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    F1, Alonso a Hamilton: “Benvenuto nel mio mondo”

    ROMA – Mancano poche ore all’apertura del weekend del Gran Premio di Spagna. Sotto i riflettori ci sono Carlos Sainz e Fernando Alonso, che si ripresentano davanti ai propri tifosi dopo la pandemia da Covid-19. In particolare, il pilota della Alpine ha rilasciato delle dichiarazioni alla “BBC” rivolte a Lewis Hamilton, sette volte iridato in grande difficoltà con la Mercedes di quest’anno: “Questo è lo sport. A volte hai la vettura più veloce, a volte non hai una macchina così competitiva e devi lottare per i progresi. Negli ultimi otto anni ha dominato e battuto ogni record, ora è dietro agli altri: benvenuto nel mio mondo, Lewis!”.
    Le parole di Alonso
    Anche Alonso ha dovuto lottare in alcuni campionati seguiti ai suoi due titoli mondiali e pesano i suoi tre argenti collezionati con la Ferrari. “Questa è la Formula 1. Non sarà lo sport più leale, ma è uno sport di squadra e questa cosa si tende a dimenticarla, specie quando arrivano i trionfi. Anche se si vince tutti insieme la gloria va al pilota. Per Hamilton quest’anno servirà da lezione: non tutti i record vengono infranti dal pilota, ma anche dalla macchina. Si merita tutto quello che ha vinto e sono sicuro che da questo 2022 Hamilton ne uscirà con più esperienza e forse anche più talento”, ha infatti concluso Alonso. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff su Hamilton e Russell: “Non potevo avere coppia di piloti migliore”

    ROMA – La Formula 1 racconta di una Mercedes finora all’ombra della Ferrari e della Red Bull. Ciononostante Toto Wolff ha solo parole d’ammirazione per Lewis Hamilton e George Russell. Il team principal della Mercedes ha infatti concesso un’intervista a “Sky Sports” nella quale ha affermato: “Su Russell non ho mai avuto dubbi. Mi piace molto il suo approccio: molto razionale, ambizioso e professionale. Si è integrato molto bene, come se fosse qui da sempre. Non potevo desiderare una coppia migliore di questa mi piace vederli lavorare insieme, il livello è alto per entrambi. Sono molto contento di loro due, di come interagiscono e di come sono rispettosi l’uno dell’altro”.
    Il commento di Wolff
    Con Russell spesso davanti a Hamilton, in dubbio era proprio nella tenuta mentale del sette volte campione del mondo. Un equilibrio che però sembrerebbe reggere al momento e che si concretizza in risultati costanti del giovane pilota di King’s Lynn. “Per Lewis si tratta di un momento delicato – ha aggiunto Wolff -. Mentre Russell deve fare ancora tanta strada ma si vede che sta prendendo la situazione meglio del compagno di squadra, si sente anche dai team radio. La Williams lo ha formato per bene e il suo curriculum parla da sé, non siamo sorpresi delle sue prestazioni”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Hamilton-Russell? Non potevo desiderare coppia migliore”

    ROMA – Nonostante i podi stentino ad arrivare e i suoi due piloti siano lontani dalla vetta del mondiale di Formula 1, Toto Wolff elogia Lewis Hamilton e George Russell. Il team principal della Mercedes ha infatti concesso un’intervista a “Sky Sports” nella quale ha affermato: “Su Russell non ho mai avuto dubbi. Mi piace molto il suo approccio: molto razionale, ambizioso e professionale. Si è integrato molto bene, come se fosse qui da sempre. Non potevo desiderare una coppia migliore di questa mi piace vederli lavorare insieme, il livello è alto per entrambi. Sono molto contento di loro due, di come interagiscono e di come sono rispettosi l’uno dell’altro”.
    Le parole di Wolff
    Con Russell spesso davanti a Hamilton, in dubbio era proprio nella tenuta mentale del sette volte campione del mondo. Un equilibrio che però sembrerebbe reggere al momento e che si concretizza in risultati costanti del giovane pilota di King’s Lynn. “Per Lewis si tratta di un momento delicato – ha aggiunto Wolff -. Russell ha tutta la carriera davanti a sé, sta affrontando la situazione meglio di Lewis, anche a giudicare dai team radio. Ha un curriculum di tutto rispetto e poi la scuola Williams ha fatto la sua parte”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “La Mercedes ha massimizzato la propria vettura”

    ROMA – La stagione della Mercedes in Formula 1 ha fin qui dato risultati al di sotto degli obiettivi. Nel Gran Premio di Miami George Russell e Lewis Hamilton sono rimasti fuori dal podio, ma hanno mostrato qualche progresso con il quinto e sesto posto, risultato che conferma la casa di Brackley come terza forza del campionato. Anche Lando Norris, alfiere della McLaren, si è accorto di questi miglioramenti: “Hanno capito qualcosa in più, ma non sono sorpreso – le sue parole riportate da “Racingnews365″ -. In Florida hanno massimizzato il potenziale dellla loro vettura”.
    Il commento di Norris
    Il britannnico spiega così il suo punto di vista: “A Miami ci sono state molte curve a bassa velocità e fin dal primo fiorno le Mercedes hanno le auto migliori per questo genere di azioni. Ma è sempre così in Formula 1: la macchina di adatta diversamente alle varie gare del calendario”. Se ora in programma c’è il Gran Premio di Spagna, il prossimo appuntamento è l’iconico circuito cittadino di Monaco, dove l’agilità nelle curve sarà crucialale per ottenere una pole position quasi fondamentale. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Non sono sorpreso dai punti di forza di Mercedes”

    ROMA – La Mercedes in Formula 1 è alla ricerca di certezze, a fronte di risultati pesanti che stentano invece ad arrivare. La quinta e sesta posizione al Gran Premio di Miami, firmate da George Russell e Lewis Hamilton, hanno però mostrato una crescita rispetto alle precedenti uscite. Anche Lando Norris, alfiere della McLaren, si è accorto di questi miglioramenti: “Hanno capito qualcosa in più, ma non sono sorpreso – le sue parole riportate da “Racingnews365″ -. In Florida hanno massimizzato il potenziale dellla loro vettura”.
    Le parole di Norris
    Il britannnico spiega così il suo punto di vista: “A Miami ci sono state molte curve a bassa velocità e fin dal primo fiorno le Mercedes hanno le auto migliori per questo genere di azioni. Ma è sempre così in Formula 1: la macchina di adatta diversamente alle varie gare del calendario”. Il prossimo appuntamento, il sesto della stagione, è previsto in Spagna. Tuttavia, dopo Barcellona, è in programma Monaco, dove l’agilità nelle curve lente sarà fondamentale. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Dopo Barcellona sapremo la vertità sulla W13”

    ROMA – Non è stato il migliore degli inizi di stagione per la Mercedes in Formula 1. Ai microfoni di “Motorsport”, il team principal Toto Wolff ha provato ad analizzare le problematiche sorte nei primi mesi del 2022 per la scuderia di Brackley: “Di base – ha detto il team principal – non eliminerei nulla, ma i nostri ingegneri devono avere il beneficio del dubbio. Abbiamo prodotto grandi vetture e crediamo che la strada tracciata dalla W13 possa essere quella giusta. A Barcellona abbiamo già girato a febbraio e potremo raccogliere più dati. È una questione di fisica, non di cose mistiche”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Le parole di Wolff
    “I bordi del nostro pavimento sono molto più esposti rispetto alle altre monoposto – ha aggiunto Wolff -. Dobbiamo scoprire come possiamo rendere prevedibile il comportamento della monoposto. Siamo fedeli al progetto. Non stiamo guardando gli altri team: pensiamo che le nostre idee siano buone. Ma dobbiamo capire e farlo prima di prendere la decisione se passare a un altro concetto. Dobbiamo capire qual è la parte buona e quella da scartare. Risponderemo a questa domanda dopo Barcellona, perché questa è l’unica pista in cui possiamo guarderci allo specchio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “W13 ancora da capire, sapremo di più dopo Barcellona”

    ROMA – Il 2022 non è iniziato nel migliore dei modi per la Mercedes in Formula 1. La scuderia di Brackley è ancora a secco di vittorie, e per Lewis Hamilton è fin qui una stagione molto più complicata rispetto alle precedenti. Toto Wolff, ai microfoni di “Motorsport”, ha provato a spiegare l’attuale situazione: “Di base non eliminerei nulla, ma i nostri ingegneri devono avere il beneficio del dubbio – ha detto il team principal -. Abbiamo prodotto grandi vetture e crediamo che la strada tracciata dalla W13 possa essere quella giusta. A Barcellona abbiamo già girato a febbraio e potremo raccogliere più dati. È una questione di fisica, non di cose mistiche”.
    Dubbi in casa Mercedes
    “I bordi del nostro pavimento sono molto più esposti rispetto alle altre monoposto – ha aggiunto Wolff -. Dobbiamo scoprire come possiamo rendere prevedibile il comportamento della monoposto. Siamo fedeli al progetto. Non stiamo guardando gli altri team: pensiamo che le nostre idee siano buone. Ma dobbiamo capire e farlo prima di prendere la decisione se passare a un altro concetto. Dobbiamo capire qual è la parte buona e quella da scartare. Risponderemo a questa domanda dopo Barcellona, perché questa è l’unica pista in cui possiamo guarderci allo specchio”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “La safety car è arrivata dal nulla, ma ci speravo con Russell”

    ROMA – Cinque su cinque: la safety car in questa Formula 1 è sempre stata chiamata in pista in tutte le tappe finora disputate. Nel Gran Premio di Miami è arrivata forse in un momento inaspettato. Toto Wolff ha però spiegato come sperasse nell’entrata della safety car per George Russell: “Venerdì eravamo competitivi: resta da capire cosa sia successo – ha però detto il team principal di Mercedes a fine gara -. Questa è la nostra situazione attuale: in qualifica non siamo veloci. Analizzeremo tutti i dati per scoprire quali sono i nostri punti di forza”.
    Sulla classifica
    Russell alla fine è riuscito a spuntarla su Hamilton, arrivando quinto davanti al sette volte campione del mondo. Wolff racconta la dinamica che ha portato il 24enne di King’s Lynn a portarsi dietro le Ferrari e le Red Bull: “Russell è rimasto fuori per molto tempo e stavamo scommettendo su una safety car. Ma quando si è materializzata, arrivando dal nulla, ha sfavorito Hamilton, che ha perso una posizione”. La Mercedes però è lontana al momento dalla lotta per il vertica: “Sappiamo di essere la terza forza e di essere nella terra di nessuno”, ha infatti aggiunto Wolff, con una sfumatura di rammarico. LEGGI TUTTO