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    F1, GP Abu Dhabi fino al 2030: ufficiale il rinnovo di Yas Marina

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton-Max Verstappen troverà il suo epilogo ad Abu Dhabi. Sul circuito di Yas Marina uno dei due diventerà infatti campione del mondo. Lo stesso circuito che, come confermato dall’accordo stipulato con l’Abu Dhabi Motorsports Management (ADMM), permetterà al Gran Premio degli Emirati Arabi di rimanere in calendario fino al 2030. “Qui verrà scritta la storia della Formula 1, non vediamo l’ora arrivi il weekend”, le parole di Stefano Domenicali.
    La tappa di Yas Marina
    Entrato a far parte fra i circuiti della Formula 1 nel 2009, il circuito di Abu Dhabi rappresenta ormai un appuntamento fisso nel circus. La gara in notturna nel deserto e l’asfalto illuminato dalla luce dei riflettori fanno di Yas Marina una tappa suggestiva che Saif Al Noaimi, CEO di ADMM, considera “una gara di caratura mondiale senza precedenti”, che “rappresenta Abu Dhabi e gli Emirati Arabi nel mondo”. E ora ad Abu Dhabi ci si prepara a vivere l’ultima tappa di un campionato entusiasmante, che promette scintille fino all’ultima curva. LEGGI TUTTO

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    F1,il GP Abu Dhabi rinnova: sarà in calendario fino al 2030

    ROMA – Manca poco alla conclusione del mondiale di Formula 1, caratterizzato dal duello Lewis Hamilton-Max Verstappen: ad Abu Dhabi, sul circuito di Yas Marina, uno dei due diventerà campione del mondo. Lo stesso circuito che, come confermato dall’accordo stipulato con l’Abu Dhabi Motorsports Management (ADMM), permetterà al Gran Premio degli Emirati Arabi di rimanere in calendario fino al 2030. “Qui verrà scritta la storia della Formula 1, non vediamo l’ora arrivi il weekend”, le parole di Stefano Domenicali.
    Yas Marina ormai un classico
    Entrato a far parte fra i circuiti della Formula 1 nel 2009, il circuito di Abu Dhabi rappresenta ormai un appuntamento fisso nel circus. La gara in notturna nel deserto e l’asfalto illuminato dalla luce dei riflettori fanno di Yas Marina una tappa suggestiva che Saif Al Noaimi, CEO di ADMM, considera “una gara di caratura mondiale senza precedenti”, che “rappresenta Abu Dhabi e gli Emirati Arabi nel mondo”. Le luci illumineranno ancora una volta il tracciato nel prossimo weekend, quando ci sarà il titolo mondiale in palio, e anche negli anni a venire. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari: Shwartzman e Fuoco ai test di Abu Dhabi

    ROMA – Sarà Robert Shwartzman il pilota della Ferrari per lo Young Driver Test, che si terrà dopo il Gran Premio di Abu Dhabi. L’occasione permetterà al Cavallino non solo di provare i nuovi pneumatici da 18 pollici, ma anche di saggiare le capacità su una monoposto come la SF21 del russo, secondo in Formula 2 alle spalle dell’australiano Oscar Piastri, che sarà invece il pilota Alpine. Shwartzman però non sarà solo. Ad affiancare il 22enne ci sarà infatti Antonio Fuoco.
    I precedenti sulla Rossa
    Per Shwartzman, pilota anche per la scuderia Haas nei prossimi test di Abu Dhabi, non sarà il primo approccio con una monoposto di Formula 1 targata Ferrari. Già nel corso di quest’anno, infatti, il pilota russo era salito a bordo della SF71H del 2018 in due occasioni: a Fiorano a gennaio e a Imola nello scorso settembre. Mentre la coppia con Fuoco è già collaudata dall’anno scorso, quando erano scesi in pista sempre per i test post campionato. “Sono molto felice – ha dichiarato Shwartzman – di effettuare questo ulteriore test con la Scuderia. È un grande onore e una responsabilità, ma voglio anche godermi la giornata, sperando di essere utile alla squadra con i dati che farò registrare in pista”. LEGGI TUTTO

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    F1, Jos Verstappen: “Rispetto Hamilton solo come pilota. Wolff? Dopo Silverstone neanche un messaggio”

    ROMA – Toto Wolff e Lewis Hamilton nel mirino di Jos Verstappen, padre del pilota della Red Bull. Il giovane olandese è pronto a giocarsi il mondiale all’ultimo Gran Premio, e l’ex pilota della Benetton, dalle pagine del Daily Mail, accende lo scontro usando parole dure nei confronti del pilota inglese: “Non ci parlo e lui non ha il bisogno di farlo con me. Lo rispetto solo come pilota e niente più”, queste le parole di Verstappen senior. Il quale affonda poi il colpo: “Quando vedo Max con gli altri piloti, penso che tutti vadano d’accordo: tutti sono educati. Ma non Lewis che è nel suo mondo: lui si occupa di questioni politiche, mio figlio pensa solo a correre”.
    Wolff e l’incidente di Silverstone
    Jos Verstappen, poi, fa anche un paragone tra Lewis Hamilton e Michael Schumacher: “Io e Michael ci siamo incontrati più volte anche lontano dalle piste. Alla guida cambiava un po’ ma era comunque amichevole. Lewis invece fa tutto a modo suo e vince, quindi non posso dire niente solo che ha avuto la macchina più veloce per tante stagioni”. Infine la spallata a Toto Wolff: “Non ho più rapporti con lui da Silverstone. Uno dei piloti è in ospedale (lo stesso Verstappen, ndr) e tu sei sul podio a festeggiare come se avessi vinto il mondiale? Non pensavo fosse così. Non ci ha neanche inviato un messaggio. Prima di questo episodio avevamo un buon rapporto”, ha confessato l’ex pilota di Formula 1, deluso per il comportamento del boss Mercedes dopo la gara inglese. LEGGI TUTTO

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    F1, Jos Verstappen: “Deluso da Wolff. Hamilton? Lo rispetto solo come pilota”

    ROMA – Jos Verstappen, padre del pilota della Red Bull, si scaglia contro Toto Wolff e Lewis Hamilton. Il giovane olandese è pronto a giocarsi il mondiale all’ultimo Gran Premio , e l’ex pilota della Benetton, dalle pagine del Daily Mail, accende lo scontro usando parole dure nei confronti del pilota inglese: “Non ci parlo e lui non ha il bisogno di farlo con me. Lo rispetto solo come pilota e niente più”, queste le parole di Verstappen senior. Il quale affonda poi il colpo: “Quando vedo Max con gli altri piloti, penso che tutti vadano d’accordo: tutti sono educati. Ma non Lewis che è nel suo mondo: lui si occupa di questioni politiche, mio figlio pensa solo a correre”.
    La stoccata a Wolff
    Jos Verstappen, poi, fa anche un paragone tra Lewis Hamilton e Michael Schumacher: “Io e Michael ci siamo incontrati più volte anche lontano dalle piste. Alla guida cambiava un po’ ma era comunque amichevole. Lewis invece fa tutto a modo suo e vince, quindi non posso dire niente solo che ha avuto la macchina più veloce per tante stagioni”. Infine la stoccata a Toto Wolff: “Non ho più rapporti con lui da Silverstone. Uno dei piloti è in ospedale (lo stesso Verstappen, ndr) e tu sei sul podio a festeggiare come se avessi vinto il mondiale? Non pensavo fosse così. Non ci ha neanche inviato un messaggio. Prima di questo episodio avevamo un buon rapporto”, ha concluso l’ex pilota di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen già a sette punti di penalità: a rischio la Superlicenza

    ROMA – Nella battaglia sportiva con Lewis Hamilton a Jeddah, Max Verstappen è stato costretto ad accontentarsi della seconda posizione vedendosi anche penalizzare a fine gara. L’olandese della Red Bull, impegnato nella lotta al titolo, deve anche stare attento a non incorrere in sanzioni: Verstappen, infatti, si è già visto sottrarre dalla propria Superlicenza sette punti di penalità, di cui cinque in episodi che hanno coinvolto anche l’inglese della Mercedes. Una battaglia all’ultima curva che rischia di lasciare a piedi Verstappen; a 12 punti, infatti, il regolamento prevede lo stop per una gara e le sanzioni a carico del pilota Red Bull si azzereranno solo a settembre 2022, cioè quando il prossimo mondiale sarà nel pieno del suo svolgimento.
    Verstappen e Hamilton rischiano
    Con questa ghigliottina sulla sua Superlicenza, Max Verstappen prepara così la resa dei conti ad Abu Dhabi. Mentre le acque sono ancora dalle polemiche che ha lasciato il Gran Premio dell’Arabia Saudita, anche Hamilton rischia dopo la reprimenda per aver ostacolato Nikita Mazepin durante le Prove libere-3. Per il pilota Mercedes questo è il secondo richiamo stagionale: un eventuale terzo gli costerebbe 10 posizioni in griglia. Un’altra variabile da calcolare nella lotta mondiale tra i due grandi protagonisti della stagione 2021. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen a rischio: già sette punti di penalità sulla Superlicenza

    ROMA – Max Verstappen, dopo la battaglia sportiva con Lewis Hamilton a Jeddah, è concentrato più che mai sulla lotta mondiale. L’olandese della Red Bull, però, deve anche stare attento a non incorrere in sanzioni: Verstappen, infatti, si è già visto scalare dalla propria Superlicenza sette punti di penalità, di cui cinque in episodi che hanno coinvolto anche l’inglese della Mercedes. Una battaglia all’ultima staccata che rischia di lasciare a piedi Verstappen; a 12 punti, infatti, il regolamento prevede lo stop per una gara e le sanzioni a carico del pilota Red Bull si azzereranno solo a settembre 2022, cioè quando il mondiale dell’anno prossimo sarà entrato ormai nel vivo.
    Verstappen e Hamilton rischiano
    Con questa spada di Damocle sulla sua Superlicenza, Max Verstappen si prepara così alla resa dei conti ad Abu Dhabi. Mentre si sta ancora cercando di smaltire le scorie che ha lasciato il Gran Premio dell’Arabia Saudita, dove si è vista anche la reprimenda a Lewis Hamilton per aver ostacolato Nikita Mazepin durante le Prove libere-3. Per il pilota Mercedes questo è il secondo richiamo stagionale: un eventuale terzo gli costerebbe 10 posizioni in griglia. Un fattore in più da considerare nella lotta mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz : “Esordio in Ferrari positivo. Sogno il podio ad Abu Dhabi”

    ROMA – Arrivato a Maranello due mesi prima dell’esordio stagionale in Bahrein, per Carlos Sainz si temeva in Ferrari un primo anno complicato. Ora però che la stagione sta per concludersi, il pilota spagnolo dall’Expo di Dubai ha ripercorso con piacere il suo esordio con la Ferrari e ha tirato le somme di questo 2021: “Per me è stato positivo. Essere veloce, migliorare e portare punti alla squadra senza aver fatto i test invernali con la macchina è stata una grande sfida per me”. Il tempo di entrare a contatto con la famiglia del Cavallino e i suoi meccanismi, e poi Sainz ha iniziato a prendere confidenza anche con la SF21, complice anche il rapporto amichevole con Charles Leclerc, suo collega di scuderia. “Tre podi, a Monaco, in Ungheria e in Russia, e altri sedici piazzamenti a punti. Ora voglio finire alla grande la stagione e mi sento pronto per qualunque cosa accada nel 2022”, ha aggiunto.
    Ad Abu Dhabi per il podio
    E Sainz nel GP degli Emirati Arabi vuole fare bella figura. Per concludere al meglio la stagione però lo spagnolo vuole lasciare il segno ad Abu Dhabi, ultima gara per il 2021 di Formula 1, andando magari a sparigliare le carte nella faida sportiva tra Hamilton e Verstappen.  “Spero di essere tra i primi cinque, forse anche sul podio. Le ultime gare sono state entusiasmanti e mi piace sempre correre in queste città dall’atmosfera moderna. La gara di Abu Dhabi è sempre emozionante e, si spera, con la nuova pista e il nuovo layout, sarà ancora più emozionante”. Ora l’ultima gara, poi a Maranello sarà tempo di volgere lo sguardo verso il 2022, stagione nella quale la Ferrari è obbligata a riscattare un’annata grigia e di transizione, visto anche il cambio delle regole che incombe sul prossimo mondiale. LEGGI TUTTO