More stories

  • in

    Petkovic esalta il tennis di Sinner: “A chi lo considera noioso, consiglio di vederlo dal vivo. Kyrgios? La gente smetterà di credere in quel che dice”

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Tra i tanti blog tennistici che animano il web, uno dei più interessanti è certamente quello dell’ex pro tedesca Andrea Pektovic, “Finite Jest”, la sua personalissima finestra su mondo della racchetta del quale è stata importante protagonista fino al 2020, anno del suo ritiro. L’ex top10 WTA nei giorni scorsi ha aspramente criticato Nick Kyrgios per la sua incredibile crociata anti-Sinner, affermando di sentirsi “Triste e arrabbiata per le sue ripetute frecciatine sui social” contro il nostro miglior tennista. “Nick potrebbe essere fantastico, quando parla in tv è molto interessante, ma continua ad auto-sabotarsi con assurdità misogine. I suoi contenuti sono interessanti, dice cose positive sul tennis femminile in diretta ma poi lo denigra online. Tutto questo lo fa diventare antipatico e la gente smetterà di credere in quel che dice” .
    Ancor più interessante il suo parere sul gioco di Sinner, a suo dire tutt’altro che noioso. Nel suo lungo articolo “New York Blues” Petkovic affronta vari temi dall’ultima edizione di US Open, vinta da Sabalenka e Sinner, e si sofferma in un bel paragrafo sul gioco di Jannik.
    “Ad essere onesti, ci vuole un bel coraggio per giocare contro il miglior giocatore del pianeta in questo momento, Jannik Sinner” scrive la semifinalista di Roland Garros 2014. “Per chiunque trovi noioso il suo tennis, vi esorto a provare a vederlo dal vivo, se potete. Il modo in cui si muove, sempre in perfetto equilibrio, il modo in cui il suo corpo è leggermente inclinato in avanti come se stesse scendendo da un pendio con gli sci, è una cosa meravigliosa. Non importa quanto forte colpisca, non perde mai l’equilibrio“.
    “Lo stesso si potrebbe dire del suo comportamento fuori dal campo. Va avanti e basta. Una cosa che non si può vedere in TV ed è davvero sorprendente è come Jannik colpisce la palla ancora più forte, con ancor più decisione, quando arriva il momento più importante della partita. Anche Novak Djokovic o Rafael Nadal a volte rallentano un po’ il ritmo per fare più scambi e giocare con attenzione quando è il momento cruciale. Non così Jannik Sinner, lui cerca colpi ancor più grandi e potenti, e in qualche modo riesce, in modo del tutto naturale, a colpire con maggior sicurezza quando spinge ancor più forte. Davvero sbalorditivo da guardare”.
    “Una delle cose più importanti da capire nel gioco del tennis è come trovare il giusto equilibrio tra rilassamento e concentrazione. Tra tensione e scioltezza. Jannik Sinner sembra avere la ricetta segreta” conclude la tedesca.
    Un’analisi molto interessante, che sottolinea uno dei segreti che rendono Sinner così forte e difficile da battere. 55 vittorie e sole 5 sconfitte nel 2024, con 2 Slam, 2 Masters 1000 e 2 ATP 500 vinti. Il 2024 è un anno magico per Jannik, sempre più sicuro e competitivo sul tour.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Toni Nadal sul successo di Sinner a US Open: “Da fondo campo è quasi ingiocabile per la stragrande maggioranza dei suoi avversari. Sapere di aver la coscienza pulita lo ha aiutato”

    Toni Nadal

    Toni Nadal continua a difendere Jannik Sinner ed esalta le sue qualità di colpitore da fondo campo che, a suo dire, lo rendono ingiocabile per la maggioranza dei suoi avversari. Attraverso il suo consueto editoriale sul quotidiano iberico “El Pais”, lo zio più famoso del tennis è tornato sullo splendido successo del n.1 altoatesino a US Open, affermando di non essere affatto sorpreso del livello di gioco toccato da Sinner e nemmeno dell’ottima gestione delle emozioni e pressione derivata dalla sfortunata faccenda della positività. Già prima del torneo Toni aveva affermato di esser certo della buona fede e correttezza di Jannik, in quest’ultimo editoriale conferma pienamente il suo pensiero Pro-Sinner, temendo che per Alcaraz sarà dura batterlo.
    “Jannik è diventato un giocatore praticamente ingiocabile per la stragrande maggioranza dei suoi rivali” scrive Nadal. “I suoi colpi sono precisi, viaggiano a una velocità molto elevata ed è in grado di produrli commettendo pochissimi errori gratuiti. Batterlo da fondo campo è un’impresa quasi impossibile, per questo non mi è sembrata una grande strategia quella tenuta da Fritz in finale a New York. Nei primi due set ha scelto di affrontarlo giocando scambi molto veloci da fondo campo, cercare di sorprenderlo o di fare un vincente, Ma far sbagliare l’italiano è stato, come abbiamo potuto vedere, praticamente impossibile”.
    “Nella settimana precedente al torneo di New York ci chiedevamo se le polemiche generate dal suo caso avrebbero potuto influenzare Sinner, ma l’italiano ha dimostrato nuovamente non solo di essere uno dei migliori sul circuito a livello tecnico ma anche di essere in grado di gestire al meglio le situazioni più complicate. La certezza di avere la coscienza pulita lo ha aiutato”.
    “Devo dire che mi piace ancora di più il gioco di Alcaraz, lo preferisco quando lo guardo, ma devo anche ammettere e temo che il notevole miglioramento dell’attuale leader, soprattutto a livello mentale, gli renderà le cose davvero difficili. Una cosa è certa: la loro rivalità è decisamente la nuova realtà del tour” conclude Toni.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

  • in

    La consistenza di Sinner e Medvedev: non perdono da oltre un anno contro un giocatore fuori dalla top50

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Battere i big è segnale inequivocabile di classe. Non perdere mai contro gli ottimi giocatori è segnale di costanza di rendimento ad alto livello, e quindi enorme consistenza e continuità. In questo nessuno è come Jannik Sinner e Daniil Medvedev negli ultimi dodici mesi. Infatti se prendiamo i tennisti inseriti nell’attuale top20 e andiamo a vedere quando questi hanno perso da un giocatore al di fuori della top50 ATP, solo il nostro n.1 azzurro e il moscovita sono senza macchia negli ultimi 12 mesi. Una statistica curiosa ma allo stesso tempo significativa, che conferma quanto Jannik e Daniil siano assai consistenti e difficilmente si facciano sorprendere nelle prime fasi di un torneo, o da un giocatore appena al di fuori dell’élite dei migliori cinquanta, quelli che presenziano costantemente nei maggiori eventi.
    Riportiamo la lista delle ultime sconfitte dei top20 contro un rivale non inserito nella top50 ATP, da quella più lontana a quella più recente:
    Medvedev – giugno 2023 – battuto a S’Hertongenbosch da Mannarino (n.52 in quel momento)
    Sinner – agosto 2023 – battuto a Cincinnati da Lajovic (n.66)
    Djokovic – marzo 2024 – battuto a Indian Wells da Nardi (n.123)
    Rune – marzo 2024 – battuto a Miami da Marozsan (n.57)
    Zverev – aprile 2024 – battuto a Monaco da Garin (n.106)
    De Minaur – aprile 2024 – battuto a Madrid da Nadal (n.512)
    Fritz – maggio 2024 – battuto a Ginevra da Michelsen (n.65)
    Draper – maggio 2024 – battuto a Roland Garros da De Jong (n.176)
    Musetti – giugno 2024 – battuto a Stoccarda da Berrettini (n.95)
    Ruud – luglio 2024 – battuto a Bastad da Monteiro (n.85)
    Tiafoe – luglio 2024 – battuto ad Atlanta da Nishioka (n.86)
    Dimitrov – agosto 2024 – battuto a Montreal da Popyrin (n.62)
    Hurkacz – agosto 2024 – battuto a Montreal da Popyrin (n.62)
    Korda – agosto 2024 – battuto a Montreal da Popyrin (n.62)
    Rublev – agosto 2024 – battuto a Montreal da Popyrin (n.62)
    Shelton – agosto 2024 – battuto a Montreal da Popyrin (n.62)
    Paul – agosto 2024 – battuto a Montreal da Nakashina (n.52)
    Alcaraz – agosto 2024 – battuto da US Open da Van De Zandschulp (n.74)
    Tsitsipas – agosto 2024 – battuto a US Open da Kokkinakis (n.86)
    Humbert – agosto 2024 – battuto a US Open da Comesana (n.108)

    Da segnalare l’incredibile cavalcata di Popyrin a Montreal, Masters 1000 vinto dall’australiano che ha sorpreso molti big in quel torneo. Sinner quest’anno ha raggiunto almeno i quarti di finale in ogni torneo disputato, mentre Medvedev pur con qualche difficoltà contro i top resta uno durissimo da battere per tutti gli altri. Iron man, oltre che campioni.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Marco Panichi entrerà a breve nel team Sinner come prepatore atletico

    Marco Panichi negli studi di Supertennis

    Marco Panichi dovrebbe essere il nuovo preparatore atletico di Jannik Sinner. L’indiscrezione, confermata da una nostra fonte, riporta che l’ex collaboratore di Novak Djokovic potrebbe iniziare il lavoro con il n.1 del mondo già alla ripresa dell’attività dopo il grande successo a US Open e quindi seguire passo passo sul tour Jannik dalla prossima trasferta asiatica, all’ATP 500 di Pechino, del quale Sinner è campione in carica.
    Panichi ha collaborato per alcune settimane con il giovane talento cinese Shang Juncheng (classe 2005), in particolare nella leg nordamericana appena conclusa con US Open, ma il loro rapporto sarebbe stato per così dire “a gettone”, e quindi non avrebbe sottoscritto un contratto di lungo periodo.
    Marco oltre al lungo e fruttuoso lavoro con Djokovic vanta un lunghissimo curriculum di esperienze di massimo livello, avendo collaborato con tennisti del calibro di Fognini, Schiavone, Li Na, Sanguinetti, Garin e molti altri ancora, oltre ad aver prestato i suoi servizi alle federazioni italiana, tedesca e cinese.
    Recentemente aveva parlato del suo rapporto con Djokovic, interrotto lo scorso maggio dopo sei anni di grandi successi, definendo l’esperienza “Eccezionale. Ho imparato moltissimo durante quel periodo” raccontava il 59enne. “Ho capito come essere più professionale e come concentrarmi su ciò che dovevamo fare. Ho imparato a essere sempre pronto con piani A, B e C, perché con i grandi atleti succedono sempre molte cose dietro le quinte. I blocchi di allenamento sono stati bellissimi, abbiamo condiviso molte cose sia in campo che fuori. Ci sono stati momenti memorabili, anche se non sono mancati periodi di alta pressione in cui Novak diventava come una pentola a pressione. Non è stato tutto rose e fiori, ovviamente, ma è stato un privilegio lavorare con lui.”
    Aspettiamo la conferma ufficiale da parte del team Sinner sull’ingresso di Panichi, che colmerebbe il vuoto lasciato da Umberto Ferrera, estromesso dopo la nota e sfortunata faccenda che ha coinvolto Jannik lo scorso marzo insieme al fisioterapista Giacomo Naldi. L’altoatesino ha ringraziato i due professionisti per il grande lavoro svolto insieme, ma dopo quell’episodio ha affermato di “non sentirsi sicuro” e quindi la scelta dell’addio.
    Al momento non è trapelato niente per quanto riguarda il ruolo di fisioterapista, altrettanto decisivo per curare e prevenire ogni fastidio fisico dopo le dure sessioni di allenamento e lo stress della partita. . Chissà che a casa Sinner non si opti per un team tutto italiano, di bravi “fisio” ce ne sono molti… A US Open con Jannik c’era anche l’osteopata Andrea Cipolla, e la sua collaborazione dovrebbe continuare.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Berrettini su Jannik Sinner: “Una cosa che gli ruberei è la dedizione al lavoro, la capacità di voler migliorare sempre”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto FITP

    Matteo Berrettini si prepara con entusiasmo alla Coppa Davis, dove l’Italia difenderà il titolo conquistato lo scorso anno. In un’intervista a Sky Sport, il tennista romano ha espresso la sua gioia per il ritorno in squadra dopo aver saltato le finali di Málaga del 2023 a causa di un infortunio.
    “L’anno scorso l’ho vissuta un po’ da fuori. Ho lavorato duramente per tornare a disposizione”, ha dichiarato Berrettini. “Abbiamo la squadra più completa, quindi la scelta del capitano è molto complessa, ma spero e credo di essermelo guadagnato. L’obiettivo è difendere il titolo, andando partita per partita. La Coppa Davis è una competizione speciale.”Berrettini ha sottolineato l’importanza di giocare in casa, a Bologna, come fattore di motivazione per la squadra. Ha anche espresso il suo orgoglio per il movimento tennistico italiano, guidato dal recente successo di Jannik Sinner agli US Open: “Qualche anno fa ci avrebbero detto: ‘Siete pazzi, è impossibile’. Il capofila di questo movimento è Jannik, che ha appena vinto un altro Slam. È il numero uno al mondo, non so quante migliaia di punti abbia in più rispetto al secondo.”
    Riguardo alle aspettative per questa edizione della Coppa Davis, Berrettini ha mantenuto un atteggiamento cauto: “È difficile dire ora che siamo una delle squadre favorite, soprattutto con questo formato. Non dimentichiamo che l’anno scorso abbiamo iniziato perdendo 3-0 con il Canada, e poi abbiamo vinto. Dobbiamo giocare tranquilli, con il gruppo e con la forza del nostro tennis possiamo arrivare fino in fondo.”Il tennista ha anche ricordato il suo match contro Sinner a Wimbledon, definendolo un momento chiave per il suo ritorno ad alti livelli: “Lì ho sentito di essere tornato a quel livello, cosa che mi ero chiesto durante i mesi difficili. Non è un caso che dopo quella partita sia riuscito a vincere due tornei, mi ha dato una grande spinta.”Berrettini ha elogiato la dedizione e l’etica del lavoro di Sinner, indicandole come qualità che vorrebbe emulare: “Una cosa che gli ruberei è la dedizione al lavoro, la capacità di voler migliorare sempre. È arrivato ai vertici del tennis molto giovane e non ha mai voluto fermarsi.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner n.1 nel 2024: anche la rilevazione del rendimento dei suoi colpi lo conferma

    Il rovescio maestoso di Jannik Sinner (foto Getty Images)

    “Ricordo benissimo il primo allenamento che abbiamo fatto insieme. La prima cosa che mi ha colpito è stato il suono dei suoi impatti. Impressionante!” Così Darren Cahill, membro fondamentale – ancor più in questo periodo di “tempesta” – del team Sinner aveva risposto ad una domanda sulla prima fase della loro collaborazione. Il coach australiano conosce e sente il gioco come pochi altri. Quella sensazione uditiva non era altro che una conferma della bontà dei colpi di Jannik, potenti, presici, devastanti per gli avversari. Con 9 mesi di tour alle spalle, le statistiche della stagione sono assai probanti, tanto che un’ulteriore conferma della leadership del nostro campione nel 2024 arriva dai dati Tennis Data Innovations (in collaborazione con TennisViz), che analizza ogni singolo colpo dei tennisti sul tour ATP fornendo un indice di rendimento e la relativa classifica generale. Sinner ha 4105 punti di vantaggio sul n.2 Zverev (9000 nella race, + 2885 sul secondo), e domina anche nelle principali categorie che sezionano la prestazione: è il migliore dell’anno finora per qualità ed efficacia del diritto, del rovescio, della risposta e della “Conversion”, ossia vincere il punto quando si trova in una posizione d’attacco. C’è invece molta strada da fare per quanto riguarda il rendimento al servizio, dove Sinner si piazza solo al 38° posto.

    The Champ @usopen 🎾👑@janniksin is dominating the Race to Turin leaderboard with an impressive 9⃣0⃣0⃣0⃣points🔥
    Take a look at his standout #Insights numbers for the 2024 season so far👇#TennisInsights | @atptour pic.twitter.com/S0R5xGHhIB
    — Tennis Insights (@tennis_insights) September 9, 2024

    Impressionanti anche i dati relativi a velocità e spin dei suoi colpi, ben sopra la media del tour, in particolare col rovescio che resta forse il colpo più solido e concreto dell’azzurro:
    Velocità del diritto: 78 mph (media sul tour: 73 mph)Velocità del rovescio: 73 mph (media sul tour: 66 mph)Spin del diritto: 3,049 rpm (media sul tour: 2,708 rpm)Spin del rovescio: 2,235 rpm (media sul tour: 1,977 rpm)
    Rotazione notevole, quando serve, ma ancor più impressionanti le sue traiettorie raso rate e velocissime per i suoi attacchi e colpi a tutta per spaccare lo scambio a suo favore. In questo Jannik sta diventando imprendibile, l’abilità nel passare da fasi di costruzione e pressione all’accelerazione definitiva. Quando spinge a tutta i suoi colpi da fondo campo, il diritto di Sinner mediamente è registrato due centimetri più in basso sopra la rete rispetto a tutti gli altri, e il rovescio cinque centimetri più in basso della media. Numeri spaziali.
    Visto il suo dominio nello scambio da fondo campo, non c’è da stupirsi che Sinner sia in cima alla classifica in un’altra categoria chiave: la conversione. Quando è in posizione di attacco nello scambio, il due volte campione Slam vince il 73% dei punti, nessuno come lui nel 2024. Tutto nasce anche dalla sua qualità in risposta, altra categoria nella quale è primo per rendimento. Il migliore quando comanda, ma molto forte anche quando è costretto in difesa: per le rilevazioni dei colpi, è decimo quando staziona ben dietro la riga di fondo in rimessa, dove riesce a portare a casa il 37,5% dei punti.
    Normale che non sia tra i migliori nell’attacco “classico”, essendo Sinner un costruttore di gioco di pressione dalla riga di fondo. Il dato peggiore è quello al servizio: 8.03, che lo piazza al 38esimo posto, molto indietro. L’abbiamo visto anche all’ultima cavalcata vincente a US Open, dove la battuta è stata la fase di gioco più altalenante e che meno ha sostenuto la sua prestazione. “Devo migliorare” resta il mantra di Sinner. I numeri confermano dove è necessario intervenire.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner re a New York: i bookie blidano il primo posto nel ranking, in quota è caccia a Finals e Australian Open 2025

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Oltre 11mila punti, secondo Slam stagionale e in carriera. Jannik Sinner ha dominato lo US Open ei bookie già si scatenano con i possibili nuovi record e trionfi dell’azzurro. Gli esperti hanno pochi dubbi sul mantenimento del primo posto nel ranking Atp fino al termine del 2025, offerto a 1,85. A bassa quota, in lavagna a 2, anche il trionfo alle Atp Finals, mentre gli analisti già si proiettano agli Australian open del 2025, dove la vittoria di Jannik paga 2,70, dietro solo a Carlos Alcaraz.
    NUMERO SLAM NEL 2025 – Il 2024 è stato un anno da incorniciare per Sinner, che ha aggiunto in bacheca sei trofei, di cui due Slam (Australian Open e US Open). E nel 2025 quanti potrebbero essere i titoli Major? L’ipotesi Over 1,5 vale 1,85, si sale a 5 per l’Over 2,5, mentre il Grande Slam paga 21 volte la posta. LEGGI TUTTO

  • in

    Jannik Sinner: una stagione da record che riscrive la storia del tennis. si è già assicurato la quinta miglior prestazione di sempre nel ranking ATP

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Il 2024 di Jannik Sinner si sta rivelando una stagione straordinaria, destinata a lasciare un’impronta indelebile nella storia del tennis. Con 55 vittorie su 60 partite disputate e un totale di 11.180 punti nel ranking ATP, l’azzurro sta costruendo una delle annate più impressionanti che si ricordino nel circuito.I numeri parlano chiaro: sei titoli, di cui due Slam, solo cinque sconfitte e i quarti di finale come peggior risultato dell’anno. Sinner si sta imponendo come un autentico numero 1, sovrastando per consistenza rivali del calibro di Carlos Alcaraz e Alexander Zverev. Il trionfo agli US Open 2024 ha portato il suo bottino a 11.180 punti, una cifra raramente raggiunta nella storia di questo sport.
    Con questo punteggio, Sinner si è già assicurato la quinta miglior prestazione di sempre nel ranking ATP, superando i 11.005 punti di Pete Sampras del 1997. Davanti a lui rimangono solo i membri del “Big 4”: Novak Djokovic (16.950), Roger Federer (15.903), Rafael Nadal (15.390) e Andy Murray (12.685).Ma la stagione non è ancora finita e il margine di miglioramento è consistente. Sinner ha la possibilità di incrementare ulteriormente il suo bottino nei prossimi tornei. Se riuscisse a difendere i titoli ATP 500 a Pechino e Vienna, e a raccogliere punti a Shanghai e Parigi-Bercy, potrebbe arrivare alle ATP Finals 2024 con un massimo teorico di 13.000 punti. Un’eventuale vittoria a Torino potrebbe addirittura portarlo a quota 13.500.
    Ciò che rende ancora più impressionante questa stagione è il fatto che Sinner abbia incontrato alcune difficoltà durante la stagione su terra battuta e erba. Senza questi intoppi, il suo dominio avrebbe potuto essere ancora più schiacciante.Nonostante i successi, Sinner mantiene i piedi per terra. Il campione italiano si dice determinato a lavorare duramente per migliorare ulteriormente, consapevole di avere ancora ampi margini di crescita.
    Ecco questa speciale classifica– Novak Djokovic 🇷🇸: 16.950 punti– Roger Federer 🇨🇭: 15.903 punti– Rafael Nadal 🇪🇸: 15.390 punti– Andy Murray 🇬🇧: 12.685 punti– Jannik Sinner 🇮🇹: 11.180 punti
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO