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    Jannik Sinner: L’ascesa inarrestabile del fenomeno italiano nel tennis mondiale

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Jannik Sinner sta continuando a consolidare la sua posizione tra i grandi del tennis mondiale. La sua crescita e la determinazione sono evidenti e lo hanno trasformato in un vero e proprio simbolo dello sport italiano. La sua carriera, fatta di alti e di bassi, mette in luce quanto sia fondamentale il duro lavoro, la passione e la resilienza. Questi elementi gli hanno permesso di superare le sfide, non solo in campo, ma anche fuori.
    Un talento che non passa inosservatoNato il 16 agosto 2001 a San Candido, un piccolo paese in Alto Adige, Sinner ha mostrato fin da subito un talento straordinario. Prima di dedicarsi completamente al tennis, si è distinto nello sci, uno sport molto popolare nella sua regione. Sebbene non abbia proseguito su questa strada, la sua esperienza sugli sci gli ha dato una solida preparazione fisica e una mentalità competitiva che si sono rivelate fondamentali nel suo percorso tennistico.
    Il passaggio al tennis è stato quasi immediato. In poco tempo, Sinner ha dimostrato di avere una naturale solidità nel gioco da fondo campo, una freddezza impressionante nei momenti fondamentali e una capacità innata di leggere le mosse degli avversari. Non ci è voluto molto perché il giovane altoatesino entrasse nel circuito professionistico. Ha attirato subito l’attenzione per il suo enorme potenziale. Già da giovanissimo, è diventato il primo italiano a raggiungere il vertice del ranking ATP.
    Oggi, il suo stile di gioco è una fusione di potenza e di precisione. Colpi potenti e un servizio che mette in difficoltà chiunque si trovi dall’altra parte della rete. La sua capacità di rimanere costante nei momenti più difficili lo ha consacrato come uno dei giocatori più affidabili del circuito. Inutile dire che ispira tantissimi giovani tennisti italiani che lo considerano un modello da seguire. Se oggi il tennis va di moda, possiamo dire che è in gran parte grazie a Sinner! Online stanno nascendo sempre di più i giochi ispirati al tennis, per esempio su Grazieslot.com puoi trovare una selezione delle piattaforme che offrono i migliori bonus senza deposito per iniziare a giocare online e, perché no, imparare le regole del tennis e viverlo in prima persona.
    Un dominio nei grandi torneiIl vero sigillo della sua classe è arrivato con le vittorie nei tornei del Grande Slam. Il suo trionfo agli Australian Open del 2025, dove ha battuto Alexander Zverev con un netto 6-3, 7-6(4), 6-3, è stato il suo terzo titolo Slam, dopo le vittorie negli Australian Open e negli US Open del 2024. Questi successi lo hanno consolidato come un campione sulle superfici dure, una tipologia di campo che richiede una combinazione di resistenza fisica e mentale.
    Il match contro Zverev è stato particolarmente teso, soprattutto nel secondo set, dove il tie-break ha messo in risalto la concentrazione di Sinner nei momenti decisivi. Una delle sue qualità migliori è la capacità di mantenere la calma sotto pressione, evita gli errori evitabili anche quando la tensione è alle stelle. Questa caratteristica lo ha spesso aiutato a prevalere nelle fasi finali dei tornei.
    Una carriera in rapida ascesaIl ritorno e il futuroCi auguriamo che la recente sospensione sia solo un ostacolo temporaneo. Il 4 maggio 2025, Sinner tornerà finalmente in campo per il Masters 1000 di Roma, uno degli eventi più attesi dell’anno. Nonostante l’assenza forzata dai tornei, il tennista altoatesino mantiene salda la sua posizione di numero uno del mondo, con 9.930 punti, seguito da vicino dai suoi rivali Alexander Zverev e Carlos Alcaraz.
    La curiosità intorno al suo ritorno è alle stelle, non solo tra gli esperti, ma anche tra i tifosi di tutto il mondo. Sinner ha dimostrato più volte di sapersi esaltare quando la pressione è alta e ora tutti si chiedono se sarà in grado di riprendere da dove aveva lasciato. Gli occhi sono tutti puntati su di lui, con la speranza che possa confermare ancora una volta la sua classe nei prossimi tornei, come Wimbledon e gli US Open. LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Lorenzo Musetti ad un passo dalla top ten. +285 per Jacopo Vasami

    Musetti è decimo nella LIVE, questa settimana solo Rune, Fils e Ruud possono superarlo ma il primo deve fare almeno finale, il secondo e il terzo sono obbligati a vincere il torneo, tutti e tre giocano a Barcellona.Berrettini rischia di perdere la tds per Madrid, ora è 31° con Nakashima e Baez subito dietro, Cobolli a 20 punti dall’argentino. LEGGI TUTTO

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    Sinner termina il periodo di restrizioni: può tornare ad allenarsi in impianti ufficiali

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Sembra ieri quando è stata annunciata la sospensione a Jannik Sinner, che ha voluto evitare conseguenze più gravi accettando le misure imposte. Dopo diverse settimane in cui si è allenato come poteva a causa delle restrizioni previste dalla sanzione, il tennista italiano potrà ora allenarsi normalmente, nelle strutture che preferisce e anche con altri tennisti professionisti.
    Oggi, domenica 13 aprile, termina il periodo durante il quale gli era vietato allenarsi in strutture ufficiali e con giocatori in attività. Si tratta senza dubbio di un passo importante in vista del suo grande ritorno nel circuito, previsto per l’ATP Masters 1000 di Roma 2025.Questo significativo allentamento delle restrizioni permetterà al numero uno del mondo di intensificare la preparazione nelle prossime settimane, potendo finalmente confrontarsi con altri professionisti e affinare il suo gioco in condizioni più simili a quelle che troverà al Foro Italico.
    Tutti noi attendiamo con impazienza il ritorno in campo del campione altoatesino, la cui assenza si è fatta sentire nell’intero circuito maggiore negli ultimi tornei importanti del calendario ATP.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Matteo Berrettini rientra nei top 30. Luca Nardi nei top 80

    Scritto da Az67Certo che l’anno scorso avevamo 20 nei primi 200. Adesso gli 11 nei 100 e stop.
    Si, notato anche io. Non lo dice nessuno ma qui si rischia un dopo Panatta e soci, quando ai tempi dietro i primi 5 c’era un vuoto con pochi nei primi 300.11 top 200 è uno dei minimi storici e 0 tra il numero 101 ed il n.200.Di solito anche negli anni bui 16 top 100 li avevamo.Uscito Gigante la situazione è questa.Dopo Panatta e soci, abbiamo avuto a malapena dei top 30 come Cancelotti, Ocletto e Canè e qualche top 50 o top 100, con qualche settimana senza nessun top 100.Qui altro che Sinner che fa da traino ed il tennis italiano è esploso, rischia di scoppiare, invece il tennis italiano.Dopo la nidiata dei Cobolli, Passaro, Arnaldi, Musetti etc. etc. abbiamo un vuoto. Non c’è nessuno sotto i 21 anni che abbia una classifica da far prevedere un nuovo top 10 o anche un nuovo buon giocatore. Poi magari uno salta fuori dal nulla ed ora è ancora senza ranking ATP, al momento i segnali sono questi e non sono buoni.Abbiamo fuori dai 200 tanti che per un motivo o per l’altro non sono entrati nei 100 dopo essere entrati nei 200. Zeppieri, Lavagno, Maestrelli etc. etc.Aspettiamo i Cinà, ma intanto Lorenzo Carboni a 18 anni al poston di andare avanti va indietro.Bisogna sperare si inverta la tendenza. A Lugano in un challenger i 2 italiani nelle quali spazzati via ed abbiamo un solo italiano in tabellone.Il ricambio non esiste proprio, siamo allo zero assoluto.Stranissimo, questa invasione della top 100 non ha creato un seguito.Ma è ormai una regola, i big non fanno da traino al movimento di un paese. Basti vedere i dopo Becker e Stich, i dopo Borg, Edberg, Wilander, pure gli USA erano in crisi senza top 20, gli spagnoli ora hanno un solo giocatore nei 30-40, anche se comunque ne hanno 7 nei 60.Gli argentini dopo Nalbandian Del Potro ed i top 10 sono al minimo storico pure loro.Anche Sinner, Berrettini e Fognini i nostri top 10 potrebbero non avere un seguito. Il rischio c’è, i segnali pure.Speriamo si inverta la tendenza. LEGGI TUTTO

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    Quando gioca Sinner nel 2025: le ultime sul calendario del numero 1 al mondo

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Non è semplice analizzare il calendario di Sinner in vista di un 2025 che appare molto delicato per il numero uno al mondo, soprattutto dopo la sospensione dei giorni scorsi.Da un lato, con la rinuncia a Rotterdam avevamo già avuto tutti la sensazione che il campione azzurro intendesse gestire maggiormente i propri impegni ed il suo fisico, dopo un 2024 massacrante per il corpo e per la testa.
    Al netto dei tanti successi, infatti, è fuori discussione che l’anno da poco archiviato sia stato pesante sotto tanti punti di vista, ragion per cui sarà fondamentale adottare maggiore prudenza.
    Fatta questa premessa, quando gioca Sinner? Ad oggi sappiamo che il numero uno al mondo resterà fermo per ben tre mesi e, di conseguenza, non parteciperà al Masters 1000 di Montecarlo, al contrario di quanto era stato annunciato in un primo momento dall’organizzazione
    Un cambio di programma obbligato dopo la sospensioneLa presenza di Sinner nel Principato non era scontata. Inizialmente, era prevista la sua partecipazione all’ATP 500 di Monaco di Baviera (14-20 aprile). Tuttavia, la concomitanza con l’udienza del TAS di Losanna (16-17 aprile) aveva reso necessario un cambio di programma. Montecarlo, torneo non obbligatorio, rappresentava una soluzione ottimale per diversi motivi, al dì là dei condizionamenti fisiologici dovuti a quanto ci si aspetta fuori dal campo. Poi, tutto è cambiato con la sentenza dello scorso fine settimana.
    Certo, c’era la necessità di migliorare da subito la preparazione stagionale sulla terra. Il torneo monegasco era un’ottima opportunità per prepararsi al meglio per la stagione sulla terra battuta, culminante con il Roland Garros.
    Al contempo, alcuni appuntamenti inizialmente previsti servivano per testare l’approccio di Sinner ai mesi caldi della stagione. Come suggerito da coach Cahill in passato, il cambio di programma permette una transizione più graduale dal cemento alla terra, ottimizzando le prestazioni e riducendo il rischio di infortuni. Tutto da rifare, quindi, con la reale prospettiva di rivedere in campo Sinner solo agli Internazionali di Roma. Magari da protagonista rispetto al passato.
    Sinner a Montecarlo: il rammarico di un bilancio positivoUn vero peccato saltare alcuni tornei che erano stati cerchiati in rosso dal suo team. Sinner ha già dimostrato di trovarsi a suo agio a Montecarlo, raggiungendo le semifinali nelle ultime due edizioni. Quest’anno, da numero uno al mondo, puntava a migliorare ulteriormente il suo rendimento.
    Prima della sospensione, il calendario di Sinner prevedeva un programma intenso. La stagione del numero uno al mondo, infatti, doveva riprendere con l’ATP 500 di Doha (17-22 febbraio), seguito dal “Sunshine Double” americano (Indian Wells e Miami). In California non aveva punti da difendere, mentre in Florida avrebbe dovuto confermare il titolo 2024. Insomma, programmi da cancellare in toto.
    L’obiettivo di Sinner è prepararsi al meglio al Roland GarrosDopo il torneo monegasco, al quale come detto non potrà partecipare, seguiranno gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros, obiettivo primario della sua primavera. Gli organizzatori del torneo parigino sono certi, ovviamente, della sua presenza nonostante non ci sia ancora l’annuncio ufficiale.
    La stagione di Sinner si preannuncia ricca di impegni e sfide. Il suo talento, la sua determinazione e il suo status di numero uno al mondo lo rendono uno dei protagonisti più attesi del circuito tennistico. In ogni caso, le previsioni sul suo calendario saranno più chiare tra un paio di settimane. Resta da superare, mentalmente, la recente sospensione di tre mesi. LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Perde un posto Lorenzo Musetti. Guadagna 4 posizioni Matteo Arnaldi

    Scritto da SporadicoIl ranking (mero strumento per la regolamentazione dell’accesso ai vari tornei e, dunque, non torneo esso stesso…) lo avete fatto diventare una sorta di campionato. Chi vincerà il campionato quest’anno? Chi si guadagnerà un posto in Champion? Anzi, a volte a leggere alcuni utenti, sembra di assistere alla telecronaca di un GP di formula 1… Tizio è prossimo al sorpasso di Caio… Sempronio è sempre in testa ma ora dovrà fermarsi ai box… Io gioisco quando i nostri tennisti alzano i trofei, non quando scalano il ranking, anche se le due cose sono in qualche modo correlate, restando comunque indipendenti. Anche perché i tennisti verranno ricordati per i tornei vinti, di qualsiasi livello essi siano, e non per gli effimeri punti del ranking. Non tutti sanno che Panatta arrivò a essere il numero 4 del mondo, tutti sanno però che trionfò a Parigi e Roma. Forza Sinner!
    Ti sbagli. Tutti ricordano che prima di Sinner era Pietrangeli il miglior classificato italiano, ma non tutti sanno quanti slam ha vinto…e tutti sanno che Sinner è il N. 1 al mondo e quanto sia importante esserlo (Alcaraz vorrebbe tornarci lo ha appena detto…). Il ranking è infatti, un campionato con classifica finale, oltre a stabilire le T.D.S. nei tornei, e il N. 1 vince lo “scudetto” ATP o WTA premiato dalle rispettive associazioni…scusa se è poco. LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Mattia Bellucci in top 70. Luciano Darderi perde 13 posti

    Bellucci supera 3 azzurri in un colpo solo e mette la freccia per il quarto.Sulla soglia della Top32 (teste di serie Indian Wells/Miami) abbiamo 4 azzurri in meno di 100 punti, spero che almeno uno entri nel gruppo delle tds.Vavassori si è avvicinato considerevolmente alla zona quali Slam, ma se non fa bene a Manama (Ch125) scenderà perché deve scartare 63 punti dal 250 di Buenos Aires 2024. LEGGI TUTTO

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    La ricetta dei Cobolli: “In campo coach e atleta, a casa padre e figlio”

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Nel panorama del tennis ATP, le collaborazioni padre-figlio stanno vivendo un momento particolarmente florido, come dimostrano i successi di Casper Ruud con papà Christian (12 titoli ATP), Ben Shelton con Bryan (vittorie a Tokyo e Houston) e Sebastian Korda con l’ex numero 2 del mondo Petr (trionfi a Parma e Washington). In questa scia si inserisce anche la storia di Flavio Cobolli e suo padre Stefano, una partnership che sta dando frutti sempre più interessanti e che promette sviluppi entusiasmanti per il tennis italiano.
    “Mio padre era un buon giocatore ma si è fermato da giovane, con un ranking più basso del mio”, ha rivelato Cobolli in un’intervista rilasciato al sito ATP a Rotterdam. “Ora è un allenatore incredibile e abbiamo un ottimo rapporto.” Una testimonianza che rivela la maturità del giovane italiano nel gestire una relazione tanto delicata quanto potenzialmente fruttuosa.La loro collaborazione professionale è iniziata cinque anni fa, quando Flavio aveva 17 anni, ma ha vissuto una svolta significativa nel 2024, anno in cui il tennista italiano è passato da una posizione fuori dalla top 100 fino al suo best ranking di numero 30 in ottobre, raggiungendo anche la finale a Washington e il terzo turno sia agli Australian Open che agli US Open.
    “Quando ero giovane, volevamo tenere separati il tennis e il nostro rapporto”, spiega Cobolli, rivelando la saggezza dell’approccio paterno. “Parlavo molto di calcio con lui, ma non di tennis. Voleva che migliorassi da solo e mi ha detto che quando fossi stato pronto mi avrebbe aiutato. Abbiamo iniziato qualche anno fa e da allora abbiamo lavorato molto insieme, con il 2024 che è stato davvero un ottimo anno.”La chiave del loro successo sta nell’aver stabilito confini chiari tra vita professionale e personale: “È difficile quando tuo padre è il tuo allenatore. È importante che quando siamo a casa non parliamo di tennis. Se litighiamo in campo, resta in campo. A volte può essere dura perché entrambi vogliamo avere ragione, ma è una persona fantastica e amo lavorare con lui.”
    Ora Cobolli, attuale numero 34 del mondo, ha avuto un inizio 2025 complicato da un infortunio alla spalla che gli ha impedito di allenarsi durante l’off-season. “È stato impossibile giocare fino all’ultimo giorno della pre-season”, ha rivelato. “Ho fatto molta fisioterapia, massaggi e palestra, ma non ho potuto colpire una palla. È stato frustrante. Solo ora sento che la mia stagione può iniziare veramente.”
    Parlando del movimento tennistico italiano, Cobolli ha espresso grande ammirazione per Jannik Sinner: “Non sono sorpreso dai suoi successi perché Jannik è nato con la stoffa del campione. È semplicemente una stella.” Ha inoltre elogiato il lavoro della Federazione Italiana: “La FIT ha lavorato bene negli ultimi 10 anni e si vedono i risultati anche sotto Sinner. Abbiamo un buon gruppo di giovani che sta emergendo grazie a questo lavoro e siamo felici della situazione.”Con l’Italia che ospiterà le Davis Cup Finals dal 2025 al 2027, il futuro del tennis italiano sembra sempre più luminoso, e la coppia Cobolli promette di essere una delle sorprese.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO