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    Binaghi: “Sinner esemplare, il suo caso sta facendo scuola. Kyrgios? Nella vita serve anche avere degli imbecilli che ti attaccano”

    Angelo Binaghi, Presidente FITP

    Il Presidente FITP Angelo Binaghi continua a sostenere con forza Jannik Sinner e apostrofa senza mezzi termini l’australiano Kyrgios, sempre più impegnato in una campagna diffamatoria contro il nostro n.1. A margine della cerimonia di consegna dei “Collari d’Oro” stamattina a Roma presso l’Auditorium della Musica, Binaghi interpellato dalla stampa ha rilasciato alcune dichiarazioni, che riportiamo.
    “Non servono più commenti, anche gli accusatori della WADA sostengono la ricostruzione fatta da Sinner, rimane uno degli atleti più puliti ed esemplari dello sport mondiale, poi è successo questo incidente ma sta diventando un caso di scuola. Cambieranno le regole e non è giusto lasciare un ragazzo incolpevole sulla graticola così tanto tempo”.
    Questa la sua riflessione sui reiterati attacchi di Kyrgios: “Ho detto a Jannik che serve anche avere degli imbecilli che ti attacchino nella vita così come succede a lui. Sono ulteriori onori, mi preoccuperei se uno come Kyrgios dicesse che stiamo facendo bene. Se si incontrassero in Australia io ci sono e due risate me le farei”.
    Binaghi è felicissimo di come è andato il tennis italiano nel 2024, ma è anche consapevole della difficoltà di migliorarsi ulteriormente: “Migliorare questo 2024 è impossibile, ora l’asticella si è alzata tantissimo. Ci sono ragazzi di 22-23 anni che il mondo ci invidia, hanno di fronte 10-15 anni di grandi successi che capitano tutti insieme come quest’anno é difficile. Il futuro è nostro”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Le Provocazioni di Kyrgios: “All’Australian Open aizzerò il pubblico contro Sinner”. ATP e ITF dovrebbero intervenire?

    Nick Kyrgios nella foto – Foto Getty Images

    Nick Kyrgios torna a far parlare di sé con dichiarazioni provocatorie nei confronti di Jannik Sinner. In vista del suo ritorno in campo all’Australian Open 2025, il tennista australiano ha rilasciato controverse dichiarazioni durante il podcast “Nothing Major”.
    “Se dovessi giocare contro Sinner all’Australian Open, cercherei di far rivoltare tutto il pubblico contro di lui. Trasformerei tutto in una rivolta assoluta. Potrei perdere tutto il rispetto, ma farei qualsiasi cosa per vincere,” ha dichiarato Kyrgios.
    L’australiano, che ritornerà alle competizioni dopo un lungo infortunio, ha aggiunto: “Ho il fuoco dentro. Voglio solo scendere in campo e giocare contro Sinner. Tutti stanno aspettando quel momento, e avrò così tanti occhi puntati su di me.”Non è la prima volta che Kyrgios attacca il numero uno del mondo. L’astio verso Sinner è esploso dopo il caso Clostebol, quando l’australiano aveva dichiarato che l’italiano “è ridicolo e dovrebbe stare fuori due anni”. Vale la pena notare che Kyrgios è l’ex fidanzato della tennista russa Anna Kalinskaya, attuale compagna di Sinner.
    Queste dichiarazioni aggiungono ulteriore tensione a un possibile confronto tra i due all’Australian Open, anche se resta da vedere se Kyrgios, dopo la lunga assenza dal circuito, sarà in grado di dar seguito alle sue provocazioni sul campo.
    L’ATP e ITF dovrebbero Intervenire?Questi continui attacchi al numero uno del mondo stanno assumendo toni sempre più personali e potenzialmente dannosi per l’immagine del tennis. L’ATP e ITF potrebbero dover considerare di intervenire per proteggere i suoi atleti da questo tipo di comportamenti antisportivi, che vanno ben oltre la normale rivalità agonistica. Le minacce di aizzare il pubblico e creare situazioni di tensione durante i match potrebbero configurarsi come condotta antisportiva, meritevole di sanzioni.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    “Non è questione di doping”: Davidenko difende Sinner e ricorda il Caso Puerta

    Nikolay Davydenko nella foto – foto getty images

    In un’intervista a Match TV, l’ex numero 3 del mondo Nikolay Davidenko ha preso una posizione netta sul caso Sinner, collegandolo a una sua personale esperienza del passato.“Sinner gioca molto bene, se la cava benissimo. Mi piace la sua tattica in campo, non è una questione di doping,” ha dichiarato Davidenko. “L’ho visto nel 2019 e, confrontandolo con oggi, le differenze sono notevoli. Jannik ha iniziato a giocare diversamente, la sua tattica è seriamente cambiata.”
    Il russo ha poi fatto un parallelo significativo con la sua semifinale del Roland Garros 2005, quando fu sconfitto da Mariano Puerta, poi risultato positivo a un controllo antidoping dopo la finale persa contro Nadal.“Dovrei gridare che Puerta mi ha battuto grazie al doping al Roland Garros nel 2005? Ero fisicamente morto e lui no, ma non so se il doping lo ha aiutato a vincere. Non griderò alla stampa che è un cattivo, preferisco ammettere la mia colpa e il mio errore come allenatore.”
    In un momento in cui “la metà dei giocatori di tennis dice che vince grazie al doping”, come nota Davidenko, la sua testimonianza offre una prospettiva diversa, basata sull’esperienza personale e sull’analisi tecnica del gioco di Sinner, sottolineando l’evoluzione tattica del campione italiano piuttosto che cedere a facili speculazioni.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Landaluce si allena con i Campioni: Dopo Dimitrov, Sessione con il nostro Sinner a Dubai

    Jannik Sinner con Martin Landaluce

    Martín Landaluce sta traendo il massimo vantaggio dalla sua decisione di viaggiare a Dubai come riserva delle Next Gen ATP Finals. Il giovane tennista spagnolo, pur non dovendo partecipare al torneo di Jeddah, sta vivendo un’esperienza formativa unica negli Emirati Arabi.Queste sessioni di allenamento rappresentano un’opportunità preziosa per Landaluce di acquisire esperienza e alzare il suo livello di gioco, confrontandosi con i migliori tennisti del circuito in un ambiente ideale per la preparazione.
    Allenamenti di Alto LivelloDopo aver già condiviso il campo con Grigor Dimitrov nei giorni scorsi, oggi Landaluce ha avuto l’opportunità di allenarsi con il numero uno del mondo Jannik Sinner, in preparazione per la stagione 2025.
    Una Scelta CoraggiosaLa decisione di viaggiare a Dubai come riserva si sta rivelando vincente: il madrileno sta potendo confrontarsi con alcuni dei migliori giocatori del circuito, che hanno scelto gli Emirati Arabi come base per la preparazione invernale.

    Dubai
    Martin Landaluce via IG
    vs pic.twitter.com/wisyBkGFNz
    — Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) December 13, 2024

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Henman fa le carte all’Australian Open 2025: “Sabalenka, Sinner e Alcaraz i favoriti. Attenti a Draper”

    Tim Henman

    Tim Henman è già proiettato al primo Slam del 2025 e vede i numeri uno del ranking nonché campioni in carica Jannik Sinner e Aryna Sabalenka come favoriti per la prossima edizione del torneo australiano, al via il prossimo 12 gennaio, con Alcaraz molto vicino all’italiano nel pronostico. Inoltre pensa che Jack Draper, miglior tennista britannico, possa essere una degli outsider più pericolosi se sarà a posto fisicamente. Attualmente stimato commentatore su vari network in occasione di vari tornei, Henman così si è espresso in una chiacchierata a Sky Sport UK.
    “Probabilmente non sarà una previsione a sorpresa, ma per quanto riguarda le donne penso che Sabalenka sia la giocatrice da battere a Melbourne. È stata giustamente considerata la miglior giocatrice del 2024. Ha giocato davveroì bene sui campi in cemento e ha colpi così poderosi che la rendono fortissima”, afferma l’ex numero 4 al mondo. “Si è liberata di alcuni dei problemi al servizio, in particolare sulla seconda palla, quindi penso che sia sicuramente la favorita a Melbourne”.
    “Nel maschile, Sinner è il favorito, insieme ad Alcaraz, i due li vedo molto vicini, ma attenzione a Djokovic. Ha vinto 10 volte gli Australian Open, sa cosa serve per farcela e con Murray al suo angolo sarà interessante vedere come se la caverà e se ci sarà qualcosa di nuovo”.

    Sublime from Sinner
    The Italian clinches his maiden Grand Slam title
    He triumphs in five hardfought sets 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3 to win #AO2024. @janniksin • @wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis pic.twitter.com/DTCIqWoUoR
    — #AusOpen (@AustralianOpen) January 28, 2024
    (il match point di Sinner a chiudere l’edizione 2024 al maschile)
    Questo invece il suo parere su Draper, su cui gli appassionati britannici ripongono grandi speranze per la prossima stagione. “È sempre frustrante quando hai quei fastidi o infortuni, ma sai, fa parte del gioco. Per tutti è molto importante essere in forma e in salute al 100%, così quando entri nel torneo, e l’Australian Open arriva così presto nella stagione, sai di dover esser già pronto, magari anche impaziente di ripartire. Draper ha costruito molto nel suo 2024 e ora può passarlo al 2025”.
    “Sì, sono molto ottimista su Jack” continua Henman. “Quando entri nei dettagli del suo 2024, vedi che non è stato semplice. Ha sofferto ancora di qualche infortunio, ma poi ha avuto stabilità ed è riuscito a finire tra i primi 20 e arrivare in semifinale agli US Open, è un risultato importante per la sua sicurezza. Ha vinto nel tour a livello 250 e 500, quindi ora deve guardare avanti e ancor più in alto, ma deve assicurarsi di gestire il suo calendario e il suo corpo per darsi la opportunità di giocare il suo miglior tennis contro i big e nei grandi appuntamenti. Può giocarsela assolutamente”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Rotterdam 2025 da sogno: Sinner, Alcaraz, Medvedev e Rune al Via

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    L’ATP 500 di Rotterdam 2025 si preannuncia come uno dei tornei più spettacolari della stagione, con un campo partenti di assoluto prestigio che include i migliori giocatori del circuito.Con questo cast di stelle, il torneo olandese si candida a essere uno dei momenti più emozionanti della prima parte della stagione 2025, offrendo agli appassionati la possibilità di vedere all’opera i maggiori protagonisti del tennis mondiale.
    Un Field StellareIl torneo olandese, in programma dall’1 al 9 febbraio, ha appena annunciato la partecipazione di Holger Rune, che si aggiunge a un già straordinario elenco di partecipanti che include:– Jannik Sinner– Carlos Alcaraz– Daniil Medvedev
    Un Torneo di Altissimo LivelloLa presenza dei migliori giocatori del momento promette spettacolo e tennis di altissima qualità. Rotterdam si conferma così come uno degli appuntamenti più attesi del calendario ATP, con un livello di partecipazione paragonabile a quello di un Masters 1000.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Alcaraz torna a Barcellona: sfiderà a distanza Sinner e Zverev

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Carlos Alcaraz ha confermato la sua partecipazione al torneo Conde de Godó di Barcellona 2025, facendo ritorno alla competizione dopo l’assenza nel 2024 dovuta a un infortunio all’avambraccio.Lo spagnolo è il primo giocatore ufficialmente annunciato per il torneo catalano, in programma dal 12 al 20 aprile 2025, dove cercherà di aggiungere un nuovo titolo al suo palmarès.La scelta dei top player di dividersi tra Barcellona e Monaco promette una settimana di grande tennis sulla terra rossa europea, con due ATP 500 che si preannunciano di altissimo livello.
    La Settimana dei 500Nella stessa settimana, il tennis europeo vivrà un altro momento importante con il torneo di Monaco di Baviera, che nel 2025 vedrà il suo upgrade a categoria ATP 500. L’evento tedesco ha già confermato la presenza di Jannik Sinner e Alexander Zverev, creando così una stimolante “competizione a distanza” tra alcuni dei migliori giocatori del circuito.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Binaghi: “Sinner è speciale per forza mentale e cultura del lavoro, Berrettini è un leader. Nadal il migliore di tutti, Djokovic il pallettaro più forte del mondo”

    Angelo Binaghi, Presidente FITP

    Il presidente FITP Angelo Binaghi ha rilasciato una lunga interessante intervista al quotidiano La Nuova Sardegna (con il collega Luigi Soriga), nella quale spazia a 360° sul tennis, ripercorrendo i suoi anni giovanili da giocatore fino all’attualità, con i nostri azzurri dominanti nei tour maschile e femminile. Curioso il suo parere sui celeberrimi “big three”: il preferito di Binaghi è Nadal, più di Federer e di Djokovic, da lui definito “il pallettaro più forte del mondo”. Riportiamo i passaggi più interessanti della lunga intervista, che presenta un Binaghi meno “ufficiale” e più “appassionato” dello sport che ha segnato la sua vita visti i 24 anni alla guida del tennis nazionale.

    “Da giocatore ero un pirata, facevo delle incursioni a rete anche azzardate” racconta Binaghi. “Mi piaceva il serve and volley, anzi, per dirla tutta, era l’unico schema che potevo permettermi con il mio fisico. Non ero esattamente il massimo della prestanza e dell’atletismo, perché studiavo e mi potevo allenare molto meno degli altri. All’epoca i miei giocatori preferiti erano John McEnroe, Stefan Edberg e Yannick Noah, tutta gente che a rete aveva una discreta mano”.
    “Il mio tennista preferito? E vabbè, cos’altro potrei dire? Naturalmente è Sinner. Senza dubbio il numero 1 al mondo, con una superiorità rispetto agli avversari che in questo momento è sotto gli occhi di tutti. Su di lui ho avuto informazioni di primissima mano, fonte molto confidenziale e di fiducia: mio figlio. Aveva disputato in Tunisia un torneo di doppio con Sinner, e mi parlò di questo compagno più piccolo di lui, ma che già era molto forte e prometteva bene. A quell’epoca avrà avuto circa 17 anni, e assieme a mio figlio approdarono alle semifinali, ma poi dovettero ritirarsi perché Jannik si infortunò”.
    Il primo incontro del Presidente con il futuro n.1 del mondo avvenne a Milano nel 2019: “Ci siamo visti negli spogliatoi durante la Next Generation degli ATP Finals del 2019. Lui è stato il primo italiano a vincere questa competizione, e così sono andato a congratularmi. Mi ha colpito per l’educazione e per la semplicità. In campo si vedeva già il suo enorme valore, da un punto di vista tecnico era di altissimo livello. Però doveva ancora colmare alcune lacune fisiche, era un po’ acerbo. Mi ricordava un po’ Venus Williams: potenzialità incredibili, ma difficoltà atletiche nel coprire il campo. Poi la tenacia e la determinazione di Sinner hanno disegnato un giocatore completo, senza punti deboli: ormai negli spostamenti è un razzo, ha migliorato il servizio e anche a rete sa essere incisivo”.
    Binaghi afferma di aver creduto in Jannik fin dall’inizio, anche quando Alcaraz pareva una forza inarrestabile. “Era il periodo in cui Alcaraz era esploso, e tutti erano fissati con lo spagnolo. Spettacolare, solido, rapidissimo, grintoso. Ma a quelli che dicevano, magari averne uno così in Italia, io rispondevo: tutta la vita Sinner. Dategli tempo, e ne riparliamo. E anche quando tutti ne hanno detto peste e corna perché decise di non disputare la Coppa Davis, io l’ho difeso con il coltello tra i denti. Lasciatelo in pace, fatelo allenare con serenità: i risultati arriveranno. Sinner ha qualcosa di speciale. Cosa? La forza mentale, la cultura del lavoro, il senso del dovere e del sacrificio. L’ossessione a migliorarsi. In questo sì, è ben poco italiano. E questa sua professionalità ha fatto la differenza”.
    “Con Sinner a cena? Direi di no. Ma nemmeno con gli altri. Ormai non funziona più così: i tempi in cui i tennisti si concedevano distrazioni e facevano le ore piccole sono passati. Dopo le vittorie i tennisti vanno a cena con il proprio team e programmano allenamenti, date, tornei. E poi io sono per i dirigenti che si muovono dietro le quinte, che non sono invadenti e non si mettono in mostra. Preferisco essere un compagno discreto che supporta a distanza”.
    “Berrettini? Un grande leader, un trascinatore assoluto. Il giorno che smetterà di giocare, e spero sia il più tardi possibile, io lo vedo benissimo come capitano della nazionale, nel ruolo che ora ha Volandri. È stato capace di motivare i ragazzi nella scorsa Coppa Davis dalla panchina, quando non ha potuto giocare, e quest’anno è stato assoluto protagonista. Un carisma che non è da tutti”.
    “Paolini? Ecco, se devo essere sincero, quella sulla quale nessuno avrebbe scommesso un centesimo che avrebbe fatto risultati così straordinari, compreso il sottoscritto, è proprio lei. E invece ci ha smentito tutti, e sono molto fiero di questa ragazza. È stata la più grande sorpresa del 2024, ancora più di Sinner. Ha un grande talento che le consente di tenere testa ad avversarie molto più prestanti di lei, e poi ha tecnica e senso tattico. E un allenatore eccezionale che l’ha fatta crescere di anno in anno”.
    “Musetti? Lui è ancora un talento inespresso. Enormi potenzialità, sembra essere sulla via giusta per decollare, ma in altri momenti si perde. È un vero peccato. Speriamo trovi la giusta continuità”.
    “Nadal? Il migliore di tutti, di gran lunga, soprattutto fuori dal campo. In 24 anni l’ho incrociato tante volte, tra un torneo e l’altro. E Nadal è davvero un tennista speciale: un vero signore, educato, amatissimo dai tifosi, uno che ha dato tantissimo al tennis e ha fatto appassionare generazioni. Secondo me ancora più di Federer, che di persona, per mia esperienza, non ha la stessa gentilezza e simpatia di Nadal. E stesso discorso per Djockovic: certamente il pallettaro più forte del mondo, ma che secondo me non ha lo spessore sportivo e umano di Nadal“.
    Un momento o partita per lui indimenticabile: “Ce ne sono diverse, ma se devo proprio scegliere, il momento più commovente è stato a Parigi in occasione del Roland Garros, quando Sinner è diventato numero uno al mondo. In quel momento si scriveva la storia: Jannik è stato il primo italiano a riuscire in questa impresa”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO