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    La doppia vita di Serena Zingaro: “Pallavolo e studi, non ho rinunciato a nulla”

    Di Stefano Benzi
    La Futura Volley Giovani Busto Arsizio è una di quelle realtà che, più di altre, mantiene una dimensione umana che vale la pena raccontare e conoscere. Ragazze che arrivano in corsa con tanta buona volontà e che si gettano in campo con tutto il loro entusiasmo (Elisa Vecerina ne è un esempio). Altre come Latham che potrebbero vivere di prepotenza ma non rinunciano ad affiancare le ragazze più giovani. E poi c’è il caso singolare di chi come Serena Zingaro, alla (bella) età di 26 anni, è da considerare come una veterana.
    Serena ha una storia molto particolare: inizia a giocare a pallavolo tra scuola e oratorio, dividendo i suoi impegni agonistici con la ginnastica artistica. Poi la pallavolo vince. Da ragazzina è altissima, con due braccia lunghe lunghe. Campionati Under 16, poi Under 18, poi la B2 che comincia a togliere tempo a tutto il resto. Una ragazza versatile, che sa adattarsi: inizia opposto, poi gioca centrale acquisendo una certa sicurezza. Ma Lucchini, fin dalle giovanili di Busto, la comincia a portare in ricezione, dove almeno all’inizio Serena deve gestire l’istinto e un aspetto importante: la pazienza. Nel frattempo studia e dopo nove anni alla UYBA va a fare la chioccia alla Futura Volley. Le mancano pochi esami e la tesi per laurearsi.
    Quest’anno il campo le porta i gradi di capitano e alla fine arriva anche l’agognatissima laurea. Da ragazzina sognava di fare l’osteopata, il medico. Alla fine arriva una laurea in Pedagogia con una tesi sul doppio ruolo dei giocatori professionisti che decidono anche di studiare pensando a una carriera accademica. Quando Lucchini, che la ritrova alla Futura, la chiama in campo, Serena risponde presente: il suo piccolo capolavoro nel recupero contro l’Hermaea Olbia della settima giornata. Entra in campo in un momento di grande difficoltà e stravolge il match prendendo per mano la squadra e accompagnandola alla vittoria.
    Serena, che avrebbe voluto fare il medico, forse farà l’insegnante o magari applicherà i suoi studi sul campo facendo l’allenatrice: “Ancora per la verità non lo so – dice la giocatrice, 27 anni a luglio – so che alla pallavolo ho dedicato tanto tempo e tanta passione e vorrei poter continuare a giocare fino a quando sarà possibile. Futura è un ambiente ideale sotto questo aspetto, con un bel gruppo di lavoro, che mi ha consentito non solo di giocare ad alto livello ma anche di finire i miei studi“.
    Spesso si parla di doppio ruolo per i giocatori, giocatrice e mamma, atleta e professionista, piuttosto che studente: “Non è semplice – ammette Serena – il campo richiede tanto impegno, tanta dedizione, tantissima fatica. E a volte si torna a casa davvero stanchi: e l’idea di mettersi sui libri non è semplice. La pandemia poi ha complicato tutto togliendoci tante cose importanti. La presenza del pubblico, la gioia di condividere spazi ed eventi. Sono felice di avere concretizzato un obiettivo che per me era molto importante dando comunque un contributo alla squadra. E ora sul cosa fare ‘da grande’… vedremo. Per ora mi vedo ancora una giocatrice di pallavolo. Non rinuncio a niente“.
    Serena Zingaro è un bell’esempio, silenzioso e allegro, di una piccola moltitudine di atleti che divide il suo tempo tra libri e palestra in lunghe giornate di impegni infiniti. In un paese in cui non c’è uno straccio di sostegno economico concreto – se non quello privato di alcune aziende, poche, che investono pochissimo (e solo perché lo scaricano dalle tasse) – per gli atleti che studiano. Un quadro che fa a cazzotti con quello che si vede negli Stati Uniti, dove gli atleti studiano proprio perché sono atleti, o in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra e Irlanda dove qualsiasi Campus è anche e soprattutto luogo di sport.
    La speranza è che tra i tanti studenti-sportivi che si stanno laureando in questa sessione, con tesi da casa in collegamento streaming, senza festa, amici e applauso di rito, ci sia qualcuno che un domani sappia cambiare davvero le cose. Nel paese che le università le ha create, sarebbe il minimo. LEGGI TUTTO

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    La Futura Volley non passa a Mondovì: la Lpm Bam si impone per 3-0

    Di Redazione
    La Lpm Bam Mondovì festeggia Santo Stefano regalandosi una netta vittoria ai danni della Futura Volley Giovani, nel recupero dell’ottava giornata di andata di Serie A2 femminile.
    Senza Frigo – out nei recuperi del girone di andata – e con Giuditta Lualdi tornata a far coppia con Veneriano, il pensiero della Futura di portare via punti dal PalaManera dura di fatto un solo set, ossia il primo: una grande partenza e una fase offensiva in palla (45%) hanno portato ad un finale indeciso, in cui Busto ha visto ancora una volta materializzarsi i propri fantasmi vedendo sfuggire una frazione ben giocata. Nel secondo parziale, a senso unico già dal 7-4, non sono bastati i numerosi cambi orchestrati da Lucchini (Zingaro, Sormani, Vecerina e Anna Lualdi) a salvare la situazione; non è stata sufficiente neanche la rimonta nella parte conclusiva del terzo set, con Zingaro e Vecerina stabilmente in campo, dove le Cocche sono riuscite ad arrivare fino a due punti di distacco (22-20) prima di perdere definitivamente contatto nel finale.
    Per le padrone di casa, una grandissima partita di Taborelli (18 marcature e 47% offensivo) e della palleggiatrice Scola, nominata MVP; per la Futura, con la rientrante Latham autrice di 10 punti ma meno aggressiva in battuta rispetto alle ultime uscite, anche il minimo stagionale a muro (solo 2 block-in a segno). E’ necessario resettare tutto e recuperare le forza per il match di mercoledì prossimo a Sassuolo, autentico crocevia stagionale.
    PRIMO SET: Latham ritrova lo starting six e si posizione in diagonale a Nicolini; Giuditta Lualdi e Veneriano compongono la coppia centrale, Carletti e Michieletto sono in posto 4, Garzonio completa la formazione di partenza. Mondovì risponde con le coppie Taborelli-Scola, Mazzon-Molinaro, Hardeman-Tanase più De Nardi libero. Anche grazie a due infrazioni delle padrone di casa la partenza è tutta bustocca (0-3), Carletti pizzica le mani del muro e il divario aumenta (1-5); la Lpm accorcia murando Lualdi (3-5), Taborelli spedisce out il pallone del 5-7. La battuta vincente di Michieletto riporta Busto a +3 (7-10), divario confermato dal diagonale strettissimo messo a terra da Latham (9-12); l’attacco biancorosso funziona e anche Lualdi va a segno da posto 2 (11-14), le padrone di casa puniscono però una ricezione imprecisa e si riavvicinano (13-14) per poi ribaltare il risultato con l’ace di Mazzon (15-14, timeout Lucchini). Il rientro in campo – con Sormani a rinforzare la retroguardia – vede il servizio di Nicolini a segno per il nuovo pari (16-16); la doppietta di Veneriano mantiene in scia la Futura (18-18) e il set prosegue in equilibrio, con le biancorosse che si riaffacciano in avanti con Latham (20-21). Sul 22-22 un sanguinoso errore di formazione costa un punto alle ospiti (23-22); Mazzon trova il set-point attaccando in primo tempo (24-23), Taborelli chiude (25-23).
    SECONDO SET: Inizio set ancora di marca bustocca, con Carletti e Veneriano (muro) a incidere nelle prime battute (0-3); due errori offensivi biancorossi riequilibrano il punteggio (3-3), Mondovì sorpassa con Taborelli (5-4). Sul 7-4 Lucchini preferisce vederci chiaro e ferma il gioco, ma il divario aumenta con la Futura che non riesce più a mettere palla a terra (Taborelli, 10-5); le Cocche forzano troppe soluzioni e gli errori aumentano, sul 13-6 Zingaro prende il posto di Michieletto e va immediatamente a segno. La marcia della padrone di casa prosegue con Molinaro (16-8), nelle due azioni successiva Anna Lualdi e Vecerina entrano in campo per Nicolini e Carletti; Latham chiude bene da posto 2 ma il divario è enorme (20-11), Taborelli conclude una lunga azione per il 22-12. L’attacco messo out da Tanase porta le squadre sul 23-15; Anna Lualdi serve troppo lungo e concede il set point alle avversarie (24-15), Taborelli va quindi a segno nel rally successivo (25-15).
    TERZO SET: Zingaro sostituisce Michieletto nel sestetto di partenza, l’avvio è però delle padrone di casa che piazzano l’ace con Scola (4-2); la Futura ritrova il punto sul 6-3 con un colpo d’astuzia di Zingaro, Hardeman sale in cattedra e firma la doppietta che porta all’8-3. Le biancorosse tornano in corsa con Carletti (diagonale e ace, 10-7), la Lpm firma però un altro break grazie alla battuta vincente di Molinaro (13-9); Giuditta Lualdi salva un pallone con il piede ma non può impedire la marcatura monregalese (14-10). La solita Taborelli trova le mani del muro e realizza il +5 per le padrone di casa (17-12), Vecerina – entrata in sostituzione di Latham  – accorcia (17-13); Zingaro chiude una splendida azione e mantiene accesa la fiammella della speranza (19-15), le biancorosse accorciano ulteriormente da posto 4 e Delmati decide di chiamare una sosta (20-17). Hardeman punisce la pur buona difesa bustocca per il 22-18, Busto non si arrende e con il muro di Nicolini rientra a -2 (22-20); nell’interminabile azione seguente è Mondovì a spuntarla (23-20), Mazzon trova il match-point (24-21), il primo è annullato da Vecerina (24-22) ma è Taborelli a chiudere l’incontro (25-22).
    LE INTERVISTE
    Elisa Vecerina (schiacciatrice Busto Arsizio): “Non era una partita facile e ce la siamo giocata bene nel primo set, ma ci manca testa nei momenti difficili. La grinta fa tanto e spesso è una caratteristica che non vedo, spero che si possa trovare un equilibrio per le prossime partite”.
    Martina Veneriano (centrale Busto Arsizio):“L’abbiamo buttata via nel primo set, è una scena già vista: abbiamo perso per mancanza di concentrazione contro una squadra che in quel momento era alla nostra portata, poi è cresciuta anche grazie ai nostri errori. La partita è sfuggita perché abbiamo perso lucidità in battuta, la rimonta del terzo set è positiva”.
    Matteo Lucchini (coach Busto Arsizio): “Sono deluso, non siamo mai stati in partita a parte il primo set dove le avversarie ci hanno concesso qualcosa. Mi spiace dirlo ma oggi è una bocciatura piena per noi, non è possibile presentarsi e giocare in questa maniera; in genere i cambi obbligati di modulo servono da stimolo, non per realizzare delle prestazioni come questa. Ora dobbiamo rimetterci in pista e concentrarci su Sassuolo”.
    TABELLINO:
    Lpm Bam Mondovì – Futura Volley Giovani 3-0 (25-23, 25-15, 25-22)
    Lpm Bam Mondovì: Taborelli 18, Scola 4, Midriano ne, Bonifacio, Mazzon 8, De Nardi (L), Hardeman 9, Bordignon, Molinaro 9, Tanase 6, Mandrile ne, Serafini ne. All. Delmati. Battuta: errate 12, ace 5. Ricezione: 62% positiva, 28% perfetta, errori 3. Attacco: 43% positività, errori 6, murati 2. Muri: 5.Futura Volley Giovani: Veneriano 5, Nicolini 2, Michieletto 2, Vecerina 2, Latham 10, A.Lualdi, G.Lualdi 9, Sormani, Carletti 5, Garzonio (L), Zingaro 6. All. Lucchini. Battuta: errate 8, ace 3. Ricezione: 50% positiva, 31% perfetta, errori 5. Attacco: 33% positività, errori 12, murati 5. Muri: 2.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Torino ferma la Futura Volley Giovani in tre set

    Foto Giovanni Pini Di Redazione L’esordio assoluto della Futura Volley Giovani in Serie A2 è amaro: in un Palasport San Luigi gremito in ogni ordine di posto, Cialfi e compagne sono costrette a cedere alle ospiti del Barricalla CUS Torino che si impongono per 0-3. Non è bastato alle Cocche un inizio di incontro intenso e ricco […] LEGGI TUTTO