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    F1, Hamilton: “Prego per una W13 diversa a Baku”

    ROMA – La Mercedes forse sperava in qualcosa di più nel Gran Premio di Monaco. Anche Lewis Hamilton guardava al Gp cittadino più iconico al mondo con fiducia, ma la bandiera a scacchi lo ha visto transitare al traguardo solo in ottava posizione. Tutta colpa della W13 secondo il britannico della Mercedes, le cui parole sono riportate da “motorsport.com”: “Prego che a Baku la W13 non sia la stessa di Monaco, la gara più brutta per noi finora. A Monaco i denti e la mascella si sono mossi per tutto il tempo. Ho finito di tremare solo ora”, ha detto Hamilton che è ancora alle prese con un porpoising molto intenso all’inizio di questa Formula 1.
    Sulla stampa
    Diversi organi di stampa hanno poi attribuito a Hamilton delle frasi contro la FIA, pronunciate – si presume – dopo il Gran Premio di Monaco. Il sette volte iridato però sui social rispedisce queste illazioni ai mittenti: “È stampa spazzatura. Credo che la Federazione abbia svolto un gran lavoro domenica. Avremmo potuto iniziare la gara all’orario prestabilito (15:00, ndr), ma poi sarebbe stata interrotta. Così abbiamo corso in sicurezza che è la cosa più importante. Non usate per favore la mia persona per fare una narrazione negativa”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “La ruota ricomincerà a girare per Hamilton”

    ROMA – Finora Lewis Hamilton non ha avuto molta fortuna un questa Formula 1. Il britannico sette volte iridato ha raccolto un solo podio in Bahrain, ma per Toto Wolff, team principal della Mercedes, questo periodo negativo sta per volgere al termine: “Se penso ai brutti periodi che Hamilton ha avuto, credo che ora la ruota girerà a suo favore. A Monaco poteva chiudere la finestra del pit stop di Norris o addirittura lottare con Russell perché quello era il suo ritmo”, ha infatti detto ai canali ufficiali del Circus il viennese. La W13 vista nell’ultimo settore di Barcellona si pensava però che potesse battere un colpo importante a Monte Carlo, ma così non è stato.
    Mercedes indietro
    Ora Toto Wolff sembra aver acquisito ancor più consapevolezza dei limiti della vettura e aggiunge: “Penso che siamo la terza squadra. Non siamo secondi e non siamo quarti. Abbiamo due piloti estremamente forti, ma è frustrante per tutti noi avere un gap dai cinque agli otto decimi. E questo è chiaramente per tutti noi Mercedes inaccettabile”. Per la casa di Brackley ora si tratta di tornare al lavoro per organizzare il Gran Premio dell’Azerbaigian, ottava tappa di questo mondiale che vede Hamilton lontano dai piani nobili della classifica piloti. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff su Hamilton: “Finora sfortunato, ma la ruota girerà”

    ROMA – “Se penso ai brutti periodi che Hamilton ha avuto, credo che ora la ruota girerà a suo favore. A Monaco poteva chiudere la finestra del pit stop di Norris o addirittura lottare con Russell perché quello era il suo ritmo”. Queste le parole di Toto Wolff su Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo e ora in difficoltà nella Formula 1 2022, consegnate ai canali ufficiali del Circus. La W13 vista nell’ultimo settore di Barcellona sembrava, per alcuni, che potesse dire la sua anche a Monaco, ma così non è stato.
    Gap con Red Bull e Ferrari
    Ora Toto Wolff sembra aver acquisito ancor più consapevolezza dei limiti della vettura e aggiunge: “Penso che siamo la terza squadra. Non siamo secondi e non siamo quarti. Abbiamo due piloti estremamente forti, ma è frustrante per tutti noi avere un gap dai cinque agli otto decimi. E questo è chiaramente per tutti noi Mercedes inaccettabile”. Ora la Mercedes si prepara al Gran Premio dell’Azerbaigian, provando a sfruttare la pausa per perfezionare la vettura e regalare a Hamilton il secondo podio stagionale dopo quello – abbastanza casuale – del Bahrain. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Hamilton dietro? Non aveva gomme, non è un mio problema”

    ROMA – Il Gran Premio di Monaco, settima tappa della Formula 1, è stato un trionfo di strategia per Fernando Alonso. Il due volte iridato, settimo al traguardo, ha infatti fatto volutamente crollare i suoi crono sul giro e spiega così a fine gara il perché: “Nessun problema con la macchina, ho avuto problemi con le gomme medie. C’era molto graining venerdì, quindi sapevo che dovevo prendermi cura delle gomme, altrimenti sarebbe stato un vero problema. Per questo ho curato le gomme per 15 giri e poi ho spinto per i restanti 15”. “Lui non aveva le gomme per spingere. Non è un mio problema”, ha aggiunto lo spagnolo su Hamilton, sempre dietro i suoi fumi di scarico per tutta la gara.
    Imprevisto Ocon
    “Venerdì le gomme erano distrutte e sapevamo che avremmo dovuto fare una gara sprint di 30 giri – ha aggiunto -. Pensavamo di non riuscire a finire la gara, ma le gomme dure sono state la scelta giusta, quindi abbiamo dovuto gestirle”. La sua scelta è stata dettata anche dalla penalità di 5 secondi somministrata a Esteban Ocon: “Ho aperto un varco di 6 o 7 secondi da Hamilton. È stato estremamente facile tenerlo: a Monaco è difficile sorpassare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Crederò fino alla fine al mondiale, Russell mi piace molto”

    ROMA – IlGran Premio di Spagnapuò far sorridere la Mercedes, nonostante tutto. Lewis Hamilton, dopo l’incidente con Kevin Magnussen a pochi metri dal via, ha iniziato la sua rimonta fino al quinto posto. George Russell invece si conferma uomo podio della scuderia di Brackley e fa esultare Toto Wolff: “Sono felice del podio e del quinto posto, la velocità era buona. Senza i problemi alla partenza – spiega il team principal della Mercedes ai microfoni di Sky Sport – Hamilton avrebbe potuto competere per la vittoria. Campionato? Ci credo assolutamente, in questo sport bisogna farlo fino alla fine”.
    Su Russell
    “Quando una gara è persa, è difficile rimanere concentrati – ha aggiunto Wolff, parlando della delusione di Hamilton dopo la sosta forzata a inizio gara -. Poi Hamilton è andato forte, i dati che abbiamo oggi possono essere utili per lo sviluppo della macchina. Grande gara anche da parte di Russell, che ha tenuto a bada un Verstappen alle prese con un DRS capriccioso: “È molto bravo a difendere la posizione: è un piacere vederlo. Con Lewis ha un rapporto ideale, un legame mai visto tra compagni di squadra. In particolare, per noi è importante quando lavorano alla macchina insieme per aggiornarla”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Mondiale? Io ci crederò fino alla fine”

    ROMA – La Mercedes può guardare con ottimismo al futuro dopo la bandiera a scacchi del Gran Premio di Spagna. Lewis Hamilton , nonostante il contatto con Magnussen e un pit stop che gli ha fatto perdere tempo e posizioni, ha chiuso la gara al quinto posto. George Russell si è invece preso un altro podio, facendo esultare Toto Wolff: “Sono felice del podio e del quinto posto, la velocità era buona. Senza i problemi alla partenza – spiega il team principal della Mercedes ai microfoni di Sky Sport -. Hamilton avrebbe potuto competere per la vittoria. Campionato? Ci credo assolutamente, in questo sport bisogna farlo fino alla fine”.
    Le parole di Wolff
    “Quando una gara è persa, è difficile rimanere concentrati – ha aggiunto Wolff, parlando della delusione di Hamilton dopo la sosta forzata a inizio gara -. Poi Hamilton è andato forte, i dati che abbiamo oggi possono essere utili per lo sviluppo della macchina. Grande gara anche da parte di Russell, che ha tenuto a bada un Verstappen alle prese con un DRS capriccioso: “Mi piace guardare come difende la posizione: è molto bravo. Lui e Lewis hanno un rapporto fantastico, mai visto tra compagni di squadra. Lo sviluppo della macchina lo fanno insieme e questo è molto importante per noi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Lottare con la Ferrari? Sarebbe grandioso”

    BARCELLONA – Comincia dalla sesta posizione la gara di Lewis Hamilton nel Gran Premio di Spagna, valevole per la sesta tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. I progressi della Mercedes, però, sono stati fatti soprattutto sul passo gara. Dopo le qualifiche del sabato, il britannico ha evidenziato i passi avanti fatti negli ultimi giorni: “Il team ha fatto un grande lavoro, perché la nostra vettura non soffre più di porpoising in rettilineo e questo per noi è un enorme passo avanti – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. E la vettura è sembrata più ‘gentile’ globalmente nel suo comportamento, in questo fine settimana”.
    Il commento di Hamilton
    “Chiaramente sono un po’ dispiaciuto perché avrei voluto essere più avanti, specie dopo aver visto che George ha fatto meglio di me, ma continuerò a spingere – ha aggiunto Hamilton -. Ieri avevamo il miglior passo gara e speriamo di poter iniziare a lottare con la Ferrari ad esempio. Sarebbe grandioso. Penso che la Red Bull abbia le carte in regola per essere la più veloce, ma noi sembriamo poter competere forse con la Ferrari domani e questo è un grande passo avanti per noi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso a Hamilton: “Macchina lenta? Benvenuto nel mio mondo”

    ROMA – Il Gran Premio di Spagna sta per iniziare e i padroni di casa, Carlos Sainz e Fernando Alonso, vogliono dare spettacolo davanti ai propri tifosi. In un incontro con la stampa il pilota della Alpine ha poi rilasciato delle dichiarazioni alla “BBC” rivolte e Lewis Hamilton, sette volte iridato in grande difficoltà con la Mercedes di quest’anno: “Questo è lo sport. A volte hai la vettura più veloce, a volte non hai una macchina così competitiva e devi lottare per i progresi. Negli ultimi otto anni ha dominato e battuto ogni record, ora è dietro agli altri: benvenuto nel mio mondo, Lewis!”.
    Sulla figura del pilota
    Anche Alonso ha dovuto lottare in alcuni campionati seguiti ai suoi due titoli mondiali e pesano i suoi tre argenti collezionati con la Ferrari. “Questa è la Formula 1. Non sarà lo sport più leale, ma è uno sport di squadra e questa cosa si tende a dimenticarla, specie quando arrivano i trionfi. Anche se si vince tutti insieme la gloria va al pilota. Per Hamilton quest’anno servirà da lezione: non tutti i record vengono infranti dal pilota, ma anche dalla macchina. I suoi successi se li merita tutti e ho la certezza che Hamilton da questo periodo ne uscirà con più esperienza e forse anche più forte”, ha chiosato il 41enne spagnolo. LEGGI TUTTO