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    La giustizia dei media vs la giustizia dei tribunali: Riflessioni di Giacomo Naldi. Il saluto di Naldi al team Sinner

    Naldi con Ferrara

    Giacomo Naldi, ex fisioterapista di Jannik Sinner, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla sua esperienza personale con la giustizia mediatica, mettendo in luce una realtà spesso trascurata nel mondo dello sport e oltre.
    “È proprio vero che esistono due binari della giustizia,” afferma Naldi, “quella vera sancita dai Tribunali e quella (purtroppo più efficace) sancita dai media.” Questa osservazione penetrante evidenzia un problema crescente nella nostra società: la tendenza dei media a emettere verdetti frettolosi, spesso basati su informazioni incomplete o sensazionalistiche.
    Naldi critica apertamente questa pratica, definendola “troppo spesso superficiale e raramente basata sui fatti concreti”. La sua frustrazione è palpabile quando si chiede quale sia l’obiettivo di questa spettacolarizzazione delle vicende giudiziarie, se non quello di “giudicare, creare o distruggere le persone e la loro reputazione.”
    Nonostante l’amarezza per la situazione attuale, Naldi guarda al suo periodo con il team di Sinner con orgoglio e gratitudine. Descrive il gruppo come “fantastico, composto da brave persone, grandi professionisti, compagni di viaggio.” Ricorda con affetto i momenti di “gioia e dolore” condivisi, le “vittorie e sconfitte” assaporate insieme.Il suo orgoglio per i “traguardi storici” raggiunti con la squadra è evidente. Naldi sottolinea di aver “dato il massimo” e di essere stato “professionale al 100%”, aggiungendo che quando si mette il cuore nel proprio lavoro, si dà inevitabilmente di più.
    Con emozione, Naldi ammette: “Fa male pensare di non esserne più parte, dura non essere nel box con voi e tifare per Jannik, ma dovrò abituarmici in fretta.” Questo rivela il forte legame emotivo che si era creato con il team e con Sinner stesso.
    Concludendo il suo messaggio, Naldi esprime gratitudine verso i suoi ex colleghi, chiamandoli per nome: “Grazie Vagno, Darren, Umbe, Cipo, è stato un viaggio bellissimo, una storia indimenticabile.” Non manca di augurare a Sinner una grande carriera, definendolo un campione e incoraggiandolo con il motto “Keep hunting”.
    Le parole di Naldi ci invitano a riflettere sul potere dei media e sull’importanza di un approccio più ponderato e basato sui fatti quando si tratta di questioni giudiziarie e personali. La sua esperienza serve come monito sulla necessità di distinguere tra la giustizia vera e propria e il tribunale dell’opinione pubblica, spesso influenzato da narrazioni mediatiche semplificate.
    Queste le parole complete di Naldi: “È proprio vero che esistono due binari della giustizia: quella vera sancita dai Tribunali e quella (purtroppo più efficace) sancita dai media. Quest’ultima troppo spesso superficiale e raramente basata sui fatti concreti, che in questo caso, peraltro, sono pubblici. Da spettatore mi sono sempre chiesto quale fosse l’obiettivo di spettacolarizzare le vicende giudiziarie, se non quello di giudicare, creare o distruggere le persone e la loro reputazione. Oggi che ne sono protagonista, ne ho la conferma!Un anno e mezzo fa mi sono unito ad un gruppo di lavoro fantastico, composto da brave persone, grandi professionisti, compagni di viaggio. Con loro ho vissuto momenti di gioia e dolore, condiviso emozioni, assaporato vittorie e sconfitte. Con le persone di questo gruppo, ho creato un legame forte, ma soprattutto ho potuto raggiungere traguardi storici, che ci hanno portato nella storia del tennis italiano. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo grande Team, consapevole di aver dato il massimo, di essere stato professionale al 100% ma anche di aver dato di più, perché quando ci metti il cuore è certo che dai di più. Fa male pensare di non esserne più parte, dura non essere nel box con voi e tifare per Jannik, ma dovrò abituarmici in fretta.Grazie Vagno, Darren, Umbe, Cipo, è stato un viaggio bellissimo, una storia indimenticabile. #Team #1 Grazie Jannik e in bocca al lupo, per una grande carriera, sei un campione. “Keep hunting”!Grazie anche ad Alex, Joseph, Larry, Pierre, Ruben e tutte le persone importanti per il Team.Infine, grazie a tutte le persone che in questi giorni non hanno giudicato superficialmente.Jack”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Panichi potrebbe essere il nuovo preparatore atletico di Sinner

    Marco Panichi a Supertennis

    Jannik Sinner avrebbe scelto un connazionale come nuovo preparatore atletico. Secondo le indiscrezioni riportate da Eurosport, a sostituire Umberto Ferrara potrebbe essere Marco Panichi, professionista con una grandissima esperienza in campo tennistico e per ben 7 anni a fianco del campione serbo Novak Djokovic.
    Nel corso del media day a US Open, Sinner ha confermato che Umberto Ferrara e Giacomo Naldi (preparatore fisico e fisioterapista) non fanno più parte del suo team dopo oltre due anni di lavoro assieme, tanto al quarto Slam dell’anno a seguirlo ci saranno solo i due coach Sinome Vagnozzi e Darren Cahill. L’aveva anticipato l’australiano nella prima intervista post annuncio ITIA sulla positività di Jannik – totalmente scagionato da qualsiasi accusa di doping – e quindi ribadito dal tennista a New York.
    “Sono stati una parte fondamentale della mia carriera. Abbiamo lavorato insieme per due anni. Abbiamo fatto un lavoro incredibile, ottenendo molti successi e avendo una grande squadra alle mie spalle. Ora, a causa di questi errori, non mi sento così sicuro di continuare con loro. L’unica cosa di cui ho bisogno in questo momento è solo di aria nuova. Sai, ho faticato molto negli ultimi mesi. Ora stavo aspettando il risultato, e adesso ho solo bisogno di aria nuova”, ha dichiarato Sinner al Media Day.
    Panichi ha terminato il suo rapporto di collaborazione con Djokovic dalla preparazione del serbo a Roland Garros, lo scorso mese di maggio. È stato di fatto l’ultimo tassello del suo “vecchio” team a lasciarlo, dopo che anche il manager italiano Arnaldi e il fisioterapista Badio avevano lasciato Novak, in un completo rinnovamento del suo staff dopo anni di lavoro come team affiatato e vincente.
    Panichi è un ex-atleta professionista, laureatosi per due volte Campione Italiano nella disciplina del salto in lungo. Si è laureato in “Sport Coaching e Psicologia nello Sport” presso la NSU University, in Florida, USA. Nel tennis vanta un curriculum enorme, con collaborazioni con le più prestigiose accademie specializzate e federazioni (tra cui quella italiana). Tra i moltissimi tennisti con cui ha lavorato, spiccano i nomi di Fognini, Bolelli, Sanguinetti, Schiavone, Garin, Kohlschreiber, Hantuchova e, ovviamente, Djokovic.
    Al momento niente trapela per quanto riguarda il ruolo di fisioterapista, altra figura cruciale per un tennista.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Dal Corriere: Sinner volta pagina: Naldi e Ferrara fuori dal team

    Sinner volta pagina: Naldi e Ferrara fuori dal team

    Quello che era un segreto di Pulcinella è ora ufficiale: Jannik Sinner ha deciso di separarsi da due membri chiave del suo staff tecnico, Giacomo Naldi e Umberto Ferrara. La notizia, confermata dal Corriere dello Sport, segna un punto di svolta nella gestione dell’entourage del tennista altoatesino dopo il recente caso di doping che lo ha visto protagonista.
    Naldi, fisioterapista, e Ferrara, preparatore fisico, erano stati identificati come i principali responsabili dei due test antidoping positivi che hanno coinvolto Sinner nei mesi scorsi. Nonostante l’assoluzione del giocatore da ogni accusa di doping intenzionale, la vicenda ha evidentemente lasciato strascichi importanti, portando a questa decisione drastica ma prevedibile.
    La scelta di Sinner di allontanare Naldi e Ferrara sembra essere un chiaro segnale della volontà del numero uno italiano di voltare pagina e ripartire con una squadra rinnovata. Questo cambiamento potrebbe essere interpretato anche come un tentativo di ristabilire la fiducia del pubblico e degli addetti ai lavori, dimostrando di prendere molto seriamente la questione e di voler evitare qualsiasi rischio futuro.
    La decisione solleva ora interrogativi su chi andrà a sostituire queste due figure chiave nel team di Sinner. La scelta dei nuovi membri dello staff sarà cruciale per il prosieguo della carriera del giovane campione, che dovrà trovare professionisti in grado non solo di supportarlo tecnicamente, ma anche di gestire la pressione mediatica che inevitabilmente accompagnerà questa fase della sua carriera.
    Questo cambio di personale potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per Sinner, che si trova ora di fronte alla sfida di ricostruire non solo il suo team, ma anche la sua immagine pubblica. Sarà interessante vedere come questi cambiamenti influenzeranno le sue prestazioni future e la sua gestione delle situazioni di stress sia in campo che fuori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Ora è Ufficiale: Sinner volta pagina: Naldi e Ferrara fuori dal team da venerdì scorso

    Sinner volta pagina: Naldi e Ferrara fuori dal team

    Quello che era un segreto di Pulcinella è ora ufficiale: Jannik Sinner ha deciso di separarsi da due membri chiave del suo staff tecnico, Giacomo Naldi e Umberto Ferrara. La comunicazione ai due è arrivata nel pomeriggio di venerdì, a distanza di tre giorni dalla notizia che l’azzurro era risultato positivo a una quantità infinitesimale di Clostebol e segna un punto di svolta nella gestione dell’entourage del tennista altoatesino dopo il recente caso di doping che lo ha visto protagonista.
    Naldi, fisioterapista, e Ferrara, preparatore fisico, erano stati identificati come i principali responsabili dei due test antidoping positivi che hanno coinvolto Sinner nei mesi scorsi. Nonostante l’assoluzione del giocatore da ogni accusa di doping intenzionale, la vicenda ha evidentemente lasciato strascichi importanti, portando a questa decisione drastica ma prevedibile.
    La scelta di Sinner di allontanare Naldi e Ferrara sembra essere un chiaro segnale della volontà del numero uno italiano di voltare pagina e ripartire con una squadra rinnovata. Questo cambiamento potrebbe essere interpretato anche come un tentativo di ristabilire la fiducia del pubblico e degli addetti ai lavori, dimostrando di prendere molto seriamente la questione e di voler evitare qualsiasi rischio futuro.
    La decisione solleva ora interrogativi su chi andrà a sostituire queste due figure chiave nel team di Sinner. La scelta dei nuovi membri dello staff sarà cruciale per il prosieguo della carriera del giovane campione, che dovrà trovare professionisti in grado non solo di supportarlo tecnicamente, ma anche di gestire la pressione mediatica che inevitabilmente accompagnerà questa fase della sua carriera.
    Questo cambio di personale potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per Sinner, che si trova ora di fronte alla sfida di ricostruire non solo il suo team, ma anche la sua immagine pubblica. Sarà interessante vedere come questi cambiamenti influenzeranno le sue prestazioni future e la sua gestione delle situazioni di stress sia in campo che fuori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO