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    Da Todi: Il resoconto di giornata. Vavassori “Ora so su cosa lavorare”. Arnaboldi “Gigante farà bene in futuro”

    Andrea Vavassori – Foto Marta Magni

    Andrea Vavassori elimina la testa di serie numero 1 delle qualificazioni, il francese Alexandre Muller, e vola nel main draw degli Internazionali di Tennis Città di Todi. L’azzurro ha prevalso con il punteggio di 6-4 6-4, confermando le ottime impressioni destate nel primo turno (vinto contro Enrico Dalla Valle): per lui si aprono le porte del tabellone principale del Challenger organizzato da MEF Tennis Events al Tennis Club Todi 1971.
    Vavassori: “Ora so su cosa lavorare” – Tanta la soddisfazione di Vavassori nel postpartita: “Tornando qui ho riassaporato le buone sensazioni dei Campionati Italiani Assoluti di giugno (in cui perse in semifinale contro Andrea Arnaboldi, ndr). Ho vinto un bel match contro Dalla Valle, poi ho giocato ancora meglio contro Muller. Sono stato solido e ho spinto sul dritto, il suo punto debole: sono contento di averla portata a casa”. Questo particolare 2020 segue un anno straordinario per l’allievo di papà Davide Vavassori: “La scorsa stagione ho battuto tanti avversari sulla carta migliori di me, sono arrivato in semifinale al Challenger di Poznan e ho acquisito fiducia. Il mio percorso è stato più complicato di altri, considerando anche il periodo in cui per l’istituzione dell’ITF Transition Tour non riuscivo a giocare tornei con continuità. Adesso io e mio padre sappiamo su cosa lavorare e non ci poniamo limiti”.
    Arnaboldi: “Gigante farà bene in futuro” – Supera le qualificazioni anche Andrea Arnaboldi, giustiziere di Matteo Gigante con lo score di 6-4 6-0: “Nel primo set sono stato bravo ad arginare le sue accelerazioni. Gigante è un giocatore difficile da affrontare, si fa fatica a leggere i suoi colpi e penso che in futuro potrà fare davvero bene. Ritrovare il ritmo partita? Noi azzurri siamo stati avvantaggiati dai Campionati Italiani Assoluti e dal torneo di Perugia: personalmente ho tratto benefici da quei match per presentarmi meglio a questo appuntamento Challenger”.

    Galovic: “Il lockdown mi ha fatto bene” – Successo importante anche per Viktor Galovic, che ha fatto fuori Riccardo Bonadio con un periodico 6-4: “Ho giocato bene i punti importanti dell’incontro, sono felice. A me il lockdown ha fatto bene: ho avuto tempo per recuperare da alcuni problemi fisici e poi per lavorare su alcuni aspetti del mio tennis che in periodo di tornei non avrei potuto curare. Mi sento a mio agio in campo, voglio continuare così”. L’ultimo qualificato è Carlos Alcaraz Garfia, che si è imposto su Borna Gojo anch’egli per 6-4 6-4. Lunedì 17 agosto inizia il tabellone principale: esordiranno, tra gli altri, Alessandro Giannessi (contro il francese Maxime Janvier), Federico Gaio (derby azzurro contro Matteo Viola) e Lorenzo Giustino (contro il tedesco Daniel Altmaier). Promette spettacolo la sfida tra Gian Marco Moroni e Carlos Alcaraz Garfia.
    I risultati di domenica 16 agosto
    Ultimo turno qualificazioniAndrea Vavassori b. Alexandre Muller 6-4 6-4Andrea Arnaboldi b. Matteo Gigante 6-4 6-0Viktor Galovic b. Riccardo Bonadio 6-4 6-4Carlos Alcaraz Garfia b. Borna Gojo 6-4 6-4
    MD(1) Carballes Baena, Roberto vs Rodionov, Jurij Marcora, Roberto vs Zapata Miralles, Bernabe (WC) Zeppieri, Giulio vs Olivo, Renzo Gaston, Hugo vs (5) Bagnis, Facundo
    (3) Gaio, Federico vs Viola, Matteo Giannessi, Alessandro vs Janvier, Maxime (Q) Arnaboldi, Andrea vs Vilella Martinez, Mario Grenier, Hugo vs (6) Hoang, Antoine
    (8) Giustino, Lorenzo vs Altmaier, Daniel Moroni, Gian Marco vs (Q) Alcaraz, Carlos Benchetrit, Elliot vs Mena, Facundo (Q) Vavassori, Andrea vs (4) Stebe, Cedrik-Marcel
    (7) Hanfmann, Yannick vs (Q) Galovic, Viktor (WC) Forti, Francesco vs (WC) Musetti, Lorenzo Ficovich, Juan Pablo vs Trungelliti, Marco Collarini, Andrea vs (2) Cecchinato, Marco LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic è a New York. Ha scelto Ivanisevic come suo coach in terra Usa

    Novak Djokovic è a New York. Ha scelto Ivanisevic come suo coach in terra Usa

    Novak Djokovic, numero uno nella classifica mondiale e grande favorito per vincere il titolo nei tornei di New York (Cincinnati e Us Open) che iniziano la prossima settimana, di solito viaggia con un gruppo molto numeroso, quindi è uno dei più colpiti dalla limitazione imposta dalla Federazione USA, che impedisce ai tennisti di portare con sé più di tre persone.

    Il 33enne serbo ha due allenatori, lo slovacca Marian Vajda e il croato Goran Ivanisevic, e ha dovuto sceglierne uno – Ivanisevic – per viaggiare con lui nella Grande Mela. Ricordiamo che sia Djokovic che Ivanisevic hanno avuto il coronavirus nei “postumi della sbornia” del controverso Adria Tour. Hanno anche attraversato l’Atlantico per raggiungere Ulises Badio e il suo manager Edoardo. LEGGI TUTTO

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    Dominic Thiem si fa una foto senza mascherina in aereoporto

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Dominic Thiem, numero tre al mondo e uno dei grandi contendenti per il titolo deli US Open, si è recato a New York questo sabato, così come la stragrande maggioranza dei giocatori che parteciperanno alla competizione. All’uscita dal suo paese, l’austriaco ha scattato una foto insieme al suo grande amico e compatriota Dennis Novak, il numero due austriaco, ma senza mascherina.

    Le critiche sono piovute rapidamente da molti fan, che non hanno dimenticato alcuni recenti atteggiamenti di Thiem legati alla pandemia del nuovo coronavirus. LEGGI TUTTO

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    Il Masters 1000 ed il WTA di Cincinnati non utilizzeranno i campi principali degli Us Open

    Il Masters 1000 di Cincinnati non utilizzerà i campi principali degli Us Open

    Il Western & Southern Open, un torneo che di solito si gioca a Cincinnati ma che quest’anno porta alcuni dei migliori giocatori del mondo nella bolla di New York, si giocherà a Flushing Meadows sul palco degli US Open, ma non esattamente sugli stessi campi.

    Entrambi i tornei si giocheranno a porte chiuse, ma ‘Cincinnati’ utilizzerà un numero di campi molto più ridotto, scartando anche il Billie Jean King National Tennis Center, l’Arthur Ashe Stadium e il Louis Armstrong Stadium. Il Grand Stand sarà quindi il campo centrale per il torneo di Cincinnati, ed il Campo 17 sarà il secondo campo più grande del torneo. LEGGI TUTTO

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    Federico Gaio e la situazione Us Open: “Gli americani stanno dipingendo New York come lo stato più sicuro d’America e poi poi però esce la notizia della liberatoria che noi giocatori dobbiamo firmare per scaricare gli organizzatori da ogni responsabilità nel caso di conseguenze derivanti dal coronavirus”

    Federico Gaio nella foto

    Federico Gaio ha parlato al quotidiano “La Repubblica” della situazione Us Open e dei suoi impegni nel circuito: “L’ingresso tra i primi cento è il prossimo obiettivo, è chiaro che lavoro sempre per arricchire il mio bagaglio tecnico-tattico oltre che atletico e i risultati e la classifica ne sono una conseguenza”.
    “Speriamo davvero di riuscire a compiere questo ulteriore step da qui alla fine dell’anno. Sono passati molti mesi dall’ultimo torneo internazionale, l’attesa è stata lunga e siamo quindi molto contenti di ritornare in campo, finalmente.Adrenalina? Sicuramente c’è, riprendere dopo uno stop così lungo non sarà facile, ma la voglia è davvero tanta” .

    “La prima scelta in tema di programmazione, ovviamente, dopo Todi sarebbe quella di andare a New York per gli US Open, speriamo che la lista scali almeno di un posto…In alternativa rimarrò in Europa per disputare i challenger sulla terra che in calendario precedono Roma e il Roland Garros. Quella degli US Open è una situazione molto delicata: sarà il primo grande torneo, con tante presenze di giocatori e addetti ai lavori, subito alla ripresa e non sarà per nulla facile.Gli americani stanno dipingendo New York come lo stato più sicuro d’America, garantendo che sarà una ‘bolla’ fra albergo e impianto, nel rispetto di tutte le misure anti-contagio, poi però esce la notizia della liberatoria che noi giocatori dobbiamo firmare per scaricare gli organizzatori da ogni responsabilità nel caso di conseguenze derivanti dal coronavirus, rinunciando alla possibilità di rivalersi sul piano legale nei loro confronti.Quanto meno è un palese controsenso, un qualcosa che fa pensare. L’auspicio è che vada tutto bene, anche se è chiaro che per essere veramente tranquilli servirebbe qualcosa di più delle speranze…” LEGGI TUTTO

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    Challenger Praga: Trovato positivo un tennista ceco al Covid-19

    Challenger Praga: Trovato positivo un tennista ceco al Covid-19

    L’ATP sta rafforzando il protocollo anti COVID-19 dopo aver confermato la presenza di un positivo nei test effettuati ai giocatori prima dell’inizio del torneo di Praga.
    Il giocatore, come confermato dall’ATP, è locale e potrà effettuare la quarantena in casa. Stiamo parlando di un giocatore della Repubblica Ceca che, secondo il comunicato stampa, non era presente nella lista dei giocatori del tabellone principale o quali, il che lascia la possibilità di scelta di un tennista ceco che avrebbe dovuto partecipare al torneo con una wild card o che avrebbe partecipato solo al doppio. LEGGI TUTTO

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    Nuovi esami per Juan Martin Del Potro. Questa volta dal medico di Federer

    Juan Martin Del Potro nella foto

    Juan Martin del Potro, ex top 3 e una delle figure più carismatiche del circuito mondiale, si è recato in Svizzera questo giovedì per nuovi esami al ginocchio destro. Del Potro si è allenato a Buenos Aires, ma non è riuscito a liberarsi del dolore in quella zona del corpo.

    Il gigante di Tandil non gioca un match ufficiale dal giugno dell’anno scorso e dovrà essere messa in quarantena nel Paese prima di un consulto con il dottor Roland Biedert, il medico anche di Roger Federer e Stan Wawrinka.
    Deciderà poi cosa fare dopo i risultati dei nuovi esami, questo dopo essere già stato operato due volte. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic dona altri 100.000 dollari per costruire una scuola in Serbia

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, numero uno al mondo, continua a cercare di fare la differenza anche fuori dal campo attraverso la sua fondazione e questo venerdì è stata annunciata una nuova donazione di 100.000 dollari, questa volta per aiutare a costruire una scuola a Trstenik, in Serbia.

    L’annuncio della donazione della Fondazione, guidata dalla moglie di Novak, Jelena Ristic Djokovic, non è stato fatto dal serbo, ma dal sindaco di Trstenik, che ha voluto ringraziarlo per il gesto. LEGGI TUTTO