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    Borna Coric dopo 1 anno ritorna in campo

    Borna Coric nella foto

    Borna Coric, 25 anni, si prepara a tornare finalmente alle competizioni per la prima volta dal marzo 2021 quando giocò le semifinali dell’ATP 500 di Rotterdam. Il giovane croato, ex top 15 e attualmente fuori dalla top 70, non si è iscritto a nessun torneo prima degli Australian Open, ma è già arrivato in Australia e le indicazioni sembrano buone per il suo ritorno in campo.
    Dopo aver subito un intervento chirurgico alla spalla destra all’inizio di quest’estate, Coric ha chiesto un invito a uno dei tornei di preparazione agli Australian Open, che servirà come primo test sullo stato del suo recupero. LEGGI TUTTO

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    Andrey Rublev: “Giocherò in Australia. Penso che Djokovic darà forfait. Le Olimpiadi il ricordo più bello del 2021”

    Andrey Rublev nella foto

    I giorni passano e rimangono dubbi sul fatto che Novak Djokovic prenderà parte agli Australian Open. Il serbo non competerà nella ATP Cup e ci sonoa ancora tanti dubbi sulla sua partecipazione al torneo aussie. Secondo Andrey Rublev, il numero uno del mondo non sarà presente a Melbourne.
    “Giocherò gli Australian Open, non so se Novak lo farà. Ad essere onesti, non credo che Djokovic lo giocherà. Eppure, l’Australian Open è un torneo molto complicato da vincere e ci sono molti giocatori in grado di vincerlo. Non so se Rafa giocherà il torneo, Dovremo essere attenti nei prossimi giorni”, ha dichiarato in un’intervista a Eurosport.
    Interrogato su un bilancio della stagione, Rublev non ha avuto dubbi su quale momento evidenziare. “Non c’è niente di meglio di una medaglia olimpica. Quando la partita è finita ho sentito un’euforia incredibile che non avevo mai provato prima. Il 2021 mi ha portato grandi cose oltre ai Giochi Olimpici, come la Coppa Davis, alcuni titoli ATP o aver giocato la prima finale Masters 1000. Tutto è stato incredibile, ma l’ultimo punto della finale di doppio alle Olimpiadi non è paragonabile a nulla”. LEGGI TUTTO

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    L’Italia punta a un 2022 da protagonista: in quota Sinner favorito per il ruolo di miglior azzurro

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Il 2021 è stato un anno molto positivo per il tennis italiano che, oltre ad aver ottenuto la prima finale a Wimbledon della storia con Matteo Berrettini e la partecipazione del romano e di Jannik Sinner alle Atp Finals di Torino, ha visto sempre gli stessi due tennisti concludere tra i primi 10 del ranking mondiale.
    Attualmente nella classifica Atp Berrettini è settimo, davanti a Sinner, decimo, ma secondo i betting analyst è l’altoatesino il favorito a terminare l’anno come primo azzurro del ranking, in quota a 1,60 contro il 3 di Berrettini. Più attardati gli altri italiani: Lorenzo Sonego si gioca a 7,50, sale invece a 10 Lorenzo Musetti con a chiudere Fabio Fognini proposto a 15. LEGGI TUTTO

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    Dai “Future” al Futuro “Challenger”: Intervista ad Edoardo Lavagno

    Edoardo Lavagno ITA, 27-07-1998

    Il tennis italiano maschile sta vivendo un magic moment in ogni categoria.Infatti, oltre ai vari Berrettini, Sinner e Musetti, ci sono tanti giocatori azzurri che stanno facendo grandi cose nei circuiti Challenger e ITF.Uno di questi è sicuramente Edoardo Lavagno. Il torinese, classe 1998, ha finalmente ritrovato il suo miglior tennis e una maggior consapevolezza dei suoi mezzi, dopo anni bui a causa di alcuni infortuni che hanno condizionato il suo percorso.In questo 2021 ha vinto due titoli (conquistati consecutivamente in Kazakistan) ed ottenuto una finale (persa in Egitto).
    Risultati che lo hanno portato, al termine del 2021 dalla posizione 1139 (CLASSIFICA ATP 4 GENNAIO 2021) alla posizione 536 (CLASSIFICA LIVE 20 DICEMBRE 2021), con un progresso di ben 603 posizioni in classifica.Nella RACE ATP 2021 è arrivato sino alla 431esima posizione.Solo FLAVIO COBOLLI ha conquistato più posizioni rispetto a lui, passando dalla 874esima alla 202esima posizione (un progresso di 672 posizioni) e raggiungendo la 151esima posizione nella RACE ATP.Una così grande evoluzione in classifica e’ ancor più significativa se si tiene conto che e’ il tennista italiano che ha giocato in assoluto il minor numero di tornei: 20!Solo Matteo Berrettini (21), Luciano Darderi e Federico Arnaboldi (24) , Luca Potenza (26) Andrea Vavassori e Stefano Napolitano (28) hanno disputato meno di 30 partite nel 2021!
    Il giovane tennista piemontese ha accettato di rispondere alle nostre domande:
    Ciao Edoardo quando hai festeggiato il capodanno l’anno scorso avresti mai pensato di guadagnare così tante posizioni?
    “In realtà ci speravo, sapevo di poter fare una buona stagione , mi sentivo bene ed ero fiducioso del mio tennis. Da lì al pensare di chiudere la stagione quasi in top 500 è un altra storia”.

    Due tornei vinti e una finale! Con quest’ultimo CHALLENGER hai confermato di avere imboccato la strada giusta’! Cosa e’ cambiato?
    Sicuramente sono migliorato molto sotto l’aspetto tecnico-tattico, ma penso che a far la differenza sia stata la testa, è sempre stato un po’ un mio punto debole (e continua ad essere l’aspetto su cui devo migliorare di più) però piano piano sono riuscito ad avere più consapevolezza del mio gioco, oltre a convincermi di potermela giocare con quasi tutti i miei avversari.

    In un momento particolarmente importante per la tua stagione hai lasciato i tornei per giocare in serie A2 con il Ronchifreddi! Generosità o riconoscenza per chi crede in te?
    Guarda oltre che essere un onore per me poter rappresentare il circolo ed i soci dei Ronchiverdi in una competizione come la serie A2 penso che sia stato anche importante per quanto riguarda il livello delle partite da me giocate. Fa tutto parte di un percorso di crescita che spero possa portare i suoi frutti.

    Nel 2022 quali saranno i tuoi obiettivi?Nel 2022 sicuramente l’obiettivo è quello di migliorare la mia classifica ATP e cercare di creare un ranking per poter giocare stabilmente nel circuito challenger. Va molto migliorato il servizio, l’aspetto mentale e sicuramente va migliorata la continuità, sia durante le partite che durante la stagione.

    Auguri per un positivo 2022
    Auguri anche a te e grazie mille per le domande!!
    Domenico Di Conza LEGGI TUTTO

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    Andy Murray su Novak Djokovic e l’Australian Open: “Novak probabilmente non vuole vaccinarsi”

    Andy Murray nella foto

    Il tennista britannico Andy Murray ha commentato la possibilità che Novak Djokovic salti gli Australian Open: “Sono stato sorpreso dalla decisione di Djokovic di non farsi vaccinare perché penso che i vaccini siano sicuri. Qualcuno dice che sono inefficaci perché non funzionano con i nuovi ceppi, ma non lo sappiamo con certezza. Per esempio, ogni anno ci viene offerto un vaccino contro l’influenza, ma viene costantemente aggiornato per ridurre i rischi di contagio. I vaccini sono sicuri ed efficaci e sarebbe sciocco non viaggiare in Australia per questo motivo. Tuttavia, il torneo è alle porte e non sappiamo ancora come stanno le cose. Novak probabilmente non vuole farsi vaccinare, quindi non sarei sorpreso se domani scoprissi che Novak non giocasse agli Australian Open”, ha detto Murray a Eurosport. LEGGI TUTTO

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    Il nuovo ministro della cultura della Bulgaria è stato campione nazionale di doppio con Grigor Dimitrov

    Grigor Dimitrov nella foto

    La vita può davvero prendere strade diverse. La prova di questo è un fatto estremamente curioso che riguarda il ministro della cultura bulgaro. Sicuramente vi starete chiedendo perchè stiamo parlando di una persona che occupa questa posizione in una pagina dedicata al tennis. Ma la verità è che Atanas Atanasov una volta era un promettente giocatore di tennis e ha anche giocato con Grigor Dimitrov.
    Ora dopo aver assunto il portafoglio della cultura nel governo bulgaro, Atanasov è ricordato nel mondo del tennis per qualcosa che è avvenuto quando aveva 14 anni. Ha formato una partnership con Dimitrov ed hanno vinto insieme il titolo nazionale di doppio del loro paese. Da quel momento in poi tutto cambiò e i due presero strade diverse.
    Atanasov continuò a giocare a tennis, ma lasciò quel sogno per sempre quando andò negli Stati Uniti per seguire altri sogni alla Whitman University di Washington. Ha ricevuto una borsa di studio e si è laureato in arti dello spettacolo. Oggi, oltre al lavoro di ministro, è attore e regista di documentari. LEGGI TUTTO