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    F1, Steiner: “Tenere sul budget cap. Per Schumacher ora diventa difficile”

    ROMA – La Formula 1 fa i conti con i limiti del budget cap. Dopo alcuni mesi della nuova stagione, sono emerse le prime problematiche legate al tetto di spesa per i team. Su questo aspetto si è espresso Gunther Steiner, team principal della Haas, che a “motorsport.com” ha detto: “Se si cedesse a questa richiesta, il solo risultato sarà quello di aumentare il divario con le altre scuderie. Siamo come delle aziende, quindi come ogni buon amministratore delegato dobbiamo risparmare. Se saliamo a ogni stagione dell’8%, torneremo presto a superare i 170 milioni”.Guarda la galleryGran Premio di Monaco, paura per Schumacher: la sua Haas si spezza in due!
    Su Schumacher
    La stagione della Haas non è iniziata sotto i migliori auspici. Esattamente 100 giorni fa, infatti, scoppiava la guerra in Ucraina con Nikita Mazepin e la Uralkali messi al bando dalla scuderia statunitense. Steiner ricorda quei giorni e confessa: “Non sapevamo se saremmo riusciti a rialzarci, ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo chiamato noi Kevin Magnussen, l’ho trovato più sicuro di sé e ora è una sorta di eroe”. Stenta a decollare la carriera di Mick Schumacher, con Steiner che ha confessato: “Se il tuo compagno è sempre a punti devi esserlo anche tu, altrimenti è dura. Qui contano solo i risultati”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Il budget cap funziona. Schumacher? Ora si fa dura”

    ROMA – La questione del budget cap sta assumendo sempre più rilevanza in Formula 1. Su questo aspetto si è espresso Gunther Steiner, team principal della Haas, che a “motorsport.com” ha detto: “Se si cedesse a questa richiesta, il solo risultato sarà quello di aumentare il divario con le altre scuderie. Siamo come delle aziende, quindi come ogni buon amministratore delegato dobbiamo risparmare. Se saliamo a ogni stagione dell’8%, torneremo presto a superare i 170 milioni”.Guarda la galleryMick Schumacher, brividi a Monaco: la sua Haas si spezza a metà!
    Sui piloti
    La stagione della Haas non è iniziata sotto i migliori auspici. Esattamente 100 giorni fa, infatti, scoppiava la guerra in Ucraina con Nikita Mazepin e la Uralkali messi al bando dalla scuderia statunitense. Steiner ricorda quei giorni e confessa: “Non sapevamo se saremmo riusciti a rialzarci, ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo chiamato noi Kevin Magnussen, l’ho trovato più sicuro di sé e ora è una sorta di eroe”. Chi invece stenta a trovare i suoi primi punti in Formula 1 è Mick Schumacher. Sul tedesco Steiner ha detto: “Qui i risultati sono tutto. Mancano anche alla squadra i suoi punti e se hai un compagno di squadra sempre in top 10 allora devi esserlo anche tu. Se non lo fai, diventa dura”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Dobbiamo valutare. Un altro incidente così non è bello”

    ROMA – Al Gran Premio di Monaco la Haas fa cilecca. Dopo il ritiro di Kevin Magnussen per un problema al propulsore, anche Mick Schumacher è uscito di scena non senza aver prima messo in apprensione tutto il Principato. La sua VF22 si è infatti spezzata in due ed è andata ditrutta. Questo, oltre ad pesare sulla classifica, avrà però conseguenze anche sul budget cap, specie per una scuderia minore come quella statunitense. “Con Mick abbiamo ovviamente visto cosa è successo. Non è bello avere di nuovo un grave incidente. Dobbiamo vedere come andremo avanti d’ora in poi”, ha detto Steiner ai microfoni ufficiale del Circus dopo la gara.
    La versione di Schumacher
    Queste invece le parole di Mick Schumacher, ancora alla caccia dei suoi primi punti in Formula 1 e sotto esame per un sedile nel 2023: “Sto bene. Ovviamente è una situazione molto seccante. Penso che in termini di ritmo eravamo decisamente lì, ed era solo questione di tenere la macchina in carreggiata e sfortunatamente non sono riuscito a farlo. Eravamo in grado di attaccare e spingere. È stata una questione di centimetri alla fine, ed è stato sufficiente per perdere tutto il grip che pensavi di avere. E questo è il risultato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “VF22 competitiva, gli aggiornamenti possono aspettare”

    ROMA – Il Gran Premio di Spagna, sesta tappa di questa Formula 1, non vedrà in pista gli aggiornamenti della Haas. “Motorsport Total” riporta infatti le parole di Gunther Steiner, team principal della casa motorizzata Ferrari, che spiega così questa scelta: “Di solito è in Spagna che si portano gli aggiornamenti e alcune squadre lo faranno. Per quanto ci riguarda abbiamo deciso di aspettare ancora un po’. La macchina è ancora competitiva, metteremo a punto un buon pacchetto nelle prossime quattro o cinque gare”. Il portale tedesco rende note anche le frasi di Mick Schumacher che aggiunge: “L’auto è più difficile da capire se si è in costante sviluppo. Se la aggiorniamo continuamente, non posso avere feeling”.
    Ottimismo Magnussen
    L’altro pilota della Haas, invece, Kevin Magnussen, non ha potuto girare a Montmelò con la VF22. La Haas era ancora legata al contratto con Nikita Mazepin. Poi è subentrato il danese, che però assicura: “Barcellona è probabilmente la pista di Formula 1 che conosco meglio di tutte. Non credo che sarà un grande svantaggio non aver provato lì. La macchina andava bene sul bagnato, sull’asciutto e sulle intermedie: stiamo andando bene e credo di potermi definire contento di come è iniziata questa stagione. In pista c’è equilibrio: sarà un mondiale intrigante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Per gli aggiornamenti preferiamo aspettare”

    ROMA – La Haas non porterà in pista aggiornamenti significativi per il Gran Premio di Spagna, sesta tappa della Formula 1 2022. Gunther Steiner, team principal della scuderia statunitense, le cui parole sono riportate da “Motorsport Total”, spiega così questa scelta: “Di solito è in Spagna che si portano gli aggiornamenti e alcune squadre lo faranno. Per quanto ci riguarda abbiamo deciso di aspettare ancora un po’. La macchina è ancora competitiva, metteremo a punto un buon pacchetto nelle prossime quattro o cinque gare”. Il portale tedesco rende note anche le frasi di Mick Schumacher che aggiunge: “L’auto è più difficile da capire se si è in costante sviluppo. Se la aggiorniamo continuamente, non posso avere feeling”.
    Le parole di Magnussen
    L’altro pilota della Haas, invece, Kevin Magnussen, non ha potuto girare a Montmelò con la VF22. La Haas era ancora legata al contratto con Nikita Mazepin. Poi è subentrato il danese, che però assicura: “Barcellona è probabilmente la pista di Formula 1 che conosco meglio di tutte. Non credo che sarà un grande svantaggio non aver provato lì. La macchina andava bene sul bagnato, sull’asciutto e sulle intermedie: stiamo facendo bene e penso che possiamo essere abbastanza soddisfatti di questo inizio di stagione. Il mondiale è equilibrato: sarà un’annata interessante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ralf Schumacher: “Mick e Steiner non sono compatibili”

    ROMA – Dopo un ottimo avvio di stagione, ecco qualche crepa. La Haas ha sofferto nell’ultimo Gran Premio di Miami, soprattutto per via del contatto tra Mick Schumacher e Sebastian Vettel, che non è affatto piaciuto al team principal Gunther Steiner: “Mick e Steiner sono incompatibili dal punto di vista caratteriale, un tipo esteriormente duro come Kevin Magnussen si adatta meglio a Steiner – ha affermato Ralf Schumacher a f1insider.com -. Certo è che rimane estremamente fastidioso l’episodio avvenuto con Vettel, perché è costato punti, ma la cosa importante è che Mick abbia avuto comunque un ottimo weekend. È stato costantemente più veloce del suo compagno di squadra, e ha creato le basi per finire a punti con le sue forze”.
    La rabbia di Steiner
    Steiner, infatti, non ha nascosto il suo rammarico per i punti persi negli Stati Uniti: “Siamo riusciti a recuperare dopo una qualifica non buona, ma a 10 giri dalla fine c’è stato baratro. È solo colpa nostra. Tutto è svanito e le auto hanno riportato danni. Non sono io il pilota, ma dobbiamo affrontare questa situazione. Non ho ancora parlato con Mick, manon possiamo perdere punti in questo modo”, il suo commento dopo la gara.  LEGGI TUTTO

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    F1, Ralf Schumacher su Mick e Steiner: “Incompatibili caratterialmente”

    ROMA – Spunta qualche crepa dopo un ottimo avvio di stagione. La Haas ha sofferto nell’ultimo Gran Premio di Miami, soprattutto per via del contatto tra Mick Schumacher e Sebastian Vettel, che non è affatto piaciuto al team principal Gunther Steiner: “Mick e Steiner sono incompatibili dal punto di vista caratteriale, un tipo esteriormente duro come Kevin Magnussen si adatta meglio a Steiner – ha affermato Ralf Schumacher a f1insider.com -. Certo è che rimane estremamente fastidioso l’episodio avvenuto con Vettel, perché è costato punti, ma la cosa importante è che Mick abbia avuto comunque un ottimo weekend. È stato costantemente più veloce del suo compagno di squadra, e ha creato le basi per finire a punti con le sue forze”.
    Le parole di Steiner
    Steiner, infatti, non ha nascosto il suo rammarico per i punti persi negli Stati Uniti: “Siamo riusciti a recuperare dopo una qualifica non buona, ma a 10 giri dalla fine c’è stato baratro. È solo colpa nostra. Tutto è svanito e le auto hanno riportato danni. Non sono io il pilota, ma dobbiamo affrontare questa situazione. Non ho ancora parlato con Mick, manon possiamo perdere punti in questo modo”, il suo commento dopo la gara.  LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner perde la pazienza: “Devo parlare con Mick Schumacher”

    ROMA – La Haas sperava in un risultato migliore nel Gran Premio di Miami. Kevin Magnussen e Mick Schumacher stavano per raccogliere punti importanti, ma al termine della gara la scuderia statunitense ha fatto segnare due zero pesanti nella quinta tappa della Formula 1. Il team principal Gunther Steiner parla prima l’errore del tedesco, che si è scontrato con l’Aston Martin di Vettel: “Siamo riusciti a recuperare dopo una qualifica non buona, ma a 10 giri dalla fine c’è stato baratro. È solo colpa nostra. Tutto è svanito e le auto hanno riportato danni. Non sono io il pilota, ma dobbiamo affrontare questa situazione. Non ho ancora parlato con Mick, ma non possiamo perdere punti in questo modo”.
    Il commento di Steiner
    Pesa anche quanto successo a Magnussen. Dopo la safety car, racconta infatti Steiner, il pilota “chiedeva di rientrare quando gli avevamo suggerito di non farlo”. Un’indicazione dal box non ascoltata che ha portato il danese poi a venire a contatto con l’Alpine di Alonso. Aggiunge infatti Steiner: “Lui ha insistito per avere gomme nuove. Poi si è scusato. Dobbiamo sfruttare il nostro potenziale. Con una vettura come questa non andare a punti è un peccato”. “Sono deluso. Per la Spagna e il Monte Carlo valutiamo aggiornamenti, ma dobbiamo fare meglio. Il team si è ritrovato con un pugno di mosche in mano e per me il team è fondamentale”, ha detto l’altoatesino. LEGGI TUTTO