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    Zheng rinuncia alla United Cup 2025 per recuperare le energie

    Qinwen Zheng CHN, 08-10-2002 – Foto Getty Images

    Qinwen Zheng, numero 5 del ranking mondiale, non parteciperà alla United Cup 2025, che prenderà il via tra una settimana. La tennista cinese ha annunciato attraverso i suoi canali social la decisione di prendersi alcune settimane supplementari di riposo dopo un’intensa stagione agonistica.
    Una Scelta StrategicaLa decisione dell’atleta cinese è orientata a garantirle un recupero ottimale in vista dell’Australian Open, dove dovrà difendere la finale raggiunta lo scorso anno. L’assenza della sua giocatrice di punta rappresenta un duro colpo per la squadra cinese, che si presenta comunque come una delle potenze del torneo a squadre.
    Focus sull’Australian OpenLa scelta di saltare la United Cup riflette la priorità data da Zheng al primo Slam della stagione. La tennista cinese vuole presentarsi nelle migliori condizioni possibili a Melbourne, dove l’anno scorso ha raggiunto uno dei risultati più significativi della sua carriera.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Juan Monaco analizza l’evoluzione del tennis: “I social media hanno cambiato tutto”

    Juan Monaco nella foto – foto getty images

    Juan Monaco, ex numero 10 del mondo e oggi figura di spicco dell’agenzia Sport Summa, ha condiviso in un’intervista con CLAY le sue riflessioni sui profondi cambiamenti che hanno investito il tennis negli ultimi vent’anni, con particolare attenzione all’impatto dei social media sui giovani atleti.
    La Nuova Era dell’Esposizione MediaticaMonaco, che ha trascorso quindici stagioni nel circuito prima di ritirarsi nel 2017, evidenzia come l’ambiente tennistico sia radicalmente cambiato: “Prima non eravamo così esposti durante le partite. Tra telefoni e social media, oggi ci sono molte più telecamere e microfoni. Una cattiva giornata in campo può costarti uno sponsor, e un commento negativo su Twitter può causare danni psicologici. Prima eravamo più liberi quando giocavamo, c’era meno pressione.”
    La Gestione del Rumore MediaticoNella sua attuale veste di manager, Monaco si concentra particolarmente sulla protezione dei giovani atleti dal “rumore” dei social media. “Oggi il giocatore è molto più responsabile dei propri fallimenti, quindi cerchiamo di aiutarlo in questa direzione. Come? Ad esempio, isolandolo da tutte queste distrazioni per ridurre la dipendenza da ciò che viene detto sui social, anche se gli sponsor richiedono visibilità durante i tornei. Cerchiamo di evitare che si immergano troppo in questo mondo virtuale irreale, incoraggiandoli a vivere di più la vita reale, concentrandosi sull’allenamento e sulla competizione.”
    Il Divario GenerazionaleL’ex tennista argentino riconosce l’esistenza di un evidente divario generazionale: “Nel nostro caso, cerchiamo di dialogare molto con i junior per capire il loro modo di pensare, consapevoli che è diverso dal nostro di allora. Che ci piaccia o no, sono nati con un telefono in mano, immersi nei social media. È molto difficile far loro capire che questo può essere controproducente per la loro carriera agonistica. Se giocare a tennis è già difficile di per sé, immaginate aggiungendo la pressione dei social media e una serie di elementi non rilevanti.”
    I Social Media: Strumento o Minaccia?Monaco riconosce l’utilità dei social media come strumenti di comunicazione, ma mette in guardia sui loro pericoli: “Sono strumenti validi, ma guardando indietro vediamo molti campioni che hanno avuto problemi a causa degli haters sui social. Naomi Osaka ne è un esempio. Tutto questo stress genera un danno psicologico difficile da gestire per un giovane giocatore.”
    Il Consiglio alle Nuove GenerazioniIl messaggio finale di Monaco per i giovani tennisti è chiaro: “Il nostro consiglio per questa generazione è: più ti tieni lontano dai social media, meglio è. Più tempo dedichi alla meditazione, all’allenamento, al riposo e alla condivisione di momenti con famiglia e amici, migliori saranno le tue prestazioni in campo.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Becker elogia il coraggio di Brooksby dopo la rivelazione sull’autismo

    Boris Becker nella foto – foto getty images

    Il mondo del tennis è stato colto di sorpresa dalla recente rivelazione di Jenson Brooksby, che ha annunciato di essere affetto da autismo sin dalla prima infanzia. Il tennista americano, assente dal circuito da due anni, ha scelto di condividere questa parte molto personale della sua vita alla vigilia del suo ritorno in campo agli Australian Open.Per Brooksby, questa confessione rappresenta la liberazione da un peso che ha portato con sé per tutta la vita. La sua decisione di parlare apertamente della sua condizione non è solo un passo personale importante, ma anche un gesto che potrebbe incoraggiare altri a fare lo stesso.
    La rivelazione ha suscitato una forte reazione di sostegno da parte della comunità tennistica, in particolare da Boris Becker. L’ex campione tedesco ha espresso il suo apprezzamento attraverso un messaggio carico di empatia sul suo account X: “Adoro la tua onestà e buona fortuna in Australia! Tutti portiamo dei bagagli extra di cui nessuno è a conoscenza… Ispirerai milioni di giovani atleti in tutto il mondo e farai loro capire che arrendersi non è un’opzione! Bravo Jenson”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    United Cup 2025: Arriva il Time-Out nel Doppio Misto

    United Cup 2025: Arriva il Time-Out nel Doppio Misto

    La United Cup 2025 si conferma un laboratorio ideale per testare nuove regole nel tennis professionistico. La competizione a squadre introduce quest’anno un’innovativa modifica regolamentare che potrebbe cambiare la dinamica dei match di doppio misto.L’introduzione di questo time-out rappresenta un tentativo di rendere il doppio misto ancora più strategico e coinvolgente, offrendo ai giocatori la possibilità di ricevere consigli tecnici in momenti chiave del match.
    La Nuova RegolaLa novità più significativa è l’introduzione di un time-out di 60 secondi, durante il quale i giocatori avranno la possibilità di consultarsi con il proprio capitano. Questa nuova regola presenta specifiche caratteristiche e limitazioni:
    – Si applica esclusivamente agli incontri di doppio misto– Può essere richiesto solo dalla coppia che ha il servizio– Ogni team ha a disposizione due time-out per match– Non può essere chiamato tra il primo e il secondo servizio
    Un Campo di Prova per il FuturoQuesta sperimentazione si inserisce nella tradizione della United Cup come terreno di test per possibili innovazioni nel tennis. Il successo di questa nuova regola tra giocatori e spettatori potrebbe portare alla sua implementazione permanente in future competizioni.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    World Tennis League: Sabalenka e Rybakina convincenti, Kyrgios torna in campo

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    La World Tennis League di Dubai ha offerto una giornata ricca di tennis di alto livello, nonostante il formato da esibizione con partite disputate sulla distanza di un solo set.Aryna Sabalenka ha mostrato un ottimo stato di forma, imponendosi con un netto 6-2 su Paula Badosa. Nella stessa giornata, Elena Rybakina ha confermato le sue qualità superando Simona Halep con il punteggio di 6-4. Entrambe le campionesse hanno trasmesso sensazioni molto positive, nonostante il contesto più rilassato dell’evento.
    Il momento più atteso della giornata è stato il ritorno in campo di Nick Kyrgios. L’australiano, dopo un lungo periodo di stop dovuto a una serie interminabile di infortuni, ha finalmente fatto il suo primo passo verso il ritorno all’agonismo. Pur uscendo sconfitto con il punteggio di 6-4 contro Andrey Rublev, Kyrgios ha mostrato segnali incoraggianti.
    Il match, seppur breve come previsto dal formato del torneo, ha rappresentato un importante test per verificare la condizione fisica del tennista australiano, che ha ancora molta strada da fare per tornare al suo miglior livello competitivo. Nonostante la sconfitta, le sensazioni generali sul suo gioco sono state positive, lasciando intravvedere spiragli per il futuro.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Il doppio match di Jenson Brooksby: La battaglia nel Tennis e con l’Autismo

    Jenson Brooksby nella foto – foto getty images

    Era considerato uno dei giovani più promettenti del circuito tennistico mondiale, capace di mettere in difficoltà anche i migliori, come dimostrò la sua vittoria contro Casper Ruud all’Australian Open 2023. Quello che nessuno poteva immaginare è che quella sarebbe stata l’ultima vittoria di Jenson Brooksby per due lunghe stagioni.A soli 24 anni, il tennista americano ha già vissuto alcune delle esperienze più difficili che un atleta possa affrontare. Dal brillare nei più prestigiosi tornei è precipitato in un vero e proprio inferno sportivo, segnato da due gravi operazioni e una sospensione per aver saltato tre controlli antidoping. Ma la sua storia nasconde un elemento ancora più straordinario: Brooksby convive con l’autismo sin dall’infanzia, una condizione che ha plasmato la sua personalità e il suo modo di vivere il tennis.
    Dopo quella memorabile vittoria all’Australian Open, il destino ha riservato a Brooksby una serie di sfide devastanti. Prima un’operazione al polso sinistro a marzo 2023, seguita da un intervento al polso destro a maggio dello stesso anno. Come se non bastasse, in ottobre è arrivata la sospensione dall’ITIA per aver mancato tre controlli antidoping nell’arco di dodici mesi. Nonostante le circostanze attenuanti abbiano ridotto la sanzione, il cumulo degli eventi ha spinto Brooksby a prendersi una pausa per ricostruirsi, fisica e mentalmente.
    La Rivelazione dell’AutismoIn questo periodo di pausa forzata, Brooksby ha deciso di condividere pubblicamente un aspetto molto personale della sua vita: la sua condizione di persona autistica. Diagnosticato in tenera età, fino ai quattro anni presentava un autismo non verbale, trascorrendo oltre 40 ore settimanali in terapia per sviluppare le capacità di comunicazione di base. Grazie al supporto determinante della dottoressa Michelle Wagner, specialista in disturbi dello spettro autistico, Brooksby ha compiuto progressi che la stessa terapeuta definisce “unici e inusuali”.Oggi, il tennista americano vede la sua condizione come un’arma a doppio taglio sul campo: se da un lato gli permette una concentrazione straordinaria su dettagli specifici nei momenti di pressione, dall’altro richiede un costante controllo delle emozioni, specialmente nei momenti di frustrazione.
    Verso il FuturoIl 2025 segnerà il ritorno di Brooksby nel circuito professionistico. Nonostante abbia perso la sua classifica ATP, potrà utilizzare il ranking protetto per accedere ai tornei più importanti. Con un nuovo team che include l’ex giocatore Rhyne Williams, si sta preparando intensamente nelle strutture dell’USTA.“Il mio obiettivo è diventare un giocatore migliore,” afferma con determinazione. Ma oltre alle ambizioni sportive, Brooksby vuole essere un esempio per altri giovani che affrontano sfide simili. La sua storia dimostra che l’autismo non è un ostacolo insormontabile per raggiungere i propri sogni, ma può diventare, con il giusto supporto e determinazione, parte integrante del proprio successo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Italiani e Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 20 Dicembre 2024

    Franco Agamenone ITA, 1993.04.15

    M15 Antalya 15000 – Quarter-final[5] Lucas Bouquet vs [2] Franco Agamenone ore 11:30ITF Antalya L. Bouquet• 4030 F. AgamenoneA61ServizioSvolgimentoSet 2L. Bouquet 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-AF. Agamenone 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Bouquet 0-15 15-15 15-30 15-403-5 → 3-6F. Agamenone 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-5 → 3-5L. Bouquet 0-15 15-15 30-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-5 → 2-5F. Agamenone 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 1-5L. Bouquet 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4F. Agamenone 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3L. Bouquet 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-2 → 1-2F. Agamenone 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2L. Bouquet 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1

    [3] Tommaso Compagnucci vs Arthur Reymond 2 incontro dalle 11:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Mensik, momento surreale a Jeddah: Controllo antidoping durante il match

    Jakub Mensik CZE, 01.09.2005

    Un episodio decisamente insolito ha caratterizzato il match di Jakub Mensik contro Arthur Fils alle Next Gen ATP Finals di Jeddah. Durante il toilet break dopo il secondo set, il tennista ceco ha rivelato a Nacho Forcadell una circostanza quasi senza precedenti nel circuito: gli era stato richiesto un controllo antidoping nel bel mezzo della partita.Mensik ha raccontato l’accaduto con un misto di rabbia e incredulità. Non è ancora chiaro se i responsabili del controllo antidoping, probabilmente confusi sui tempi, abbiano effettivamente proceduto con il test durante l’incontro.L’episodio ha aggiunto ulteriore frustrazione a una giornata già difficile per Mensik, che non ha brillato nel suo match contro Fils. Una situazione che evidenzia come anche la gestione dei controlli antidoping possa talvolta creare momenti di tensione imprevisti durante i tornei.
    Questo curioso incidente solleva interrogativi sulla tempistica e le modalità dei controlli antidoping nel tennis professionistico, una questione che meriterebbe forse una regolamentazione più chiara.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO