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    Thindown Challenger (Biella 5). La presentazione del torneo

    Stefano Napolitano ITA, 1995.04.11

    Venerdì alle 12 nella club house di Tennis Lab Biella di via Liguria si terrà la conferenza stampa di presentazione dei Campionati internazionali Città di Biella, Thindown Challenger, in calendario da domenica 2 maggio, con i primi incontri di qualificazione, sino a domenica 9.
    «Sono molto contento di organizzare il quinto torneo inserito nell’Atp Challenger Tour – dice il direttore Cosimo Napolitano -. Dopo lo sforzo profuso nei mesi invernali, quando abbiamo portato al PalaPajetta e al centro Joker due coppie di Challenger (vinti da Iliya Marchenko, Soonwoo Kwon, Andreas Seppi e Daniel Masur, ndr), ora torniamo nella nostra sede più naturale, disputando il torneo sulla terra battuta. Speriamo sia un’altra bella festa. Dovremmo poter far entrare un po’ di pubblico, per cui siamo doppiamente felici».
    L’entry list del primo Challenger 80 (gli altri due arriveranno dal 16 al 23 maggio, con un Challenger 50 e dal 30 maggio al 6 giugno nuovamente con un Challenger 80) è aperta dall’ungherese Attila Balazs (numero 102 al mondo). «Sono contento, ma l’elenco non modifica il fatto che lo show è assicurato – conclude il maestro biellese -. Ci sono tanti ottimi giocatori, uno su tutti Kevin Anderson, che se confermasse la sua presenza, rappresenterebbe un altro colpo strepitoso». Se negli occhi di tutti gli appassionati (e non solo) resta impressa la presenza in città dell’ex numero 1 al mondo Andy Murray (il 14 febbraio finalista del primo torneo); l’arrivo a Biella del trentaquattrenne di Johannesburg, che da tempo ha fissato la sua residenza in Florida, darebbe nuova linfa a un evento che negli anni ha saputo raccogliere sia campioni strepitosi, sia talenti in grande ascesa (l’ultimo esempio è quello di Lorenzo Musetti). Anderson è al 107° posto nel ranking mondiale, ma solo tre anni fa era approdato al numero 5 e la sua posizione è destinata a salire considerando che è approdato nei quarti di finale dell’Atp 250 in corso di svolgimento in Portogallo, dove ha eliminato prima Frances Tiafoe con il punteggio di 4-6, 7-6 (6), 7-6 (4) e poi Roberto Carballes Baena per 6-3, 7-6 (4). In carriera ha disputato 13 finali Atp, vincendo sei titoli, con un montepremi complessivo intascato di oltre 17 milioni di dollari. Non è stato molto fortunato nelle due finali Slam raggiunte. Nel 2017 agli Us Open (da numero 32 è stato il giocatore con il ranking più basso ad approdare all’epilogo) venne sconfitto da Nadal; mentre nel 2018 a Wimbledon, superati nei quarti Federer dopo 4 ore di partita e in semifinale Isner (26-24 al quinto set, oltre sei ore e mezza), stremato, cedette al primo giocatore al mondo Djokovic. Il 19 febbraio dell’anno scorso è stato operato al ginocchio destro.
    L’elenco delle possibili teste di serie prosegue con il portoghese Pedro Sousa (112 Atp), lo statunitense Mackenzie McDonald (119), il boliviano Hugo Dellien (122), il tedesco Cedrik-Marcel Stebe (134), Federico Gaio (136) e il giapponese Go Soeda (152). Appena fuori Paolo Lorenzi (154). Per il talento di casa Stefano Napolitano è pronta una wild card. LEGGI TUTTO

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    Marin Cilic su Alcaraz e Musetti: “Penso che Lorenzo sia mezzo passo avanti ad Alcacaz nella sua crescita”

    Marin Cilic nella foto

    Marin Cilic ha valuto Carlos Alcaraz e il nostro Lorenzo Musetti, dopo aver potuto affrontare sia Lorenzo che Carlos.Il croato ha definito con precisione dove sono entrambi i giocatori nella loro crescita: “Carlos ha un gioco migliore sui campi veloci, mentre Lorenzo è migliore come gioco sulla terra battuta. Penso che Musetti sia mezzo passo avanti ad Alcaraz nella sua crescita”.
    Ancora su Alcaraz: “In termini di stile di gioco, non è lontano da Pablo Carreño Busta. Carlos ha un diritto migliore e Pablo ha un rovescio più performanete. Avendo 17 anni e già con questo tipo di gioco potrà solo migliorare con le partite a questo livello. Sicuramente migliorerà sempre di più e decollerà. Juan Carlos Ferrero è un grande allenatore per lui in questo senso. Può migliorare ancora in alcune fasi, ma sembra già un tennista professionista e giocà già molto bene a questo livello”.
    Su Musetti: “A Lorenzo piace giocare un po’ più lontano dalla linea di fondo, ama aprire il campo, usa gli angoli, ha un tocco davvero buono. Ha anche il rovescio a una mano, gioca lo slice e penso che forse la terra sia la sua superficie preferita ..”.
    Alla domanda se sente di poter tornare sotto i riflettori, Cilic ha risposto con un’altra domanda. “Chi sa cosa succederà tra due anni?”, assicurando che il suo livello migliore non è lontano. LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini: “Lavorare con un giocatore più giovane come Jannik che sta salendo mi fa bene, l’ho sempre detto. Spero e credo che ci alleneremo sempre di più insieme”

    Queste le parole di Matteo Berrettini vincitore domenica sera del torneo di Belgrado. “Sono un Top 10, mi sento un Top 10: non ho mai dubitato del mio livello e di quello che ho conquistato. Ho molta fiducia nel mio tennis. Quando funzionano le mie armi, servizio e diritto, devono stare attenti tutti. Sono fiero […] LEGGI TUTTO

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    Fabio Fognini: “Voglio le scuse per l’enorme errore, se il mio appello verrà rigettato metterò tutto in mano all’avvocato e chiederò all’ATP un risarcimento per gravissimi danni d’immagine. Le cavolate le ho sempre ammesse, ma questa volta ho ragione e vado dritto alla meta”

    Fabio Fognini ha rilasciato un’intervista a Gaia Piccardi sul ‘Corriere della Sera’. Dichiara l’azzurro: “Non ho insultato il giudice di linea nel match contro Zapata Miralles. Ero frustrato, arrabbiato: parlavo con me stesso. Lo giuro sui miei figli, la cosa che ho più cara al mondo. Ho letto il rapporto del supervisor che mi ha […] LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal ha reso un bellissimo omaggio a Carlos Bernardes

    Il rapporto tra Rafael Nadal e Carlos Bernardes non è sempre stato dei migliori, ma tutto sembra ora andare bene. C’è stato un momento in cui il tennista spagnolo ha persino “vietato” al brasiliano di arbitrare le sue partite dopo varie controversie e disaccordi. Tuttavia, la finale dell’ATP 500 di Barcellona, arbitrata da Bernades ha […] LEGGI TUTTO

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    WTA 250 Emilia-Romagna Open: Parma accoglie le stelle anche del circuito WTA

    Tennis Club Parma – Foto M. Luconi

    Il grande tennis femminile sbarca a Parma. Da sabato 15 a sabato 22 maggio il Tennis Club Parma ospiterà l’Emilia-Romagna Open al femminile, nuovo torneo WTA 250 che precederà l’evento maschile (ATP 250) in programma la settimana successiva al Tennis Club President di Montechiarugolo. Non solo i campioni del massimo circuito mondiale, quindi: l’Emilia-Romagna aprirà le porte anche alle atlete che settimana dopo settimana competono in giro per il globo alla ricerca dei punti necessari per scalare il ranking WTA.
    L’appuntamento tennistico più importante della regione diventa a tutti gli effetti un evento ‘combined’, facendo dell’Emilia-Romagna un punto di riferimento sempre più importante del tennis internazionale. Dopo un ricchissimo 2020, in cui Forlì, Montechiarugolo e Parma hanno ospitato tre prestigiosi appuntamenti del circuito ATP Challenger Tour, grazie alla consolidata collaborazione con MEF Tennis Events anche quest’anno i grandi tennisti faranno tappa in Emilia-Romagna. Torneo WTA 250, torneo ATP 250 e poi a giugno la seconda edizione del Challenger di Forlì, vinto la scorsa stagione da Lorenzo Musetti.
    “Un tris vincente per l’Emilia-Romagna del tennis – dichiara il presidente della Regione Stefano Bonaccini -. Con questo nuovo torneo la nostra regione conferma la propria centralità anche in questa disciplina, con tre importanti appuntamenti nel 2021: oltre al torneo WTA 250 femminile e all’ATP 250 maschile a Parma, anche gli Internazionali di Tennis Città di Forlì, ATP Challenger 80 a giugno. Due novità e una conferma grazie alle quali vedremo cimentarsi sui nostri campi stelle del tennis mondiale. Un risultato che premia l’impegno della Regione per lo sport in tutte le sue espressioni. Oltre che uno strumento ormai universale di promozione del territorio, lo sport è passione, occasione di crescita e condivisione per i più giovani, ai quali può insegnare valori fondamentali. Investire nello sport vuol dire guardare con fiducia al futuro ed è quello che stiamo facendo, in attesa di poter tornare a riempire di pubblico gli impianti e ad esultare dal vivo come tifosi e appassionati, grazie a una campagna vaccinale che prosegue a pieno ritmo”.
    La notizia dell’evento femminile giunge peraltro a pochi giorni dal trionfo della Nazionale capitanata da Tathiana Garbin contro la Romania, successo che garantisce alle azzurre il pass per i preliminari di Billie Jean King Cup. La giovane Elisabetta Cocciaretto e la talentuosa mancina Martina Trevisan, che l’anno scorso raggiunse i quarti del Roland Garros, hanno trascinato l’Italia ad una vittoria importantissima: dopo gli anni d’oro di Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Roberta Vinci, Karin Knapp e Sara Errani, il movimento italiano femminile cerca nelle sue giocatrici migliori il traino per tornare ai vertici del circuito WTA. Ed è proprio attraverso tornei come l’Emilia-Romagna Open che le azzurre, confrontandosi sul terreno amico con grandi tenniste provenienti da tutti i continenti, potranno trovare le condizioni ideali per esprimere tutte le proprie qualità. Con il trofeo nel mirino. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic: “Mi sono sentito male nel terzo set, molto stordito, fisicamente in difficoltà, ma lui è stato incredibile”. Il n.1 del mondo ancora non ha deciso se giocare a Madrid

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Il numero uno del mondo Novak Djokovic è stato sconfitto questa sera nelle semifinali dell’ATP 250 di Belgrado, capitale e città natale del suo paese, contro il russo Aslan Karatsev in un incredibile match durato quasi tre ore e mezza.
    Il 33enne serbo ha ammesso alla fine di essere ancora insoddisfatto del suo tennis, ma è contento di aver combattuto: “Non sono contento del mio tennis, ma sono felice per come ho combattuto. Ha giocato incredibilmente bene in ogni break point che ho avuto e ha meritato di vincere. Mi sono sentito male nel terzo set, molto stordito, fisicamente in difficoltà, ma lui è stato incredibile e gli do tutto il merito”.
    Novak non è ancora sicuro di giocare Il Masters 1000 di Madrid tra una settimana. “Non ho ancora deciso. Non ho nessun piano. Sono un po’ stanco di fare piani”. LEGGI TUTTO