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    Roland Garros 2025: una finale indimenticabile che ci ha lasciato con la voglia di ancora. Boris Becker “Perdere una finale di uno Slam con match point a favore, servendo addirittura per il titolo, è una delle esperienze più dure che un tennista possa vivere”

    Boris Becker nella foto – foto getty images

    Per quanto la finale del Roland Garros 2025 sia durata 5 ore e 29 minuti, la sensazione che ha pervaso tifosi e appassionati è stata unanime: non ne avevamo abbastanza. Un incontro così intenso, combattuto e carico di emozioni ha lasciato un vuoto difficile da colmare. Le ore successive sono scivolate via in una sorta di trance collettiva, mentre il lunedì ha portato con sé quella malinconia dolceamara che solo il grande sport sa regalare.
    A cercare di dare voce a ciò che è accaduto in campo sono arrivati gli esperti, quelli che certi palcoscenici li conoscono bene, li hanno vissuti da protagonisti. Tra loro, Boris Becker, intervenuto ai microfoni di TNT Sports, ha offerto una riflessione profonda e sentita, soffermandosi in particolare sulla delusione di Jannik Sinner, grande protagonista e, al tempo stesso, grande sconfitto di questa finale epica.
    “Per Sinner questa partita è stata qualcosa di brutale,” ha detto il sei volte campione Slam. “Perdere una finale di uno Slam con match point a favore, servendo addirittura per il titolo, è una delle esperienze più dure che un tennista possa vivere. Non credo ci sia nulla di peggio, ma può essere fiero di quello che ha mostrato. Ha lottato come un vero campione e ha giocato il miglior tennis della sua carriera su terra battuta. Sono certo che un’occasione così tornerà, magari la prossima volta con un epilogo diverso.”
    Becker ha poi voluto sottolineare come una partita di questo livello possa nascere solo dall’eccellenza assoluta di entrambi i contendenti. “Dobbiamo dire grazie a tutti e due. È stato quasi un miracolo che Carlos sia riuscito a vincere, perché Jannik aveva il match nelle sue mani e stava giocando un tennis quasi perfetto. Credo sia stato il miglior incontro che abbia mai visto dal vivo. Il livello espresso è stato irreale, da manuale del tennis. È una lezione per tutti i bambini che lo hanno guardato: l’atteggiamento, la correttezza, l’assenza totale di scuse, la capacità di trovare soluzioni per oltre cinque ore. Hanno colpito la palla in modo incredibile, si sono spinti oltre ogni limite. Per la prima volta nella mia vita, ho desiderato che finisse in pareggio.”
    Parole importanti, che assumono ancora più valore se pensiamo alla carriera di Becker, uno dei grandi del tennis mondiale, pur mai vincitore di uno Slam sulla terra. Oggi, a 57 anni, il tedesco guarda con ammirazione a una nuova generazione che sta raccogliendo l’eredità dei giganti del passato. Con sei Slam all’attivo, Becker è il primo a riconoscere che sia Carlos Alcaraz che Jannik Sinner sono destinati a superarlo, sia per titoli che per settimane da numero 1 del mondo. Una consapevolezza che non lo rattrista, anzi, lo entusiasma.
    “Abbiamo già vissuto match così con Federer, Nadal e Djokovic, quei duelli epici che ci hanno accompagnato per più di quindici anni,” ha concluso Becker. “E domenica ho visto esattamente quel livello in Carlos e Jannik. È stato un incontro straordinario, e mi dispiace profondamente che uno dei due abbia dovuto perdere. Ma questo è il tipo di partite per cui ci si allena tutta la vita. Le partite che ti fanno innamorare di questo sport.”
    Una finale da leggenda, un racconto che andrà oltre il punteggio. Perché ci sono incontri che non si dimenticano. Si custodiscono, si rivivono e, soprattutto, ci fanno capire perché amiamo così tanto il tennis.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Wilander incorona Alcaraz-Sinner: “Hanno superato Federer e Nadal”

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz – Foto Patrick Boren

    Ci vorranno giorni, settimane, mesi e anni prima che il ricordo della finale di Roland Garros 2025 possa sbiadire dalla memoria degli appassionati di tennis. Il duello epico tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner è entrato di diritto nell’olimpo delle più grandi finali della storia, per il livello tecnico straordinario mostrato dall’azzurro, per la capacità di rimonta e la resistenza mentale dello spagnolo, e per lo spettacolo tennistico puro offerto da entrambi. Una battaglia che ha visto trionfare il campione murciano, capace di conquistare il suo secondo titolo parigino e il quinto Slam in carriera.
    Al termine di questa finale storica, perfino i più esperti commentatori hanno faticato a trovare le parole appropriate. Lo shock emotivo prodotto da questo scontro titanico ha lasciato tutti senza fiato, e molti analisti ed ex tennisti hanno avuto bisogno di tempo per metabolizzare quanto vissuto sul centrale Philippe Chatrier. Tra questi c’è stato anche Mats Wilander, leggenda svedese del tennis con sette titoli del Grande Slam all’attivo e da anni una delle voci più autorevoli di Eurosport.
    Nelle dichiarazioni rilasciate a TNT Sports e riportate da Tennis365, Wilander ha iniziato il suo commento richiamando alla memoria due delle più grandi icone di questo sport, Roger Federer e Rafael Nadal, e i loro indimenticabili confronti. Ma l’ex numero uno del mondo è andato ben oltre, collocando la finale tra Alcaraz e Sinner in una dimensione superiore: “Ho assistito a finali straordinarie di Federer e Nadal, ma niente si avvicina neanche lontanamente a quello che abbiamo visto. Continuavo a pensare ‘questo non è possibile’, stanno giocando a un ritmo che va oltre le capacità umane”.
    Dopo questa dichiarazione, il campione scandinavo ha voluto approfondire il suo pensiero, mostrandosi completamente conquistato da questi due fenomeni destinati a ridefinire il tennis moderno: “Siamo di fronte a due dei migliori atleti che il mondo possa esprimere, e per nostra fortuna sono tennisti. Provo un orgoglio e un onore immensi per aver praticato questo sport e, spero, per aver contribuito a ispirare le generazioni successive fino ad arrivare a questo punto straordinario con questi due guerrieri assoluti. Raramente rimango senza parole, ma questa è stata davvero una giornata memorabile”.
    La rivalità tra lo spagnolo e l’italiano aveva già mostrato i suoi contorni epici durante gli indimenticabili quarti di finale degli US Open 2022, quando Alcaraz riuscì a rimontare una palla match conquistando la vittoria in cinque set. Molti esperti ritenevano però che sarebbe stato difficile assistere nuovamente a un confronto di tale perfezione tecnica ed emotiva. La finale parigina ha invece superato ogni aspettativa, almeno secondo il giudizio di Wilander: “È stato qualcosa di assolutamente incredibile. Le aspettative sono sempre altissime quando questi campioni si fronteggiano, perché fin dagli US Open 2022 ci hanno abituato a partite straordinarie. Ogni loro scontro è fisicamente devastante, emotivamente coinvolgente e il livello tennistico che esprimono è semplicemente incredibile”.
    L’ex campione svedese ha poi ripreso il confronto con l’eredità del Big Three, azzardando nuovamente una valutazione che fa discutere: “Il livello raggiunto nella fase finale del match è stato assolutamente surreale. Faccio fatica a credere che potremo assistere a questa rivalità per gli anni a venire. Questi ragazzi hanno elevato il nostro sport verso una dimensione completamente nuova. Non avrei mai immaginato di pronunciare queste parole dopo aver vissuto l’era dei tre giganti – Roger, Rafa e Novak – ma in realtà il tennis che stiamo vedendo ora è più veloce che mai e raggiunge vette di eccellenza quasi impossibili da credere”.
    Wilander ha anche espresso la sua comprensione per il dolore di Sinner, che ha sfiorato il suo primo trionfo al Roland Garros: “Provo sincera tristezza per Jannik, che ha avuto i match point tra le mani e meritava davvero di vincere questo titolo, ma avrà sicuramente altre occasioni. Tuttavia nel tennis, come nella vita, non è finita finché non è davvero finita, e alla fine devi essere tu a conquistare l’ultimo punto decisivo”.Le parole dell’ex numero uno mondiale rappresentano una consacrazione definitiva di questa nuova rivalità, che secondo il suo autorevole giudizio ha già superato i leggendari scontri che hanno caratterizzato l’epoca d’oro di Federer, Nadal e Djokovic. Una dichiarazione coraggiosa e quasi provocatoria, che fotografa perfettamente l’impatto straordinario di una finale destinata a rimanere per sempre nella storia del tennis.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner: “Fa male, ma sono orgoglioso di aver fatto parte di un match così”

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Dopo cinque ore e 26 minuti, la finale più lunga nella storia del Roland Garros ha incoronato Carlos Alcaraz, ma non ha tolto nulla alla grandezza di Jannik Sinner. L’azzurro, uscito sconfitto 4-6 6-7(5) 6-4 7-6(6) 7-6(5), si è presentato con grande dignità in conferenza stampa. A caldo, tra emozioni contrastanti e la consapevolezza di aver dato tutto, il numero 1 del mondo ha provato a fare ordine tra pensieri e delusione.“È difficile da accettare ora,” ha ammesso Sinner. “Sono comunque felice di aver espresso un grande livello. In generale sono contento del torneo, ma ovviamente questa sconfitta fa male. Ho cercato ogni giorno di migliorare, di mettermi in condizione di giocare partite così importanti. E oggi è stato un match davvero di altissimo livello.”
    Ripensando ai momenti chiave, Sinner ha raccontato il passaggio tra il quarto e il quinto set, quando era stato a un punto dal titolo. “Ero deluso, certo. Avevo match point, stavo servendo per il match. Ma sono rimasto lì, mentalmente solido Oggi le occasioni le ho avute. Ero avanti di un break nel terzo. Avanti di un break nel quarto. Ho avuto tre match point. Ho servito per il match. Sono tornato sotto. Sul 6-5 nel quinto ho avuto altre chance.Insomma, tante opportunità che non sono riuscito a sfruttare.A volte ci sono giornate così. E non puoi farci niente. Quindi sì, è stata una partita diversa.Non gli ho regalato nulla. Quando entri nel quinto set in uno Slam, cerchi sempre di resettare. Quando poi la partita finisce, è tutto diverso. Arrivano emozioni che non puoi più controllare.”
    A chi gli faceva notare un passato poco favorevole nei match maratona, Jannik ha risposto con chiarezza: “Oggi non si può paragonare ad altri match. Fisicamente stavo bene, anche se ovviamente ero stanco. Ma lo era anche Carlos. È stata una battaglia fisica e mentale. Ho avuto le mie occasioni, ma oggi è andata così. Fa parte del gioco. Ci sono sorprese in questo sport Secondo me era partito bene il terzo Poi ho preso subito questo break Ero più o anche 30-0 quel game lì Il terzo 1-0 E lì poteva già cambiare un po’ la partita Perché se va da 2-0 È forse un pochettino diverso Però sai Ora parlare con sé Se avessi tirato il dritto sul match point Non lo so quindi Boh Sai è il numero due al mondo lui È il giocatore migliore che c’è sulla terra In questo momento Ha vinto ora il quinto slam Cioè non ci sono sorprese Cioè questi giocatori ti fanno cambiare la partita Quindi non è Ha avuto tante chance quello sì Non sono riuscito a sfruttare E basta ”
    Sulle differenze con altre finali, Sinner è apparso lucido: “Oggi non pensavo nemmeno che fosse una finale. C’era solo Carlos da battere. Mi sentivo molto più pronto rispetto a Roma, il mio livello è cresciuto. Questo era il mio obiettivo principale. Peccato solo non aver sfruttato le tante occasioni avute. Ma se guardi solo la parte triste dello sport, non riesci più ad andare avanti. Io sono migliorato rispetto all’anno scorso e voglio continuare a spingere.”Il paragone con Wimbledon 2022, dove perse in rimonta da Djokovic dopo essere stato avanti due set, torna inevitabile: “È una partita diversa. Allora ero in un altro momento della mia carriera, e quando Novak alzò il livello, sentii che non avevo possibilità. Oggi invece le occasioni le ho avute: avanti di un break nel terzo, avanti di un break nel quarto, tre match point, servito per il match, e ancora chance nel quinto. A volte semplicemente non si riesce a chiudere. Succede.”Nonostante la delusione, Jannik trova forza nelle sue radici: “La mia famiglia e le persone vicine mi stanno aiutando. Mio padre oggi non era nemmeno a Parigi, stava lavorando. Non cambia nulla, siamo una famiglia semplice. Mia mamma era qui, e immagino che mio padre abbia guardato in TV, se ha finito di lavorare.”
    “Non avrei mai immaginato di arrivare fin qui. Non era nemmeno un sogno da bambino, perché sembrava troppo lontano. E oggi ho giocato la finale più lunga della storia del Roland Garros. Fa male, ma non puoi continuare a piangere. Si va avanti.”Infine, riflettendo sul valore storico della partita, Sinner non nasconde l’orgoglio: “Ogni rivalità è diversa. Ai tempi di Federer, Nadal, Djokovic, si giocava in modo diverso. Ma oggi anche noi stiamo producendo tennis spettacolare, e penso sia bello per il nostro sport. Sono felice di far parte di tutto questo. Ovviamente, sarei stato ancora più felice con il trofeo tra le mani. Ma oggi non si può cambiare nulla.”
    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Gaudio 2004, Djokovic 2019, Alcaraz 2025: il club dei miracoli

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz – Foto Patrick Boren

    Quello che ha fatto Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros 2025 è accaduto pochissime volte nella storia del tennis. Lo spagnolo ha salvato palle match (tre) nel quarto set contro Jannik Sinner, un’impresa che si è verificata soltanto in altre due occasioni nelle finali di Grand Slam, confermando la rarità assoluta di questa prestazione e inserendo il murciano in un club esclusivo di leggende del tennis.
    Il primo precedente storico risale al Roland Garros 2004, quando Gaston Gaudio salvò una palla match contro Guillermo Coria in una finale che rimase nella memoria di tutti gli appassionati di tennis. L’argentino riuscì in quell’occasione a ribaltare una situazione apparentemente disperata, conquistando il suo unico titolo del Grande Slam in una delle finali più drammatiche della storia sulla terra battuta parigina.
    Il secondo episodio è ancora più recente e altrettanto leggendario: Novak Djokovic nella storica finale di Wimbledon 2019, quando riuscì a cancellare due palle match a Roger Federer. Quella partita, durata quasi cinque ore, è considerata una delle più belle e drammatiche della storia del tennis, con il serbo che riuscì a spuntarla al super tiebreak del quinto set dopo aver evitato la sconfitta per un soffio.
    Ora Alcaraz si unisce a questo ristrettissimo gruppo di campioni capaci di compiere l’impossibile nei momenti più difficili. Salvare tre palle match in una finale di Grand Slam richiede non solo abilità tecniche straordinarie, ma anche una forza mentale fuori dal comune. La capacità di rimanere lucidi e giocare il proprio miglior tennis quando tutto sembra perduto è ciò che distingue i grandi campioni dai semplici giocatori di talento.La prestazione di Alcaraz assume un valore ancora maggiore considerando il contesto: trovarsi sotto 0-2 contro Sinner e poi nel quarto set 3-5, 0-40 e tre match point consecutivi da annullare con la battuta, con uno dei giocatori più solidi mentalmente del circuito, e riuscire comunque a ribaltare la situazione dimostra una maturità tennistica incredibile per un giocatore di 22 anni. Il fatto che sia riuscito non solo a salvare quelle palle match, ma anche a vincere l’intera partita, rende questa impresa ancora più straordinaria.
    Questa statistica colloca Alcaraz in una dimensione tennistica particolare, quella dei giocatori capaci di trasformare le sconfitte quasi certe in trionfi memorabili. La capacità di elevare il proprio livello di gioco proprio quando la pressione raggiunge il massimo è una caratteristica distintiva dei campioni destinati a lasciare un segno indelebile nella storia del tennis.Il parallelo con Gaudio e Djokovic non è casuale: entrambi questi giocatori sono riusciti a vincere finali che sembravano perse, dimostrando che nel tennis nulla è mai finito fino all’ultimo punto. Gaudio conquistò l’unico Slam della sua carriera proprio grazie a quella rimonta incredibile, mentre Djokovic aggiunse un altro capitolo leggendario alla sua già straordinaria carriera.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Roland Garros – Finale. Carlos Alcaraz b. Jannik Sinner 4-6 6-7 6-4 7-6 7-6 (2)

    08/06/2025 20:11 1.381 commenti

    La finale del Roland Garros 2025(credit Getty Images)

    🏆 FINALE ROLAND GARROS 2025 🏆

    ☀️ METEO 8 GIUGNO: 20°C – Soleggiato, condizioni ideali per la finale ☀️

    🇫🇷 FINALE SINGOLARE MASCHILE 🇫🇷
    Domenica 8 Giugno 2025
    Court Philippe-Chatrier
    ORE 15:00

    🇮🇹
    SINNER
    Jannik

    ATP RankingBest Ranking: 1°16 Agosto 2001191 cm – 77 kgDestro

    VS

    🇪🇸
    ALCARAZ
    Carlos

    ATP RankingBest Ranking: 1°5 Maggio 2003185 cm – 72 kgDestro

    🔴 LIVE SCORE: ATP Paris Jannik Sinner [1]67466 Carlos Alcaraz [2]46677 Vincitore: Carlos Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 5Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 0-5* 0-6* 0*-7 1*-7 2-7* 2-8* 2*-96-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 6-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-404-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 0-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 4Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-66-6 → 6-7J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6C. Alcaraz5-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-405-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-405-3 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3C. Alcaraz 0-15 0-30 0-403-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-2 → 2-2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 0-15 0-30 0-404-5 → 4-6C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-5 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5C. Alcaraz15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-4 → 2-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 1-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-2 → 1-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 5*-2 6*-2 6-3* 6-4*6-6 → 7-6C. Alcaraz 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-3 → 5-4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-155-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-0 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 3-0C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-3 → 3-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 2-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0
    🔴🏆 FINALE sul Court Philippe-Chatrier alle ore 15:00 🏆

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    SINNER
    ALCARAZ

    TERRA
    11-1
    21-1

    CEMENTO
    7-0
    10-4

    INDOOR
    -/-
    5-0

    SCONTRI DIRETTI
    SINNER 5 – 8 ALCARAZ

    Ultimo incontro (2025):Roma Finale: Alcaraz 2-0 (7-6, 6-1)Su terra rossa: Alcaraz 3-1Negli Slam: Alcaraz 2-1In finale: 2-2 (pari!)

    PERCORSO ALLA FINALE 2025

    🇮🇹 SINNER:T1: vs Rinderknech 3-0T2: vs Gasquet 3-0T3: vs Lehecka 3-0OTT: vs Rublev 3-0QF: vs Bublik 3-0SF: vs Djokovic 3-0 ✅

    🇪🇸 ALCARAZ:T1: vs Zeppieri 3-0T2: vs Marozsan 3-1T3: vs Dzumhur 3-1OTT: vs Shelton 3-1QF: vs Paul 3-0SF: vs Musetti 2-1 rit. ✅

    PALMARÈS ROLAND GARROS

    🇮🇹 SINNER:• Titoli RG: 0• Prima FINALE!• Cerca il 4° Slam (AO 2024 25, UsOp2024)

    🇪🇸 ALCARAZ:• Titoli RG: 1 (2024)• Difende il titolo• Cerca il 5° Slam

    👑 FINALE: DOM 8 GIU ORE 15:00 (Chatrier) 👑

    TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Roland Garros, Roland Garros 2025 LEGGI TUTTO

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    Roland Garros – Finale. LIVE Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz (LIVE)

    08/06/2025 13:26 19 commenti

    La finale del Roland Garros 2025(credit Getty Images)

    🏆 FINALE ROLAND GARROS 2025 🏆

    ☀️ METEO 8 GIUGNO: 20°C – Soleggiato, condizioni ideali per la finale ☀️

    🇫🇷 FINALE SINGOLARE MASCHILE 🇫🇷
    Domenica 8 Giugno 2025
    Court Philippe-Chatrier
    ORE 15:00

    🇮🇹
    SINNER
    Jannik

    ATP RankingBest Ranking: 1°16 Agosto 2001191 cm – 77 kgDestro

    VS

    🇪🇸
    ALCARAZ
    Carlos

    ATP RankingBest Ranking: 1°5 Maggio 2003185 cm – 72 kgDestro

    🔴 LIVE SCORE: Il match deve ancora iniziare 🔴🏆 FINALE sul Court Philippe-Chatrier alle ore 15:00 🏆

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    SINNER
    ALCARAZ

    TERRA
    11-1
    21-1

    CEMENTO
    7-0
    10-4

    INDOOR
    -/-
    5-0

    SCONTRI DIRETTI
    SINNER 5 – 8 ALCARAZ

    Ultimo incontro (2025):Roma Finale: Alcaraz 2-0 (7-6, 6-1)Su terra rossa: Alcaraz 3-1Negli Slam: Alcaraz 2-1In finale: 2-2 (pari!)

    PERCORSO ALLA FINALE 2025

    🇮🇹 SINNER:T1: vs Rinderknech 3-0T2: vs Gasquet 3-0T3: vs Lehecka 3-0OTT: vs Rublev 3-0QF: vs Bublik 3-0SF: vs Djokovic 3-0 ✅

    🇪🇸 ALCARAZ:T1: vs Zeppieri 3-0T2: vs Marozsan 3-1T3: vs Dzumhur 3-1OTT: vs Shelton 3-1QF: vs Paul 3-0SF: vs Musetti 2-1 rit. ✅

    PALMARÈS ROLAND GARROS

    🇮🇹 SINNER:• Titoli RG: 0• Prima FINALE!• Cerca il 4° Slam (AO 2024 25, UsOp2024)

    🇪🇸 ALCARAZ:• Titoli RG: 1 (2024)• Difende il titolo• Cerca il 5° Slam

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    TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Roland Garros, Roland Garros 2025 LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: tre “errori” che Sinner non deve commettere per compiere l’impresa contro Alcaraz

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Jannik Sinner è il legittimo n.1 del mondo, è il tennista più completo, forte e continuo, ma Carlos Alcaraz è l’unico che è riuscito a batterlo nell’ultimo anno quando il nostro campione è sceso in campo al meglio e la terra battuta è ulteriormente un punto a favore per lo spagnolo. Per questo “Carlitos” oggi parte da favorito nella finale 2025 di Roland Garros, cercando di difendere il titolo dell’anno scorso dall’assalto di Jannik che nel corso del torneo non ha ancora perso un set mostrando la sua incredibile durezza mentale e colpi poderosi. I due si sono sfidati nella recente finale di Roma, dove Sinner era appena rientrato alle competizioni e dopo un set equilibratissimo il murciano è scappato via vincente nel secondo parziale. Alcaraz nel torneo ha giocato momenti di tennis sublime alternati a qualche calo di concentrazione e fasi segnate da scarsa lucidità tattica quando è stato messo grande pressione (vedi Musetti nei primi due set in semifinale, e non solo); Sinner ha demolito ogni avversario sino alla semifinale, dove è riuscito a superare un irriducibile e immenso Djokovic affidandosi più alla logica matematica di scelte perfette e alla resistenza fisica che ai suoi colpi, andati a corrente alternata. La ragione vede Alcaraz un po’ favorito, non di tantissimo, ma più avanti rispetto a Sinner per la sua miglior adattabilità alla terra battuta e forte degli ultimi successi contro l’italiano, partite molto tirate ma andate dalla parte di Carlos. Jannik da Roma ha giocato altre sei partite crescendo di condizione e riacquistando quella fiducia arrugginita nella pausa.
    Sarà una sfida totale, fisica, tecnica e mentale, come lo fu la semifinale in questo torneo l’anno scorso, con l’azzurro alla fine in riserva fisicamente e sconfitto in cinque set. È difficilissimo, quasi impossibile, fare un pronostico per l’aspetto più affascinante delle loro partite: ogni match è stato assai differente dal precedente. È questo che rende i Sinner-Alcaraz match eccezionali e attesissimi, i due si sfidano a tutto campo senza schemi prestabiliti, come era per esempio nei Federer-Nadal dove alla fine trionfava Rafa se bloccava Roger sul rovescio o lo svizzero se riusciva a scappare da quell’angolo e imporre il suo anticipo. Nei Carlos vs Jannik ogni partita è stata completamente diversa dalla precedente e all’interno della stessa partita l’inerzia è cambiata in modo repentino più volte per le mosse e contromosse dei due duellanti. Quindi anche nella finale di RG25 potrebbero verificarsi molti scenari e cambiare in corso d’opera. Carlos potrebbe stroncare la regolarità e costanza di Jannik con variazioni continue e mai tirando due palle uguali; Jannik potrebbe mandare in crisi mentalmente lo spagnolo con una profondità di traiettorie e velocità della pressione da impedirgli di comandare gli scambi. Non ci resta che aspettare questa straordinaria finale, la prima di loro a livello Slam, e goderci uno spettacolo che speriamo sia massimo e non tradisca le attese.
    In questo affascinante coacervo di tecnica e tattica tennistica misto a tonnellate di talento, mi limito a sottolineare tre aspetti di gioco che ritengo fondamentali per l’italiano. Tre “errori”, se così vogliamo chiamarli, che Sinner non dovrà commettere per provare a battere Alcaraz, vincere il terzo Slam consecutivo (dopo US Open 2024 e Australian Open 2025) e 21esima partita consecutiva nei Major. Un successo che riporterebbe in Italia la coppa dei Moschettieri dopo Panatta ’76 e che terrebbe in vita addirittura il sogno proibito del Grande Slam stagionale. Accantoniamo i sogni (già vincerla oggi lo sarebbe…), e torniamo in campo con Jannik. Ecco le tre situazioni di gioco che potrebbero essere decisive per il nostro campione di Sexten, errori da non commettere per provare l’impresa.
    1 – Servire assolutamente meglio rispetto alla semifinale contro Djokovic. Il fatto che Sinner sia riuscito a battere un campione irreale come Novak, fortissimo in risposta, servendo come mal faceva prima della svolta dell’autunno 2023 o addirittura peggio è qualcosa di leggendario… Indica e conferma quando Jannik sia diventato forte nella lettura del gioco, nell’applicazione degli schemi, nella resistenza mentale e gestione di emozioni e colpi. Ma… Alcaraz non è Djokovic 2025. Ha altra esplosività in risposta. Se Sinner non servirà almeno il 60% di prime palle in campo, meglio due su tre, aprendosi così lo spazio per comandare col primo colpo di scambio e soprattutto non subire la pallata del rivale sulla seconda – arriverà immancabilmente – vincere sarà quasi impossibile. Sinner ha bisogno di comandare, non puoi pensare di battere Alcaraz difensivamente. Non c’è riuscito nemmeno Musetti che giocava il suo miglior tennis in carriera e difensivamente è un mostro. Carlos è un “toro” che va preso per le “corna”, va messo sotto in modo intelligente, con schemi chiari e aggressività. Devi comandare perché se comanda lui anche dalla risposta, non lo batti.
    2- Trovare appoggi e aderenza migliore rispetto alla semifinale contro Djokovic. Incredibile come le suole di Jannik venerdì sera pattinassero come sul ghiaccio… Jan è certamente un pattinatore di qualità viste le sue radici dolomitiche… ma a tennis, e per giocare un tennis poderoso come il suo, avere stabilità nella corsa è fondamentale. Sinner non può permettersi di essere in ritardo, nemmeno di una frazione di secondo, altrimenti l’altro con il suo incredibile anticipo ti fulmina. Varierà tanto Carlos, lo prenderà spesso e volentieri in contro piede e lo butterà nell’angolo, con palle corte e variazioni; per controbattere Jannik dovrà correre tanto e soprattutto bene, sprintare veloce senza perdere il passo e il tempo. Forse sul Chatrier venerdì c’era più terra, o non so… ma Sinner dovrà il più possibile essere forte con i piedi e poter scaricare forza sulla palla. Se scivolerà via da tutte parti come venerdì, la vittoria potrebbe restare un miraggio lontanissimo…
    3- Non lasciare l’iniziativa dal centro del campo ad Alcaraz. Carlos ha tanta di quella magia nel braccio da poter disporre della palla a suo uso e consumo, creando tennis bellissimo e vincente. Con tutto il talento che si ritrova può farti il punto da qualsiasi posizione e/o situazione, ma mediamente è dal centro del campo che tira i colpi migliori e diventa imprendibile. Per questo benissimo ha fatto Musetti in “semi” con il suo diritto carico di spin, o anche bello stretto sul diritto del rivale ma quasi mai al centro, e anche col rovescio a tratti alto e carico e quindi slice, sempre muovendo l’avversario sugli angoli. Sinner non può giocare proprio come Musetti, ha altre armi. Può muovere negli angoli il rivale con la potenza dei suoi drive e con la velocità, mettendo così tanta pressione allo spagnolo da costringerlo a prendersi grandi rischi per uscire dalle diagonali sul lungo linea. Ha talento per farcela, e a Roma infatti l’ha fatto e bene, ma è sempre un grande rischio e gli errori sono stati tanti. Sinner dovrà cercare in tutti i modi di governare i ritmi dello scambio e non lasciare che sia Alcaraz a menare le danze. Se “Carlitos” di prende il centro del campo e impone le sue sbracciate, la sensazione è che la Coppa sarà ancora sua.
    Queste sono solo tre scenari importanti, ma la partita come scritto in precedenza si giocherà su mille piani tecnico-tattici, è per questo che è un duello estremamente affascinante. Conterà l’aspetto mentale, la gestione delle emozioni. Jannik contro Djokovic è stato trattenuto per larga parte del match, una tensione che bloccato il suo braccio. Non dovrà accadere, ovviamente. Conterà anche l’aspetto fisico perché nessuno crede che la partita sarà una passeggiata per uno o per l’altro. Sarà una lotta. Speriamo sia grande tennis e in quel caso sarà comunque una vittoria per chi ama lo sport. Buona finale a tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roddick esalta Sinner: “Mai visto nessuno prima di lui capace di battere Djokovic con quella tattica”

    Andy Roddick

    Ha destato molta impressione la combinazione di potenza e intensità con la quale Jannik Sinner ha sbaragliato un irriducibile Novak Djokovic nella seconda semifinale di Roland Garros. L’italiano aveva sconfitto il campionissimo serbo negli ultimi due precedenti, ma sia a Melbourne che a Shanghai si giocava sul cemento, condizione piuttosto favorevole a Sinner essendo un tennista formidabile sul ritmo in progressione. Il fatto che Jannik si sia imposto, pur soffrendo e non giocando il suo miglior tennis in assoluto, in tre set e sul “rosso” ha stupito ed esaltato due importanti analisti del tennis attuale, gli ex Pro Andy Roddick e Tim Henman. L’americano in particolare è rimasto stupefatto per il modo in cui Sinner ha affrontato e battuto Djokovic: dritto per dritto, attaccandolo al centro e rubando quello spazio “vitale” nell’economia del gioco del balcanico.
    Così A-Rod si è espresso commentando la bella vittoria di Jannik a Roland Garros in semifinale sul serbo. “È la prima volta che vedo qualcuno passare “sopra” Novak, attaccandolo in modo così diretto, con uno scontro frontale. Sinner è la prima persona capace di fare una cosa del genere. Anche quando Alcaraz lo batte, lo fa grazie a palle corte, un tennis rapido e potente, con molta varietà. È la prima volta che vedo qualcuno strappare il centro del campo a Novak per tutta la partita. Questo è stato sensazionale: non per un punto, non per un set… Novak ha dovuto cercare di stare lontano dal centro del campo ed è lì che si è guadagnato da vivere in tutta la sua carriera. Non puoi battere Novak con lo scontro frontale, nel centro del campo. Sinner può, e lo ha fatto.”
    Parole al miele per Sinner anche da parte di Tim Henman, che analizzando la partita di venerdì sera al Bois de Boulogne ha commentato: “Sinner ha giocato tatticamente in modo perfetto. Ha dominato il gioco da fondo campo, aggredendo la palla appena aveva l’occasione di farlo. Djokovic ha lottato duramente per impattare lo score nel secondo set; ha sicuramente avuto i suoi momenti, ma la velocità generale e la destrezza di Sinner sono state ancora una volta impressionanti e superiori a quelle di Novak. Quando Djokovic ha avuto il set point, ha cercato di colpire, ma Sinner è rimasto terribilmente aggressivo. È stato davvero implacabile e ha portato Djokovic in difesa. È stata una prestazione incredibile da parte di Jannik”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO