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    Da Melbourne: Altri due giocatori sono risultati positivi nella bolla dell’Australian Open. Sono nuovi casi o persone che in passato hanno già avuto i Covid?

    Da Melbourne: Altri due giocatori sono risultati positivi nella bolla dell’Australian Open. Sono nuovi casi o persone che in passato hanno già avuto i Covid?

    Ogni volta che le autorità australiane hanno aggiornato sul Covid-19, l’Australian Open è sempre stato coinvolto. Questa volta sono stati annunciati quattro nuovi test positivi nello stato di Victoria, dove si trova Melbourne, tra i quali due giocatori che sono in quarantena per il primo Grand Slam della stagione.

    L’annuncio è stato fatto da Lisa Neville, ministro della sicurezza dello stato di Victoria, già dopo che questo martedì è successo qualcosa di molto simile. Resta ora da vedere se i tennisti in questione sono già persone che sono già state contagiate in precedenza e che hanno solo tracce del virus nei test PCR, o se sono in realtà potenziali fonti di contagio.
    Tutto questo avviene in un Australian Open che ha 72 giocatori in isolamento, senza potersi allenare, dopo aver viaggiato su voli con persone infette dal Covid-19. LEGGI TUTTO

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    L’arbitro Carlos Bernardes trasportato in ambulanza in ospedale a Melbourne

    Carlos Bernardes trasportato via dall’hotel a Melbourne – Getty Asanka Ratnayake

    La collega canadese Stephanie Myles ha pubblicato un messaggio da Melbourne in cui riporta che il noto giudice di sedia Carlos Bernardes ha lasciato l’hotel The View con i paramedici, diretto all’ospedale cittadino.
    Ancora non ci sono altre informazioni in merito, ma già sul noto sito di immagini Getty girano gli scatti dell’uscita di Bernardes dall’hotel sulla barella (anche se lì è stato identificato solo come “guest” dell’hotel) e dell’ingresso nell’ambulanza.

    Dalle foto sembra un malore non collegato al virus Covid-19, visto che i paramedici non indossano le tute protettive per il soccorso.
    Vi terremo aggiornati appena avremo ulteriori notizie, intanto il nostro in bocca al lupo a Bernardes, che da tempo vive in Italia in provincia di Bergamo ed è uno dei umpire più esperti e stimati.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Strycova: “Non dovremmo lamentarci. Ci hanno invitato ed è stata una nostra scelta essere qui e venire in Australia”

    Barbora Strycova nella foto

    Barbora Strycova, numero due al mondo in doppio e 38esima nella classifica di singolare, non si lamenta per la quarantena a Melbourne.
    “Non dovremmo lamentarci e non dovremmo comportarci così perché gli australiani ci hanno invitato ed è stata una nostra scelta essere qui e venire in Australia. È frustrante, è brutto, non è perfetto per noi, ma non dovremmo lamentarci. So che non è stato l’ideale, non sarò sicuramente nella mia forma migliore, ma devo affrontarlo nel miglior modo possibile. Ho fatto quello che potevo, facendo esercizio e cercando di pianificare la mia giornata. Tutto sta andando bene nei limiti del possibile”.

    Quarantine day 1. #jetlag pic.twitter.com/Ns2UnyvBkN
    — Barbora Strycova (@BaraStrycova) January 15, 2021 LEGGI TUTTO

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    Sergey Demekhine, allenatore di Veronika Kudermetova, accusa gli Australian Open di aver ingannato i giocatori: ” credo che sia stato fatto apposta, altrimenti non avrebbero potuto attirare così tanti tennisti qui”

    Sergey Demekhine nella foto

    Sergey Demekhine, ex allenatore di Vera Zvonareva e attualmente impegnato con la russa Veronika Kudermetova, recentemente finalista nel WTA 500 di Abu Dhabi, ha accusato gli Australian Open di aver imbrogliato i giocatori in questo processo di quarantena pre-torneo.
    “Credo che non ci abbiano informato intenzionalmente: sapevano di correre il rischio che molti giocatori non venissero qui. O è un errore premeditato o è una coincidenza che non entra nella testa di nessuno, ma credo che sia stato fatto apposta, altrimenti non avrebbero potuto attirare così tanti tennisti qui”.

    L’atmosfera Dei gruppi di chat online dei giocatori è stata “calda”, ma alcuni cercando di calmare gli animi: “I membri del Consiglio dei giocatori spesso commettono errori quando si tratta di rappresentare i tennisti. Non so, forse offrono loro qualche beneficio. Vika Azarenka, anch’essa in quarantena ristretta, ha deciso di rappresentare tutti coloro che si trovano nella stessa situazione, ma è andata contro di loro: ha detto che dovremmo ringraziare per quello che abbiamo e mettere a tacere tutti quelli che non sono d’accordo con lei. Abbiamo un gruppo WhatsApp e cercano sempre di mettere a tacere chi non è d’accordo. “ LEGGI TUTTO

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    Il direttore dell’Australian Open fa autogol?: “È normale che i giocatori di punta siano favoriti”

    Craig Tiley nella foto

    Craig Tiley, direttore degli Australian Open, ha finalmente risposto questo mercoledì alle accuse di alcuni giocatori, che garantiscono che ci siano tennisti che ricevono un trattamento preferenziale dall’organizzazione del torneo rispetto ad altri. Ricordiamo che i giocatori di punta (e i loro compagni di allenamento) sono ad Adelaide, con condizioni molto migliori di tutti gli altri, che sono isolati a Melbourne.

    “Ho la sensazione che l’atteggiamento di portare alcuni giocatori ad Adelaide sia considerato un trattamento preferenziale. Ma la verità è che sono i migliori giocatori del mondo. Di regola, se sei al top, se sei un campione del Grand Slam, uno dei migliori al mondo, È naturale essere favoriti”.
    Ricordiamo che a Novak Djokovic, Rafael Nadal, Dominic Thiem, Serena Williams, Naomi Osaka e Simona Halep sono ad Adelaide, così come tutti i loro partner di allenamento precedentemente concordati. LEGGI TUTTO

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    Nadal giocherà l’ATP 500 di Rotterdam 2021

    Rafa Nadal giocherà a Rotterdam

    L’ATP indoor di Rotterdam vanta una grande tradizione, ben ostentata in ogni edizione nell’arena con dei cartelloni che ne ricordano il prestigioso albo d’oro. L’edizione 2021 si arricchisce di un grande campione: Rafael Nadal. Il n.2 del ranking ha deciso di partecipare di nuovo al torneo olandese, dal quale manca addirittura dal 2009.
    In realtà Rafa ha partecipato all’evento solo in due occasioni. Nel 2008 fu sconfitto al secondo turno dal nostro Andreas Seppi, mentre nel 2009 arrivò in finale, sconfitto da Andy Murray. Generalmente Nadal nelle date “classiche”del torneo olandese affinava la sua preparazione a casa oppure sceglieva la terra in America latina, e poi volare a Indian Wells. Quest’anno il torneo si giocherà dall’1 al 7 marzo.

    Il campo di partecipazione sarà deluxe: oltre a Rafa, presenti tra gli altri anche Medvedev, Rublev, Monfils (campione 2020), Wawrinka, Goffin e il nostro Jannik Sinner.
    Il direttore del torneo Richard Krajicek non nasconde la speranza di far tornare prima o poi anche Roger Federer, dopo la sua presenza nel 2018 che coincise con il suo ritorno al n.1 del ranking ATP. Chissà che lo svizzero, dopo aver deciso di non andare in Australia, non opti per un rientro sul cemento indoor in Europa, ma la presenza di Rafa è un grandissimo “colpo” per la qualità e prestigio dell’evento.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO