More stories

  • in

    Australian Open: protesta durante la premiazione di Zverev. La protagonista spiega l’accaduto

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    La cerimonia di premiazione dell’Australian Open 2025 è stata segnata da un momento di tensione quando, durante il discorso di Alexander Zverev, una spettatrice ha interrotto ripetutamente gridando dalle tribune: “L’Australia crede in Olya e Brenda!”, riferendosi alle accuse di violenza domestica che coinvolgono il tennista tedesco.
    La protagonista della protesta, identificata come Nina, ha successivamente spiegato le sue motivazioni in un’intervista al giornalista Ben Rothenberg, noto per aver seguito da vicino le vicende extra-campo di Zverev. “Sono furiosa nel vedere Sascha libero di muoversi e essere celebrato in tutto il mondo. Mi chiedo se sia perché la maggior parte delle persone non è interessata alla voce delle vittime e al loro benessere,” ha dichiarato.
    Nina ha rivelato di aver pianificato attentamente la sua protesta. “Mi sono posizionata vicino alla player box. Durante tutta la serata le persone acclamavano Sascha, è stato disgustoso. Lui può cercare di fare pressione sull’ATP e sui giornalisti per soffocare la storia, ma volevo che sapesse che i fan del tennis sono consapevoli e si preoccupano di queste donne. E crediamo in loro,” ha aggiunto.
    La donna ha poi spiegato di aver scelto strategicamente la sua posizione per il momento della protesta: “Ho deciso di scendere verso l’area dove c’era scritto Melbourne durante il match point, sapendo che era vicino ai posti dei media. Volevo che i nomi di Olya e Brenda risuonassero in quello stadio. Volevo che le vittime di violenza domestica sapessero di non essere dimenticate, anche quando i loro presunti abusatori vengono celebrati su un palcoscenico mondiale.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Il record straordinario di Sinner come numero 1. Il paradosso regolamentare del WTA Tour con il caso Keys. Il ritorno di Medvedev a Marsiglia. Il trasferimento del torneo ATP 250 di Anversa

    Madison Keys nella foto – Foto Getty Images

    Jannik Sinner continua a riscrivere la storia del tennis. Il campione italiano, fresco vincitore dell’Australian Open 2025 dove ha difeso con successo il titolo, sta stabilendo nuovi parametri come numero uno al mondo. Il suo bilancio di 47 vittorie e solo 3 sconfitte (94% di successi) rappresenta la migliore percentuale di sempre per un numero uno ATP, superando leggende come Bjorn Borg e Jimmy Connors. Un dato che testimonia non solo la continuità dell’altoatesino, ma anche la sua capacità di gestire il ruolo di leader del ranking.
    Nel circuito WTA emerge invece una situazione paradossale che coinvolge Madison Keys. La tennista americana, rientrata nella top-10 dopo il trionfo all’Australian Open, si è vista negare la partecipazione al WTA 250 di Austin (24 febbraio – 2 marzo) a causa di un regolamento che impedisce ai tornei di questa categoria di ospitare più di una giocatrice top-10. Con Jessica Pegula (n.6) già confermata nel tabellone, Keys si trova automaticamente esclusa dall’evento, evidenziando alcune criticità nelle regole del circuito femminile che necessitano di essere riviste.
    Novità anche per Daniil Medvedev, che dopo un inizio di stagione complicato ha deciso di modificare il suo calendario. Il russo tornerà all’ATP 250 di Marsiglia grazie a una wild card, torneo che non disputa dal 2021 quando si impose in finale. Un’opportunità per il moscovita di ritrovare feeling con la vittoria in un torneo che gli ha portato fortuna in passato.
    Sul fronte organizzativo, cambio di sede importante per l’European Tennis Open: lo storico ATP 250 si trasferisce da Anversa a Bruxelles. L’edizione 2025 si disputerà nella capitale belga dal 13 al 19 ottobre, in quello che rappresenta un significativo cambiamento per uno dei tornei tradizionali del finale di stagione.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    La mentalità vincente di Sinner: “Ama i momenti di pressione”

    Filippo Volandri – Foto Sportface

    Filippo Volandri, capitano della squadra italiana di Coppa Davis, ha rivelato un aneddoto illuminante sulla mentalità eccezionale di Jannik Sinner in un’intervista a SuperTennis. L’episodio, che descrive perfettamente l’approccio unico del numero 1 del mondo al tennis, si è verificato durante un momento cruciale in Coppa Davis.
    “La ricerca ossessiva dei dettagli fa la differenza, ma lui si diverte anche da matti”, ha raccontato Volandri. “Si gode i momenti difficili. Ricordo in Davis, prima del decisivo doppio contro l’Argentina, io e Berrettini sentivamo tutta la tensione del momento. Jannik invece si è girato verso di noi e ha detto: ‘ragazzi, quanto sono belli questi momenti?’. Ci ha lasciato senza parole.”
    Secondo Volandri, è proprio questa la caratteristica che distingue Sinner dagli altri giocatori: “Non vede l’ora di giocare quei punti importanti che altri potrebbero vedere come una difficoltà.” Una mentalità rara che trasforma la pressione in piacere, i momenti di tensione in opportunità.
    Questa testimonianza offre uno sguardo prezioso sulla psicologia di un campione che ha rivoluzionato il suo approccio al tennis, trasformando le situazioni di maggiore pressione in momenti di puro godimento agonistico. Un atteggiamento mentale che spiega, almeno in parte, la sua rapida ascesa ai vertici del tennis mondiale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Sam Querrey boccia l’Australian Open 2025: “Torneo maschile deludente. Sinner si è elevato al di sopra di tutti gli altri”

    Sam Querrey nella foto – Foto Getty Images

    Ex numero 11 del mondo, Sam Querrey ha espresso un giudizio severo sulla qualità del torneo maschile all’Australian Open 2025. Durante una puntata del podcast “Nothing Major”, che condivide con John Isner e Jack Sock, l’americano ha offerto una valutazione senza filtri della prima prova Slam dell’anno.
    “Onestamente, l’intero tabellone maschile quest’anno è stato piuttosto deludente”, ha dichiarato Querrey. “Non c’è stato un solo match veramente memorabile, secondo me! Il confronto tra Alcaraz e Djokovic è stato discreto, ma ho l’impressione che non ci sia stato nient’altro di significativo.”
    L’ex tennista ha poi aggiunto una riflessione che fotografa la sua percezione del torneo: “Quando tra sei mesi parleremo di questo Australian Open e ci chiederemo quale partita ricorderemo, la verità è che non ne ricorderemo nessuna. Sinner si è elevato al di sopra di tutti gli altri, il che è un po’ deludente dal punto di vista degli appassionati.”
    Le parole di Querrey sollevano un dibattito interessante sulla qualità complessiva del torneo, dove il dominio di Sinner, pur rappresentando un risultato storico per il tennis italiano, non è stata bilanciata da altri incontri di alto livello tecnico e spettacolare che tradizionalmente caratterizzano un torneo del Grande Slam.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Tsitsipas: “Ho scelto di ritrovare mio padre separando tennis e famiglia”

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199 – Foto Getty Images

    In un’intima conversazione con Caroline Garcia per il canale YouTube Tennis Insider Club, Stefanos Tsitsipas ha aperto il suo cuore riguardo la decisione, presa lo scorso agosto, di interrompere il rapporto professionale con il padre Apostolos, una scelta che ha definito tanto difficile quanto necessaria.
    “Molte cose sono cambiate fuori dal tennis, e questo ha inevitabilmente influenzato il mio gioco,” ha rivelato il numero 13 del mondo. “Mio padre è stato con me fin dall’inizio, è una persona profondamente emotiva. Non tutti capiscono quanto possa essere complesso avere accanto un padre così emotivamente coinvolto. Mi ha mostrato la strada per anni, e pur commettendo errori, ha sempre avuto l’onestà di ammetterli.”
    La decisione di separarsi professionalmente è maturata osservando i segni di stanchezza nel padre: “Vedevo che non aveva più gli stessi livelli di energia di prima, commetteva errori più frequentemente. Da anni desideravo intraprendere il mio percorso, ma mi risultava difficile allontanare chi aveva fatto tanto per me. Pensavo a tutto il positivo che aveva portato nella mia vita e sapevo che allontanarlo gli avrebbe fatto male.”
    Ma il vero cuore della questione riguarda il desiderio di Stefanos di recuperare un rapporto padre-figlio che rischiava di perdersi: “Voglio che torni ad essere principalmente mio padre. Attraverso la nostra relazione nel tennis, i confini si sono confusi. Ho perso quel valore paterno che desidero avere nella mia vita quotidiana. Il nostro rapporto era diventato più un business che una relazione familiare. Voglio ritrovare quel padre che ricordo quando avevo 10 o 12 anni, anche se so che non potrà essere esattamente lo stesso.”
    Particolarmente toccante è la motivazione legata alla sofferenza del padre: “Vederlo stressato, vederlo soffrire così tanto mi fa male. Lui non ammetterà mai di star soffrendo o di trovarsi in difficoltà, è fatto così. Se lui non può prendere questa decisione, devo farlo io per lui. È una scelta per il suo bene, per proteggerlo. Non si tratta solo di me.”La transizione, come sottolinea Tsitsipas, doveva essere graduale: “È difficile tagliare improvvisamente una relazione così profonda. Doveva accadere dolcemente, poco a poco. Il momento decisivo è stato settembre, quando ho davvero deciso di lasciarlo andare.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner non andrà al Quirinale: non ci sarà all’incontro con Sergio Mattarella

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Jannik Sinner, secondo l’Ansa, non sarà presente domani al Quirinale per l’incontro tra il Presidente della Repubblica e la Federazione Italiana Tennis e Padel, organizzato per celebrare gli straordinari successi del tennis italiano nel 2024. La notizia, che arriva da fonti vicine al campione, conferma i dubbi che lo stesso Sinner aveva espresso già durante le interviste post vittoria agli Australian Open.
    Il vincitore dello Slam australiano, infatti, aveva mantenuto una posizione interlocutoria subito dopo il trionfo di Melbourne, dichiarando di “dover ancora decidere” sulla sua partecipazione. Al rientro dall’Australia, l’altoatesino ha definitivamente sciolto le riserve, optando per non prendere parte alla cerimonia.
    La decisione riflette la nota dedizione di Sinner alla programmazione meticolosa dei suoi impegni, sempre finalizzata a mantenere il focus sulla preparazione atletica e sugli obiettivi sportivi. Il campione italiano, reduce dal suo secondo Slam consecutivo dopo l’Australian Open 2025, prosegue così nella sua linea di gestione professionale degli impegni extra-agonistici.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Le riflessioni di Sinner sull’umiltà. La risposta onesta di Wawrinka sul paragone con i Big 4. Il cambio di programma di Alcaraz. Il nuovo record di Djokovic. L’evoluzione economica dei tornei ATP 500

    Stan Wawrinka nella foto – Foto Getty Images

    L’umiltà dei campioni e l’evoluzione del circuito ATP emergono come temi dominanti nelle ultime notizie del tennis mondiale. Jannik Sinner, fresco vincitore dell’Australian Open 2025, ha offerto un’interessante riflessione sulla sua visione del successo in una recente intervista al canale ufficiale del torneo.“Voglio essere una persona umile, sinceramente”, ha dichiarato l’italiano. “Ricordo sempre le mie radici: una casa piccola, in un paese di montagna e una famiglia meravigliosa. So fare bene uno sport e questo mi rende un’ispirazione per molti giovani, ma nulla di più. Non sto cambiando il mondo. Quindi, perché il successo dovrebbe cambiare me?”
    La stessa umiltà caratterizza Stan Wawrinka che, nonostante un inizio di stagione difficile con due eliminazioni al primo turno, ha mostrato grande onestà intellettuale in un recente podcast. Interrogato sulla possibilità di essere considerato il “quinto membro” del Big 4, lo svizzero ha risposto categoricamente: “Mi vergogno che qualcuno osi mettermi a quel livello e mi paragoni a Murray solo perché entrambi abbiamo vinto tre Slam. Lui ha trascorso settimane come numero 1, ha vinto numerosi Masters 1000 e è rimasto tra i migliori per anni. È irrispettoso nei suoi confronti fare questi paragoni.”
    Sul fronte calendario, Carlos Alcaraz ha sorpreso tutti annunciando che parteciperà all’ATP 500 di Tokyo 2025 invece di difendere il titolo a Pechino. Una scelta inaspettata, considerando che il torneo cinese solitamente offre un montepremi più sostanzioso per attirare le stelle del circuito.
    Intanto, Novak Djokovic ha raggiunto un altro record straordinario: è diventato il terzo giocatore nella storia a trascorrere 1.000 settimane consecutive nella top 100 del ranking ATP, un club esclusivo che include solo Roger Federer (1.165 settimane) e Rafael Nadal (1.029 settimane). Il serbo mantiene questa posizione ininterrottamente dal 4 luglio 2005.
    Il circuito ATP sta inoltre vivendo una significativa evoluzione economica, particolarmente evidente nei tornei 500. Per incentivare la partecipazione dei migliori giocatori, diversi eventi stanno aumentando considerevolmente i loro montepremi. Dallas, ad esempio, ha equiparato il suo prize money a quello di Doha, raggiungendo i 2.760.000 dollari, un notevole incremento rispetto ai 756.250 dollari offerti l’anno scorso come torneo 250. Anche Rotterdam e Dubai hanno annunciato un aumento del 10% del montepremi totale, segnalando una chiara tendenza del circuito a valorizzare questi eventi di livello intermedio.Queste modifiche riflettono la strategia dell’ATP di rafforzare i tornei 500, rendendoli più attraenti per i top player e creando un calendario più strutturato e remunerativo per tutti i giocatori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Nascita del Tennis, Padel, Badminton e Squash: Le caratteristiche

    I migliori sport con racchetta e le caratteristiche dei giochi con racchetta

    Gli sport con racchetta hanno una lunga storia che si intreccia con l’evoluzione sociale e culturale delle società in cui si sono sviluppati. Questa continua evoluzione ha fatto avvicinare persone di tutte le età e di tutti i generi ai giochi con racchette. Che vi piaccia uno sport dinamico, uno sport più cerebrale o uno sport dove la rapidità è tutto, con gli sport con racchetta troverete tutto ciò che cercate. In questo caso prenderemo in considerazione tennis, padel, badminton e squash le quali sono quattro discipline distinte, ma condividono radici comuni e hanno seguito percorsi evolutivi affascinanti.
    Racchette da paddle sul campo da gioco – Fonte: depositphotos
    Le origini del tennisGiocatore di tennis in campo – Fonte: depositphotos
    Tra gli sport con le racchette più famose di sicuro troviamo il tennis. Il gioco del tennis moderno ha origini che risalgono al gioco francese del Jeu de Paume (gioco del palmo). All’inizio era giocato senza racchette, i partecipanti dovevano colpire la palla con il palmo della mano. Con il passare del tempo, furono introdotte delle racchette rudimentali e il gioco tennis si diffuse in Inghilterra. Il tennis moderno, come lo conosciamo oggi, nacque nel 1874 grazie a Walter Clopton Wingfield, un maggiore dell’esercito britannico, che brevettò il gioco con il nome di Sphairistikè. Nel corso del XX secolo, il tennis si è evoluto con l’introduzione di materiali moderni per racchette e palline, migliorando velocità e precisione del gioco. Le sue caratteristiche hanno portato il tennis ad uno degli sport con racchette più seguiti e praticati al mondo.
    La nascita e l’evoluzione e lo sport padel cos’è?
    Amici che giocano a paddle tennis – Fonte: depositphotos
    Il padel è uno sport che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede nel mondo ma essendo uno sport relativamente giovane rispetto al tennis molti si chiedono il padel che sport è?. Fu inventato nel 1969 in Messico da Enrique Corcuera, che volle adattare il tennis al suo spazio domestico più ristretto. Il gioco fu poi esportato in Spagna grazie all’imprenditore Alfonso de Hohenlohe, che contribuì alla sua diffusione. Le caratteristiche del padel tradizionale sono:
    * Un campo più piccolo, circondato da pareti che fanno parte integrante del gioco.* Le racchette, prive di corde, questa caratteristica le rende solide e perforate,* La pallina, invece, è simile a quella del tennis, ma con una pressione inferiore.
    Negli ultimi anni, il padel ha conosciuto una crescita esponenziale in Europa e in altre parti del mondo grazie alla sua accessibilità e alla natura sociale del gioco. Il padel ha anche diverse varianti come:
    * Tennis padel* Padel americano* Beach padel* One wall padel* Padel X4* Padel X4* Spec Tennis
    Ogni variante ha le sue peculiarità e può offrire un’esperienza di gioco diversa e non fatevi ingannare dal nome infatti anche se nel nome compare la parola Tennis esiste un’enorme differenza padel tennis e tennis. Infatti per quanto possono sembrare simili padel e tennis differenze notevoli sia dal punto di vista del campo delle attrezzature e del regolamento.
    Badminton: dalle corti imperiali all’olimpo sportivo
    Badminton giocatore tiene racchetta e bianco navetta crema davanti alla rete. Prima di servirlo ad un altro lato del campo. Fonte: depositphotos
    Tra gli sport con la racchetta più antichi troviamo il badminton. Il gioco con racchette e volano risale ai giochi simili praticati in Cina, India e Giappone. Tuttavia, la versione moderna del gioco deriva dal Poona, un gioco indiano portato in Inghilterra dai coloni britannici nel XIX secolo. ll gioco prese il nome di badminton dopo che fu giocato per la prima volta nella tenuta di campagna Badminton House, appartenente al duca di Beaufort e nel 1992 lo sport divenne disciplina olimpica. Se volete sapere qual è lo sport più facile con le racchette di sicuro il Badminton rientra tra questi in quanto:
    * Il volano si muove lentamente rispetto a una pallina da tennis.* Campo piccolo e facile da coprire.* Regole semplici da comprendere.
    Squash: il gioco delle pareti
    Coppia giocare un po’ di squash insieme – Fonte: depositphotos
    Lo squash, da non confondere con tennis al muro, nacque in Inghilterra nel XIX secolo, precisamente nelle scuole di Harrow. Gli studenti scoprirono che una palla forata, quando veniva schiacciata contro le pareti, creava dinamiche di gioco più interessanti rispetto alle palline rigide usate nei giochi tradizionali. Nel 1920, lo squash si consolidò come sport ufficiale con la standardizzazione delle regole. La racchetta squash invece è uguale a quella utilizzata nel tennis ma con un piatto di corde più piccolo. Il gioco richiede un’intensa attività fisica, poiché la palla rimbalza velocemente sulle pareti e richiede movimenti rapidi e continui e èer questo lo Squash risponde alla domanda qual è lo sport più faticoso.
    Ogni disciplina si è adattata alle esigenze delle società in cui si è diffusa, sfruttando innovazioni tecnologiche e cambiamenti culturali. Mentre il tennis rimane uno degli sport più celebri e seguiti a livello globale, il padel cresce rapidamente grazie alla sua accessibilità. Il badminton continua a brillare come sport olimpico, e lo squash mantiene una nicchia di appassionati che ne apprezzano l’intensità. LEGGI TUTTO