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    Il prezzo della difesa: Swiatek ha speso 90.000 Dollari in avvocati per il caso doping

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Come sta sperimentando anche Jannik Sinner dall’estate scorsa, un caso di doping può protrarsi nel tempo in modo indefinito, creando preoccupazioni e spese significative. Oggi Iga Swiatek ha rivelato nuovi dettagli sulla sua situazione, incluso un dato economico sorprendente.La campionessa polacca ha investito quasi 90.000 dollari in spese legali per affrontare questa sfida, dimostrando la sua determinazione nel riunire i migliori professionisti per risolvere il caso a suo favore.
    Questa cifra considerevole evidenzia non solo l’impatto economico che un caso di doping può avere sulla carriera di un atleta, ma anche l’importanza di una difesa legale di alto livello in queste situazioni. La Swiatek ha chiaramente deciso di non lesinare sulle spese quando si tratta di proteggere la sua reputazione e carriera.La vicenda dimostra come le conseguenze di un caso doping vadano ben oltre il campo da tennis, coinvolgendo aspetti legali, finanziari e personali che possono pesare significativamente sulla vita di un atleta soprattutto se non si è un big del tennis mondiale con meno risorse finanziare.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek rivela: “Ho pianto quando ho ricevuto la notifica dell’antidoping”

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    In un’intervista rilasciata a TVN24, Iga Swiatek ha raccontato per la prima volta il momento drammatico in cui ha ricevuto la notifica della positività al test antidoping, che le è costata un mese di sospensione.
    “La mia reazione è stata molto violenta. È stato un mix di incomprensione e panico,” ha rivelato la cinque volte campionessa Slam. “Di solito riceviamo notifiche via email e SMS quando c’è un problema o quando dobbiamo completare qualche documento. Ho aperto l’email pensando fosse una delle solite notifiche automatiche. Ma questa volta era molto più seria.”
    “Non sono riuscita a leggerla fino in fondo perché ero già in lacrime,” ha continuato Swiatek. “I miei manager mi hanno detto che stavo reagendo come se qualcuno fosse morto o fosse successo qualcosa di grave alla mia salute. Sono felice di non essere stata sola in quel momento, ho potuto passare loro il telefono e mostrare cosa stava succedendo.”La numero 2 del mondo ha poi scontato la sospensione di un mese, ma il suo racconto evidenzia l’impatto emotivo che anche un semplice sospetto di doping può avere sulla vita di un atleta professionista.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Gauff è la sportiva più pagata al mondo nel 2024

    Coco Gauff, 20 anni

    Coco Gauff è la sportiva più pagata al mondo nel 2024. Lo rileva la classifica stilata dal media statunitense Sportico, che considera i guadagni degli atleti sommando i compensi agonistici (prize money, stipendi da squadre) e quelli derivanti da sponsorizzazioni. La 20enne di Delray Beach nel 2024 svetta tra tutte le sportive con un incasso complessivo di ben 30,4 milioni di dollari. 9.4 sono derivati da assegni ricevuti in tornei, mentre gli altri 21 milioni da sponsor e accordi commerciali vari. Quest’anno Coco negli Slam ha ottenuto solo la semifinale agli Australian Open, ma ha terminato bene la stagione vincendo le WTA Finals di Riyadh (dove era un palio una montagna di denaro). A gestire i suoi contratti c’è Tom Godsick, storico manager di Federer con la sua agenzia manageriale Team8, una delle più efficienti sul mercato.
    Il tennis domina nella top10 delle sportive più ricche del 2024: sono infatti ben 6 le tenniste che figurano nella classifica. Al secondo posto c’è Eileen Gu, campionessa dello sci freestyle, capace di accumulare ben 22,1 milioni di dollari. Quindi un filotto di 5 tenniste: Swiatek con 21,4 milioni (8,4 di premi, 13 di sponsor), Zheng con 20,6 milioni (5,6 in assegni e 15 in sponsorizzazioni), Sabalenka con 17,7 milioni (9,7 in prize money e 8 in sponsor), Osaka con 15,9 milioni, quasi esclusivamente con sponsor (870mila di premi e 15 milioni di contratti vari) e Raducanu con 14,7 milioni (come la nipponica, solo 671mila di premi e ben 14 di sponsor).
    All’ottavo posto troviamo Nelly Korda, n.1 al mondo nel golf e sorella di Sebastian, con ben 14,4 milioni. Nona piazza per la ginnasta Simone Biles (11,1 milioni) e decima Caitlin Clark, stella per basket e capace di racimolare 11,1 milioni tra stipendio e sponsor. Appena fuori dalla top10 troviamo la nostra bravissima Jasmine Paolini, che grazie a straordinari risultati nel 2024 si piazza undicesima con 10 milioni di dollari complessivi, 6,5 da prize money e 3,5 da contratti extra campo.
    Il tennis si conferma sport dominante a livello economico per le donne. In passato infatti Serena Williams ha guidato la classifica delle sportive più ricche per molti anni, seguita poi da Osaka.
    Gauff è la sportiva più pagata al mondo nel 20241. Coco Gauff 🇺🇸 (Tennis) – $30.4M2. Eileen Gu 🇨🇳 (Sci freestyle) – $22.1M3. Iga Swiatek 🇵🇱 (Tennis) – $21.4M4. Zheng Qinwen 🇨🇳 (Tennis) – $20.6M5. Aryna Sabalenka 🇧🇾 (Tennis) – $17.7M6. Naomi Osaka 🇯🇵 (Tennis) – $15.9M7. Emma Raducanu 🇬🇧 (Tennis) – $14.7M8. Nelly Korda 🇺🇸 (Golf) – $14.4M9. Simone Biles 🇺🇸 (Ginnastica) – $11.1M10. Caitlin Clark 🇺🇸 (Basketball) – $11.1M11. Jasmine Paolini 🇮🇹 (Tennis) – $10M12. Jeeno Thitikul 🇹🇭 (Golf) – $9.1M13. Jessica Pegula 🇺🇸 (Tennis) – $8.2M14. Elena Rybakina 🇰🇿 (Tennis) – $7.9M15. Lydia Ko 🇰🇷 (Golf) – $6.7M
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Nastase polemico sul Caso Swiatek: “Due pesi e due misure con Halep” poi la provocazione “Se Jannik Sinner non fosse numero 1 al mondo ma fosse rumeno, quanto pensate che sarebbe stato sospeso?”

    Ilie Nastase nella foto

    Ilie Nastase, leggenda del tennis rumeno, ha sollevato una forte polemica in un’intervista a Golazo riguardo alla recente sospensione di un mese inflitta a Iga Swiatek, paragonandola al caso della connazionale Simona Halep.
    L’ex campione ha espresso dure critiche sulla disparità di trattamento tra le due tenniste: “Vediamo la differenza. Una sospensione così lieve è dovuta al fatto che si tratta della Polonia. È solo un mese! La Romania è un paese del terzo mondo, mentre la Polonia è un paese importante, un leader mondiale.”Nastase ha poi fatto riferimento al caso Halep, che è stata lontana dai campi per quasi due anni: “È disgustoso. Quello che è successo a Simona Halep, che non ha potuto giocare per quasi due anni, dimostra questa disparità.”
    Per enfatizzare il suo punto di vista sulla presunta discriminazione, Nastase ha fatto un’ipotesi provocatoria: “Se Jannik Sinner non fosse numero 1 al mondo ma fosse rumeno, quanto pensate che sarebbe stato sospeso? Almeno 2 o 3 anni.”Le dichiarazioni di Nastase alimentano il dibattito sulla presunta disparità di trattamento nelle sanzioni sportive, toccando temi sensibili come le differenze geopolitiche e il loro possibile impatto sulle decisioni disciplinari nel tennis professionistico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Kyrgios attacca duramente sul caso Swiatek: ‘Tennis marcio, nessuna scusa’. Spunta la lista dei farmaci dimenticati

    Nick Kyrgios nella foto – Foto GETTY IMAGES

    Nick Kyrgios non ha usato mezzi termini nel commentare il caso doping di Iga Swiatek, accusando l’ITIA e attaccando le giustificazioni della polacca. Secondo l’australiano, un professionista non può sempre nascondersi dietro la scusa di “non sapere cosa stava assumendo”.
    NUOVI DETTAGLIEmergono nuovi particolari sulla gestione del caso da parte dell’ITIA. Tra i dettagli più significativi, Swiatek aveva presentato una lista di 14 medicinali e/o integratori alle autorità dopo la positività, ma curiosamente il farmaco che ha causato il test positivo non era incluso in questo elenco.
    LA SPIEGAZIONE E I DUBBILa polacca ha giustificato l’omissione dicendo di essere stanca, di aver dormito solo poche ore e di aver dimenticato di includere il medicinale perché non era presente nella lista da cui ha copiato le informazioni da inviare all’autorità competente.
    LA DECISIONE DELL’ITIANonostante l’ITIA abbia trovato “strana” questa dimenticanza, dopo due colloqui con la giocatrice ha accettato le sue spiegazioni, una decisione che ha alimentato ulteriormente le polemiche sulla gestione del caso.

    The excuse that we can all use is that we didn’t know. Simply didn’t know. Professionals at the highest level of sport can now just say “we didn’t know” 👏
    — Nicholas Kyrgios (@NickKyrgios) November 29, 2024

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Halep durissima sul caso Swiatek: “Due pesi e due misure, la ITIA mi ha distrutta”

    Simona Halep nella foto

    Simona Halep rompe il silenzio sul caso doping di Iga Swiatek con parole di fuoco, denunciando la disparità di trattamento tra il suo caso e quello della polacca da parte dell’ITIA.
    “Sto cercando di capire, ma è impossibile per me. Posso solo chiedermi come sia possibile una differenza così grande nella gestione e nella risoluzione. Non trovo e non credo ci sia una risposta logica, può essere solo malafede da parte dell’ITIA, l’organizzazione che ha fatto di tutto per distruggermi nonostante le prove che ho presentato”, ha dichiarato la rumena.
    La Halep evidenzia le similitudini tra i due casi, mettendo in luce il diverso approccio dell’ITIA: “Come posso accettare che la WTA e il Consiglio delle Giocatrici non abbiano voluto il mio ritorno con il ranking che avevo quando è iniziato tutto, come meritavo?”.
    “Ho perso due anni di carriera, molte notti insonni, pensieri oscuri, ansia, domande senza risposta, ma ho vinto. Ho dimostrato che era una contaminazione e che il passaporto biologico era una pura invenzione. E ho vinto qualcosa di più: mantenere la mia coscienza tranquilla e pulita”, ha aggiunto la rumena.
    “Mi sono sentita frustrata e delusa, ma mai colpevole. Sono orgogliosa di essere chi sono”, ha concluso Halep, definendo il supporto ricevuto la sua “più grande vittoria” nella vita.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Caso doping Swiatek: la WTA difende la numero 2, Shapovalov attacca il sistema

    Denis Shapovalov nella foto – Foto Getty Images

    L’ITIA ha annunciato la sospensione di Iga Swiatek per positività alla trimetazidina, una sostanza vietata dall’Agenzia Mondiale Antidoping. Un caso che ha sorpreso il mondo del tennis, ma che ha trovato rapida risoluzione grazie alla dimostrazione della contaminazione accidentale.
    LA SOSTANZALa trimetazidina è un farmaco utilizzato per il trattamento dell’angina pectoris, che migliora il flusso sanguigno al cuore. Nel caso della polacca, la sostanza era presente in un farmaco regolamentato e da banco in Polonia, un tipo di melatonina usata per trattare l’insonnia da jet-lag.
    LA REAZIONE DELLA WTALa WTA ha preso immediatamente posizione con un comunicato di supporto alla numero 2 del mondo: “La WTA sostiene pienamente Iga in questo momento difficile. Ha sempre dimostrato un forte impegno per il fair play e la difesa dei principi dello sport pulito. Questo sfortunato incidente evidenzia le sfide che gli atleti affrontano nell’uso di farmaci e integratori”.
    LA POLEMICA DI SHAPOVALOVDenis Shapovalov, già critico nel caso Sinner, ha sollevato dubbi sulla disparità di trattamento: “Non è giusto che giocatori come Halep e altri abbiano avuto sospensioni così lunghe per cose simili. Sono contento che le cose stiano cambiando perché le regole antidoping sono ingiuste, ma giocatori come Ymer rimangono sospesi senza mai essere risultati positivi”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Doping nel tennis: perché Swiatek e Sinner sono casi diversi

    Jannik Sinner e Iga Swiatek – Foto Getty Images

    Un nuovo caso scuote il tennis mondiale: Iga Swiatek ha accettato una squalifica di un mese per positività alla trimetazidina, rilevata in un test antidoping del 12 agosto. L’ITIA ha chiarito tutti i dettagli del caso.
    LA VICENDALa sostanza è stata trovata nel corpo della polacca attraverso l’assunzione di melatonina, un farmaco che usa regolarmente per dormire e combattere il jet lag. La tennista ha dimostrato che quella specifica partita di melatonina era contaminata. Un dettaglio cruciale: trattandosi di un farmaco e non di un integratore, la sanzione è stata minimale.
    LA CRONOLOGIA– 12 settembre: comunicazione della positività– 19 settembre: conferma della positività nella controanalisi– 22 settembre: appello respinto per mancanza di prove sull’origine della sostanza– 4 ottobre: squalifica revocata dopo la dimostrazione della contaminazione del farmaco
    LA DECISIONE DELL’ITIAL’Agenzia ha riconosciuto una “negligenza lieve” da parte della tennista, poiché il farmaco non era stato acquistato attraverso canali completamente affidabili. Il preparatore atletico aveva comprato la melatonina da un produttore non presente nella lista di quelli certificati. Avendo già scontato 22 giorni di sospensione provvisoria, Swiatek dovrà completare solo 8 giorni a dicembre.
    IL CONFRONTO CON SINNERI due casi sono profondamente diversi e non comparabili. Nel caso di Sinner, la sostanza è arrivata attraverso un contatto esterno durante un massaggio. L’italiano ha dimostrato immediatamente l’origine della sostanza, mentre Swiatek ha impiegato dal 12 settembre al 4 ottobre per provare come la trimetazidina fosse entrata nel suo organismo.
    LE POLEMICHELa rapidità con cui è stato risolto il caso della numero 1 del mondo ha sollevato critiche da parte di altri tennisti sulla disparità di trattamento. Molti atleti hanno infatti dovuto affrontare mesi di sospensione per casi simili, alimentando il dibattito sull’equità del sistema antidoping nel tennis.Un caso che, al di là della sua risoluzione, apre interrogativi sulla gestione dei casi di doping nel tennis e sulla necessità di un trattamento uniforme per tutti gli atleti, indipendentemente dal loro ranking ed è un interrogativo che tutti dobbiamo porci.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO