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    Santa Croce: sorprese nelle semifinali, eliminate le teste di serie

    Maria Makarova nella foto

    L’imprevedibilità sovverte ogni pronostico, o quasi: i verdetti delle due semifinali del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) e seconda manifestazione internazionale giovanile più importante in Italia dietro al Bonfiglio, regalano grosse sorprese in vista degli atti decisivi di sabato 17 maggio (inizio ore 14.30, ingresso libero).
    Makarova e Cvetkovic in finale nel femminileSi parte con le donne, e in meno di un’ora e mezzo i dadi sono tratti. La qualificata russa Mariia Makarova domina per 62 63 la testa di serie numero 4 Reina Goto e conquista la finale grazie alla settima vittoria di fila. Ritrovarsi fuori dal tabellone principale suona strano per la fortissima 2010, ma i cinque mesi di stop per infortunio alla spalla a cavallo del 2025 hanno inciso sulla classifica della Makarova: tuttavia a Santa Croce, ristabilita dai malanni fisici, la statuaria bionda moscovita ha ritrovato il suo gioco potente ed incisivo, ed anche per la semifinalista giapponese non c’è stato nulla da fare così come per le avversarie precedenti.Risultato identico, ma invertito (63 62), a favore di Anastasija Cvetkovic contro l’australiana Tahlia Kokkinis, in un incontro decisamente più regolare, dove la serba è apparsa sempre in controllo, e con le sue variazioni intelligenti domani potrà provare a mettere in difficoltà la potente Makarova.
    Bilozertsev sorprende Paldanius, Kennedy avanzaNel match più atteso tra le semifinali maschili arriva la clamorosa eliminazione di Oskari Paldanius per dell’ucraino Nikita Bilozertsev, numero 32 delle classifiche mondiali (36 76 61). Il finlandese, quarto giocatore al mondo tra gli under 18, semifinalista agli Australian Open e primissimo candidato per il titolo al Cerri, parte a spron battuto e domina il primo set, ma poi, come a volte accade, inizia a perdere certezze, complice il vento e la crescita dell’avversario. Paldanius si trova per tutto il secondo set in posizione di rincorsa, annulla due set-point sul 4-5, due sul 5-6 e due al tie-break, ma alla settima occasione Bilozertsev chiude il parziale. A questo punto il finlandese schianta di netto e l’ucraino dilaga: per lui ecco il quattordicesimo successo consecutivo considerando la striscia positiva di Santa Croce e i tornei vinti a Salsomaggiore e St. Poelten, a testimonianza dello splendido stato di forma.
    Nell’altra semifinale, in una sfida tra compagni di squadra e amici in cui la componente emotiva rischia di prevalere su quella tecnica, Kennedy fa valere la sua superiorità su Jack Satterfield, nonostante un calo nel secondo prontamente superato con un ottimo terzo set (62 36 62), Il sedicenne Kennedy è tennista poco appariscente ma molto concreto, due gambe atomiche sulla scia dei suoi colleghi americani del circuito maggiore (vedi Tommy Paul) che hanno saputo costruirsi una reputazione anche su terra rossa, ed è undici al mondo, grazie alla finale raggiunta nel prestigioso torneo giovanile di Indian Wells.
    Assegnati i titoli di doppioNella penultima giornata dell’ITF di Santa Croce sull’Arno sono stati assegnati infine i titoli di doppio: se li aggiudicano tra gli uomini la coppia tutta statunitense formata da Jack Kennedy/Keaton Hance (60 76 su Paldanius/Wazny), e tra le donne il duo composto dalla spagnola Lorena Solar Donoso e la serba Anastasjia Cvetkovic, vittoriose contro con Drobysheva/Goto con il punteggio di 75 76. LEGGI TUTTO

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    Santa Croce: un torneo con 13 paesi ai quarti di finale

    Oskari Paldanius nella foto

    Il classico giro sull’ottovolante attorno al mondo che ogni anno va in scena al Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), in questa edizione ha sorpassato ogni record: sono addirittura tredici i paesi presenti ai quarti di finale, quattro i continenti rappresentati, con gli Stati Uniti unica nazione ad aver portato più di un tennista tra i “best eight” (abbastanza ipotizzabile alla vigilia, considerando i tredici atleti statunitensi ai nastri di partenza) e l’Italia purtroppo fuori dai giochi per i titoli già da ieri.
    Tabellone maschile: Paldanius conferma il ruolo di favoritoIl personaggio più atteso e grande favorito nel tabellone maschile è il numero 4 al mondo e recente semifinalista agli Australian Open, il finlandese Oskari Paldanius, che ha superato un ostacolo duro come Ziga Sesko, trionfatore una settimana fa nel J200 di Prato. Il vincitore ha piazzato sul rettangolo rosso un’ottima prestazione con qualche passaggio a vuoto nel secondo set perso (64 36 63), ma ha dalla sua una dote che posseggono i campioni: la capacità di accelerare nel momento decisivo e stroncare sul nascere le velleità avversarie. “Che differenza di approccio ho tra un torneo dello Slam e Santa Croce? Nessuna – ci confessa Paldanius -, scendo in campo per vincere ogni singolo match, e poi devo dire che qui l’organizzazione è eccezionale e mi sento esattamente come mi sentivo a Melbourne…”.
    Paldanius affronterà in semifinale Nikita Bilozertsev, altro elemento molto ostico, numero 31 delle classifiche internazionali e in crescita esponenziale, come dimostra la striscia positiva di due tornei vinti nelle ultime settimane (J200 di Salsomaggiore e J200 di St. Poelten) e di tredici incontri di fila. Anche a Santa Croce l’ucraino ha confermato il suo stato di forma, dominando i primi tre turni e concedendo appena nove games alle due teste del suo “slot”, il polacco Alan Wazny e lo statunitense Keaton Hance. Per gli colori americani è rimasto in gara solo il secondo del seeding, Jack Kennedy, bravo a sconfiggere con il punteggio di 63 64 il tedesco Mackenzie.
    Tabellone femminile: sorprese e colpi di scenaPassando al tabellone femminile, l’incertezza è decisamente superiore data l’eliminazione di sei delle otto teste di serie e una semifinale nella parte bassa impronosticabile alla vigilia tra l’australiana Thalia Kokkinis e la serba Anastasia Cvetkovic. Potrebbe assomigliare ad una finale anticipata l’altra semi tra la russa Mariia Makarova (vittoriosa 57 63 60 sulla bulgara Rositza Dencheva) e la giapponese Reina Goto.
    Il match della nipponica è stato un piccolo psicodramma, con la brasiliana Nauhany Vitoria Leme da Silva che, sotto di un set e 2-6 al tie-break, ha annullato cinque match point (sette consecutivi considerando anche la partita vinta ieri) e ha messo a segno una rimonta impossibile trascinandosi al terzo. Qui i ruoli si sono ribaltati: Leme Da Silva si è portata in vantaggio per 4-2, ed è Goto a ribaltare il punteggio chiudendo per 75 67 64. La giovanissima brasiliana, nata nel marzo del 2010, si consola con l’assegnazione del Trofeo Beppe Giannoni, premio destinato all’atleta più giovane a giungere nei quarti di finale: leggendo i nomi di alcune vincitrici del passato del calibro di Gabriela Sabatini, Iga Swiatek, Martina Hingis e appena due anni fa Tyra Grant, l’atleta carioca può sognare ad occhi aperti un futuro tra le grandi.
    Nella giornata di venerdì 16 maggio sono in programma le semifinali dei tabelloni di singolare e le finali dei doppi. L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Invasione statunitense al Torneo ITF “Città di Santa Croce”. Il resoconto di giornata

    Reina Goto nella foto

    Nei giorni della proclamazione del primo Papa statunitense della storia, al Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), si assiste ad un’invasione senza precedenti di giocatrici e giocatori provenienti dagli Stati Uniti: sono tredici gli atleti a stelle strisce presenti nei tabelloni principali degli Internazionali pisani, superando nel numero addirittura la rappresentanza italiana qui di casa.
    Il feeling tra USA e Santa Croce è sbocciato di recente, mentre per decenni il rapporto si è mantenuto per così dire freddino e i tennisti d’oltreoceano si schieravano al Cerri alla spicciolata. Basti pensare che il primo successo in assoluto, dopo trentotto anni di astinenza, è arrivato soltanto nel 2019 grazie a Cannon Kingsley, bissato nel 2023 dalla prodigiosa quindicenne Tyra Grant, che da qualche settimana ha ufficializzato la scelta di indossare la maglia azzurra a scapito di quella a stelle e strisce (il padre Tyrone è un’ex stella dell’NBA, la madre è italiana).
    “In effetti la percezione dei tornei sulla terra in Europa è cambiata tra noi giovani – ci spiega Keaton Hance, uno dei vincitori USA di oggi -: molti ritengono che noi statunitensi non amiamo giocare lontano dai campi in veloce, ma in realtà è il contrario. La terra ci consente di migliorare in fretta per le sue variazioni e la sua imprevedibilità. Inoltre partecipare a trasferte in gruppo, così lontane da casa, ci fa crescere come tennisti e come persone e ci fa adattare più velocemente a tutte le difficoltà presenti nel circuito professionistico”.
    I risultati della giornataIl bilancio finale della giornata per gli Stati Uniti è di cinque vittorie e sei sconfitte, un risultato agrodolce ma che manda avanti alcuni degli atleti più accreditati. Una di queste è la testa di serie numero 2 del tabellone femminile e numero 21 al mondo Thea Frodin, la quale soffre più del previsto (61 46 63) per battere la peruviana Gabriela Pimentel, eliminata nelle qualificazioni e ripescata come “lucky loser”. Dopo un primo set dominato, Frodin cala e lascia spazio ad un’inaspettata rimonta avversaria, facendo fatica a scrollarsi di dosso le incertezze anche nel parziale decisivo.
    Tra ottime potenzialità e frequenti passaggi a vuoto, la giovane stellina americana si trova oggi a ripercorrere nella realtà quanto aveva già vissuto sul set, quando interpretò la giovanissima Serena Williams nel film “Una famiglia vincente – King Richard:” il suo sogno di tradurre in carriera le orme del suo idolo, seppure in minima parte, sarà forse l’impresa più grande a cui si troverà di fronte. Tra i suoi connazionali superano il primo turno anche Maximus Dussault (62 76 sul russo Iutkin) e Kaytlin Rolls (75 64 sull’ucraina Drobysheva).
    Si ricorderà invece a lungo la sconfitta Ishika Ashar, che manca l’opportunità enorme di estromettere la testa di serie numero 4, la giapponese Reina Goto, e si arrende tra le lacrime dopo 3 ore e 5 minuti di feroce battaglia: l’americana recupera il primo set perso al tie-break con un’ottima seconda frazione, ed al terzo ribalta uno svantaggio di 4-1 andando a servire per il match sul 5-4. Il disordine nel gestire i momenti cruciali la portano, tra mille occasioni sprecate, ad un KO tanto amaro quanto utile per crescere.
    È un altro statunitense, Dominick Mosejczuk, la vittima dell’attesissima testa di serie numero 1 Oskari Paldanius: il finlandese, nella sua vittoria con il punteggio di 64 62, mostra ottimi segnali di dominanza in vista del prossimo cammino dove vestirà i panni del principale favorito. Per concludere la scorpacciata yankee esplode alla distanza (46 62 60) Jack Secord contro il primo azzurro a superare il turno d’esordio, il montecatinese Lorenzo Balducci, fresco finalista al J200 di Firenze.
    Nella giornata di martedì 13 maggio si concluderà il programma del primo turno dei tabelloni di singolare. L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Finali al 41° Itf Under 18 Città di Prayo (sabato 10 maggio: ore 10,30 femminile 14,15 maschile). Sconfitti gli azzurri in semifinale

    Mariella Thamm nella foto

    Siamo all’atto conclusivo del 41° Torneo ITF Under 18 Città di Prato con la finale femminile, prevista alle 10,30 sul centrale Ciardi Focosi del Tc Prato, tra la tedesca Mariella Thamm e la giapponese Sakiho Miyazawa. Alle 14,15 invece scenderanno in campo i maschi con lo sloveno Zigo Sesko che sfiderà il bulgaro Dimitar Kisimov.
    Nel tabellone femminile la Ceca Denisa Zoldakova (semifinalista a Firenze) viene superata dalla numero uno la tedesca Mariella Thamm per 64 75 brava a mantenere il gioco sul dritto dell’avversaria. La tedesca avrà all’atto conclusivo di fronte la tredicenne giapponese (2011) proveniente dalle qualificazioni Sakiho Miyazawa che ha la meglia 64 62 sulla toscana Sveva Pieroni allenata dal maestro Tommaso Brunetti che non è riuscita a prevalere sulla nipponica brava a variare il gioco e a venire a rete per chiudere il punto. Per lei sette vittorie consecutive a Prato a conferma di uan fisicità fdavvero speciale e di una grande abilità tennistica.
    Nel maschile conquista la finale anche a Prato lo sloveno Ziga Sesko (vincitore a Firenze e finalista a Salsomaggiore) che supera l’italiano Matteo Sciahbasi , un pò stanco dalla maratona del giorno prima, per 63 62. Lo sloveno è giocatore completo e alle 14,15 affronterà il bulgaro Dimitar Kisimov bravo a superare il rumeno (numero due del seeding e 56 Itf) Alejandro Mateo Berge Nourescu per 64 63 in una partita non bella e spigolosa con il bulgaro che è stato bravo a non entrare nel gioco del rumeno.
    Nel doppio è la coppia italiana composta da Matteo Gribaldo e Simone Massellani a superare 61 62 il duo spagnolo Tito Chavez e Valentin Gonzalez. Il derby ruso al femminile va alal coppia Dorofeeva Ruchkina che vincono 61 61 sulle connazionali Bazderova e Berezina.
    Il 1° Torneo ITF Junior Wheelchair “Estra” ha visto la vittoria dell’italiano Lorenzo Politano che nell’ultima giornata ha superato 63 63 l’irlandese Charlie Jago Byrne. Terzo posto per Lorenzo Valentini che ha sconfitto Andrea Roccamo. A livello femminile è stata Beatrice Alessia Draghici, seguita dal comitato siciliano della Fitp e di origini rumene, a vincee davanti all’inglese Lucy Foyster e alla peruviana Maria Fernanda Arones
    Molto bella la sfida tra gli allievi della scuola tennis del Tc Prato e i giocatori del tennis in carrozzina con palleggi e grande amicizia.
    La Coppa Davis, la sfida, a padel, tra i giornalisti toscani dell’Ussi (Unione Stampa Sportiva Toscana) contro la rappresentativa del Tc Prato è andata quest’anno ai giornalisti che hanno superato il club laniero 3-2. Ora il match è 2-2
    Doppio:Femminile:Felitsata DOROFEEVA-RYBAS / Kseniia RUCHKINA b Anna BAZDEROVA / Polina BEREZINA 61 61
    Maschile:Matteo GRIBALDO (ITA) / Simone MASSELLANI (ITA) b. Tito CHAVEZ (ESP) / Valentin GONZALEZ-GALINO (ESP) 61 62
    Semifinali:Femminile40 GER THAMM, Mariella [1] b 143 CZE ZOLDAKOVA, Denisa 64 75Q 1124 JPN MIYAZAWA, Sakino b 219 ITA PIERONI, Sveva 64 62
    Maschile108 SLO SESKO, Ziga b 151 ITA SCIAHBASI, Matteo 63 62102 BUL KISIMOV, Dimitar b 56 ROU BERGE NOURESCU, A [2] 64 63 LEGGI TUTTO

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    Finali Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    La Premiazione maschile

    La precocità è un marchio di fabbrica sempre più evidente del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) e unica manifestazione tennistica internazionale classificata J300 (ex Grado 1) in Italia, porta d’accesso assieme al Bonfiglio verso il Roland Garros. Nicolai Budkov Kjaer (nato nel 2006) e Tyra Grant (nata nel 2008) sono i vincitori della quarantatreesima edizione degli internazionali pisani: se contiamo anche la finalista del torneo femminile Renata Jarmichova (classe 2007) è netta la tendenza a bruciare i tempi, trend che riguarda anche il circuito maggiore, con l’ascesa negli ultimi anni di fenomeni under 20 come Holger Rune, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti (non a caso passati da Santa Croce). I giocatori cominciano a svolgere la vita da professionisti fin da piccolissimi, gli strumenti per apprendere sono sempre più accurati e le salite al vertice diventano veloci: da Santa Croce alla top 10, come ha dimostrato il danese Rune, il passo può essere rapido…
    Il palcoscenico della prima finale se lo merita tutto Tyra Grant, straordinaria quindicenne figlia dell’ex campione di basket statunitense Tyrone e della madre allenatrice italiana. Se si eccettuano le prime schermaglie, l’americana prende il sopravvento contro un’avversaria nettamente superiore in classifica (numero 19 al mondo) con una sola arma in possesso, quella di impostare scambi lunghi. Ma il piano non riesce alla slovacca e, dopo aver perso il primo set per 6-3, subisce un nuovo break ad inizio secondo. Tyra a questo punto scioglie il braccio e delizia gli oltre 400 spettatori presenti con colpi di pura potenza. Il record di precocità tra i vincitori a Santa Croce appartenente a Andrea Temesvari, trionfatrice nel 1980 ad appena tredici anni e undici mesi, è ancora al sicuro ma l’impresa compiuta dalla Grant è eccezionale: la statunitense si aggiudica anche il “Trofeo Beppe Giannoni”, riservato al tennista più giovane tra i qualificati ai quarti di finale, vinto in passato da campioni del calibro di Martina Hingis, Mario Ancic e Anna KournikovaSotto un cielo sempre più minaccioso, scende in campo la finale maschile. È commovente la resistenza dell’ucraino Volodymyr Iakubenko, all’ottava partita in otto giorni di un percorso estenuante partito dalle qualificazioni e costellato da tre vittorie al tie-break del terzo set. Contro lo splendido gioco del norvegese Nicolai Budkov Kjaer, degno erede del numero 4 al mondo Casper Ruud, il cuore non basta e nei frangenti decisivi, come sul 4-4 al primo set, oltre alle gambe viene meno un po’ di freddezza. Identica trama nel secondo, dove entrambi i contendenti procedono senza perdere il servizio fino al tie-break: Iakubenko si affida al diritto, Budkov alla solidità e nel momento cruciale piazza l’affondo, alzando le braccia al cielo per il primo trofeo di questi livelli.
    In occasione della cerimonia di premiazione è stato assegnato al tennista norvegese anche il Trofeo Roberto Duranti riservato all’atleta più corretto, in memoria dell’amico del circolo santacrocese prematuramente scomparso nel 2022, il cui ricordo ha accompagnato tutta questa edizione. In una settimana funestata dal maltempo gli organizzatori hanno fatto i miracoli per sistemare i campi all’aperto e permettere lo svolgimento completo del torneo. Il programma è stato rispettato sempre regolarmente, purtroppo in alcuni giorni è stato impossibile giocare all’aperto, ma la macchina organizzativa ha retto alla grande allo stress di una settimana piena di nuvole cariche di pioggia e di emozioni. LEGGI TUTTO

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    Finali tabellone principale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    La premiazione del torneo maschile

    L’argentino Lautaro Midon e la svizzera Celine Naef si aggiudicano la quarantaduesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato sui campi del Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) e unico grado 1 ospitato in Italia.
    Il programma della giornata conclusiva si è aperto con la finale femminile tra Celine Naef e Nikola Daubnerova, sfida tra amiche fuori dal campo e compagne di doppio. La svizzera ha preso il sopravvento sin dai primi giochi e ha mantenuto saldamente il vantaggio. Di fatto non c’è mai stato match e l’incontro si è esaurito in appena 51 minuti con il punteggio di 61 60. Entrambe dotate di uno stile molto regolare, un bel rovescio a due mani e tanto ritmo, tuttavia oggi Daubnerova non è praticamente scesa in campo, pagando a caro prezzo l’emozione e la minore attitudine ad alti livelli. Caratteristica invece ben radicata nella Naef, già inserita in pianta stabile nel circuito professionistico e vincitrice di un titolo ITF a Monastir.Assai più equilibrato e entusiasmante l’atto finale del tabellone di singolare maschile. Lautaro Midon e Bor Artnak si sono sfidati a viso aperto per tutto il primo set. Se era ipotizzabile uno sprint dello sloveno, dotato di maggior potenza, il numero 17 del mondo sudamericano, fan di Juan Martin Del Potro, ha messo sul rettangolo un’incredibile resistenza, piazzando il break decisivo del set iniziale sul 5-5. Il secondo parziale è proseguito sulla falsa riga del primo fino a 3-3, quando Midon ha strappato per la seconda volta il servizio a Artnak. Tutta la sua partita è stata un “vorrei ma non posso”, sempre sul punto di frantumare il muro argentino ma mai in grado realmente di farlo. Lo sloveno avrebbe due possibilità di portare la disputa sul 5-5, ma due gravi errori gli tagliano le gambe; il trionfo è per Midon con il punteggio di 75 64.Nella giornata di ieri infine si sono disputate le finali di doppio, con le affermazioni della coppia composta dallo statunitense Kim e dal tailandese Nirundorn nel maschile (63 67 10-7 su La Serna/Midon) e del duo formato dall’ungherese Udvardy e dalla ceca Valentova (64 57 10-6 su Naef/Daubnerova) nel femminile.L’edizione del ritorno degli Internazionali al Cerri dopo due anni di stop dovuti alla pandemia di covid-19 si conclude con un grandissimo successo sotto ogni punto di vista. Non era scontato rimettere in moto i meccanismi che avevano portato la rassegna santacrocese ad essere una delle dieci tappe tennistiche giovanili più importante al mondo, ma lo staff organizzativo ci è riuscito con la passione di sempre. Notevole il numero di spettatori accorso sui campi pisani sia per le finali sia per i giorni iniziali della manifestazione: la voglia di ritornare alla normalità è tanta, e lo sport sta dando un grande contributo…
    FinaliSingolare maschile: Midon L. (ARG, 2) b. Artnak B. (SLO, 1) 75 64Singolare femminile: Naef C. (SUI, 1) b. Daubnerova N. (SVK, 2) 61 60 LEGGI TUTTO

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    Semifinali di finale tabellone principale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Lautaro Midon nella foto

    I due italiani rimasti terminano la loro avventura ad un passo dalle finali della quarantaduesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato sui campi del Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa). Per Federico Bondioli e Giorgia Pedone i rispettivi ostacoli si dimostrano troppo ardui, e così il sogno di un tennista azzurro di trionfare a Santa Croce deve ancora attendere (l’ultimo successo tricolore di Andrea Pellegrino risale al 2015).
    Nel primo incontro di giornata, Bondioli va a sbattere contro il muro argentino del secondo favorito Lautaro Midon. Oggi l’emiliano, classe 2005, non è riuscito a ripetere le prestazioni brillanti dei giorni scorsi, a causa soprattutto dell’estrema solidità dell’avversario, particolarmente a suo agio a muovere l’azzurro ottenendo tanti punti per sfinimento. Ad onor del vero Bondioli, dopo una partenza shock con un parziale a sfavore di 10 games a 2, ha avuto una piccola occasione di rientrare, quando il numero 17 al mondo argentino ha sbagliato un facile smash che lo avrebbe portato ad un gioco dalla vittoria. L’azzurrino è riuscito a farsi sotto, ma dopo aver sprecato la palla del pareggio sul 5-5 si è arreso con il punteggio di 61 64. Cede in due set anche Giorgia Pedone contro la slovacca Nikola Daubnerova (64 62). Nel primo set la siciliana è stata brava a resistere alla più quotata avversaria, numero 17 al mondo delle classifiche under 18, ma la differenza in termini di esperienza e potenza è apparsa evidente.I due mattatori degli atleti di casa se la vedranno in finale contro gli altri due favoriti, dunque in entrambi i tabelloni di singolare si sfideranno la prima e la seconda di serie, confermando il loro valore superiore rispetto alla concorrenza. Daubnerova adesso incrocerà la prima giocatrice del seeding, la svizzera Celine Naef, vittoriosa su Lucia Peyre per 63 76 e apparsa in pieno controllo lungo tutto il suo cammino santacrocese. Nel maschile invece lo sloveno Bor Artnak.si è imposto con il punteggio di 76 61 sul canadese Jaden Weekes, vincitore la scorsa settimana nel Grado 2 di Prato.Le finali per due titoli giovanili tra i più prestigiosi al mondo, vinti in passato da elementi del calibro di Yevgeny Kafelnikov, Dominic Thiem, Gabriela Sabatini e Anna Kournikova, sono in programma sabato 14 maggio a partire dalle ore 14.30 (prima la finale femminile e poi quella maschile, con ingresso libero) e trasmessi in differita su Supertennis (canale 224 della piattaforma Sky e 64 del digitale terrestre) e in diretta sulla app Supertennix. L’ingresso sui campi del Tennis Club Santa Croce è libero. LEGGI TUTTO

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    Quarti di finale Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Federico Bondioli nella foto

    L’Italia è protagonista assoluta in mezzo a quaranta nazioni nel Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), unico Grado 1 tra i tornei internazionali juniores in Italia e tappa imperdibile su terra rossa prima del Bonfiglio e del Roland Garros: Federico Bondioli e Georgia Pedone strappano il pass per le semifinali, conquistando il diritto di giocarsi i prestigiosi titoli che mancano da tempo al nostro paese. Un azzurro infatti non trionfa sui campi del Cerri dal 2015 (in quell’edizione ad alzare il trofeo fu Andrea Pellegrino), mentre se ricerchiamo l’ultima vincitrice femminile dobbiamo andare indietro addirittura al 1989 con il successo di Gabriella Boschiero.
    Per i due semifinalisti, partiti con poche chance di vittoria, è già un’impresa essere arrivati fino a qui, considerando il livello altissimo della concorrenza. In passato attuali campioni come Sinner o Musetti non sono riusciti a fare meglio di loro a Santa Croce.A stupire soprattutto è stato Federico Bondioli, emiliano classe 2005 e atleta più giovane dei quattro rimasti a contendersi il titolo. Mancino, dotato di soluzioni potenti e fantasiose e di un carattere invidiabile, sta realizzando nel pisano un’autentica escalation. Se negli ottavi aveva dovuto sudare le classiche sette camicie per superare il croato Luka Mikrut, salvandosi da una situazione difficilissima di punteggio al tie-break del terzo set, nei quarti si è scatenato: al messicano Rodrigo Pacheco Mendez, sulla carta favoritissimo dall’alto della posizione numero 19 al mondo, ha letteralmente nascosto la palla (63 61) in virtù una superiorità impressionante. A braccetto con Bondioli sbarca in semifinale Georgia Pedone. Vittoriosa quest’anno nel Grado 2 di Firenze, la siciliana non è dotata di un gioco appariscente ma è capace di sviluppare trame solide ed efficaci, e a Santa Croce sta crescendo con il passare dei turni, come dimostra il netto 61 63 imposto nei quarti alla britannica Ranah Stoiber, testa di serie numero 8.Se l’Italia va forte, non vale altrettanto per il continente asiatico, che conferma la sua tradizione sfortunata al Cerri. L’ultima tennista asiatica in gara, la giapponese Sara Saito, si arrende alla testa di serie numero 2 Nikola Daubnerova (prossima avversaria di Georgia Pedone) in una sfida tra regolariste (46 63 61), dove la slovacca recupera un set e un break di svantaggio per far valere la sua maggiore esperienza. La Saito si consola con il Trofeo Beppe Giannoni, destinato all’atleta più giovane a giungere nei quarti di finale, un premio che rappresenta un’assoluta garanzia per il futuro: basti pensare che appena sei anni fa se lo aggiudicò Iga Swiatek, attuale dominatrice del tennis mondiale femminile, e ancor prima si sono imposti nomi come quelli di Martina Hingis, Anna Kournikova e Mario Ancic. Tuttavia l’Asia, la cui rilevanza tennistica è sempre più elevata nel panorama mondiale, non riesce a lasciare il segno a Santa Croce: in quarantadue anni di storia degli Internazionali soltanto tre tennisti asiatici hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro (il coreano Woong Sun Jun nel 2004, il giapponese Naoki Nakagawa nel 2014 e la cinese Quinwen Zheng nel 2018).L’ingresso al circolo è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO