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    Six Kings Slam: I risultati dei Quarti di Finale. In campo Jannik Sinner

    Six Kings Slam: Oggi la prima giornata

    ESIBIZIONE Six Kings Slam 🇸🇦 (Arabia Saudita), cemento (al coperto) – Quarti di Finale18:30 Medvedev D. 🇷🇺 – Sinner J. 🇮🇹Il match deve ancora iniziare
    20:00 Rune H. 🇩🇰 – Alcaraz C. 🇪🇸Il match deve ancora iniziare

    Partecipanti:• Rafael Nadal• Novak Djokovic• Carlos Alcaraz• Jannik Sinner• Daniil Medvedev• Holger Rune
    Formato del torneo:L’evento si svolgerà a Riyadh, in Arabia Saudita, con tre giorni di competizione e uno di riposo tra semifinali e finale. Il formato prevede l’eliminazione diretta, con due quarti di finale, due semifinali, la finale e l’incontro per il terzo e quarto posto. Djokovic e Nadal accedono direttamente alle semifinali.
    Calendario:• Mercoledì 16 ottobre (Quarti di finale):18:30 – Daniil Medvedev vs Jannik SinnerA seguire – Holger Rune vs Carlos Alcaraz• Giovedì 17 ottobre (Semifinali):18:30 – Djokovic vs vincitore Medvedev/SinnerA seguire – Nadal vs vincitore Rune/Alcaraz• Sabato 19 ottobre:17:30 – Finale 3°/4° postoA seguire – Finale
    Montepremi:Uno degli aspetti più attraenti di questa esibizione è senza dubbio il montepremi record nella storia del tennis: il vincitore si aggiudicherà 6 milioni di dollari. Tutti i partecipanti riceveranno 1,5 milioni di dollari solo per la partecipazione. Essendo un torneo di esibizione non ufficiale, non verranno assegnati punti per il ranking ATP. LEGGI TUTTO

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    Nadal in Arabia Saudita: “Alcaraz e Sinner stanno scrivendo la loro storia”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafa Nadal è in Arabia Saudita per competere in questa prima edizione del ‘Six Kings Slam’, dove condivide il cartellone con Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Holger Rune. Il maiorchino, che ha annunciato il suo ritiro per la fine di questa stagione, si è seduto con i colleghi di DAZN per analizzare il suo stato attuale, ma anche per parlare dei suoi compagni, sottolineando la grandezza del Big3 e un ricambio generazionale che sembra essere arrivato grazie a due nomi.
    Arrivo al torneo“È molto tempo che non gioco a tennis in un match completo, quindi sono felice di essere qui per competere insieme a un gruppo fantastico di giocatori, buoni amici, non vedo l’ora che inizi tutto. Non so cosa succederà, è chiaro che tutte le partite saranno molto competitive, parliamo dei migliori giocatori del mondo. Le mie aspettative non sono molto alte, voglio solo essere in campo, far parte dello show e che i tifosi si godano l’intrattenimento”.
    Possibile duello con Djokovic“Ci siamo affrontati moltissime volte nelle nostre carriere, non abbiamo bisogno di giocare di nuovo (ride). Per me è sempre stata una sfida misurarmi con Novak, è un grandissimo rivale, è un giocatore che mi ha sempre spinto al massimo livello, mi ha portato al limite, credo che questa sensazione l’abbiamo provata entrambi, includendo anche Roger Federer. Noi tre ci siamo aiutati a raggiungere sempre un livello superiore, essendo sempre rivali molto complicati e spingendoci a ottenere nuovi successi”.
    Migliorare, una missione che non finisce mai“È una delle cose più belle dello sport, ovviamente. Bisogna avere quella determinazione e gli obiettivi totalmente definiti per lavorare ogni giorno pensando di essere migliori. Avere grandi avversari dall’altra parte della rete ti dà una prospettiva un po’ più chiara su quali cose devi continuare a fare”.
    Impulso del tennis in Arabia Saudita“Siamo soliti venire qui durante una parte del tour, ma è positivo che un altro paese sia aperto a creare grandi eventi durante altri momenti del calendario. Sono buone notizie per il paese, in primo luogo, ma anche per noi, per avere nuove esperienze e venire qui a competere”.
    Il futuro di Alcaraz e Sinner“Stanno dimostrando un talento straordinario nonostante la giovane età, con vittorie in Grand Slam e Masters 1000 e record impressionanti. Carlos e Jannik, in particolare, possiedono qualità uniche che spingeranno l’intero circuito a migliorarsi. Se riusciranno a evitare infortuni, li attende una carriera stellare.”
    Su un possibile nuovo “Big2”:“È prematuro trarre conclusioni. Certo, nel 2024 hanno dominato i Grand Slam e occupano le prime due posizioni del ranking. Stanno scrivendo la loro storia, ma non è il momento di fare paragoni generazionali. La nostra era sta volgendo al termine, come è naturale che sia. Ogni nuova generazione deve costruire le proprie rivalità e il proprio percorso, senza il peso di continui confronti con il passato.”
    Sulle amicizie nel circuito:“Con Roger ho sviluppato un legame speciale, ma lo stesso sta accadendo con Novak. È il mio modo di vivere lo sport, guardando oltre la competizione. Nella vita ci sono aspetti ben più importanti del tennis. Coltivare buoni rapporti con i colleghi rende l’esperienza molto più gratificante, soprattutto in uno sport solitario come il nostro.” LEGGI TUTTO

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    Holger Rune si confessa: “Non ero pronto per essere numero 4 del mondo”

    Holger Rune – Foto Getty Images

    Alla vigilia dell’prestigioso torneo di esibizione ‘Six Kings Slam’ in Arabia Saudita, Holger Rune ha rilasciato alcune dichiarazioni sorprendentemente sincere sulla sua carriera e sul suo percorso di crescita nel tennis professionistico.Il giovane danese, che si troverà a competere con stelle del calibro di Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Rafael Nadal e Daniil Medvedev, ha ammesso che quando raggiunse la quarta posizione nel ranking mondiale nel 2023, non era realmente preparato per quel livello.
    “Onestamente, meritavo di essere tra i primi 7 o 8 per i miei risultati tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023,” ha confessato Rune. “Ma raggiungere il quarto posto non fu frutto del mio lavoro, fu un regalo dovuto ai risultati degli altri giocatori che non difesero i loro punti dell’anno precedente. In quel momento non ero pronto, il mio gioco non era da top 4, e nemmeno la mia mentalità.”
    Rune ha anche parlato del suo controverso cambio di allenatori, che ha visto susseguirsi figure come Patrick Mouratoglou, Boris Becker e Severin Luthi. Contrariamente alle critiche ricevute, il danese vede questo periodo come un’opportunità di apprendimento: “Ho imparato molto da tutti gli allenatori. Dopo aver lavorato con lo stesso allenatore per 15 anni, credo fosse importante per me provare qualcosa di diverso e ispirarmi ad altri per poi capire cosa fosse meglio per il mio gioco e la mia carriera.”

    Ora, Rune si appresta a lavorare nuovamente con il suo allenatore d’infanzia, Lars Christensen, sentendosi più maturo e consapevole: “Ora mi sento molto più esperto e questa parte è importante perché devi adattarti nel modo giusto per mantenerti a quel livello. Alcune persone lo fanno più velocemente di altre, io ora mi sento a mio agio in tutti gli aspetti del gioco.”
    Il danese ha anche espresso il suo apprezzamento per la rivalità con i suoi coetanei, in particolare Jannik Sinner: “Mi piace giocare contro Sinner, sono sempre partite di alto livello. È molto professionale in tutto ciò che fa. Ovviamente mi piace di più quando vinco, come a Monaco l’anno scorso. Partite come quella possono andare in entrambe le direzioni ed è sempre piacevole giocarle.”
    Queste dichiarazioni mostrano un Rune più maturo e autocritico, consapevole del percorso necessario per consolidarsi ai vertici del tennis mondiale. Il ‘Six Kings Slam’ sarà un’occasione importante per misurare i progressi del giovane danese contro i migliori giocatori del circuito.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Six Kings Slam: il super torneo di Riyadh con 6 milioni di dollari in palio. Sinner in campo mercoledì (tardo pomeriggio)

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Si avvicina uno degli eventi più unici nel panorama tennistico attuale: il torneo di esibizione “Six Kings Slam”. Dal 16 al 19 ottobre, Riyadh diventerà la capitale mondiale del tennis, ospitando alcuni dei migliori giocatori del mondo e autentiche leggende viventi di questo sport.Il cast stellare include Carlos Alcaraz, Rafael Nadal, Novak Djokovic, Jannik Sinner, Daniil Medvedev e Holger Rune. Questo incredibile line-up promette spettacolo e emozioni, ma l’evento assume un significato particolare perché rappresenterà il penultimo atto della carriera di Nadal prima del suo ritiro, previsto il mese prossimo durante la Coppa Davis.
    Partecipanti:• Rafael Nadal• Novak Djokovic• Carlos Alcaraz• Jannik Sinner• Daniil Medvedev• Holger Rune
    Formato del torneo:L’evento si svolgerà a Riyadh, in Arabia Saudita, con tre giorni di competizione e uno di riposo tra semifinali e finale. Il formato prevede l’eliminazione diretta, con due quarti di finale, due semifinali, la finale e l’incontro per il terzo e quarto posto. Djokovic e Nadal accedono direttamente alle semifinali.
    Calendario:• Mercoledì 16 ottobre (Quarti di finale):18:30 – Daniil Medvedev vs Jannik SinnerA seguire – Holger Rune vs Carlos Alcaraz• Giovedì 17 ottobre (Semifinali):18:30 – Djokovic vs vincitore Medvedev/SinnerA seguire – Nadal vs vincitore Rune/Alcaraz• Sabato 19 ottobre:17:30 – Finale 3°/4° postoA seguire – Finale
    Montepremi:Uno degli aspetti più attraenti di questa esibizione è senza dubbio il montepremi record nella storia del tennis: il vincitore si aggiudicherà 6 milioni di dollari. Tutti i partecipanti riceveranno 1,5 milioni di dollari solo per la partecipazione. Essendo un torneo di esibizione non ufficiale, non verranno assegnati punti per il ranking ATP.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Serie A1: Risultati e Classifiche della Seconda Giornata

    Gabriele Piraino nella foto

    Seconda Giornata della Serie A1 di Tennis: Risultati e Classifiche
    Si è giocata nel weekend la seconda giornata della fase a gironi della Serie A1 maschile e femminile a squadre. Nel campionato maschile, Park Genova e TC Santa Margherita Ligure sono in testa ai rispettivi gironi a punteggio pieno. Sinalunga ha superato con un secco 6-0 il CT Vela Messina, riscattando la sconfitta nella finale dell’anno scorso.
    Nel campionato femminile, invece, la Società Canottieri Casale e il TC Rungg-Sudtirol/Kiko hanno firmato i due successi per 4-0 rispettivamente contro il TC Padova Argos e il TC Cagliari.
    Di seguito risultati e classifiche:
    SERIE A1 MASCHILE
    GIRONE 1

    ST Bassano del Grappa – Sporting Club Selva Alta Vigevano 1-5
    Eur Sporting Club Roma – Park Tennis Club Genova 2-4

    Classifica

    6 (2) Park Tennis Club Genova
    4 (2) Sporting Club Selva Alta Vigevano
    1 (2) Eur Sporting Club Roma
    0 (2) ST Bassano del Grappa

    GIRONE 2

    ATA Battisti Trentino – TC Crema 2-4
    TC Sinalunga Siena – CT Vela Messina 6-0

    Classifica

    4 (2) TC Sinalunga Siena
    4 (2) TC Crema
    3 (2) CT Vela Messina
    0 (2) ATA Battisti Trentino

    GIRONE 3

    TC Pistoia-Vannucci Piante – Sporting Club Sassuolo 3-3
    TC Parioli – TC Rungg Sudtirol/Yogurteria 4-2

    Classifica

    4 (2) Sporting Club Sassuolo
    3 (2) TC Rungg Sudtirol/Yogurteria
    3 (2) TC Parioli
    1 (2) TC Pistoia-Vannucci Piante

    GIRONE 4

    Santa Margherita Ligure – TC Italia Forte dei Marmi 4-2
    CT Palermo – CTD Massa Lombarda 6-0

    Classifica

    6 (2) Santa Margherita Ligure
    4 (2) CT Palermo
    1 (2) TC Italia Forte dei Marmi
    0 (2) CTD Massa Lombarda

    SERIE A1 FEMMINILE
    GIRONE 1

    Società Canottieri Casale ASD – TC Padova Argos 4-0
    Park Tennis Club Genova – CT Palermo 2-2

    Classifica

    4 (2) CT Palermo
    3 (2) TC Padova Argos
    3 (2) Società Canottieri Casale ASD
    1 (2) Park Tennis Club Genova

    GIRONE 2

    AT Verona Falconeri – Tennis Beinasco 3-1
    TC Rungg-Sudtirol/Kiko – TC Cagliari 4-0

    Classifica

    4 (2) TC Rungg-Sudtirol/Kiko
    3 (2) AT Verona Falconeri
    3 (2) TC Cagliari
    1 (2) Tennis Beinasco LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic: ‘Sinner superiore nei momenti cruciali, ma il mio livello resta alto. Una delle mie peggiori stagioni, ma sono soddisfatto”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    D: Novak, oggi la fortuna non è stata dalla tua parte, ma quali aspetti positivi trai da queste due settimane a Shanghai?NOVAK DJOKOVIC: Credo ci siano diversi elementi positivi da considerare. Innanzitutto, ritengo che il livello del mio tennis sia stato davvero elevato in questo torneo, probabilmente il migliore dopo i Giochi Olimpici in termini di gioco, prestazione e combattività.Ho dato il massimo stasera. Considerando le circostanze, forse non mi sentivo al cento per cento in forma, ma devo riconoscere grande merito a Jannik per aver giocato meglio di me nei punti cruciali, e questo ha fatto la differenza. Meritava di vincere, è stato semplicemente superiore nei momenti importanti. Ciononostante, credo di aver giocato comunque una buona partita anche in finale oggi, il che mi dà motivo di credere di poter ancora competere a questo livello con i migliori giocatori del mondo. Spero di mantenere questo standard nei prossimi mesi e anche in futuro.
    D: Non esattamente il risultato che desideravi oggi, ma un torneo complessivamente straordinario. Potresti parlarci della tua resilienza e perseveranza a questo punto della carriera?NOVAK DJOKOVIC: La mia principale motivazione deriva dall’amore e dalla passione per questo sport, oltre al desiderio di continuare a competere. Sono proprio queste partite e sfide che ancora cerco: potermi misurare con i migliori giocatori del mondo, sui palcoscenici più prestigiosi, nelle finali dei più grandi tornei.È per questo che lavoro e continuo a spingermi oltre. Non so cosa mi riservi il futuro, cercherò semplicemente di seguire il flusso e valutare le mie sensazioni momento per momento. Ho ancora intenzione di competere e giocare la prossima stagione e, beh, vedremo fin dove arriverò.
    D: Qual è il programma per il resto della stagione?NOVAK DJOKOVIC: Il piano è di tornare a casa, ma in realtà, la prossima settimana c’è il Six Kings Slam in Arabia Saudita, quindi parteciperò a quello. Poi valuterò dove giocare successivamente.
    D: Sei andato così vicino al tuo 100° titolo in singolare in carriera. Quanto è importante per te raggiungere questo traguardo e cosa ha significato essere stato così vicino oggi?NOVAK DJOKOVIC: Beh, sarebbe un bonus se dovesse accadere. Certamente speravo accadesse oggi, ma non era destino. Devo continuare a impegnarmi per realizzarlo in un futuro prossimo, si spera. Non è un obiettivo di vita o di morte per me; penso di aver raggiunto tutti i miei più grandi traguardi in carriera. In questo momento, la mia attenzione è rivolta principalmente agli Slam e a vedere fino a che punto posso spingermi.Finché riuscirò a esibirmi come ho fatto questa settimana, e penso di poter competere alla pari con i grandi giocatori, sentirò ancora il bisogno di continuare a gareggiare e la motivazione per essere qui. Vedremo quanto durerà questa sensazione.
    D: La fine della stagione si sta avvicinando. Come ti aspettavi che andasse l’intera stagione all’inizio dell’anno e sei soddisfatto della tua prestazione fino ad ora?NOVAK DJOKOVIC: Beh, rispetto alla maggior parte delle mie stagioni precedenti, questa è stata una delle peggiori in termini di risultati. Ma sapevo che prima o poi sarebbe arrivato un momento in cui non avrei vinto Slam e mantenuto quel livello altissimo per così tanti anni consecutivi.E va bene così. Sono felice della mia medaglia d’oro alle Olimpiadi, che era l’obiettivo principale per quest’anno. Certo, avrei voluto ottenere almeno un titolo del Grande Slam o vincere un grande torneo, ma va bene così, è andata come è andata. È il tipo di stagione che devi semplicemente accettare e abbracciare. Sono più che soddisfatto di ciò che ho ottenuto nel corso della mia carriera, quindi vedrò quali nuove sfide mi attendono.
    D: Potresti commentare quali aspetti del gioco di Jannik ti ricordano te stesso?NOVAK DJOKOVIC: In generale, ogni colpo del suo repertorio. Ha migliorato enormemente il servizio, che è diventato una grande arma. È molto aggressivo da fondo campo, non appena ha una palla più corta, prende l’iniziativa. È molto solido sia di dritto che di rovescio, non commette troppi errori e cerca costantemente di togliere tempo all’avversario. Questo mi ricorda me stesso nel corso della mia carriera: è quello che ho fatto per così tanti anni con costanza, giocare un tennis a ritmo elevato, togliendo tempo all’avversario, in un certo senso “soffocandolo”, se vogliamo. È questo l’obiettivo: far sentire i tuoi avversari sempre sotto pressione con i tuoi colpi, la tua velocità, la tua presenza in campo. Jannik ha questa qualità e quest’anno è stato incredibilmente costante, davvero impressionante.
    D: La Cina ha dei tifosi molto leali e di supporto nei tuoi confronti. Immagino che tu abbia molte storie da raccontare, ma se dovessi nominare un momento specifico, un fan particolare o un regalo speciale, cosa diresti del tuo soggiorno in Cina?NOVAK DJOKOVIC: È difficile sceglierne uno perché, sinceramente, questi momenti speciali accadono quasi quotidianamente. Non ho questo tipo di supporto incredibilmente appassionato e devoto in nessun altro posto al mondo.In Cina, le persone aspettano letteralmente giorno e notte. Sono stato qui quasi due settimane e ogni singola notte sono lì davanti all’hotel, così come la mattina quando vado al tennis. È incredibile.Non so come esprimere la mia gratitudine. A volte è quasi imbarazzante, sai, che vengano ogni singolo giorno e mostrino così tanto amore, cura e rispetto. È un’esperienza unica, diversa da qualsiasi altro posto al mondo, senza dubbio. LEGGI TUTTO

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    Sinner verso la storia: 71 partite e sempre almeno un set vinto

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner non ha perso nemmeno una partita in questa stagione senza vincere almeno un set. Questo è un fatto molto insolito che, dal 1990 ad oggi, è stato raggiunto solo da Roger Federer, quando vinse almeno un set in tutti gli 85 incontri che disputò.Dall’inizio della stagione, Sinner non ha perso un singolo incontro senza vincere almeno un set. Questa impresa, apparentemente semplice, è in realtà un’eccezionalità nel circuito professionistico. Per trovare un precedente simile, dobbiamo tornare indietro fino al 2005, quando il leggendario Roger Federer riuscì a vincere almeno un set in tutti gli 85 incontri disputati quell’anno.
    Finora, l’italiano ha giocato 71 partite e ha ancora davanti a sé alcuni eventi per continuare a dimostrare la sua grandezza. Chiuderà l’anno senza subire una sconfitta in set consecutivi? Riuscirà ad aggiungere altri 14 o più incontri vincendo, come minimo, un parziale?
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz e la rara impresa dei due Slam senza numero 1

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha vissuto una stagione 2024 straordinaria, conquistando due titoli del Grande Slam all’età di soli 21 anni. Nonostante questi successi eclatanti, che includono le vittorie al Roland Garros e a Wimbledon, Alcaraz non è riuscito a concludere l’anno come numero uno del mondo. Questo scenario, apparentemente paradossale, solleva una domanda interessante: quante volte nella storia del tennis un giocatore ha vinto due Slam in una stagione senza finire l’anno in vetta al ranking?
    La risposta è sorprendente: il caso di Alcaraz non è isolato, ma fa parte di una serie di eventi simili che si sono verificati nel corso della storia del tennis. In totale, ci sono stati otto casi precedenti in cui un giocatore ha vinto due major in un anno senza conquistare il primo posto nel ranking di fine stagione.
    I precedenti storici1. 1977 – Guillermo Vilas: L’argentino vinse Roland Garros e US Open, ma Jimmy Connors chiuse l’anno da numero uno.2. 1978 – Björn Borg: Il leggendario svedese trionfò al Roland Garros e a Wimbledon, ma fu ancora Connors a mantenere la vetta.3. 1982 – Jimmy Connors: Ironicamente, Connors si trovò nella stessa situazione che aveva inflitto ad altri, vincendo Wimbledon e US Open ma vedendo John McEnroe chiudere l’anno al vertice.4. 1989 – Boris Becker: Il tedesco conquistò Wimbledon e US Open, ma Ivan Lendl mantenne il primato grazie a una stagione molto costante.5. 2016 – Novak Djokovic: Il serbo vinse Australian Open e Roland Garros, ma Andy Murray lo superò con un finale di stagione straordinario.6. 2017 – Roger Federer: In un’annata che vide il ritorno ai vertici suoi e di Nadal, Federer vinse Australian Open e Wimbledon, ma lo spagnolo chiuse da numero uno.7. 2019 – Novak Djokovic: Djokovic si aggiudicò Australian Open e Wimbledon, ma Nadal lo superò nel ranking di fine anno.8. 2022 – Rafael Nadal: Lo spagnolo vinse Australian Open e Roland Garros, ma problemi fisici gli impedirono di lottare per il numero uno, conquistato da Alcaraz.
    La stagione 2024 ha visto Alcaraz e Jannik Sinner dividersi equamente i titoli del Grande Slam. Nonostante le vittorie di Alcaraz al Roland Garros e a Wimbledon, la maggiore regolarità di Sinner nel corso dell’intera stagione gli ha permesso di conquistare la prima posizione del ranking a fine anno.Il caso di Alcaraz nel 2024 sottolinea come nel tennis moderno la conquista di due Slam non sia sempre sufficiente per garantire il primo posto nel ranking. La competitività del circuito e l’importanza della costanza nei risultati durante l’intera stagione giocano un ruolo fondamentale nel determinare chi chiuderà l’anno al vertice del tennis mondiale.La rivalità tra Alcaraz e Sinner promette di regalare ancora molte emozioni agli appassionati di tennis, in una sfida che potrebbe caratterizzare i prossimi anni di questo sport.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO