More stories

  • in

    WTA 500 Bad Homburg: Paolini s’inchina a una Swiatek perfetta

    Jasmine Paolini nella foto

    “Too good”. Davvero troppo brava Iga Swiatek per Jasmine Paolini nella prima semifinale del WTA 500 di Bad Homburg. Sull’erba tedesca la polacca gioca un tennis favoloso per velocità d’esecuzione, aggressività e copertura del campo, fortissima in risposta e più rapida della toscana nel comandare il tempo di gioco. Finisce 6-1 6-3 per l’ex n.1 del mondo, che così conquista la sua prima finale del 2025 e primissima sull’erba, dove mai finora ha brillato in carriera. Iga ha giocato un tennis brillante, come nelle sue migliori giornate, tanto che sembrava vederla in una delle sue dominanti prestazioni “sul rosso”, dove è stata a lungo quasi imbattibile, piuttosto che sugli “infidi” prati dove spesso è andata in crisi con gli appoggi e la sicurezza dei suoi colpi. Swaitek ha dominato con un piglio offensivo che non si vedeva da tempo, nessuna titubanza e due piedi come fulmini nel portarla sulla palla, sempre aggressiva, in totale equilibrio. Così i suoi colpi hanno viaggiato come sui binari, pochissimi gli errori e tanti i vincenti o colpi così aggressivi e profondi che hanno mandato in crisi la difesa dell’italiana. Swiatek ha affrontato Paolini a viso aperto, andando dritto per dritto con l’obiettivo di non lasciare tempo alla vincitrice del Foro Italico. C’è riuscita grazie ad un ottimo rendimento dei colpi d’inizio gioco, in particolare una risposta talmente profonda da costringere Paolini ad un primo colpo di scambio solo difensivo, ottimamente aggredito dalla polacca. Paolini non ha trovato la chiave per scardinare il forcing preciso, potente, geometrico e asfissiante della rivale. Forse serviva qualche servizio più incisivo e magari anche andare di più a rete, come ha fatto nel finale del match, anche solo per togliere ritmo e sicurezza all’avversaria. Ma, oggettivamente, una Swiatek così intensa e precisa e molto, molto difficile da contrastare e si è meritata il successo.
    L’incontro per Jasmine parte subito in salita. L’azzurra scatta alla battuta ma è Swiatek a graffiare con la risposta, un fulmine nell’avventarsi sui servizi di Jasmine e prendere il comando dello scambio. 0-30 e 15-40 con un diritto banale spedito lungo da Paolini. Pazzesco il riflesso e controllo di Iga su di una prima palla al T molto precisa, con una risposta letteralmente nei piedi di Paolini che non riesce a gestirla e quindi sbaglia sul successivo diritto aggressivo della polacca. Un Break immediato che Swiatek consolida con un turno di battuta vinto a 30. (2-0). Paolini non trova il modo di contrastare la potenza e profondità delle risposte dell’ex n.1, che scarica pallate al centro con discreto margine ma tanta intensità. Jasmine è di nuovo sotto 0-30 e poi 15-40, con altre due palle break da difendere dopo un rovescio largo. “Non parte nemmeno lo scambio” afferma la toscana, in effetti sbaglia dopo massimo due colpi e così si fa durissima. Jasmine intuisce che l’unico modo per non essere aggredita è… aggredire. Alza la velocità del servizio e soprattutto è più incisiva col primo colpo di scambio. Ottimo lo schema sul 30-40, buona prima palla esterna, due passi laterali e via un diritto a chiudere in lungo linea. Duro il game, ma Paolini al 12esimo punto lo porta a casa, muove lo score (2-1). Purtroppo per l’italiana Iga è perfetta al servizio, turno a zero e 3-1. Invece ogni game al servizio per Paolini è una sofferenza. Sembra un film già visto: Swiatek entra a tutta in risposta, con piedi super reattivi, di nuovo 0-30 e poi 15-40, pur col doppio fallo di Jasmine che sente tanta pressione sulla seconda di battuta. Jas annulla la prima col servizio, e sulla seconda chance arriva un raro regalo col diritto di Iga, su di una battuta tutt’altro che irresistibile. Swiatek non cede niente, ai vantaggi continua a pressare in risposta imponendo un ritmo e profondità che Paolini non riesce a gestire. il doppio break arriva con una risposta ottima che le apre il campo per l’affondo col diritto. 4-1 Swiatek. La polacca dilaga: sul 5-1 in risposta strappa il terzo break del set a zero, per il 6-1. Un set dominato da Iga, troppo più aggressiva, veloce, efficace. Praticamente perfetta.
    Il secondo set inizia con una Paolini carica come una molla, una reazione veemente ad un set troppo brutto per essere vero. Jasmine riesce, per la prima volta, ad andare sopra alla velocità di Iga, molto aggressiva in risposta e pure con una volée difficilissima che tocca in modo spaziale e le dà il 15-30. Swiatek stecca il diritto sul 30 pari e arriva una palla break per l’azzurra. Con coraggio Paolini entra a tutta col diritto e avanza, Swiatek non è pronta e affossa il passante in rete. Break! Paolini per la prima volta avanti, ma… purtroppo il vantaggio dura niente. Iga trova un passante di rovescio splendido nel primo punto, poi un diritto lungo linea che la linea pizzica. Arriva a zero il contro break, con un forcing al centro vinto dalla polacca. 1 pari, tutto da rifare. Per la prima volta il set scorre sui turni di battuta, fino al 3-2 Swiatek. La polacca torna a ruggire in risposta, impatti in avanzamento con la palla che atterra quasi nei piedi della toscana, che così perde campo e soprattutto il tempo dello scambio. 0-30, si innervosisce Jasmine per un rimbalzo non perfetto e la sua prima palla scompare. Iga si fa trovare pronta, tira un rovescio lungo linea meraviglioso, impatto perfetto e palla all’incrocio delle righe. 0-40, tre chance per scappare via. Jasmine rischia il serve and volley sulla prima, ottima scelta ed esecuzione, ma sul 15-40 si gioca c’è la seconda palla e la risposta di Swiatek è pesante, profonda… e il diritto dell’italiana vola larghissimo. Un Break che manda la ex n.1 avanti 4-2, a due passi dal successo. La polacca trova un altro game di battuta impeccabile, fa tutto rapido e tutto bene, 5-2. Paolini ha accusato il colpo, non regge il pressing della rivale, oggettivamente superiore, e scivola per l’ennesima volta 0-30. A due punti dalla sconfitta, Jasmine si butta avanti, e lo fa pure bene. Con una volée in allungo per niente facile vince il quarto punto di fila, per il 5-3. Iga serve per il match e non fallisce, chiude al terzo match point ai vantaggi, con un diritto vincente in avanzamento. Prima finale in carriera su erba per la polacca e prima del 2025. Per Paolini resta un ottimo torneo in preparazione a Wimbledon, dove ci sarà da difendere la finale conquistata nel 2024.
    Marco Mazzoni

    (4) Iga Swiatek vs (2) Jasmine Paolini WTA Bad Homburg Iga Swiatek [4]0660 Jasmine Paolini [2]0130 Vincitore: Swiatek ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Iga Swiatek 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-3 → 6-3Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3Iga Swiatek 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-40 15-403-2 → 4-2Iga Swiatek 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2Iga Swiatek 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-400-1 → 1-1Iga Swiatek 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-405-1 → 6-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 5-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-1 → 4-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 2-0Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Iga Swiatek, nuova serenità e nuovi obiettivi: “Meno pressione, adesso penso solo a lavorare su me stessa”

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Patrick Boren

    Da regina indiscussa del circuito e numero uno del mondo a “sola” ottava del ranking, ma finalmente in pace con se stessa. Iga Swiatek sembra aver trovato, dopo Roland Garros 2025, una dimensione più serena e consapevole, lontana dai riflettori e dalla pressione di dover difendere ogni settimana titoli e punti. La polacca, protagonista di un percorso di crescita personale e tennistica insieme al coach Wim Fissette, oggi guarda al futuro con uno sguardo diverso: quello di chi vuole lavorare sui dettagli per tornare a essere protagonista ai massimi livelli, senza più sentirsi sotto esame ad ogni partita.
    Dopo un percorso positivo a Parigi, concluso alle porte della finale, Swiatek si è detta soddisfatta di come ha affrontato il secondo Slam della stagione. “Le mie sensazioni sono positive, soprattutto se guardo indietro. A Parigi ho avuto energie nuove e la partita contro Rybakina, in cui mi sono trovata in difficoltà, mi ha fatto capire che ho la forza di superare i momenti complicati. Anche il match contro Sabalenka è stato di alto livello. Non ho ottenuto il risultato che speravo, ma sono contenta: è stato un passo nella giusta direzione”, racconta Iga in un’intervista a Sport PL.
    Uno degli aspetti che più l’ha aiutata è stato proprio l’uscire dal costante mirino dei media e dal peso delle aspettative: “Il ranking? Non penso mai troppo a che posizione occupo, nemmeno quando ero in cima. Ci sono momenti in cui può pesare, ma preferisco concentrarmi su quello che posso fare e migliorare dentro e fuori dal campo. Lo sport è cambiamento: ci sono nuove avversarie, nuovi stimoli, non si può restare sempre al vertice. Io so quali sono le mie qualità e il numero accanto al mio nome non le cambia”.La collaborazione con Fissette ha segnato un cambio di passo meno rivoluzionario rispetto al passato, ma fondamentale per rifinire il suo gioco: “Ora i progressi sono nei dettagli. Abbiamo lavorato sulla posizione con la palla veloce a destra, sul servizio, in particolare sulla direzione verso il rovescio. Sono piccoli aggiustamenti, ma molto utili”.
    Non mancano anche le risposte alle voci di un possibile lungo stop dopo Wimbledon: “Non sento il bisogno di fermarmi. Magari salterò un paio di tornei per recuperare energie, ma non voglio prendermi una lunga pausa. Il circuito è impegnativo, ma preferisco restare nel ritmo e costruire il mio percorso giorno dopo giorno”.Il prossimo grande obiettivo è Wimbledon, torneo che arriva dopo mesi intensi e profondi cambiamenti. E la domanda finale, ora, è una sola: quale sarà la vera Iga Swiatek delle prossime settimane? “Voglio un periodo di tranquillità e continuità, dare tutto in ogni torneo mantenendo l’attitudine positiva mostrata a Parigi. Mi piacerebbe che questo lavoro portasse anche risultati, ma non ho aspettative: mi concentrerò solo sul mio percorso”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Sabalenka batte Swiatek, prima finale a Roland Garros per la n.1

    Aryna Sabalenka – Foto Patrick Boren

    E’ Aryna Sabalenka la prima finalista dell’edizione 2025 del Roland Garros. La n°1 del mondo ha superato in tre set, 7-6(1) 4-6 6-0 la polacca Iga Swiatek, cinque del ranking e detentrice del titolo.Una sfida importante tra due regine del tennis mondiale. Iga Swiatek, cinque del mondo, 5 Slam all’attivo di cui 4 Roland Garros, ed ex numero uno quest’anno ancora senza titoli ed in crisi di risultati. Aryna Sabalenka, n°1 delle classifiche, tre Slam nel palmares, finalista agli ultimi Open d’Australia ed alla ricerca del primo successo a Parigi. Una partita con alti e bassi che Sabalenka sembrava dover dominare dopo aver piazzato un doppio break in apertura. La bielorussa subisce il ritorno della Swiatek in un set con 8 break su dodici giochi, ma riesce a fare suo il tie-break. Swiatek ritrova per un set il gioco che le ha fatto vincere 4 Roland Garros, ma non riesce a tenere mentalmente e fisicamente nel set decisivo. Colpi tirati di fretta, palle corte sulle quali la tigre di Bielorussia ha facile gioco. Finisce con un 6-0 impietoso che fotografa la differenza tra le due. Quando gioca come oggi Sabalenka è imbattibile, al suo primo Roland Garros, manca solo una vittoria.Il primo set dall’andamento altalenante si decide al tie-break. Una fiera di break, otto, su 12 game giocati, con Sabalenka che va avanti 4-1, ma poi subisce il ritorno della polacca. Si gioca con il tetto chiuso e le urla della Sabalenka riempono l’atmosfera dello Chatrier. Come al solito gioco frammentato, senza una tattica precisa che non sia quella di tirare forte e se non funzione di tirare ancora più forte. Ho contato una palla corta (più lunga che corta) della Sabalenka ed una discesa a rete della Swiatek che ha messo in corridoio una volée elementare. In questa fiera di dritti, rovesci, tirati a mille, vincenti ed errori gratuiti è la Sabalenka che prevale nel gioco decisivo. La bielorussa piazza due pregevoli rovesci vincenti, Swiatek non riesce a reagire, accumula tre gratuiti e la prima frazione scivola verso la numero uno del mondo. La seconda frazione si decide con i tre break iniziali. Sabalenka cede il servizio, recupera nel gioco successivo e poi lascia ancora per strada la battuta. Si va avanti poi con la regola del servizio, ma Swiatek è più vigile e Sabalenka non riesce a guadagnare nemmeno una palla break. La polacca chiude per 6-4. Lo sforzo costa troppo caro alla Swiatek. Priva di energie nervose e fisiche, Iga alza bandiera bianca. Un 6-0 impietoso, Sabalenka un altro passo verso il titolo.
    La cronaca1.set Serve Swiatek che perde subito il servizio. Sabalenka conferma il break e si ripete nel gioco successivo. Un tre a zero rapido con la polacca che cerca di chiudere velocemente i punti, ma è fuori misura. La n.1 del mondo subisce anche lei il break, ma Swiatek per il momento non trova punti di riferimento. La bielorussa va avanti 4-1 e servizio a disposizione. Swiatek risponde profondo di dritto. Palla break. Servizio a 175 km/h annullata. Fuori misura con il rovescio la detentrice del titolo. Parità. Swiatek aggredisce il servizio della Sabalenka. Palla break. Ancora un vincente Iga recupera un break 2-4. Tiene il servizio la polacca 3-4. Doppio fallo Sabalenka 0-15. Imprecisa Aryna 0-30. Tra urla e due rovesci vincenti la n.1 del mondo recupera 30 pari. Risposta vincente della Swiatek, palla per il debreak. Doppio fallo, Swiatek rientra in partita 4-4. La cinque volte vincitrice Slam sta ritrovando il suo ritmo di gioco. Risposta vincente di Sabalenka. Si combatte a colpi di bazooka. Nessun scambio intermedio. Si spara e si spera che la palla resti tra le righe. E se non va bene si tira ancora più forte. Scivola Sabalenka 30 pari. Ottima Swiatek da fondo. Vantaggio Polonia. Sabalenka si muove male 5-4 Swiatek. Sabalenka al servizio per salvare il set. Tre ottime prime. Gioco a zero 5-5. Splendido passante di Sabalenka 0-30. Aryna si è ripresa dal momento di distrazione 15-40 due palle break. Tracciante in risposta della bielorussa. Break 5-6. La risposta è decisamente il colpo preferito dalle tenniste. Swiatek spiazza Sabalenka 0-30. Gioca corto la polacca 30 pari. Ancora una risposta vincente per Iga. Palla break. Dritto di Sabalenka. Parità. Ancora un errore della n.1 del mondo. Palla break. Lenta ad uscire dal servizio Aryna, break, 6 pari si decide al tie-break. Inizia Swiatek, rovescio vincente Sabalenka 1-0. Ancora un rovescio che costringe Iga all’errore 2-0 Sabalenka. Rovescio in rete della polacca 3-0 Sabalenka. Tenta la palla corta Sabalenka, Swiatek è rapidissima, 3-1 Sabalenka. A rete Swiatek che mette fuori un dritto elementare. Sabalenka sempre avanti 4-1. Ace, si cambia 5-1 Sabalenka. Esce la risposta di Swiatek, 6-1 Sabalenka, cinque set-point. Non si gioca sulla risposta della bielorussa che chiude il primo parziale 7-6.
    2. set Serve Sabalenka che cede subito il gioco di servizio. Alla fiera dei break anche Swiatek lascia il servizio per strada 1-1. Break a zero per Swiatek che conduce 2-1. Si gioca con botte piatte di dritto e rovescio. A volte escono super vincenti, altre come la palla break finiscono due metri a lato dl corridoio. Il nastro aiuta la bielorussa 01-15. Ace Swiatek 15 pari. Finalmente uno scambio di ottimo livello. Swiatek lo chiude con una splendida palla corta e tiene il servizio 3-1. Gioco a zero per la numero 1 del mondo 2-3. Conferma il break Swiatek 4-2. Altro gioco a zero per Sabalenka 3-4. Swiatek ha trovato la chiave del gioco. Sabalenka alterna sbagli e vincente. Polacca più solida 5-3. Palla corta vincente di Aryna 40-15 e prima vincente 4-5. Swiatek al servizio per prolungare la partita al terzo. Sabalenka al volo imbarazzante 30-0. Ancora un errore, 40-0 tre set-point. Al volo Swiatek 6-4 si va al terzo.
    3.set Inizia a servire Sabalenka che sbaglia la direzione dello smash 30 pari. Gioco per la bielorussa 1-0. Come gioca male al volo Aryna che mette in corridoio una palla facilissima 30-15 Swiatek. Aggressiva da fondo Sabalenka 30 pari. Anche Swiatek pasticcia nei pressi della rete 30-40. Palla break. Entra in campo la numero 1 del mondo, break 2-0. Spara la risposta a casaccio Swiatek, 40-0. Il rischio paga la polacca 40-15. Contropiede di Sabalenka che conferma il break 3-0. Swiatek in un momento difficile due errori al secondo palleggio 0-30. Ancora un errore in uscita dal servizio 0-40, tre palle break. Iga ha troppa fretta, esce il dritto, doppio break 0-4. Continua il black out della polacca. Gioco a zero Sabalenka avanti 5-0. Serve Swiatek, ma la musica non cambia. Sabalenka è padrona del match 15-40 e due match point. Swiatek non si muove più, Sabalenka è in finale.
    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani

    Aryna Sabalenka vs Iga Swiatek (15:00)GS Roland Garros Aryna Sabalenka [1]746 Iga Swiatek [5]660 Vincitore: Aryna Sabalenka ServizioSvolgimentoSet 3Iga Swiatek 15-0 15-15 15-30 15-405-0 → 6-0Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-04-0 → 5-0Iga Swiatek 0-15 0-30 0-403-0 → 4-0Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-0 40-152-0 → 3-0Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Iga Swiatek 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3Aryna Sabalenka 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 1-1Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 4*-1 5*-1 6-1*6-6 → 7-6Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A6-5 → 6-6Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-405-5 → 6-5Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Iga Swiatek 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-3 → 4-4Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-2 → 4-3Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A4-1 → 4-2Iga Swiatek 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 4-1Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-0 → 3-1Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-0 → 3-0Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Iga Swiatek 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Collins sorprende Swiatek: la numero due del mondo eliminata dal WTA Roma 2025

    Danielle Collins USA, 13.12.1993 – Foto getty images

    In una cornice surreale, con tribune quasi deserte e un cielo plumbeo a incorniciare il Foro Italico. Danielle Collins, numero 35 del ranking mondiale, ha sconfitto con autorità la numero due del mondo Iga Swiatek con il punteggio di 6-1, 7-5 dopo 1 ora e 44 minuti di gioco nel terzo turno del torneo WTA 1000 di Roma.Fin dall’inizio del match, Collins ha imposto una pressione asfissiante, trasformando il campo in un autentico labirinto per la polacca. Il suo rovescio parallelo, cesellato con precisione chirurgica, è diventato il leitmotiv di un primo set dominato senza appello. L’americana ha saputo espandere geometrie e ritmi, costringendo Swiatek a un continuo inseguimento fuori dalla sua zona di comfort.
    Il primo set è stato un monologo della Collins, che ha subito imposto il suo ritmo conquistando un triplo break contro una Swiatek visibilmente demoralizzata. La polacca, con un pizzico di fortuna, è riuscita ad evitare il “bagel” aggiudicandosi un game, un piccolo spiraglio che poteva farle sperare in una reazione nel secondo set.Questo respiro è stato tuttavia di breve durata: Swiatek ha ceduto nuovamente il servizio, chiudendo così un primo parziale durato appena mezz’ora. I numeri della polacca raccontano le sue difficoltà: percentuali bassissime al servizio e uno squilibrio significativo tra vincenti (3) ed errori non forzati (10), mentre Collins si mostrava libera e costante in ogni aspetto del suo gioco.
    Dopo una pausa negli spogliatoi, Swiatek è tornata in campo con spirito rinnovato, riuscendo finalmente a portarsi in vantaggio nel secondo set grazie a un break. L’equilibrio ha iniziato a caratterizzare l’incontro, con il box della polacca che la incitava: “Gioca per vincere, questo è tutto”. Il livello del tennis di Swiatek è migliorato, aumentando l’intensità di ogni punto.Nonostante il maggiore equilibrio, la frustrazione di Iga è cresciuta visibilmente, creando spazi nella zona del suo rovescio che Collins ha saputo sfruttare perfettamente, guadagnandosi il primo match point. Con il servizio, la numero due del mondo è riuscita a salvare questa situazione critica, mentre il pubblico del Foro Italico iniziava ad animarsi con l’aumentare della tensione.Ma alla fine Collins, sfoggiando i suoi colpi più precisi in risposta, ha concluso ciò che aveva iniziato, chiudendo l’incontro con un freddo saluto a rete che ha sancito l’eliminazione prematura di Swiatek, che quest’anno difendeva il titolo
    Una vittoria estremamente preziosa per l’americana, che continua la sua corsa nel torneo romano, mentre per Swiatek si apre un periodo di riflessione dopo una prestazione così opaca e al di sotto delle aspettative. Iga tra 9 giorni sarà in classifica al n.4 del mondo.
    Alla fine della partita ha dichiarato la Collins: “Ho affrontato Iga così tante volte. Il bilancio delle vittorie è a suo favore,” ha spiegato l’americana. “Quando giochi così tanti match equilibrati e esprimi il tuo miglior tennis ma perdi comunque, impari molto. Sento di aver applicato tutti questi insegnamenti oggi.”Collins ha anche parlato di come il tennis abbia plasmato la sua vita e del percorso che l’ha portata fin qui: “Provenendo da umili origini, è difficile entrare nel mondo del tennis. Il tennis è uno sport costoso. I miei genitori hanno fatto di tutto per me. Hanno lavorato con doppi turni per poter finanziare questa mia passione.”Parole che rivelano non solo la determinazione della giocatrice americana, ma anche il sacrificio e la dedizione che sono stati necessari per raggiungere i vertici di questo sport.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Swiatek: “Impossibile vivere in pace in Polonia”; Osaka affascinata dal documentario di Alcaraz; Shnaider tronca con Safina

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Tra conferenze stampa e interviste, gli Internazionali BNL d’Italia 2025 offrono uno spaccato interessante sulle vicende personali delle protagoniste del circuito WTA. Dalla difficile vita di Iga Swiatek in Polonia, alle riflessioni di Naomi Osaka sul documentario Netflix dedicato ad Alcaraz, fino alla sorprendente separazione tra Diana Shnaider e Dinara Safina dopo appena un mese di collaborazione.
    La numero uno del mondo Iga Swiatek ha rivelato di vivere una situazione estremamente complessa nel suo paese natale a causa dell’eccessiva attenzione mediatica. “È impossibile vivere in pace lì, quando sono in Polonia non esco quasi mai di casa e se lo faccio è solo per visitare amici a casa loro”, ha confessato la campionessa.La polacca ha anche raccontato un recente spiacevole episodio con alcuni paparazzi: “Accetto che mi facciano foto quando sono ai tornei, ma non nel mio tempo libero. Al ritorno a casa dopo aver gareggiato a Miami, alcuni fotografi mi hanno seguita fino all’ingresso di casa mia. Ho dovuto fermarli e dir loro che il giorno dopo mi sarei allenata e che lì avrebbero potuto fotografarmi. Capisco il loro lavoro, ma è necessario che collaboriamo”.
    Anche Naomi Osaka, che conosce bene le difficoltà legate alla fama precoce, è stata interpellata a Roma sul recente documentario Netflix dedicato a Carlos Alcaraz. La giapponese, protagonista a sua volta di un documentario qualche anno fa, ha ammesso di averne visto la parte iniziale, rimanendo colpita da un dettaglio particolare: “Sono rimasta sbalordita dalla sua camera da letto. Ho pensato: ‘Dorme davvero lì?’. Mi sembra molto tenero vedere quanto sia legato alla sua famiglia e quanto si senta a suo agio nella camera in cui è cresciuto”, ha commentato la nipponica.
    Infine, una notizia inattesa ha scosso l’ambiente tennistico: Diana Shnaider ha deciso di interrompere la collaborazione con Dinara Safina dopo appena un mese. L’ex numero 2 del mondo non è presente a Roma accanto alla sua giovane connazionale, che ha fornito una spiegazione piuttosto sbrigativa sull’accaduto: secondo quanto riportato da Tennis.com, Shnaider ha semplicemente dichiarato che la sorella di Marat Safin è tornata a casa sua a Barcellona perché ne aveva bisogno, confermando che non stanno più lavorando insieme.La separazione appare sorprendente considerando i recenti buoni risultati ottenuti dalla giovane russa a Madrid, dove aveva raggiunto gli ottavi di finale spingendo proprio Swiatek al terzo set. Solo due settimane fa, Shnaider parlava positivamente del rapporto con la sua nuova coach, esprimendo entusiasmo per la possibilità di lavorare con un’ex numero uno del mondo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Iga Swiatek: la sconfitta di Madrid alla luce di un lutto familiare. Novak Djokovic ed i suoi problemi personali

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    La sconfitta di Iga Swiątek in semifinale al WTA di Madrid contro Coco Gauff, con un netto 6-1, 6-1, assume ora un significato completamente diverso. La numero due del mondo polacca ha giocato l’intero torneo in modo discontinuo, apparendo spenta anche dopo le vittorie e non celebrando i suoi successi come di consueto.
    È emerso che Swiątek sta attraversando un periodo personale estremamente difficile: la tennista ha perso il nonno poco prima dell’inizio del torneo madrileno. L’informazione è stata rivelata dal giornalista Benoit Maylin sulla piattaforma X e successivamente confermata dall’ufficio stampa della campionessa polacca.
    “Prima di criticare Djokovic e Swiatek per il comportamento strano di Novak e l’evidente nervosismo di Iga, va notato che entrambi stanno attraversando un periodo complicato. Alcuni amici intimi di Djokovic hanno problemi di salute, mentre Iga ha perso il nonno poco prima del torneo”, ha scritto Maylin.
    Daria Sulgostowska, PR manager della tennista, ha confermato al quotidiano “Super Express” che la Świątek ha partecipato al funerale appena prima del torneo, chiedendo contestualmente di rispettare la privacy della giocatrice in questo momento difficile.Questa notizia getta una luce completamente diversa sul comportamento della tennista nelle ultime settimane e sulla sua forma in campo. La Świątek, nota per la sua sensibilità, potrebbe aver affrontato problemi personali già da tempo, e questa perdita rappresenta un ulteriore colpo emotivo in un periodo già complesso.
    Nonostante le difficoltà personali, la campionessa polacca ha comunque deciso di partecipare al torneo di Madrid, dimostrando grande professionalità. La tennista ora avrà la possibilità di elaborare il lutto prima degli Internazionali d’Italia a Roma, prossimo importante appuntamento sulla terra rossa in vista del Roland Garros, torneo che l’ha vista trionfare già tre volte.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Swiatek crolla inaspettatamente nelle semifinali del Mutua Madrid Open

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Patrick Boren

    Una prestazione sorprendentemente negativa quella mostrata oggi da Iga Swiatek nelle semifinali del Mutua Madrid Open contro Coco Gauff. La numero 2 del mondo ha offerto un tennis irriconoscibile rispetto agli standard che ha sempre mantenuto sulla terra battuta, lasciando la Caja Mágica tra alcuni fischi del pubblico dopo quanto visto nel secondo set. Con un netto doppio 6-1, l’americana ha conquistato l’accesso alla finale di Madrid dove sabato lotterà per il titolo.
    La Swiatek attuale sembra lontana parente della giocatrice dominante degli ultimi anni. La sua vulnerabilità è diventata sempre più evidente negli ultimi mesi, con vittorie ottenute più grazie alla determinazione che alla qualità del suo tennis, un cambiamento che non è passato inosservato nel circuito. Già nei turni precedenti contro Eala, Schnaider e Keys aveva mostrato incertezze, riuscendo comunque a rimontare, ma affrontare una giocatrice solida come Gauff con questi dubbi si è rivelato un ostacolo insormontabile.
    Il primo set ha evidenziato tutte le difficoltà della polacca: frustrata, incapace di costruire punti vincenti e di fronte a una Gauff determinata e in pieno controllo del proprio gioco. La crisi della Swiatek affonda le radici nella perdita di efficacia del suo colpo migliore sulla terra: la risposta. Se in passato riusciva a togliere tempo alle avversarie con risposte profonde e aggressive, oggi Gauff ha potuto godere di quasi il 90% dei punti con la prima di servizio, un dato che racconta perfettamente il match.
    Swiatek sembrava combattere due battaglie simultaneamente: quella contro l’avversaria e quella, forse più complicata, contro se stessa. La pressione mentale l’ha portata a cercare soluzioni rapide e vincenti immediati, generando un circolo vizioso di errori e frustrazione. I quasi 30 errori non forzati in appena 14 game rappresentano un dato allarmante per una giocatrice del suo calibro.
    I segnali di questa crisi erano visibili in ogni suo gesto: le pallate lanciate con rabbia, le urla verso il suo angolo, il viso nascosto nell’asciugamano durante i cambi campo. Dall’altra parte della rete, Gauff ha mantenuto una freddezza esemplare, limitandosi a giocare con precisione e consistenza, consapevole che l’avversaria avrebbe finito per autodistruggersi.
    Il secondo set si è trasformato in un vero tracollo, con la polacca che ha inanellato errori su errori, chiudendo l’incontro quasi con la fretta di abbandonare il campo il prima possibile. Questa sconfitta segna il secondo torneo consecutivo sulla terra battuta in cui Swiatek non riesce a conquistare il titolo, in un 2025 dove non ha ancora raggiunto nemmeno una finale.
    Mentre Gauff si prepara ad affrontare la vincitrice tra Sabalenka e Svitolina, per Swiatek resta solo il torneo di Roma come ultima opportunità per ritrovare fiducia e forma prima del Grande Slam di Parigi, dove sarà chiamata a difendere ben altro status rispetto a quanto mostrato oggi a Madrid.
    WTA Madrid Coco Gauff [4]• 0660 Iga Swiatek [2]0110 Vincitore: Gauff ServizioSvolgimentoSet 3Coco GauffServizioSvolgimentoSet 2Coco Gauff 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-0 → 5-1Coco Gauff 15-0 30-0 40-0 40-154-0 → 5-0Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-403-0 → 4-0Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0Iga Swiatek 0-15 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A5-1 → 6-1Coco Gauff 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-403-1 → 4-1Coco Gauff 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-1 → 2-1Coco Gauff 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Sabalenka in polemica con l’arbitro: prende il telefono per fotografare un segno sulla terra. Swiatek frustrata dopo l’ennesima sconfitta contro Ostapenko

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Il tennis continua a sorprenderci e un’immagine che non si vedeva da anni è tornata d’attualità, questa volta con la numero uno al mondo del ranking WTA come protagonista. Aryna Sabalenka non è stata soddisfatta del rifiuto dell’arbitro di scendere dalla sedia per verificare il segno di una palla che la bielorussa considerava dentro, e non ha trovato altra soluzione che prendere il suo telefono per scattare una foto al segno.Dopo l’incontro al WTA Stuttgart 2025, Sabalenka ha affermato che all’arbitro “non è piaciuto quello che ho fatto. Mi ha lanciato un’occhiataccia alla fine della partita ed è stato molto brusco quando mi ha stretto la mano”.

    While Elise Mertens takes a MTO, Aryna Sabalenka asks the umpire to come back and check the ball mark from the previous game.
    Umpire Bley refuses to come down as she already made a decision.
    Sabalenka believes the ball was in while facing break point at 15-40. pic.twitter.com/90IeZYKAmZ
    — edgeAI (@edgeAIapp) April 19, 2025

    Un gesto insolito quello di Sabalenka che rimarrà nella storia del tennis. La numero uno del mondo ha evidentemente ritenuto necessario documentare quello che considerava un errore arbitrale, ricorrendo a un metodo non convenzionale che ha ulteriormente alimentato le tensioni con il Giudice di Sedia.Questo tipo di proteste con l’uso di telefoni cellulari erano comuni in passato, ma le regole più severe e i sistemi tecnologici come l’occhio di falco hanno ridotto significativamente tali episodi nel circuito professionistico. La frustrazione della bielorussa dimostra però come, soprattutto sulla terra battuta dove i segni delle palline sono visibili, le controversie sulle chiamate rimangano un elemento di discussione.
    Iga Swiatek ha espresso tutta la sua frustrazione dopo essere stata eliminata nei quarti di finale del WTA 500 di Stoccarda 2025 da Jelena Ostapenko, confermandosi come la sua vera “bestia nera”.La campionessa polacca, interrogata in conferenza stampa sul perché non riesca mai a battere la lettone e sulla sua apparente irritabilità in campo, ha risposto con una domanda diretta: “Sembravo irritata oggi?”, rivelando il suo stato d’animo.“È stata una partita equilibrata in cui ho avuto le mie opportunità”, ha dichiarato Swiatek. “Le altre volte che ci siamo affrontate potevo fare ben poco perché lei tirava su tutte le palle, assumendo rischi enormi. In questa occasione, ho sentito che in alcuni momenti ero io a comandare il gioco, ma ho perso un po’ di intensità nel terzo set e questo alla fine è stato fatale”.Questa sconfitta aumenta ulteriormente la pressione sulla numero uno polacca in vista della stagione sulla terra battuta, dove difende i titoli conquistati lo scorso anno a Madrid, Roma e Parigi. Swiatek non vince un titolo dalla conquista del Roland Garros 2024, e questa dinamica negativa sta diventando sempre più problematica per lei.Il bilancio di sei sconfitte su sei incontri contro Ostapenko rappresenta un dato curioso e allarmante per una multi-campionessa Slam ed ex numero uno del mondo. Il passaggio di Swiatek al torneo di Stoccarda 2025 ha evidenziato che è ancora lontana dal suo miglior livello e che Jelena Ostapenko sarà, forse, l’avversaria da evitare nei prossimi mesi.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO