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    Swiatek: “Vincere Wimbledon è un sogno che sembrava lontano, sono orgogliosa di me”

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Pazzesca, incredibile, storica: sono solo alcuni degli aggettivi che descrivono il primo trionfo di Iga Swiatek a Wimbledon. La polacca ha letteralmente dominato il torneo cedendo un solo set, lasciando il segno anche nella finale contro Amanda Anisimova, travolta con un netto 6-0 6-0. A soli 24 anni, Swiatek raggiunge quota sei Slam in carriera e corona così un sogno che sembrava lontano, dimostrando di poter dominare anche sull’erba e non solo sulla terra battuta.
    Il cammino verso il titolo è stato perfetto: Swiatek ha eliminato una dopo l’altra Polina Kudermetova, Caty McNally, Danielle Collins, Clara Tauson, Liudmila Samsonova e Belinda Bencic, per poi sbaragliare Anisimova in una finale senza storia. Due settimane in cui la polacca ha mostrato un livello di tennis semplicemente superlativo, sorprendendo tutti per solidità, varietà e lucidità tattica. Se prima il suo nome era associato quasi solo a Roland Garros, ora nessuno può più metterle limiti.
    Molto emozionata, Iga ha raccontato in conferenza stampa la sua felicità, ma anche le difficoltà vissute negli ultimi mesi, in particolare per la pressione mediatica:“Vedermi campionessa qui è qualcosa di surreale, ho goduto di ogni minuto. Sono orgogliosa di me stessa, nessuno si aspettava questo. È stata una stagione piena di alti e bassi, con tanta pressione dall’esterno. Oggi il tennis mi ha regalato ancora una sorpresa. Sono felice del processo, questa vittoria mi dà tanta esperienza. Gli ultimi mesi sono stati complicati anche a causa dei media, soprattutto quelli polacchi che non sono stati gentili con me. Spero ora di poter lavorare più tranquilla, ho accanto le persone migliori. La gente vuole sempre di più, ma questo è il mio percorso, la mia carriera e la mia vita”.
    Sull’importanza di questo titolo, la polacca ha ammesso:“Dire se Wimbledon è lo Slam più difficile non è semplice. Il fatto che si giochi sull’erba lo rende speciale e per me più inatteso. Le emozioni sono ancora più forti che a Parigi, dove so ogni anno di poter vincere. Qui, invece, dovevo dimostrare prima a me stessa che potevo farcela. Non posso scegliere il mio Slam preferito, perché per ognuno lavoro tantissimo”.
    Swiatek si è detta sorpresa anche dalla costanza mostrata durante tutto il torneo:“Sono rimasta sorpresa dalla mia continuità di rendimento. Sapevo che potevo arrivarci, ma non avevo mai servito così bene sull’erba come in queste settimane. Il torneo di Bad Homburg mi ha aiutato molto a migliorare su questo aspetto. Ogni giorno cercavo di entrare in campo positiva e concentrata”.
    Infine, una riflessione sulla mentalità nelle finali:“Il tennis è uno sport mentale, ma per vincere serve tutto: un buon tennis, forma fisica, energia, partite veloci nei turni precedenti e massima concentrazione. Le finali sono sempre diverse, per via della tensione e dell’esperienza. Oggi ero nervosa, ma ho solo provato a fare il mio lavoro e godermi il momento sul campo centrale, perché non sai mai se tornerà”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek regina d’Inghilterra: doppio 6-0 ad Anisimova in una finale storica

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Il prato più celebre del tennis ha una nuova sovrana. Iga Swiatek conquista il suo primo titolo a Wimbledon con un risultato tanto clamoroso quanto inaspettato: 6-0 6-0 in appena 57 minuti contro Amanda Anisimova, in una finale senza storia che resterà impressa negli annali.Era dal 1913 che il campo centrale non assisteva a un simile epilogo in una finale, e per ritrovare un doppio “bagel” in un ultimo atto Slam bisogna tornare al leggendario Graf-Zvereva del Roland Garros 1988. Una mattanza sportiva, una lezione di tennis e concentrazione, un monologo totale da parte della campionessa polacca.
    Una partita irrealeÈ difficile perfino raccontare quanto accaduto. Swiatek ha dominato ogni aspetto del gioco, annullando completamente l’avversaria con un tennis di precisione e potenza. Anisimova, alla sua prima finale Slam, è apparsa travolta dall’emozione e dalla pressione: ha sbagliato tanto, troppo, ritrovandosi sotto 0-3 già dopo pochi minuti, incapace di trovare ritmo o certezze. Swiatek, invece, ha giocato come in trance agonistica, concentrata e implacabile, senza concedere nulla all’emotività del momento. L’ha detto più volte che sull’erba non si sentiva a casa. Eppure, nella calda estate londinese, sembrava quasi che Iga stesse giocando sul Philippe Chatrier, tanto era perfetta nella scelta di colpi, negli appoggi, nella gestione degli scambi.
    Un primo set da incubo per AmandaIl primo set si chiude in 24 minuti. Swiatek prende subito il comando con due break consecutivi, mentre Anisimova commette un errore dietro l’altro, tra doppi falli e colpi affrettati. Il pubblico prova ad applaudirla, ma la differenza in campo è enorme. Iga lascia partire il dritto con naturalezza, gioca profondo e angolato, varia con il rovescio in diagonale: una sinfonia perfetta.Il secondo set non cambia copione. La statunitense prova a scuotersi a inizio secondo parziale, ma l’inerzia resta totalmente nelle mani della polacca. Ancora doppi falli, ancora gratuiti (oltre 20 a fine match) e ancora un doppio break in pochi minuti. Anisimova è l’ombra della giocatrice che aveva eliminato la numero uno del mondo in semifinale. Al cambio campo, ha gli occhi lucidi. Swiatek, al contrario, è un rullo compressore: non sbaglia nulla, accelera, apre il campo, si prende la rete con intelligenza. Sul 5-0, Amanda ha un’ultima chance di lasciare il segno nel punteggio, ma Swiatek chiude con autorità, tra un ace e un vincente di dritto. Finisce 6-0 6-0, con la standing ovation del Centre Court che applaude la nuova campionessa di Wimbledon.
    La regina di tuttoCon questo trionfo, Swiatek aggiunge Wimbledon alla sua collezione Slam (4 Roland Garros e 1 US Open), diventando così la campionessa completa che tutti aspettavano. Da lunedì sarà numero 3 del mondo, ma il suo tennis visto oggi vale il vertice assoluto. Per Amanda Anisimova, invece, resta l’amarezza di una giornata da dimenticare, e la speranza che una sconfitta così pesante non lasci strascichi psicologici: il suo passato la rende particolarmente vulnerabile su quel fronte, ma anche capace di rinascere.
    Le protagoniste
    Iga SwiatekVentidue titoli WTA, cinque Slam in bacheca e il primo successo a Wimbledon. Dopo le WTA Finals del 2023 e il bronzo olimpico a Parigi 2024, completa il suo percorso di maturazione con un trionfo da leggenda sull’erba londinese. Ex numero uno del mondo, ha messo in fila nel 2022 una striscia di 37 vittorie consecutive, come solo le grandi sanno fare. Nonostante la momentanea parentesi di un mese di squalifica nel 2024 per un caso di contaminazione da trimetazidina, riconosciuto e risolto in piena buona fede, ha saputo risalire senza perdere smalto. Oggi è più forte e centrata che mai.
    Amanda AnisimovaClasse 2001, statunitense di origini russe, Amanda aveva già toccato da giovanissima i vertici del tennis: semifinalista al Roland Garros 2019 a 17 anni, poi quarti a Wimbledon nel 2022. Dopo un difficile periodo di burnout e problemi di salute mentale nel 2023, è tornata nel 2025 conquistando il titolo WTA 1000 a Doha e rientrando nella top 10. A Wimbledon ha stupito tutti battendo la numero uno al mondo in semifinale, ma oggi ha trovato una Swiatek semplicemente ingiocabile. La speranza è che questa sconfitta non spezzi un percorso di rinascita che merita di continuare.
    La cronaca
    1° setInizia Anisimova che ha vinto il sorteggio ed ha scelto di non scegliere. Swiatek si presenta con due fucilate di dritto 0-30. Dritto in rete dell’americana arrivano subito tre palle break. Dritto vincente per la prima. Spinge sulla risposta Iga, arriva il break 0-1. Sbaglia il rovescio Anisimova che sembra ancora contratta. Swiatek ha iniziato a mille, rovescio incrociato che costringe all’errore la statunitense, 30-0. Ancora un errore di rovescio per Amanda, conferma il break la polacca 2-0. Doppio fallo per Anisimova 15 pari. Primo vincente per Amanda 30-15. Il pubblico vuole partita ed applaude l’americana 40-15. Accelerazione di rovescio della n.4 del mondo 40-30. Sbaglia il dritto Amanda che sente la tensione parità. Risponde aggressiva Swiatek, che rimane super concentrata. Parità. Dieci punti giocati, arriva la palla per il doppio break. Doppio fallo, break 0-3. Rovescio vincente dal centro di Amanda. Stecca il dritto Iga 30 pari. Aninismova si muove male e sbaglia il rovescio 40-30. Ancora un errore di dritto. Doppio break confermato 4-0. Niente da fare, Aninisimova regala gratuiti 0-30. Rallenta il servizio e Swiatek la punisce 0-40. Esce il dritto in back 0-5. Swiatek serve per il set. Implacabile la polacca 30-0. Riflesso incredibile sottorete di Iga. Tre set-point Il primo è buono 6-0 in 24 minuti.
    2° setAnisimova al servizio. Gioco fondamentale. Swiatek implacabile, controlla lo scambio di rovescio, Amanda deve difendersi e sbaglia 0-15. Ancora un errore 0-30. Esagera Swiatek che sbaglia con il dritto 15-30. Palla corta vincente dell’americana 30 pari. Esce il dritto. Palla break. Scambio durissimo, Anisimova sbaglia per primo. Subito break 0-1. Palle nuove per Iga. Continua la serie negativa di Anisimova 15-0. Vincente di rovescio 30-0. Doppio fallo 30-15. Dritto vincente di Anisimova 30 pari. Servizio e dritto per la polacca 40-30. A rete Iga, break confermato 2-0. Out la risposta della Swiatek 15-0. Ancora un gratuito di Anisimova, il diciottesimo, 15 pari. Sotto choc, al limite delle lacrime l’americana 15-30. Vincente di dritto 30 pari. Doppio fallo, palla per il doppio break 30-40. Dritto vincente annullata. Swiatek aggressiva in risposta ancora palla break. Troppo lunga la risposta della n.4 del mondo. Parità. Doppio fallo. Arriva il doppio break 0-3. I fantasmi di Graf-Zvereva aleggiano sul Centrale di Wimbledon. Va avanti Anisimova, ma Swiatek chiude a rete 15 pari. Ace 30-15. Sbaglia il dritto la polacca 30 pari. Niente da fare Swiatek è un rullo compressore 4-0. Ultima possibilità per Anisimova di muovere il punteggio. Swiatek martella da fondo insistendo sul dritto 0-30. Stecca la Swiatek 15-30. Esce il rovescio della Anisimova 15-40. Passante vincente 0-5. Una mattanza tennistica. Swiatek serve per il titolo. Esce il rovescio della polacca 0-15. Risposta in rete 15 pari. Ace 40-15 due match-point. Esce il dritto di Swiatek. 40-30. Implacabile ancora un vincente 6-0.
    Slam Wimbledon A. Anisimova [13]00 I. Swiatek [8]66 Vincitore: I. Swiatek ServizioSvolgimentoSet 2I. Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-300-5 → 0-6A. Anisimova 0-15 0-30 15-30 15-400-4 → 0-5I. Swiatek 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-40 ace0-3 → 0-4A. Anisimova 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A df0-2 → 0-3I. Swiatek 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-300-1 → 0-2A. Anisimova 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1I. Swiatek 15-0 30-0 40-00-5 → 0-6A. Anisimova 0-15 df 0-30 0-400-4 → 0-5I. Swiatek 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-3 → 0-4A. Anisimova 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A df0-2 → 0-3I. Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 0-2A. Anisimova 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1

    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    WTA 500 Bad Homburg: Paolini s’inchina a una Swiatek perfetta

    Jasmine Paolini nella foto

    “Too good”. Davvero troppo brava Iga Swiatek per Jasmine Paolini nella prima semifinale del WTA 500 di Bad Homburg. Sull’erba tedesca la polacca gioca un tennis favoloso per velocità d’esecuzione, aggressività e copertura del campo, fortissima in risposta e più rapida della toscana nel comandare il tempo di gioco. Finisce 6-1 6-3 per l’ex n.1 del mondo, che così conquista la sua prima finale del 2025 e primissima sull’erba, dove mai finora ha brillato in carriera. Iga ha giocato un tennis brillante, come nelle sue migliori giornate, tanto che sembrava vederla in una delle sue dominanti prestazioni “sul rosso”, dove è stata a lungo quasi imbattibile, piuttosto che sugli “infidi” prati dove spesso è andata in crisi con gli appoggi e la sicurezza dei suoi colpi. Swaitek ha dominato con un piglio offensivo che non si vedeva da tempo, nessuna titubanza e due piedi come fulmini nel portarla sulla palla, sempre aggressiva, in totale equilibrio. Così i suoi colpi hanno viaggiato come sui binari, pochissimi gli errori e tanti i vincenti o colpi così aggressivi e profondi che hanno mandato in crisi la difesa dell’italiana. Swiatek ha affrontato Paolini a viso aperto, andando dritto per dritto con l’obiettivo di non lasciare tempo alla vincitrice del Foro Italico. C’è riuscita grazie ad un ottimo rendimento dei colpi d’inizio gioco, in particolare una risposta talmente profonda da costringere Paolini ad un primo colpo di scambio solo difensivo, ottimamente aggredito dalla polacca. Paolini non ha trovato la chiave per scardinare il forcing preciso, potente, geometrico e asfissiante della rivale. Forse serviva qualche servizio più incisivo e magari anche andare di più a rete, come ha fatto nel finale del match, anche solo per togliere ritmo e sicurezza all’avversaria. Ma, oggettivamente, una Swiatek così intensa e precisa e molto, molto difficile da contrastare e si è meritata il successo.
    L’incontro per Jasmine parte subito in salita. L’azzurra scatta alla battuta ma è Swiatek a graffiare con la risposta, un fulmine nell’avventarsi sui servizi di Jasmine e prendere il comando dello scambio. 0-30 e 15-40 con un diritto banale spedito lungo da Paolini. Pazzesco il riflesso e controllo di Iga su di una prima palla al T molto precisa, con una risposta letteralmente nei piedi di Paolini che non riesce a gestirla e quindi sbaglia sul successivo diritto aggressivo della polacca. Un Break immediato che Swiatek consolida con un turno di battuta vinto a 30. (2-0). Paolini non trova il modo di contrastare la potenza e profondità delle risposte dell’ex n.1, che scarica pallate al centro con discreto margine ma tanta intensità. Jasmine è di nuovo sotto 0-30 e poi 15-40, con altre due palle break da difendere dopo un rovescio largo. “Non parte nemmeno lo scambio” afferma la toscana, in effetti sbaglia dopo massimo due colpi e così si fa durissima. Jasmine intuisce che l’unico modo per non essere aggredita è… aggredire. Alza la velocità del servizio e soprattutto è più incisiva col primo colpo di scambio. Ottimo lo schema sul 30-40, buona prima palla esterna, due passi laterali e via un diritto a chiudere in lungo linea. Duro il game, ma Paolini al 12esimo punto lo porta a casa, muove lo score (2-1). Purtroppo per l’italiana Iga è perfetta al servizio, turno a zero e 3-1. Invece ogni game al servizio per Paolini è una sofferenza. Sembra un film già visto: Swiatek entra a tutta in risposta, con piedi super reattivi, di nuovo 0-30 e poi 15-40, pur col doppio fallo di Jasmine che sente tanta pressione sulla seconda di battuta. Jas annulla la prima col servizio, e sulla seconda chance arriva un raro regalo col diritto di Iga, su di una battuta tutt’altro che irresistibile. Swiatek non cede niente, ai vantaggi continua a pressare in risposta imponendo un ritmo e profondità che Paolini non riesce a gestire. il doppio break arriva con una risposta ottima che le apre il campo per l’affondo col diritto. 4-1 Swiatek. La polacca dilaga: sul 5-1 in risposta strappa il terzo break del set a zero, per il 6-1. Un set dominato da Iga, troppo più aggressiva, veloce, efficace. Praticamente perfetta.
    Il secondo set inizia con una Paolini carica come una molla, una reazione veemente ad un set troppo brutto per essere vero. Jasmine riesce, per la prima volta, ad andare sopra alla velocità di Iga, molto aggressiva in risposta e pure con una volée difficilissima che tocca in modo spaziale e le dà il 15-30. Swiatek stecca il diritto sul 30 pari e arriva una palla break per l’azzurra. Con coraggio Paolini entra a tutta col diritto e avanza, Swiatek non è pronta e affossa il passante in rete. Break! Paolini per la prima volta avanti, ma… purtroppo il vantaggio dura niente. Iga trova un passante di rovescio splendido nel primo punto, poi un diritto lungo linea che la linea pizzica. Arriva a zero il contro break, con un forcing al centro vinto dalla polacca. 1 pari, tutto da rifare. Per la prima volta il set scorre sui turni di battuta, fino al 3-2 Swiatek. La polacca torna a ruggire in risposta, impatti in avanzamento con la palla che atterra quasi nei piedi della toscana, che così perde campo e soprattutto il tempo dello scambio. 0-30, si innervosisce Jasmine per un rimbalzo non perfetto e la sua prima palla scompare. Iga si fa trovare pronta, tira un rovescio lungo linea meraviglioso, impatto perfetto e palla all’incrocio delle righe. 0-40, tre chance per scappare via. Jasmine rischia il serve and volley sulla prima, ottima scelta ed esecuzione, ma sul 15-40 si gioca c’è la seconda palla e la risposta di Swiatek è pesante, profonda… e il diritto dell’italiana vola larghissimo. Un Break che manda la ex n.1 avanti 4-2, a due passi dal successo. La polacca trova un altro game di battuta impeccabile, fa tutto rapido e tutto bene, 5-2. Paolini ha accusato il colpo, non regge il pressing della rivale, oggettivamente superiore, e scivola per l’ennesima volta 0-30. A due punti dalla sconfitta, Jasmine si butta avanti, e lo fa pure bene. Con una volée in allungo per niente facile vince il quarto punto di fila, per il 5-3. Iga serve per il match e non fallisce, chiude al terzo match point ai vantaggi, con un diritto vincente in avanzamento. Prima finale in carriera su erba per la polacca e prima del 2025. Per Paolini resta un ottimo torneo in preparazione a Wimbledon, dove ci sarà da difendere la finale conquistata nel 2024.
    Marco Mazzoni

    (4) Iga Swiatek vs (2) Jasmine Paolini WTA Bad Homburg Iga Swiatek [4]0660 Jasmine Paolini [2]0130 Vincitore: Swiatek ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Iga Swiatek 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-3 → 6-3Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3Iga Swiatek 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-40 15-403-2 → 4-2Iga Swiatek 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2Iga Swiatek 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-400-1 → 1-1Iga Swiatek 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-405-1 → 6-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 5-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-1 → 4-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 2-0Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek, nuova serenità e nuovi obiettivi: “Meno pressione, adesso penso solo a lavorare su me stessa”

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Patrick Boren

    Da regina indiscussa del circuito e numero uno del mondo a “sola” ottava del ranking, ma finalmente in pace con se stessa. Iga Swiatek sembra aver trovato, dopo Roland Garros 2025, una dimensione più serena e consapevole, lontana dai riflettori e dalla pressione di dover difendere ogni settimana titoli e punti. La polacca, protagonista di un percorso di crescita personale e tennistica insieme al coach Wim Fissette, oggi guarda al futuro con uno sguardo diverso: quello di chi vuole lavorare sui dettagli per tornare a essere protagonista ai massimi livelli, senza più sentirsi sotto esame ad ogni partita.
    Dopo un percorso positivo a Parigi, concluso alle porte della finale, Swiatek si è detta soddisfatta di come ha affrontato il secondo Slam della stagione. “Le mie sensazioni sono positive, soprattutto se guardo indietro. A Parigi ho avuto energie nuove e la partita contro Rybakina, in cui mi sono trovata in difficoltà, mi ha fatto capire che ho la forza di superare i momenti complicati. Anche il match contro Sabalenka è stato di alto livello. Non ho ottenuto il risultato che speravo, ma sono contenta: è stato un passo nella giusta direzione”, racconta Iga in un’intervista a Sport PL.
    Uno degli aspetti che più l’ha aiutata è stato proprio l’uscire dal costante mirino dei media e dal peso delle aspettative: “Il ranking? Non penso mai troppo a che posizione occupo, nemmeno quando ero in cima. Ci sono momenti in cui può pesare, ma preferisco concentrarmi su quello che posso fare e migliorare dentro e fuori dal campo. Lo sport è cambiamento: ci sono nuove avversarie, nuovi stimoli, non si può restare sempre al vertice. Io so quali sono le mie qualità e il numero accanto al mio nome non le cambia”.La collaborazione con Fissette ha segnato un cambio di passo meno rivoluzionario rispetto al passato, ma fondamentale per rifinire il suo gioco: “Ora i progressi sono nei dettagli. Abbiamo lavorato sulla posizione con la palla veloce a destra, sul servizio, in particolare sulla direzione verso il rovescio. Sono piccoli aggiustamenti, ma molto utili”.
    Non mancano anche le risposte alle voci di un possibile lungo stop dopo Wimbledon: “Non sento il bisogno di fermarmi. Magari salterò un paio di tornei per recuperare energie, ma non voglio prendermi una lunga pausa. Il circuito è impegnativo, ma preferisco restare nel ritmo e costruire il mio percorso giorno dopo giorno”.Il prossimo grande obiettivo è Wimbledon, torneo che arriva dopo mesi intensi e profondi cambiamenti. E la domanda finale, ora, è una sola: quale sarà la vera Iga Swiatek delle prossime settimane? “Voglio un periodo di tranquillità e continuità, dare tutto in ogni torneo mantenendo l’attitudine positiva mostrata a Parigi. Mi piacerebbe che questo lavoro portasse anche risultati, ma non ho aspettative: mi concentrerò solo sul mio percorso”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sabalenka batte Swiatek, prima finale a Roland Garros per la n.1

    Aryna Sabalenka – Foto Patrick Boren

    E’ Aryna Sabalenka la prima finalista dell’edizione 2025 del Roland Garros. La n°1 del mondo ha superato in tre set, 7-6(1) 4-6 6-0 la polacca Iga Swiatek, cinque del ranking e detentrice del titolo.Una sfida importante tra due regine del tennis mondiale. Iga Swiatek, cinque del mondo, 5 Slam all’attivo di cui 4 Roland Garros, ed ex numero uno quest’anno ancora senza titoli ed in crisi di risultati. Aryna Sabalenka, n°1 delle classifiche, tre Slam nel palmares, finalista agli ultimi Open d’Australia ed alla ricerca del primo successo a Parigi. Una partita con alti e bassi che Sabalenka sembrava dover dominare dopo aver piazzato un doppio break in apertura. La bielorussa subisce il ritorno della Swiatek in un set con 8 break su dodici giochi, ma riesce a fare suo il tie-break. Swiatek ritrova per un set il gioco che le ha fatto vincere 4 Roland Garros, ma non riesce a tenere mentalmente e fisicamente nel set decisivo. Colpi tirati di fretta, palle corte sulle quali la tigre di Bielorussia ha facile gioco. Finisce con un 6-0 impietoso che fotografa la differenza tra le due. Quando gioca come oggi Sabalenka è imbattibile, al suo primo Roland Garros, manca solo una vittoria.Il primo set dall’andamento altalenante si decide al tie-break. Una fiera di break, otto, su 12 game giocati, con Sabalenka che va avanti 4-1, ma poi subisce il ritorno della polacca. Si gioca con il tetto chiuso e le urla della Sabalenka riempono l’atmosfera dello Chatrier. Come al solito gioco frammentato, senza una tattica precisa che non sia quella di tirare forte e se non funzione di tirare ancora più forte. Ho contato una palla corta (più lunga che corta) della Sabalenka ed una discesa a rete della Swiatek che ha messo in corridoio una volée elementare. In questa fiera di dritti, rovesci, tirati a mille, vincenti ed errori gratuiti è la Sabalenka che prevale nel gioco decisivo. La bielorussa piazza due pregevoli rovesci vincenti, Swiatek non riesce a reagire, accumula tre gratuiti e la prima frazione scivola verso la numero uno del mondo. La seconda frazione si decide con i tre break iniziali. Sabalenka cede il servizio, recupera nel gioco successivo e poi lascia ancora per strada la battuta. Si va avanti poi con la regola del servizio, ma Swiatek è più vigile e Sabalenka non riesce a guadagnare nemmeno una palla break. La polacca chiude per 6-4. Lo sforzo costa troppo caro alla Swiatek. Priva di energie nervose e fisiche, Iga alza bandiera bianca. Un 6-0 impietoso, Sabalenka un altro passo verso il titolo.
    La cronaca1.set Serve Swiatek che perde subito il servizio. Sabalenka conferma il break e si ripete nel gioco successivo. Un tre a zero rapido con la polacca che cerca di chiudere velocemente i punti, ma è fuori misura. La n.1 del mondo subisce anche lei il break, ma Swiatek per il momento non trova punti di riferimento. La bielorussa va avanti 4-1 e servizio a disposizione. Swiatek risponde profondo di dritto. Palla break. Servizio a 175 km/h annullata. Fuori misura con il rovescio la detentrice del titolo. Parità. Swiatek aggredisce il servizio della Sabalenka. Palla break. Ancora un vincente Iga recupera un break 2-4. Tiene il servizio la polacca 3-4. Doppio fallo Sabalenka 0-15. Imprecisa Aryna 0-30. Tra urla e due rovesci vincenti la n.1 del mondo recupera 30 pari. Risposta vincente della Swiatek, palla per il debreak. Doppio fallo, Swiatek rientra in partita 4-4. La cinque volte vincitrice Slam sta ritrovando il suo ritmo di gioco. Risposta vincente di Sabalenka. Si combatte a colpi di bazooka. Nessun scambio intermedio. Si spara e si spera che la palla resti tra le righe. E se non va bene si tira ancora più forte. Scivola Sabalenka 30 pari. Ottima Swiatek da fondo. Vantaggio Polonia. Sabalenka si muove male 5-4 Swiatek. Sabalenka al servizio per salvare il set. Tre ottime prime. Gioco a zero 5-5. Splendido passante di Sabalenka 0-30. Aryna si è ripresa dal momento di distrazione 15-40 due palle break. Tracciante in risposta della bielorussa. Break 5-6. La risposta è decisamente il colpo preferito dalle tenniste. Swiatek spiazza Sabalenka 0-30. Gioca corto la polacca 30 pari. Ancora una risposta vincente per Iga. Palla break. Dritto di Sabalenka. Parità. Ancora un errore della n.1 del mondo. Palla break. Lenta ad uscire dal servizio Aryna, break, 6 pari si decide al tie-break. Inizia Swiatek, rovescio vincente Sabalenka 1-0. Ancora un rovescio che costringe Iga all’errore 2-0 Sabalenka. Rovescio in rete della polacca 3-0 Sabalenka. Tenta la palla corta Sabalenka, Swiatek è rapidissima, 3-1 Sabalenka. A rete Swiatek che mette fuori un dritto elementare. Sabalenka sempre avanti 4-1. Ace, si cambia 5-1 Sabalenka. Esce la risposta di Swiatek, 6-1 Sabalenka, cinque set-point. Non si gioca sulla risposta della bielorussa che chiude il primo parziale 7-6.
    2. set Serve Sabalenka che cede subito il gioco di servizio. Alla fiera dei break anche Swiatek lascia il servizio per strada 1-1. Break a zero per Swiatek che conduce 2-1. Si gioca con botte piatte di dritto e rovescio. A volte escono super vincenti, altre come la palla break finiscono due metri a lato dl corridoio. Il nastro aiuta la bielorussa 01-15. Ace Swiatek 15 pari. Finalmente uno scambio di ottimo livello. Swiatek lo chiude con una splendida palla corta e tiene il servizio 3-1. Gioco a zero per la numero 1 del mondo 2-3. Conferma il break Swiatek 4-2. Altro gioco a zero per Sabalenka 3-4. Swiatek ha trovato la chiave del gioco. Sabalenka alterna sbagli e vincente. Polacca più solida 5-3. Palla corta vincente di Aryna 40-15 e prima vincente 4-5. Swiatek al servizio per prolungare la partita al terzo. Sabalenka al volo imbarazzante 30-0. Ancora un errore, 40-0 tre set-point. Al volo Swiatek 6-4 si va al terzo.
    3.set Inizia a servire Sabalenka che sbaglia la direzione dello smash 30 pari. Gioco per la bielorussa 1-0. Come gioca male al volo Aryna che mette in corridoio una palla facilissima 30-15 Swiatek. Aggressiva da fondo Sabalenka 30 pari. Anche Swiatek pasticcia nei pressi della rete 30-40. Palla break. Entra in campo la numero 1 del mondo, break 2-0. Spara la risposta a casaccio Swiatek, 40-0. Il rischio paga la polacca 40-15. Contropiede di Sabalenka che conferma il break 3-0. Swiatek in un momento difficile due errori al secondo palleggio 0-30. Ancora un errore in uscita dal servizio 0-40, tre palle break. Iga ha troppa fretta, esce il dritto, doppio break 0-4. Continua il black out della polacca. Gioco a zero Sabalenka avanti 5-0. Serve Swiatek, ma la musica non cambia. Sabalenka è padrona del match 15-40 e due match point. Swiatek non si muove più, Sabalenka è in finale.
    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani

    Aryna Sabalenka vs Iga Swiatek (15:00)GS Roland Garros Aryna Sabalenka [1]746 Iga Swiatek [5]660 Vincitore: Aryna Sabalenka ServizioSvolgimentoSet 3Iga Swiatek 15-0 15-15 15-30 15-405-0 → 6-0Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-04-0 → 5-0Iga Swiatek 0-15 0-30 0-403-0 → 4-0Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-0 40-152-0 → 3-0Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Iga Swiatek 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3Aryna Sabalenka 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 1-1Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 4*-1 5*-1 6-1*6-6 → 7-6Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A6-5 → 6-6Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-405-5 → 6-5Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Iga Swiatek 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-3 → 4-4Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-2 → 4-3Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A4-1 → 4-2Iga Swiatek 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 4-1Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-0 → 3-1Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-0 → 3-0Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Iga Swiatek 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Collins sorprende Swiatek: la numero due del mondo eliminata dal WTA Roma 2025

    Danielle Collins USA, 13.12.1993 – Foto getty images

    In una cornice surreale, con tribune quasi deserte e un cielo plumbeo a incorniciare il Foro Italico. Danielle Collins, numero 35 del ranking mondiale, ha sconfitto con autorità la numero due del mondo Iga Swiatek con il punteggio di 6-1, 7-5 dopo 1 ora e 44 minuti di gioco nel terzo turno del torneo WTA 1000 di Roma.Fin dall’inizio del match, Collins ha imposto una pressione asfissiante, trasformando il campo in un autentico labirinto per la polacca. Il suo rovescio parallelo, cesellato con precisione chirurgica, è diventato il leitmotiv di un primo set dominato senza appello. L’americana ha saputo espandere geometrie e ritmi, costringendo Swiatek a un continuo inseguimento fuori dalla sua zona di comfort.
    Il primo set è stato un monologo della Collins, che ha subito imposto il suo ritmo conquistando un triplo break contro una Swiatek visibilmente demoralizzata. La polacca, con un pizzico di fortuna, è riuscita ad evitare il “bagel” aggiudicandosi un game, un piccolo spiraglio che poteva farle sperare in una reazione nel secondo set.Questo respiro è stato tuttavia di breve durata: Swiatek ha ceduto nuovamente il servizio, chiudendo così un primo parziale durato appena mezz’ora. I numeri della polacca raccontano le sue difficoltà: percentuali bassissime al servizio e uno squilibrio significativo tra vincenti (3) ed errori non forzati (10), mentre Collins si mostrava libera e costante in ogni aspetto del suo gioco.
    Dopo una pausa negli spogliatoi, Swiatek è tornata in campo con spirito rinnovato, riuscendo finalmente a portarsi in vantaggio nel secondo set grazie a un break. L’equilibrio ha iniziato a caratterizzare l’incontro, con il box della polacca che la incitava: “Gioca per vincere, questo è tutto”. Il livello del tennis di Swiatek è migliorato, aumentando l’intensità di ogni punto.Nonostante il maggiore equilibrio, la frustrazione di Iga è cresciuta visibilmente, creando spazi nella zona del suo rovescio che Collins ha saputo sfruttare perfettamente, guadagnandosi il primo match point. Con il servizio, la numero due del mondo è riuscita a salvare questa situazione critica, mentre il pubblico del Foro Italico iniziava ad animarsi con l’aumentare della tensione.Ma alla fine Collins, sfoggiando i suoi colpi più precisi in risposta, ha concluso ciò che aveva iniziato, chiudendo l’incontro con un freddo saluto a rete che ha sancito l’eliminazione prematura di Swiatek, che quest’anno difendeva il titolo
    Una vittoria estremamente preziosa per l’americana, che continua la sua corsa nel torneo romano, mentre per Swiatek si apre un periodo di riflessione dopo una prestazione così opaca e al di sotto delle aspettative. Iga tra 9 giorni sarà in classifica al n.4 del mondo.
    Alla fine della partita ha dichiarato la Collins: “Ho affrontato Iga così tante volte. Il bilancio delle vittorie è a suo favore,” ha spiegato l’americana. “Quando giochi così tanti match equilibrati e esprimi il tuo miglior tennis ma perdi comunque, impari molto. Sento di aver applicato tutti questi insegnamenti oggi.”Collins ha anche parlato di come il tennis abbia plasmato la sua vita e del percorso che l’ha portata fin qui: “Provenendo da umili origini, è difficile entrare nel mondo del tennis. Il tennis è uno sport costoso. I miei genitori hanno fatto di tutto per me. Hanno lavorato con doppi turni per poter finanziare questa mia passione.”Parole che rivelano non solo la determinazione della giocatrice americana, ma anche il sacrificio e la dedizione che sono stati necessari per raggiungere i vertici di questo sport.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Swiatek: “Impossibile vivere in pace in Polonia”; Osaka affascinata dal documentario di Alcaraz; Shnaider tronca con Safina

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Tra conferenze stampa e interviste, gli Internazionali BNL d’Italia 2025 offrono uno spaccato interessante sulle vicende personali delle protagoniste del circuito WTA. Dalla difficile vita di Iga Swiatek in Polonia, alle riflessioni di Naomi Osaka sul documentario Netflix dedicato ad Alcaraz, fino alla sorprendente separazione tra Diana Shnaider e Dinara Safina dopo appena un mese di collaborazione.
    La numero uno del mondo Iga Swiatek ha rivelato di vivere una situazione estremamente complessa nel suo paese natale a causa dell’eccessiva attenzione mediatica. “È impossibile vivere in pace lì, quando sono in Polonia non esco quasi mai di casa e se lo faccio è solo per visitare amici a casa loro”, ha confessato la campionessa.La polacca ha anche raccontato un recente spiacevole episodio con alcuni paparazzi: “Accetto che mi facciano foto quando sono ai tornei, ma non nel mio tempo libero. Al ritorno a casa dopo aver gareggiato a Miami, alcuni fotografi mi hanno seguita fino all’ingresso di casa mia. Ho dovuto fermarli e dir loro che il giorno dopo mi sarei allenata e che lì avrebbero potuto fotografarmi. Capisco il loro lavoro, ma è necessario che collaboriamo”.
    Anche Naomi Osaka, che conosce bene le difficoltà legate alla fama precoce, è stata interpellata a Roma sul recente documentario Netflix dedicato a Carlos Alcaraz. La giapponese, protagonista a sua volta di un documentario qualche anno fa, ha ammesso di averne visto la parte iniziale, rimanendo colpita da un dettaglio particolare: “Sono rimasta sbalordita dalla sua camera da letto. Ho pensato: ‘Dorme davvero lì?’. Mi sembra molto tenero vedere quanto sia legato alla sua famiglia e quanto si senta a suo agio nella camera in cui è cresciuto”, ha commentato la nipponica.
    Infine, una notizia inattesa ha scosso l’ambiente tennistico: Diana Shnaider ha deciso di interrompere la collaborazione con Dinara Safina dopo appena un mese. L’ex numero 2 del mondo non è presente a Roma accanto alla sua giovane connazionale, che ha fornito una spiegazione piuttosto sbrigativa sull’accaduto: secondo quanto riportato da Tennis.com, Shnaider ha semplicemente dichiarato che la sorella di Marat Safin è tornata a casa sua a Barcellona perché ne aveva bisogno, confermando che non stanno più lavorando insieme.La separazione appare sorprendente considerando i recenti buoni risultati ottenuti dalla giovane russa a Madrid, dove aveva raggiunto gli ottavi di finale spingendo proprio Swiatek al terzo set. Solo due settimane fa, Shnaider parlava positivamente del rapporto con la sua nuova coach, esprimendo entusiasmo per la possibilità di lavorare con un’ex numero uno del mondo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek: la sconfitta di Madrid alla luce di un lutto familiare. Novak Djokovic ed i suoi problemi personali

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    La sconfitta di Iga Swiątek in semifinale al WTA di Madrid contro Coco Gauff, con un netto 6-1, 6-1, assume ora un significato completamente diverso. La numero due del mondo polacca ha giocato l’intero torneo in modo discontinuo, apparendo spenta anche dopo le vittorie e non celebrando i suoi successi come di consueto.
    È emerso che Swiątek sta attraversando un periodo personale estremamente difficile: la tennista ha perso il nonno poco prima dell’inizio del torneo madrileno. L’informazione è stata rivelata dal giornalista Benoit Maylin sulla piattaforma X e successivamente confermata dall’ufficio stampa della campionessa polacca.
    “Prima di criticare Djokovic e Swiatek per il comportamento strano di Novak e l’evidente nervosismo di Iga, va notato che entrambi stanno attraversando un periodo complicato. Alcuni amici intimi di Djokovic hanno problemi di salute, mentre Iga ha perso il nonno poco prima del torneo”, ha scritto Maylin.
    Daria Sulgostowska, PR manager della tennista, ha confermato al quotidiano “Super Express” che la Świątek ha partecipato al funerale appena prima del torneo, chiedendo contestualmente di rispettare la privacy della giocatrice in questo momento difficile.Questa notizia getta una luce completamente diversa sul comportamento della tennista nelle ultime settimane e sulla sua forma in campo. La Świątek, nota per la sua sensibilità, potrebbe aver affrontato problemi personali già da tempo, e questa perdita rappresenta un ulteriore colpo emotivo in un periodo già complesso.
    Nonostante le difficoltà personali, la campionessa polacca ha comunque deciso di partecipare al torneo di Madrid, dimostrando grande professionalità. La tennista ora avrà la possibilità di elaborare il lutto prima degli Internazionali d’Italia a Roma, prossimo importante appuntamento sulla terra rossa in vista del Roland Garros, torneo che l’ha vista trionfare già tre volte.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO