Jannik Sinner, lezione di forza e serenità dopo Parigi: “Scelgo di vedere il lato positivo, ora testa all’erba”
Jannik Sinner – Foto Patrick Boren
Dopo l’epica e dolorosa finale di Parigi, Jannik Sinner dimostra ancora una volta una maturità fuori dal comune, raccontando ai microfoni di Sky Sport come ha vissuto i giorni successivi a uno degli incontri più intensi e difficili della sua carriera. Nonostante i match point mancati e la delusione palpabile, il numero uno del mondo sceglie di concentrarsi su ciò che di buono ha portato con sé dalla battaglia francese.
“Dipende sempre da come uno reagisce e da cosa sceglie di vedere: i match point mancati oppure una partita nella quale non avevo mai giocato così bene su quella superficie, dove mentalmente sono stato presente per cinque ore e mezza, senza mai lamentarmi. Succede,” ha dichiarato Sinner, mostrando quella forza mentale che ormai lo contraddistingue. Guardare al lato positivo delle cose è una delle chiavi per superare le sconfitte e continuare a crescere.
Prima di volare in Germania per la stagione su erba, il campione altoatesino si è concesso qualche giorno di normalità in Val Pusteria, tra amici, familiari e momenti semplici. “Per me è importante trovare il tempo e il modo per vivere un po’ la normalità, ho la fortuna di essere circondato da persone che tengono a me, che sono oneste e mi vogliono molto bene,” ha raccontato, sottolineando il valore dell’equilibrio tra la vita privata e l’attività agonistica.
Ora la testa è rivolta a nuove sfide: il torneo di Halle segnerà il suo debutto sull’erba, una superficie che richiede subito adattamento e attenzione. “Sono qui ad Halle, inizia una nuova sfida, su una superficie totalmente diversa. Ci saranno difficoltà, ma sono molto contento,” ha spiegato Sinner, pronto a rimettersi in gioco già da martedì, quando affronterà un qualificato nel suo primo match del torneo, dopo aver testato il campo in doppio insieme a Lorenzo Sonego.Una mentalità vincente, quella di Jannik, fatta di autocritica, gratitudine e voglia di voltare pagina: perché nel tennis, come nella vita, la differenza la fa soprattutto lo sguardo che scegliamo di avere sulle cose che ci accadono.
Marco Rossi LEGGI TUTTO