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    Tsitsipas – Badosa, coppia al capolinea?

    Stefanos e Paula in uno degli scatti dell’account Tsitsidosa

    Il 2023 off court sarà certamente ricordato anche per la love story tra Stefanos Tsitsipas e Paula Badosa. La super coppia del tennis ha rivelato alcuni mesi fa la frequentazione, confermando in più interviste una forte unione ed empatia, tra due caratteri forti e due carriere di successo. Solo poche settimane fa Badosa aveva speso parole al miele per il compagno, confermando il profondo affetto tra i due e che vista la sua impossibilità di rientrare in torneo per sanare i problemi alla schiena, il suo programma prevedeva di seguire il greco nei suoi impegni. Ma qualcosa potrebbe essere improvvisamente cambiato.
    I due avevano incuriosito il mondo creando un account Instagram chiamato Tsitsidosa, dove postavano belle foto di coppia, tra momenti romantici, bei paesaggi, semplici scatti di vita assieme. Fu proprio da quell’account che i due rivelarono la propria unione. Hanno tenuto aggiornato con buona frequenza l’account, con foto cliccatissime e ben 95300 follower. Adesso l’account è ancora attivo ma sono state rimosse tutte le foto. Zero. Ulteriore indizio che qualcosa forse non va viene dall’account della spagnola, dove erano presenti varie foto con Stefanos, tutte cancellate.
    Strano segnale in un’epoca nel quale i social hanno un’importanza notevole. Al momento i due tacciono, ma sicuramente al prossimo torneo di Tsitsipas (Pechino, scatta a brevissimo) qualcosa verrà chiesto, a meno che non esca nel frattempo qualche dichiarazione. La più bella coppia del tour potrebbe aver ballato una sola estate… LEGGI TUTTO

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    A Parma la carica dei… 148: inaugurati i Campionati Europei under-16, lunedì i primi incontri

    Le foto della cerimonia inaugurale dei Campionati Europei under 16 Credit: Pietro Razzini

    148 grandi promesse del tennis da ben 40 nazioni, tutte con un unico sogno: conquistare il titolo europeo. Si daranno battaglia da lunedì 25 settembre a domenica 1° ottobre fra Tennis Club Parma (sede principale), Tennis Club President di Montechiarugolo, Circolo del Castellazzo e Sporting Club Parma, per la 47esima edizione dei Campionati Europei under 16, nati nel 1976 quando a vincere – a Berlino – fu niente meno che Yannick Noah. Per la sesta volta la prestigiosa competizione targata Tennis Europe si gioca nel nostro Paese (sarà così fino al 2027, con l’organizzazione affidata alla Federazione Italiana Tennis e Padel) ed è stata inaugurata da una domenica già molto intensa. L’evento clou è stato la cerimonia d’apertura che nel pomeriggio ha visto sfilare sul Centrale del Tc Parma gli atleti, i capitani delle varie nazionali, i presidenti dei club coinvolti, il direttore del torneo Mauricio Rosciano, il referee Riccardo De Biase e Gilberto Fantini, presidente del Comitato Regionale Fitp dell’Emilia-Romagna. In serata la cena di benvenuto, mentre da lunedì mattina si inizierà a fare sul serio con i primi incontri dei tabelloni di singolare maschile e femminile, da 74 partecipanti ciascuno. Sia fra i ragazzi sia fra le ragazze 54 atleti partiranno dal secondo turno, mentre 20 si affrontano nel primo round. A guidare il tabellone maschile c’è l’ungherese Kolos Kincses, attualmente al comando della classifica stagionale che eleggerà gli otto (fra i quali il vincitore dell’Europeo) che a novembre giocheranno il Master finale a Monte-Carlo, mentre la prima testa di serie del torneo femminile è la serba Teodora Kostovic, già capace – come tante altre protagoniste – di mettersi in evidenza anche nel circuito under 18.
    Otto i giocatori italiani in cerca di gloria sulla terra battuta parmense, capitanati dai tecnici Nicola Fantone e Luca Ronzoni. A guidare la pattuglia azzurra c’è Andrea De Marchi, unico dei nostri compreso fra le teste di serie. Il romano classe 2007, membro della nazionale vincitrice ad agosto della Summer Cup under 16 (il Campionato Europeo a squadre), parte da sesto favorito del tabellone e sarà in campo da martedì, in quanto attende di conoscere il proprio avversario. Tutti gli altri azzurri entreranno invece in gara lunedì. Dal secondo turno l’altro romano Jacopo Vasamì (sfida il turco Haydar Cem Gokpinar); dal primo round sia il napoletano Antonio Marigliano, campione italiano under 15 (affronta l’austriaco Niklas Maislinger), sia il tarantino Pierluigi Basile, atteso dal francese Heremana Courte. Esordio dal primo turno anche per la toscana Lucrezia Musetti, che affronta la montenegrina Iva Lakic, mentre le altre tre italiane partono dal secondo round. Per la catanese Galatea Ferro c’è la cipriota Eva Panova; per la padovana Carolina Gasparini la rumena Alexia Ioana Tatu; mentre la marchigiana Ilary Pistola, campionessa italiana under 15 e quest’anno finalista al Torneo Avvenire di Milano (uno dei più importanti eventi al mondo nella categoria under 16) sfida la svizzera Sarina Schnyder. Lunedì si parte alle 10 allo Sporting Club, alle 10.30 al Tc Parma e al Circolo del Castellazzo, alle 11 al Tc President. In programma 63 incontri di singolare e 10 dei tabelloni di doppio, che termineranno sabato.
    CAMPIONATI EUROPEI DI PARMA: COME SEGUIRLIGli incontri dell’edizione 2023 dei Campionati Europei under 16 sono trasmessi sulla piattaforma digitale SuperTenniX, gratuita per i tesserati FITP, con le immagini in diretta dai 3 campi di gara del Tennis Club Parma. Il livescore da tutti i 14 campi è invece disponibile nell’apposita sezione del sito FITP. La diretta streaming è fruibile anche sull’app ufficiale di Tennis Europe, così come il livescore. L’ingresso è gratuito in tutte le quattro sedi di gioco. LEGGI TUTTO

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    Laver Cup: I risultati con il dettaglio dell’ultima giornata. Al Resto del Mondo basta una vittoria per vincere la manifestazione (LIVE)

    Risultati dalla Laver Cup – Foto Getty Images

    SINGOLARE: Laver Cup (Mondo), cemento (al coperto)🌍🏆🇪🇺 VS 🌐 2-1021:00 Hurkacz H./Rublev A. – Shelton B./Tiafoe F.Il match deve ancora iniziare
    22:30 Ruud C. (Nor) – Fritz T. (Usa)Il match deve ancora iniziare
    00:00 Rublev A. (Wrl) – Tiafoe F. (Usa)Il match deve ancora iniziare
    01:30 Hurkacz H. (Pol) – Auger-Aliassime F. (Can)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Da Santa Margherita di Pula: Successo di Katharina Hobgarski. La Bilardo sconfitta in finale

    Successo di Katharina Hobgarski. La Bilardo sconfitta in finale

    Bis per Katharina Hobgarski. La tedesca, accreditata della quarta testa di serie, vince l’Itf femminile sui campi in terra battuta di Santa Margherita di Pula, il primo dei sei tornei Itf Combined internazionali organizzati dall’ASD Forte Village Sports Academy con il supporto dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.
    Per lei è il secondo successo su questi campi, dopo quello dello scorso anno. Sconfitta in finale (7-5, 6-3) la siciliana Federica Bilardo, che può comunque considerare ottima la sua settimana, essendo partita dalle qualificazioni ed arrivata a un passo dal successo pieno.Intanto ha già preso il via oggi, con le qualificazioni maschili, il secondo torneo sugli stessi campi.Ventiquattro gli italiani in gara: Gabriele Pennaforti, Biagio Gramaticopolo, Alberto Sanna, Giuseppe La Vela, Paolo Schiavone, Matteo Mura, Manuel Plunger, Leonardo Malgaroli, Luciano Carraro, Manuel Mazza, Giannicola Misasi, Francesco Liucci, Niccolò Catini, Daniele Minighini, Niccolò Ciavarella, Pietro Marino, Alessandro Cortegiani, Giammarco Gandolfi, Davide Galoppini, Filippo Mazzola, Filippo Speziali, Pietro Pampanin, Marco Dessì e Daniel Bagnolini. LEGGI TUTTO

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    Zhuhai – Pierre intervista Alessandro Petrone, coach di Matteo Arnaldi

    Alessandro Petrone con il nostro “Pierre”

    Questa intervista è stata realizzata direttamente dal torneo di Zhuhai dove il nostro Pierangelo Barchi ha intervistato Alessandro Petrone, coach di Matteo Arnaldi.
    PB – ciao Alessandro , avrei voluto intervistare Matteo ma l ho visto un po’ provato cosa ne dici se l intervista che avevo in mente per Live Tennis la faccio con te’ ?AP – hahah….. vista la situazione mi sembra un ottima idea dammi un quarto d ora che facciamo un po’ di stretching e poi torno da te’
    PB- pronti via. Alessandro mi ricordo che giocavi futures e challenger , da quando hai iniziato ad allenare Arnaldi?AP – ricordi bene , ho giocato fino al Covid poi ho deciso di smettere a 30 anni ( classe 1990) e ho pensato che mi sarebbe piaciuto allenare un giovane emergente, cosi mi sono spostato da Milano in Liguria dove ho lavorato un po’ con Edoardo Eremin che poi si e’ ritirato ed ecco che ho avuto questa opportunità con Arnaldi che cercava un allenatore di rientro dalla federazione.
    PB – wow, un melting perfetto! quando avete iniziato assieme?AP – Maggio 2021
    PB – partiti alla grande , Agosto ( Bolzano ) e Ottobre ( Skopje ) 2 vittorie ITF contro Weis e Wessels , giusto?AP- esatto proprio cosi
    PB – che posizione aveva Arnaldi quando siete partiti ?AP – intorno alla 1000
    PB – incredibile in 2 anni lo hai portato dentro i top 50 , vinti 4 challenger , battuto Ruud in Spagna , una semi ATP ad Umago, 1/8 Slam a NY , risultati strepitosiAP – si e’ andata benone adesso dobbiamo continuare e migliorare gioco e classifica
    PB – oggi Matteo e’ stato in campo benissimo per oltre 2 ore, un match quasi vinto , peccato aver perso quei 2 servizi nel 2ndo set con break avanti , poi nel TB e’ stato 4-2 c e mancato davvero pocoAP- davvero un peccato pero’ va dato merito al suo avversario di averci sempre creduto , poi nel terzo la benzina era finita e Karatsev e’ salito
    PB- piu’ i meriti per essere rimasto in campo oltre 3 ore dopo il tour de force del viaggio intercontinentale o i demeriti per non averla portata a casaAP- credo piu i meriti perché Matteo si e’ confermato un lottatore.pensa che lunedì eravamo ancora a Montecarlo dopo la settimana di Davis , volo ( in Economy ) Nizza – Dubai- Hong Kong , poi Hong Kong – Zhuhai in auto , siamo arrivati Martedì sera cotti con il fuso orario da smaltire e solo un giorno per ambientarciOggi non possiamo recriminare, se vogliamo trovare una nota storta ti dico il servizio calato nel 2ndo set , da oltre 70% prime nel 1mo e’ sceso intorno al 40% nel 2ndo e con quelle % difficilmente vinci queste partite anche se c era quasi riuscito.
    PB – Karatsev ha giocato benissimo. E’ tornato a tirare comodini come in Australia quando fece semi a ML. Ha fatto anche 17 aceAP – davvero , oggi ha giocato bene di solito ti regala qualcosa ma oggi gli stava tutto dentro per cui ha meritato lui.
    PB – arrivati a questo livello ( Top 50 ) dove pensi di lavorare per ulteriori migliorie che possano portare Matteo ad alzare ancora di + l asticella?AP- secondo me Matteo e’ un tennista completo quest anno e’ andato benino anche sull Erba , sul servizio stiamo lavorando per renderlo ancora piu efficace, lo stesso dicasi per la risposta che dobbiamo rendere piu aggressiva per iniziare noi a comandare lo scambio e la stessa volee si e’ discreta ma la si puo’ rendere ancora più incisiva.
    PB – a tal riguardo cosa pensi se Matteo facesse anche il doppio nei tornei per avere + chances di giocare in Davis?AP – non la reputo la migliore delle idee al momento preferiamo lavorare sul singolare , il doppio lo gioca volentieri ma occasionalmente, sarebbe troppo dispersivo un coinvolgimento continuativo anche nei doppi dei tornei
    PB- ma in davis il doppio con Bolelli non l ha giocato male nonostante la sconfittaAP – certo, in Davis devi essere sempre a disposizione singolo o doppio si gioca sempre quando viene chiesto.
    PB- a proposito di Davis cosa mi racconti della settimana trascorsa a BolognaAP – e’ stato fantastico un esperienza meravigliosa
    PB- Matteo gettato nella mischia vs Garin non ha delusoAP- se penso che era un set sotto avesse perso probabilmente dopo lo 0-3 vs Canada avremmo subito l eliminazione invece e’ rimasto concentrato e l ha vinta al terzo poi Sonego ha fatto un altro mezzo miracolo vs Jarry ed eccoci ancora in gara
    PB- chi gioca a Malaga?AP- presto a dirsi , vediamo a Novembre chi e’ piu in forma , importante avere una bella rosa ampia. La squadra c e lo spirito e’ quello giusto per Matteo e’ un onore solo il fatto di esserne parte.
    PB- in un anno e’ cambiato tutto dai challenger ai grandi palcoscenici, Arnaldi sembra in grado di gestire bene anche la notorietà’AP- certamente, un ragazzo molto serio ambizioso il cui unico obbiettivo e’ provare a vincere sempre per cui non si concede distrazioni.
    PB – stanno arrivando anche i guadagni ?AP- quando sei top 50 inizi a guadagni bene, i soldi sono negli Slam e nei master 1000 che portano anche gli sponsor , se riesci a stare al top hai introiti differenti dalla sopravvivenza di un top 100 o dai conti in rosso di chi non riesce a giocare nel circuito maggiore
    PB- il top 100/200 campa di tennisAP- fa fatica , molta fatica, il top 100 forse il 200 no.
    PB – ultima domanda , a parte la davis come vedi il nostro movimento e i coetanei di Arnaldi?AP- e’ un momento fantastico , la generazione di Matteo puo’ annoverare oltre a 3 top 50 ( sinner musetti arnaldi) tanti altri ragazzi come Zeppieri Nardi Cobolli Maestrelli Bellucci Gigante Darderi , una decina di giocatori tutti forti nati in un triennio davvero speciale.
    PB- programma di Arnaldi di qui a fine annoAP – pechino 500 ( quali ) – shanghai 1000- Anversa- Vienna 500- Bercy – coppa Davis
    PB – grazie per la bella chiacchierata , davvero complimenti per il lavorone che stai facendoAP- grazie a te e un saluto a Live Tennis
    Pierangelo Barchi LEGGI TUTTO

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    Laver Cup 2023: I risultati con il dettaglio della seconda giornata (LIVE)

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    SINGOLARE: Laver Cup (Mondo), cemento (al coperto)🌍🏆🇪🇺 VS 🌐 0-422:00 Rublev A. (Wrl) – Fritz T. (Usa)Il match deve ancora iniziare
    23:30 Ruud C. (Nor) – Paul T. (Usa)Il match deve ancora iniziare
    04:00 Hurkacz H. (Pol) – Tiafoe F. (Usa)Il match deve ancora iniziare
    05:30 Hurkacz H./Monfils G. – Auger-Aliassime F./Shelton B.Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner, alcune curiosità sul talento italiano

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Il settore del tennis italiano negli ultimi anni è cresciuto a dismisura grazie al talento di numerose stelle emergenti. Tra queste troviamo Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego e soprattutto Jannik Sinner, attuale numero sette nella classifica mondiale ATP. Un piazzamento che testimonia quanto di buono è stato fatto dal ragazzo di origini trentine nel periodo recente. Fin dagli esordi, infatti, le quote delle sue vittorie sono andate drasticamente calando e i bookmakers che hanno anche siti di casino online italiani ormai offrono delle puntate molto basse quando si scommette sulla vittoria del tennista nostrano.Una parabola ascendente che è appena agli inizi e promette di raggiungere l’apice a stretto giro. D’altra parte sono di numero sempre crescente i sostenitori di Sinner quale vero possibile autentico rivale del numero due attuale: Carlos Alcaraz.
    Jannik Sinner: L’Infanzia di un Atleta MultipotenzialeCrescere tra le maestose montagne della Val Fiscalina in Alto Adige, circondato dalla natura incontaminata e dalla ricca tradizione alpina, ha plasmato il giovane talento italiano del tennis. Jannik ha avuto la possibilità di crescere in un ambiente bilingue, arricchendo il suo repertorio linguistico che oggi comprende, oltre al tedesco, l’italiano e l’inglese, essenziale per la sua carriera internazionale nel tennis.La sua infanzia nella pittoresca Val Fiscalina è stata condivisa con il fratello Mark, e insieme hanno trascorso giornate indimenticabili esplorando le bellezze naturali della regione. I loro genitori gestiscono il rifugio Fondovalle, un luogo di accoglienza e rifugio per gli amanti della montagna e della natura.La posizione geografica del rifugio ha offerto a Jannik un’infinità di opportunità per esplorare varie discipline sportive. A soli quattro anni, ha calzato gli sci e ha iniziato a sfrecciare tra le piste innevate, dimostrando un talento naturale. Specializzandosi nello slalom gigante, Jannik ha raggiunto significativi risultati a livello nazionale, segnando il suo nome tra le giovani promesse dello sci italiano.Tuttavia, nonostante il successo nello sci, era il tennis che colpiva veramente il cuore di Jannik. All’età di otto anni, ha impugnato la racchetta per la prima volta, innamorandosi del gioco e decidendo di perseguire una carriera in questo sport. Il trasferimento in Liguria ha segnato un passaggio cruciale nel suo percorso di formazione tennistica, ma non ha interrotto il suo legame con la terra natale. Infatti, Jannik ha continuato a frequentare un istituto superiore di Bolzano con modalità di didattica integrata, dimostrando un impegno verso gli studi.Pur dovendo interrompere gli studi al quarto anno per concentrarsi completamente sulla carriera tennistica, Jannik non ha mai abbandonato l’idea di completare la sua formazione e di conseguire la maturità, un obiettivo che si ripropone di raggiungere nel prossimo futuro.
    Dove si allena Jannik Sinner?Come tutti i tennisti, sempre in giro per il mondo, a seconda dei Paesi dove si tengono le varie competizioni internazionali, anche Jannik Sinner per allenarsi utilizza le strutture in loco. Poi vi sono anche le sedi extra competizioni, come nel caso di Montecarlo, utilizzata da Jannik per prepararsi al meglio ad inizio stagione.
    Dove può arrivare Jannik Sinner?Stando a quelle che sono anche le opinioni di addetti ai lavori ed esperti del tennis, Jannik Sinner ha tutto per contendere a Carlos Alcaraz la posizione numero 1 ATP. Sebbene siano ancora tanti gli aspetti da migliorare rispetto al talento spagnolo, sia sul piano fisico che tecnico, il ragazzo italiano mostra di anno in anno evidenti miglioramenti. A livello di maturità di gioco, sviluppo muscolare e tenuta mentale, caratteristica, quest’ultima, che fa la differenza nel tennis. Trattandosi infatti di gare di lunga durata ed intensità, la resistenza dei nervi è messa a dura prova più di quella fisica. E su questo Jannik ha mostrato ancora qualche difetto e debolezza. Ma il tempo, essendo un 22enne, è decisamente dalla sua parte, facendo pregustare a molti un futuro duello eterno tra l’italiano e lo spagnolo Alcaraz come accaduto in passato tra Roger Federer e Rafa Nadal, con le dovute proporzioni e differenze.
    Sinner-Alcaraz, oggi chi è più forte?Come anticipato parzialmente nel paragrafo di cui sopra, il duello Sinner-Alcaraz sarà sempre più marcato negli anni a venire. Questo perché i due condividono la giovane età e lo smisurato talento tennistico. Lo spagnolo, attuale numero 1 al mondo, è un po’ più avanti rispetto a Jannik, ma quest’ultimo sta lavorando molto per avvicinarsi al livello di Carlos. Per colmare il gap con Alcaraz, Sinner ha bisogno di maturare ancora sul piano mentale e della tenuta in gara. Inoltre anche la forma fisica vede sbilanciata verso lo spagnolo la preferenza. Una volta fatti tali progressi, la distanza odierna tra i due potrebbe ridursi al punto da far rivivere la competizione goduta dai tanti appassionati di tennis tra Federer e Nadal, o ancora tra Nadal e Djokovic. Non occorre fare altro che aspettare e pazientare ancora qualche anno, sperando magari anche in una eventuale sorpresa di accorciamento dei tempi da parte della giovane promessa trentina. Di sicuro però, tra i tennisti italiani Sinner resta per distacco quello con maggiori margini di crescita e possibilità di affermazione ad altissimi livelli, superiori a quelli già occupati oggi. Ricordiamo infatti che stiamo parlando di un 22enne che staziona stabilmente nei primi 10 posti della classifica ATP. Una cosa non di poco conto per il tennis nostrano, che mancava da tempo nell’olimpo delle racchette. Riepilogando, per tanto, alla domanda chi è più forte tra Sinner ed Alcaraz, al momento la risposta vede favorito il campione di El Palmar. Non è un caso, d’altronde, che questi occupi il primo posto tra i migliori tennisti mondiali.
    Cosa ha detto Carlos Alcaraz a Jannik Sinner dopo la sconfitta a MiamiUn particolare davvero bello da raccontare e che dimostra il rispetto al di là della competizione tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner è andato in scena a Miami. Dopo la sconfitta del campione spagnolo proprio contro l’italiano, avvicinandosi i due alla rete per il tradizionale saluto prima di lasciare il campo, vi è stato uno scambio verbale. Ma non in negativo, tutt’altro: Alcaraz, infatti, ha esortato il 22enne originario altoatesino a vincere il torneo. Le parole utilizzate sono state:”Go for it, i’ll cheer for you!”. Ossia “Vinci il torneo, io faccio il tifo per te!”. Un gesto davvero inatteso che testimonia quanto il rapporto tra i due sia fondato sulla sana competizione e non su una rivalità tossica. Spesso lo sport ha visto campioni anche affermati azzannarsi per la conquista del primato. Non è il caso di Sinner ed Alcaraz: questi due ragazzi riescono, nonostante il successo conquistato così rapidamente, a tenere la testa bassa e ad avere un’umiltà incredibile. Un atteggiamento che li accomuna e ne accresce il valore ed il calibro. Un’amicizia quindi, prima del dualismo sul terreno di gioco, che rende il binomio Sinner-Alcaraz un esempio di competizione sportiva pulita e trasparente. Un modello da seguire e che ispira anche le giovani generazioni attuali e future sia di tennisti che di semplici appassionati a questo settore. LEGGI TUTTO

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    Von Armin (candidato alla Presidenza dell’ITF): “C’è bisogno di un cambiamento. Il tennis deve ancora svilupparsi in molti angoli del globo”

    David Haggerty e Dietloff Von Arnim

    Domenica prossima si svolgeranno a Cancun (Messico) le elezioni per il rinnovo della carica di Presidente dell’ITF. L’attuale Presidente David Haggerty è candidato per quello che sarebbe il suo terzo mandato, ma dopo otto anni di governo sul tennis internazionale e con la scottante questione della Davis Cup (e anche della BJK Cup, seppur con minore risonanza mediatica) una sua rielezione è a serio rischio. Dietro scalpita Dietloff von Arnim, capo del tennis tedesco e fiero oppositore fin dalla prima ora dello sciagurato progetto messo in opera da Kosmos e ITF per il rinnovo della più antica competizione nazionale a squadre. Von Armin ha concesso a Sebastian Varela per Clay una lunga e interessante intervista nella quale parla della sua candidatura, dei problemi che a suo dire affliggono il tennis attuale e su dove pensa di intervenire in caso di una sua elezione al vertice dell’ITF. Uno dei punti cardini della sua visione è la necessità di sviluppare la disciplina in tante aree del mondo nelle quali il tennis è ancora ai margini e invece potrebbe avere un grande potenziale sociale e sportivo. Riportiamo alcuni passaggi del pensiero del candidato tedesco.
    “Sfavorito? Va bene così visto che vado contro il presidente che governa già da otto anni. Abbiamo parlato con molte federazioni e quello che abbiamo sentito è che c’è bisogno di cambiamento. Un cambio di leadership. Quando ho iniziato la mia campagna, ho detto che l’ITF può fare di meglio. Questo è il desiderio di molti leader di diverse federazioni in tutto il mondo. Quindi sono abbastanza ottimista riguardo a quel che potrebbe accadere a Cancun. Le nazioni non vogliono aspettare altri quattro anni per un cambiamento. Saremo più trasparenti, più democratici. Sosterremo maggiormente i paesi e le federazioni regionali”.
    Von Arnim crede che tre mandati siano troppi: “Le persone durante la mia campagna mi hanno chiesto direttamente ‘Dietloff, un mandato forse non è sufficiente per realizzare le tue idee. Ti candideresti per un secondo?’ Ebbene, se fossi eletto, proverei a realizzarle, ma credo che basterebbero due mandati. Ciò che non sei riuscito ad ottenere in otto anni, non lo otterrai nel terzo mandato. Dovremmo chiedere alle federazioni in modo molto democratico se possiamo cambiare la costituzione per limitare al massimo una rielezione”.
    Ecco cosa pensa il tedesco sui risultati dei due mandati di Haggerty: “Penso che la situazione attuale dei tornei ITF sia buona. È stabile per i seniores e con i giocatori emergenti, quindi è una cosa positiva, ma possiamo fare meglio. Ad esempio, alcuni Challenger non fanno più parte dell’ATP, quindi man mano che l’ITF li sta conquistando, dobbiamo lavorare con le federazioni nazionali e regionali per sfruttare al massimo questa opportunità. In cosa ha fallito Haggerty? Gli eventi a squadre, Coppa Davis e Billie Jean King Cup… tutti diranno che abbiamo commesso un errore nel concludere l’accordo con Kosmos. Alla fine, si è svolta una votazione per accettare la partnership e il consiglio di amministrazione e l’amministratore delegato hanno deciso di appoggiarli. Persone esperte dicevano che non avrebbe funzionato, che sarebbe crollato tutto. Non sappiamo esattamente dove siano finiti i soldi, non riceviamo queste informazioni, il che non è un buon segno. Sappiamo che c’è una causa da parte di Kosmos e c’è una causa da parte di ITF contro di loro. Qual è la situazione esatta? Abbiamo una garanzia? Spero che tutti avremo presto queste informazioni. L’ITF ha perso il controllo sia della Coppa Davis che della Billie Jean King Cup”.
    L’ITF ha venduto gran parte della competizione femminile: “Sì, abbiamo venduto il 49% della Coppa BJK. Il flusso di cassa in arrivo aiuterà l’ITF, ma alla fine è come un prestito e deve essere rimborsato. Questo sarà abbastanza difficile. Per la Coppa Davis dobbiamo riconsiderare attentamente ciò che faremo. L’ITF ha promesso che le finali si terranno solo due anni a Málaga. Ci sono cose che dobbiamo accettare e che devono essere fatte meglio”.
    Von Arnim predica la necessità di maggiore trasparenza: “Con la situazione della Coppa Davis, per esempio, non abbiamo avuto alcuna trasparenza. E quando è arrivato il nuovo accordo con la BJK Cup abbiamo posto domande a cui si sono rifiutati di rispondere. È importante dare e spiegare tutte le informazioni ai nostri membri”.
    La Davis tornerà nella varie nazioni? È uno dei temi più scottanti: “La Coppa Davis ha ancora i confronti in casa, è per le 16 nazioni finaliste che le cose cambiano. Non dimentichiamolo: ci sono molti paesi che non hanno eventi ATP o WTA. La Repubblica Ceca, ad esempio, non ha un evento ATP. L’unica volta in cui il pubblico guarda i propri giocatori a casa è in occasione della Coppa Davis. E questo va cambiato. Alla fine, il successo per una federazione non è avere un giocatore che vince uno Slam. È avere più giocatori, più bambini in campo. Più il tennis si allarga, maggiore sarà il nostro successo in tutto il mondo. Come arrivarci? Dobbiamo sostenere le federazioni con consigli e competenze. Dobbiamo andare in ogni angolo del globo. Non è che dobbiamo preoccuparci solo delle nazioni leader che hanno un torneo dello Slam, lì la disciplina è forte e radicata. Molto più importante è andare in Africa, Asia, America Centrale, Sud America… dove il tennis può davvero svilupparsi e avere molto più successo. Un esempio? Il Pakistan ha una popolazione di 230 milioni di abitanti, ma non dispone di un solo campo da tennis coperto. E c’è una stagione piovosa! Nessuno finora ha visitato il Pakistan per dare un’occhiata, parlare con loro e discutere cosa possiamo fare. Dobbiamo vederlo con i nostri occhi, acquisire quell’esperienza, quindi possiamo applicare lì modelli di lavoro. A volte può essere utile dare loro soldi, a volte competenze. Perché non sempre devi portare il pesce alla gente. Puoi avere più successo se insegni loro a pescare”.
    Vedremo se Haggerty rilascerà a sua volta qualche intervista o meno entro i prossimi giorni. L’appuntamento di Cancun è importante, e in ballo non c’è solo il futuro della Coppa Davis. Tante sono le questioni sul tavolo, con l’ATP in grande fermento da molti punti di vista, tanto che i rapporti tra ITF e ATP sono decisivi alla stabilità e crescita dello sport. Il prossimo Presidente dell’ATP avrà un mandato di una certa importanza.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO