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    Masters 1000 Cincinnati: Sinner soffre ma avanza agli ottavi: battuto Diallo in due set

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner centra l’obiettivo e vola agli ottavi di finale del Masters 1000 di Cincinnati. Sul cemento dell’Ohio, il numero uno del mondo supera il canadese Gabriel Diallo (n.35 ATP) con il punteggio di 6-2 7-6(6) in un’ora e 49 minuti, in un match non spettacolare ma ricco di insidie, soprattutto nel secondo set, quando l’azzurro ha cancellato un set point nel tie-break. Per il pusterese si tratta della 23ª vittoria consecutiva sul cemento.
    L’avvio è in salita per Sinner, che nel secondo game cede il servizio con tre doppi falli consecutivi. La reazione è immediata: controbreak e striscia di sei giochi consecutivi, favorita dai numerosi errori e dagli otto doppi falli di Diallo nel primo parziale. Il set si chiude 6-2, con l’azzurro in pieno controllo degli scambi.
    Nella seconda frazione il canadese alza il livello al servizio, ottenendo più punti diretti e riducendo i rischi. Una breve interruzione per un allarme interrompe il ritmo, ma l’equilibrio resta intatto fino all’undicesimo game, quando Sinner si procura una palla break con un dritto sulla riga. Diallo si salva con due ace e si arriva al tie-break.
    Qui le emozioni si susseguono: Sinner parte 2-0, poi subisce il ritorno dell’avversario che si porta 4-2. L’altoatesino reagisce, rientra sul 5-4 e si presenta a servire per chiudere, ma un dritto sbagliato e un rovescio vincente del canadese ribaltano ancora la situazione (5-6). Nel momento più delicato, il numero uno del mondo sfodera una risposta in allungo di dritto sulla prima di Diallo che pizzica la riga, riaggancia il 6-6 e, grazie a un errore del canadese e a un servizio vincente, chiude 8-6 con un grido liberatorio.
    Ora Sinner attende Adrian Mannarino che ha sconfitto a sorpresa Tommy Paul in tre set per un posto nei quarti di finale.
    Jannik Sinner vs Gabriel Diallo ATP Cincinnati Jannik Sinner [1]67 Gabriel Diallo [30]26 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 4-4* df 5*-4 5*-5 5-6* 6-6* 7*-66-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6G. Diallo 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 ace5-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 ace4-5 → 5-5G. Diallo 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4G. Diallo 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3G. Diallo 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2G. Diallo 15-0 ace 15-15 df 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1G. Diallo 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 6-2G. Diallo 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 ace 40-40 df 40-A df 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-2 → 5-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 4-2G. Diallo 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A df2-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2G. Diallo 0-15 0-30 0-40 df0-2 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-30 40-40 df 40-A df0-1 → 0-2G. Diallo 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-40 40-40 ace A-400-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Diallo (prossimo avversario di Sinner): 203 centimetri e 308 Ace nel 2025

    Gabriel Diallo, n.35 ATP

    Un servizio velocissimo e tanta fiducia raccolta in un 2025 che l’ha visto scalare il ranking fino ai piani nobili della disciplina. Questi i punti di forza di Gabriel Diallo, canadese classe 2001 prossimo avversario di Jannik Sinner al Masters 1000 di Cincinnati (incontro stanotte all’1 ora italiana). Il nativo di Montreal non è un tennista ancora molto conosciuto dal grande pubblico, anche se gli appassionati italiani di lui hanno un ricordo piuttosto nitido: Bologna, Davis Cup, 13 settembre del 2023, quando nella sfida Italia – Canada sorprese il nostro Lorenzo Musetti per 7-5 6-4, costringendo la nostra squadra agli straordinari. Allora Diallo era n. 158 del ranking, ancora piuttosto acerbo ma capace di accelerare la palla con disinvoltura e servire come un treno, tanto che le difficoltà in risposta di Musetti lo penalizzarono a tal punto da portarlo alla sconfitta.
    Gabriel ha un passato vincente a livello universitario. I genitori (mamma ucraina e papà della Guinea) hanno spinto il figlio verso l’importanza della formazione scolastica, tanto che Gabriel ha frequentato con profitto Kentucky University, dove ottenne ottimi risultati diventando il settimo tennista nella storia del college a fregiarsi dell’All-American, sia in singolare che in doppio nella stessa stagione, il massimo riconoscimento per gli sportivi universitari.
    Il 2025 è stato l’anno della sua esplosione. Ha iniziato la stagione ad Hong Kong da n.87 ATP, passando le qualificazioni in diversi tornei di alto livello (Acapulco, Indian Wells e Miami). Un rodaggio indispensabile per spiccare il volo a Madrid, dove da lucky loser ha sfruttato le condizioni rapide della terra battuta in altura battendo gente tosta come Norrie e Dimitrov, fermandosi solo nei quarti di finale contro il Musetti eccellente di questa stagione sul “rosso”. Punti importanti e fiducia che hanno portato il canadese a vincere il primo torneo ATP in carriera sull’erba di Den Bosch, in Olanda, battendo uno dopo l’altro tennisti di livello come Thompson, Khachanov, Humbert e Bergs in finale. Dopo i quarti a Maiorca, a Wimbledon ha impegnato Fritz in cinque set al secondo turno. Al M1000 di casa dopo aver battuto Gigante è di nuovo Fritz a stopparlo al terzo turno. Ora l’occasione di giocare senza alcuna pressione contro Sinner al terzo turno a Cincinnati, da n.35 del mondo, al proprio best ranking.
    Il servizio è la perla del suo gioco, una frustata veloce e precisa che l’ha portato ad ottenere 308 Ace in stagione con il 74% dei punti vinti con la prima palla e un notevole 53% con la seconda. Un colpo non facile da leggere e che sostiene tutta la sua prestazione. Meno bene in risposta, dove comunque ci prova e attacca, visto che le rincorse dalla linea di fondo non sono il suo massimo data la sua stazza e la propensione offensiva. “Io e il mio team siamo molto contenti della costanza del mio rendimento” ha raccontato di recente al sito ATP, “i miei miglioramenti sono evidenti e non vedo l’ora di continuare su questa strada verso traguardi ancor più ambiziosi”.
    Con un servizio così e su campi rapidi come quelli di Cincinnati 2025, Diallo è un avversario da prendere con le molle. Tuttavia la risposta di Jannik Sinner sembra l’antidoto ideale ad anestetizzare le velleità del canadese…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Gabriel Diallo, la nuova speranza canadese sogna il colpo a Toronto: “Sto crescendo, voglio imparare a gestire la pressione”. Un’ascesa costruita tra NCAA e circuito maggiore

    Gabriel Diallo nella foto – Foto getty images

    Salto di qualità improvviso e meritatissimo per Gabriel Diallo, che nel 2025 sta vivendo la stagione della consacrazione tra i grandi del tennis mondiale. A soli 23 anni, il canadese è già entrato tra i migliori del circuito, ha festeggiato il suo primo titolo ATP (ad Hertogenbosch) e si presenta al Masters 1000 di Toronto con l’ambizione di diventare profeta in patria.
    Un’ascesa costruita tra NCAA e circuito maggioreDiallo si è imposto all’attenzione del grande pubblico grazie alle sue prestazioni da protagonista anche nei tornei più prestigiosi, come i quarti di finale raggiunti a Madrid. Il suo tennis aggressivo, giocato da una “torre” di quasi due metri ma con una sorprendente agilità da fondo campo, gli ha già guadagnato stima e rispetto.
    Nella lunga intervista concessa ad atptour.com, Gabriel riflette sul momento che sta vivendo:“Il tennis richiede una forza mentale enorme. Ritrovarmi in una situazione per me nuova, come quella di essere testa di serie in un grande torneo, mi costringe ad avere un approccio diverso. So che dovrò imparare a gestire queste nuove pressioni. Sento che sto andando nella direzione giusta, ma percepisco anche la pressione delle aspettative, sia mie che di chi mi segue”.
    Diallo ha scelto un percorso atipico per il professionismo, decidendo di passare quattro anni alla NCAA, difendendo i colori dell’Università del Kentucky. Un’esperienza che lo ha formato sia come tennista che come persona:“È stata la miglior decisione che potessi prendere. Ho imparato moltissimo, e giocare per la tua università ti mette addosso una pressione fortissima perché giochi per i tuoi compagni, per i coach, per tutta la comunità. Lo sport universitario negli Stati Uniti è davvero una questione di vita o di morte: tutto quello che ho vissuto nella NCAA mi sta aiutando a stabilizzarmi tra i pro”.
    Obiettivi e ambizioni“Mi vedo in un processo di crescita costante: anche alcune sconfitte mi aiutano a capire che sto lavorando nella direzione giusta. Sono migliorato molto sotto il profilo tecnico e tattico, e voglio continuare a lavorare sodo per migliorare ogni giorno” ha concluso Diallo.
    Il Masters 1000 di Toronto potrebbe essere l’occasione giusta per un altro salto: Gabriel ci arriva con aspettative importanti, sia sue che del pubblico canadese. E ora sogna un grande exploit proprio davanti ai suoi tifosi, consapevole di essere ormai uno dei nomi più interessanti del futuro – e del presente – del tennis mondiale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Hong Kong: bene Musetti, supera Diallo

    Lorenzo Musetti ad Hong Kong 2025

    Bel tennis, concretezza e qualità, valgono a Lorenzo Musetti un esordio vincente nel 2025. Il toscano all’ATP 250 di Hong Kong gioca un match molto solido e batte per 6-4 6-3 il canadese Gabriel Diallo. Seconda testa di serie e quindi dotato di “bye”, è già nei quarti di finale, dove trova lo spagnolo Jaume Munar. Davvero un Musetti convincente nell’ora e ventisei minuti di partita, la sua prima dell’anno: colpi potenti, precisi, ha condotto il match con poche sbavature e facendo valere non solo la maggior profondità del suo repertorio ma anche una bella presenza in campo, meritandosi ampiamente il successo. Lorenzo ha salvato entrambe le palle break concesse a Diallo, ha condotto il match con un rendimento del servizio molto positivo (76% di prime palle in campo, vincendo ben l’81% di punti, e positivo anche il 58% ricavato con la seconda), chiudendo con un saldo positivo tra vincenti ed errori (19 a 15). Bene con il primo colpo dopo il servizio, palla potente a far correre l’avversario.
    Nuovo taglio di capelli e nuovo sponsor tecnico per Musetti, ancor più importante aver rivisto quel che piglio offensivo e determinazione nella condotta di gioco che ha contraddistinto la sua seconda parte del 2024 e che l’ha portato a grandi risultati.
    I pericoli per Musetti sono arrivati in apertura: nel primissimo turno di servizio ci mette un po’ a carburare, sotto i colpi aggressivi del rivale, e concede subito due palle break. Le cancella con un Ace e giocando solido, saranno le uniche concesse in tutto l’incontro. L’aver alzato l’attenzione per superare la difficoltà, lo porta a prendersi un break nel terzo game, alla seconda chance, per il 3-1. I game di battuta dell’azzurro filano via piuttosto lisci, mentre ogni turno di Diallo è complesso, la risposta di Musetti c’è e si fa sentire. Il canadese salva una palla break sia nel settimo che non nono gioco, ma non riesce a conquistarsi una chance per riaprire il parziale. Lorenzo serve bene e chiude a zero il set per 6-4.
    La musica non cambia nel secondo parziale, Musetti è in controllo, gioca molto solido, concreto, non sbaglia molto e spinge la palla con determinazione. Diallo è spalle al muro in apertura, commette un doppio fallo sotto la pressione dell’azzurro e concede una palla break sul 30-40, ma si salva. L’equilibrio regge fino al quinto game, dove Diallo si ritrova di nuovo sotto 30-40 al servizio e stavolta Musetti ottiene il break che lo manda avanti 3-2 e servizio. È l’allungo decisivo: Lorenzo continua a servire con accuratezza e controlla i suoi turni di battuta, mentre Diallo sul 4-2  concede altre due palle break, che riesce a salvare. Musetti con un altro game a zero vola 5-3 e chiude in risposta l’incontro per 6-3 strappando il terzo break del match, al secondo match point, col suo classico schema fatto di un gran bel back a lavorare la palla e poi diritto incisivo che provoca l’errore del rivale. Netta anche la differenza, a favore di Musetti, di energia in campo e forza negli spostamenti.
    A fine partita, Lorenzo è soddisfatto e schema sul nuovo look mostrato in campo: “Ci ho pensato molto. Negli ultimi due anni ho avuto i capelli lunghi, ma sono diventati un po’ fastidiosi da asciugare. È stata la mia ragazza a prendere la decisione di tagliarli!”. Bravo “Muso”, ottimo avvio nel 2025, il torneo asiatico è già una grande occasione per provare a vincere il primo titolo dell’anno.
    Marco Mazzoni

    ATP Hong Kong Gabriel Diallo43 Lorenzo Musetti [2]66 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2G. Diallo 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-5 → 3-6L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5G. Diallo 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace A-402-4 → 3-4L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-3 → 2-4G. Diallo 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df2-1 → 2-2G. Diallo 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-0 → 1-1G. Diallo 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 4-6G. Diallo 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-5 → 4-5L. Musetti 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-303-4 → 3-5G. Diallo 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 3-4L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 2-4G. Diallo 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-3 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-301-2 → 1-3G. Diallo 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-401-0 → 1-1G. Diallo 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Diallo 🇨🇦
    Musetti 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    250
    316

    Ace
    6
    6

    Doppi falli
    2
    3

    Prima di servizio
    49/70 (70%)
    37/49 (76%)

    Punti vinti sulla prima
    32/49 (65%)
    30/37 (81%)

    Punti vinti sulla seconda
    9/21 (43%)
    7/12 (58%)

    Palle break salvate
    7/10 (70%)
    2/2 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    61
    152

    Punti vinti sulla prima di servizio
    7/37 (19%)
    17/49 (35%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    5/12 (42%)
    12/21 (57%)

    Palle break convertite
    0/2 (0%)
    3/10 (30%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    7/13 (54%)
    4/5 (80%)

    Vincenti
    19
    19

    Errori non forzati
    29
    16

    Punti vinti al servizio
    41/70 (59%)
    37/49 (76%)

    Punti vinti in risposta
    12/49 (24%)
    29/70 (41%)

    Totale punti vinti
    53/119 (45%)
    66/119 (55%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    221km/h (137 mph)
    213km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    203km/h (126 mph)
    194km/h (120 mph)

    Velocità media seconda
    189km/h (117 mph)
    183km/h (113 mph) LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Italia KO a Bologna, Musetti cede in due set a Diallo. Canada 2, Italia 0

    Lorenzo Musetti

    Nemmeno nel peggior incubo avremmo sognato che la coppia Galarneau – Diallo potesse strappare quattro set a zero a Sonego e Musetti in una sfida di Coppa Davis giocata in Italia. Purtroppo a volte la realtà è più dura di un brutto sogno. Dopo la netta sconfitta del torinese nel primo match contro il 200 ATP Galarneau, anche Lorenzo Musetti crolla contro Gabriel Diallo (n.158 nel ranking), sconfitto nettamente per 7-5 6-4 per lo sconcerto del pubblico di Bologna. L’azzurro non è riuscito a strappare nessuna palla break al canadese, forte del suo super servizio dall’alto dei suoi 203 cm. Le condizioni indoor, un campo piuttosto rapido e nessuna pressione vista la vittoria del suo compagno di squadra nel primo match di giornata hanno creato condizioni ideali per lui, ma il “pezzo da 90” purtroppo ce l’ha messo Musetti con una prestazione incolore, passiva e totalmente da dimenticare. Che il risultato negativo di Sonego alzasse la tensione in Lorenzo era scontato, con l’aggravante di un periodo tutt’altro che positivo vissuto quest’estate dal carrarino, ma trovarlo così bloccato nella spinta e nei colpi, quasi sempre passivo e raramente incisivo è stato uno spettacolo che non avremmo mai voluto vedere.
    Si sperava che proprio in un contesto difficile, con la necessità di giocare un bel match, potesse spronare Musetti dandogli forza e convinzione con la maglia azzurra, come accadde a Bratislava proprio dopo una sconfitta di Sonego. Quella volta “Muso” salì in cattedra, trovò grande forza e un tennis incisivo, vincente. Purtroppo oggi è andata male, davvero male. Diallo è un tennista con delle qualità, con quel servizio quando prende ritmo può essere un osso duro, ma ha anche precisi limiti sul rovescio e negli spostamenti. Soprattutto per metterlo in difficoltà è necessario provare a disinnescarne l’arma principale: la battuta. C’è un solo modo per farlo, rispondere in modo aggressivo, togliendogli sicurezza, ponendo dubbi che possono far crollare il suo ritmo. Qua è mancato Lorenzo, totalmente.
    Questa dura sconfitta ha messo a nudo i due punti dolenti del Musetti attuale: sul piano tecnico la risposta, sul lato mentale la cattiva gestione della pressione. Non era facile rispondere a Diallo, bravo a chiudere la partita con numeri eccellenti, ma Lorenzo ha fornito una prestazione negativa. Ha provato ad essere aggressivo come posizione, non così lontano dalla riga di fondo, probabilmente per non aprire troppo l’angolo (corretto) e per mettere pressione psicologica all’avversario (altrettanto corretto). Ma per reggere questo piano tattico è necessario accompagnarlo dall’esecuzione tecnica. Musetti purtroppo ha quasi sempre risposto col braccio bloccato, per contenere, non per offendere. Non era necessario rispondere sempre alla perfezione trovando la riga di fondo, ma sarebbero bastate forse una manciata di risposte ficcanti e profonde per mettere dubbi nel ritmo dell’avversario, non c’è mai riuscito. A quel punto, forse si poteva provare a cambiare quella posizione che non produceva risultati, a costo di aprire molto l’angolo, per scambiare e provare ad incidere. Situazione che praticamente non s’è mai verificata.
    Mentalmente Musetti ha sofferto tanto, troppo. Evidente come giocasse col freno a mano tirato. I primi game non sono andati nemmeno così male, ma poi ha iniziato a giocare col diritto troppo centrale, senza aprire l’angolo, senza anticipare a tutta e provare l’affondo col cambio di ritmo, e sbagliando pure i tempi dell’attacco quando è andato a rete. Pure col rovescio rari sono stati i tentativi di andare sul lungo linea, si è bloccato giocando con un diritto carico inside out che non era abbastanza lungo e aggressivo da sbaragliare il rivale. A peggiorare un quando già bello fosco, nei momenti delicati la prima palla l’ha totalmente abbandonato, come nel game che gli è costato il break del secondo set. Tutto per tensione. Serviva altra intensità, altro anticipo sulla palla per governare gli scambi a velocità che avrebbero sicuramente messo a nudo la relativa lentezza nella copertura del campo di Diallo.
    Una prestazione deludente, incolore, assolutamente negativa che condanna l’Italia a un severo 2-0 contro un Canada a dir poco “rimaneggiato”. Era davvero difficile ipotizzare, vedendo chi schierava capitan Dancevic, una sconfitta così secca. Venerdì c’è un Cile assai temibile con il miglior Jarry in carriera e un “cagnaccio” come Garin. Servirà tutt’altra cattiveria agonistica, prima di tutto.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti inizia un match delicatissimo alla battuta. Lo chiude con un gran servizio, 1-0. Impressiona subito la prima palla di Diallo, forte dei suoi 203 cm di altezza, non sarà facile strappare un break al canadese – con la risposta da sempre colpo meno sicuro del toscano. Scontato che sia Lorenzo a condurre maggiormente lo scambio, preciso col diritto in quest’avvio, ma i palleggi sono rari, Gabriel cerca subito di verticalizzare e quando serve lui si gioca ben poco… Dopo 20 minuti lo score è 3 pari. Lorenzo cerca di trovare la posizione in risposta, a volte si avvicina, altre è ben dietro, ma in quest’avvio non riesce ad incidere e spingere. Nel settimo game Musetti serve poche prime palle e sbaglia malamente un diritto d’attacco. Subisce sul 30 pari l’assalto del rivale, che strappa la prima palla break del match. Bravo Lorenzo a inchiodare nello scambio Diallo, muoverlo e spingere sul rovescio, salvando la chance. 4-3. L’allievo di Tartarini vince un bel game sul 4 pari, rischiando (bene) due palle corte e poi chiudendo con un Ace, per il 5-4, ma in risposta non incide bloccato sul contenimento, è tutto troppo comodo per Gabriel. Sul 5 pari si complica il game per l’azzurro: comanda Lorenzo ma non chiude e Diallo si porta 15-30 con un bel diritto “pesante”. Pessimo “Muso”, gioca centrale col diritto e il rivale si butta avanti, chiudendo in sicurezza di volo. 15-40, due palle break delicatissime da difendere. NOOO, gioca una PESSIMA palla corta col diritto, con la palla che non arriva quasi a rete. È un disastro tattico ma anche tecnico, figlio della tensione. BREAK Diallo, serve sul 6-5 e con un altro ottimo turno di servizio, praticamente senza scambiare, chiude 7-5 il primo set. Atmosfera cupissima all’Unipol Arena di Bologna, il pubblico è sconcertato e ammutolito. Parziale di 12 punti a 2 per Diallo. Musetti ha accusato la tensione del momento, smarrendo la prima palla e diventando passivo. Purtroppo, un film già visto. Ma in tutto il set non ha preso di petto la partita, è stato lì aspettando che accadesse qualcosa. È accaduto che l’altro ha servito come un treno ed è stato pronto a prendersi la chance.
    Secondo set, Musetti to serve. Vince un buon game, ma il canovaccio del match non cambia, Lorenzo non riesce ad incidere in risposta e appena Diallo regge lo scambio, lui non trova massima velocità di braccio, non sfonda, non trova varchi per portare l’avversario all’errore. Due errori nel terzo game, 0-30 e ancora niente prima, catena cinetica perversa che sempre penalizza i momenti critici dei suoi match negativi. Lo grazia sotto rete Diallo, un tocco di volo a campo aperto non passa la rete. 2 pari, ma è più l’azzurro a soffrire nei suoi game rispetto al canadese. Implacabile Diallo, con un Ace impatta 3 pari, ma il capolavoro l’ha fatto sullo 0-15 e seconda palla, bravissimo nel gestire quel momento. Sul 3 pari arriva per Lorenzo un momento difficilissimo: non entra la prima palla e Gabriel spinge forte, la risposta profonda al centro e poi via col diritto cross a tutta. 0-15 e poi 0-30 con un altro attacco col diritto dopo la risposta. 6 punti di fila per lui, ora la pressione è di tonnellate sull’azzurro. E niente prima… Comanda Diallo, bravissimo, ma la seconda palla di Lorenzo è corta, passiva, facile preda del rivale “in the zone”. 0-40, tre palle break che sono quasi dei match point visto come serve il canadese. Out la volée bassa di Lorenzo, BREAK a zero, con un parziale di 8 punti di fila per Gabriel, scappato via al comando 4-3. Implacabile, 12 punti di fila e 5-3 Canada, a un passo del secondo clamoroso successo. Chiude 6-4 il canadese, al secondo match point con uno smash comodo. Questa prima giornata della fase a gironi s’è trasformata in un vero incubo. Adesso il passaggio della fase a gironi è molto complicata, visto che il Cile è un’ottima squadra, forte di un Jarry al massimo in carriera.

    Diallo G. (Can) – Musetti L. (Ita)ITF Finals G. Diallo76 L. Musetti54 Vincitore: G. Diallo ServizioSvolgimentoSet 2G. Diallo 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-3 → 5-4G. Diallo 15-0 ace 30-0 ace 40-04-3 → 5-3L. Musetti 0-15 0-30 0-403-3 → 4-3G. Diallo 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3G. Diallo 15-0 ace 30-0 ace 40-01-2 → 2-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2G. Diallo 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1G. Diallo 15-0 30-0 40-06-5 → 7-5L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5G. Diallo 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace4-4 → 4-5G. Diallo 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 4-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4G. Diallo 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 3-3L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-02-2 → 2-3G. Diallo 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2G. Diallo 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-30 ace0-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO