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    Lesia Tsurenko trova casa al Piatti Tennis Center. Anche due giovani ucraini ospiti a Bordighera

    La tennista ucraina Lesia Tsurenko, classe 1989, ha scelto il Piatti Tennis Center come sua nuova base per gli allenamenti

    Il suo appello, lanciato a fine marzo dal torneo di Miami, aveva fatto il giro del mondo: vivendo a Kiev, la tennista ucraina Lesia Tsurenko aveva fatto sapere di trovarsi senza un posto dove rientrare a casa, chiedendo un aiuto al grande popolo della racchetta. Ha ricevuto tanta solidarietà, e la soluzione è arrivata in fretta: oggi la nuova base della 32enne numero 135 del mondo (ma già n.23) è il Piatti Tennis Center di Bordighera, dove è giunta per un periodo di prova, si è trovata a meraviglia e ha deciso di rimanere, affidandosi allo staff del centro di Riccardo Piatti. Lì ha trovato numerosi connazionali, una su tutte la stellina Marta Kostyuk, 19enne numero 52 della classifica Wta.
    Dopo essersi più volte appoggiata in passato al centro di viale Canariensis per delle consulenze, dall’inizio del 2022 la giocatrice di Kiev ha deciso di farsi seguire a tempo pieno dal team Piatti, nello specifico dal coach Andrea Volpini e dall’osteopata Claudio Zimaglia. Ma la lista degli atleti ucraini è ancora lunga, visto che da marzo la struttura ha aperto le porte anche a due giovani impegnati nell’attività internazionale, e ospiti fino a quando la situazione non si sistemerà. Si tratta dei sedicenni Andrii Zimnokh, n.240 della classifica mondiale under 18, arrivato tramite l’amicizia con il connazionale e coetaneo Volodymyr Iakubenko (che invece si allena al Piatti Tennis Center in pianta stabile già da tempo) e Sofiia Zhylchuk, numero 657 al mondo. Quando è scoppiato il conflitto quest’ultima si trovava nei Paesi Bassi per un paio di tornei e, dopo averne disputati altri due in Germania, ha trovato aiuto al Piatti Tennis Center, con l’intercessione dell’agenzia monegasca Top Five Management.
    Insieme a Zimnokh e Zhylchuk è transitato da Bordighera per un paio di settimane anche il giovane allenatore Igor Dudun, 24enne di madre italiana, a sua volta impegnato in giro per il mondo quando sono iniziati gli attacchi militari. “Tramite alcuni contatti – spiega Luigi Bertino, direttore del Piatti Tennis Center – ci ha chiesto se potevamo aiutarlo per un breve periodo, in attesa che trovasse una soluzione più stabile”. Così è stato inserito nello staff come assistant coach, fornendogli l’ospitalità e tutto ciò di cui aveva bisogno. “Si tratta di persone – ha detto ancora Bertino – che stanno vivendo una situazione molto complicata, che le obbliga a rimanere lontano dal proprio Paese se desiderano svolgere attività. Di fronte a delle richieste d’aiuto ci è sembrato doveroso fare la nostra parte. Per i ragazzi è importante non solo trovare delle soluzioni temporanee di assistenza, ma anche avere una base dove potersi allenare con tranquillità, senza doversi preoccupare di questioni logistiche e senza il rischio di perdere mesi preziosi in un periodo molto importante della loro formazione. Compatibilmente con le nostre possibilità e quelle di un centro che non ha un solo posto libero, desideriamo dare il massimo sostegno sotto tutti i punti di vista, per permettergli di continuare a svolgere al meglio la loro attività”. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner: “Tra due anni vedo al vertice Alcaraz, Berrettini, Tsitsipas, Zverev e Aliassime”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha parlato al quotidiano La Stampa.
    Dichiara l’azzurro: “Nei momenti difficile esce il vero carattere di un giocatore. A me viene naturale tirare forte quando c’è il punto che conta. Un po’ di paura la provavo un pochino quando mi buttavo giù da una montagna in discesa libera con gli sci. Quando sono stato in Slovacchia per la Coppa Davis ho pensato che non eravamo poi lontani dai bombardamenti.Quest’anno è andato meglio dello scorso dove a Monte-Carlo persi al secondo turno contro Djokovic. Battere Zverev non è facile e anche Rublev devi saperlo battere, è stato un tabellone molto duro.”
    “Le racchette un tempo le incordavo da solo. Facevo anche competizioni ma avevo una macchinetta più piccola che mi costringeva a qualche passaggio in più degli altri. Alla fine se mi ci metto incordo una racchetta in 20 minuti circa. Il servizio è un colpo che devo migliorare lo so. Ora servo già un po’ più forte. Contro Carreño a Miami ho fatto 15 ace. Devo migliorare anche il tocco di palla, slice di rovescio e smorzate. Bisogna allenarle“.
    “Con Alcaraz potrebbe essere una bella rivalità negli anni. Oppure potrebbero arrivare altri giocatori, magari una rivalità con altri tre o quattro, è ancora presto per dirlo. Tra due anni vedo al vertice Alcaraz, Berrettini, Tsitsipas, Zverev e Aliassime.
    “Vagnozzi mi ripete sempre di giocare il 100% di quello che ho. Ci provo, anche quando non sono al meglio, quando non è giornata. Se non funziona il servizio puoi sempre provare con il diritto, il rovescio o la volée“. LEGGI TUTTO

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    Gianluigi Quinzi sarà il direttore del torneo Challenger di Francavilla

    Gianluigi Quinzi nella foto

    Sarà Gianluigi Quinzi il direttore del torneo di tennis Atp Challenger Francavilla al Mare, che si terrà al Circolo Tennis Sporting Club di Francavilla dal 15 al 22 maggio prossimi. Per il campione quello a Francavilla è un piacevole ritorno. Quinzi aveva infatti partecipato nel 2018 all’Atp Challenger nella nostra città vincendo il titolo. “Da quel momento ho iniziato la mia ascesa nella classifica mondiale. Oggi sono molto contento ed onorato per avere una veste diversa rispetto a qualche anno fa. Per me è un torneo molto prestigioso ed ha un significato particolare, sia professionale che emozionale”, commenta l’atleta.
    Gianluigi Quinzi, classe 1996, nel 2013 vinse il torneo di Wimbledon ragazzi, dopo aver contribuito alla vittoria della prima Coppa Davis Junior dell’Italia nel 2012. Considerato da juniores un grande talento tennistico internazionale, a gennaio 2013 ha raggiunto la posizione di N°1 nel ranking ITF Junior. Ha vinto in carriera due titoli dell’ATP Challenger Tour. La sua migliore classifica ATP in singolare è stata il 142º posto raggiunto il 15 aprile 2019. Il 29 aprile del 2018 ha conquistato il suo primo titolo Challenger agli Internazionali di Tennis d’Abruzzo proprio a Francavilla al Mare (foto) battendo in serie Joris De Loore, Luca Vanni, Andrea Pellegrino, Tallon Griekspoor e in finale Casper Ruud per 6-4, 6-1.Nel prossimo mese di maggio il circuito ATP Challenger approderà quindi in Abruzzo e precisamente al Circolo Tennis Sporting Club di Francavilla al Mare, vittorioso del grande successo del triennio 2017/2019 nella nostra città.
    Dopo due anni di fermo forzato a causa della pandemia, lo Sporting Club Francavilla al Mare SSD organizza il torneo che si svolgerà dal 15 al 22 maggio 2022 presso gli impianti del Circolo, che hanno ottenuto l’assegnazione del torneo Challenger direttamente dall’associazione Atp Challenger Tour. A partecipare alla competizione saranno professionisti fra i primi 200 del mondo, sperando nella partecipazione di futuri giocatori top 10. Infatti nelle passate edizioni, hanno partecipato al torneo giocatori che sono oggi ai primissimi posto della classifica mondiale quali : Matteo Berettini, Stefanos Tsitsipas, Félix Auger-Aliassime, Casper Ruud, Lorenzo Sonego, Stefano Travaglia, e i giovanissimi Lorenzo Musetti e Giulio Zeppieri.“La competizione sportiva è una grande opportunità di visibilità, a livello internazionale, per Francavilla e per l’Abruzzo”, commentano gli organizzatori Francesco Ugolini e Manuel De Monte dello Sporting Club Francavilla, “e la presenza di Quinzi nella veste di direttore sportivo dà alla manifestazione un lustro ancora maggiore. Sarà una settimana piena di sano sport, di spettacolo e di grandi nomi”. LEGGI TUTTO

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    Stefano Napolitano all’Enjoy Sporting Club

    Stefano Napolitano e coach Francesco Aldi all’Enjoy Sporting Club

    Stefano Napolitano è un nuovo tennista dell’Enjoy Sporting Club. Il ventisettenne di Biella approda a Roma alla ricerca di una nuova chance per tornare in alto: numero 152 del mondo nel 2017, il piemontese è ora fuori dai primi 500 giocatori della classifica ATP anche a causa dei tanti infortuni subiti. Sarà seguito dal team dell’Enjoy e in particolare da coach Francesco Aldi.
    Napolitano e la missione rilancio – “Qui c’è tutto quello che serve per lavorare bene – dichiara Napolitano -. Ho trovato sin dall’inizio una grande sintonia con Francesco Aldi: è una persona che ho sempre apprezzato dal punto di vista professionale e umano, sono contento di avere l’opportunità di lavorare con lui. Cercavo un allenatore e una struttura per rilanciarmi e credo di aver fatto la scelta migliore per il mio presente e il mio futuro”. Vincitore di un Futures in Israele nel 2015 e del Challenger di Ortisei la stagione successiva, l’azzurro classe ’95 brillò al Roland Garros 2017, in cui superò le qualificazioni e batté Mischa Zverev al primo turno del tabellone principale prima di essere eliminato da Diego Schwartzman. Poi il buio: “Viviamo alla giornata. Sono reduce da problemi fisici piuttosto importanti, l’importante è ripartire dalle cose semplici cercando di trovare continuità nel lavoro quotidiano. Vedremo la strada dove ci porterà. Ho giocato tanto tempo convivendo con il dolore. Innanzitutto al gomito a cui poi sono stato operato; successivamente ho subito una lesione al tendine di un ginocchio. Ricominciare ad allenare il corpo dopo problemi di questo tipo non è semplice, di conseguenza l’obiettivo principale è restare sano e ritrovare il ritmo a 360°”.
    Lavorare è l’imperativo – Serio e determinato, Napolitano non ha mai perduto le speranze di raggiungere traguardi ancora inesplorati: “Ho sempre cercato di mantenere un approccio professionale. Gli infortuni danno una prospettiva diversa del percorso e delle possibilità che hai: mi serve ordine per provare a star bene. Per darmi una nuova chance ho dovuto imparare a sopravvivere. Ho superato tanti momenti difficili e la possibilità di ricominciare a lavorare seriamente è già una piccola vittoria”. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz: “non posso vincere ogni volta. Tutti giocano molto bene e hanno la possibilità di vincere”

    Carlos Alcaraz nella foto

    Dopo aver brillato a Indian Wells, dove ha raggiunto le semifinali, e aver fatto centro conquistando Miami, Carlos Alcaraz è sceso sulla terra a Monte-Carlo, dove ha perso nel suo primo match.
    “Sapevo che sarebbe stato difficile, Korda è un grande giocatore. In ogni incontro so che posso perdere. Non sono Dio, non posso vincere ogni volta. Tutti giocano molto bene e hanno la possibilità di vincere. Bisogna sempre dare il meglio di sé. Perdere al primo turno non è stato un dramma, devo continuare ad accumulare ore su questa superficie. Vengo qui con obiettivi chiari, so cosa devo migliorare”.
    Alcaraz ha anche parlato del sostegno del pubblico. “Mi sento lusingato. In ogni paese in cui vado, la gente mi dà molto affetto e ne sono felice. Avere il pubblico che tifa per te è un fattore molto importante, specialmente in momenti difficili. È lì che ti portano su. Cerco di essere una brava persona. Dico sempre che devi essere prima una brava persona e poi un buon giocatore”, ha rivelato.
    Lo spagnolo ha anche parlato del rapporto con i media. “Non presto molta attenzione, non vedo tutte le notizie che mi riguardano. Se parlano bene di me in genere è perché sto vincendo. Non dirò se stanno facendo bene o male il loro lavoro, se parlano molto o poco di me, davvero non lo so. Comunque, l’altro giorno non ho perso a causa della stampa, non preoccupatevi”, ha scherzato lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Riccardo Piatti sulla conclusione del rapporto con Jannik Sinner: “Io ho la mia filosofia, i miei metodi”

    Riccardo Piatti con Jannik Sinner

    Riccardo Piatti ha parlato a Radio MonteCarlo del suo rapporto con Jannik Sinner suo ex allievo.
    “Sono contento che abbia preso questa decisione. Io ho la mia filosofia, i miei metodi. Se uno vuole restare qui, deve sottostare ai miei metodi. A 20 anni ci sta che si voglia andare a cercare nuove strade, fa parte della vita. Certo, faceva parte della famiglia, ma non è obbligatorio rimanere per la propria famiglia. I figli a volte decidono di andare a studiare all’estero, e quindi se ne vanno. Ma se restano, devono seguire i miei metodi”. LEGGI TUTTO

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    Gli italiani protagonisti al Circolo del Tennis Firenze nel 45° Itf Under 18 Città di Firenze

    Federica Urgesi nella foto

    Italiani protagonisti alla 45ª edizione del Torneo Internazionale Giovanile Under 18 “Città di Firenze” che entra nella sua fase conclusiva. Il vento ha un pò disturbato i giocatori ma il bel sole ha portato tanta gente ad assiepare le tribune del circolo delle Cascine.
    Nel maschile ben due azzurri in semifinale. Lorenzo Ferri ha la meglio sullo svizzero Andrin Casanova per 61 16 61 mentre Federico Bondioli supera lo sloveno Matic Kriznic per 63 64. Per conquistare la finale il piemontese Ferri dovrà prevalere sul serbo Branko Djuric (3) che dopo l’under 15 Cinà ha sconfitto il maratoneta, un po’ stanco, Niccolò Ciavarella per 64 62. Invece Bondioli dovrà superare lo svizzero Manfredi Graziani bravo a stoppare la corsa del ceco Kalina per 64 62
    “Poter rigiocare un torneo internazionale giovanile in Italia è davvero importante e per questo ringraziamo il Ct Firenze che è riuscito a organizzarlo pur con mille difficoltà – dice Giancarlo Palumbo, responsabile nazionale under 18 maschile e femminile – il gruppo sta crescendo e anche questi risultati dimostrano che abbiamo diverse frecce nell’arco per far continuare a crescere il tennis italiano”
    Nel femminile brava Federica Urgesi a superare la serba Obradovic per 75 64 ed ora l’azzurra affronterà la numero uno Evialina Laskevich, che gioca senza bandiera, che ha superato la beniamina di casa Anna Paradisi per 63 63. “Sarà un match difficile ma sto bene e riuscire a trovare il ritmo con questo vento è la dimostrazione che bisogna stare sempre attente – dice Urgesi – il mio obiettivo è giocare gli slam junior dopo Australian Open punto a Wimbledon” Nella parte bassa Georgia Pedone, numero 3 del seeding, si qualifica per la semifinale sfoderando un tennis davvero impeccabile pur con molte folate di vento. La tennista siciliana sconfigge 62 63 la polacca Lipiec ed ora avrà di fronte un’altra polacca Olivia Bergler, proveniente dalle qualificazioni, che ha la meglio sull’inglese Mc Donalds per 75 63.
    Il giorno di Pasqua (17 aprile) sarà una domenica di grande tennis giovanile al Ct Firenze con le semifinali femminili che verranno giocate in contemporanea alle 10.30 mentre le semifinali maschili sono in programma dalle 15. A seguire finali dei doppi.
    In svolgimento anche i tornei di doppio, che avranno la propria conclusione domenica 17 aprile, con la coppia Evialina Laskevic ed Ella McDonald come favorite nel tabellone femminile in semi contro Brockmann e Lanz mentre nella parte bassa Pace/Urgesi sfideranno Bergler Varul. Nel maschile Djuric-Schwaerzler contro il duo azzurro Bilardo e Gandolfi mentre nella parte bassa Ferri-Pereira contro Bondioli-Romano.
    Molto partecipato anche il Trofeo della Stampa che ha visto i giornalisti impegnati in un torneo di padel sui due campi accanto allo Sferisferio nel cuore del Parco alle Cascine. La manifestazione aveva il patrocinio dell’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) e dopo un girone eliminatorio si sono disputate le finali con affermazione del duo Tatti-Trifoni su Tenerani-Mazzetti terzo posto per Di Ferdinando-Montaleni contro Canino-Bernardini al tie break finale.
    Tabelloni principali e teste di serie:
    Maschile
    (tabellone da 32)
    Quarti:
    Bondioli b Kroznic 63 64
    Graziani b Kalina 64 62
    Djuric b Ciavarella 64 62
    Ferri b Casanova 61 16 61
    Femminile
    (tabellone da 32)
    Laskevich b Paradisi 64 63
    Urgesi b Obradovic 75 64
    Pedone b Lipiec 62 63
    Bergler b McDonalds 75 63 LEGGI TUTTO