0, Pace 0, Laurenzano (L), Lavia 0. N.E. D’Heer, Cavuto, Acquarone. All. Soli. Arbitri: Zanussi, LotNote: Allianz: 5 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 6 errori azione, 55% in attacco, 38% (23%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 5 ace, 14 errori in battuta, 8 errori azione, 46% in attacco, 32% (12%) in ricezioneDurata set: 27′, 28′, 29′, 26′; tot: 110′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano vuole chiudere i conti: “Dovremo essere uniti fino alla fine, vogliamo andare in Champions”

    Allianz Milano per chiudere i conti, Itas Trentino per pareggiare la serie e riscattare lo 0-3 casalingo rimediato mercoledì scorso.

    Per la società del presidente Lucio Fusaro sarebbe il coronamento di un progetto sempre in ascesa.La serie è comunque in discesa, Itas Trentino vorrebbe giocarsi tutto martedì 30 all’ilT Quotidiano Arena, mentre alla squadra di coach Roberto Piazza piacerebbe salutare il suo pubblico nell’ultimo match stagionale, con un successo pesante e una storica qualificazione per la più importante delle coppe europee.

    A livello di gioco, il servizio di Milano, con un Paolo Porro capace di ben 4 ace è stato determinante nell’ultimo match, così come muro e difesa. Trento ha invece subito in ricezione e pur sempre compatta a muro non ha però fatto la differenza in questo fondamentale (8 block per i trentini e 10 per i lombardi). Per quanto riguarda i record personali, i centrali trentini sono vicini a importanti traguardi. A Kozamernik manca 1 punto ai 100 nei play off e a Podrascanin 1 muro ai 1.200 in tutte le competizioni. A Marco Vitelli mancano 5 muri ai 300 in carriera. Con 3 punti, Paolo Porro raggiungerà quota 100 nella stagione, niente male per un palleggiatore. Si tratta della sfida numero 28 tra le due squadre, con Itas Trentino avanti 22 a 5.

    Paolo Porro: “Arriviamo convinti a questa partita perché vogliamo andare in Champions, si tratta di un obiettivo che ormai abbiamo dichiarato. Servirà un po’ tutto per vincere, una prestazione importante, perché stiamo giocando contro uno squadrone, che è in finale proprio di Champions. Dovremo essere uniti fino alla fine comunque si presenti il gioco”.

    Le parole di Marko Podrascanin: “Fra una partita e l’altra c’è stato poco tempo ma dobbiamo reagire alla sconfitta casalinga in tre set in gara 3 e provare a riportare la serie a Trento grazie ad una vittoria in gara 4. La qualificazione alla Champions League è un obiettivo troppo grande per smettere di inseguirla; possiamo ancora farcela, dobbiamo solo cancellare i ricordi negativi dell’ultimo periodo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano espugna Trento e vede il traguardo della Champions

    Si spezza l’equilibrio in Gara 3 della Finale per il 3° posto di Superlega: dopo due tie break arriva un 3-0 a favore dell’Allianz Milano, che espugnando il campo della Itas Trentino fa un importante passo avanti verso l’obiettivo della partecipazione alla prossima Champions League. I meneghini, infatti, avranno l’opportunità di chiudere la serie in casa sabato 27 aprile, quando all’Allianz Cloud si giocherà Gara 4.

    Milano riesce a mettere Trento all’angolo sin dall’avvio, dimostrando di avere più determinazione e benzina degli avversari. Vinti con personalità i primi due combattuti set, la squadra di Piazza ha poi dilagato nel terzo parziale, quando Trento ha smesso quasi subito di credere alla possibile rimonta. Yuki Ishikawa (MVP e best scorer) e Osniel Mergarejo hanno trascinato i compagni verso il successo, mettendo a terra 15 dei 26 break point realizzati dall’Allianz. L’Itas Trentino ha vissuto sulle fiammate di Rychlicki (l’unico in doppia cifra assieme a Magalini) e Kozamernik a muro (quattro degli otto vincenti gialloblù portano la firma dello sloveno), senza però dare mai l’impressione di poter invertire la tendenza.

    La cronaca:Lo starting six dell’Itas Trentino è identico a quello visto quattro giorni prima in Lombardia: Soli deve fare a meno solo di Lavia (ancora in tribuna) e conferma quindi Sbertoli in cabina di regia (che ritrova il suo pubblico a quasi due mesi di distanza dall’infortunio alla mano sinistra), Rychlicki opposto, Michieletto e Magalini schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik centrali, Laurenzano, fresco di prima convocazione in Nazionale maggiore, libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez in banda, Loser e Vitelli centrali, Catania libero. Kaziyski è di nuovo a disposizione dei meneghini ma parte in panchina.

    L’avvio è nel segno dell’equilibrio, con le due formazioni che si alternano sovente al comando del punteggio (3-4, 6-5), prima che Ishikawa piazzi il primo break in contrattacco (6-8) e Loser muri Kozamernik (7-10). I padroni di casa accusano il colpo e, successivamente, subiscono anche l’ace del centrale argentino sul 10-14, situazione di punteggio che consiglia il tecnico gialloblù di interrompere il gioco. Alla ripresa, serve attendere ancora qualche minuto per registrare la reazione trentina, che si manifesta con un grande block dello stesso Kozamernik su Ishikawa, imitato pochi secondo dopo da Rychlicki (su Reggers) per il 16-17. Piazza a sua volta chiama time out ed ottiene la risposta desiderata, con gli ospiti che approfittano di un errore a rete di Kamil e un contrattacco di Ishikawa (17-20). L’Itas Trentino ha ancora un sussulto con il centrale sloveno (che mura Vitelli per il 19-20), ma poi deve cedere il passo per 22-25 (ancora lo schiacciatore giapponese).

    L’Itas Trentino prova a voltare pagine subito dopo il cambio di campo con un buon impatto sul secondo set di Kozamernik (altro muro) e Rychlicki, ma il suo tentativo di fuga (3-1 e 7-4) viene quasi subito contratto dagli avversari con un muro di Porro (8-7) e da un block di Loser sullo stesso Kozamernik (10-10). In seguito, le due formazioni proseguono a braccetto verso la parte centrale del parziale, con Magalini sempre più in partita; un suo ace vale il sorpasso (16-15), poi un errore di Reggers consegna il più 2 (18-16). Il vantaggio anche in questo caso dura poco: lo stesso Magalini si fa fermare a muro ancora da Porro per l’aggancio a quota 21. Il finale è ancora tutto di marca meneghina, con Mergarejo che ferma Rychlicki (21-23) e Ishikawa che blinda il più 2 (23-25).

    I campioni d’Italia accusano il colpo e nella terza frazione subiscono subito un pesante break firmato dai servizi di Porro (2-4 e 2-6). Soli spende nel giro di pochi secondi entrambi i time out a sua disposizione, senza però trovare la reazione dei suoi (4-10) e allora decide di inserire Nelli, Acquarone, Cavuto e D’Heer, rispettivamente al posto di Rychlicki, Sbertoli, Magalini e Podrascanin. Proprio Cavuto realizza l’ace dell’8-14 che prova a rianimare la squadra di casa, ma è obiettivamente troppo tardi, perché in seguito l’Allianz non concede più nulla (10-18 e 12-21) e si porta a casa in fretta anche questo set (già sul 14-25) e la partita.

    Yuki Ishikawa: “Oggi stiamo stati davvero molto bravi. Nei primi due set le squadre erano molto vicine, ma siamo riusciti a vincerli entrambi. Poi il terzo abbiamo vinto molto nettamente. Alla fine noi abbiamo costruito un buon progetto di partita e ce lo siamo portati fino alle fine. Torniamo sabato all’Allianz Cloud dove dovremo giocare un’altra bellissima partita. Credo che la battuta sia andata molto bene, ma anche il muro e la difesa, siamo stati fortissimi“.

    Fabio Soli: “E’ una brutta sconfitta. La squadra non è riuscita a mettere in campo quanto richiesto da un impegno così difficile ed importante. Penso che i giocatori debbano trovare la forza e gli stimoli per dare quel qualcosa in più che sicuramente hanno nelle loro corde. Questo gruppo ha infatti la capacità di lottare e l’abilità di stare nelle difficoltà, come ha dimostrato durante tutto il campionato e come ha sempre fatto anche in quest’ultimo periodo. Sono convinto che basti poco per migliorare le nostre ultime prestazioni non all’altezza. La squadra ha meritato di arrivare a giocarsi la finale di Champions League e di poter partecipare al massimo torneo continentale anche nella prossima stagione, ma con lo spirito che abbiamo visto oggi purtroppo entrambi gli obiettivi possono solo sfuggirci di mano. Abbiamo però ancora tempo, occasioni ed energie per cambiare in meglio quello che stiamo facendo. Dobbiamo essere coraggiosi e ritrovare lo spirito giusto“.

    Itas Trentino-Allianz Milano 0-3 (22-25, 23-25, 14-25) serie 1-2Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 9, Kozamernik 8, Rychlicki 10, Magalini 10, Podrascanin 1, Nelli1, D’Heer 1, Cavuto 2, Pace 0, Laurenzano (L), Berger (L), Acquarone 0. N.E. Garcia. All. Soli. Allianz Milano: Porro 5, Ishikawa 18, Loser 10, Reggers 11, Mergarejo 14, Vitelli 3, Colombo (L), Kaziyski 0, Zonta 0, Catania (L), Dirlic 1. N.E. Starace, Innocenzi, Piano. All. Piazza. Arbitri: Vagni, Brancati. Note: Durata set: 28′, 27′, 24′; tot: 79′. Muri punto: Trento 8, Milano 10. Battute punto: Trento 3 con 10 errori, Milano 7 con 13 errori. Ricezione: Trento 34% (13% perfetta), Milano 46% (8%). Attacco punto: Trento 42%, Milano 49%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Podrascanin: “Per battere Milano dobbiamo toglierci dalla tasta… Monza”

    Non sono giorni facili in casa Itas. La serie della finale per il terzo posto, che vale la partecipazione alla prossima Champions League, è in parità dopo due gare con l’ultima, vinta da Milano, molto simile nel suo epilogo a Gara 5 di semifinale scudetto persa al tie-break contro Monza. Recuperato Sbertoli, ora Trento deve scrollarsi di dosso proprio quella delusione che ha lasciato, non poteva essere altrimenti, una ferita che ancora sanguina sulla pelle di chi lo scudetto lo porta ancora sulla maglia.

    “Prima riusciremo a togliercela dalla testa e meglio sarà” conferma capitan Podrascanin sulle colonne de Il T Quotidiano intervistato dal collega Nicolò Bortolotti. “Quella sconfitta con Monza ha inciso molto, anche per il modo in cui è arrivata: in gara 5, al quinto set e davanti al nostro pubblico quando bastava un solo punto. Ma ormai è andata così e loro anche contro Perugia stanno dimostrando di meritare di stare tra le prime squadre d’Italia”.

    L’Itas deve togliersi in fretta, o curare, questo dente che duole, ma deve anche ritrovare la giusta condizione fisica: “Sì, non siamo al massimo, ma la situazione non è nemmeno così male – rassicura Podrascanin – In generale la cosa che dispiace è che in questi play off non abbiamo mai giocato con la squadra al completo. Durante tutta la regular season abbiamo sempre avuto un’impronta ben precisa, senza infortuni di ogni sorta, cosa che invece già dai quarti di finale è venuta a mancare. Dobbiamo unirci e dare tutti qualcosa in più”.

    “La cosa buona – conclude tornando a parlare della serie con Milano – è che ora rimane tutto nelle nostre mani e si ricomincia come se fosse una serie al meglio delle tre partite. In Gara 3 sarà molto importante entrare in campo concentrati e determinati fin da subito”.

    (fonte: Il T Quotidiano) LEGGI TUTTO

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    Tie-break infinito all’Allianz Cloud, Milano batte Trento e pareggia la serie

    Gara 2 della Finale 3° posto di Superlega è un’altra di quelle partite da usare come spot per la pallavolo. Avanti due set a uno, Milano ha perso il quarto ai vantaggi e ha rischiato di capitolare anche al tie-break, vinto però alla fine con il punteggio di 22-20. Una vittoria che consente all’Allianz di pareggiare i conti con l’Itas Trentino.

    [IN AGGIORMANETO]

    Allianz Milano – Itas Trentino 3-2 (26-24, 17-25, 25-16, 25-27, 22-20)Allianz Milano: Porro 7, Ishikawa 21, Loser 10, Reggers 19, Mergarejo Hernandez 13, Vitelli 3, Kaziyski (L), Zonta 0, Catania (L), Piano 0, Dirlic 1. N.E. Starace, Innocenzi, Colombo. All. Piazza.Itas Trentino: Sbertoli 2, Michieletto 23, Kozamernik 10, Rychlicki 23, Magalini 16, Podrascanin 3, Berger (L), Nelli 0, D’Heer 1, Cavuto 1, Pace 0, Laurenzano (L), Acquarone 1. N.E. Garcia. All. Soli.Arbitri: Curto, Cesare.Note – durata set: 28′, 22′, 23′, 34′, 30′; tot: 137′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO