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    AVVENIRE: Il torneo in cui hanno giocato i campioni di oggi e dove giocheranno i campioni del tennis di domani ritorna sui campi di terra rossa del Club Ambrosiano

    La locandina 2025 del torneo dell’Avvenire

    L’unico in Italia: per la prima volta Under 14 maschile e femminile Super Category. L’Avvenire ha mutato la sua pelle ma non l’anima. Un torneo che è stato capace di adattarsi ai tempi, a un tennis sempre più precoce che consacra nuovi campioni già dai 15 anni, passando quindi dallo storico under 16 all’under 14. Un iter naturale, fatto di passaggi che da quest’anno trova la dimensione tracciata tre anni fa dalla direzione del torneo: Super Category Under 14.Anche quest’anno, il palcoscenico del prestigioso Trofeo di Tennis Giovanile Tennis Europe “Avvenire” sarà il Club Ambrosiano – storico club milanese dedicato a sport, benessere e svago delle famiglie e tempio del tennis grazie alla sua lunga tradizione e storia – da sabato 31 maggio a sabato 7 giugno 2025.
    In origine Under 16, poi passato al doppio torneo Under 16 Category 2 e under 14 Category 1 e adesso il livello più alto, come nessuno in Italia: in buona sostanza uno Slam del tennis giovanile marchiato Tennis Europe. Un cambio nella carta d’identità che invece si scontra con le candeline sempre maggiori del torneo del Club Ambrosiano, che quest’anno sono 58.La scelta dell’organizzazione di puntare sulla categoria Under 14 è una decisione orientata ad avere i giovani tennisti più promettenti del mondo. Una scelta di crescita, nonostante la carta d’identità sarà più giovane: è definita la “categoria principe” del tennis giovanile, il vero trampolino di lancio verso il professionismo.
    Dove eravamo rimasti?Nel 2023 c’era stata la prima intuizione dell’organizzazione: affiancare al torneo Under 16 anche il torneo Under 14 Category 2. Nel 2023 hanno vinto la categoria Under 14 il tedesco Eric Mueller e la giapponese Yui Komada. L’anno scorso il campione under 14 è stato l’olandese Stan Put che in finale ha sconfitto il finlandese Alex Tuomolin per 6-0, 6-2, mentre il titolo femminile è stato vinto dalla rumena Maria Valentina Pop che ha superato al termine di una sfida memorabile l’israeliana Daniel Baranes con il punteggio di 4-6, 7-6(3), 7-6 (10). Non resta che scoprire i prossimi futuri campioni che alzeranno al cielo il famoso “piatto”: Who will be next?(in basso trovi il link alla galleria di foto dell’edizione 2024)
    Un’edizione orfana del direttore Massimo MorelliNon ci sarà il direttore delle ultime tre edizioni, Massimo Morelli, scomparso lo scorso 11 marzo prematuramente a soli 58 anni. Milanese doc, da bambino giocava sui campi di via Feltre, insieme alla dirigenza del Club Ambrosiano in sinergia con la Sport Watchers, società di gestione ed organizzazione di eventi di cui era amministratore delegato, aveva contribuito alla crescita, sviluppo e nuova linea del torneo Avvenire, portandolo dove è arrivato: Super Category Under 14. Una grande assenza e un grande vuoto per il mondo del tennis e per il torneo Tennis Europe di Milano.(in allegato foto Massimo Morelli)
    La storiaE guardando l’albo d’oro l’Avvenire conferma che il nome del torneo è da sempre un trampolino per le stelle del tennis di domani. Il Torneo Avvenire nasce nel 1965 su iniziativa di alcuni soci del Club Ambrosiano, desiderosi di lanciare una gara giovanile avendo come parola ispiratrice proprio “avvenire”, a sottolineare l’implicita ricerca di futuri talenti tennistici. Le prime quattro edizioni sono riservate solamente ai giocatori italiani. Nel 1969 il torneo allarga la partecipazione ai giocatori stranieri.
    Tra i ragazzi che hanno partecipato al torneo e hanno poi continuato la loro carriera nel professionismo, diventando campioni, ricordiamo in campo maschile Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Björn Borg, Ivan Lendl, Yannick Noah, Mats Wilander, Stefan Edberg, Pat Cash, Guillermo Pérez Roldán, Franco Davín, Goran Ivanišević, Federico Luzzi, Marat Safin, Roger Federer, Gaël Monfils, Novak Đjoković, Juan Martín del Potro, Marin Čilić, Fabio Fognini e in campo femminile Hana Mandlíková, Federica Bonsignori, Conchita Martínez, Jennifer Capriati, Martina Hingis, Clarisa Fernández, Gisela Dulko, Flavia Pennetta, Roberta Vinci, Peng Shuai, Marija Sharapova.
    Profilo Club AmbrosianoIl Club Ambrosiano, sede del celebre Torneo Avvenire, è uno dei migliori club di Milano dedicato allo sport, al benessere e allo svago delle famiglie. Situato vicino alla fermata Udine della metropolitana e con un’ampia possibilità di parcheggio, gli oltre 30.000 mq offrono alcuni dei migliori impianti sportivi nella zona est di Milano. La mission del Club è promuovere l’idea di “sport per tutti”, attraverso un’entusiasmante varietà di proposte sportive a prezzi convenienti per il divertimento di tutta la famiglia. LEGGI TUTTO

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    Djokovic e Murray, fine della collaborazione

    Novak Djokovic classe 1987 con Andy Murray

    È durata solo sei mesi la super coppia del tennis mondiale, Novak Djokovic allenato da Andy Murray. La BBC riporta che la decisione di interrompere la collaborazione è stata presa di comune accordo. Con Murray, il serbo ha raggiunto le semifinali degli Australian Open, ritirandosi poi per infortunio dopo aver perso il primo set contro Zverev dopo aver sconfitto Carlos Alcaraz.
    Il 37enne di Belgrado ha avuto una stagione difficile, perdendo la partita di esordio in quattro degli ultimi cinque tornei, oltre ad essere stato battuto in finale al Miami Open dal diciannovenne Jakub Mensik.
    “Grazie, coach Andy, per tutto il duro lavoro, il divertimento e il supporto negli ultimi sei mesi dentro e fuori dal campo: è stato davvero un piacere approfondire la nostra amicizia”, ​​ha detto Djokovic. “Grazie a Novak per l’incredibile opportunità di lavorare insieme, e grazie al suo team per tutto il duro lavoro svolto negli ultimi sei mesi”, ha aggiunto Murray. “Auguro a Novak tutto il meglio per il resto della stagione.”
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    La striscia record di Sinner: 23 vittorie di fila

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Non ancora il suo miglior tennis, ma Jannik Sinner avanza al Masters 1000 di Roma agli ottavi di finale con un successo in due set contro De Jong. Si è fatto riprendere nel primo set, con qualche errore di troppo soprattutto col diritto, ma quando il punto era importante la qualità di Jannik è venuta fuori e gli è valsa il successo, suo nono in stagione dopo le sette partite vinte (con titolo) agli Australian Open di gennaio.In attesa della sua partita di oggi, che sarà trasmessa in chiaro sulla Rai nel pomeriggio, riportiamo da SuperTennis alcuni importati rilievi statistici segnati da Jannik dopo il successo a Roma nel suo incontro di terzo turno.
    – quella contro De Jong è stata la vittoria n.80 in carriera nei tornei Masters 1000 in 106 incontri disputati. Dall’introduzione di questa categoria (1990), solo due giocatori hanno raggiunto ottanta vittorie in tornei “mille” in meno partite dell’azzurro: Rafael Nadal (96 match) e Stefan Edberg (103 incontri).
    – è stato il successo consecutivo n.23. Questa è la striscia più lunga in carriera del nostro campione, con 12 vittorie di fila nei tornei Masters 1000. Sinner sull’ATP Tour non perde un match prima dei quarti di finale dal torneo di Shanghai 2023 (fu sconfitto dall’americano Ben Shelton agli ottavi di finale).
    – è stata la 42esima vittoria consecutiva contro tennisti non inseriti nella top 10 ATP. Con i suoi 23 anni e 264 giorni, Jannik è il giocatore più giovane ad aver ottenuto così tante vittorie consecutive con avversari non inclusi tra i primi dieci nel ranking da Ivan Lendl nel 1982 (il campione ceco naturalizzato statunitense aveva allora 22 anni e 78 giorni).
    – battendo De Jong ha portato a 61 vittorie e zero sconfitte il bilancio del n.1 italiano contro giocatori classificati fuori dalla Top 20 ATP dall’inizio degli US Open 2023. Numeri impressionanti.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Siamo tutti umani”: Rune apprezza il documentario di Alcaraz e svela retroscena del loro rapporto

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Nonostante le loro carriere si siano sviluppate in parallelo nella scalata verso i vertici del tennis mondiale, Holger Rune ha trovato il tempo di immergersi nel racconto della vita del suo rivale di lunga data, esprimendo un giudizio entusiasta su “Carlos Alcaraz: My Way” durante gli Internazionali BNL d’Italia di Roma.
    “Ho avuto modo di scambiare qualche parola con lui a riguardo negli spogliatoi,” ha rivelato il danese dopo la sua vittoria in rimonta per 3-6, 6-3, 6-4 contro Francisco Comesana, match che ha segnato il suo ritorno in campo dopo il ritiro al Mutua Madrid Open per problemi al ginocchio. “Lo trovo davvero ben realizzato. Rappresenta una finestra preziosa per gli appassionati di tennis e, come ho già sottolineato dopo la mia esperienza in Break Point con Netflix, credo sia straordinario per i fan poter osservare ciò che accade dietro le quinte. C’è qualcosa di profondamente autentico in tutto questo, perché alla fine siamo tutti esseri umani.”
    Il riferimento è all’episodio della seconda stagione di “Break Point” che Rune ha condiviso proprio con Alcaraz, un’esperienza che, nonostante la sua apparente reticenza a ripeterla, gli ha permesso di apprezzare maggiormente questo sguardo intimo sulla vita di un giocatore che conosce fin dall’adolescenza.
    Con un sorriso malizioso, il campione di Barcellona ha aggiunto: “Non vorrei risultare polemico, ma probabilmente ero un atleta leggermente più disciplinato di lui durante il periodo juniores,” ha scherzato Rune, fresco della vittoria contro lo spagnolo al Barcelona Open Banc Sabadell appena due settimane fa. “Ma devo ammettere che sta rapidamente colmando il divario e ora ha raggiunto livelli di professionalità impressionanti!”Rune ha poi offerto un’analisi sorprendentemente profonda del talento precoce di Alcaraz: “Già nei circuiti giovanili, il suo potenziale era lampante, così come il suo talento naturale e tutto il resto. Era un giocatore straordinario e, naturalmente, gli spagnoli hanno un approccio alla vita diverso rispetto ai danesi. Si tratta di un’impronta caratteriale completamente differente.”
    La docuserie in tre parti, rilasciata all’inizio del mese, accompagna lo spettatore attraverso l’incredibile stagione 2024 di Alcaraz, caratterizzata dai trionfi consecutivi nei tornei del Grande Slam al Roland Garros e a Wimbledon. Tuttavia, il racconto non nasconde le difficoltà dello spagnolo nel mantenere quella disciplina ferrea tipicamente associata a leggende come Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer.“Carlos è semplicemente un ragazzo che adora giocare a tennis ed eccelle straordinariamente in questo,” ha osservato Rune con ammirazione. “È affascinante osservarlo e, dal mio punto di vista, credo che la sua esperienza rifletta quella di qualsiasi giocatore. Non ti senti mai esattamente allo stesso modo ogni giorno, la motivazione fluttua continuamente, ma è assolutamente fisiologico.”
    Con una riflessione che rivela la sua maturità nonostante i giovani anni, il danese ha concluso: “Esistono giorni in cui sei costretto a scavare più a fondo dentro te stesso per trovare riserve di energia supplementari. In altre occasioni tutto scorre più naturalmente, ma questo è semplicemente il ritmo della vita, che si tratti di tennis o di qualsiasi altra professione.”Gli ex compagni di doppio nel circuito juniores mantengono un perfetto equilibrio nei loro confronti diretti a livello ATP, con un bilancio attuale di 2-2.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Diana Shnaider rompe il silenzio: “La separazione da Safina? Una sua decisione”

    Diana Shnaider RUS, 02-04-2004 – foto getty images

    Un solo mese è durata la collaborazione tra Diana Shnaider e Dinara Safina nel circuito femminile. Due giorni fa è emersa la notizia che la giocatrice 21enne e l’allenatrice 39enne non avrebbero proseguito la loro partnership durante il WTA 1000 di Roma, una decisione inaspettata che necessitava di qualche spiegazione. Il media russo Championat ha avuto l’opportunità di intervistare Shnaider dopo la sua vittoria al terzo turno contro Jaqueline Cristian per cercare informazioni veritiere, visto che non sono pochi i quotidiani che si sono avventurati nel fornire la propria versione dei fatti.
    “Tutto è accaduto in modo spontaneo, subito dopo la partita a Madrid contro Iga Swiatek,” ha rivelato l’attuale numero 11 del mondo. “Lì Dinara mi ha già detto che non sarebbe venuta con me a Roma. È stata una decisione esclusivamente sua. Una volta a Roma le ho scritto per conoscere quali sarebbero state le condizioni da quel momento in poi, come avremmo continuato il lavoro, ma lei mi ha risposto che non considerava più alcun tipo di cooperazione. Cosa potevo fare? È andata così, è stata una decisione di Dinara, da parte mia la rispetto e l’accetto. Mi preparerò per il prossimo torneo e cercherò alcune nuove opzioni. Non so cosa Dinara pianifichi di fare in seguito, se lavorerà con un’altra persona o si allontanerà dal coaching, ma le auguro buona fortuna in qualunque cosa faccia,” ha dichiarato Diana, voltando pagina.
    Ma qual è il vero motivo di questa separazione così precoce? Secondo alcuni media russi, il nucleo del problema potrebbero essere i genitori della giocatrice. “Ci saranno sempre persone che diffondono qualsiasi tipo di informazione, anche se errata,” ha risposto in modo deciso la tennista di Zhiguliovsk. “Non so da dove la gente tragga l’idea che i miei genitori mi tolgano tutti i soldi, che io viva senza denaro o che non possa permettermi un allenatore. Sono molto scrupolosa quando tocco questo argomento; anche da minorenne nessuno ha preso i miei soldi, non sapete nemmeno quanto ho sul conto.”“I miei genitori non mi dicono nulla su questo tema, ma è molto spiacevole dover ascoltare certe cose,” ha continuato. “Hanno fatto tutto il possibile perché le cose mi andassero bene, quindi sono un po’ tristi per tutto questo. Fa molto male leggere queste cose sui miei genitori, gente che afferma che mi rubano tutti i soldi, è disgustoso. In realtà, ho un ottimo rapporto con loro, i miei genitori sono il mio sostegno, vorrei che tutti avessero una relazione con i propri genitori come la mia,” ha concluso Shnaider su un argomento che ha preso forza negli ultimi tempi e che molti giornalisti sostengono sia il motivo principale per cui sta faticando a trovare un ambiente stabile.
    Con un bilancio di 13-11 in questa stagione, tutti sapevamo quanto sarebbe stata in salita questa annata per Shnaider, ormai stabilmente tra le migliori e obbligata a fare un nuovo salto di qualità se non vuole fare un passo indietro. Finora non ha ottenuto tre vittorie consecutive in nessuno dei tornei disputati, ma questa condizione potrebbe verificarsi questa settimana a Roma se riuscirà a superare agli ottavi di finale la belga Elise Mertens.
    Prima di ciò, Diana torna a dribblare le domande riguardo alla sua collaborazione con Safina, assicurando che questo mese di lavoro al suo fianco le è servito per imparare molte cose che sicuramente le saranno utili in futuro.“Non c’è nulla di negativo tra noi, anche se è stato un periodo molto breve, la verità è che è stato molto produttivo, Dinara ha fatto molte cose per me,” ha spiegato. “Mi ha aiutato a lavorare con le mie emozioni negative, a mantenere la concentrazione, a focalizzarmi per tutta la partita nonostante le condizioni avverse, anche quando stai perdendo. Abbiamo lavorato molto su tutti questi aspetti, quindi le sono molto grata per come ha condiviso tutta la sua esperienza con me. Nonostante questo breve periodo di tempo, sono sicura che si vedranno alcuni frutti del lavoro fatto insieme,” ha concluso.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner da record: il suo dritto raggiunge 4.180 rpm a Roma

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Il ritorno in campo di Jannik Sinner agli Internazionali BNL d’Italia 2025 non è stato solo un successo in termini di risultato, ma ha stabilito anche un impressionante primato statistico che lascia sbalorditi gli esperti del settore.Durante il match d’esordio al Foro Italico, il numero uno del mondo ha registrato un dato che ha dell’incredibile: in uno scambio, il suo colpo di dritto ha fatto girare la palla a 4.180 rivoluzioni al minuto (rpm), un valore che polverizza la media del circuito maschile, attestata a 2.800 rpm.L’rpm (revolutions per minute) è un parametro fondamentale nel tennis moderno, che misura quante volte la palla compie una rotazione completa su se stessa nell’arco di un minuto. Un valore così elevato permette alla palla di superare la rete con un margine di sicurezza maggiore per poi scendere violentemente all’interno del campo con un rimbalzo alto e difficile da controllare per l’avversario.
    Per comprendere la portata di questo dato eccezionale, basti pensare che Arthur Fils, considerato finora il giocatore con il maggior effetto applicato ai propri colpi nel tour, ha una media di 3.330 rpm. Sinner ha quindi superato di quasi 1.000 rivoluzioni al minuto il tennista noto per il suo topspin devastante.
    Naturalmente, il paragone storico va fatto con Rafael Nadal, il re indiscusso del topspin nella storia del tennis. Il campione spagnolo ha generato in media circa 3.200 rpm con il suo dritto durante la carriera, ma nei suoi momenti migliori ha raggiunto picchi straordinari fino a 5.000 rpm, un valore che rimane il punto di riferimento assoluto nel tennis moderno. La differenza sostanziale è che mentre Nadal ha costruito tutto il suo gioco attorno a questa caratteristica, Sinner sta incorporando rotazioni sempre più elevate in un tennis già completo ed efficace su tutte le superfici.
    Questo record tecnico conferma quanto il tennis di Jannik stia evolvendo verso livelli mai visti prima. Non è solo la velocità dei suoi colpi o la precisione delle traiettorie a far paura agli avversari, ma anche questo incredibile effetto che imprime alla palla, rendendo i suoi colpi ancora più difficili da controllare per chi si trova dall’altra parte della rete.
    Il dato è ancora più significativo considerando che Sinner rientrava da uno stop di tre mesi, dimostrando come il lavoro svolto durante la pausa abbia perfezionato ulteriormente i suoi fondamentali. Gli analisti di tennis stanno già studiando le implicazioni di questa evoluzione tecnica: un topspin così pronunciato permette alla palla di superare la rete con un margine di sicurezza maggiore, per poi scendere rapidamente all’interno del campo con un rimbalzo più alto e aggressivo.
    Se il numero uno del mondo è in grado di generare una rotazione così elevata già dal suo primo match dopo la sospensione, c’è da chiedersi quali altri margini di miglioramento possa ancora avere questo fenomeno del tennis italiano. Una cosa è certa: Sinner non mette paura solo con il suo gioco, ma anche con le statistiche che continua a macinare, ridefinendo i limiti di ciò che sembrava possibile nel tennis moderno.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il caso Oliynykova: rischia di perdere punti e multa per un’email non inviata dal padre al fronte

    Oleksandra Oliynykova nella foto

    Una vicenda tanto surreale quanto drammatica sta scuotendo il mondo del tennis femminile. La tennista ucraina Oleksandra Oliynykova rischia di essere multata e di perdere tutti i punti conquistati in un torneo ITF W35 recentemente vinto, a causa di un’email non inviata in tempo dal padre, impegnato al fronte nella guerra contro la Russia.L’incredibile storia ha dell’assurdo: il padre della Oliynykova, che combatte in un battaglione dell’esercito ucraino, non ha potuto rispondere tempestivamente a una comunicazione ufficiale che doveva dichiarare il ritiro della figlia da un torneo parallelo a quello che la giocatrice ha poi vinto.
    Questa formalità burocratica non espletata potrebbe ora trasformarsi in una pesantissima sanzione per la tennista, che oltre a vedersi privata dei punti conquistati e a dover pagare una multa, rischia addirittura di non poter partecipare alle qualificazioni di Wimbledon, lo Slam più prestigioso del circuito tennistico mondiale.La vicenda appare particolarmente ingiusta considerando le circostanze eccezionali che hanno impedito al padre della giocatrice di adempiere alle formalità richieste. L’uomo, infatti, si trovava in servizio attivo con l’esercito ucraino, impegnato in un conflitto che da oltre un anno sta devastando il paese.
    Il caso ha sollevato numerose polemiche e riacceso i riflettori sulla rigidità di certe norme del tennis professionistico, specialmente in un contesto così drammatico come quello della guerra in Ucraina. Diversi osservatori e addetti ai lavori si stanno mobilitando affinché prevalga il buon senso e la tennista non debba subire conseguenze così severe per una circostanza chiaramente al di fuori del suo controllo.
    Non è la prima volta che la Oliynykova si trova al centro di controversie legate alla guerra nel suo paese. Già durante un torneo WTA 125 a Florianopolis, le era stato chiesto di rimuovere dalla sua divisa un logo che indirizzava a un sito per donazioni all’esercito ucraino, episodio che aveva già sollevato polemiche.Resta da vedere se l’ITF (International Tennis Federation) deciderà di applicare rigorosamente il regolamento o se, tenendo conto delle eccezionali circostanze, farà prevalere il buon senso, permettendo alla tennista ucraina di conservare i punti guadagnati e di partecipare alle qualificazioni di Wimbledon.
    La decisione avrà un impatto significativo non solo sulla carriera sportiva della Oliynykova, ma rappresenterà anche un importante precedente su come il mondo dello sport professionistico affronta situazioni che si intrecciano con drammatiche realtà geopolitiche come la guerra in Ucraina.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner torna in campo a Roma: la trasformazione fisica durante i tre mesi di stop. Il numero uno del mondo si presenta agli Internazionali d’Italia con una muscolatura potenziata dopo aver sfruttato la sospensione per lavorare sull’aspetto atletico

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Dopo oltre tre mesi di assenza dai campi di gioco, Jannik Sinner si prepara a tornare in azione agli Internazionali BNL d’Italia 2025, con tutti i riflettori puntati su di lui per valutare quanto il periodo di inattività possa aver influito sul suo tennis. Ma l’aspetto che sta attirando maggiore attenzione è la trasformazione fisica visibile nel campione altoatesino, che ha utilizzato questo periodo forzato di stop per potenziare significativamente la propria struttura muscolare.
    Il numero uno del mondo, sospeso dall’attività agonistica a seguito della sanzione di tre mesi ricevuta dalla WADA per il caso Clostebol dopo la vittoria agli Australian Open 2025, ha deciso di trasformare questa battuta d’arresto in un’opportunità per lavorare sul suo fisico, da sempre considerato uno dei punti su cui migliorare per competere ai massimi livelli.Con la sua altezza di 1,91 metri, Sinner è sempre stato descritto come un giocatore “magrolino” e relativamente esile rispetto ad altri atleti del circuito. Pur avendo modificato il suo aspetto fisico negli ultimi anni, aumentando la massa muscolare, il tennista italiano ha sfruttato questi mesi di stop per un lavoro ancora più specifico, concentrandosi su collo, braccia, glutei e gambe, aree che ora mostrano un evidente sviluppo.
    L’attenzione al miglioramento fisico non è casuale ma risponde a una precisa strategia agonistica. Sinner è consapevole che, nell’attuale panorama tennistico, lui e Carlos Alcaraz rappresentano i due principali dominatori del circuito, e il suo obiettivo non dichiarato è quello di superare lo spagnolo su tutte le superfici.Se sulla superficie dura Sinner ha già dimostrato di avere un vantaggio competitivo, su terra battuta e sull’erba Alcaraz sembra ancora avere qualcosa in più. Proprio la semifinale del Roland Garros 2024 è stata emblematica: l’italiano, in vantaggio per due set a uno, ha visto calare il suo rendimento fisico nei set decisivi, finendo per cedere al murciano che si è imposto 6-4, 6-3 negli ultimi due parziali.
    Questo episodio, così come altre sconfitte nei match al quinto set (in cui il bilancio di Sinner è di sole 6 vittorie su 15 incontri), ha convinto l’altoatesino della necessità di potenziare ulteriormente la propria resistenza e forza muscolare, soprattutto in vista della stagione sulla terra battuta, superficie che richiede il massimo dispendio energetico.Il debutto di Sinner a Roma avverrà domani sera (alle ore 19) contro l’argentino Mariano Navone, specialista della terra battuta che potrebbe metterne alla prova proprio la rinnovata condizione fisica. L’esordio nel torneo di casa rappresenta quindi non solo il ritorno alle competizioni dopo la sospensione, ma anche il primo test per valutare l’efficacia del lavoro svolto in questi mesi di stop.
    In caso di percorso positivo, non è da escludere un possibile incontro in finale con Alcaraz, che permetterebbe di verificare immediatamente se il nuovo Sinner, con una muscolatura potenziata, possa davvero competere ad armi pari con lo spagnolo anche sulla terra battuta, in vista dell’appuntamento clou della stagione: il Roland Garros.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO