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    Per Riccardo Sbertoli necessario l’intervento chirurgico

    Trento, 1 marzo 2024
    Gli esami svolti già nella serata di giovedì e gli ulteriori accertamenti portati avanti nelle ultime ore dallo staff medico hanno confermato che nel corso del match con Berlino il regista della Trentino Itas Riccardo Sbertoli ha riportato la frattura scomposta della falange prossimale del quinto dito della mano sinistra.Per tale motivo l’atleta dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico, che verrà effettuato nei primi giorni della prossima settimana. Da valutare i tempi di recupero.
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    Trentino Itas sul velluto, sarà derby con la Lube per la finale

    Ci sarà una squadra italiana nella Super Final di Champions League maschile del 5 maggio: il verdetto arriva dalla ilT Quotidiano Arena, dove la Trentino Itas ottiene agevolmente la qualificazione contro il Berlin Recycling Volleys e raggiunge la Cucine Lube Civitanova in una semifinale tutta tricolore. Dominante all’andata in Germania, la squadra di Fabio Soli si ripete anche al ritorno e blinda subito il passaggio del turno con due set condotti dall’inizio alla fine, per poi chiudere il match sul 3-0: è un grande ritorno tra le prime 4 per Trento dopo le due finali disputate nel 2021 e nel 2022. L’unica nota negativa è il problema alla mano accusato da Riccardo Sbertoli, costretto a lasciare il posto ad Alessandro Acquarone.

    Nonostante la pesante assenza di Carle i tedeschi cominciano spingendo a mille in battuta mettendo in difficoltà la ricezione di casa, che però risponde con un attacco comunque solidissimo: benissimo Kamil Rychlicki (10 punti con il 53%) e Alessandro Michieletto (9 con il 54% senza errori). Anche il muro trentino è granitico con 8 block vincenti, tutti nei primi due set: 2 li mette a segno proprio il subentrato Acquarone, protagonista a sorpresa così come lo era stato ieri il suo collega di ruolo Thelle nelle file della Lube. Per il terzo set Soli manda in campo tutta la panchina, che risponde alla grande: 6 punti per Gabriele Nelli con il 67% in attacco.

    La cronaca:La Trentino Itas conferma tutti giocatori che mercoledì scorso a Berlino avevano già composto lo starting six: Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik centrali, Laurenzano libero. Gli ospiti rispondono con Tille palleggiatore, Sotola opposto, Taht e Schott in posto 4, Krick e Tammemaa al centro, Tsuiki libero.

    La partenza gialloblù è bruciante: Michieletto (attacco e muro) e Rychlicki (schiacciata e ace) offrono subito il primo spunto consistente, ma Tammemaa col servizio ottiene l’immediata parità. Sbertoli con un block su Schott firma un nuovo allungo (8-6), imitato qualche scambio dopo da Michieletto (break point per l’11-8). Stavolta padroni di casa si tengono stretto a lungo il vantaggio (15-12), prima di incrementarlo nel finale (18-14 e 21-15) grazie all’incisività del suo muro e della battuta (ace di Kozamernik). L’1-0 casalingo nel computo dei set arriva quindi in fretta, già sul 25-19 ma negli scambi finali Sbertoli deve lasciare il campo al posto di Acquarone per un problema ad una mano.

    Il regista ligure resta in campo anche nel secondo set, ma la Trentino Itas non sembra accusare l’avvicendamento, anzi: con Michieletto e Rychlicki scatenati scappa subito via 5-2, 8-3 e poi 10-4, momento in cui anche Acquarone realizza un muro vincente. I gialloblù sono un treno in corsa, che prende sempre più velocità (14-7 e 17-10) grazie ad una prova consistente fra difesa e contrattacco. Nel momento più difficile della sua gara, però, Berlino non molla e riprende quota grazie al muro ed al buon ingresso di Kessel (18-15). Soli chiama un time out e rischiara le idee dei suoi giocatori, che ripartono con Rychlicki (20-15) e poi chiudono il discorso qualificazione pochi minuti dopo, sul 25-20 (errore di Tammemaa al centro).

    Nel terzo set entrambi gli allenatori danno spazio a tutti gli altri giocatori della propria rosa. Nella metà campo trentina è Cavuto, con i suoi servizi, a scavare la differenza dopo l’iniziale parità (12-9). Berlino risale sino al 15-15, poi un’altra spallata arriva da Nelli (19-16): vantaggio che Magalini protegge (23-20) sino al 25-21 finale.

    Trentino Itas-Berlin Recycling Volleys 3-0 (25-19, 25-20, 25-22)Trentino Itas: Nelli 6, D’Heer 1, Kozamernik 3, Michieletto 9, Sbertoli 1, Cavuto 4, Pace (L), Berger 1, Rychlicki 10, Magalini 4, Laurenzano (L), Lavia 4, Podrascanin 3, Acquarone 2. All. Soli.Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L), Tsuiki (L), Taht 4, Tammemaa 3, Mote 1, Tille, Carle ne, Malescha 8, Kessel 4, Stalekar 3, Schott 3, Dervisaj 1, Sotola 9, Krick 7. All. Banks.Arbitri: Ferreira (Portogallo) e Rogic (Serbia).Note: Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 12, attacco 56%, ricezione 37%-20%, muri 8, errori 18. Berlin: battute vincenti 5, battute sbagliate 17, attacco 49%, ricezione 62%-16%, muri 3, errori 27.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo scontro al vertice sorride a Perugia. Nei Play Off c’è Modena

    Perugia, 25 febbraio 2024
    Lo scontro al vertice del penultimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2023/24 sorride alla Sir Susa Vim Perugia padrona di casa, costringendo l’Itas Trentino a fare i conti con la seconda sconfitta in campionato. Questa sera i Campioni d’Italia hanno infatti ceduto il passo per 1-3 ai padroni di casa che, sospinti dai quasi 5.000 spettatori presenti al PalaBarton, sono riusciti ad interrompere la serie di undici vittorie consecutive dei gialloblù, che durava dallo scorso 10 dicembre (ko a Modena).La battuta d’arresto in quattro set, ininfluente ai fini della classifica (già vinta da Trento con due turni d’anticipo), ha comunque offerto segnali importanti di combattività della squadra gialloblù, che, pur dovendo fare a meno dell’opposto titolare Rychlicki (ottimamente sostituito da Nelli – best scorer dei suoi con 16 punti ed il 56% a rete, con un muro e un ace), ha conteso sino in fondo il parziale di apertura, ha tenuto botta nel secondo set e ha vinto la terza frazione (sempre condotta) anche grazie alla bella prova di Lavia (14 punti col 48%). Nel quarto set, anche in previsione dell’imminente ritorno dei quarti di finale di Champions League (giovedì a Trento con Berlino), l’allenatore Fabio Soli ha concesso spazio a tutti gli effettivi. Nonostante il 17-25 finale, Cavuto e Magalini hanno dimostrato di essere valide alternative alla coppia di posto 4 titolare.Il turno odierno ha permesso all’Itas Trentino di conoscere con certezza l’avversario da sfidare nei Quarti di Finale dei Play Off Scudetto che scatteranno mercoledì 6 marzo. La difesa del titolo conquistato lo scorso 17 maggio 2023 inizierà con il confronto al meglio delle cinque gare con Modena nel primo turno del tabellone finale, come era già accaduto nelle annate 2003, 2006, 2008 e 2014.
    Di seguito il tabellino della gara della ventunesima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2023/24 giocata questa sera al PalaBarton di Perugia.
    Sir Susa Vim Perugia-Itas Trentino 3-1(27-25, 25-20, 22-25, 25-17)SIR SUSA VIM: Flavio Gualberto 7, Ben Tara 26, Plotnytskyi 17, Russo 9, Giannelli 2, Semeniuk 7, Colaci (L); Leon 8, Held. N.e. Candellaro, Herrera, Toscani (L), Solè, Ropret. All. Angelo Lorenzetti.ITAS TRENTINO: Lavia 14, Kozamernik 5, Nelli 16, Michieletto 12, Podrascanin 4, Sbertoli 1, Laurenzano (L); Magalini 3, D’Heer 1, Pace (L), Cavuto 4, Berger. N.e. Rychlicki e Bernardis. All. Fabio Soli.ARBITRI: Curto di Gorizia e Puecher di Rubano (Padova).DURATA SET: 34’, 28’, 27’, 25’; tot 1h e 54’.NOTE: 4.918 spettatori, incasso non comunicato. Sir Susa Vim: 11 muri, 5 ace, 17 errori in battuta, 8 errori azione, 59% in attacco, 47% (21%) in ricezione. Itas Trentino: 6 muri, 4 ace, 18 errori in battuta, 5 errori azione, 47% in attacco, 40% (12%) in ricezione. Mvp Ben Tara.
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    La Trentino Itas passeggia a Berlino: Lavia e Michieletto superstar

    Esibizione di potenza della Trentino Itas nell’andata dei quarti di finale di Champions League: la squadra di Fabio Soli travolge a domicilio un Berlin Recycling Volleys in partita solo all’inizio del secondo set e mette già un piede e mezzo nelle semifinali della massima competizione europea. Prova scintillante per gli azzurri Daniele Lavia (21 punti con il 67% in attacco, il 76% in ricezione e 4 ace) e Alessandro Michieletto (19 con il 70% e 2 muri), ma è tutta la squadra trentina a girare come una macchina perfetta, centellinando l’impiego del recuperato Rychlicki e annullando completamente l’attacco avversario: solo 6 punti a testa per Schott e Carle. Al ritorno, giovedì 29 febbraio, all’Itas basterà vincere due set per passare il turno.

    La cronaca:La Trentino Itas si presenta alla Max Schmeling Halle di Berlino in formazione tipo; anche l’opposto Rychlicki, in dubbio alla vigilia per un problema alla spalla, è infatti fra i sette titolari scelti dall’allenatore Fabio Soli per il match assieme a Sbertoli al palleggio, Michieletto e Lavia in posto 4, Kozamernik e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. Il Berlin Recycling Volleys risponde con Tille in regia, Sotola opposto, Carle e Schott schiacciatori, Stalekar e Tammemaa centrali, Tsuiki libero.

    L’avvio è tutto nel segno dei campioni d’Italia, che con Lavia (attacco e ace) accelerano subito sull’1-4 e poi anche sul 2-7 quando pure Michieletto inizia a scaldare il braccio. I tedeschi si rifugiano in un time out, ma alla ripresa del gioco faticano a trovare il ritmo adatto: Trento scappa dal 7-10 al 9-17 grazie a due muri di Kozamernik e ad un contrattacco sempre più efficace ancora una volta della coppia azzurra di posto 4. In seguito, Berlino tiene bene in fase di cambiopalla (13-19) ma non riesce mai effettivamente ad insidiare i gialloblù, che con Rychlicki viaggiano veloci verso l’1-0 esterno nel computo dei parziali che arriva già sul 18-25.

    Dopo il cambio di campo i padroni di casa provano a reagire partendo decisamente meglio (4-2), ma la Trentino Itas non si disunisce e con un muro di Sbertoli trova la parità già a quota 5. Nella parte centrale i gialloblù scavano la differenza con i contrattacchi di Lavia (9-10) e il muro di Podrascanin (12-15); con Michieletto al servizio i campioni d’Italia dilagano (12-18) mettendo alle corde i tedeschi. La strada che porta al 2-0 esterno è tutta in discesa e Trento ci mette poco a percorrerla anche perché in attacco non concede nulla e trova il finale di set già sul 17-25 con Berlino molto fallosa.

    I tedeschi ci riprovano nel terzo parziale, scappando sul 4-1, ma gli ace di Lavia consegnano l’immediata parità a quota 4 e di fatto incendiano la Trentino Itas, che successivamente guadagna sempre più terreno (7-10 e 11-15). Kozamernik punge dalla linea dei nove metri e Berlino, che Banks ha provato a ridisegnare con numerosi cambi, alza definitivamente bandiera bianca (17-25) con Nelli, appena subentrato, a partecipare alla festa realizzando l’ultimo punto.

    Berlin Recycling Volleys-Trentino Itas 0-3 (18-25, 17-25, 17-25)Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L) ne, Tsuiki (L), Taht ne, Tammemaa 2, Mote 4, Tille, Carle 6, Malescha, Kessel 1, Stalekar 1, Schott 6, Dervisaj, Sotola 9, Krick 2. All. Banks.Trentino Itas: Nelli 1, D’Heer ne, Kozamernik 9, Michieletto 19, Sbertoli 2, Cavuto ne, Pace (L) ne, Berger ne, Rychlicki 9, Magalini ne, Laurenzano (L), Lavia 21, Podrascanin 4, Acquarone ne. All. Soli.Arbitri: Ovuka (Bosnia Erzegovina) e Sikanjic (Liechtenstein).Note: Spettatori 6847. Berlin: battute vincenti 1, battute sbagliate 7, attacco 44%, ricezione 56%-37%, muri 1, errori 10. Trento: battute vincenti 8, battute sbagliate 16, attacco 59%, ricezione 57%-28%, muri 9, errori 21.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nel futuro di Marko Podrascanin c’è Modena?

    Che l’avventura di Marko Podrascanin con la maglia di Trento fosse ai titoli di coda lo si era capito dal post Instagram del suo agente. Che l’attuale capitano dell’Itas l’anno prossimo potrebbe indossare la maglia di Modena, altra big del panorama italiano, è una sorpresa.

    Le voci che si rincorrono in questi giorni da Modena dicono che la Valsa Group avrebbe proposto al centrale serbo un contratto biennale.

    Di contro, secondo quanto riporta L’Adige, il club campione d’Italia in carica avrebbe già concluso la trattativa con la Sir Safety Perugia per portare in Trentino il brasiliano Flavio, da due anni alla corte di Gino Sirci.

    (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Bravi a uscire dalle difficoltà insieme”

    Nove mesi dopo gara 5 di Finale Play Off che le consegnò il quinto scudetto della sua storia, la classica sfida con la Cucine Lube Civitanova regala un’altra serata felice all’Itas Trentino. Alla ilT quotidiano Arena i Campioni d’Italia hanno legittimato il valore del proprio primo posto in classifica, superando per 3-1 la compagine marchigiana al termine di un match spettacolare, seguito sugli spalti da oltre tremilatrecento spettatori e valido per il diciannovesimo turno di SuperLega Credem Banca 2023/24.

    Il successo da tre punti avvicina ulteriormente la conquista del primo posto finale in regular season (manca solo un punto per poterlo rendere ufficiale) e conferma il grande momento della squadra di Soli, bravissima ad imporre la propria legge contro una delle formazioni più in forma del momento.

    La partita si è letteralmente accesa nel finale di primo set (sin lì dominato nettamente da Trento che lo ha comunque portato a casa) e poi è continuata sul filo della lotta serratissima negli altri tre parziali. L’Itas Trentino ha avuto la meglio perché ha potuto contare su 59 punti realizzati dal trio di palla alta Michieletto (mvp e best scorer col 58%), Lavia e Rychlicki, fondamentali con le loro fiammate nei momenti in cui il match è stato in bilico.

    “Ci aspettavamo una partita sofferta, come effettivamente è stato – le parole di Alessandro Michieletto – ; le partite con la Lube sono sempre così. Oggi secondo me, anche per meriti loro, non eravamo proprio belli belli come volevamo, soprattutto in fase cambio palla e per questo penso che questa vittoria da tre punti valga di più, perchè contro una squadra forte e in difficoltà siamo comunque riusciti ad uscirne insieme e quindi è una bella vittoria che dobbiamo tenerci stretta”.

    E aggiunge: “Siamo molto contenti del percorso fatto in campionato, sappiamo che poi quando cominciano i play off non conta niente, però sicuramente quello che abbiamo fatto è un dato di fatto importante. Matematicamente non siamo ancora primi, ma vogliamo diventarlo”.

    Wout D’Heer: “Sono molto contento, prima di tutto di essere entrato e di poter dare una mano alla squadra, ma anche perchè credo di aver giocato bene. Dopo il secondo set loro hanno giocato bene e hanno iniziato a battere più forte. Noi abbiamo avuto qualche difficoltà in ricezione però nel terzo set abbiamo alzato il livello e siamo riusciti a portare a casa tre punti molto importanti per il primo posto in classifica”.

    “Quella di questa sera è stata una vittoria con statistiche non sempre bellissime però, anche questo deve far parte di noi, soprattutto in un periodo in cui avremo un concentrato di partite molto importanti una in fila all’altra – ha spiegato l’allenatore dell’Itas Trentino Fabio Soli al termine del match – . Oggi, abbiamo commesso qualche errore di troppo in attacco e in battuta, anche se nell’ultimo set è stato abbastanza evidente il fatto che tenessimo in mano il controllo della sfida, soprattutto dal punto di vista mentale. Ritengo che, venendo da un periodo carico, sia importante e normale soffrire in qualche momento ed è fondamentale saper portare a casa anche vittorie di questo tipo, in particolare contro una grande squadra come la Lube. Nei prossimi giorni avremo sicuramente la possibilità di migliorare qualche fondamentale in vista delle gare importanti che ci aspettano, sia in campionato sia in Champions League”.

    (fonte: Trentino Volley TV) LEGGI TUTTO

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    Il remake della Finale Scudetto sorride ancora ai gialloblù

    Trento, 14 febbraio 2024
    Nove mesi dopo gara 5 di Finale Play Off che le consegnò il quinto scudetto della sua storia, la classica sfida con la Cucine Lube Civitanova regala un’altra serata felice all’Itas Trentino. Alla ilT quotidiano Arena oggi i Campioni d’Italia hanno legittimato il valore del proprio primo posto in classifica, superando per 3-1 la compagine marchigiana al termine di un match spettacolare, seguito sugli spalti da oltre tremilatrecento spettatori e valido per il diciannovesimo turno di SuperLega Credem Banca 2023/24.Il successo da tre punti avvicina ulteriormente la conquista del primo posto finale in regular season (manca solo un punto per poterlo rendere ufficiale) e conferma il grande momento della squadra di Soli, bravissima ad imporre la propria legge contro una delle formazioni più in forma del momento. La partita si è letteralmente accesa nel finale di primo set (sin lì dominato nettamente da Trento che lo ha comunque portato a casa) e poi è continuata sul filo della lotta serratissima negli altri tre parziali. L’Itas Trentino ha avuto la meglio perché ha potuto contare su 59 punti realizzati dal trio di palla alta Michieletto (mvp e best scorer col 58%), Lavia e Rychlicki, fondamentali con le loro fiammate nei momenti in cui il match è stato in bilico. Dall’altra parte l’attacco della Lube (spesso controllato dai muri di Podrascanin, 5) è andato troppo a corrente alternata così come la battuta.
    Di seguito il tabellino della gara della diciannovesima giornata di regular season SuperLega Credem Banca 2023/24 giocata questa sera alla ilT quotidiano Arena di Trento.
    Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-1(25-22, 19-25, 25-19, 25-21)ITAS TRENTINO: Podrascanin 9, Sbertoli, Lavia 18, Kozamernik 5, Rychlicki 18, Michieletto 23, Laurenzano (L); Pace (L), Nelli, Acquarone, D’Heer 2. N.e. Cavuto, Berger, Magalini. All. Fabio Soli.CUCINE LUBE: Bottolo 10, Chinenyeze 8, De Cecco 2, Yant 15, Anzani 5, Lagumdzija 15, Yant 15, Balaso (L); Motzo, Bisotto, Diamantini 1, Thelle, Nikolov 2. N.e. Cremoni e Larizza. All. Gianlorenzo Blengini.ARBITRI: Lot di Santa Lucia di Piave (Treviso) e Piana di Carpi (Modena).DURATA SET: 30’, 26’, 31’, 28’; tot 1h e 55’.NOTE: 3.356 spettatori, incasso di 32.974 euro. Itas Trentino: 10 muri, 4 ace, 17 errori in battuta, 9 errori azione, 52% in attacco, 45% (21%) in ricezione. Cucine Lube: 9 muri, 4 ace, 13 errori in battuta, 6 errori azione, 40% in attacco, 47% (26%) in ricezione. Mvp Michieletto.
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    L’Itas Trentino non teme il testacoda: tre punti veloci a Catania

    ll testacoda del sabato sera riserva altri tre punti in trasferta all’Itas Trentino. La formazione campione d’Italia conferma pienamente le gerarchie di classifica, espugnando in tre set il campo della Farmitalia Catania fanalino di coda. È la nona vittoria consecutiva da tre punti (la diciassettesima complessiva) in campionato, ruolino di marcia che consente alla squadra di Soli di portarsi a più 9 sulla prima inseguitrice Perugia, in attesa del suo match interno di domenica con Verona.

    L’ulteriore possibile allungo è arrivato al termine di una prestazione molto precisa e convincente da parte dell’Itas Trentino, partita a razzo in ognuno dei tre set giocati. Un muro molto compatto, a segno complessivamente 12 volte (nove solo con i centrali), ha tenuto costantemente a bada gli attaccanti avversari ed in particolar modo Buchegger (comunque a segno 18 volte); poi ci hanno pensato Michieletto (12 punti ed mvp) e Rychlicki (16 col 56%) a concretizzare le tante occasioni di break point che i gialloblù si sono creati. Nella seconda metà del match Soli ha attuato un ampio turnover, che ha reso protagonista in particolar modo D’Heer (6 palloni vincenti, 75% in attacco e tre muri) e Magalini, bravo a chiudere un incontro privo di grosse sbavature per Trento (8 errori in battuta e 5 a rete) con un pallonetto.

    La cronaca:L’Itas Trentino si presenta per la seconda volta nella sua storia in Sicilia (la prima ventitré anni fa a Palermo) in formazione tipo: l’allenatore Fabio Soli conferma infatti Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. La Farmitalia Catania replica con Orduna in regia, Buchegger opposto, Randazzo e Massari schiacciatori, Tondo e Masulovic centrali, Cavaccini libero.

    L’avvio dei gialloblù è, come spesso capita, molto determinato: Michieletto va subito a segno due volte in attacco, imitato a muro da Kozamernik (su Randazzo) e da Lavia in battuta. Sullo 0-4 i padroni di casa interrompono già il gioco e alla ripresa lo stesso schiacciatore siciliano e Buchegger provano a ricomporre lo strappo (5-6), costringendo gli ospiti a chiamare a loro volta un time out. Dopo i consigli dell’allenatore emiliano Trento torna a giocare in maniera efficacia in fase di cambiopalla ma anche in quella di break point, costruendo un vantaggio sempre più consistente grazie a Kozamernik e Michieletto (6-9, 10-14 e 13-19). L’1-0 esterno arriva in fretta, già sul 15-25, perché i gialloblù non concedono nulla agli avversari e controllano bene anche Buchegger, l’unico che era riuscito a mettere a terra il pallone con una certa continuità nella prima parte del set. Un muro di Podrascanin su Randazzo chiude i conti.

    La musica non cambia nel secondo periodo; Kozamernik segna subito il solco (0-4) e Catania si rifugia immediatamente in un time out inserendo Bossi al posto di Tondo. Michieletto mura Buchegger per l’1-7 e poco dopo va a segno con l’ace su Randazzo che vale il più 7 (4-11). La Farmitalia è smarrita e non riesce a proporre alcun tipo di replica. Trento non allenta la tensione e continua ad andare a segno con regolarità a rete (9-15, attacco di Michieletto); Catania riesce a rialzare la testa solo nel finale (16-21), dopo che aveva subìto un altro strappo guidato da Sbertoli (due attacchi, un muro e un ace per il 13-21). Ci pensa Wout D’Heer, appena subentrato a Kozamernik, a togliere le castagne dal fuoco con un muro su Randazzo, poi è Lavia a garantire il 2-0 sul 20-25.

    Sul 4-8 del terzo set, il match è già definitivamente indirizzato: Soli ne approfitta per operare un po’ di turnover, inserendo anche Magalini al posto di Lavia dopo che D’Heer ha trovato posto sin dal via per Podrascanin. Rychlicki martella senza sosta (8-14 e 10-17), Catania non riesce più a replicare e cede per 17-25 con anche Acquarone in campo.

    Fabio Soli: “Abbiamo offerto una bella prestazione, mettendo in campo una buona pallavolo come ci eravamo ripromessi alla vigilia. Il risultato ottenuto è importante perché arrivato al termine di una partita che sapevamo potesse non essere semplice. Potevamo fare sicuramente meglio, ma è vero che venivamo da una settimana di intenso carico fisico e quindi sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto“.

    Peppe Bua: “Hanno forzato tanto il servizio e abbiamo avuto difficoltà con il side out così loro fin da subito hanno preso il largo e noi abbiamo dovuto sempre inseguire. Adesso però dobbiamo rimetterci a lavoro perché mercoledì ci aspetta una sfida diretta per la salvezza. Abbiamo sempre dato spettacolo e mercoledì lo potremo fare solo con l’aiuto del nostro pubblico. E’ ancora tutto aperto“.

    Paul Buchegger: “Mercoledì sarebbe bello giocare con un palazzetto pieno, quella contro Padova è una partita decisiva che dobbiamo e possiamo vincere per proiettarci alla salvezza. Chiedo ai nostri supporter di venire tutti al palazzetto, abbiamo bisogno di loro e la loro voce è quella che ci da una spinta in più e ci permette di giocare meglio e riuscire a vincere“.

    Farmitalia Catania-Itas Trentino 0-3 (15-25, 20-25, 17-25)Farmitalia Catania: Massari 4, Masulovic 5, Buchegger 18, Randazzo 6, Tondo 1, Orduna, Cavaccini (L); Baldi, Bossi 2, Basic 4. N.e. Pierri, Zappoli, Frumuselu e Santambrogio. All. Giuseppe Bua.Itas Trentino: Sbertoli 4, Lavia 6, Kozamernik 8, Rychlicki 15, Michieletto 12, Podrascanin 4, Sbertoli, Laurenzano (L); D’Heer 6, Pace (L), Magalini 2, Acquarone. N.e. Nelli, Cavuto, Berger. All. Fabio Soli.Arbitri: Saltalippi di Torgiano (Perugia) e Cerra di Bologna.Note: Durata set: 25’, 26’, 25’; tot 1h e 16’. 1.603 spettatori, incasso di 25.460. Farmitalia: 3 muri, 1 ace, 10 errori in battuta, 4 errori azione, 39% in attacco, 27% (16%) in ricezione. Itas Trentino: 12 muri, 5 ace, 8 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 40% (27%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO