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    F1, Sainz e la Ferrari: “Primo anno positivo. Ad Abu Dhabi voglio il podio”

    ROMA – Carlos Sainz e il primo anno alla Ferrari. Il pilota spagnolo, in visita all’Expo di Dubai, ha commentato il suo esordio con il Cavallino e ha tirato le somme di questo 2021: “Per me è stato positivo. Essere veloce, migliorare e portare punti alla squadra senza aver fatto i test invernali con la macchina è stata una grande sfida per me”. Il tempo di entrare a contatto con la famiglia di Maranello e i suoi meccanismi, e poi Sainz ha iniziato a prendere confidenza anche con la SF21, complice anche il rapporto amichevole con il suo collega di scuderia, Charles Leclerc. “Tre podi, a Monaco, in Ungheria e in Russia, e altri sedici piazzamenti a punti. Ora voglio finire alla grande la stagione e mi sento pronto per qualunque cosa accada nel 2022”.
    Obiettivo podio ad Abu Dhabi
    Per finire bene la stagione però lo spagnolo vuole lasciare il segno ad Abu Dhabi, ultima gara per il 2021 di Formula 1, andando magari a mettere scompiglio nel duello tra Hamilton e Verstappen. E Sainz nel GP degli Emirati Arabi vuole fare bella figura: “Spero di essere tra i primi cinque, forse anche sul podio. Le ultime gare sono state entusiasmanti e mi piace sempre correre in queste città dall’atmosfera moderna. La gara di Abu Dhabi è sempre emozionante e, si spera, con la nuova pista e il nuovo layout, sarà ancora più emozionante”. Ora l’ultima gara, poi in Ferrari si inizierà a pensare al 2022, anno nel quale la scuderia italiana è chiamata a lottare per il titolo. LEGGI TUTTO

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    F1, il Direttore di gara Masi: “Accordo con Red Bull? Rientra tutto nella normalità”

    ROMA – Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio d’Arabia Saudita ma a tenere banco, a fine gara, sono soprattutto le scelte prese da Michael Masi. L’aggancio del sette volte campione del mondo, che affianca Max Verstappen al vertice del mondiale piloti, passa quasi in secondo piano visto che a finire al centro delle polemiche è soprattutto Michael Masi per via del team radio con Red Bull nel quale ha proposto loro un “accordo”. Il Direttore di gara, però, ha spiegato come l’episodio sia stata solo una “discussione normale, applicata anche per altri Gran Premi. Non lo chiamerei accordo, perché il Direttore di Gara non ha l’autorità nel decidere queste cose. Può solo dare la sua interpretazione ai marshall, che possono applicare autonomamente le sanzioni”, la sua difesa.
    Le parole di Masi
    Verstappen e la Red Bull, quindi, si sono trovati a scegliere se subire l’apertura di un’investigazione oppure partire dietro al rivale inglese nella seconda ripartenza. Masi sulla decisione ha dichiarato a fine gara: “La sicurezza dei piloti è la nostra priorità e così ho offerto alla Red Bull di rinunciare alla loro posizione”. Salvo però poi concludere così: “Forse le decisioni di ieri sono state prese con un po’ più di tempo, ma l’episodio rientra nella normalità” ha concluso il Direttore di gara cercando di smorzare sul nascere la tensione crescente in vista dell’ultimo appuntamento stagionale. LEGGI TUTTO

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    F1, Masi: “Nessun accordo con la Red Bull, solo discussioni”

    ROMA – Il Gran Premio d’Arabia Saudita finisce nelle mani di Lewis Hamilton. L’inglese della Mercedes aggancia la Red Bull di Verstappen in testa al mondiale piloti, che si deciderà all’ultimo Gran Premio di Formula 1, quello di Abu Dhabi. A finire al centro delle polemiche, però, è stato soprattutto Michael Masi per via del team radio con Red Bull nel quale ha proposto loro un “accordo”. Il Direttore di gara, però, ha sottolineato come l’episodio sia stata solo una “discussione normale, applicata anche per altri Gran Premi. Non lo chiamerei accordo, perché il Direttore di Gara non ha l’autorità nel decidere queste cose. Può solo dare la sua interpretazione ai marshall, che possono applicare autonomamente le sanzioni”, le sue parole.
    La scelta di Max
    Verstappen e la Red Bull, quindi, si sono trovati a decidere se subire l’apertura di un’investigazione oppure partire dietro al rivale inglese nella seconda ripartenza. Masi sull’episodio ha dichiarato a fine gara: “La sicurezza dei piloti è la nostra priorità e così ho offerto alla Red Bull di rinunciare alla loro posizione. Forse le decisioni di ieri sono state prese con un po’ più di tempo, ma l’episodio rientra nella normalità”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc esulta: “Questa Ferrari non ha nulla da invidiare ai rivali”

    JEDDAH –  Charles Leclerc, nelle qualifiche del Gran Premio d’Arabia Saudita, porta la Ferrari subito dietro i top team conquistando il 4° posto e precedendo anche la Red Bull di Sergio Perez. Un risultato, quello del monegasco, che porta la Rossa a sognare un piazzamento a podio: “Finalmente un buon giro, normalmente sono bravo bravo in qualifica. Dopo i problemi in Qatar, qualche qualifica in cui ho faticato, sono veramente contento di rimettere tutto insieme e aver fatto una bella qualifica. Soprattutto dopo l’incidente di ieri non era facile riprendere la confidenza, oggi fino al Q3 ho provato a spingere ai limiti e poi nell’ultimo giro mi sono detto ‘vai andiamo e vediamo che succede’. Nella stessa curva dell’incidente ho avuto un po’ paura ma è andato tutto bene e sono davvero contento di partire quarto. Un grande ringraziamento va al team, anche se ieri ho dato loro un gran lavoro, lo fanno sempre con il sorriso: sono contento di averli ripagati con un buon risultato. Obiettivo di domani? Già alla partenza bisognerà stare attenti perché sono sicuro che davanti ci sarà un po’ di battaglia per il titolo, noi dobbiamo provare a superare il primo giro e poi il passo c’è: rispetto ai nostri competitor non abbiamo nulla da invidiare”, le parole del monegasco ai microfoni di Sky Sport.
    Sainz parte indietro
    Non può certo sorridere, invece, Carlos Sainz, eliminato in Q2 e costretto alla rimonta dalla 15esima posizione: “C’è stato un momento in curva 11 in cui ho perso la macchina senza aspettarmelo, salvato il testacoda e non ho toccato il muro, ma l’ala posteriore l’ha toccato un pochino quindi si è danneggiata, l’ho visto dallo specchietto anche se non mi ero accorto di niente. C’è stata un po’ di confusione, ho provato a fare un altro giro. Fino ad allora ero veloce, il passo c’era quindi peccato perché un piccolo errore ha una conseguenza molto grande e ti costa tanto”, ha concluso lo spagnolo, costretto alla rimonta per cercare punti in ottica mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc esalta la Ferrari: “Nulla da invidiare ai nostri rivali”

    JEDDAH –  La Ferrari, nelle qualifiche del Gran Premio d’Arabia Saudita, torna a ruggire grazie a Charles Leclerc che conquista il 4° posto precedendo anche la Red Bull di Sergio Perez. Un risultato, quello del monegasco, che porta la Rossa a sognare un piazzamento a podio: “Finalmente un buon giro, normalmente sono bravo bravo in qualifica. Dopo i problemi in Qatar sono veramente contento di aver fatto una bella qualifica. Soprattutto dopo l’incidente di ieri non era facile riprendere la confidenza, oggi fino al Q3 ho provato a spingere ai limiti e poi nell’ultimo giro mi sono detto ‘vai andiamo e vediamo che succede’. Nella stessa curva dell’incidente ho avuto un po’ paura ma è andato tutto bene e sono davvero contento di partire quarto. Un grande ringraziamento va al team, anche se ieri ho dato loro un gran lavoro, lo fanno sempre con il sorriso: sono contento di averli ripagati con un buon risultato. Obiettivo di domani? Già alla partenza bisognerà stare attenti perché sono sicuro che davanti ci sarà un po’ di battaglia per il titolo, noi dobbiamo provare a superare il primo giro e poi il passo c’è: rispetto ai nostri competitor non abbiamo nulla da invidiare”, le parole del monegasco ai microfoni di Sky Sport.
    Sainz costretto alla rimonta
    Non può certo sorridere, invece, Carlos Sainz, eliminato in Q2 e costretto alla rimonta dalla 15esima posizione: “C’è stato un momento in curva 11 in cui ho perso la macchina senza aspettarmelo, salvato il testacoda e non ho toccato il muro, ma l’ala posteriore l’ha toccato un pochino quindi si è danneggiata, l’ho visto dallo specchietto anche se non mi ero accorto di niente. C’è stata un po’ di confusione, ho provato a fare un altro giro. Fino ad allora ero veloce, il passo c’era quindi peccato perché un piccolo errore ha una conseguenza molto grande e ti costa tanto”, ha concluso lo spagnolo.  LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas al fianco di Hamilton: “Lui lotta per il mondiale, farò il possibile per aiutarlo”

    JEDDAH – Il secondo tempo conquistato da Valtteri Bottas in qualifica permetterà al finlandese, nel Gran Premio d’Arabia Saudita, di scattare al fianco del suo compagno Lewis Hamilton. Una prestazione da incorniciare quella del finlandese che, grazie al secondo tempo, tiene dietro anche Max Verstappen dando un aiuto al suo compagno nella lotta al titolo: “Ovviamente voglio vincere la gara ma il primo obiettivo è concentrarci sul campionato. Lewis è ancora in lotta, io no e quindi farò del mio meglio per aiutarlo, cercando però di godermi la gara”, ha ammesso il pilota Mercedes a fine qualifica.
    Bottas aiuterà Hamilton nella lotta mondiale
    Un risultato che consente così a Mercedes di pianificare una strategia a due punte per difendersi dagli attacchi dell’olandese della Red Bull cercando così di far guadagnare qualche punto in più al britannico nella lotta al titolo mondiale di Formula 1: “Le qualifiche erano molto importanti, ho faticato nelle prove libere, ho dovuto cambiare il motore ma il team è stato fantastico nel completare il lavoro in tempo. L’ultimo giro è stato al limite e mi sono divertito però è una pista difficile. Giro dopo giro il grip un po’ cambia ma abbiamo fatto un ottimo lavoro”, ha concluso Bottas, pronto a mettersi al seevizio di Hamilton per consentire all’inglese di portare a casa l’ottavo titolo della sua carriera. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas: “Hamilton in lotta per il mondiale, farò il meglio per aiutarlo”

    JEDDAH – Valtteri Bottas conquista il secondo tempo in qualifica e, nel Gran Premio d’Arabia Saudita, scatterà al fianco del suo compagno Lewis Hamilton. Una prestazione da incorniciare quella del finlandese che, grazie al secondo tempo, tiene dietro anche Max Verstappen dando un aiuto al suo compagno nella lotta al titolo: “Ovviamente voglio vincere la gara ma il primo obiettivo è concentrarci sul campionato. Lewis è ancora in lotta, io no e quindi farò del mio meglio per aiutarlo, cercando però di godermi la gara”, ha ammesso il pilota Mercedes a fine qualifica.
    Bottas al servizio di Hamilton
    Un risultato che consente così a Mercedes di pianificare una strategia a due punte per difendersi dagli attacchi dell’olandese della Red Bull cercando così di far guadagnare qualche punto in più al britannico nella lotta al titolo mondiale di Formula 1: “Le qualifiche erano molto importanti, ho faticato nelle prove libere, ho dovuto cambiare il motore ma il team è stato fantastico nel completare il lavoro in tempo. L’ultimo giro è stato al limite e mi sono divertito però è una pista difficile. Giro dopo giro il grip un po’ cambia ma abbiamo fatto un ottimo lavoro”, ha concluso Bottas.  LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen mastica amaro: “Red Bull Veloce, 3° posto in qualifica è una delusione”

    JEDDAH – Max Verstappen, nelle qualifiche del Gran Premio d’Arabia Saudita, sembrava avere la pole position a portata di mano ma un errore nell’ultimo giro condanna il pilota della Red Bull a scattare dal 3° posto, dietro a entrambe le Mercedes. Una disfatta per il pilota olandese che in gara sarà costretto all’impresa su una pista dove superare è molto complicato: “Il mio è un errore terribile. Ho fatto delle buone qualifiche, non è stato facile riscaldare le gomme però il passo c’è e lo avevamo mostrato nell’ultimo tentativo. Non so cosa sia successo esattamente, stavo cercando di mantenere la macchina in pista ma ho toccato con il posteriore”, ha ammesso a fine qualifica.
    Verstappen solo 3° dietro le due Mercedes
    La terza posizione, dietro a entrambe le Mercedes, è il risultato peggiore per Verstappen che dopo aver accarezzato a lungo l’idea di partire davanti, sarà chiamato all’impresa superando sia Bottas che Hamilton per non veder scendere il vantaggio nei confronti dell’inglese quando mancano appena 2 gare al termine del mondiale di Formula 1: “La terza posizione è deludente considerando il giro che stavo facendo, ma dimostra che la macchina è veloce quindi vedremo cosa sapremo fare in gara. Non so se dovremo sostituire il cambio, ci siamo appena fermati e dovremo vedere”, ha ammesso l’olandese che dovrà mettere in scena una gara tutta d’attaccoper cercare la vittoria. LEGGI TUTTO