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    Novara, a Wiesbaden in palio la finale di Challenge: “Servirà alzare l’asticella”

    Trasferta europea per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che presto potrebbe contare su Marina Markova, che alle 19.30 di domani scenderà in campo, ancora priva di Caterina Bosetti, a Wiesbaden per il ritorno della semifinale di Challenge Cup.

    Dopo il 3-1 ottenuto al Pala Igor all’andata, per centrare la qualificazione alla finale Novara dovrebbero vincere con qualsiasi punteggio o perdere 3-2, vincendo dunque almeno due set. In caso contrario, con un successo da tre punti per le tedesche la qualificazione si deciderebbe al golden-set.

    Si disputerà mercoledì, alle 18 locali (le 16 italiane), anche il ritorno dell’altra semifinale, tra Bursa e Nantes: in questo caso si riparte dal 3-0 registrato in favore delle francesi nella gara d’andata.

    Eleonora Fersino: “Ci aspetta una sfida tosta, serrata. Abbiamo vinto da tre punti nella gara d’andata ma per completare l’opera servirà alzare l’asticella e disputare una prestazione di livello superiore in casa di Wiesbaden, perché loro cercheranno di metterci in difficoltà esattamente come hanno fatto giovedì scorso e in questo caso avranno dalla propria parte anche il fattore campo. E’ una semifinale europea, un appuntamento cui tutte teniamo e cui tengono anche le nostre avversarie, per cui mi aspetto davvero una bella battaglia. La cosa fondamentale sarà non scendere in campo per vincere i due set che ci servirebbero per la qualificazione, ma predisporci mentalmente come se fossimo zero a zero e poi fare ricorso a tutta la nostra determinazione e lucidità“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anne Buijs: “La Challenge Cup è il primo obiettivo di Novara”

    Difficile presentare in una maniera creativa e originale Anne Buijs, schiacciatrice resa grande da una storia pallavolistica che l’ha portata a incidere in ogni landa calpestata. Ha girato il mondo e raccolto successi ovunque abbia giocato (Olanda, Belgio, Germania, Azerbaijan, Turchia, Brasile e Italia), lasciando di sé sempre il ricordo di una professionista esemplare. Al fatturato con i club si aggiunge anche quello con la nazionale olandese, dove è stata protagonista e mai comparsa nelle occasioni in cui è stata gettata nella mischia.

    Oggi freccia a disposizione del fruttuoso ed efficace arco della Igor Gorgonzola Novara, l’esperta schiacciatrice si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.

    Foto Silvano Cesario

    Partiamo dall’ultimo capitolo della tua carriera. Quali ragioni ti hanno spinto a scegliere Novara come destinazione per questa stagione?

    “Dopo 3 stagioni molto positive con il Praia Clube in Brasile, volevo tornare in Europa anche per avvicinarmi un po’ alla mia famiglia. Novara è ormai da tanti anni un buon club e una realtà solida in Italia; ecco perché mi sembrava il passo giusto da fare per il prosieguo della mia carriera“.

    Come sta andando la vostra stagione? Quali sono le tue impressioni?

    “Finora la nostra stagione è andata bene. Siamo terze in campionato e stiamo giocando le semifinali di una coppa europea. In più, stiamo dimostrando una certa costanza per quanto riguarda il rendimento e il livello di gioco espresso. Dunque, continueremo a lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati“.

    Foto Silvano Cesario

    Quali sono i vostri obiettivi principali?

    “Il primo obiettivo è di portare a casa la Challenge Cup: sarebbe una gioia enorme vincere e alzare la coppa al cielo. Successivamente, vorremmo raggiungere le semifinali nei Play Off di Serie A1 e vedere se magari riusciamo a rovesciare i pronostici contro le grandi favorite di questa stagione“.

    Quest’anno hai dovuto saltare alcune partite per infortunio. Come stai ora? In che modo i problemi alla caviglia hanno condizionato le tue performance?

    “Purtroppo, l’infortunio alla caviglia è stato un inconveniente che ha condizionato le mie prestazioni in questa stagione. Non c’è molto tempo per riposare e recuperare; dunque, sto ancora subendo le conseguenze di questo problema fisico. Tra qualche settimana farò un’altra risonanza per controllare se tutto va bene. È un ostacolo di cui avrei fatto a meno, ma sto lavorando duramente insieme al fisioterapista e al preparatore atletico per trarre il meglio da questa situazione“.

    Foto Silvano Cesario

    Com’è lavorare con una leggenda della pallavolo come Lorenzo Bernardi?

    “Lavorare con Lorenzo è un’esperienza interessante. Arrivava dalla pallavolo maschile, che tatticamente, fisicamente e mentalmente è diversa rispetto a quella femminile. Ma da entrambe le parti c’è sempre stata grande disponibilità a venirsi incontro. Sicuramente ha una grande esperienza come giocatore e può insegnarci moltissimo“.

    Come mai l’anno scorso hai deciso di prenderti una pausa dalla nazionale? Tornerai a giocare con l’Olanda in estate?

    “Ho iniziato ad allenarmi e giocare con l’Olanda nel 2007. Per 15 anni sono passata da club a nazionale e viceversa senza mai avere abbastanza tempo per riposare. Tuttavia, dopo i Mondiali in Olanda nel 2022 sentivo proprio il bisogno di staccare dalla pallavolo. Così, ho deciso di prendermi 3 mesi di pausa durante l’estate per trascorrere del tempo con la mia famiglia e i miei amici, e per seguire un programma di allenamento individuale. Poi ad agosto ho iniziato la preparazione con Novara. A quel punto mi sentivo fresca e nuovamente motivata a giocare a pallavolo. Ovviamente ho seguito le partite della nazionale olandese e sono felice che abbia raggiunto un grande risultato come la medaglia di bronzo agli Europei. Le Olimpiadi sono dietro l’angolo; dunque, vorrei dare il mio contributo alla squadra per cercare di ottenere la qualificazione“.

    Foto Silvano Cesario

    Nella tua carriera hai giocato in Olanda, Belgio, Germania, Azerbaijan, Turchia, Brasile e Italia, con più di 10 club diversi. A posteriori, non avresti preferito una maggiore “stabilità”?

    “Giocare in tanti paesi, conoscere culture e lingue nuove è qualcosa che può arricchire enormemente la tua vita. Ho lavorato con allenatori come mio padre (Teun Buijs, n.d.r.), Giovanni Guidetti, Bernardinho e ora Lorenzo Bernardi, che mi hanno insegnato molto sulla pallavolo. Hanno idee e stili diversi, perciò ho cercato di prendere qualcosa da tutti loro per continuare a crescere e migliorare“.

    Ripensando alla tua carriera, cosa ti rende più orgogliosa? Hai qualche rimpianto?

    “Il risultato di cui sono più orgogliosa è il quarto posto alle Olimpiadi di Rio 2016 con la nazionale olandese. È stata un’esperienza bellissima. Allo stesso tempo, è qualcosa che mi ha lasciato anche qualche rimpianto: infatti, in semifinale abbiamo giocato alla pari con la Cina, ma alla fine non siamo riuscite a batterle. Nel complesso, però, se mi guardo indietro sono molto orgogliosa di tutto ciò che abbiamo fatto in quel torneo“.

    Foto Silvano Cesario

    Hai già realizzato tutti i tuoi sogni relativi al volley? O ne stai inseguendo altri?

    “Noi atleti siamo sempre all’inseguimento di nuovi sogni. Vogliamo continuamente migliorare e diventare la miglior versione di noi stessi. Quando penserò di aver raggiunto il massimo possibile per me stessa, sarà il momento giusto per fermarsi. Ma non è il mio caso: quel giorno non è ancora arrivato“.

    Quali sono i tuoi progetti per i prossimi anni e per il futuro dopo la carriera da giocatrice?

    “A dire il vero non ho un piano preciso. Sono ancora fortemente motivata e vorrei continuare a divertirmi giocando a pallavolo. Non sto pensando a quello che farò dopo la mia carriera da giocatrice. Per adesso sono completamente focalizzata sul mio lavoro“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Le immagini più belle del derby Novara-Cuneo (GALLERY)

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    Novara, tutto pronto per il derby con Cuneo: “Partita difficile, servirà il giusto approccio”

    La Igor Volley si prepara a un altro derby piemontese: domenica alle 17 (diretta VolleyballWorld TV) le ragazze di Lorenzo Bernardi sfideranno Cuneo in un match che negli anni si è rivelato sempre combattuto e mai scontato.

    Cuneo è a caccia di punti pesanti per uscire dalla zona “rossa” della classifica, mentre Novara, alle prese con le fatiche di coppa, insegue un risultato positivo che le permetterebbe di mantenere la terza piazza a scapito di Scandicci.

    All’appuntamento non ci sarà tra le padrone di casa Caterina Bosetti, alle prese con un’infiammazione al ginocchio destro che con ogni probabilità la costringerà ai box ancora per qualche giorno. Tante le ex in gioco: da parte novarese Ludovica Guidi (2017-2018), Francesca Bosio (2018-2019) e Greta Szakmary (2022-2023); da parte di Cuneo, invece, la regista Noemi Signorile, due anni a Novara tra il 2014 e il 2016, impreziositi dal successo nella Coppa Italia 2015.

    Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Ci aspetta una partita complessa, difficile, perché da un lato noi non siamo nel nostro momento migliore come magari lo eravamo due mesi fa, dall’altro loro sono a caccia di punti per muovere la classifica e hanno voglia di riscatto dopo la brutta sconfitta patita nell’ultimo turno. Dal canto nostro l’obiettivo di questo periodo è quello di fare più punti possibile per provare a raggiungere quello che è il nostro grande sogno. Dobbiamo aspettarci una partita difficile e approcciarla di conseguenza, perché quando ci si prepara per una partita difficile poi si è già pronti“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Soffre, lotta, si rialza: Novara all’ultimo respiro sul Wiesbaden

    Una battaglia epica con un finale da favola: in piena emergenza la Igor Gorgonzola Novara porta a casa una sudatissima vittoria per 3-1 nella semifinale di andata di Challenge Cup femminile contro il VC Wiesbaden. Ostacolo sulla carta abbordabile, ma trasformatosi in una montagna da scalare a causa delle assenze, tra cui quella pesantissima dell’ultim’ora di Caterina Bosetti (presente solo come secondo libero). La squadra di Bernardi ne esce dopo una serata di poca logica e tantissima grinta, facendo un passo molto importante verso la finale in attesa della gara di ritorno, in programma mercoledì 7 febbraio in Germania.

    Succede davvero di tutto al PalaIgor, purtroppo davanti a pochi testimoni (solo 1050 spettatori presenti, tra cui alcuni rumorosissimi supporti delle tedesche): Novara va sotto nel primo parziale e sembra crollare nel secondo, ma sotto 14-22 trova le forze per un’incredibile rimonta, annulla un set point e si impone ai vantaggi. Sulle ali dell’entusiasmo la Igor domina il terzo set, ma non è affatto finita: per chiudere ci vuole un’altra grande rincorsa, stavolta dal 16-21 al 22-22, coronata nuovamente in volata. La Igor, come del resto le ospiti, porta 5 giocatrici in doppia cifra: top scorer Vita Akimova con 24 punti, superlativa Sara Bonifacio con 16 e l’81%. Soprattutto, però, la squadra di casa piazza la bellezza di 18 muri-punto, 7 dei quali della stessa Akimova e 5 di Chirichella.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Igor Gorgonzola Novara-VC Wiesbaden 3-1 (21-25, 30-28, 25-17, 25-23)Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 10, Guidi ne, Bosio 2, Bartolucci, De Nardi, Buijs 15, Fersino (L), Chirichella 11, Danesi ne, Bonifacio 16, Del Freo ne, Bosetti (L) ne, Akimova 24, Kapralova. All. Bernardi.VC Wiesbaden: Blanchfield 11, Bietau, Grosser 12, Langegger 1, De Vos, Sain (L), Jebens 4, Herelova 13, Bozic 4, Wasserfaller ne, Rapacz 15, Anderson 12, Herpich (L) ne. All. Sossenheimer.Arbitri: Sanchez Rodriguez (Spagna) e Balandzic (Serbia).Note: Spettatori 1050. Novara: battute vincenti 2, battute sbagliate 13, attacco 40%, ricezione 44%-20%, muri 18, errori 21. Wiesbaden: battute vincenti 7, battute sbagliate 6, attacco 33%, ricezione 49%-21%, muri 13, errori 23.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Novara bersagliata dalla sfortuna: Bosetti ancora out e sfuma clamorosamente l’arrivo di Markova

    È davvero una stagione senza pace in quel di Novara. L’ultima a fermarsi a poche ore da un altro appuntamento importante come la semifinale d’andata di Challenge Cup contro Wiesbaden è Caterina Bosetti. Il martello della Igor era rimasto già a guardare nell’ultima sfida di campionato vinta a Trento, ma il problema accusato al ginocchio sembra più serio del previsto (si aspetta l’esito degli esami clinici) e la terrà fuori dai giochi anche questa sera (prima battuta alle ore 20.00).

    Come se non bastasse, è ufficialmente saltato l’arrivo della russa Marina Markova nonostante l’affare sembrasse di fatto chiuso. La giocatrice, che ha già firmato per i prossimi due anni con il Vakifbank, avrebbe dovuto vestire la maglia dell’Igor da qui a fine stagione, cosa che però ha generato una vera sollevazione popolare in quel di Antalya.

    “È proprio così – spiega il dg di Novara, Enrico Marchioni, sulle colonne de La Stampa – Avevamo trovato l’accordo, Markova era entusiasta e aveva già le valige in mano, anche il Vakif era favorevole, ma purtroppo il sindaco di Antalya, che è anche proprietario al 50% della sua squadra attuale, il Muratpasa, ha dato parere negativo alla trattativa ed è saltato tutto”.

    Sfumata Markova, Novara ora dovrà correre ai ripari: “C’è comunque un piano B – rivela Marchioni –. Stiamo valutando bene un altro posto 4 e se ci soddisferà nel giro di un paio di settimane dovrebbe essere a Novara”. La condizione, da regolamento, è che si tratti comunque di una giocatrice che non abbia mai giocato in Italia in questa stagione, dunque che arrivi dall’estero.

    Al netto di una sfortuna che quest’anno a Novara sta dimostrando di vederci benissimo, tra infortuni, malanni di stagione e impedimenti vari, Marchioni resta comunque fiducioso sul finale di stagione, tanto in ottica Challenge che Playoff di A1. Ma a Novara, in questi giorni, si parla molto anche di mercato in uscita. Bosetti sembra destinata a emigrare in Turchia, Chirichella potrebbe vestire la maglia di Conegliano e Danesi fare ritorno alla Vero Volley.

    Voci che il dg dell’Igor non smentisce del tutto, soprattutto l’ultima: “Danesi è in scadenza ed è la più cercata – ammette al collega Marco Piatti – ma non saremo impreparati, lavoreremo per allestire una buona squadra che rispecchi il DNA del nostro allenatore”. LEGGI TUTTO

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    Trento sconfitta da tre punti anche da una Novara decimata dall’influenza

    All’Itas Trentino non bastano tre set giocati a buon livello, alla pari con una squadra di vertice come l’Igor Gorgonzola Novara, per riuscire a strappare punti e muovere la classifica. Alla ilT quotidiano Arena le piemontesi si impongono in quattro parziali trovando nelle fasi cruciali del terzo e del quarto set le soluzioni giuste per respingere i tentativi di Trento di rimanere in partita: ottima la regia di Bosio, premiata come mvp della sfida, che si è aggrappata nelle situazioni più complicate ad Akimova (27 punti con il 50% a rete) per scardinare l’attento sistema muro-difesa gialloblù.

    Tra le fila trentina da rimarcare la prestazione molto continua e convincente in posto 2 di Carly DeHoog: per l’americana dell’Itas Trentino ben 25 palloni stampati a terra con il 48% in attacco, oltre a 2 muri e un ace, ma in prima linea hanno offerto un contributo importante anche Acosta (9 punti con il 35% e 3 muri) e Shcherban (11 punti con il 43% di positività).

    Sestetti – Mazzanti, privo di Gates e con Zago a referto come secondo libero, si affida a Guiducci in regia, DeHoog opposto, Acosta e Michieletto in posto 4, Moretto e Olivotto al centro e Mistretta libero. Lorenzo Bernardi, tecnico di Novara, deve rinunciare alle influenzate Danesi, Denardi e Bosetti e risponde con Bosio al palleggio, Akimova opposto, Szakmary e Buijs laterali, Bonifacio e Chirichella al centro e Fersino libero.

    1° Set – Sono Szakmary ma soprattutto Akimova a fare la differenza in attacco in avvio di match, con il sistema muro-difesa di casa che fatica a contenere l’opposta russa di Novara e Mazzanti costretto a ricorrere a due time out ravvicinati (2-6 e 4-10) per provare a riordinare le idee nella metà campo gialloblù. Gli ingressi di Marconato prima e Shcherban poi non mutano l’andamento del set (7-15), con l’Igor Gorgonzola che punge al servizio con l’ottima Akimova (ace del 9-19). Nel finale entrano anche Passaro e Angelina ma le piemontesi chiudono rapidamente i conti con lo spunto di Bonifacio (12-25).

    2° Set – La reazione dell’Itas Trentino giunge in avvio di secondo set, quando DeHoog prende per mano la squadra iniziando a mettere palla a terra con estrema regolarità (6-1). Olivotto a muro e Michieletto da posto 4 mantengono inalterato il vantaggio (12-6), l’Igor risponde con la solita Akimova, giungendo fino al -1 quando Chirichella sbarra la strada a Shcherban (16-15). L’errore di Michieletto vale la nuova parità (18-18) ma Trento trova le energie per ripartire, lavorando molto bene a muro e in difesa. Gli errori ravvicinati di Akimova e Buijs spianano la strada all’Itas (21-18), che si esalta con gli stampi di DeHoog e Acosta e si prende con merito la frazione con gli spunti conclusivi di Shcherban (25-21).

    3° Set – Ottima Itas Trentino anche nella prima parte del terzo parziale con due guizzi di Guiducci (muro e ace) che spingono le padrone di casa sull’8-5. Trento rimane avanti fino al 13-12 quando il sestetto di Mazzanti accusa un lungo black out sul turno al servizio di Szakmary (13-17). Ancora Guiducci al servizio e DeHoog a muro rispondono alle piemontesi (17-19), ma sul più bello tre errori consecutivi in attacco delle attaccanti di palla alta gialloblù lanciano l’Igor Gorgonzola verso il 21-25.

    4° Set – Grande equilibrio anche nella fase iniziale del quarto set con l’Itas che rimane avanti fino all’8-7 firmato a muro da un’attenta Olivotto. Un errore di Acosta e due attacchi di Akimova spingono l’Igor Gorgonzola sul 14-19, Mazzanti si gioca le carte Michieletto e Marconato e con DeHoog al servizio (ace del 16-19) le gialloblù provano a mantenersi nella scia delle piemontesi. Nel finale, però, sono Akimova e Buijs ad esaltarsi in attacco (19-24), Trento sogna una nuova rimonta giungendo fino al -2 con il gran muro di Acosta sulla parallela di Akimova (22-24) ma la veloce di Bonifacio consegna i tre punti a Novara (22-25).

    Itas Trentino – Igor Gorgonzola Novara 1-3 (12-25 25-21 21-25 22-25)Itas Trentino: Moretto 1, Dehoog 25, Acosta Alvarado 9, Olivotto 7, Guiducci 3, Michieletto 3, Mistretta (L), Shcherban 11, Angelina, Marconato, Passaro. Non entrate: Parlangeli, Stocco, Zago (L). All. Mazzanti.Igor Gorgonzola Novara: Buijs 12, Bonifacio 8, Akimova 26, Szakmary 11, Chirichella 8, Bosio 2, Fersino (L), Kapralova, Guidi, Bartolucci. All. Bernardi.ARBITRI: Pozzato, Mesiano.NOTE – Spettatori: 854, Durata set: 21′, 28′, 24′, 27′; Tot: 100′. MVP: Bosio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento cerca l’impresa contro Novara: “Lavoriamo per crescere partita dopo partita”

    Itas Trentino in cerca del riscatto. Dopo la sconfitta maturata a Firenze, le gialloblù torneranno in campo domenica 28 gennaio per ospitare alla ilT quotidiano Arena l’Igor Gorgonzola Novara in un match dall’elevato coefficiente di difficoltà, considerato che le piemontesi del coach trentino Lorenzo Bernardi occupano attualmente la quarta posizione in classifica a quota 39 punti.

    Il fischio d’inizio del match, valido per la quinta giornata di ritorno di Regular Season del campionato di Serie A1 Tigotà, è previsto per domenica alle ore 18.30, con diretta televisiva su Sky Sport 1 e diretta streaming su Volleyball World Tv.

    Oltre a Valentina Zago non sarà della partita nemmeno la centrale americana Madeleine Gates, che nel corso del match di Firenze ha riportato la lussazione della spalla sinistra e sarà costretta a rimanere ai box per almeno tre settimane. A referto invece la regista Martina Stocco, tornata disponibile già la scorsa settimana dopo l’operazione al menisco.

    “Nell’ultima partita siamo riusciti a tenere il cambio-palla in modo costante per buona parte della gara – dichiara l’allenatore dell’Itas Trentino, Davide Mazzanti – . Stiamo lavorando per crescere ancora partita dopo partita e questo deve essere il nostro primo obiettivo. In fase break stiamo generando più occasioni, lo step che dobbiamo compiere ora è quello di riuscire a sfruttarle meglio”.

    L’Agil Volley è divenuta nell’ultimo decennio una delle principali realtà del panorama nazionale femminile, conquistando uno Scudetto (nel 2016/2017) e una Champions League (nel 2018/2019), oltre a tre Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Wevza Cup e numerosissimi piazzamenti di prestigio. In estate la panchina è stata affidata a Lorenzo Bernardi, alla sua prima esperienza in ambito femminile. Diverse le novità nella rosa, dalla regista azzurra Bosio all’opposta russa Akimova, fino alle laterali Szakmary e Buijs, mentre sono state confermate le centrali Danesi e Chirichella e il libero Fersino. In classifica Novara occupa la quarta piazza a quota 39 punti, frutto di 13 vittorie e 3 sole sconfitte. Akimova è la migliore marcatrice della squadra con 343 punti, seguita da Caterina Bosetti con 192.

    L’incontro della ilT quotidiano Arena di Trento sarà diretto da Andrea Pozzato di Bolzano e Marta Mesiano di Bologna.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO