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    La striscia record di Sinner: 23 vittorie di fila

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Non ancora il suo miglior tennis, ma Jannik Sinner avanza al Masters 1000 di Roma agli ottavi di finale con un successo in due set contro De Jong. Si è fatto riprendere nel primo set, con qualche errore di troppo soprattutto col diritto, ma quando il punto era importante la qualità di Jannik è venuta fuori e gli è valsa il successo, suo nono in stagione dopo le sette partite vinte (con titolo) agli Australian Open di gennaio.In attesa della sua partita di oggi, che sarà trasmessa in chiaro sulla Rai nel pomeriggio, riportiamo da SuperTennis alcuni importati rilievi statistici segnati da Jannik dopo il successo a Roma nel suo incontro di terzo turno.
    – quella contro De Jong è stata la vittoria n.80 in carriera nei tornei Masters 1000 in 106 incontri disputati. Dall’introduzione di questa categoria (1990), solo due giocatori hanno raggiunto ottanta vittorie in tornei “mille” in meno partite dell’azzurro: Rafael Nadal (96 match) e Stefan Edberg (103 incontri).
    – è stato il successo consecutivo n.23. Questa è la striscia più lunga in carriera del nostro campione, con 12 vittorie di fila nei tornei Masters 1000. Sinner sull’ATP Tour non perde un match prima dei quarti di finale dal torneo di Shanghai 2023 (fu sconfitto dall’americano Ben Shelton agli ottavi di finale).
    – è stata la 42esima vittoria consecutiva contro tennisti non inseriti nella top 10 ATP. Con i suoi 23 anni e 264 giorni, Jannik è il giocatore più giovane ad aver ottenuto così tante vittorie consecutive con avversari non inclusi tra i primi dieci nel ranking da Ivan Lendl nel 1982 (il campione ceco naturalizzato statunitense aveva allora 22 anni e 78 giorni).
    – battendo De Jong ha portato a 61 vittorie e zero sconfitte il bilancio del n.1 italiano contro giocatori classificati fuori dalla Top 20 ATP dall’inizio degli US Open 2023. Numeri impressionanti.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner in tv: 10% di share per il ritorno in campo

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Vince in campo e anche in tv. Jannik Sinner ieri alle 19 è tornato in competizione agli Internazionali d’Italia, vincendo il suo primo incontro dopo 3 mesi contro l’argentino Navone. L’attesissimo rientro del n.1 del mondo ha suscitato grande interesse anche in tv, come dimostrano gli ottimi dati d’ascolto di Rai 2, che ha trasmesso in chiaro la partita.
    Secondo le rilevazioni dei dati d’ascolto, il match di Jannik ha tenuto incollati alla tv 1.398.000 spettatori, con il 9.8% (dalle 18:59 alle 20:50, la durata della partita). È un dato significativo, visto che tutte le reti tv generaliste in quella fascia oraria hanno programmi di punta, da show vari ai telegiornali. A questi spettatori andranno aggiunti anche quelli della piattaforma pay tv Sky Sport, al momento non ancora comunicati, ma sicuramente molto positivi vista l’attesa per la ripresa dell’attività dell’altoatesino.
    Jannik al terzo turno affronterà l’olandese De Jong, che a sorpresa ha demolito lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner da record: il suo dritto raggiunge 4.180 rpm a Roma

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Il ritorno in campo di Jannik Sinner agli Internazionali BNL d’Italia 2025 non è stato solo un successo in termini di risultato, ma ha stabilito anche un impressionante primato statistico che lascia sbalorditi gli esperti del settore.Durante il match d’esordio al Foro Italico, il numero uno del mondo ha registrato un dato che ha dell’incredibile: in uno scambio, il suo colpo di dritto ha fatto girare la palla a 4.180 rivoluzioni al minuto (rpm), un valore che polverizza la media del circuito maschile, attestata a 2.800 rpm.L’rpm (revolutions per minute) è un parametro fondamentale nel tennis moderno, che misura quante volte la palla compie una rotazione completa su se stessa nell’arco di un minuto. Un valore così elevato permette alla palla di superare la rete con un margine di sicurezza maggiore per poi scendere violentemente all’interno del campo con un rimbalzo alto e difficile da controllare per l’avversario.
    Per comprendere la portata di questo dato eccezionale, basti pensare che Arthur Fils, considerato finora il giocatore con il maggior effetto applicato ai propri colpi nel tour, ha una media di 3.330 rpm. Sinner ha quindi superato di quasi 1.000 rivoluzioni al minuto il tennista noto per il suo topspin devastante.
    Naturalmente, il paragone storico va fatto con Rafael Nadal, il re indiscusso del topspin nella storia del tennis. Il campione spagnolo ha generato in media circa 3.200 rpm con il suo dritto durante la carriera, ma nei suoi momenti migliori ha raggiunto picchi straordinari fino a 5.000 rpm, un valore che rimane il punto di riferimento assoluto nel tennis moderno. La differenza sostanziale è che mentre Nadal ha costruito tutto il suo gioco attorno a questa caratteristica, Sinner sta incorporando rotazioni sempre più elevate in un tennis già completo ed efficace su tutte le superfici.
    Questo record tecnico conferma quanto il tennis di Jannik stia evolvendo verso livelli mai visti prima. Non è solo la velocità dei suoi colpi o la precisione delle traiettorie a far paura agli avversari, ma anche questo incredibile effetto che imprime alla palla, rendendo i suoi colpi ancora più difficili da controllare per chi si trova dall’altra parte della rete.
    Il dato è ancora più significativo considerando che Sinner rientrava da uno stop di tre mesi, dimostrando come il lavoro svolto durante la pausa abbia perfezionato ulteriormente i suoi fondamentali. Gli analisti di tennis stanno già studiando le implicazioni di questa evoluzione tecnica: un topspin così pronunciato permette alla palla di superare la rete con un margine di sicurezza maggiore, per poi scendere rapidamente all’interno del campo con un rimbalzo più alto e aggressivo.
    Se il numero uno del mondo è in grado di generare una rotazione così elevata già dal suo primo match dopo la sospensione, c’è da chiedersi quali altri margini di miglioramento possa ancora avere questo fenomeno del tennis italiano. Una cosa è certa: Sinner non mette paura solo con il suo gioco, ma anche con le statistiche che continua a macinare, ridefinendo i limiti di ciò che sembrava possibile nel tennis moderno.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il Re è tornato: Sinner supera Navone al rientro dopo tre mesi ed approda al terzo turno del torneo di Roma “Onestamente non so cosa dire. Non c’è posto più bello per me per giocare a tennis”

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Esordio vincente per Jannik Sinner che supera in due set il tosto argentino Mariano Navone. Il numero uno del mondo s’impone per 6-3 6-4 e si qualifica per il terzo turno dove incontrerà il lucky loser olandese De Jong.Cori da stadio e tifo da delirio da far invidia ai tifosi dell’Olimpico dove in contemporanea si disputava Lazio-Juventus. Total black per Jannik, scarpe color carota per Navone. Sugli spalti le macchie arancioni dei tifosi del numero uno del mondo.
    Partita complicata. Navone non ha niente da perdere e può lasciare andare il braccio. Sinner inizia teso, l’amore del pubblico può aiutare, ma anche opprimere se si sente la responsabilità di dover vincere a qualsiasi costo. Due giochi interlocutori poi il set cambia volto. Una palla break difesa brillantemente l’episodio che scioglie il tre volte vincitore Slam. Una prima vincente ed uno smash di rabbia e Jannik ritrova il tennis di inizio anno. Il numero uno del mondo domina gli scambi e spedisce Navone a visitare tutti gli angoli del Centrale. La difesa pur notevole del sudamericano nulla può sotto la spinta di Jannik. Arriva il break che libera il numero 1 del mondo. Tre giochi dopo Jannik incamera senza problemi la prima frazione.
    Più complicato il secondo set. L’umidità del Foro Italico rende la terra più pesante ed il Centrale ancora più lento favorendo la difesa di Navone ed attenuando la velocità dei colpi di Jannik. E’ Sinner a difendere per primo una palla break sulla quale Navone commette un gratuito. Poi break e controbreak, ma il risultato non è mai in discussione. Jannik pazientemente domina lo scambio, strappa di nuovo il servzio a Navone e chiude con una prima vincente.
    “Onestamente non so cosa dire. Non c’è posto più bello per me per giocare a tennis. Sono stati tre mesi lunghi, mi sono divertito con la famiglia gli amici, ma sono molto contento di poter rigiocare a tennis. Mi piace è fantastico. Difficile avere per tre mesi nessun feedback. Oggi andava a tratti a volte bene a volte no. Il risultato prima poi arriverà. E’ stato un bellissimo giorno esser qua di nuovo” ha detto Sinner a caldo subito dopo l’incontro.
    Un buon Sinner, ancora un po’ arrugginito con il servizio che non gli ha dato molti punti diretti, e la risposta da migliorare. Normale dopo essere stato tre mesi senza giocare nessuna partita ufficiale. Inoltre Navone al di là della classifica (99) è come tutti gli argentini uno specialista della terra forse non l’avversario ideale per un rientro. Navone non ha regalato niente. Velocissimo ha rincorso tutte le palle costringendo Jannik a tirare fuori il meglio. La differenza oggi l’ha fatta il dritto di Jannik. Un piacere sentire il rumore dell’impatto sulla palla, almeno due decibel più forte di quello dell’argentino. È stata l’arma che ha permesso a Jannik di spostare Navone insistendo sul rovescio del sudamericano. Efficace anche la palla corta segno che la sensibilità della mano non se ne è mai andata.
    L’obbiettivo era ritrovare le sensazioni e l’emozione di giocare di nuovo con il pubblico. Al di là della vittoria l’importante era ritrovarsi e Sinner c’è. Serviranno ancora una o due partite. Al secondo turno lo aspetta l’olandese Jesper De Jong, 93 del ranking. Tutti gli avversari vanno presi sul serio, ma è l’occasione giusta per mettere a punto tutti i colpi. Sinner is back.
    La cronaca1.set Sinner ha vinto il sorteggio e serve per primo. Due fucilate di dritto, Navone mette in corridoio 15-0. Servizio vincente 30-0. Spinge con il dritto Navone 30-15. Ancora una prima vincente 40-15. Risponde profondo l’argentino 40-30. Troppo lontano Navone Jannik tiene il servizio 1-0. La prima di Navone non incide. Parte lo scambio e la palla di Sinner è più pesante di quella del 99 del mondo 0-30. Falso rimbalzo, stecca Jannik 15-30. Navone serve una prima ad uscire 30 pari. Ancora un buon servizio dell’argentino 40-30. Sinner risponde con il dritto e mette fuori tempo Navone parità. Esagera con il dritto Jannik, servizio e dritto Navone 1-1.
    Serve Sinner, che sbaglia di dritto 0-15. Passante in rete Navone avanti 0-30. Recupera Jannik molto teso in questo inizio di partita. Navone tiene lo scambio sulla diagonale di rovescio e chiude a rete. Palla break. Il rovescio di Jannik atterra sulla riga. Parità. Una prima vincente ed uno smash e Sinner chiude il game 2-1. Come al solito il servizio di Navone non mette in difficoltà l’altoatesino. Parte lo scambio e Sinner chiude tre punti in progressione 0-40. Tre palle break. Palleggio ad alta velocità Il rovescio di Navone rimane sul nastro. Break 1-3.
    Il servizio di Jannik sta trovando il ritmo di crociera 30-0. Bene Navone sulla palla corta dell’azzurro 40-30. Schiaffo al volo e break confermato 4-1. Serve bene Navone che costringe Sinner a rincorrere 15-0. Jannik distratto in risposta 30-15. Pulisce la riga con il dritto l’argentino 40-15. Ancora fuori la risposta del nativo di San Candido. Navone tiene la battuta 2-4.
    Contropiede vincente di Jannik 30-0. Meraviglia di Sinner che piazza una stop volley da circoletto rosso. Servizio e dritto Sinner sta ritrovando le sensazioni. Gioco a zero 5-2. Palle nuove per Navone serve per restare nel set. Bene L’argentino che approfitta di tre errori di Sinner 40-0. Gioco a zero. Sinner al servizio per il primo set. Di potenza chiude con il dritto Jannik 15-0. Falso rimbalzo stecca il n.1 del mondo 15 pari. Questa volta il rimbalzo tradisce Navone 30-15. Doppio fallo 30 pari. Dritto incrociato vincente. Set point. Scappa via il dritto a Jannik. Parità. Prima vincente. Set-point n.2. Sbaglia di dritto Navone. Primo set Sinner 6-3 in 42 minuti.
    2. set. Al servizio Navone. Si scambia Navone va avanti 30-15. Palla corta di Jannik 30 pari. Forza troppo il dritto Jannik 40-30. Navone avanti 1-0. Gioco a zero per Sinner 1-1. Serve Navone impreciso mette due rovesci fuori 15-30. Cerca il vincente Jannik, ma trova il corridoio 30 pari. Prima vincente al centro per l’argentino 40-30. Questa volta è Navone che fa correre Sinner 2-1.
    Palla corta di Jannik che sta ritrovando anche la sensibilità oltre che la potenza 15-0. Dritto fuori 15 pari. Brutto dritto in rete di Sinner 30 pari. Dritto fuori. Palla break. Regalo di Navone che risponde in rete. Scambio da manuale, Jannik si apre il campo e chiude con lo smash. Gioco Sinner 2-2. Doppio fallo Navone 0-15. Tre righe per Navone 40-15. L’argentino resta avanti 3-2. Prima vincente per Jannik 15-0 che poi sbaglia la smorzata 15 pari. Affonda il dritto Navone 15-30. Sbaglia per primo Navone con il dritto 30 pari. Ace. Dritto in rete di Navone 3-3.
    Bene nello scambio Sinner, Navone sotto 15-30. Campo più lento e la palla di Sinner fa meno male 30 pari. Splendido rovescio lungolinea di Jannik, Navone arriva in ritardo 30-40. Palla break. Brutto dritto in rete di Sinner. Parità. Bene Navone sulla diagonale del dritto, vantaggio Argentina. Si scambia ad una velocità pazzesca, Sinner sfonda con il dritto. Parità. Rovescio lungolinea vincente da vero numero uno. Palla break. Risposta fuori. Parità. Smorzata vincente dell’azzurro. Palla break numero 3. Ancora risposta fuori. Parità. Dritto a sventaglio di Jannik. Palla break n.4. Sinner comanda con il rovescio Navone mette fuori. Break 3-4.Sinner al servizio per confermare il break. Inizia male Sinner, poco paziente regala due gratuiti 0-30. Prima e volée incrociata 15-30. Servizio e dritto vincente 30 pari. Poco lucido Jannik resta dietro e poi sbaglia con il dritto. Palla break. Resta ancora indietro Sinner che mette il dritto in rete. Break 4-4. Navone on fire mette Sinner alle corde 15-0. A rete Jannik 15 pari. Risposta profonda 15-30. Sinner martella sul rovescio e finisce il punto con uno smash vincente 30-40. Palla break. Dritto fuori di Navone break 4-5.Sinner serve per il match. Esce la risposta di Navone 15-0. Avanza controtempo Jannik che arriva in ritardo e mette fuori la volée 15 pari. Prima vincente 30-15. Cerca il preziosismo Sinner con la volée e Navone lo punisce 30 pari. Scambio durissimo, Navone sbaglia il dritto 40-30. Match-point. Prima vincente al centro Sinner al terzo turno 6-3 6-4.Dal nostro inviato al Foro Italico, Enrico Milani
    ATP Rome Jannik Sinner [1]66 Mariano Navone34 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4M. Navone 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-4 → 5-4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-3 → 4-4M. Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-3 → 4-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-3 → 3-3M. Navone 0-15 df 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2M. Navone 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1M. Navone 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-405-3 → 6-3M. Navone 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2M. Navone 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-1 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1M. Navone 0-15 0-30 0-40 15-402-1 → 3-1J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1M. Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Navone 🇦🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    281
    252

    Ace
    1
    0

    Doppi falli
    1
    1

    Prima di servizio
    38/63 (60%)
    45/60 (75%)

    Punti vinti sulla prima
    24/38 (63%)
    26/45 (58%)

    Punti vinti sulla seconda
    17/25 (68%)
    8/15 (53%)

    Palle break salvate
    2/3 (67%)
    4/7 (57%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    165
    112

    Punti vinti sulla prima di servizio
    19/45 (42%)
    14/38 (37%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    7/15 (47%)
    8/25 (32%)

    Palle break convertite
    3/7 (43%)
    1/3 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    6/8 (75%)
    3/4 (75%)

    Vincenti
    21
    10

    Errori non forzati
    24
    17

    Punti vinti al servizio
    41/63 (65%)
    34/60 (57%)

    Punti vinti in risposta
    26/60 (43%)
    22/63 (35%)

    Totale punti vinti
    67/123 (54%)
    56/123 (46%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    213 km/h (132 mph)
    202 km/h (125 mph)

    Velocità media prima
    195 km/h (121 mph)
    187 km/h (116 mph)

    Velocità media seconda
    150 km/h (93 mph)
    167 km/h (103 mph) LEGGI TUTTO

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    Sinner torna in campo a Roma: la trasformazione fisica durante i tre mesi di stop. Il numero uno del mondo si presenta agli Internazionali d’Italia con una muscolatura potenziata dopo aver sfruttato la sospensione per lavorare sull’aspetto atletico

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Dopo oltre tre mesi di assenza dai campi di gioco, Jannik Sinner si prepara a tornare in azione agli Internazionali BNL d’Italia 2025, con tutti i riflettori puntati su di lui per valutare quanto il periodo di inattività possa aver influito sul suo tennis. Ma l’aspetto che sta attirando maggiore attenzione è la trasformazione fisica visibile nel campione altoatesino, che ha utilizzato questo periodo forzato di stop per potenziare significativamente la propria struttura muscolare.
    Il numero uno del mondo, sospeso dall’attività agonistica a seguito della sanzione di tre mesi ricevuta dalla WADA per il caso Clostebol dopo la vittoria agli Australian Open 2025, ha deciso di trasformare questa battuta d’arresto in un’opportunità per lavorare sul suo fisico, da sempre considerato uno dei punti su cui migliorare per competere ai massimi livelli.Con la sua altezza di 1,91 metri, Sinner è sempre stato descritto come un giocatore “magrolino” e relativamente esile rispetto ad altri atleti del circuito. Pur avendo modificato il suo aspetto fisico negli ultimi anni, aumentando la massa muscolare, il tennista italiano ha sfruttato questi mesi di stop per un lavoro ancora più specifico, concentrandosi su collo, braccia, glutei e gambe, aree che ora mostrano un evidente sviluppo.
    L’attenzione al miglioramento fisico non è casuale ma risponde a una precisa strategia agonistica. Sinner è consapevole che, nell’attuale panorama tennistico, lui e Carlos Alcaraz rappresentano i due principali dominatori del circuito, e il suo obiettivo non dichiarato è quello di superare lo spagnolo su tutte le superfici.Se sulla superficie dura Sinner ha già dimostrato di avere un vantaggio competitivo, su terra battuta e sull’erba Alcaraz sembra ancora avere qualcosa in più. Proprio la semifinale del Roland Garros 2024 è stata emblematica: l’italiano, in vantaggio per due set a uno, ha visto calare il suo rendimento fisico nei set decisivi, finendo per cedere al murciano che si è imposto 6-4, 6-3 negli ultimi due parziali.
    Questo episodio, così come altre sconfitte nei match al quinto set (in cui il bilancio di Sinner è di sole 6 vittorie su 15 incontri), ha convinto l’altoatesino della necessità di potenziare ulteriormente la propria resistenza e forza muscolare, soprattutto in vista della stagione sulla terra battuta, superficie che richiede il massimo dispendio energetico.Il debutto di Sinner a Roma avverrà domani sera (alle ore 19) contro l’argentino Mariano Navone, specialista della terra battuta che potrebbe metterne alla prova proprio la rinnovata condizione fisica. L’esordio nel torneo di casa rappresenta quindi non solo il ritorno alle competizioni dopo la sospensione, ma anche il primo test per valutare l’efficacia del lavoro svolto in questi mesi di stop.
    In caso di percorso positivo, non è da escludere un possibile incontro in finale con Alcaraz, che permetterebbe di verificare immediatamente se il nuovo Sinner, con una muscolatura potenziata, possa davvero competere ad armi pari con lo spagnolo anche sulla terra battuta, in vista dell’appuntamento clou della stagione: il Roland Garros.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Rune su Sinner: “Colpisce la palla in maniera incredibile, può compiere qualsiasi impresa”

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Holger Rune ha recentemente condiviso le sue impressioni su Jannik Sinner dopo un allenamento condiviso al Monte-Carlo Country Club. In un’intervista concessa a ‘La Stampa’, il tennista danese ha espresso ammirazione per il numero 1 del mondo, che si prepara al rientro in campo dopo tre mesi di assenza.
    “È sempre il solito Sinner. Colpisce la palla in maniera incredibile, come ci ha abituati a vedere. Mi sono divertito molto ad allenarmi con lui”, ha dichiarato Rune. “Rientrare dopo tre mesi non è la cosa più semplice, è ovvio, gli ci vorrà un minimo di tempo, ma credo che possa fare comunque molto bene: Jannik è capace di qualsiasi impresa. L’attesa dei fan è enorme e anche noi non vediamo l’ora di giocare di nuovo contro il numero 1 del mondo”.
    I due tennisti si sono affrontati cinque volte nel circuito ATP, con l’italiano in vantaggio per 3-2 dopo aver vinto gli ultimi tre confronti, il più recente agli Australian Open 2025. Rune, che sta tornando ai suoi livelli dopo una stagione complicata, si candida a fare da terzo incomodo nella rivalità tra Sinner e Carlos Alcaraz.
    “Di sicuro ogni volta che ci siamo incontrati sono state grandi battaglie. Qualche volta ho vinto, altre ho perso, ma ogni volta che li affronto sono convinto di poterli battere”, ha affermato il danese, dimostrando grande fiducia nei propri mezzi.
    Interrogato sulle possibilità per Sinner di puntare al Grande Slam, Rune ha analizzato: “Il cemento è ovviamente la sua superficie preferita, lo abbiamo visto agli Us Open oltre che in Australia. Forse gli viene più naturale giocare sull’erba e soffre un po’ di più sulla terra: ma Jannik sa soffrire. Poi è già arrivato in semifinale sia a Parigi sia a Londra, quindi può adattarsi a qualsiasi superficie”.
    Le parole di Rune confermano quello che molti addetti ai lavori stanno osservando: nonostante il periodo di inattività, Sinner sembra aver mantenuto la sua straordinaria qualità di gioco, pronto a riprendere da dove aveva lasciato.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Vagnozzi mette in chiaro: “Nessun vantaggio nella squalifica di Sinner”

    Simone Vagnozzi nella foto

    Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, ha affrontato con franchezza il tema del ritorno in campo del numero uno del mondo agli Internazionali d’Italia dopo il periodo di sospensione per il caso Clostebol.
    “Ho sentito che è un vantaggio aver avuto questo stop, ma se fosse così perché nessuno si è mai fermato così tanto? Poi come tutte le cose proviamo a prendere gli aspetti migliori, ma sappiamo di arrivare qui senza partite. Negli ultimi 5 mesi abbiamo giocato appena due tornei, non è un vantaggio questo”, ha dichiarato Vagnozzi, sfatando il mito che questa pausa forzata potesse rappresentare un’opportunità.Il tecnico ha però sottolineato come il periodo di squalifica sia stato comunque gestito al meglio: “Abbiamo provato a gestire questi tre mesi nel miglior modo possibile”, spiegando che l’obiettivo a Roma è “giocare più gare possibili per riprendere ritmo e arrivare bene a Parigi”.
    Quando gli è stato chiesto se ci fosse il timore che per Sinner potesse essere difficile il rientro dopo essere uscito dalla bolla tennistica, Vagnozzi ha risposto con sicurezza: “Penso di no, negli ultimi due anni abbiamo anche lavorato un po’ per fargli scoprire che c’è una vita oltre il tennis. Lui è diventato un po’ più flessibile, un po’ più aperto. Penso che abbia gestito molto bene tutto questo e che sia carico nelle ultime due settimane per poter far bene.”
    Con la conclusione della sospensione, il coach ha evidenziato un cambio di atteggiamento nel circuito: “Adesso è tutto finito. Possiamo concentrarci solo sul tennis. Adesso vedo finalmente i giocatori che dicono ‘in effetti siamo in una situazione di pericolo’. Un pericolo che fino a poco tempo fa non c’era. Purtroppo le contaminazioni ci possono essere ed è difficile controllarle”.
    Un momento di ilarità si è verificato quando, in riferimento a quanto dichiarato da Sinner sui messaggi di sostegno ricevuti da colleghi inaspettati, è stato chiesto se anche Nick Kyrgios fosse tra questi. “Non credo proprio…”, la risposta ironica di Vagnozzi.
    In chiusura, il coach ha parlato del suo futuro professionale e della collaborazione con Darren Cahill: “Mi sentirei adatto anche a farlo da solo, ma con questi giocatori di così alto livello è importante avere una spalla. Cahill, poi, vorrei che rimanesse altri 5 anni, forse è il migliore coach al mondo oltre che una persona speciale”.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner, le possibili insidie di un rientro “sul rosso”

    Jannik Sinner a Parigi 2024

    È il miglior rientro possibile, con l’abbraccio del pubblico romano e la “protezione” dell’ambiente dopo la sfortunata sospensione? Oppure tornare in competizione sulla terra battuta, la superficie meno congeniale dopo il più lungo stop in carriera, non sarà il contesto tecnico ideale e rischia di riservare insidie o addirittura brutte sorprese? Questo è l’interrogativo che aleggia tra molti appassionati ed addetti ai lavori alla vigilia del ritorno in competizione di Jannik Sinner agli Internazionali BNL d’Italia 2025. Di tutto quel che ha portato a questa ingiusta situazione si sono scritti fiumi di parole, non è il caso tornarci per l’ennesima volta. Si guarda avanti, ai prossimi sei mesi di tornei da giocare a tutta. Da affrontare a testa alta, da vero n.1, forte dell’opportunità di aver potuto lavorare sul fisico senza lo stress della competizione. “Un’occasione irripetibile” sottolineava anche Marco Panichi, preparatore del nostro campione di Sexten che ci aspettiamo bello carico, con tonnellate di adrenalina in corpo per quest’astinenza che vorrà cancellare con un colpo di spugna. Anzi, con i suoi colpi tanto veloci quanto precisi.
    Recentemente Jannik ha parlato, confessando che negli allenamenti più recenti, quelli affrontati con massima intensità per preparare il sospirato rientro, ha giocato sprazzi di tennis convincente ma anche di aver sofferto di passaggi a vuoto da analizzare per capirne i motivi. Senza voler fare psicologia da quattro soldi, forse è facile capirne i perché… Jannik è un uomo solido e maturo, diventato campione con lavoro e visione, cavalcando giorno dopo giorno la sua ambizione verso l’eccellenza e la sua Straordinaria Normalità. Ma essere normale implica anche essere fragili, avere dubbi e incertezze, momenti che spingono alla riflessione e quindi alla reazione, quella molla che ti porta a capire gli errori e mettere in pratica le contromosse per superarli e diventare una versione migliore di te stesso. Con questa visione e percorso Sinner è diventato il migliore di tutti, per distacco. Per questo lo stop ingiusto, accettato bevendo un calice di veleno, avrà certamente lasciato qualche scoria dentro di lui. Come lo stop alla competizione comporterà sicuramente qualche criticità nel gioco.
    Sinner è un tennista favoloso, genera potenza e velocità come nessuno con fluidi slanci ed elasticità, meravigliose sincronie frutto di ripetizioni e fiducia sentendo la palla, provando i suoi schemi, lavorando e competendo. La partita è una condizione necessaria all’eccellenza perché per quanto focus tu possa mettere negli allenamenti, quando si gioca con punteggio “vero” e un avversario da battere tutto cambia, sia che tu sia un NC del circolo dietro casa che il n.1 del mondo. La mancanza di partite vere sarà uno scotto da pagare, sicuramente. Solo il campo ci dirà quanto sarà pesante. La solidità mentale di Jannik ci fa sperare che l’impatto negativo dello stop possa essere minimo, contenuto in qualche errore di troppo, qualche passaggio a vuoto coperto dalla sua classe immensa. Ma dobbiamo anche ipotizzare uno scenario più cupo, con qualche difficoltà vera e magari anche qualche sconfitta. Sinner non perde in torneo dalla finale di Pechino 2024, poi ha infilato uno dopo l’altro Shanghai, ATP Finals, Davis Cup e Australian Open. Sarebbe ingiusto chiedergli di tornare dopo tre mesi interi “off” e stravincere. Magari vincerà, ma forse non sarà una passeggiata e se ci sarà da soffrire, …soffriremo con lui, consapevoli che potrebbe essere uno Jannik meno sciolto, meno sicuro, con poco ritmo e qualche errore per lui insolito. Affronterà qualcosa che non ha mai provato, per questo lo scenario competitivo potrebbe essere altrettanto diverso, non necessariamente facile. Se invece la sua forza interiore e la serenità del sapere di non aver fatto niente di male, abbinate al tanto lavoro svolto e la terribile voglia di rivalsa che cova dentro di lui lo porterà a riannodare in un attimo il filo spezzato e tornare a dominare, beh… solo applausi.
    Questa la condizione mentale. Ma quella tecnica? È indubbio che la terra battuta sia la condizione che Jannik ama di meno. Per eccellere sul rosso servono tre qualità su tutte:
    – potenza, per spingere una palla che con l’impatto sul mattone tritato rallenta e s’impenna;
    – gestione delle rotazioni, dato che per ovviare ai rimbalzi è efficiente spazzolare la palla con vigore, più margine e meno rischio, oltre che per sfruttare a proprio favore le peculiarità della superficie;
    – resistenza fisica, visto che gli scambi sono non solo intensi ma anche mediamente più lunghi.
    Tre impostori che in tutta la carriera di Sinner non sono mai stati il suo punto di forza. Lui ha un tennis fluido, accelera di timing d’impatto e non di potenza muscolare, mentre su terra questo non lo puoi sempre fare. La sua racchetta riesce a gestire bene le rotazioni degli avversari, ma è indubbio che colpire palle più pulite sul ritmo sia il suo pane quotidiano. Sulla forza fisica invece possiamo forse essere relativamente sereni, visto che nei tre mesi lontano dai tornei ha sicuramente investito energia e tempo sul potenziare il fisico, lavori impegnativi che con l’alternanza classica di partite e riposo sono difficili da inserire. Preparando un rientro su terra battuta, e con l’obiettivo di giocare bene agli IBI25 e poi a Roland Garros, è possibile che i suoi meccanismi di gioco siano stati tarati per affrontare al meglio il tennis sul “rosso”. In carriera Sinner ha vinto solo un torneo su terra battuta, Umag 2022, solo uno nei suoi 19 successi… Ma non ci dimentichiamo che lo scorso anno arrivò a Roland Garros tutt’altro che in forma e portò Alcaraz al quinto set in semifinale, con la nettissima sensazione che la sconfitta arrivò perché il serbatoio era in riserva, non perché l’avversario avesse giocato così meglio.
    Vedremo anche il sorteggio del tabellone a Roma, altro fattore da considerare per l’immediato. Per sperare in una lunga corsa nel torneo capitolino non sarebbe male affrontare un paio di partite non terribili, magari evitando subito qualche specialista del “rosso” già molto rodato nelle scorse settimane, qualcuno che potrebbe bloccare Jannik in una dura partita e mettere a galla la sua mancanza di competizione. Con i tantissimi italiani in gara, potrebbe essere anche Derby all’esordio, chissà.
    Jannik Sinner sta per tornare e lo farà proprio a Roma. È mancato tantissimo, a tutto il mondo della racchetta. Bentornato Campione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO