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    F1, Gasly: “Hamilton ultimo se guidasse una Williams o una Haas”

    ROMA – E’ più importante il pilota o la macchina in Formula 1? Questo il dubbio che da tempo attanaglia molti appassionati dei motori e la cui risposta non è così scontata. L’ultimo in ordine di tempo ad esprimersi in merito è stato Pierre Gasly, che ai microfoni della trasmissione Mashup ha dimostrato di avere le idee piuttosto chiare. Il pilota francese, che gareggia in F1 per l’AlphaTauri, ha tirato in ballo il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, spiegando come nel Circus la vera differenza la facciano le vetture.
    Gasly: “Hamilton ultimo se…”
    “Se Hamilton guidasse una Williams o una Haas finirebbe ultimo, nonostante sia il miglior pilota della storia di questo sport – ha tuonato Gasly – Non arriverebbe neanche a punti, ma finirebbe 18° o giù di lì. Purtroppo gran parte del risultato è dato dalla monoposto”. Il driver transalpino ha poi parlato delle sue ambizioni per il 2022: “Mi auguro vivamente di poter lottare per la vetta. Dobbiamo ripartire dai buoni risultati della scorsa stagione, in cui abbiamo sfiorato il quinto posto nella classifica costruttori. Sarebbe bello ripetersi, ma è ancora presto per dire se ce la faremo o meno. Io ovviamente darò il 100% per ottenere il massimo dalla macchina”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Spero di lottare per le posizioni di testa”

    ROMA – “Spero davvero che questo sia un anno in cui avrò la possibilità di lottare per le posizioni di testa, per stare regolarmente nei primi cinque o anche più avanti se la vettura sarà all’altezza”. Pierre Gasly ha parlato in occasione dell’evento di presentazione della AT03, la monoposto con cui AlphaTauri correrà il Mondiale 2022 di Formula 1. Il pilota francese non ha nascosto dle grandi ambizioni per la stagione. “Dobbiamo essere preparati per affrontare qualsiasi situazione. Mi sono preparato mentalmente a ogni possibile scenario e, personalmente, spingerò la squadra a fare sempre il massimo. L’anno scorso siamo arrivati molto vicini al quinto posto nella classifica costruttori e sarebbe grandioso poter raggiungere questo risultato quest’anno. È ancora troppo presto per dire se sarà possibile, ma farò del mio meglio per tirare fuori il massimo dalla nostra macchina”.Guarda la galleryGasly e Tsunoda presentano la nuova AlphaTauri AT03
    Le parole di Tsunoda
    Anche Yuki Tsunoda, alla seconda stagione con la scuderia di Faenza, ha parlato in vista del nuovo anno: “Non vedo davvero l’ora di tornare a correre. Rispetto all’anno scorso, sento di avere una comprensione decisamente migliore di ciò che devo fare e so come prepararmi per farlo al meglio. Conosco i miei punti deboli, posso usare tutta la mia esperienza dell’anno passato per progredire e ho lavorato duramente per essere pronto. L’anno scorso, quando mi ritrovavo ad affrontare una situazione insolita o inaspettata, non sono riuscito ad adattarmi abbastanza velocemente ed è per questo che ho faticato in molte gare. Ho chiuso in bellezza il 2021 con il quarto posto di Abu Dhabi, quindi voglio mantenere questo slancio per la nuova stagione. Sento di più la pressione, ma è una pressione positiva, capace di motivarmi quando mi alleno”. Poi, sugli obiettivi della stagione: “Voglio migliorare ritmo e costanza. So cosa devo fare per raggiungere questo obiettivo. Se potrò lavorare come ho fatto nelle ultime tre o quattro gare dell’anno scorso, sarà un buon inizio. Non sarà facile, ma sono fiducioso”. LEGGI TUTTO

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    F1: AlphaTauri presenta la livrea della nuova AT03

    ROMA – La AT03 si aggiunge alle nuove monoposto che partiranno dalla griglia di partenza della Formula 1 2022. L’AlphaTauri, che schiererà ancora in pista Pierre Gasly e Yuki Tsunoda, avrà come team principal Franz Tost, con la parte tecnica che invece verrà affidata sempre a Jody Egginton. Il prossimo Mondiale, che presenterà un nuovo regolamento, potrebbe favorire scuderie che – proprio come l’AlphaTauri – sono rimaste nell’ombra nelle ultime stagioni. Un’occasione da cogliere al volo per il team con sede a Faenza.Guarda la galleryNuova AlphaTauri AT03: livrea col tricolore per Gasly e Tsunoda
    Mistero sulle specifiche
    La livrea è stata presentata con un evento che non ha visto fornire ulteriori dettagli e dichiarazioni. Una scelta precisa quella della scuderia, che vuole conservare un alone di mistero sulla AT03. I punti fermi però ci sono. Il 2021 dell’AlphaTauri, alla sua terza partecipazione alla Formula 1, riparte dal terzo posto di Gasly in Azerbaigian e dai 146 punti conquistati nella classifica costruttori. Il francese è così chiamato a migliorare il suo bottino, andando magari all’assalto di più podi in questo 2022. Il giapponese sarà invece impegnato a stemperare la sua indole poco paziente, che l’anno scorso l’ha tradito in più occasioni, con team radio poco educati nei confronti del suo box. LEGGI TUTTO

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    F1: l'AlphaTauri svela la nuova AT03 di Gasly e Tsunoda

    ROMA – L’AlphaTauri ha presentato oggi la sua nuova monoposto, la AT03. Pierre Gasly e Yuki Tsunoda possono ora ammirare la macchina con la quale scenderanno in pista per la Formula 1 2022. Il team faentino opererà ancora sotto la supervisione del team principal Franz Tost, con la parte tecnica che invece verrà affidata sempre a Jody Egginton. Il prossimo Mondiale, che presenterà un nuovo regolamento, potrebbe favorire scuderie che – proprio come l’AlphaTauri – sono rimaste nell’ombra nelle ultime stagioni. Un’occasione da cogliere al volo per il team con sede a Faenza.Guarda la galleryGasly e Tsunoda presentano la nuova AlphaTauri AT03
    Gli obiettivi del 2022
    La livrea è stata presentata con un evento che non ha visto fornire ulteriori dettagli e dichiarazioni. Una scelta precisa quella della scuderia, che vuole conservare un alone di mistero sulla AT03. I punti fermi però ci sono. Il 2021 dell’AlphaTauri, alla sua terza partecipazione alla Formula 1, riparte dal terzo posto di Gasly in Azerbaigian e dai 146 punti conquistati nella classifica costruttori. Se per il francese si lavorerà su una maggiore costanza in zona punti, per quanto riguarda invece il giapponese, si tratterà di lavorare specialmente sul suo carattere sanguigno, che lo ha portato più volte a perdere la pazienza in alcuni team radio. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Avere un rookie al mio fianco mi ha responsabilizzato”

    ROMA – Pierre Gasly può guardare con un sorriso alla stagione appena volta al termine, di gran lunga la sua migliore in Formula 1. Il pilota transalpino, alla guida dell’AlphaTauri, ha concluso al nono posto in classifica generale, togliendosi anche la soddisfazione di salire su un podio, in Azerbaigian. Eppure a inizio stagione non era scontato che ciò accadesse, anche in virtù di una novità nel roster. Al suo fianco è arrivato infatti il rookie Yuki Tsunoda. Se da un lato ciò ha un po’ penalizzato la scuderia, quinta nel Mondiale costruttori prevalentemente grazie ai punti conquistati dal francese, dall’altro ha responsabilizzato lo stesso Gasly. A rivelarlo è stato proprio lui, come riporta il sito ufficiale della F1.
    Gasly, il bilancio del suo 2021
    “Mi sento di dire che l’ultima stagione sia stata la mia più costante da quando sono in Formula 1. Gli errori ci sono e ci saranno sempre, ma penso di essere migliorato nel cercare di ridurli” – ha ammesso Gasly, il quale ha poi aggiunto – L’arrivo di un debuttante mi ha dato un po’ più di responsabilità e credo che ciò mi abbia permesso di imparare molte cose tecnicamente. Il pilota dell’AlphaTauri, in seguito, ha spiegato qual è stata la chiave per questa stagione così positiva: “C’è grande comprensione con gli ingegneri di ciò di cui abbiamo bisogno a vicenda. Cosa ha fatto la differenza? Disputare un altro campionato con la stessa scuderia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Con l'arrivo di Tsunoda ho avuto più responsabilità”

    ROMA – Nel 2021, Pierre Gasly ha vissuto indubbiamente la sua miglior stagione in Formula 1. Il pilota francese, al volante dell’AlphaTauri, ha concluso il mondiale al nono posto, togliendosi anche la soddisfazione di salire su un podio, in quel di Baku. Eppure a inizio stagione non era scontato che ciò accadesse, anche in virtù di una novità nel roster. Al suo fianco è arrivato infatti il rookie Yuki Tsunoda. Se da un lato ciò ha un po’ penalizzato la scuderia, quinta nel Mondiale costruttori prevalentemente grazie ai punti conquistati dal transalpino, dall’altro ha responsabilizzato lo stesso Gasly. A rivelarlo è stato proprio lui, come riporta il sito ufficiale della F1.
    “Il mio anno più costante in F1”
    “L’arrivo di un debuttante mi ha dato un po’ più di responsabilità e credo che ciò mi abbia permesso di imparare molte cose tecnicamente – ha rivelato Gasly, che ha poi proseguito – Mi sento di dire che l’ultima stagione sia stata la mia più costante da quando sono in Formula 1. Gli errori ci sono e ci saranno sempre, ma penso di essere migliorato nel cercare di ridurli”. Il pilota dell’AlphaTauri, in seguito, ha spiegato qual è stata la chiave per questa stagione così positiva: “Per la prima volta nella mia carriera ho disputato un secondo campionato, per intero, con la stessa scuderia e ciò ha fatto la differenza. C’è grande comprensione con gli ingegneri”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly sul 2022: “In un mondo perfetto possiamo arrivare secondi”

    ROMA – Considerati i lampi mostrati nella scorsa stagione, Pierre Gasly è sicuramente uno dei piloti più attesi per il 2022. L’AlphaTauri però, a dettà del francese, non potrà lottare con la scuderia di Milton Keynes: “In un mondo perfetto possiamo arrivare al massimo secondi – ammette -. La Red Bull sarà sempre davanti a noi, ma solo se tutti gli altri incontrassero problemi con la nuova macchina. Questo è nei miei sogni più grandi, ma non è realistico. Lo vediamo piuttosto come un’opportunità: tutti ripartono da zero ed, in questo modo, potremo trovare qualcosa che altri non hanno ancora fatto. Questo potrebbe potenzialmente fare la differenza”.
    Il realismo del francese
    Gasly preferisce non mettere le mani avanti e si dice pronto ad affrontare ogni tipo di situazione: “Si può anche andare nella direzione sbagliata con il design, e sarebbe una brutta sorpresa – prosegue ad ‘Auto Motor und Sport’ -. Quindi mi sto preparando a tutti gli scenari possibili: forse andrà meglio di quest’ultima stagione e saremo dove è la McLaren, o forse resteremo dove siamo, o ancora lotteremo anche solo per entrare nella top-10, o peggio. Bisogna essere realistici. Veniamo da un anno in cui eravamo regolarmente nella top-6 o top-10, ma dovete tenere a mente che potrebbe andare peggio. Tuttavia, vogliamo pensare in modo positivo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gasly: “Red Bull sarà sempre davanti a noi, al massimo arriviamo secondi”

    ROMA – Pierre Gasly è sicuramente uno dei piloti più attesi per il 2022, considerati i lampi mostrati nella scorsa stagione. L’AlphaTauri però, a dettà del francese, non potrà lottare con la scuderia di Milton Keynes: “In un mondo perfetto possiamo arrivare al massimo secondi – ammette -. La Red Bull sarà sempre davanti a noi, ma solo se tutti gli altri incontrassero problemi con la nuova macchina. Questo è nei miei sogni più grandi, ma non è realistico. Lo vediamo piuttosto come un’opportunità: tutti ripartono da zero ed, in questo modo, potremo trovare qualcosa che altri non hanno ancora fatto. Questo potrebbe potenzialmente fare la differenza”.
    “Ogni scenario è possibile”
    Gasly preferisce non mettere le mani avanti e si dice pronto ad affrontare ogni tipo di situazione: “Si può anche andare nella direzione sbagliata con il design, e sarebbe una brutta sorpresa – prosegue ad ‘Auto Motor und Sport’ -. Quindi mi sto preparando a tutti gli scenari possibili: forse andrà meglio di quest’ultima stagione e saremo dove è la McLaren, o forse resteremo dove siamo, o ancora lotteremo anche solo per entrare nella top-10, o peggio. Bisogna essere realistici. Veniamo da un anno in cui eravamo regolarmente nella top-6 o top-10, ma dovete tenere a mente che potrebbe andare peggio. Tuttavia, vogliamo pensare in modo positivo”. LEGGI TUTTO