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    Matteo Berrettini su Jannik Sinner: “Una cosa che gli ruberei è la dedizione al lavoro, la capacità di voler migliorare sempre”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto FITP

    Matteo Berrettini si prepara con entusiasmo alla Coppa Davis, dove l’Italia difenderà il titolo conquistato lo scorso anno. In un’intervista a Sky Sport, il tennista romano ha espresso la sua gioia per il ritorno in squadra dopo aver saltato le finali di Málaga del 2023 a causa di un infortunio.
    “L’anno scorso l’ho vissuta un po’ da fuori. Ho lavorato duramente per tornare a disposizione”, ha dichiarato Berrettini. “Abbiamo la squadra più completa, quindi la scelta del capitano è molto complessa, ma spero e credo di essermelo guadagnato. L’obiettivo è difendere il titolo, andando partita per partita. La Coppa Davis è una competizione speciale.”Berrettini ha sottolineato l’importanza di giocare in casa, a Bologna, come fattore di motivazione per la squadra. Ha anche espresso il suo orgoglio per il movimento tennistico italiano, guidato dal recente successo di Jannik Sinner agli US Open: “Qualche anno fa ci avrebbero detto: ‘Siete pazzi, è impossibile’. Il capofila di questo movimento è Jannik, che ha appena vinto un altro Slam. È il numero uno al mondo, non so quante migliaia di punti abbia in più rispetto al secondo.”
    Riguardo alle aspettative per questa edizione della Coppa Davis, Berrettini ha mantenuto un atteggiamento cauto: “È difficile dire ora che siamo una delle squadre favorite, soprattutto con questo formato. Non dimentichiamo che l’anno scorso abbiamo iniziato perdendo 3-0 con il Canada, e poi abbiamo vinto. Dobbiamo giocare tranquilli, con il gruppo e con la forza del nostro tennis possiamo arrivare fino in fondo.”Il tennista ha anche ricordato il suo match contro Sinner a Wimbledon, definendolo un momento chiave per il suo ritorno ad alti livelli: “Lì ho sentito di essere tornato a quel livello, cosa che mi ero chiesto durante i mesi difficili. Non è un caso che dopo quella partita sia riuscito a vincere due tornei, mi ha dato una grande spinta.”Berrettini ha elogiato la dedizione e l’etica del lavoro di Sinner, indicandole come qualità che vorrebbe emulare: “Una cosa che gli ruberei è la dedizione al lavoro, la capacità di voler migliorare sempre. È arrivato ai vertici del tennis molto giovane e non ha mai voluto fermarsi.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner n.1 nel 2024: anche la rilevazione del rendimento dei suoi colpi lo conferma

    Il rovescio maestoso di Jannik Sinner (foto Getty Images)

    “Ricordo benissimo il primo allenamento che abbiamo fatto insieme. La prima cosa che mi ha colpito è stato il suono dei suoi impatti. Impressionante!” Così Darren Cahill, membro fondamentale – ancor più in questo periodo di “tempesta” – del team Sinner aveva risposto ad una domanda sulla prima fase della loro collaborazione. Il coach australiano conosce e sente il gioco come pochi altri. Quella sensazione uditiva non era altro che una conferma della bontà dei colpi di Jannik, potenti, presici, devastanti per gli avversari. Con 9 mesi di tour alle spalle, le statistiche della stagione sono assai probanti, tanto che un’ulteriore conferma della leadership del nostro campione nel 2024 arriva dai dati Tennis Data Innovations (in collaborazione con TennisViz), che analizza ogni singolo colpo dei tennisti sul tour ATP fornendo un indice di rendimento e la relativa classifica generale. Sinner ha 4105 punti di vantaggio sul n.2 Zverev (9000 nella race, + 2885 sul secondo), e domina anche nelle principali categorie che sezionano la prestazione: è il migliore dell’anno finora per qualità ed efficacia del diritto, del rovescio, della risposta e della “Conversion”, ossia vincere il punto quando si trova in una posizione d’attacco. C’è invece molta strada da fare per quanto riguarda il rendimento al servizio, dove Sinner si piazza solo al 38° posto.

    The Champ @usopen 🎾👑@janniksin is dominating the Race to Turin leaderboard with an impressive 9⃣0⃣0⃣0⃣points🔥
    Take a look at his standout #Insights numbers for the 2024 season so far👇#TennisInsights | @atptour pic.twitter.com/S0R5xGHhIB
    — Tennis Insights (@tennis_insights) September 9, 2024

    Impressionanti anche i dati relativi a velocità e spin dei suoi colpi, ben sopra la media del tour, in particolare col rovescio che resta forse il colpo più solido e concreto dell’azzurro:
    Velocità del diritto: 78 mph (media sul tour: 73 mph)Velocità del rovescio: 73 mph (media sul tour: 66 mph)Spin del diritto: 3,049 rpm (media sul tour: 2,708 rpm)Spin del rovescio: 2,235 rpm (media sul tour: 1,977 rpm)
    Rotazione notevole, quando serve, ma ancor più impressionanti le sue traiettorie raso rate e velocissime per i suoi attacchi e colpi a tutta per spaccare lo scambio a suo favore. In questo Jannik sta diventando imprendibile, l’abilità nel passare da fasi di costruzione e pressione all’accelerazione definitiva. Quando spinge a tutta i suoi colpi da fondo campo, il diritto di Sinner mediamente è registrato due centimetri più in basso sopra la rete rispetto a tutti gli altri, e il rovescio cinque centimetri più in basso della media. Numeri spaziali.
    Visto il suo dominio nello scambio da fondo campo, non c’è da stupirsi che Sinner sia in cima alla classifica in un’altra categoria chiave: la conversione. Quando è in posizione di attacco nello scambio, il due volte campione Slam vince il 73% dei punti, nessuno come lui nel 2024. Tutto nasce anche dalla sua qualità in risposta, altra categoria nella quale è primo per rendimento. Il migliore quando comanda, ma molto forte anche quando è costretto in difesa: per le rilevazioni dei colpi, è decimo quando staziona ben dietro la riga di fondo in rimessa, dove riesce a portare a casa il 37,5% dei punti.
    Normale che non sia tra i migliori nell’attacco “classico”, essendo Sinner un costruttore di gioco di pressione dalla riga di fondo. Il dato peggiore è quello al servizio: 8.03, che lo piazza al 38esimo posto, molto indietro. L’abbiamo visto anche all’ultima cavalcata vincente a US Open, dove la battuta è stata la fase di gioco più altalenante e che meno ha sostenuto la sua prestazione. “Devo migliorare” resta il mantra di Sinner. I numeri confermano dove è necessario intervenire.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner re a New York: i bookie blidano il primo posto nel ranking, in quota è caccia a Finals e Australian Open 2025

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Oltre 11mila punti, secondo Slam stagionale e in carriera. Jannik Sinner ha dominato lo US Open ei bookie già si scatenano con i possibili nuovi record e trionfi dell’azzurro. Gli esperti hanno pochi dubbi sul mantenimento del primo posto nel ranking Atp fino al termine del 2025, offerto a 1,85. A bassa quota, in lavagna a 2, anche il trionfo alle Atp Finals, mentre gli analisti già si proiettano agli Australian open del 2025, dove la vittoria di Jannik paga 2,70, dietro solo a Carlos Alcaraz.
    NUMERO SLAM NEL 2025 – Il 2024 è stato un anno da incorniciare per Sinner, che ha aggiunto in bacheca sei trofei, di cui due Slam (Australian Open e US Open). E nel 2025 quanti potrebbero essere i titoli Major? L’ipotesi Over 1,5 vale 1,85, si sale a 5 per l’Over 2,5, mentre il Grande Slam paga 21 volte la posta. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner: una stagione da record che riscrive la storia del tennis. si è già assicurato la quinta miglior prestazione di sempre nel ranking ATP

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Il 2024 di Jannik Sinner si sta rivelando una stagione straordinaria, destinata a lasciare un’impronta indelebile nella storia del tennis. Con 55 vittorie su 60 partite disputate e un totale di 11.180 punti nel ranking ATP, l’azzurro sta costruendo una delle annate più impressionanti che si ricordino nel circuito.I numeri parlano chiaro: sei titoli, di cui due Slam, solo cinque sconfitte e i quarti di finale come peggior risultato dell’anno. Sinner si sta imponendo come un autentico numero 1, sovrastando per consistenza rivali del calibro di Carlos Alcaraz e Alexander Zverev. Il trionfo agli US Open 2024 ha portato il suo bottino a 11.180 punti, una cifra raramente raggiunta nella storia di questo sport.
    Con questo punteggio, Sinner si è già assicurato la quinta miglior prestazione di sempre nel ranking ATP, superando i 11.005 punti di Pete Sampras del 1997. Davanti a lui rimangono solo i membri del “Big 4”: Novak Djokovic (16.950), Roger Federer (15.903), Rafael Nadal (15.390) e Andy Murray (12.685).Ma la stagione non è ancora finita e il margine di miglioramento è consistente. Sinner ha la possibilità di incrementare ulteriormente il suo bottino nei prossimi tornei. Se riuscisse a difendere i titoli ATP 500 a Pechino e Vienna, e a raccogliere punti a Shanghai e Parigi-Bercy, potrebbe arrivare alle ATP Finals 2024 con un massimo teorico di 13.000 punti. Un’eventuale vittoria a Torino potrebbe addirittura portarlo a quota 13.500.
    Ciò che rende ancora più impressionante questa stagione è il fatto che Sinner abbia incontrato alcune difficoltà durante la stagione su terra battuta e erba. Senza questi intoppi, il suo dominio avrebbe potuto essere ancora più schiacciante.Nonostante i successi, Sinner mantiene i piedi per terra. Il campione italiano si dice determinato a lavorare duramente per migliorare ulteriormente, consapevole di avere ancora ampi margini di crescita.
    Ecco questa speciale classifica– Novak Djokovic 🇷🇸: 16.950 punti– Roger Federer 🇨🇭: 15.903 punti– Rafael Nadal 🇪🇸: 15.390 punti– Andy Murray 🇬🇧: 12.685 punti– Jannik Sinner 🇮🇹: 11.180 punti
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Nessun ricorso presentato da WADA al TAS, Sinner prosciolto pienamente dopo la positività dello scorso marzo

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Il successo domenica scorsa a US Open, una seconda vittoria altrettanto importante all’indomani con la parola fine sullo sfortunato caso doping. Splende il sereno su Jannik Sinner: la WADA, il massimo organo in materia antidoping, ha deciso di non ricorrere al TAS di Losanna (Tribunale arbitrale dello sport) contro la sentenza che lo scorso agosto aveva assolto totalmente Jannik Sinner dopo esser risultato positivo al Clostebol, entrato nell’organismo del n.1 al mondo per via accidentale. La conferma arriva dal quotidiano “Corriere della Sera”, che ha contattato la segreteria del Tribunale Arbitrale internazionale dello Sport, ricevendo la conferma martedì mattina che l’Agenzia Internazionale Antidoping (Wada) non ha presentato alcun ricorso contro la sentenza dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency) dello scorso 19 agosto.
    In quella sentenza Jannik Sinner, pur risultato positivo a due controlli in marzo, veniva prosciolto da ogni responsabilità poiché dopo un’attento studio del caso e ascoltate le motivazioni del giocatore e dei maggiori esperti al mondo sul doping, è stato confermato che il Clostebol era stato assunto in via accidentale e non voluta, e con una concentrazione infinitesimale da risultare totalmente ininfluente ai fini di un miglioramento delle prestazioni sportive.
    Sono scaduti i termini di appello di 21 giorni, WADA ha studiato il caso e la materia e ha ritenuto di non opporsi alla sentenza dell’agenzia indipendente ITIA. Termina qua una brutta storia, pesantissima per un ragazzo irreprensibile e corretto come Jannik e davvero sfortunata, che è gli costata molto in termini di stress e anche popolarità (soprattutto sul web). Per fortuna il campo a US Open ha parlato forte e chiaro: Jannik si è confermato miglior giocatore del mondo, e il sostegno del pubblico di New York è stata un’altra importantissima vittoria.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner e la scadenza della Wada e Nado Italia

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner si prepara per la sua storica finale degli US Open contro Fritz con un’onda di positività che lo circonda. Mentre il campione altoatesino si concentra sul match più importante della sua carriera, le notizie dal fronte legale sembrano essere altrettanto favorevoli.La questione della doppia positività al Clostebol, risalente a marzo, sembra avviarsi verso una conclusione positiva per Sinner. Secondo le ultime indiscrezioni, la possibilità di un ricorso da parte della WADA o della NADO Italia appare sempre più remota. Il termine ultimo per presentare l’appello scade lunedì a mezzanotte, ma gli esperti ritengono che un’azione legale sia altamente improbabile.
    Il Corriere della Sera riporta che un eventuale ricorso della WADA al TAS di Losanna sarebbe senza precedenti, dato che l’agenzia non ha mai impugnato una sentenza di un’agenzia terza che agisce per numerose federazioni sportive. Questo fatto, unito a considerazioni di natura politica, rende l’ipotesi di un appello ancora meno plausibile.
    Inoltre, la WADA sta già affrontando critiche per la gestione di altri casi di doping, il che potrebbe ulteriormente scoraggiare qualsiasi azione contro Sinner. Anche un intervento della NADO Italia (anche se nel caso Errani avvenne) viene considerato “improbabile” dagli osservatori.Nado Italia ad esempio decise si appellarsi sull’assoluzione che Sara Errani ebbe dal processo con l’ITIA sulla questione della contaminazione alimentare, ribaltando poi la sentenza e costringendo di conseguenza la Errani a un inter processuale assai più lungo al TAS di Losanna.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Sinner vs. Fritz, le chiavi della finale di US Open 2024

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner e Taylor Fritz stasera (ore 20, Supertennis e Sky Sport) si giocano il titolo di US Open 2024. Una finale da sogno, per entrambi i giocatori, pur con declinazioni molto, molto diverse. Il californiano si è meritato sul campo l’accesso al match più importante della sua carriera, la chance di vincere uno Slam, e che Slam… quello di casa, dove un connazionale non trionfa dal 2003 (Roddick) e non gioca una finale dal 2006 (ancora A-Rod). L’altoatesino è n.1 del mondo, posizione meritatissima e che detiene solidamente dallo scorso giugno, quindi è relativamente “normale” che sia arrivato in finale in un torneo che si disputa sulla superficie a lui più congeniale, hard court outdoor, dove dallo scorso ottobre ha perso solo tre partite. Ma… l’avvicinamento e ingresso nel torneo è stato complicatissimo per la “nota” vicenda che, fortunatamente, sta svanendo come neve sotto il sole delle sue prestazioni e qualità, tecnica e umana. Il coro “Sinner – Sinner” intonato dall’Ashe nel corso della semifinale è la pietra tombale su ogni interferenza e/o cattiveria che uno sparuto manipolo di antagonisti del nulla continua a perpetrare sul web, uscendone con le ossa rotte.
    Che partita sarà, e chi vincerà? Logica & analisi tecnica sono nettamente a favore di Jannik. L’azzurro è nettamente più esperto a questi livelli. Ha già affrontato e vinto una finale Slam, tutt’altro che facile, a Melbourne. La forza di reazione tecnica e mentale sotto di due set è stata l’ennesima certificazione della sua grandezza. Quindi tutto lascia pensare che scenderà in campo forte di esperienze positive, di una forma che è cresciuta notevolmente nel corso del torneo, e una ritrovata serenità che l’ha portato a giocare un buon tennis. Non il migliore, il Sinner ingiocabile di molte settimane del 2024 (e fine 2023) l’abbiamo visto solo a tratti, ma è bastato a issarlo sino in finale. I campioni sono quelli che non vincono solo quando vedi la palla “grande così” e tutto ti riesce… nella giornata top sono tanti quelli che potrebbero ambire a vincere un titolo di massima importanza; non ci riescono perché uno Slam è una faccenda un po diversa. Devi vincere 7 partite 3 su 5 e ce la fai solo quando resisti alle difficoltà, alzi il livello nei momenti importanti, trovi il modo di superare difficoltà anche non giocando al tuo meglio. Esattamente quel che è riuscito fare l’azzurro nel difficilissimo match d’esordio, con un macigno epocale sulle spalle, e poi anche contro Medvedev e in semifinale contro Draper. La speranza è che Sinner esploda tutta la prepotenza e completezza del suo tennis, e faccia sentire in campo fin dai primi punti chi è il n.1, chi ha più esperienza, chi è il più forte. A una finale Slam nessuno ci arriva per caso, Fritz se l’è meritato con un percorso ottimo e mostrandosi molto competitivo anche sul piano agonistico e della tenuta fisica.
    Una finale è una partita unica, l’approccio mentale sarà decisivo per entrambi. Sinner è favorito, si spera che non senta questo ruolo ma riesca a giocare focalizzato e sciolto. Se sarà determinato, lucido e sicuro come nei suoi momenti migliori, è davvero favorito, ha tutto quel che serve per battere e domare le sfuriate dell’americano. Fritz… chissà come avrà vissuto la giornata di ieri e le ore che precedono il match. Da un lato sarà carico a mille, il match delle vita, nel suo paese, la finale che sogna da sempre, quindi avrà l’energia di una bomba atomica, ma… a volte un eccesso di carica per assurdo ti brucia e consuma. Saper gestire l’avvicinamento alla partita è decisivo, mai ha vissuto una situazione del genere quindi solo il campo ci dirà come ha gestito il tutto. Potrebbe esser un fume in piena, come spegnersi di fronte alla delusione se le cose all’avvio dovessero mettersi male. Proprio i primi game e tutto il primo set potrebbero essere decisivi a livello mentale stasera. Se Sinner riuscirà a partite forte e servire molto bene, in modo da disarmare la risposta del rivale, e quindi pressare tanto in risposta e scappare in vantaggio, Frtiz potrebbe crollare vedendo un muro troppo duro da abbattere.
    Analizzando brevemente la partita dal punto di vista tecnico-tattico, queste ritengo siano le chiavi per i due giocatori. Sinner deve assolutamente vincere il duello tra la sua risposta e il servizio di Fritz. L’americano deve servire al massimo della sue possibilità, non ha altra scelta, perché nello scambio dovrebbe esserci un certo vantaggio a favore di Jannik. Quindi se l’azzurro con la risposta, uno dei suoi colpi più importanti, riuscirà a reggere i servizi del rivale e mettergli grande pressione con palle lunghe e continue, in modo da non permettere a Taylor di girarsi a tirare la pallata col diritto dal centro, molto sarà “già fatto”. Fritz è costretto a comandare, prendersi rischi e spingere a tutta col diritto offensivo. Se Jannik non glielo permette e comanda il tempo di gioco dalla risposta, la chance del californiano sono molto, molto basse. Fritz non ha un cattivo rovescio in assoluto, ma tende a giocarlo bene quando ha il tempo per impattarlo con discreto equilibrio. Quindi un’altra chiave tattica dell’incontro per Sinner sarà quella di giocare molto bene e intenso col diritto cross, in modo da bloccare Fritz sulla destra, e quindi cambiare all’improvviso col lungo linea per far correre il rivale a sinistra e forzarlo a tirare un rovescio in corsa con poco tempo ed equilibrio precario. Se ci riesce, Fritz sarà in grossa difficoltà. Stessa cosa, se riesce ad inchiodarlo sulla diagonale di rovescio con palle talmente intense ed angolate da non consentire a Fritz di spostarsi lateralmente a tirare un botta col diritto. Sarà un discorso di centimetri e intensità: se la profondità di Jannik in quella diagonale è minore e l’angolo meno acuto, allora Taylor si gira e spara, e può far danni…
    Sinner deve giocare con più pazienza rispetto alla partita semifinale vs. Draper, dove ha affrettato i tempi dell’affondo col diritto commettendo troppi errori. Nello scambio in progressione, ad alto ritmo e intensità, ha una costanza e profondità che praticamente nessuno riesce a reggere sulla lunga distanza, nemmeno i migliori difensori del tour come Medvedev o Djokovic. Quindi non dovrebbe riuscirci nemmeno Fritz… che dovrà quindi prendersi rischi enormi e tirare a tutta appena possibile. Potrebbe trovare tantissimi vincenti e quindi mettere pressione a Sinner, ma non è detto che riesca a farlo per un tempo sufficiente a vincere tre set.
    Lo scenario peggiore per Sinner, sperando che il polso sia OK e che quindi possa giocare una partita normale, è di una giornata pessima al servizio, con Fritz molto incisivo in risposta e ingiocabile nei suoi turni di battuta. Se così fosse, Jannik sarebbe nei guai. Jannik potrebbe anche scegliere una tattica piuttosto offensiva e proiettata a rete per sorprendere il rivale, solleticarne il passante, mettergli pressione e quindi non farsi a sua volta attaccare. Per riuscirci è necessario servire bene e colpire ottimamente col diritto dal centro per guadagnare campo e aprirselo. Complessivamente, Fritz ha tennis meno completo, con alcuni punti di forza notevoli, ma anche limiti; Sinner ha più frecce nella sua faretra e può anche cambiare nel corso della partita qualora le cose non andassero come sperato. Oltre che una capacità di reazione già testata. Ovviamente, Jannik dovrà servire bene: quando non lo fa, ancora tende ad irrigidirsi e la sua spinta è meno efficace.
    I due hanno giocato due volte a Indian Wells: nel 2021 ha vinto lo statunitense, nel 2023 in tre set Sinner. I campi sono discretamente simili, ma rispetto a un anno e mezzo fa l’italiano si è portato su di una dimensione diversa. Non resta che aspettare qualche ora e vedere quel che ci racconterà il campo, l’Ashe. Il pubblico dovrebbe essere tutto o quasi pro Fritz, un pandemonio che Jannik dovrà gestire con calma. Sinner per vincere dovrà giocare bene, con lucidità e senza esagerare. Facendo sentire all’avversario il peso della sua palla e della sua esperienza in questi contesti.
    Buona finale a tutti, e forza Jannik!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Us Open: Oggi alle ore 20 la finale. In campo Jannik Sinner vs Taylor Fritz (Sondaggio LiveTennis)

    Jannik Sinner vs Taylor Fritz:1 H2H 11 Rank 1223 Age 2654-5 ’24 W/L 44-16244-79 Career 275-183
    La sconfitta di Sinner nel 2021 me la ricordo benissimo: Jannik era molto più acerbo ed era arrivato stanco (Piatti, allora, lo faceva giocare moltissimo, forse anche troppo!).
    Fritz era fresco (rientrava da un infortunio) ed era in “grazia di dio”, sia perché giocava in casa sia perché era motivatissimo.
    Da allora sono cresciuti entrambi: l’americano ha migliorato molto il rovescio e la condizione atletica, ma il nostro azzurro nell’ultimo anno (dal USopen ’23 mi pare abbia un record di 74/7, W/L, o qualcosa del genere) è letteralmente esploso, soprattutto mentalmente.
    Questa finale la può solo perdere Jannik e non certo vincere Fritz.
    Praticamente tutti i siti internazionali di “prediction” hanno raccomandato il risultato di 3-1 (per l’italiano).
    FORZA JANNIK !!! LEGGI TUTTO