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    Presentazione per il Tennis Club Santa Margherita Ligure, il presidente Iguera : “E’ il nostro primo anno che giochiamo la serie A1 nel nostro Circolo e vorremmo essere protagonisti’’. Oggi in campo Andrea Vavassori, numero 9 al mondo nella classifica di doppio: “A Santa Margherita Ligure siamo una famiglia, puntiamo in alto’’

    Andrea Vavassori nella foto

    Oggi debutto casalingo per il TC Santa Margherita Ligure nel campionato di serie A1 maschile di tennis contro il TC Italia dopo l’esordio vincente nella prima giornata con la vittoria in trasferta sui campi del CTD Massa Lombarda. Ieri sera presentazione della squadra guidata dal capitano Marco Lavagnino nella sede del circolo in via Frugone. ‘’Per noi essere in A1 è motivo di orgoglio dopo un percorso iniziato alcuni fa – spiega il presidente Mauro Iguera – ci siamo presentati molto bene con la vittoria ottenuta con Massa Lombarda ma affrontiamo ogni sfida con grande consapevolezza dei nostri mezzi ma col massimo rispetto per i nostri avversari che sono bravi ed hanno compagini molto attrezzate. Abbiamo costruito un gruppo che può fare bene, vogliamo essere protagonisti ma siamo consci delle difficoltà che incontreremo per avere la meglio contro l’elite del tennis italiano rappresentata dai 16 Circoli che si disputeranno l’aggiudicazione dello scudetti .
    Già oggi contro TC Italia ci sarà da soffrire ma siamo pronti e giocare in casa ci darà una spinta in più’’, conclude Iguera. La squadra è guidata dallo spagnolo Pedro Portero Martinez, top 50 al mondo nel singolare, e naturalmente dalla stella azzurra Andrea Vavassori, numero 9 al mondo nella classifica mondiale di doppio e protagonista di una stagione incredibile con la vittorie alle Olimpiadi, negli US Open e la qualificazione alle ATP Finals di Torino. Oltre ad essere un punto di forza della squadra italiana di Coppa Davis che a metà novembre affronterà l’Argentina nei quarti di finale. ‘’E’ il terzo anno che sono tesserato per Santa Margherita Ligure, c’è uno splendido ambiente e sono contento di fare parte di un gruppo molto affiatato. Dobbiamo pensare ad una gara per volta ma abbiamo le potenzialità per passare il girone ma adesso pensiamo al match con TC Italia. A livello personale quest’anno avevo tre sogni e li ho realizzati tutti cioè vincere un torneo del Grande Slam, le Olimpiadi e qualificarmi per Torino. E poi con la nazionale siamo un grandissimo gruppo con moltissimi giocatori di talento eccezionale. L’Argentina sarà un ostacolo difficile ma possiamo batterla’’, ha detto Vavassori. Nella squadra ligure tesserati anche Antoine Julien Escoffier, Andrea Pellegrino, Francesco Maestrelli, Luca Castagnola, Andrea Basso, Filippo Romano, Giacomo Nosei, Nicoals Tassara Nicolas, Peter Maximilian Heller e Matwe Middelkoop. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner fa la Storia: primo Italiano a chiudere l’anno come Numero 1 ATP: “È incredibile. È qualcosa che sogni da bambino”. I complimenti anche del Presidente ATP Andrea Gaudenzi

    Jannik Sinner – Foto ATPTour

    Jannik Sinner ha scritto una pagina indelebile nella storia del tennis italiano, assicurandosi il titolo di numero 1 ATP di fine anno presentato da PIF. Questo traguardo storico è stato raggiunto dopo la sua vittoria in semifinale al Rolex Shanghai Masters.
    Il 10 giugno, Sinner era già diventato il primo italiano, uomo o donna, a raggiungere la posizione numero 1 del ranking mondiale in singolare da quando sono state introdotte le classifiche computerizzate nel 1973. Da allora, non ha mai ceduto la sua posizione e la manterrà almeno fino alla fine della stagione.
    “È incredibile. È qualcosa che sogni da bambino, solo di raggiungere il numero 1. Ora avere il numero 1 di fine anno è una sensazione diversa e speciale,” ha dichiarato Sinner. “Significa molto per me, ovviamente. Questo è qualcosa che non avrei potuto realizzare senza tutte le persone che ho intorno – la famiglia, gli amici e anche un grande merito al mio team.”A soli 23 anni, Sinner è il 19° giocatore a conquistare il titolo di numero 1 di fine anno e solo il quarto giocatore attivo a farlo, unendosi a Novak Djokovic, Rafael Nadal e Carlos Alcaraz.
    La stagione 2024 di Sinner è stata straordinaria. Ha iniziato vincendo l’Australian Open e da allora non si è più guardato indietro. Ha conquistato sei titoli, il numero più alto nel circuito ATP, inclusi i suoi primi due trionfi Slam all’Australian Open e agli US Open. Ora cercherà di vincere il suo settimo trofeo del 2024 nella finale del Rolex Shanghai Masters 1000.Con le vittorie a Melbourne e New York, Sinner è diventato solo il terzo tennista nell’Era Open a conquistare i suoi primi due titoli del Grande Slam nella stessa stagione, un’impresa che non si vedeva dal 1977 con Guillermo Vilas.Sinner ha già mantenuto la posizione di numero 1 per 17 settimane e continuerà ad aumentare questo totale. Si posiziona al 18° posto tra i 29 giocatori che hanno raggiunto la vetta del ranking mondiale in termini di settimane al vertice.
    Andrea Gaudenzi, Presidente dell’ATP, ha commentato: “Finire la stagione come il miglior giocatore del mondo è il massimo traguardo nel tennis. La determinazione e l’etica del lavoro instancabile di Jannik gli guadagnano il suo posto nella storia come il primo italiano a raggiungere questo traguardo. A soli 23 anni, dovrebbe essere immensamente orgoglioso di tutto ciò che ha realizzato. Attendiamo con grande entusiasmo di vedere il proseguimento del suo viaggio.”
    Questo risultato straordinario corona una stagione eccezionale per Sinner e segna un momento storico per il tennis italiano, aprendo nuovi orizzonti per le future generazioni di tennisti del Bel Paese.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner tra i grandi protagonisti del ‘Six Kings Slam’: dal 16 al 19 ottobre, l’imperdibile esibizione dei ‘re’, live e in chiaro su SuperTennis!

    Jannik Sinner tra i grandi protagonisti del ‘Six Kings Slam’: dal 16 al 19 ottobre, l’imperdibile esibizione dei ‘re’, live e in chiaro su SuperTennis!

    Sei leggende sono pronte a sfidarsi per un trono, nell’esibizione più ricca di sempre. Dal 16 al 19 ottobre su SuperTennis, in diretta e in chiaro, gratis e per tutti, appuntamento con il “Six Kings Slam” di scena a Riad. Tra i sei ‘Re’ c’è il nostro Jannik Sinner. A contendere il titolo al numero uno del mondo, Novak Djokovic, Rafa Nadal (che ha annunciato l’addio al tennis a fine stagione), Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Holger Rune.
    Ogni giocatore guadagnerà un milione e mezzo di dollaro per la presenza; al vincitore ne andranno sei milioni, ovvero appena più di quanto Sinner ha guadagnato per i titoli all’Australian Open e allo US Open messi insieme.
    Il tabellone prevede l’ingresso direttamente in semifinale di Djokovic e Nadal e, di conseguenza, due quarti di finale che ne andranno a definire gli sfidanti. Questi due match sono in programma il 16 ottobre: si giocheranno Sinner-Medvedev, che designerà l’avversario di Djokovic, e Alcaraz-Rune da cui uscirà il rivale di Nadal. Le semifinali si disputeranno il 17 ottobre; le finali per il terzo posto e per il titolo andranno in scena invece il 19.
    ‘SIX KINGS SLAM’ PROGRAMMA E TABELLONEQuarti di finale (mercoledì 16 ottobre, orari da definire):Medvedev vs Sinner (Ita)Rune (Den) vs Alcaraz (Esp)
    Semifinali (giovedì 17 ottobre, orari da definire):Djokovic (Srb) vs Medvedev o SinnerNadal (Esp) vs Rune o Alcaraz
    Finali (sabato 19 ottobre) LEGGI TUTTO

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    Sebastian Korda si ferma: Intervento al gomito per il talento americano

    Sebastian Korda nella foto

    Sebastian Korda stava vivendo i migliori mesi della sua carriera dopo aver ottenuto grandi risultati nella seconda metà dell’anno che gli hanno permesso di consolidarsi nella top-20. Tuttavia, i problemi al gomito destro che da settimane stavano compromettendo il suo livello sono peggiorati, cosicché l’americano ha optato per sottoporsi a un intervento chirurgico.
    Il giovane talento statunitense, figlio dell’ex tennista Petr Korda, aveva dimostrato un notevole progresso nel suo gioco, scalando le classifiche mondiali con buone prestazioni. La sua ascesa era stata particolarmente notevole nella seconda parte della stagione, permettendogli di stabilirsi saldamente tra i primi 20 giocatori del mondo.
    Purtroppo, questo periodo di successo è stato offuscato da persistenti problemi al gomito destro. Queste difficoltà fisiche, che lo hanno afflitto per diverse settimane, hanno iniziato a influenzare significativamente le sue prestazioni in campo. Nonostante i tentativi di gestire il problema con trattamenti conservativi, la situazione non ha mostrato segni di miglioramento.
    Di fronte al peggioramento delle condizioni del gomito e al rischio di compromettere ulteriormente la sua carriera, Korda e il suo team hanno preso la difficile decisione di ricorrere all’intervento chirurgico. Questa scelta, sebbene possa comportare una pausa forzata dal circuito, è vista come necessaria per garantire una completa guarigione e permettere a Korda di tornare al suo massimo livello competitivo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Federer a Shanghai: riflessioni sul cambio della guardia’ nel tennis

    Roger Federer nella foto

    Roger Federer, leggenda vivente del tennis, si trova attualmente a Shanghai, dove è atteso per un’esibizione. In vista di questo evento, l’ex campione svizzero ha condiviso le sue riflessioni sul “cambio della guardia” in corso nel mondo del tennis, un tema particolarmente attuale alla luce del recente annuncio del ritiro di Rafael Nadal.In un’intervista concessa agli organizzatori del torneo, Federer ha offerto una prospettiva unica su questa transizione epocale:
    “Il cambio della guardia è palpabile,” ha esordito Federer. “Assistiamo al ritiro di icone come Serena Williams e Andy Murray, mentre Rafa si avvicina sempre più a questa decisione. Novak, nonostante un anno generalmente difficile, ha conquistato l’oro olimpico, realizzando finalmente un sogno a lungo inseguito. È stato un momento straordinario per lui.”Federer ha poi spostato l’attenzione sulle nuove stelle emergenti: “Vedere Sinner e Alcaraz conquistare ciascuno due titoli del Grande Slam è la prova tangibile che una nuova ondata di talenti sta prendendo il sopravvento. Questi cambiamenti non sono solo evidenti, ma anche costanti e affascinanti da osservare.”Lo svizzero ha riservato parole di particolare elogio per Carlos Alcaraz: “Ho avuto l’opportunità di vederlo giocare dal vivo alla Laver Cup di Berlino ed è stato semplicemente impressionante. Alcaraz è un giocatore straordinario e sono convinto che regalerà grandi emozioni agli appassionati negli anni a venire.”
    Queste riflessioni di Federer non solo riconoscono l’inevitabile passaggio generazionale in atto nel tennis, ma celebrano anche il talento emergente, pur rendendo omaggio ai grandi campioni che hanno dominato l’era precedente.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal torna al 2005: “I dottori ci dissero che la lesione al piede avrebbe terminato subito la carriera di Rafa”

    Toni e Rafael Nadal a Roland Garros

    Uno degli aspetti più iconici nella carriera di Rafael Nadal è certamente il suo strapotere fisico, quell’energia incredibile che gli ha permesso di spingere la palla con vigore, effettuare difese estreme e lottare su ogni palla per ore ed ore, diventando quasi impossibile da superare sul piano della lotta e resistenza. Un tennis così estremo sul piano atletico che, come si dice in gergo, “gli ha presentato il conto” più volte, con tanti infortuni più o meno gravi. Il suo mentore e zio, Toni Nadal, afferma sempre che “Djokovic è il tennista che ha vinto di più, Federer quello che ha giocato meglio a tennis, mentre mio nipote se non avesse sofferto il grave problema al piede sarebbe stato il più forte di tutti”. Ipotesi che ha un fondamento, ma del resto giocare per oltre 20 anni un tennis così estremo per il proprio corpo ha costretto Rafa a dover affrontare molti infortuni e lesioni. Spingere al massimo per vincere, ma andare oltre la possibilità stessa del corpo, impossibile resistere senza problemi. Anzi, se guardiamo la faccenda girando la frittata, è irreale come sia riuscito a giocare a questo livello per 20 anni, la storia del tennis ci insegna che con una richiesta del genere al proprio corpo nessuno ha retto più di un lustro…. “Per varie stagioni Rafa non ha potuto giocare l’annata completa, ha perso molti Slam per infortuni”, continua Toni Nadal, “tuttavia se mia nonna avesse avuto le ruote, sarebbe stata una bicicletta!”, battuta a chiudere un discorso che, essendo ipotetico, non porta da nessuna parte.
    Interessante invece il ricordo di Toni sulla grave situazione vissuta da Rafa nel 2005, quando esplose al massimo livello vincendo il suo primo Roland Garros ed imponendosi di prepotenza come grande rivale del dominatore del tour, Roger Federer. Mentre la carriera del giovane spagnolo era in rampa di lancio, arrivò un terribile responso dai medici sul problema al piede che già iniziava a tormentarlo: la carriera era a rischio, anzi, poteva chiudersi da un momento all’altro. Così Toni ne ha parlato a “El Partidazo de COPE”, programma radio molto seguito in Spagna.
    “Rafael si è abituato a convivere con il dolore” racconta lo zio e primo allenatore del giovane talento. “Per molti anni ha avuto problemi e quasi sempre ne è uscito più forte. Aveva problemi che sembravano farlo sprofondare ma lui è riuscito a uscirne sempre. Questo gli è rimasto in testa e ultimamente pensava di poter tornare a competere ancora, ma vedendo giorno dopo giorno che le cose non si risolvevano, ha dovuto prendere la decisione di smettere di giocare. Ma se non avesse superato tutte quelle difficoltà non sarebbe diventato così forte”.
    Nella lunga lista di infortuni che lo hanno privato di più di una dozzina di presenze negli Slam, ce n’è uno che ha cambiato tutto. “Nel 2005 è stata scoperta una lesione all’osso del piede” racconta Toni. “Il medico ci ha detto che la sua carriera era finita, i suoi pazienti affetti da tale problema riuscivano a praticare solo sport leggeri. Non ci siamo arresi. In quel periodo ha iniziato ad usare delle solette che hanno cambiato i suoi appoggi al terreno. Quelle solette hanno salvato la sua carriera, ma nel cambiare l’appoggio Rafael è stato costretto a cambiare il suo modo di correre, l’equilibrio e lo stress sul corpo. Sono sorti problemi al ginocchio e alla schiena. È vero che è sempre stato al limite, ma penso che sia qualcosa dovuto all’infortunio al piede del 2005″.
    Ripercorrendo la lunga carriera del nipote, Toni afferma che il capolavoro resta la vittoria a Wimbledon 2008: “Sono sicuro che la partita più importante nella carriera di Rafael è la finale di Wimbledon del 2008. Era il numero uno contro il numero due, nel luogo più emblematico del tennis mondiale, perché il numero due stava per spodestare il numero uno. È una partita che ha tutto quello che doveva avere per restare nella storia. La partita fu un’altalena, Rafa vince i primi due set, Federer recupera, abbiamo il matchball, ma Rafa non lo sfrutta… E tutto finisce nel quinto set. Alla fine vince, batte il migliore di tutti dove nessuno riusciva a batterlo, quella resta la sua partita più bella”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    L’esibizione “Six Kings Slam” sarà trasmessa da Sky Sport

    Six Kings Slam

    Sky ha acquisito i diritti per la trasmissione del prestigioso torneo Six Kings Slam 2024, che si terrà a Riyadh, in Arabia Saudita, da mercoledì 16 a sabato 19 ottobre. Il grande evento mondiale sarà visibile in tutti i Paesi del Gruppo Sky – Italia, Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Svizzera – e vedrà la partecipazione delle più grandi star del tennis, i “Sei Re” Jannik Sinner, Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Holger Rune e Rafael Nadal, vincitore di 22 titoli Slam, in una delle sue ultime apparizioni prima del ritiro dall’attività agonistica. Il torneo-esibizione a eliminazione diretta prevede un montepremi di lusso: circa 1.5 milioni di euro per la partecipazione di ognuno dei sei tennisti, mentre al vincitore andranno quasi 4.5 milioni di euro.
    In Italia, il grande evento sarà trasmesso su Sky e in streaming su NOW, con il canale dedicato Sky Sport Tennis (203) sempre acceso e una copertura di altissimo livello, editoriale e tecnologico. Torna il racconto attento della super squadra di giornalisti e talent, con studi live sempre più all’avanguardia. Ampia copertura anche su Sky Sport 24 e sulle piattaforme digital e social di Sky Sport. In particolare, sul sito skysport.it saranno disponibili gli highlights dei match, oltre al live blog di tutte le partite di Sinner e della finale.
    Sky Sport è sempre di più la Casa del Tennis, dove poter vivere le più belle sfide live da tutto il mondo: l’accordo si aggiunge infatti a quello quinquennale (dal 2024 al 2028), che consente la trasmissione di oltre 80 tornei ogni anno tra ATP e WTA, con più di 4.000 partite di tennis, tra cui gli attesi appuntamenti di novembre con le Nitto ATP Finals di Torino (dal 10 al 17) e le Finals di Coppa Davis a Malaga (dal 19 al 24 novembre). Inoltre, appuntamento sempre in Arabia Saudita per le Wta Finals a Riyadh, dal 2 al 9 novembre, e le Next Gen Finals a Jeddah, dal 18 al 22 dicembre. LEGGI TUTTO

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    Medvedev riflette sulla sconfitta contro Sinner: Problemi alla spalla e prospettive future

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    DANIIL MEDVEDEV: Purtroppo, ho avuto dolore alla spalla, cosa che non pensavo sarebbe successa. È iniziato ieri durante la partita, ma credevo non fosse nulla, e spero ancora che non sia niente di serio. Dovrò fare dei controlli domani.Non mi ha permesso di servire come volevo, e con Jannik il servizio è importante, perché ora è un ottimo battitore, è difficile fargli il break, quindi bisogna servire bene, e senza il servizio è dura.Poi quando hai dolore, l’energia non è la stessa. Così, nel secondo set ho cercato di aumentare la mia energia, e mi ha aiutato un po’, ma comunque, senza il servizio, è difficile battere Jannik, ed è quello che è successo.
    D: È una stagione così lunga, ma la prossima settimana andrai in Arabia Saudita per un incontro di esibizione. Finora sei senza titoli in questa stagione, cosa significa questo per la tua annata?DANIIL MEDVEDEV: Sì, ho tre tornei a cui sono iscritto, vedremo se li giocherò, specialmente con i problemi alla spalla, i problemi, beh, questi sono iniziati ieri.Ma, sì, ho sempre detto,penso che nel tennis i titoli siano la cosa più importante, e allo stesso tempo sono abbastanza sicuro che ci siano forse, tra i primi 100, probabilmente circa 90, beh almeno 90 giocatori che vorrebbero la mia stagione anche senza titoli, quindi è così che è.E lo stesso, sai, sì, la stagione è lunga, e decidi i tornei che vuoi giocare. Hai molti tornei obbligatori, e quest’anno ho cercato di non giocare così tanto, ma, sì, comunque, sì, come dici tu, la stagione è lunga, ma facciamo quello che possiamo.
    D: Cosa pensi dei miglioramenti che Jannik ha fatto quest’anno?DANIIL MEDVEDEV: Sì, gioca bene, e penso che in questo preciso momento lui e Carlos siano probabilmente i migliori al mondo. Ma come ho detto, Novak, sappiamo di cosa è capace, e l’ha dimostrato di nuovo alle Olimpiadi, specialmente battendo Carlos in finale.Serve bene, serve molto meglio di prima, e anche oggi, dove tutto andava un po’ dalla sua parte, nei pochi momenti in cui forse avrei potuto avere un’occasione, ha servito molto forte. È molto costante, sì, voglio dire, è un grande giocatore. Penso che abbia delle statistiche pazzesche in cui non perde quasi mai prima dei quarti di finale, eccetera, quindi, sì, è un grande giocatore.
    D: Sei sorpreso di avere così tanti fan in Cina?DANIIL MEDVEDEV: No, per niente. Amo la Cina. Dico sempre che questa è probabilmente la mia tappa preferita dell’anno, Shanghai. Adoro tornare qui, amo il cibo cinese, amo il popolo cinese, quindi penso che questo amore sia reciproco, e non vedo l’ora di tornare, anche se non sono ancora partito.
    D: Quale sarà il tuo focus per il resto della stagione ora?DANIIL MEDVEDEV: Penso che ciò che è stato molto sfortunato oggi con la spalla è che stavo cercando di costruire qualcosa a Pechino e Shanghai, cercando di costruire come il fuoco, l’energia. Sono riuscito a farlo, anche nella partita con Carlos a Pechino, ero piuttosto soddisfatto della partita, il che è molto raro quando perdi e sei contento.Quindi, oggi sono davvero deluso, e non per il risultato ma perché non sono stato in grado di scendere in campo e continuare a costruire questa energia andando avanti. L’energia oggi, direi che non l’avevo a causa, purtroppo, della mia condizione fisica, e questo sarà il focus, cercare di riportarla indietro. Beh, prima di tutto rimanere in salute, e sperando non sia nulla, e poi se potrò giocare, cercare di riportare questa energia in campo. LEGGI TUTTO