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    Shelton, l’americano “che non t’aspetti”, è in finale in Monaco di Baviera

    Ben Shelton (foto Getty Images)

    Non era facile ipotizzare un Ben Shelton davvero competitivo sul “rosso” all’avvio della stagione europea, eppure… l’americano che non t’aspetti dopo Darderi batte anche Cerundolo all’ATP 500 di Monaco di Baviera (2-6 7-6 6-4 lo score) e sbarca in finale, dove molto probabilmente si giocherà il titolo contro l’idolo di casa Sasha Zverev. È la quarta finale in carriera per il nativo di Atlanta e la terza in questa categoria dopo Basilea e Tokyo. Ma c’è un dato statistico ancor più significativo: Shelton riporta uno statunitense in una finale di un torneo su terra battuta di categoria superiore al 250 dal 2002, quando il leggendario Andre Agassi vinse a Roma (distruggendo Haas in tre secchi set). Ben c’è riuscito rimontando l’argentino dopo una partenza così così, impattando il conto dei set al tiebreak (dove è stato a soli due punti dalla sconfitta…) e quindi giocando con discreta calma e intensità nel terzo set, bravo a recuperare un break immediato di svantaggio e quindi strappare il turno di servizio decisivo al rivale all’ultimo tuffo. Cerundolo è calato nel corso della partita, commettendo progressivamente più errori e aprendo il fianco agli affondi di Shelton, ma alla fine la vittoria del figlio d’arte americano è meritata e apre prospettive interessanti per il resto della stagione su terra battuta, e non solo. Infatti i messaggi già dalla vittoria nei quarti contro Darderi erano forti e chiari: Shelton può giocare, e pure piuttosto bene, anche sul rosso. E se resta così sereno anche nelle difficoltà…
    Alla fine cosa serve per eccellere su terra battuta? Potenza, perché accelerare la palla con rimbalzi non sempre ottimali e non potendo andare sempre di solo timing come sul cemento non è possibile; è necessario saper governare le rotazioni, in particolare un diritto bello carico in costruzione dello scambio per aprirsi il campo e allontanare l’avversario; è utilissimo saper tagliare la palla col back per spezzare il ritmo, giocare smorzate e spostare il rivale dalla sua miglior posizione di controllo del palleggio; è indispensabile coprire molto bene il campo per velocità e reggere dure battaglie perché su terra molto spesso si va per le lunghe; meglio se si possiede un gran servizio, qualche punto gratis è indispensabile come non essere subito attaccato dalla risposta. Se mettiamo tutti in fila questi fattori, beh, “Ben” non è mica messo male, anzi…
    C’è un ultimo ingrediente necessario a completare la torta, e così sfornare un dolce perfetto: la pazienza. Su terra tirare tutto e subito non funziona, è necessario attaccare ma anche saper aspettare il momento per l’affondo. Qua viene, e non poco, la sorpresa di Shelton. In questa settimana bavarese sta dimostrando una nuova ed interessantissima capacità di lettura del momento, contiene piuttosto bene la sua straordinaria esuberanza e quindi la pallata a chiudere non è affatto l’unica soluzione alternativa al servizio vincente. Era difficile ipotizzarlo così risoluto e paziente, anche piuttosto cauto prima provare a tirare la botta col rovescio, soluzione che controlla con minor qualità e precisione. Dalla scorsa off-season ha migliorato tanto l’apertura col rovescio, entra meno “diretto” nella palla e una leggera ovalizzazione dello swing gli permette di coprire quel tanto che basta la palla in modo da aver più controllo e margine sulla traiettoria. Aggiustamenti, non rivoluzione, ma sembrano funzionare. E poi in questo torneo di Monaco piace, tantissimo, come sta usando il back di rovescio. È una rasoiata che non leggi, con la quale può approcciare la rete con una palla che galleggia e atterra profonda, oppure fare la smorzata che sorprende il rivale. Più volte ieri contro Darderi o oggi vs. Cerundolo è anche andato con una via di mezzo, una palla lenta ma non smorzata a chiudere, che alla fine ha portato il rivale a giocare in una posizione scomoda. Non sempre gli ha portato il punto, ma alla lunga è qualcosa che rende meno sicuro l’avversario e gli fa perdere riferimenti, dovendo correre in avanti, un po’ storto e senza sapere come rigiocare… E poi Shelton ha sempre il plus di quel servizio che gli dà tanti punti (contro Cerundolo in semifinale nemmeno troppi, con percentuali non eccelse, al di sotto del suo massimo potenziale). Tuttavia, vincere senza brillare col servizio, in rimonta, su terra battuta contro un tipo tosto come Francisco è qualcosa da sottolineare. 

    Ben Shelton hits a beautiful drop shot against Cerundolo in Munich.
    Some massive forehand rockets followed up by a soft touch.
    Great stuff. 🇺🇸
    pic.twitter.com/UMieG96f5f
    — The Tennis Letter (@TheTennisLetter) April 19, 2025

    Dopo la vittoria sull’argentino Shelton ha detto a caldo: “Mi diverto su terra battuta, sto cercando di imparare. Ho giocato contro grandi giocatori sulla terra battuta, sto imparando qualcosa da loro. Non sono troppo stressato in questo momento. Sto solo gareggiando e mi sto divertendo. Sento che questa era una cosa che mancava quando ho giocato a Monte Carlo la scorsa settimana. Non tutto è semplice e perfetto sulla terra battuta. Ti risponderanno più spesso… ma puoi anche fare più break. Riceverai dei brutti rimbalzi, ma lo stesso accadrà ai tuoi avversari. Credo che il saper affrontare le avversità e adattarsi renda un giocatore forte sulla terra battuta. Sto cercando di imparare giorno dopo giorno”. E bel un sorriso. Questa serenità, il godersi il momento, lo vede chiaramente in campo, spinto anche dalla clamorosa e meravigliosa tranquillità di papà Bryan.
    Vediamo cosa combinerà in finale, ma sarà molto, molto intrigante vederlo sul rosso di Madrid, dove la palla viaggia piuttosto forte per l’altura, e poi anche a Parigi dove notoriamente i campi, seppur in terra, non sono affatto lenti. Questo Shelton più paziente, che regge nello scambio, carica il “drittone” e quindi attacca, pure piuttosto consistente sul lato destro, è una novità interessante. Crea spettacolo, diversità e diverte. Vedremo se quella tedesca è solo una settimana di grazia, oppure Ben ha davvero fatto un piccolo salto di qualità nella gestione dello scambio e nella lucidità della selezione dei colpi. Non è un fatto da poco…
    Marco Mazzoni

    Francisco Cerundolo vs Ben Shelton ATP Munich Francisco Cerundolo [5]664 Ben Shelton [2]276 Vincitore: Shelton ServizioSvolgimentoSet 3F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A4-5 → 4-6B. Shelton 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-303-4 → 4-4B. Shelton 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 3-3B. Shelton2-2 → 2-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2B. Shelton 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace1-1 → 1-2F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1B. Shelton 0-15 0-30 0-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 1*-3 2-3* 3-3* 3*-4 3*-5 4-5* 4-6* 5*-6 6*-6 6-7* 7-7* 7*-86-6 → 6-7B. Shelton 15-0 30-0 40-0 40-15 40-306-5 → 6-6F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 6-5B. Shelton 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5F. Cerundolo 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4B. Shelton 15-0 ace 40-04-3 → 4-4F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3B. Shelton 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 df 40-A df2-3 → 3-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-151-3 → 2-3B. Shelton1-2 → 1-3F. Cerundolo 15-0 30-15 40-150-2 → 1-2B. Shelton 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-1 → 0-2F. Cerundolo 0-15 0-30 df 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1B. Shelton 0-15 df 0-30 15-30 15-405-2 → 6-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 5-2B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-2 → 4-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2B. Shelton 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-1 → 2-1B. Shelton 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-401-0 → 1-1F. Cerundolo 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Musetti delude, Cerundolo no. Argentina 1, Italia 0

    Lorenzo Musetti con la maglia azzurra

    Inizia malissimo l’avventura azzurra in Davis Cup a Malaga. Lorenzo Musetti gioca una partita negativa, soffrendo la pressione del contesto e non riuscendo minimamente a produrre quel suo tennis completo, vario ed aggressivo che l’ha portato a grandi risultati all’estate scorsa, incluso battere di nuovo Zverev poche settimane fa a Vienna in condizioni non così diverse da quelle di Malaga. L’azzurro purtroppo nel primo incontro di Italia – Argentina è crollato in troppe incertezze tattiche ed errori, partendo da un servizio mai in ritmo che ha mandato a nozze la potenza in risposta e nello scambio di Francisco Cerundolo, vittorioso con merito per 6-4 6-1. Era pure scattato bene dai blocchi il toscano, con un break e il 2-0 iniziale, ma il vantaggio è durato un alito di vento: la partita è entrata in bagarre, una lotta con poco ritmo e tanta tensione, un mare troppo agitato per Musetti che non ha più trovato efficacia al servizio (terribile il 48% di prime palle in campo, vincendo solo il 52% dei punti), ha perso campo e non mai riuscito a trovare buone sensazioni e comandare. Infatti nella “garra” pura le fiammate di potenza di Cerundolo hanno funzionato meglio, nonostante nel primo set anche l’argentino abbia giocato tutt’altro che bene e libero. Partita tesa, brutta, “sporca”, quel che non doveva accadere perché in queste condizioni la tecnica di Musetti è come depauperata. 
    La partita si è spaccata definitivamente sul 4 pari, con un altro break strappato fin troppo facilmente da Cerundolo e difeso al servizio per il 6-4 che ha chiuso il primo set. Purtroppo lì è calato il sipario su Musetti, incapace di reagire e anzi crollato due metri dietro a remare sotto la pressione e pallate sempre più sicure e vigorose di un Francisco ormai libero da tensione, a tratti irresistibile. L’argentino infatti dal finale di primo set ha preso possesso del centro del campo e ha martellato col diritto con maggior precisione e senza errori gravi, sballottando da tutte le parti un Musetti incapace di arrestare il rivale, togliergli il tempo di gioco e riportarsi sotto.
    Non c’è davvero niente da salvare nella prestazione di Musetti. Poco lucido ed evidentemente teso, è stato travolto da una partita che è si complicata quasi subito, senza trovare dentro di sé la calma per rifiatare e rompere il ritmo dell’avversario, ritrovando il filo del proprio tennis. Il peccato originale è stata la prestazione molto negativa al servizio: senza l’aiuto della prima palla non è riuscito a costruire i suoi schemi, a piazzare un diritto o rovescio aggressivo per iniziare lo scambio da una posizione di vantaggio. Ha perso campo, ha perso focus, finendo per tirare una serie di colpi sporadici, senza una costruzione o un’idea per arginare l’avversario e riprendere il comando almeno dei suoi turno di battuta. Infatti dal secondo set Musetti è stato in balia di un Cerundolo in trance agonistica, capace di far fruttare la potenza del suo braccio. Del resto, aveva tempo e spazio per farlo, concesso da un Musetti troppo arretrato e confusionario. Non ha mai nemmeno provato Musetti a caricare il diritto di spin per allontanare l’avversario dalla riga di fondo e proporgli palle meno comode da incontrare con forza, oppure affidarsi ai tagli col rovescio… è andato dietro al ritmo imposto dall’avversario, senza riuscire mai ad andarci sopra.
    Adesso la sfida Italia – Argentina è a dir poco complicata: siamo spalle al mure. Serve il punto di Sinner, e poi anche quello del doppio, altrimenti la difesa della “Insalatiera” terminerà mestamente all’esordio.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti cade in un doppio fallo nel primo punto, ma si riscatta immediatamente facendo correre il rovescio e ritrovando la prima palla. Bel piglio per entrare in partita. La “mano” clamorosa di Lorenzo si manifesta in tutta la sua potenza nel secondo punto in riposta, accelera, taglia, tocca, Cerundolo non ci capisce niente e va sotto 0-30. Più teso l’argentino, sparacchia malamente col diritto e crolla sotto 15-40. Il BREAK arriva sul 30-40 col doppio fallo. 2-0 Musetti, ma la partita si complica immediatamente. Qualche errore di troppo e concede il contro BREAK sul 30-40 con un diritto pessimo, cadendo indietro, subendo la risposta del rivale. La lotta è accesa: Lorenzo si rimette a lavorare bene la palla col rovescio, variazioni che spostano Francisco. Si porta 15-40 l’azzurro, ma l’argentino serve bene sulla prima chance, male invece in risposta Musetti sulla seconda. Con una bordata di diritto Cerundolo cancella anche una terza palla break e poi impatta 2 pari. 20 minuti di match, ma il clima Davis è già importante, tensione e spalti “caldi”. Il diritto di Cerundolo è temibile, con una sbracciata cross fantastica si prende una chance per l’allungo, ma spreca tutto con poca sensibilità di rovescio rimettendo una palla corta tutt’altro che perfetta di Musetti. Si gioca punto su punto, spalla a spalla. È Davis Cup, baby… 3-2 Italia, e sul 30 pari un errore col diritto dall’argentino è un assist per un possibile nuovo allungo di Lorenzo. Rischia la risposta lungo linea, ma la palla è troppo in pancia, non va. Non riesce a sfruttare nemmeno un’altra palla break (settima del parziale) Musetti, 3 pari. Deve stare attento il toscano a rallentare troppo, perché se l’albiceleste ci arriva in anticipo tira fortissimo e diventa molto pericoloso. Tanti, troppi errori, da parte di entrambi, e il servizio non fa la differenza (sotto il 50% di prime in campo). Ormai ogni game è una “garra”, un doppio fallo ai vantaggi costa a Musetti una palla break, che stavolta purtroppo arriva con un diritto sparato mezzo metro lungo dopo il servizio. BREAK, 4-3 Cerundolo. Il set avanza come un otto volante impazzito, ora è Cerundolo a sbagliare tutto e col doppio fallo concede il 30-40. Musetti lavora bene la palla col rovescio e Francisco rovina tutto con una palla corta totalmente errata. BREAK! 4 pari. Si gioca solo di nervi, comanda la tensione, né la tecnica, né la tattica, tanto che ora è Lorenzo crollare 0-40, senza la prima in campo e rincorrendo. Con un bel diritto inside out annulla la prima, ma un attacco con tempi errati costa a Musetti il terzo BREAK, sotto 5-4. Stavolta Cerundolo regge, game a zero e 6-4. Brutto primo, anche complessivamente, con tantissimi errori, scelte tattiche errate e bagarre, un territorio più sicuro per l’argentino. Musetti male al servizio con un terribile 44% di prime palle in campo, quindi incapace di tenere in mano il comando degli scambi.
    Musetti riparte alla battuta nel secondo set, ma arriva subito una frustrata di diritto in risposta che fulmina il nostro. Molto aggressivo in risposta Cerundolo e sulla seconda palla va a nozze… con un’altra risposta potente strappa subito una palla break sul 30-40. Purtroppo comanda Francisco, dal centro del campo spara un diritto più pesante dell’altro sbaragliando alla fine la resistenza di Lorenzo, con un BREAK dolorosissimo… anche perché l’argentino è salito. Tanto. Forte del primo set vinto, sbaglia di meno e gioca più semplice, potente e verticale, si prende il centro del campo e comanda, consolidando il vantaggio sul 2-0. Musetti sembra come in trance, non è lucido e si vede dalle sue scelte di gioco, estemporanee, invece di provare a rallentare, rilassarsi e respirare, ripartendo da una prima di servizio in gioco, un primo colpo consistente ma con margine da cui imbastire il punto al suo ritmo. Non ci riesce, perché servendo male Cerundolo forza e lo mette sotto pressione. Anche il terzo game va ai vantaggi, per fortuna ritrova il servizio e Lorenzo lo vince, 2-1. L’argentino comanda: ha una buona posizione in campo, discretamente avanzata e sbaglia di meno, anche per Musetti ha arretrato troppo il raggio d’azione. 3-1 Cerundolo, inizia a farsi terribilmente dura… anche perché Francisco col diritto fa quel che vuole, sul ritmo non c’è gara. Lorenzo deve spezzare quel ritmo a qualsiasi costo, come alzare la parabola, cosa che non fa abbastanza. E poi il servizio non va, non è incisivo così che la risposta del bairense è molto incisiva. Come sul 15-30, con una risposta profonda che Lorenzo non aggredisce a dovere, cade indietro col peso del corpo e sbaglia. 15-40, allarme rosso. Annulla la prima palla con una prima palla esterna molto precisa, e pure la seconda sempre con la battuta. Esce di un niente un diritto spettacolare lungo linea, nemmeno fortunato Musetti, c’è la PB #3. Non la sfrutta l’argentino, rovescio cross aggressivo largo. Cerundolo costruisce un altro scambio eccellente, ma non riesce a prendersi il break grazie al servizio di Lorenzo. Il BREAK arriva alla quinta chance, con un diritto cross bellissimo dopo aver aperto il campo. Bravo e 4-1 pesante. In esaltazione agonistica, Cerundolo ora tutto prova e tutto gli riesce, pure dei rovesci cross vincenti che raramente funzionano. In un amen l’argentino vola 5-1, con un Ace a chiudere un game perfetto. Musetti purtroppo non c’è più, cede a zero l’ultimo turno di battuta, per il 6-1 conclusivo, a chiudere una prestazione molto negativa e che mette in grossa difficoltà il team azzurro. Siamo spalle al muro: serve il punto di Sinner e poi il doppio, altrimenti la nostra avventura a Malaga termina qua.

    Lorenzo Musetti (🇮🇹 ITA) vs Francisco Cerundolo (🇦🇷 ARG)ITF Finals L. Musetti41 F. Cerundolo66 Vincitore: F. Cerundolo ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 0-30 0-401-5 → 1-6F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 ace1-4 → 1-5L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-3 → 1-4F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-2 → 1-2F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-1 → 0-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cerundolo 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 4-5F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df3-4 → 4-4L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df3-3 → 3-4F. Cerundolo 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 3-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-0 → 2-1F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 df1-0 → 2-0L. Musetti 0-15 df 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Cerundolo pronto alla sfida in Davis: “Non voglio dare troppa aura a Sinner, altrimenti entri in campo più nervoso”

    Francisco Cerundolo in Davis

    Mentre gli occhi degli appassionati in Italia sono tutti per la straordinaria vittoria di Sinner alle ATP Finals e la finale raggiunta dalle nostre ragazze in BJK Cup, in quel di Malaga il team argentino affina la preparazione in vista della sfida di giovedì, quando Baez, Cerundolo, Etcheverry & c. affronteranno i ragazzi capitanati da Volandri. Sulla stampa in Argentina si enfatizza la difficoltà dello scontro, con gli italiani campioni in carica e forti del n.1 del mondo in grandissima forma, ma non si parte affatto battuti. C’è la consapevolezza di aver una squadra competitiva, in grado di poter vincere il primo singolare contro il n.2 italiano e consapevoli di poter schierare un doppio tutt’altro che scadente (Molteni – Gonzalez).
    Anzi, alcuni analisti sudamericani si sono lanciati in varie ipotesi, facendo la parte del capitano Coria. Meglio considerare “perso” il punto contro Sinner mandando “al macello” Baez, che non sembra aver le armi per impensierire Jannik e quindi puntare tutto su doppio e singolare tra i n.2, oppure rischiare Cerundolo contro n.1 azzurro, visto che l’albiceleste ha battuto in carriera Jannik due volte? Una sola vittoria piena, a dire il vero, poiché Francisco ottenne il primo successo sul pusterese a Miami 2022, con Jannik k.o. costretto al ritiro sul 4-1 del primo set, quindi una partita che quasi non conta. Invece l’ultima loro sfida, vinta all’argentino, risale a Roma 2023, dura battaglia con Sinner non al meglio, e si era sulla terra Outdoor, condizioni totalmente diverse da quelle di Malaga (veloce indoor).
    Coria interpellato sull’argomento non si sbilancia. Già in patria le polemiche non sono poche per la questione relativa a Zeballos, lasciato a casa nonostante sia uno degli specialisti del doppio più forte al mondo, quindi Guillermo tiene un profilo basso, stimolando i suoi ragazzi. “Siamo molto ben preparati per affrontare l’Italia. Mercoledì definiremo come scenderemo in campo. Sappiamo che Sinner arriva con molta fiducia, ma abbiamo una squadra molto ben preparata per essere all’altezza del compito”, chiude Coria alla stampa nazionale.
    Interessanti le dichiarazioni di Cerundolo, n.2 argentino come classifica in questo momento ma leader per carattere nel gruppo. “Non so se giocare contro Sinner genera ulteriore pressione” afferma Francisco, “Penso che devi prenderla in modo del tutto normale, come un altro rivale. Alla fine, l’approccio alle partite è lo stesso. La Coppa Davis spesso è una faccenda a se stante. Nel mio caso l’ho già affrontato un paio di volte, lo conosco, non era numero 1 ma so bene chi è e come gioca. È forte, è il n.1, ma non voglio dare tanta aura al rivale perché così facendo si entra in campo contro di lui più nervosi per il fatto di averlo reso più grande.” Una dichiarazione un po’ spavalda, forse propria di colui  già consapevole di dover prendersi questa responsabilità… In quel caso però Coria dovrebbe schierare da n.2 non Baez ma Etcheverry, uno che non gioca al massimo tutti i giorni ma che sul rapido può esprimere un tennis molto incisivo (lo ricordiamo per esempio protagonista di una eccellente partita contro Sinner poche settimane fa a Shanghai, capace di strappare un set al campione con un servizio a tratti inarrestabile).
    “Siamo venuti qua per vincere” afferma Etcheverry, e Baez rafforza la convinzione del suo team: “Siamo ad alto livello, affrontiamo giocatori favoriti per classifica e per come arrivano, ma la Davis è qualcosa di diverso, ogni partita è un mondo a parte. In Davis i valori della classifica spesso vengono stravolti. Daremo il massimo, chiunque entrerà, contro qualunque rivale possa essere”.
    Forti di Sinner e di un doppio che ha giocato le ATP Finals, il team di Volandri parte per favorito. Ma la Davis è sempre faccenda complicata e col nuovo formato di certezze ce ne sono poche. Noi ne abbiamo almeno una: se Sinner giocherà col livello ammirato a Torino, un punto dovrebbe essere assicurato. Ne resta almeno un altro da portare a casa.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Laver Cup 2024: Cerundolo e Kokkinakis al posto di De Minaur e Paul

    La infografica della Laver Cup

    Novità nel team World alla Laver Cup 2024, al via la prossima settimana a Berlino (20-22 settembre). Il capitano del team rosso, quello extra europeo, John McEnroe ha selezionato l’argentino Francisco Cerundolo e l’australiano Thanasi Kokkinakis per sostituire gli infortunati Alex De Minaur e Tommy Paul. I due si uniscono a Taylor Fritz (recente finalista a US Open), Ben Shelton, Frances Tiafoe e Alejandro Tabilo, a completare il team World.

    Francisco Cerundolo and Thanasi Kokkinakis will represent Team World in Berlin at Laver Cup 2024. Captain John McEnroe has selected them to replace Alex de Minaur and Tommy Paul, who have withdrawn due to injury. pic.twitter.com/v0OLK5PKnh
    — Laver Cup (@LaverCup) September 12, 2024

    C’è molta attesa per quest’edizione della ricca e fascinosa esibizione ideata e organizzata dal team manageriale di Roger Federer, vista la presenza di Rafael Nadal nel Team Europe, insieme ad un vero Parterre de Roi che include anche Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Alexander Zverev, Stefanos Tsitsipas e Casper Ruud. Secondo molti, Rafa potrebbe annunciare nel corso dell’evento il suo ritiro dall’attività, replicando il toccante addio di Roger Federer di due anni fa. Tuttavia nell’ultima intervista rilasciata in Spagna da Nadal, si è detto ancora possibilista sulla sua carriera, “non posso pensare ogni giorno a quando sarà il mio ritiro. Quando avrò deciso, lo comunicherò”, lasciando quindi aperta la porta a qualche altro torneo nel 2025.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Cerundolo re di Umago: rimonta su Musetti in una finale decisa al tiebreak del terzo set

    Francisco Cerundolo ARG, 1998.08.13 – Foto getty Images

    Francisco Cerundolo torna al successo dopo oltre un anno, conquistando il titolo ATP 250 di Umago in una finale ricca di colpi di scena contro Lorenzo Musetti. L’argentino si è imposto con il punteggio di 2-6 6-4 7-6(5) dopo tre ore di battaglia.La partita ha visto un Musetti inizialmente capace di aggiudicarsi il primo set con un netto 6-2 grazie a un tennis aggressivo e preciso. Il carrarino sembrava in controllo, ma Cerundolo ha saputo cambiare marcia nel secondo parziale avanti per 3 a 0, l’azzurro recuperava il break nel quinto game ma l’argentino facendo valere la potenza del suo dritto e approfittando di alcuni passaggi a vuoto dell’italiano nel decimo game ha conquistato il break e la frazione per 6 a 4.
    Il terzo set è stato un vero e proprio testa a testa. Musetti è riuscito a breakkare l’avversario sul 4-4 pari, trovandosi a servire per il match suò 5 a 4. Tuttavia, in un momento cruciale, Cerundolo ha trovato le energie per piazzare un contro-break insperato a 15, portando la sfida al tie-break decisivo.Nel tie-break, nonostante un buon avvio di Musetti (3-1), l’argentino ha dimostrato nervi d’acciaio, inanellando cinque punti consecutivi e chiudendo l’incontro con una splendida demi-volée che ha fatto esplodere il pubblico di Umago.
    Questa vittoria rappresenta il terzo titolo ATP 250 in carriera per Cerundolo, dopo i successi a Bastad e Eastbourne, e conferma le sue qualità su diverse superfici. Per Musetti, invece, rimane il rammarico per un’occasione sfumata, ma anche la consapevolezza di aver giocato un torneo di alto livello.Entrambi i finalisti non avranno molto tempo per riflettere su questa partita: già domani mattina voleranno a Parigi per prendere parte al torneo olimpico, dove cercheranno di trasformare questa esperienza in energia positiva per affrontare la sfida a cinque cerchi.
    ATP Umag Francisco Cerundolo [4]267 Lorenzo Musetti [2]646 Vincitore: Cerundolo ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 1*-2 df 1*-3 2-3* 3-3* 4*-3 5*-3 6-3* 6-4* 6*-56-6 → 7-6L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-306-5 → 6-6F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-404-5 → 5-5F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-4 → 4-5L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-2 → 3-3F. Cerundolo 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1F. Cerundolo 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-405-4 → 6-4F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3F. Cerundolo 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-403-1 → 3-2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-0 → 3-1F. Cerundolo 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-0 → 2-0F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-5 → 2-6F. Cerundolo 0-15 15-15 15-30 15-402-4 → 2-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 2-4F. Cerundolo 0-15 df 0-30 0-402-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0

    Statistiche
    🇦🇷 Cerundolo
    🇮🇹 Musetti

    Punteggio servizio
    253
    260

    Ace
    1
    3

    Doppi falli
    4
    1

    Percentuale prime di servizio
    72% (91/126)
    63% (62/98)

    Punti vinti con la prima
    63% (57/91)
    66% (41/62)

    Punti vinti con la seconda
    46% (16/35)
    50% (18/36)

    Palle break salvate
    64% (7/11)
    40% (2/5)

    Giochi di servizio giocati
    15
    15

    Punteggio risposta
    164
    155

    Punti vinti in risposta sulla prima
    34% (21/62)
    37% (34/91)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    50% (18/36)
    54% (19/35)

    Palle break convertite
    60% (3/5)
    36% (4/11)

    Giochi di risposta giocati
    15
    15

    Punti vinti a rete
    69% (34/49)
    43% (9/21)

    Vincenti
    36
    19

    Errori non forzati
    26
    18

    Punti vinti al servizio
    58% (73/126)
    60% (59/98)

    Punti vinti in risposta
    40% (39/98)
    42% (53/126)

    Punti totali vinti
    50% (112/224)
    50% (112/224)

    Velocità massima servizio
    207 km/h
    213 km/h

    Velocità media prima di servizio
    184 km/h
    190 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    144 km/h
    149 km/h

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Roma: delusione Sinner rimontato da Cerundolo esce agli ottavi. È sembrato in difficoltà fisica

    Jannik Sinner

    Il cielo grigio che ha accompagnato il pomeriggio sul Foro Italico è stato presagio di sventura, di un incubo che nessun appassionato voleva vivere. Jannik Sinner è stato sconfitto in rimonta da Francisco Cerundolo, 6-7(3) 6-2 6-2 lo score conclusivo al termine di una partita non bella nella quale l’azzurro ha subito la pressione da fondo campo dell’argentino, incapace di invertire la rotta e imporre il suo gioco di pressione. Già dopo i primi game si avvertiva che qualcosa non funzionava nella prestazione dell’azzurro, sempre corto nello scambio, incapace di imprimere la solita forza nello scambio, in ritardo nell’aggredire la palla. Ha subito Jannik, per quasi tutta la partita, finendo per sbagliare troppo e vincendo il primo set al tiebreak più di nervi che di qualità. Dall’avvio del secondo set la sua prestazione è scemata, sempre più, nonostante qualche big point vinto di nervi. Sembra che sul 4 pari abbia detto al suo angolo che gli girava la testa, di sicuro qualcosa non ha funzionato, dovremo attendere il dopo partita per ascoltare le sue parole. Al momento resta la delusione per una prestazione deludente e una sconfitta che proprio non ci voleva. Già contro Shevchenko non avevano convinto le sue condizioni, purtroppo la sconfitta odierna ha confermato che qualcosa non va.
    La cronaca
    L’incontro inizia con un paio di game molto lottati, soprattutto il primo durato ben 8 minuti. Scambi intensi, Jannik trova il break alla quarta chance, e consolida il vantaggio portandosi 2-0. Annulla due palle del contro break e si porta 0-2, ma la spinta non è continua, intensa come nei giorni migliori. Soprattutto la sua palla nello scambio è un po’ corta e centrale, facile preda del “punch” dell’argentino. Cerundolo si riprende il break nel quarto gioco, per il 2 pari, e continua a spingere con più forza dell’azzurro, un po’ falloso e soprattutto non veloce nello scattare sulla palla e spingerla a tutta, come nelle giornate migliori. Il set avanza sui turni di servizio, più errori che vincenti, sino al 5 pari. Sul 4 pari sembra che Jannik abbia detto al suo angolo che gli gira un po’ la testa, questo potrebbe spiegare la difficoltà fisica nell’aggredire la palla e giocare con intensità. Cerundolo serve, affretta i tempi e sbaglia alcune palle davvero gravi, crollando 0-40. Sinner si prende un break importantissimo alla seconda chance. Purtroppo servendo per chiudere il parziale, anche lui gioca un brutto game, errori che gli costano un doloroso break. Per fortuna al tiebreak è più solido, trova un paio di zampate di qualità, mentre Francisco continua a sbagliare sotto pressione. Jannik vola 6-1 e chiude 7 punti a 3, un set molto difficile nel quale non ha giocato affatto il suo miglior tennis, sia come qualità che intensià.
    Nel secondo set Sinner inizia malissimo, cede immediatamente il game di servizio a 30 e poi subisce un secondo break, per il 3-0 Cerundolo. La palla di Jannik non va, è corto, titubante, sembra in difficoltà nello spingere. Con le spalle al muro, l’azzurro si butta avanti per mettere pressione al rivale e allo stesso tempo non scambiare troppo, perché nel braccio di ferro va sotto. Recupera uno dei due break, alla terza chance dallo 0-40, e poi vince un buon game al servizio, facendo alcuni serve and volley, per il 2-3. Jannik è di nuovo in crisi servendo sotto 2-4, sbaglia e scivola 0-30. Annulla una palla break sul 30-40, poi ne concede una seconda (bravissimo Francisco nel toccare vincente un recupero sotto rete). Stavolta il rovescio lungo linea dell’altoatesino è lungo, 5-2 Cerundolo. Chiude il set 6-2 l’argentino, un parziale meritato. Sinner esce dal campo con in mano una maglietta e si avvia negli spogliatoi. Solo 3 vincenti 15 errori a conclusione di un set pessimo.
    Sinner inizia alla battuta il terzo set, ma sembra svuotato di energie. Cerundolo comanda, Jannik è costretto a rincorrere ma la sua palla non va. Crolla 0-40, tre palle break immediate da difendere. Sulla seconda scatta la contestazione dell’argentino: una sua palla è nettamente fuori ma si è giocato un altro colpo. Il punto è comunque assegnato a Sinner, che però sul 30-40 cede per primo, sparando a rete un rovescio che gli costa il break. 1-0 e servizio Cerundolo, quarto gioco di fila per l’albiceleste e secondo break di fila subito dall’azzurro. Jannik sembra incapace di invertire l’inerzia dell’incontro, subisce, non è rapido dell’aggredire la palla e scaricare forza. Anche la sua semplice camminata sul campo è diversa dal solito. Francisco spinge e gestisce lo scambio, si porta 2-0. Jannik tuttavia non molla, incita il pubblico a sostenerlo dopo aver colpito un ottimo passante di diritto. Con paio di giocate finalmente “da Sinner”, vince il primo game del set, ma è sotto 1-2. Sinner cerca di restare aggrappato alla partita, nonostante abbia ben poca energia e non riesca più a ribaltare la pressione del rivale. Subisce un secondo break nel settimo game, che manda Cerundolo a servire per il match sul 5-2. Salva due match point Jannik, ritrovando per un attimo la massima spinta. È solo una piccola illusione. Francisco chiude al terzo match point, per la delusione del pubblico del Centrale.
    ATP Rome Francisco Cerundolo [24]666 Jannik Sinner [8]722 Vincitore: Cerundolo ServizioSvolgimentoSet 3F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 6-2J. Sinner 0-15 0-30 0-404-2 → 5-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-1 → 3-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-152-0 → 2-1F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-05-2 → 6-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A4-2 → 5-2F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2F. Cerundolo 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace3-0 → 3-1J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-402-0 → 3-0F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 2-0J. Sinner30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 1-4* 1-5* 1*-66-6 → 6-7J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-405-6 → 6-6F. Cerundolo 0-15 0-30 0-40 15-405-5 → 5-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5F. Cerundolo 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-3 → 4-4F. Cerundolo 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 0-2F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1
    2 ACES 22 DOUBLE FAULTS 054/92 (59%) FIRST SERVE 60/87 (69%)38/54 (70%) 1ST SERVE POINTS WON 36/60 (60%)21/38 (55%) 2ND SERVE POINTS WON 11/27 (41%)5/8 (63%) BREAK POINTS SAVED 7/14 (50%)14 SERVICE GAMES PLAYED 1424/60 (40%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 16/54 (30%)16/27 (59%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 17/38 (45%)7/14 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 3/8 (38%)14 RETURN GAMES PLAYED 1411/20 (55%) NET POINTS WON 14/24 (58%)26 WINNERS 3719 UNFORCED ERRORS 4659/92 (64%) SERVICE POINTS WON 47/87 (54%)40/87 (46%) RETURN POINTS WON 33/92 (36%)99/179 (55%) TOTAL POINTS WON 80/179 (45%)207 km/h MAX SPEED 214 km/h181 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 196 km/h149 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 143 km/h LEGGI TUTTO

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    Francisco Cerundolo ha aggredito un taxista a Parigi

    Francisco Cerundolo

    L’argentino Francisco Cerundolo è salito agli onori della cronaca nel 2022 per la inattesa semifinale al Masters 1000 di Miami. È tornato in prima pagina a Parigi, ma purtroppo per lui non per una impresa sportiva in campo.
    Infatti come riporta il media transalpino France Bleu, Cerundolo ha schiaffeggiato un tassista reo di non avergli consentito di entrare nella sua auto. Il tennista argentino era insieme ad altre quattro persone, per mancanza di spazio sufficiente il conduttore del mezzo si è rifiutato di prendere a bordo l’intero gruppo. A quel punto Cerundolo, in evidente stato di ebbrezza, avrebbe aggredito il tassista che, immediatamente, ha chiamato la polizia, arrivata poco dopo nella zona di Granelle (15° arrondissement di Parigi, a poche fermate di Metro dal Roland Garros). L’incidente è avvenuto alle 1:45 di giovedì notte.
    Pare che Cerundolo abbia persino offerto di pagare più soldi per la corsa prima di “diventare aggressivo”. Da qui è nato un diverbio sfociato nell’aggressione. La polizia ha arrestato Francisco e uno dei suoi amici, portandoli al distretto per accertamenti e notificare l’accaduto.
    Ricordiamo che un episodio simile accadde a Roma nel 2001, con protagonista il cileno Marcelo Rios. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Sinner si ritira contro Cerundolo, sotto 1-4 nel primo set, per vesciche a un piede

    Jannik Sinner

    Jannik Sinner si ritira improvvisamente contro Francisco Cerundolo, sotto 1-4 nel primo set. Dal 40-0 nel quarto game, un gioco di servizio che pareva di routine per Jannik, l’azzurro perde 9 punti di fila, giocando scarico e commettendo solo errori. Al cambio di campo sul 4-1, Jannik stringe la mano all’avversario e lascia il campo. Non c’era alcuna avvisaglia, nemmeno nel riscaldamento pre partita. Per bocca di Cerundolo, sembra che il problema che l’ha costretto al ritiro sia stato il dolore per vesciche al piede destro, aspettiamo la sua conferma nel dopo partita. Davvero un peccato per l’azzurro, che difendeva la finale dell’anno scorso ed era nettamente favorito in questo match per accedere alle semifinali.
    Non una trasferta americana fortunata per l’azzurro, che ricordiamo era stato costretto al ritiro anche ad Indian Wells prima di giocare gli ottavi, ed aveva saltato pure gli indoor in Europa per il Covid.
    La mini cronaca della partita, durata purtroppo solo 22 minuti.
    Il primo quarto di finale del Miami Open scatta con Cerundolo alla battuta. Gran scambio: comanda Jannik ma l’argentino tenta una smorzata, ben eseguita, e chiude in avanzamento. Sinner pressa sul rovescio di Francisco con grande ritmo, e Cerundolo va in difficoltà, 15-30 e 30-40 col secondo doppio fallo del game dell’argentino. Prima palla break per Jannik. Sbaglia col diritto l’azzurro, errore banale per lui, un po’ scarico con le gambe. Trova il primo Ace Francisco, e con un’altra bella prima muove lo score, 1-0. Nessun problema per Sinner nel suo primo gioco di battuta, consistente nella spinta, senza forzare troppo. 1 pari. Nello scambio è palese la maggior qualità di Sinner, ma col servizio Cerundolo sostiene il suo gioco. Il quarto game va da 40-0 a 40 pari, un po’ “leggero” Jan nelle sue scelte, errori per lui banali. Forse distratto, sbaglia un rovescio di scambio Sinner e concede la prima palla break. Altro errore, disastro totale per l’azzurro, che sbaglia di nuovo e regala il BREAK all’avversario, avanti 3-1 praticamente senza aver fatto niente. Continua il passaggio a vuoto per Jannik, 8 punti persi di fila, quasi tutti suoi errori. Diventano 9, con l’Ace di Francisco. Qualcosa non va. Incredibile, RITIRO DI SINNER! Non ha nemmeno chiamato il medico o fisioterapista, lascia il campo, per la delusione del pubblico che già aveva “perso” il match femminile (ritiro della Badosa, anche lei curiosamente sotto 1-4 nel primo set).
    Proprio un pomeriggio nero a Miami, nonostante il bel cielo azzurro della Florida…
    Marco Mazzoni

    [9] Jannik Sinner vs Francisco Cerundolo (non prima ore: 21:00)ATP Miami Jannik Sinner [9]• 01 Francisco Cerundolo04 Vincitore: Cerundolo ServizioSvolgimentoSet 1F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 ace1-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1F. Cerundolo 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO