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    TAS – Sinner: scelto il presidente del collegio giudicante

    Jacques Radoux

    Sarà il lussemburghese Jacques Radoux a completare e presiedere il collegio che il prossimo aprile giudicherà il ricorso della WADA contro la sentenza di un tribunale indipendente che lo scorso 20 agosto ha assolto Jannik Sinner dalla doppia positività dal Clostebol rilevata nel mese di marzo 2024. Radoux, lussemburghese, è il membro del collegio scelto dal TAS. È un ex tennista, protagonista di una carriera modesta che l’ha portato ad un best ranking di n.458 nel 1991, senza risultati di rilievo; poi ha ricoperto il ruolo di capitano in Davis Cup per la squadra del suo paese dal 2008 al 2013.
    Carriera modesta da Pro, poi professionista molto stimato in ambito legale, apprezzato in particolare per la sua profonda conoscenza della materia – sportiva e giuridica – e ritenuto persona assai equilibrata nei propri giudizi. Radoux ha completato i suoi studi giuridici in Francia, ricorrendo poi il ruolo di referendario alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Dal 2008 si occupa della sezione tennis di Special Olympics Lussemburgo.
    Ricordiamo che gli altri due arbitri a giudicare il “Caso Sinner” saranno Ken Lalo (66 anni, presidente della federazione israeliana sport equestri) scelto dalla Wada, e lo statunitense Jeffrey Benz, da ben 25 anni nella rosa degli arbitri del Tas, esperto scelto dal team di Sinner. Benz recentemente è stato coinvolto nel “Caso Halep”, aiutando la tennista rumena nell’arbitrato che l’ha vista protagonista, con una condanna passata dai 4 anni iniziali a 9 mesi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    TAS – Sinner: l’udienza del ricorso della WADA sarà esaminato i prossimi 16 e 17 aprile

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Finalmente c’è una data: 16-17 aprile 2025. Il Tribunale arbitrale dello Sport ha diramato le date per l’udienza della procedura arbitrale del ricorso della WADA contro la sentenza di un tribunale indipendente che lo scorso agosto ha assolto Jannik Sinner dopo esser risultato due volte positivo al Clostebol nel marzo 2024.
    Il procedimento si svolgerà presso la sede del TAS di Losanna e non saranno ammessi cronisti: “Nessuna delle due parti in causa ha richiesto una udienza pubblica, pertanto l’arbitrato sarà condotto a porte chiuse”, si legge nella nota del Tas. Viste le date, Sinner sarà costretto a non partecipare al torneo 500 di Monaco di Baviera al quale si era iscritto.
    Manca ancora l’ufficialità del il terzo arbitro che completerà il collegio giudicante. I primi due sono l’israeliano Ken Lalo, perito scelto dalla WADA nella rosa dei possibili giuristi, e lo statunitense Jeffrey Benz, selezionato dal team legale Sinner. Il terzo arbitro ricordiamo sarà colui che presiederà il collegio e, alla fine, potrebbe risultare decisivo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Wilander esalta Alcaraz: “È come Freddie Mercury. Ma per lui sarebbe meglio non vincere quest’anno gli Australian Open”

    Mats Wilander

    Mats Wilander è elettrizzato dal tennis di Carlos Alcaraz, “quello che tutti vogliono vedere nei prossimi 10 anni”, e lo paragona al mito del rock Freddy Mercury, ma afferma che per lo spagnolo sarebbe meglio non vincere quest’anno gli Australian Open per tenere al massimo le proprie motivazioni. Secondo l’ex campione svedese, se Carlos completasse a soli 21 anni il “Career Grand Slam” trionfando a Melbourne le sue motivazioni potrebbero crollare improvvisamente. Wilander ha parlato di Alcaraz in un’intervista concessa a Relevo prima degli Australian Open, ma anche affermato che il favorito del primo Slam 2025 resta Sinner, n.1 del mondo e campione in carica.
    “Sinner ha chiuso il 2024 in maniera eccezionale: trovo pazzesco che abbia vinto in poche settimane sia le ATP Finals che la Coppa Davis con l’Italia” commenta Wilander. “È chiaramente il favorito della vigilia degli Australian Open anche se non lo definirei il favorito assoluto perché quando in bacheca hai ‘solo’ due titoli Slam non penso che tu abbia acquisito il diritto all’appellativo di assoluto favorito. Jannik è senza ombra di dubbio il numero uno del mondo e per la costanza di rendimento che sta dimostrando penso che potrà restate al vertice per un paio d’anni. Tuttavia se Carlos Alcaraz riuscirà a giocare il proprio miglior tennis sono convinto che potrebbe batterlo”.
    Il discorso si sposta su Alcaraz, tennista che lo svedese ritiene il più interessante da vedere per il suo stile di gioco imprevedibile e la varietà dei suoi colpi. Mats tuttavia lancia un punto di vista assai originale: per la carriera di lungo periodo, meglio se Carlos non vince subito gli Australian Open… “Pensare che Carlitos riesca a completare il Grande Slam personale tra due settimane è incredibilmente emozionante. È senza dubbio il giocatore più entusiasmante che abbiamo oggi. Se c’è un tennista che la gente vuole vedere lassù per i prossimi dieci anni, è Carlitos.”
    “Se riesce a vincere in Australia, significa che è diventato il 21enne più completo che abbiamo mai avuto nel tennis” continua Wilander. “Non dovresti essere in grado di vincere tutti i Major a quell’età; non dovresti essere in grado di giocare così sull’erba, sulla terra battuta e poi pure sul cemento, sui campi più veloci del mondo. Avrà 22 anni il prossimo maggio e non c’è mai stato un giocatore più completo di Carlitos Alcaraz Nemmeno Roger Federer era così completo.”
    “Se penso che sia importante che completi il ​​Grande Slam in carriera adesso? No, non credo. Penso che sarebbe meglio se non lo facesse. Diamo per scontato che debba essere come Federer, Nadal e Djokovic. Pensiamo: ‘Oh, devi essere come loro, e devi pensare che ogni partita e ogni punto sono importanti’. Ma è molto, molto, molto difficile provare quella sensazione ed è più facile che accada se hai ragioni per giocare e per rimanere motivato. Io non ho mai vinto Wimbledon, quindi dovevo andare avanti. Anche quando non giocavo bene, pensavo: ‘Chissà, forse un giorno potrò vincere Wimbledon’. Penso che sarebbe fantastico per lui non vincere gli Australian Open perché darebbe a lui una ragione ovvia per continuare ad allenarsi e andare avanti. Se vincesse a Melbourne, c’è una piccola possibilità che accada quel che è capitato a molti giocatori, ossia che all’improvviso dicano ‘Bene, ce l’ho fatta, ho vinto i quattro tornei del Grande Slam, cosa resta adesso?’“.
    Chiedono a Wilander un paragone tra Carlos e una star della musica, visto che suonare è una delle grandi passioni dello svedese. “Sceglierei i Queen. Perché è opera, è rock & roll… C’è una combinazione di cose per cui quando ascolti i Queen pensi… Wow! Cosa hanno fatto? È davvero strano. Come può Freddie Mercury cantare in quel modo? E per me questo è Carlos, fa le cose diverse in momenti inaspettati. Roger Federer poteva fare di tutto, cose che anche Carlitos può fare. Ma con Federer tutto era più prevedibile. Quando arrivava un punto importante non ti aspettavi un calo da Roger. Con Carlitos invece in un punto importante non hai idea di cosa farà e sono sicuro che alcune delle sue decisioni non saranno le migliori… Ma è proprio per questo che è così emozionante. È imprevedibile. È un genio” conclude lo svedese.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner esordirà all’Australian Open lunedì 13

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner inizierà la difesa del titolo degli Australian Open lunedì 13, affrontando al primo turno il cileno Nicolas Jarry. Non si conosce ancora l’orario preciso del match dell’italiano (possibile esordio nel prime time serale, al momento una ipotesi), ma la direzione del torneo ha comunicato alcuni degli incontri previsti per la seconda giornata del torneo: Tsitsipas vs Michelsen, Sakkari vs Osorio, Swiatek vs Siniakova, Azarenka vs Bronzetti. Domani sarà diffuso l’ordine di gioco completo, che sicuramente comprenderà anche altri italiani.

    Some of the matches on Monday’s #AusOpen order of play: Sinner vs Jarry, Tsitsipas vs Michelsen, Aiava vs Minnen, Sakkari vs Osorio, Swiatek vs Siniakova, Azarenka vs Bronzetti. Full OOP for January 13 out tomorrow
    — #AusOpen (@AustralianOpen) January 10, 2025

    Per Sinner sarà la terza sfida contro Jarry, 1 pari il bilancio tra i due. Nicolas vinse il primo scontro, datato 2019, sull’erba in Olanda, superficie assai ostica per Jannik all’epoca. Il secondo match è recente, avvenuto al 500 di Pechino lo scorso ottobre: Jarry vinse un bel primo set, poi Sinner salì in cattedra rimontando e portando a casa il successo.
    Nell’esibizione di stamattina a Melbourne vinta da Sinner contro Tsitsipas, le telecamere hanno immortalato un dettaglio curioso: sulle scarpe del n.1 è apparsa una personalizzazione con la volpe rossa.

    Custom shoes for The Fox @janniksin #AO2025 pic.twitter.com/foCrFGh8HU
    — #AusOpen (@AustralianOpen) January 10, 2025

    Oltre a questo dettaglio, l’italiano è parso in buona condizione fisica, esplorando il campo e il suo gioco con varie soluzioni. Jannik è pronto.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    McEnroe sui casi Sinner e Swiatek: “Il tennis resta uno sport pulito”

    John McEnroe nella foto – foto getty images

    Mentre il mondo del tennis si prepara all’Australian Open 2025, John McEnroe interviene sui recenti casi che hanno coinvolto Jannik Sinner e Iga Swiatek, offrendo una prospettiva diversa dalle feroci critiche che hanno accompagnato i due campioni negli ultimi mesi.
    “Le recenti polemiche sul doping non hanno danneggiato la reputazione del tennis”, ha dichiarato McEnroe a ESPN. “Se guardiamo gli altri sport, la situazione è molto peggiore. Secondo me, il tennis è più pulito di qualsiasi altra disciplina, anche se questo non significa che non ci siano problemi.”L’ex campione americano difende l’integrità del tennis, sostenendo che i casi di Sinner e Swiatek non macchiano l’intero circuito, che rimane un esempio positivo per gli altri sport.
    Tuttavia, McEnroe ha evidenziato la necessità di una figura istituzionale che possa gestire meglio queste situazioni: “Abbiamo bisogno di un commissario del tennis che parli a nome dei giocatori, per difenderli o non difenderli. Il problema è che non abbiamo nessuno che parli per loro. E sembra che non accadrà mai perché le persone sono troppo occupate, i tornei proteggono i propri interessi. Si preoccupano di loro stessi, non abbastanza dello sport.”
    McEnroe si è persino candidato per questo ruolo, pur lasciando aperta la possibilità che possa essere ricoperto da altri, sottolineando l’importanza di avere una figura unica che possa fare chiarezza nei casi di doping e rappresentare gli interessi dei giocatori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Petchey crede in Sinner: “È il favorito per l’Australian Open 2025”

    Jannik Sinner nella foto

    Mark Petchey, ex numero 80 del ranking mondiale e ora apprezzato commentatore tennistico, non ha dubbi su chi sia il favorito per la vittoria dell’Australian Open 2025. In un’intervista rilasciata, l’esperto britannico ha indicato Jannik Sinner come il principale candidato al titolo.L’analisi di Petchey mette in luce come la combinazione di resistenza fisica e intensità di gioco di Sinner possa rivelarsi decisiva nelle condizioni estreme dell’estate australiana, dove la capacità di mantenere alta la concentrazione e l’intensità per lunghi periodi diventa fondamentale.
    “Nel tabellone maschile, la differenza tra Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Novak Djokovic è minima”, ha dichiarato Petchey. “Ma se devo scegliere tra i tre, punterei nuovamente su Sinner, che ha dimostrato una solidità incredibile, soprattutto nei match al meglio dei cinque set.”
    L’ex tennista ha poi approfondito le ragioni della sua scelta: “La sua capacità di mantenere un ritmo costante per tre o quattro ore sotto quel caldo è semplicemente brutale per gli avversari dal punto di vista fisico. È un vantaggio enorme per lui, perché con il suo stile di gioco riesce letteralmente a tagliare le gambe ai suoi rivali.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Caso Sinner: la CEO dell’ITIA chiarisce i rischi della squalifica

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Mentre Jannik Sinner si prepara all’Australian Open con le esibizioni della Opening Week a Melbourne, emergono nuovi dettagli sul caso doping che lo vede coinvolto. Karen Moorhouse, CEO dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA), ha rilasciato un’intervista chiarificatrice sulla situazione del tennista italiano dopo il ricorso della WADA al TAS.
    Nonostante l’assoluzione di Sinner da parte del Tribunale Indipendente nell’agosto scorso per la vicenda Clostebol, la posizione dell’atleta potrebbe complicarsi. Secondo Moorhouse, in caso di sconfitta al TAS, il numero uno del mondo rischierebbe una squalifica minima di 12 mesi.
    “A differenza del caso di Iga Swiatek, dove parliamo di un prodotto contaminato, per Sinner la situazione è diversa”, ha spiegato la CEO dell’ITIA. “Il Trofodermin utilizzato dal fisioterapista Giacomo Naldi conteneva un principio attivo dopante. Pertanto non possiamo parlare di prodotto contaminato e le regole stabiliscono che in caso di colpa e negligenza la squalifica vada da un minimo di un anno a un massimo di due, essendo già stata accertata la non volontarietà dell’assimilazione della sostanza.”
    La Moorhouse ha poi dettagliato il meccanismo delle sanzioni: “Per una sostanza vietata come quella riscontrata in Sinner, il punto di partenza è una squalifica di quattro anni. Se si dimostra la non intenzionalità, la pena si riduce a due anni. In caso di nessuna colpa o negligenza significativa si può arrivare al minimo di 12 mesi.”
    Il caso si fa quindi più delicato, nonostante il Tribunale di primo grado avesse stabilito l’assenza di colpa o negligenza da parte di Sinner. La decisione finale del TAS potrebbe avere conseguenze significative sulla carriera del campione italiano, proprio nel momento del suo massimo splendore sportivo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Kyrgios, l’ossessione per Sinner diventa imbarazzante: attacca un sedicenne sui social

    Nick Kyrgios nella foto – Foto Getty Images

    Nick Kyrgios ha superato ogni limite nella sua ossessione contro Jannik Sinner. L’australiano è arrivato al punto di attaccare sui social un adolescente di 16 anni, Cruz Hewitt, figlio di Lleyton, “colpevole” solo di aver pubblicato una foto mentre si allenava con il numero 1 del mondo sulla Rod Laver Arena dell’Australian Open.
    Un comportamento inaccettabile che solleva serie preoccupazioni: un professionista che attacca pubblicamente un ragazzino di 16 anni solo perché si è allenato con un giocatore che lui ha preso di mira. La situazione è ancora più grave considerando che Kyrgios è un tennista professionista e dovrebbe dare l’esempio, specialmente in un’epoca in cui gli stessi tennisti sono spesso vittime di insulti e attacchi sui social media.
    ATP e ITF dovrebbero prendere seriamente in considerazione di sanzionare questo tipo di comportamenti. Non è accettabile che un tennista professionista utilizzi i social per una campagna di questo tipo contro il numero 1 del mondo e, ancora peggio, contro un adolescente. L’ostilità di Kyrgios verso Sinner, iniziata dopo le rivelazioni sui test antidoping e forse alimentata anche da questioni personali (Sinner ha una relazione con la sua ex fidanzata Anna Kalinskaya, numero 14 del mondo), sta assumendo contorni sempre più preoccupanti.
    È ora che le istituzioni del tennis intervengano per proteggere non solo l’immagine dello sport, ma soprattutto i giovani atleti da questo tipo di comportamenti tossici sui social media.

    Questo ha 30 anni e si comporta così! pic.twitter.com/BGCmYkG02B
    — Ginevra (@Ginevrazg) January 4, 2025

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO