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    “Il doppio è in declino da 15 anni”: la dura critica di Nicolas Mahut al circuito ATP

    Nicolas Mahut nella foto – Foto getty images

    Nicolas Mahut, uno dei più grandi specialisti del doppio dell’ultimo decennio, ha lanciato un severo monito sullo stato attuale della disciplina nel tennis professionistico. Il veterano francese, che ha appeso la racchetta al chiodo la scorsa estate dopo Wimbledon per poi annunciare un ultimo tour qualche settimana fa, ha espresso in un’intervista a Eurosport France la sua preoccupazione per la salute di un circuito che, a suo avviso, sta progressivamente languendo sotto molti aspetti.
    “Sono passati circa quindici anni da quando è iniziato il declino di questa disciplina,” ha dichiarato Mahut. “Da quando i giocatori di singolare hanno iniziato a concentrarsi esclusivamente sulla loro carriera individuale e a giocare molto meno il doppio… principalmente a causa dell’aumento esponenziale del montepremi nel singolare. È lì che ha iniziato a perdere un po’ di interesse.”
    Il tennista di Angers, che ha deciso di abbandonare la sua attività in singolare nel 2019 per concentrarsi esclusivamente sulla modalità a coppie, ha evidenziato come l’attenzione riservata al doppio vari significativamente a seconda delle culture tennistiche: “È vero che lo sguardo che oggi si posa sul circuito di doppio non è lo stesso ovunque. A differenza di quanto accade nei paesi anglosassoni come Stati Uniti, Inghilterra o Australia, dove esiste una cultura del doppio più importante, in Francia la situazione è piuttosto denigrata. Spesso, il giocatore che non ha avuto successo nel singolare è quello che si trasferisce al doppio.”
    Questa critica severa lascia intendere che il circuito del doppio sia diventato una sorta di rifugio per quei giocatori che non possiedono le abilità necessarie per guadagnarsi da vivere come singolaristi. Una percezione che, secondo Mahut, è ulteriormente rafforzata dalla mancanza di promozione adeguata: “Un altro grave problema è che, all’interno del circuito ATP, il doppio non viene promosso a sufficienza, nonostante ci sia moltissima gente a cui piace questa disciplina. Possiamo vederlo, ad esempio, nell’importanza che ha il punto di doppio in Coppa Davis.”
    L’ex numero 1 del mondo di doppio si mostra particolarmente pessimista quando guarda al futuro della disciplina: “Sono piuttosto pessimista se penso al futuro del doppio all’interno del circuito, poiché le decisioni che vengono prese negli ultimi tempi non sono a favore del suo sviluppo.”
    Ma c’è ancora speranza di cambiare questa situazione? È la domanda che si pongono gli stessi doppisti negli ultimi quindici anni. Secondo Mahut, sarebbe importante riunire tutti coloro che hanno esperienza nel circuito per recuperare la brillantezza di una disciplina storica che non può essere lasciata morire. Il francese fa riferimento a quanto accaduto con il doppio misto agli US Open, dove la disciplina è stata praticamente marginalizzata.
    “Bisognerebbe fare qualcosa di diverso in termini di programmazione e in termini di comunicazione rispetto al doppio,” suggerisce Mahut. “Questo non ha nulla a che vedere con i social media, dove ci sono sempre più immagini, ma non si promuove mai un doppio a meno che non ci sia un giocatore di singolare coinvolto. Durante un Masters 1000, per esempio, bisogna riflettere su quando collocare un doppio. Siamo tutti d’accordo che ci piacerebbe vedere un Tsitsipas o un Rune giocare in doppio, sono sicuro che gran parte del pubblico verrebbe a vederli, perché amano vedere questa disciplina.”
    Le parole di Mahut risuonano come un campanello d’allarme per il mondo del tennis, che rischia di perdere una componente fondamentale della sua tradizione se non saranno prese misure concrete per valorizzare e promuovere in modo adeguato. La speranza è che le sue critiche costruttive possano stimolare un dibattito serio sul futuro di questa disciplina, che ha regalato al tennis alcuni dei momenti più entusiasmanti della sua storia.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner-Paul, un trionfo anche negli ascolti: quasi 6 milioni di italiani incollati al televisore. Bene anche il match di Lorenzo Musetti

    Jannik Sinner nella foto (foto Brigitte Grassotti)

    La semifinale degli Internazionali BNL d’Italia tra Jannik Sinner e Tommy Paul non ha solo regalato emozioni sul campo, ma ha anche segnato un vero e proprio trionfo negli ascolti televisivi. Nella serata di venerdì 16 maggio 2025, la partita che ha visto l’azzurro conquistare la finale del torneo romano ha catalizzato l’attenzione di milioni di telespettatori, confermando l’enorme interesse che il fenomeno Sinner sta generando nel pubblico italiano.
    Su Rai1, la trasmissione della semifinale, andata in onda dalle 20:38 alle 22:44, ha fatto registrare ascolti straordinari: 4.925.000 spettatori pari al 25% di share. Un dato impressionante che testimonia come il tennis italiano stia vivendo un momento di popolarità senza precedenti.
    Ma non è tutto: l’incontro è stato seguito anche su Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis, dove ha ottenuto risultati altrettanto notevoli. La diretta della semifinale ha fatto registrare una media di 950.000 spettatori, con 1 milione e 700 mila contatti unici e il 5,4% di share TV, stabilendo un nuovo record stagionale per il tennis sulla piattaforma satellitare.Sommando gli ascolti delle due emittenti, si arriva a un totale di quasi 6 milioni di italiani (5.875.000 per la precisione) che hanno assistito alla rimonta di Sinner contro Paul, confermando l’enorme appeal del tennista altoatesino, capace di attrarre anche un pubblico non strettamente legato al tennis.
    Anche l’altra semifinale che ha visto protagonista Lorenzo Musetti contro Carlos Alcaraz ha ottenuto risultati eccezionali. La partita, trasmessa nel pomeriggio su Rai1 dalle 15:30 alle 17:49, ha conquistato ben 1.418.000 spettatori con il 16% di share. Parallelamente, lo stesso incontro su Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis ha registrato 526.000 spettatori medi e 1,1 milioni di contatti unici, con il 5,4% di share TV. Complessivamente, quindi, la sfida tra l’italiano e lo spagnolo è stata seguita da quasi 2 milioni di telespettatori (1.944.000), a dimostrazione di come il tennis italiano stia vivendo un momento d’oro non solo a livello di risultati sportivi, ma anche di seguito mediatico.
    Il grande weekend degli Internazionali d’Italia si completa oggi con la finale femminile che vedrà Jasmine Paolini sfidare Coco Gauff alle ore 17, mentre domani sarà la giornata conclusiva con la finale del doppio femminile alle 12, dove Jasmine Paolini e Sara Errani cercheranno di conquistare il titolo contro la coppia Kudermetova/Mertens. A seguire la finale del doppio maschile, prima del grande evento finale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, in programma non prima delle 17, visibile su Rai1 (in chiaro), Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NOW.
    Gli ascolti registrati per le semifinali maschili hanno letteralmente dominato la programmazione televisiva del venerdì. Mentre Sinner e Musetti entusiasmavano milioni di telespettatori, le altre reti proponevano programmi che hanno ottenuto risultati decisamente inferiori: su Canale5, “Tradimento” ha conquistato 2.387.000 spettatori (14.9% di share), su Rete4 “Quarto Grado” ha totalizzato 1.392.000 spettatori (9.7%), mentre su Italia1 “John Rambo” ha interessato 1.239.000 spettatori (6.6%).
    Il fenomeno del tennis italiano continua quindi a crescere, non solo sul campo ma anche nei numeri televisivi, confermando come lo sport della racchetta stia vivendo un momento di straordinaria popolarità nel nostro paese, grazie a una generazione di campioni che sta riscrivendo la storia di questa disciplina in Italia.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sabato scatta il 65° Trofeo Bonfiglio. Week-end da 112 match, ecco le wild card

    Il romano Jacopo Vasamì è uno dei favoriti alla vigilia del Trofeo Bonfiglio 2025 (foto Francesco Panunzio)

    Tre turni di qualificazioni in due giorni. È questa, come da tradizione, la portata iniziale del 65° Trofeo Bonfiglio – Internazionali d’Italia Juniores, che scatta sabato 17 maggio sui campi in terra rossa del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa. Il menù del torneo Itf J500 è dunque ricchissimo fin dalle prime ore di gara. Tanto che nel week-end inaugurale andranno in scena la bellezza di 112 match, tra competizione maschile e femminile. Partite che serviranno a ultimare il quadro del tabellone principale, con gli ultimi 8 e le ultime 8 pronti a staccare un pass per i main draw. Che dal canto loro prenderanno il via a partire da lunedì 19 e si concluderanno domenica 25 con le finali in diretta su SuperTennis Tv (canale 64 del digitale terrestre e n.212 della piattaforma Sky). Appassionati milanesi e non solo avranno così la chance di vedere all’opera 128 baby-professionisti pronti a fare il salto di qualità. Basti pensare che le finaliste della passata edizione hanno già fatto il loro debutto sui grandi palcoscenici del circuito maggiore. La vincitrice Emerson Jones ha partecipato a gennaio agli Australian Open, mentre la neo-azzurra Tyra Grant è reduce dagli Internazionali d’Italia.
    Quest’anno, tra i favoriti della vigilia spicca anche il nome di un italiano, Jacopo Vasamì. Il mancino romano, classe 2007 dotato di gran servizio e colpi potenti, è numero 9 al mondo fra gli under 18 e ha alle spalle già le prime esperienze fra i “pro”, come la partecipazione agli Internazionali a Roma e i quarti raggiunti nell’ATP Challenger di Monza. Tra gli stranieri occhi puntati sullo statunitense Jagger Leach e sul finlandese Oscari Paldanius, mentre nel femminile guida il gruppo la ceca Tereza Krejkova. Definite anche le wild card, come sempre di pertinenza della FITP e del circolo organizzatore. Scorrendo i nomi di coloro che hanno ricevuto il cosiddetto “invito” l’attenzione cade su Carla Giambelli, 17enne milanese che lo scorso anno ha conquistato i Campionati europei under 16 a Parma sia in singolare che in doppio, e su Vito Darderi, fratello minore di Luciano, n. 46 al mondo e vincitore di due titoli ATP. Per le qualificazioni wild card anche a Leonardo Ljubicic, figlio dell’ex n.3 al mondo Ivan. L’appuntamento è dunque fissato per tutti i prossimi 9 giorni in via Arimondi 15, ma anche sul web (www.trofeobonfiglio.com) e sui social, con il nuovo profilo Instagram @trofeo_bonfiglio dedicato alla manifestazione.
    LE WILD CARD ASSEGNATEMaschileTabellone principale: Filippo Alfano, Matteo Gribaldo, Raffaele Ciurnelli, Matteo Sciahbasi, Vito Darderi, Andrea Tognolini, Edoardo Cecchetti, Balthazar Huss.Qualificazioni: Christian Pizzolante, Marco Messina, Mattia Rubicondo, Leonardo Ljubicic. Altre quattro wild card a disposizione della FITP.
    FemminileTabellone principale: Carla Giambelli, Sveva Pieroni, Angelica Sara, Alessandra Fiorillo, Alessia Antici, Elena Francese, Fabiola Marino, Jennifer Scurtu.Qualificazioni: Virginia Proietti, Allegra Troise Mangoni, Francesca Paoletti, Arianna Cella. Altre quattro wild card a disposizione della FITP.
    SITO UFFICIALE, SOCIAL NETWORK E LIVE SCORE – Anche quest’anno sarà disponibile il sito ufficiale del Trofeo Bonfiglio, consultabile all’indirizzo www.trofeobonfiglio.com, dove sarà possibile trovare risultati in diretta, tabelloni, orari di gioco, foto e news. Il livescore del Trofeo Bonfiglio è fornito da Crionet. Attivo anche il nuovo profilo Instagram @trofeo_bonfiglio, interamente dedicato alla manifestazione. È possibile partecipare con gli hashtag #TrofeoBonfiglio e #Bonfiglio2025.
    SUPERTENNIX E SUPERTENNIS: IN TV – Copertura super per l’edizione 2025 del Trofeo Bonfiglio. SuperTennis Tv (64 del digitale terrestre e 212 di Sky) e SuperTenniX, la piattaforma web di contenuti on-demand della FITP, trasmetteranno le fasi finali del torneo.
    INGRESSO LIBERO – L’ingresso nella splendida e storica struttura del Tc Milano Alberto Bonacossa è libero per tutta la durata della manifestazione, dalle qualificazioni alle finali.
    LA METRO ‘LILLA’, I TRAM E LA TANGENZIALE: COME ANDARE A VEDERE IL TORNEO AL TCM BONACOSSACon i mezzi pubblici – tram 1, 14 e 19 (fermata Piazza Firenze) oppure autobus 43, 48, 57, 69, 78, 90, 91. In metropolitana, con la linea M5 (la lilla), fermate Portello o Domodossola (10 minuti a piedi).In auto – dalla rete delle tangenziali milanesi prendere l’uscita Certosa, seguire per il centro e imboccare la circonvallazione su Viale Monte Ceneri (cavalcavia della Ghisolfa). Il club è in via Arimondi, 15. LEGGI TUTTO

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    Sinner raggiunge i più grandi: 25ª vittoria consecutiva e un posto nella storia

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha disputato uno dei match più completi della sua carriera contro Casper Ruud, dominando il norvegese con un impressionante 6-0, 6-1 nei quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia. Ma oltre alla straordinaria prestazione sul campo, c’è un altro dato che proietta il numero uno del mondo nell’olimpo del tennis: con questo successo, Sinner ha raggiunto la sua 25ª vittoria consecutiva.Un traguardo che in questo secolo è stato raggiunto soltanto da quattro tennisti, probabilmente i più grandi della storia di questo sport: Rafael Nadal, Roger Federer, Novak Djokovic e Andy Murray. A questa prestigiosa lista si unisce ora Sinner, un talento del quale ancora non si conosce il limite potenziale.La serie impressionante dell’altoatesino è iniziata dopo la sconfitta subita contro Carlos Alcaraz nella finale di Pechino lo scorso ottobre. Da quel momento, la striscia vincente di 25 partite include sei vittorie nel cammino verso il titolo a Shanghai, cinque successi che gli hanno permesso di conquistare le ATP Finals, tre vittorie alle Finals di Coppa Davis, sette successi nel percorso che lo ha portato al trionfo agli Australian Open e, finora, quattro vittorie nel torneo di Roma.
    Ecco la lista esclusiva degli uomini che hanno vinto 25 o più partite consecutive a livello ATP in questo secolo:– Roger Federer: 4 volte (strisce di 41, 35, 26 e 25 vittorie)– Rafael Nadal: 2 volte (strisce di 32 e 26 vittorie)– Novak Djokovic: 4 volte (strisce di 43, 29, 28 e 28 vittorie)– Andy Murray: 1 volta (striscia di 28 vittorie)– Jannik Sinner: 1 volta (striscia di 25 vittorie in corso)
    Ciò che rende ancora più impressionante l’impresa di Sinner è che la sua striscia è ancora aperta e potrebbe ulteriormente allungarsi nei prossimi giorni, con la semifinale romana contro Tommy Paul e, in caso di vittoria, la finale del prestigioso Masters 1000.La prestazione contro Ruud, uno specialista della terra battuta reduce dalla vittoria nel Masters 1000 di Madrid, ha dimostrato ancora una volta come Sinner sia ormai in grado di esprimere un tennis di altissimo livello su tutte le superfici. La crescita dell’azzurro sembra non conoscere limiti e, con ogni vittoria, aumentano le conferme del fatto che ci troviamo di fronte a un potenziale dominatore del tennis mondiale per gli anni a venire.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    A Milano riparte il viaggio nel tennis del futuro: dal 17 maggio l’edizione numero 65 del Trofeo Bonfiglio

    Il Trofeo Bonfiglio è in programma sui campi del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa da sabato 17 a domenica 25 maggio (foto GAME)

    Per gli appassionati italiani di tennis le emozioni non finiscono mai. In questi giorni sono quelle degli Internazionali d’Italia, ma presto l’attenzione si sposterà ancora una volta sul Trofeo Bonfiglio, per continuare a godere dello spettacolo unico che solo il tennis può offrire. Roma lo fa coi fenomeni del presente, Milano lo farà con quelli che verranno, i campioni di domani… oggi, come da ormai celebre slogan dell’evento under 18. Una staffetta, quella fra la Capitale e il capoluogo lombardo, dal significato profondo: perché le prime edizioni del torneo più famoso d’Italia si giocarono proprio sui campi del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, che invece dal 1959 ospita gli Internazionali d’Italia juniores e in quasi settant’anni di storia ha sempre conservato una posizione in primo piano nella geografia della racchetta. Quella al via sabato 17 maggio (con la prima giornata delle qualificazioni) sarà l’edizione numero 65: un viaggio lungo nove giorni alla scoperta del tennis del futuro, fino alle finali dei singolari di domenica 25 maggio, trasmesse in diretta dal canale tv SuperTennis e dalla piattaforma web SuperTenniX.
    Il prestigioso circolo meneghino presenta con orgoglio una nuova edizione del suo torneo, da sempre fucina di talenti. Dai campi in mattone tritato di via Arimondi, infatti, hanno preso la rincorsa giocatori straordinari, capaci poi di approdare nell’olimpo del tennis professionistico. Vedasi l’attuale numero uno ATP, Jannik Sinner, passato per ben due volte dal club milanese. Il Trofeo Bonfiglio, da sempre, è un piccolo grande gioiello nel panorama dei tornei giovanili, considerato dagli addetti ai lavori come una sorta di quinto Slam del calendario, un appuntamento irrinunciabile che ogni anno attrae i migliori under 18 del panorama mondiale. Una pietra miliare del circuito internazionale juniores che grazie ai suoi elevatissimi standard organizzativi gode della denominazione di J500, la categoria ITF più importante alle spalle dei quattro Major.
    L’entry list di questa edizione conferma il valore dell’evento e sembra un viaggio intorno al globo, tanto che solo fra i giocatori già sicuri di un posto, fra tabelloni principali e qualificazioni, sono rappresentate oltre 40 nazioni, da tutti i continenti. Ben ventidue i top 20 iscritti, divisi fra uomini (13) e donne (9). Nel maschile, a guidare il gruppo c’è il 17enne statunitense Jagger Leach, n.4 del ranking mondiale, mentre tra le ragazze il ruolo di prima favorita spetta alla 17enne belga Jeline Vandromme (n.4 del ranking), capace nella sua giovane carriera di vincere già 8 titoli a livello juniores. Curiosità anche per vedere all’opera Teodora Kostovic, la 17serba di recente qualificatasi per il Wta 1000 di Madrid. Ben rappresentata, nel tabellone principale maschile, anche la pattuglia italiana: a guidarla il 17enne romano Jacopo Vasamì, numero 8 del mondo, recentemente in gara agli Internazionali d’Italia e vincitore, nel febbraio di quest’anno, degli ultimi due eventi juniores giocati, un J500 al Cairo (Egitto) e un J300 a Casablanca (Marocco). Insieme al laziale, già sicuri di un posto nel main draw milanese anche Pierluigi Basile, 18enne pugliese dal meraviglioso rovescio a una mano (n.32 del ranking, anche lui reduce dalla prima esperienza negli Internazionali del grandi), Gabriele Crivellaro e Michele Mecarelli.
    Nessuna delle nostre ragazze, invece, si è guadagnata per classifica la certezza del main draw, ma le azzurre non mancheranno di certo. Secondo il ranking, le migliori iscritte sono la 17enne milanese Carla Giambelli, lo scorso anno dominatrice dei Campionati europei under 16 a Parma (dove ha vinto singolare e doppio) e la 16enne marchigiana Ilary Pistola, nel 2024 campionessa del torneo Tennis Europe under 16 agli Internazionali di Roma. A disposizione degli organizzatori, come sempre, numerose wild card che rinforzeranno la presenza italiana, sia nei tabelloni principali (maschile e femminile) sia in quelli delle qualificazioni, tutti da 64 partecipanti. Per un totale di 240 atleti in gara: ognuno col sogno di succedere nell’albo d’oro allo statunitense Kaylan Bigun e all’australiana Emerson Jones, campioni al Tennis Club Milano Alberto Bonacossa nel 2024.
    Elena Buffa di Perrero, presidente del Tennis Club Milano A. Bonacossa“Il Trofeo Bonfiglio è da sempre un punto di riferimento per il tennis giovanile mondiale e il Tennis Club Milano Alberto Bonacossa è orgoglioso di ospitare quest’anno l’edizione numero 65 degli Internazionali d’Italia juniores. Da questi campi sono passati tanti futuri campioni, come Jannik Sinner, oggi simbolo del nostro tennis, che qui ha lasciato il segno non solo per il talento, ma anche per la sua straordinaria umanità. Il Trofeo Bonfiglio è tra i tornei giovanili più prestigiosi a livello mondiale, al pari degli Slam junior, e continuerà a essere trampolino di lancio per i campioni di domani. Vorrei ringraziare tutte le persone che lavorano ogni giorno per rendere possibile questo evento, la FITP, il CONI, le Istituzioni tutte, oltre agli sponsor, fondamentali nel supporto per proporre ogni anno una manifestazione con questi standard. Ai giovani atleti, il nostro più caloroso benvenuto e l’augurio di vivere un’esperienza indimenticabile, fondata sui valori più autentici dello sport”.
    Federica Picchi, sottosegretario ai giovani e allo sport di Regione Lombardia“Il Trofeo Bonfiglio è un appuntamento di grande prestigio che celebra lo sport, il talento e la dedizione dei giovani atleti. Regione Lombardia è fiera di sostenere questa manifestazione, che da anni rappresenta un’occasione preziosa di crescita sportiva e personale per le nuove generazioni. Eventi come questo rafforzano il valore educativo dello sport, promuovono la cultura del merito e del fair-play. Un ringraziamento sentito va agli organizzatori per la passione e la professionalità con cui rendono possibile tutto questo. Ai partecipanti auguro di vivere un’esperienza intensa, di confronto e di arricchimento, dentro e fuori dal campo”.
    Marco Riva, presidente CONI Lombardia“Il Trofeo Bonfiglio è una tappa fondamentale per il tennis giovanile, capace di coniugare memoria storica e futuro. Da questi campi sono passati campioni come Jannik Sinner, oggi simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Anche quest’anno, il torneo offrirà ai giovani più promettenti un’occasione unica di crescita e confronto internazionale, in uno dei circoli più prestigiosi d’Italia. Un ringraziamento speciale va al Tennis Club Milano, alla Presidente Elena Buffa di Perrero, alla Direttrice Martina Alabiso e a tutti coloro che con impegno e passione rendono possibile questo evento. In un momento d’oro per il nostro tennis, il Bonfiglio rappresenta un passaggio chiave per le nuove generazioni, grazie anche al prezioso lavoro della FITP e delle sue strutture territoriali. Alle atlete e agli atleti, il mio più sentito in bocca al lupo: che questo torneo sia l’inizio di un grande percorso, nel segno dei valori dello sport”.
    Enrico Cerutti, presidente Comitato FITP Lombardia“Per l’Italia del tennis questo è un momento molto felice, e in questo scenario di successo Milano si conferma la capitale del tennis giovanile con il Trofeo Bonfiglio. Nell’elenco di coloro che negli anni hanno partecipato a questo evento si notano tante future star che magari al Tc Milano non sono riuscite ad andare lontano, ma poi di lì a poco tutti loro hanno sfondato. Per questo, lo dico tutti gli anni, l’invito è a essere presenti già dai primi giorni, per non perdersi nemmeno uno dei campioni di domani”.
    GLI HASHTAG UFFICIALI DEL 65° TROFEO BONFIGLIONovità di questa edizione è l’account Instagram dedicato alla manifestazione @trofeo_bonfiglio. Inoltre, l’evento avrà copertura anche attraverso gli account ufficiali di Facebook e di Instagram del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa e dell’Ufficio Stampa della manifestazione (Ufficio Stampa Sport). Hashtag ufficiali per l’edizione del 2025 saranno #TrofeoBonfiglio e #Bonfiglio2025.
    PARTNER TECNICI E SPONSORAnche quest’anno i brand storici Yonex e Dunlop affiancano il Trofeo Bonfiglio come Official Stringer e Official Ball del torneo. La Dunlop ATP, la palla che verrà utilizzata sui campi del TCM, è la stessa dei tornei più importanti al mondo sulla terra battuta (Roma, Monte-Carlo, Madrid), ma anche delle Nitto ATP Finals. Continua la collaborazione con Acqua Valmora, acqua ufficiale del torneo (la stessa di Roma, Monte-Carlo e Nitto ATP Finals), col brand Australian (che vestirà anche quest’anno staff, giudici e raccattapalle) e con Felmoka. Main sponsor della manifestazione Banca Generali, Lario MI Auto, Atkinsons Parfums, Italmondo, Nexi, Italgraniti, Velasca, Luigi Verga Orologi e Sorgenia. LEGGI TUTTO

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    Miglior ascolto dell’anno per il tennis su Sky con la vittoria di Sinner su Cerundolo

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Record dell’anno per il tennis su Sky grazie alla vittoria di Jannik Sinner su Francisco Cerundolo ieri agli Internazionali d’Italia, a Roma.
    L’ottavo di finale, in onda dalle 19.30 su Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis, ha raccolto 779 mila spettatori medi*, con 1 milione e 792mila contatti unici* e il 4,2% di Share TV*. Bene anche lo studio postpartita, che ha raccolto 268 mila spettatori medi*.
    Ottimo risultato anche per il quarto di finale del torneo femminile tra Jasmine Paolini e Diana Shnaider: il match, dalle 14 su Sky Sport Tennis, ha totalizzato 232 mila spettatori medi*, con 837 mila contatti unici* e il 2,3% di Share TV*.
    * Il dato non include le visioni su Sky Go LEGGI TUTTO

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    Henry Bernet rivela: “Una frattura da stress alla costola ha fermato la mia ascesa”

    Henry Bernet classe 2007 nella foto – Credit: On

    Le enormi aspettative che circondano Henry Bernet, amplificatesi dopo la sua vittoria all’Australian Open Junior, non si stanno realizzando alla velocità sognata dai suoi sostenitori e dagli esperti del tennis mondiale. Finora, però, il motivo di questa pausa nella sua ascesa era rimasto avvolto nel mistero.Il giovane talento svizzero è assente dai campi da diverso tempo e ha finalmente voluto fare chiarezza sulla situazione, rivelando la causa del suo prolungato stop: una frattura da stress a una costola che lo ha costretto a fermarsi e a riprogrammare il suo percorso verso il tennis professionistico.
    Questo tipo di infortunio, particolarmente insidioso per un tennista, richiede tempi di recupero adeguati e non può essere forzato, pena il rischio di complicazioni più gravi. La frattura da stress è generalmente causata da movimenti ripetitivi che, nel caso di un tennista, possono essere associati alla rotazione del busto durante i colpi e al servizio, gesti tecnici che mettono sotto costante pressione la gabbia toracica.
    Per Bernet, considerato uno dei prospetti più promettenti del tennis mondiale dopo il trionfo in Australia, questo stop rappresenta un ostacolo imprevisto nel suo percorso di sviluppo. Il successo nel torneo juniores dello Slam australiano aveva acceso i riflettori sul giovane elvetico, visto da molti come l’erede naturale di Roger Federer e Stan Wawrinka, in un paese che ha una grande tradizione tennistica e che è alla ricerca di nuovi campioni.
    Il timing di questo infortunio si rivela particolarmente sfortunato, poiché avviene proprio nella fase in cui Bernet stava pianificando la transizione dal circuito juniores a quello professionistico, un passaggio sempre delicato nella carriera di un giovane tennista e che ora dovrà essere necessariamente posticipato.
    La notizia di questo infortunio consente comunque di contestualizzare meglio la sua assenza dai tornei e di abbassare momentaneamente la pressione mediatica sul ragazzo, permettendogli di concentrarsi completamente sul recupero.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner e il presidente FITP ricevuti da Papa Leone XIV

    Jannik Sinner nell’incontro con Papa Leone XIV (foto Vatican News su X)

    Una mattinata speciale per il tennis italiano: Jannik Sinner, numero uno del mondo, e Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), sono stati ricevuti questa mattina da Papa Leone XIV in Vaticano. Ad accompagnare il campione altoatesino e il presidente della Federtennis anche le rispettive famiglie, per un incontro privato che sottolinea il grande affetto del nuovo Pontefice per questo sport.
    Proprio nei giorni scorsi, incontrando alcuni giornalisti, Papa Leone XIV – che da giovane era stato un discreto tennista – aveva scherzato sull’idea di organizzare un match di beneficenza a sostegno delle Pontificie Opere Missionarie: “Basta che non porti Sinner”, aveva ironizzato con una giornalista, giocando sul doppio significato della parola “sinner” in inglese, cioè “peccatore”, oltre che sul fatto che l’altoatesino sia attualmente il più forte giocatore del pianeta.

    Una mattinata memorabile
    Questa mattina il numero 1 del mondo Jannik Sinner e il Presidente della FITP Angelo Binaghi sono stati ricevuti dal nuovo Pontefice Papa Leone XIV. pic.twitter.com/tfrmlBZxwh
    — SuperTennis TV (@SuperTennisTv) May 14, 2025

    Al termine del suo recente match agli Internazionali d’Italia contro Jesper de Jong, Jannik Sinner aveva commentato con ironia l’ipotesi di una partita col Pontefice: “Giocare col Papa? Perché mi dovete mettere in difficoltà… Ho saputo che ha giocato da piccolino, e per noi tennisti è davvero bello sapere che al Papa piaccia il nostro sport. Per il futuro si vedrà, vediamo”.
    Un Papa appassionato di tennis è senza dubbio un motivo di orgoglio per tutto il movimento italiano, soprattutto in vista delle prossime edizioni degli Internazionali d’Italia, che continueranno a crescere nella suggestiva cornice del Foro Italico, recentemente ampliato e rinnovato.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO