More stories

  • in

    Chieri: Asia Bonelli nuovo palleggiatore in organico

    CHIERI – La palleggiatrice Asia Bonelli è la quarta novità della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per la prossima stagione.Classe 2000, nata a Como e di casa ad Albiolo, 181 cm d’altezza, è reduce dalla sua prima stagione in A1 disputata con Busto Arsizio: strani incroci del destino, aveva debuttato nella massima categoria proprio contro Chieri, l’1 settembre 2020, nei quarti di finale della Supercoppa.Appassionata di pallavolo fin da tenera età (ha iniziato a giocare a 7 anni), ha militato fino a 16 anni nella Polisportiva Intercomunale di Solbiate con Cagno. Poi le esperienza con Orago, Novara e Albese fra Under 18, B1 e B2, quindi nel 2019/2020 il suo primo campionato di serie A, con San Giovanni in Marignano in A2.In carriera ha vestito anche la maglia azzurra della nazionale Prejuniores, con cui ha vinto il Torneo delle Otto Nazioni in Portogallo.
    “Avendo affrontato Chieri da avversaria la scorsa stagione, sono rimasta colpita e sorpresa dal suo modo di giocare, credo uno dei più veloci del campionato: questo mi è piaciuto tantissimo – sottolinea Asia Bonelli – Oltre all’organizzazione di gioco, dall’esterno si vedeva che era un ambiente molto sereno, e c’era un gruppo bello compatto. Tutti fattori che mi hanno spinto ad accettare con convinzione la proposta di Chieri. Mi è piaciuto il progetto in generale, come mi piace che a Chieri si lavori molto con le giovani”.
    Iscritta a Scienze Motorie, appassionata di serie tv e (Covid permettendo) di viaggi, per il suo primo anno in biancoblù Asia promette impegno e lavoro: “Sono una giocatrice determinata che ha tanta voglia di crescere. Quest’anno ho lavorato molto per velocizzare il mio gioco, mi piace molto vederlo e per la prima volta ho provato a farlo. Vorrei migliorare ulteriormente qui. Anche questo mi ha portato a Chieri: è un bel posto per imparare e per crescere”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Trento: Se serve l’opposto italiano, Sabbi unica opportunità del mercato?

    Ipotesi Trento con Palleggiatore e opposto italiano più un solo posto 4 (Michieletto o Lavia)

    TRENTO – Se Piacenza chiuderà il reparto centrale con Holt (oltre a Cester da Vibo Valentia e Bossi da Modena), con Anzani che resta alla Lube, in casa Itas Trentino decade l’opportunità di cedere Lisinac non riuscendo così a modificare la coppia di posto 3 tutta serba con Podrascanin.Con i centrali stranieri, il libero argentino Danani dirottato da Padova (non va a Berlino) in Trentino e il bulgaro Matey Kaziyski che torna in posto 4 da Verona, alla squadra di Angelo Lorenzetti potrebbe cambiare la mappa dei tre 3 italiani in campo.Non più un centrale ma un martello, uno tra Lavia o Michieletto, il palleggiatore (più Sbertoli che Travica, verso Milano) e l’opposto, Sabbi o Vettori? Considerando i tre anni dell’ex Modena che non hanno lasciato il segno, Trento potrebbe puntare su Sabbi o su qualche alternativa di minor esperienza ma più giovane come Cantagalli o trattenere Argenta e puntare alla scommessa?L’alternativa è – numericamente parlando – quella dei due martelli italiani, Lavia e Michieletto, che potrebbero permettere un regista straniero o un opposto straniero che però difficilmente pare possa essere Rychlicki con cui sembrava esserci già un accordo ma su cui è entrata a “piedi uniti” Perugia.

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedenteMercato: Le ultime da Francia, Turchia, Polonia, Brasile, Grecia, Germania e Russia LEGGI TUTTO

  • in

    Piacenza: Ufficiale, Rossard è biancorosso

    Rossard

    PIACENZA – E’ ufficiale, lo schiacciatore francese Thibault Rossard è un giocatore di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza.Mancino, classe ’93 Rossard è stato uno delle rivelazioni del campionato con la maglia della Tonno Callipo Vibo Valentia.IL TABELLONE DI VOLLEY MERCATO DI SUPERLEGA“Arrivare a Piacenza è una grande opportunità per me, sono molto contento di giocare qui nella prossima stagione. Sta nascendo una bella squadra, abbiamo un bello staff e penso che ci siano tutti i presupposti per disputare un bel campionato. Ritroverò il mio compagno di nazionale Brizard: è la prima volta che giocheremo insieme in un club e credo che possa essere una bella opportunità per entrambi. Nella prima stagione in SuperLega mi sono trovato bene: ci sono giocatori forti e ogni partita è difficile da vincere. Mi piace la vita in Italia, sono contento di rimanere in questo campionato e di vivere una nuova esperienza a Piacenza. Tra le caratteristiche che mi contraddistinguono direi che sono un giocatore capace di adattarsi in base alle situazioni di gioco e a come la squadra scende in campo, credo sia un aspetto importante”.
    A confermare l’impegno della proprietà a continuare a investire nel volley è Susanna Curti, Presidente CGI Holding: “Anche per la prossima stagione sportiva il nostro Gruppo conferma l’investimento nella pallavolo a Piacenza. Fin dall’inizio abbiamo creduto e sostenuto questo progetto e vogliamo continuare a farlo. Stagione dopo stagione la passione per questo sport è cresciuta sempre di più: per noi è un orgoglio che Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza rappresenti la nostra città nel campionato più bello del mondo. Ci attendono nuove sfide: faremo del nostro meglio per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”.
    Nato a Soisy-sous-Montmorency il 28 agosto del 1993 Thibault è cresciuto in una famiglia dove si respira la pallavolo. Lo schiacciatore ha mosso i primi passi nelle giovanili del Mouans-Sartoux, per poi spostarsi a Cannes. Nel 2010 si è aggregato al club federale; l’esordio in Lingue A è avvenuto con la maglia di Tolosa nella stagione 2011/2012. Durante gli anni di permanenza nel campionato francese Rossard ha ottenuto alcuni riconoscimenti a livello individuale: nel 2014 è stato premiato come miglior rivelazione e nel 2016 come miglior schiacciatore. Dopo quattro stagioni il martello biancorosso ha scelto di vivere esperienze all’estero: prima in Polonia con Resovia e poi in Turchia con Fenerbahce. Nel 2019/2020 Rossard è approdato in SuperLega con Vibo Valentia dove ha vissuto una stagione da protagonista, risultando il miglior realizzatore della squadra.

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedenteEuropei 2021: I sorteggi delle Pool femminili. Italia in CroaziaArticolo successivoBrescia: Atlantide Volley: una splendida annata. Il Sindaco Del Bono plaude i “Tucani” LEGGI TUTTO

  • in

    Padova: Corteggiato lo schiacciatore Petrov

    PADOVA – Il nazionale bulgaro Georgi Petrov, 21 anni, dopo l’ultima stagione allo Chaumont Volley-Ball 52 di Silvano Prandi, potrebbe approdare in Superlega.  Secondo le indicrezioni racconte da Sportal.Bg è “inseguito” dalla Kioene Padova.

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedente#LaNazionale: i 14 azzurri di Blengini tornano al lavoroArticolo successivoEuropei 2021: Questa sera i sorteggi del torneo femminile LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia: E’ ufficiale, Simone Giannelli è un “Block Devils”

    PERUGIA – Dopo l’acquisto di Matthew Anderson e l’arrivo di Nikola Grbic in panchina, la Sir Safety Conad Perugia ufficializza l’arrivo al PalaBarton del palleggiatore della nazionale italiana Simone Giannelli.Colpo sensazionale della società bianconera che si assicura le prestazioni dell’enfant prodige della pallavolo italiana. Nativo di Bolzano, venticinque anni da compiere il prossimo 9 agosto, 200 centimetri di talento ed esplosività, Giannelli vanta, nonostante la giovane età, una carriera già importante e ricca di esperienze e di vittorie vissute con le maglie di Trento e della nazionale azzurra.Una operazione da 1 milione e mezzo di €
    “Sono molto contento di entrare a far parte di Perugia, una piazza molto importante ed una società che negli ultimi anni ha operato investimenti importanti e che punta in alto, che ha già raggiunto traguardi notevoli, ma che ne cerca altri ancora maggiori. E questa è la stessa cosa che voglio fare io, lavorando ogni giorno duro in palestra e creando insieme ai miei nuovi compagni una mentalità giusta e vincente. Arrivo dopo una vita a Trento, sono grato a Trento ed alla società per tutto e adesso sono felice di iniziare questo nuovo percorso con la Sir. Sono molto carico, pronto a mettermi in gioco, molto stimolato e desideroso di dare tutto per la società”.
    Giannelli trova in panchina coach Nikola Grbic, che da giocatore è stato uno dei più grandi interpreti della cabina di regia. Con il giovanissimo Simone che già ne cercava di carpire i segreti da bordo campo a Trento nei primissimi anni delle giovanili.“Nikola è stato nella sua carriera in campo un grandissimo palleggiatore e lo ricordo quando era a Trento perché io nel 2009 iniziavo il percorso con le formazioni giovanili. È un ottimo allenatore e sono contento di averlo a Perugia. Io devo e voglio migliorare, penso di avere dei margini di miglioramento, voglio crescere a Perugia ed un allenatore come lui può darmi tanto sotto tutti i punti di vista, da quelli di carattere tecnico a quelli mentali e temperamentali. Sono pronto a seguirlo ed a mettermi a disposizione sua, dello staff e dei compagni”.
    Con l’arrivo di Simone continua a prendere forma la nuova Sir.“Come ho già detto Perugia è una società che punta in alto e stanno nascendo un gran bel progetto ed una squadra importante. Sulla carta si parte con una bella ossatura, ci sono tanti grandi giocatori, ma so bene che i risultati potranno arrivare solo con la quotidianità in palestra e con la voglia di mettersi a disposizione. Bisognerà farsi un mazzo tanto per arrivare ai risultati che vogliamo anche perché il livello della Superlega è sempre più alto”.Per Giannelli, dopo tutta la prima parte di carriera sportiva a Trento, l’arrivo a Perugia è anche un cambio importante dal punto di vista personale.“Che impatto mi aspetto a Perugia? Beh, per me sarà tutto nuovo, è prima volta che cambio società. Mi hanno parlato tutti bene della società, dell’ambiente e dei tifosi che ho visto tante volte da avversario. Voglio cercare di conquistarmi la fiducia di tutti con il mio lavoro, non vedo l’ora di conoscere i tifosi e di vederli al palazzetto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Conegliano: Conferma annunciata, avanti con coach Santarelli. “Vinto tutto ma le motivazioni restano alte”

    Foto di famiglia: Santarelli e De Gennaro
    CONEGLIANO – Daniele Santarelli continuerà anche per la stagione 2021/22 ad essere il coach dell’Imoco Volley. Una conferma annunciata per il 39enne coach di Foligno che quindi sarà per il quinto anno sulla panchina delle venete come capo allenatore, dopo essere stato anche assistente nel biennio 2015/17 con coach Mazzanti. Dal suo avvento sulla panchina gialloblù,  il suo primo incarico da ‘primo” su una panchina di Serie A, per il tecnico umbro un ‘cursus honorum’ incredibile: 180 partite da capo allenatore (sulle 359 totali dell’Imoco, praticamente metà) con 158 vittorie e 22 sconfitte, una soltanto nelle ultime due stagioni, con una formidabile striscia vincente ancora aperta di 64 partite.Da quando c’è Daniele Santarelli in panchina l’Imoco Volley ha partecipato a 14 finali su 15 manifestazioni giocate, con 10 finali vittorie: 3 Scudetti, 3 Supercoppe, 2 Coppe Italia, 1 Mondiale per Club, 1 Champions League,  che ne fanno già nonostante la giovane età uno degli allenatori più vincenti della storia del volley italiano.
    In quattro stagioni da capo allenatore ha già messo in bacheca tutti i trofei, quali sono le motivazioni per la stagione futura? “Chi fa questo lavoro ad alto livello non può non avere motivazioni sempre alte.Gli avversari vorranno batterci, il livello delle contendenti è sempre più alto e tutti ci aspetteranno con il coltello tra i denti, questo è già uno stimolo importante. Non siamo certamente sazi, l’appetito vien mangiando e da questo punto di vista non ci si abitua mai a vincere, inoltre per la prossima stagioni abbiamo due motivazioni importanti, torna il Mondiale per club, un titolo da difendere, e soprattutto torneremo si spera a giocare con il pubblico, questa sarà una spinta decisiva perché ci è mancato tantissimo.. Insomma, il primo anno abbiamo conquistato un trofeo, poi due, tre e in questa stagione quattro, nella prossima avremo 5 motivi buoni per dare il massimo.”  
    E’ capo allenatore a Conegliano dal 2017 ha un ricordo-flash per ogni stagione?“Il primo anno me lo ricordo bene, vincere lo scudetto che il club aspettava da un po’  in un periodo tra l’altro difficile per la mia famiglia, è stata un’emozione vivissima, per me, per la società e per i tifosi. Nel secondo anno ho conosciuto bene l’ambiente e mi sono ambientato bene nel nuovo ruolo, non sono mancate le soddisfazioni. Il terzo anno è stato il più particolare, l’anno della pandemia, siamo passati dalla gioia per la conquista della Coppa Italia a quelle sensazioni di incertezza legate all’emergenza del coronavirus che stava dilagando, già nella trasferta di Champions a Stoccarda l’aria era pesante, poi l’incredibile scena di giocare quell’ultima partita con Brescia in casa senza pubblico, giorni strani che sono stati il preludio allo stop che ha fermato sul più bello la nostra stagione. Quest’anno il ricordo che mi porterò per sempre è la conquista della Champions League, la attendevamo da troppo tempo, ed è stata un’enorme ciliegina sulla torta.”
    Un legame indissolubile con Conegliano, cosa rende questo club speciale , impossibile da lasciare? “Parlo personalmente, anche se vedendo quante giocatrici e persone restano tanti anni qui posso condividere certamente il mio pensiero. Da subito questa società giovane mi ha ispirato qualcosa di importante, ricordo i discorsi con Davide (Mazzanti) quando ne parlavamo a Casalmaggiore nei giorni precedenti all’approdo a Conegliano. Anche anni prima avevo consigliato a Monica (la moglie Monica De Gennaro, libero dell’Imoco dal 2013) tra tante offerte che aveva ricevuto di scegliere Conegliano, c’era qualcosa che mi ispirava fiducia in prospettiva, per fortuna non mi sono sbagliato, anzi! In questi anni abbiamo creato un legame forte con la società, con i presidenti, abbiamo giocatrici che sono con noi da tanto, è una situazione che ci fa sentire una grande famiglia, in armonia, stiamo bene. Una cosa incredibile è che ogni anni miglioriamo, aggiungendo un tassello in più a quello che sembrava già perfetto, speriamo che questo trend continui, sarà compito nostro far si che la macchina continui a funzionare in questo modo.”
    La sensazione di essere contemporaneamente campione d’Italia, d’Europa e del Mondo?“E’ una sensazione affascinante, non so quando potrà ricapitare una combinazione così. Ci sono club che inseguono un trofeo per anni, noi siamo privilegiati in questo senso perchè veniamo da stagione straordinaria dove abbiamo vinto tutto. Fa un certo effetto, non lo nego, e ci riempie di orgoglio, ma sarà ancora più bello provare a confermarsi, respingere gli attacchi delle avversarie, ci teniamo a riprovarci perchè la sensazione di ciascuna vittoria a coronamento di tanto lavoro è davvero meravigliosa.”
    Pensi che questo gruppo abbia espresso il suo massimo oppure ci sono margini per migliorare? “Secondo me abbiamo ancora margine di miglioramento. Nonostante la serie di vittorie, solo a tratti in quest’ultima stagione abbiamo mostrato il 100% del potenziale, il gruppo precedente ha offerto prestazioni maiuscole e ha avuto molta costanza, ma sarà sempre più difficile in futuro perchè le avversarie stanno crescendo, vi assicuro che il gruppo futuro che la società sta mettendo insieme sarà molto interessante, ci sarà da divertirsi e farlo giocando con il nostro pubblico ci farà dare ancora di più.”
    Sembra che si tornerà a giocare con il pubblico, quanto sarà emozionante tornare a vivere, si spera, lo sport con e tra la gente? “L’abbiamo detto tante volte, pensa come sarebbe stato tutto questo con il pubblico. Adesso speriamo tutti che già dalla prima giornata si possa vedere la nostra gente sulle tribune del Palaverde, sarebbe ora, vogliano abbracciare i nostri tifosi e con loro vogliamo issare al soffitto gli stendardi che ricordano le nostre ultime vittorie, vogliamo fare festa, saltare sotto la curva, cantare con loro e brindare con il nostro prosecco. Ci renderemo conto davvero di quanto ci sono mancati solo il giorno che entreremo al Palaverde con 5000 tifosi. Sarà una liberazione dopo un periodo duro che ha portato a tutti sofferenze e privazioni ben più importanti di non poter vedere le partite, vorrebbe dire un segnale di ripartenza, di ritorno alla normalità e non vediamo l’ora che accada”. LEGGI TUTTO

  • in

    Padova: Volpato da 10

    Marco Vitelli e, a dx, Marco Volpato

    PADOVA – Da molti anni il 10 è il suo numero di maglia. 10 come le stagioni che Marco Volpato giocherà con la Kioene Padova non appena inizierà il campionato 2021/22. Il centrale nativo di Vicenza ha compiuto 31 anni lo scorso 5 maggio e in bianconero ha finora raccolto 244 presenze in gare ufficiali realizzando complessivamente 1605 punti. Nell’ultimo campionato ha ricoperto inoltre il ruolo di capitano, trascinando il gruppo verso la salvezza. Un vero e proprio veterano della SuperLega e di una Kioene Padova proiettata verso nuove sfide.“Per me è un orgoglio aver fatto parte di una pagina importante della storia di questa Società – dice Volpato – e Padova ormai è la mia seconda casa. In queste nove stagioni ho vissuto tantissime belle emozioni che rimarranno per sempre con me. Guardo alla 10° stagione qui come la prosecuzione di un lavoro iniziato con successo nel 2020/21: ci sono stati tanti cambiamenti ma li abbiamo affrontati con grande sintonia di staff e di squadra”.Finora qual è stato il momento più bello della tua carriera in bianconero? “Abbiamo raggiunto tanti traguardi importanti, ma forse il ricordo della vittoria della Coppa Italia di serie A2 è uno di quelli a cui sono più legato. Poi ovviamente ricordo con emozione l’esordio nella massima serie e l’accesso ai play off scudetto”.

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedenteMilano: Piano dopo la confermaArticolo successivoA2 Credem Banca: Finale, gara 3. ore 18.00 Taranto vs. Brescia LEGGI TUTTO

  • in

    Scandicci: Al centro ritorna Alberti

    SCANDICCI – Un ritorno nella Savino Del Bene Volley 2021/22. Dopo le cinque conferme, gli arrivi di Lippmann e Angeloni, la società del patron Nocentini ufficializza il ritorno: quello di Sara Alberti.IL TABELLONE DI VOLLEY MERCATO DI A1 FEMMINILE 2021/22La centrale bresciana resta in Toscana dopo l’esperienza da capitana al Bisonte Firenze, e sarà nel roster a disposizione di Massimo Barbolini.Alberti, classe 1993, prima dell’esperienza Toscana, era stata a Novara nel 2016, e prima ancora proprio alla Savino Del Bene nella stagione 2015-16.“Per me è un grande ritorno, ero qua da bimba, sono curiosa di vivermi questa stagione. Sono veramente contenta di tornare qui – dice Alberti – , di rimanere vicina a Firenze e cercare di far bene.  Scandicci ha sempre fatto squadre molto molto forti, sono molto contenta di poter rientrare nel progetto quest’anno. Sono pronta a tutto e a dare una mano alla squadra, sono convinta che faremo un bel gruppo e remeremo verso uno scopo comune”.

    Sostieni Volleyball.it

    Articolo precedenteVolley Mercato: Travica, Falaschi, Sbertoli… Perugia costretta ad aprire il valzer dei registi?Articolo successivoMilano: Confermato il capitano Matteo Piano. “E’ casa mia” LEGGI TUTTO