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    Sinner è il campione dell’ATP 500 Vienna! Batte Medvedev al termine di una finale durissima, epica e bellissima

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Solo lacrime, di gioia. Come fai a trovare le parole per commentare una partita così, 3 ore e 4 minuti di un’intensità, qualità e tennis fuori dal mondo. Jannik Sinner vince l’ATP 500 di Vienna battendo il campione in carica Daniil Medvedev al termine di una partita epica, bellissima, che per valore tecnico, fisico e mentale è una laurea per l’azzurro (7-6(7) 4-6 6-3 lo score). È la conferma che quel lungo e faticoso percorso di costruzione di un grande giocatore sul talento tecnico e umano di questo splendido ragazzo è arrivato a un punto di svolta. Sinner è un vero Campione, ha la testa, tennis, fisico e grinta per battersi contro un eccellente Medvedev, sfidandolo non solo sull’aggressività, ma reggendo anche sulla corsa e sulla lotta, sguazzando via più veloce e sicuro di uno dei lottatori più duri della storia del tennis moderno.
    Dopo un primo set stellare e offensivo, chiuso con l’81% di prime in campo e 18 punti vinti a rete su 23 discese, e un secondo parziale complicato, in cui ha accusato fisicamente una serie di game durissimi giocati sui ritmi e schemi del rivale, Sinner è salito in cattedra mostrando una resistenza d’acciaio, una potenza di testa, di gambe e di braccio che ha sorpreso anche il suo sostenitore più “talebano”. Pazzesco come Jannik sia uscito vincitore da quel quarto game leggendario, strappando un break alla nona chance dopo 32 punti complessivi. Un break che poteva spaccare la partita, invece non è successo. Ha accusato la fatica, il momento, con Medvedev monumentale per reazione – risposte clamorose. Ha subito il contro break Sinner, stremato, e qua oggettivamente si temeva che il sipario sulla sua partite stesse per calare. Abbiamo fatto peccato a pensarlo. Sinner ha incassato meglio di Stallone in Rocky (e non è la prima volta che ci riesce), non ha mollato di un centimetro e ha trovato la forza per rilanciare, nel momento più difficile.
    Si è ripreso un altro break di vantaggio, nel modo più inaspettato e per questo ancor più bello. Visto che sia nella prima vittoria contro Daniil che nel primo set di oggi la miglior tattica era quella dell’attacco, dell’aggressione immediata, si pensava che avrebbe giocato fuori tutta. Cahill stesso l’ammoniva nel corso del secondo set, “Non ai suoi ritmi, cambia, avanti alle tue condizioni”. Niente. Sinner ha letto lucidamente in campo quel che stava accadendo, ossia che Medvedev non ne aveva più, stremato più di lui. Quindi ha scelto lucidamente – sottolineo lucidamente dopo quasi 3 ore di lotta feroce ad un’intensità disumana – di attuare una tattica teoricamente suicida, ma che invece ha funzionato. Nel momento più duro, quando entrambi erano al limite dei crampi, ha deciso di rallentare… Tirare più piano, aprire semplicemente l’angolo dal centro del campo con una palla da allenamento. Una palla di qua, l’altra di la, urlando in faccia al rivale in modo beffardo “valla a prendere e spingi tu”. Medvedev ha accusato la fatica, per una volta è crollato lui, sballottato a destra e a manca senza trovare nelle palle dell’azzurro l’inerzia contro la quale entrare con i suoi colpi di rimessa a bassa energia. Di energia Daniil non ne aveva più, e ha sbagliato. Jannik si è ripreso il break il break di vantaggio e quindi rapido a servire bene. E nel momento critico, servendo per il titolo, fortissimo di testa nell’annullare l’ultimo disperato assalto del russo, un campione non muore mai, due chance del contro break annullate senza tremare.

    THE ITALIAN JOB 🏆@janniksin knocks down Medvedev in a 7-6(7) 4-6 6-3 epic to clinch the Vienna title!#erstebankopen pic.twitter.com/PzgdgnG0OS
    — Tennis TV (@TennisTV) October 29, 2023

    È una vittoria leggendaria, proprio come è arrivata. Vale molto, molto di più di 500 punti. Sinner si è preso questa finale mettendo in campo tutto e di più. Ha attaccato, ha servito nel primo set come un treno, producendo un tennis offensivo straordinario e vincente, quasi imprendibile. Nel secondo set è andato sotto, bravo Medvedev a inchiodarlo nella sua ragnatela, e Jannik ha lottato al massimo, ha perso il set ma non è crollato, ha retto di fisico e di testa. E nel terzo set, già sopra descritto, il capolavoro per tenuta fisica e mentale. Ad un certo punto la combinazione di fatica e lotta ha portato il match in territori sconosciuti, si avanzava nervi, ma la lucidità di Sinner ha pagato portandolo a scegliere la tattica giusta nel momento critico.
    In queste tre ore di gioco, Jannik ha colpito una serie di diritti impressionanti (un vincente di diritto viaggiava probabilmente oltre i 170 km/h, alluncinante!), ma quanto ha incantato col rovescio… Come nella vittoria dell’altra sera, bravissimo a giocare spesso un rovescio cross leggermente coperto e meno rapido ma molto profondo, grazie a cui riprendere tempo e campo, e poi via l’affondo. Contro un super servizio come quello di Medvedev, ha risposto tanto e bene, benissimo. Qualità mostruosa e continuità nonostante la fatica e un rivale che ha lottato fino all’ultima palla. Un campionario esaustivo di tennis con T. È la conferma di quanto Jannik sia dentro un Campione, a 360°.
    Questa è la seconda vittoria contro Medvedev, la seconda di fila, che gli vale il quarto titolo dell’anno e decimo in carriera, come Adriano Panatta. Una vittoria eccezionale al termine di una partita epica, una delle migliori dell’anno. Grazie Daniil e grazie Jannik per lo spettacolo.
    Grazie Jannik, perché ci stai regalando emozioni incredibili.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale dell’ATP 500 di Vienna inizia con Medvedev alla battuta. È Sinner a vincere il primo lungo scambio sul 15 pari, eccellente l’accelerazione di rovescio lungo linea. Daniil rimedia col servizio, è difficile rispondere bene perché varia continuamente angoli e rotazioni, e poi ha messo 6 prime in campo su 6 punti. 1-0 Medvedev. Molto aggressivo Jannik nel suo primo game, si butta avanti con decisione, forzando il passante del rivale. La tattica funziona, ma che rischi… del resto nella sua unica vittoria sul russo proprio l’abilità sotto rete fu decisiva. 1 pari. Impressionante la qualità al servizio di Medvedev, col terzo Ace chiude un game a zero, finora 10 prime palle in campo su 10 punti. Impeccabile. Non impeccabile Jannik sulla rete, perché la risposta del russo è fantastica. L’azzurro continua a buttarsi avanti ma Daniil trova due risposte top e vola 30-40, anche per colpa di uno smash errato da Sinner, non impossibile. Jannik si fa sorprendere da un lob laterale, è saltato fuori tempo e non ha colpito la palla. Errore che gli costa un BREAK per il 3-1 Medvedev. Non resta che provarci a tutta in risposta, e Sinner “esegue”. Super aggressivo come posizione, forza il doppio fallo di Daniil, 0-30. Splendida l’accelerazione di rovescio cross, molto stretta, e via avanti con lo schiaffo al volo col diritto. 0-40! Tre palle per il contro break. BRAVO! Ancora cambia ritmo, avanza e forza l’errore nel passante. Contro BREAK, 3-2 Medvedev, ma serve Jan. Grande lotta nel sesto game. Medvedev cerca di rallentare, ma Sinner non arretra e continua a spingere, con un altro rovescio lungo linea vincente si prende un punto fondamentale sul 30 pari, al termine di uno scambio durissimo. Poi però sbaglia il serve and volley, sfortunato per la deviazione del nastro. Rischia la prima smorzata Jannik, ha successo (era lontanissimo il russo). 3 pari. Nuovamente rischia la palla corta Sinner, e gli viene ancora meglio… Daniil è sorpreso e punito per quanto staziona dietro, ma rimedia come sempre aggrappandosi al suo servizio. Il livello nello scambio è molto alto. Eccellente la durezza mentale di Jannik nel continuare a perseguire gli schemi tattici ideali nonostante gli errori. Sbaglia nel gioco col diritto, ma continua a martellare col diritto e trova un lungo linea ottimo per chiudere il gioco, 4 pari. Quando lo scambio si allunga è l’azzurro a comandare, con una velocità media più alta e prendendo più rischi. Si porta 15-30 Sinner in risposta, ma è un film già visto… quando ne ha bisogno, Daniil chiede e ottiene dalla battuta. Sinner serve spalle al muro sul 5-4. Niente panico, gioca un turno di battuta ottimo, sempre proiettato a rete spingendo a tutta il primo colpo dopo il servizio. A zero (per la prima volta nel match) si porta 5 pari. L’ottimo momento di Jannik continua anche in risposta, regge bene, rimanda palle molto profonde ed è il russo a finire fuori giri. 0-30, situazione molto interessante… Sbaglia di poco un affondo, poi non riesce passare Daniil sotto rete. Resta avanti Medvedev, 6-5. Game difficile anche per Jannik, un diritto esce di un niente, anche lui si ritrova sotto 0-30. Bellissima difesa e contrattacco grazie a un rovescio difensivo carico e profondo, 15-30, poi prima al T sulla riga, 30 pari. Purtroppo Jannik si fa ingolosire da una smorzata di rovescio che atterra in corridoio. 30-40, è Set Point Medvedev. Ottima prima al centro, bravissimo! Avanti tutta e due punti, 6 pari. Tiebreak time. Sinner si prende il primo punto in risposta, grazie ad una SPLENDIDA risposta, nei piedi. Poi è Jan a sbagliare col rovescio. Altro errore di Sinner, un po’ di fretta nello spingere col diritto, 2-1 e poi 4-1 Medvedev. Trova due punti al servizio Sinner, incluso il primo Ace della partita, 4-3. Con una smorzata improvvisa Jannik si riprende il punto di svantaggio, 4 pari. Un altro Ace di Jan lo porta a 5 punti pari. Si prende il Set Point (6-5) con un bell’attacco col diritto, un fulmine nell’aggredire una risposta corta. Rischia la botta col rovescio cross, ma sbaglia di tanto. 6 pari. Il muro di “Meddy” regge, 7-6 SP Medvedev. Jannik spara il terzo Ace del set, 7 pari. Prima potente e diritto aggressivo W. 8-7, altro SP Sinner. Se lo prende, SE LO PRENDE di forza, risposta ancora nei piedi e via avanti col diritto dirompente. 9 punti 7, SET SINNER. 61 minuti di tennis di altissima qualità. Sinner durissimo, annullando due set point vince un parziale eccellente, nel quale ha giocato benissimo i punti decisivi ed ha recuperato un break. 81% di prime in campo per Jannik, 13 vincenti e 18 punti a rete su 23 discese. Monumentale.
    Secondo set, Sinner inizia al servizio e servendo molto bene. 1-0. Medvedev risponde (1-1). Jannik incappa in un momento no di spinta con le gambe, sbaglia due colpi di scambio per lui banali e scivola 15-40. Uff, vince grazie ad un errore del russo uno scambio durissimo, 30-40. Uff #2, appena largo il rovescio di Daniil, era vincente. È una fase delicata e dura del match, l’intensità degli scambi è massima e non ha trovato punti facili col servizio. Un altro ottimo attacco + smash lo salva dalla terza chance di break. BELLISSIMO il diritto stretto rallentato e poi via il contro piede. Una bellezza, tecnicamente difficilissimo. L’intensità e lunghezza degli scambi è brutale, fa tanta fatica l’azzurro perché spinge più del rivale. Bellissimo l’ultimo punto, altro scambi micidiale e poi via chiusura di volo. Che fatica, ma che intensità e qualità. Che Tennis! 2-1 Sinner. Medvedev sembra aver pagato lo sforzo del game precedente, affretta i tempi dell’affondo e sbaglia. 15-30. Trova due Ace fondamentali il russo, ai vantaggi impatta 2 pari. L’intensità di gioco resta massima, entrambi spingono, si “ammazzano” l’un l’altro a furia di pallate, aperture di campo, rincorse. E pochi errori vista la spinta mostruosa di entrambi. Sinner cerca uno schiaffo al volo definitivo sul 30 pari ma Medvedev intuisce l’angolo e trova un passante che gli vale il 30-40. Si butta (bene) avanti Jannik ma tocca male di volo, BREAK Medvedev, 3-2 e servizio. E come serve…11esimo Ace e rapidamente consolida il vantaggio sul 4-2. Sbaglia troppo ora Jannik, ha accettato troppo lo scambio e Medvedev così va a nozze… “Cosa devo fare?” Chiede Jannik a Cahill, che raccomanda al suo pupillo di variare e venire a rete “alle tue condizioni”. Corretto, l’essere entrato troppo nello scambio ha prosciugato l’azzurro di energie. Troppi errori, 0-40, poche gambe e troppo ancorato sulla riga di fondo. Cede alla terza, con uno smash in rete. 5-2 Medvedev, quarto game di fila. Sinner ha pagato a caro prezzo la durezza fisica dei primi quattro game, nei quali ha accettato troppo lo scambio, o meglio nei quali Daniil è stato bravo a inchiodare l’azzurro nella tattica a lui più congeniale. Con un paio di errori di troppo il russo concede la palla del contro break sul 30-40. Doppio fallo! Recupera un break Sinner, 3-5. Piccolo momento di “down” per Daniil, anche lui sicuramente provato dalla durezza degli scambi. Sinner ne approfitta e con sei punti di fila si riporta sotto, 4-5, e faticando poco. 7 i punti di fila di Jannik… poi arriva la bordata di servizio del russo. Spreca un punto importante Jannik colpendo male di volo, 40-15 e due Set Point Medvedev. Via la risposta di Jan, 6-4 Medvedev. Un set vinto dal moscovita grazie alla tenuta nella fase centrale, dopo lo sforzo massimo dei primi game.
    Terzo set, Sinner scatta alla battuta. Non trova aperture di campo immediate col servizio, progressivamente calato, e sul 30 pari s’inventa una palla corta micidiale, ha successo (che rischio). Ai vantaggi disegna il campo col rovescio, fantastico il vincente lungo linea, e poi un bel cross. 1-0. Risponde bene Sinner nel secondo game, apre molto l’angolo ed è Daniil a sbagliare. Strappa una palla break sul 30-40! Non trova il campo col rovescio Sinner, su di un attacco del rivale. Con un altro bel rovescio lungo linea, dopo una ottima difesa, strappa una seconda chance Jannik. Rischia col lungo linea, c’era un varco.. c’ha provato ma non trova il campo. Non molla la presa, Jannik risponde tanto e bene, terza PB. Sbracciata col diritto, si salva ancora “Meddy”. 1 pari, peccato, tre palle break che potevano mandare Sinner avanti. Jannik tira una bordata di diritto lungo linea che ha spaccato la palla, roba da DelPo doc. Il sorriso di Cahill dopo questa bordata è l’oliva nel Martini. Però dal 40-0 arrivano errori e il game va a vantaggi. Con un cambio di ritmo col rovescio di Medvedev provoca l’errore di Jannik, il quarto di fila. Gli costa una delicatissima palla break. Uff, corre a rete alla fine di un lungo scambio e si salva. Col rovescio lungo linea improvviso, soluzione che gli ha portato molti punti, chiude un delicato gioco, 2-1. Cahill carica Sinner a non accettare gli scambi di ritmo. Sinner esegue, risponde potente e spinge nell’angolo, Medvedev commette un doppio fallo. Con profondità si procura due palle break sul 15-40! Rischia la risposta sulla prima, gli esce di pochissimo. Sfortunato sulla seconda, la risposta danza sul nastro ma ricade nel campo azzurro. Durissimo anche questo gioco, Jannik martella e non cede. Con una serie di contro piedi ottimi, Sinner si prende la terza PB del game. Niente, la risposta non passa. Pandemonio!!! Scambio rocambolesco, Sinner alla fine passa Medvedev, quarta PB, ma ancora il servizio è letale. La lotta è senza fine, entrambi non mollano niente, già 18 punti nel game. Un doppio fallo condanna Daniil alla 5a chance di break. Stavolta si scambia, ma Sinner è il primo a sbagliare, alta velocità. Sesta, Sesta PB del game dopo una della difesa. Peccato, sbaglia col diritto Jannik, c’era spazio stavolta per affondare meglio, e la frustrazione è evidente con la racchetta che sbatte in terra. Settima, settima PB per Jannik grazie ad uno scambio in cui disegna il campo… Si salva ancora il russo, apre bene il campo. 24 punti, game epico. Il nastro devia la palla del moscovita, Ottava PB. Ace. 30 punti nel game, non è ancora finita. Questo game è leggendario, il livello di gioco è altissimo. Out Medvedev, col diritto, largo, NONA chance di break. OUT OUT OUT il diritto di Daniil, TRENTADUE PUNTI E BREAK SINNER, 3-1 Sinner. Granitico, durissimo Jannik. Si gioca ormai solo di nervi, ogni tattica è saltata. Medvedev indovina una risposta vincente splendida, 15-30. Apre benissimo il camp il russo, Jannik sbaglia per primo. Tira manate sul piatto corde Jan, la tensione è massima ed è sotto 15-40. Fila via il rovescio di Jannik, Contro Break. 3-2. Non c’è più logica, si avanza sui nervi. Sinner risponde bene, approfitta di un doppio fallo del russo e vola 15-40. Sbaglia ancora Medvedev, si difende benissimo Sinner rallentando e non dando peso alla palla, e Daniil c’è “cascato”. BREAK Sinner!!! Medvedev è sulle ginocchia, entrambi sono a pezzi. 4-2 Sinner. Che Punto!!! Jannik chiama a rete il rivale e lo passa “a pittino”. 30-0! Il pubblico è tutto per l’azzurro, che dal centro comanda gli scambi non tirando così forte ma sempre nell’angolo, solo a far correre il rivale. Una di qua, una di la, grazie anche alla prima palla che ora funziona. ACE! Il primo del set, 5-2 Sinner. A un passo da una vittoria che sarebbe leggendaria. Ritrova il servizio il russo, ma Jannik non molla niente, risponde tanto e vola ai vantaggi. Un errore col diritto di Medvedev gli costa il primo MATCH POINT da difendere. La prima è larghissima… si scambia. Cerca di chiudere col rovescio lungo linea l’azzurro, ma non superare la rete. Due ottime prime, Medvedev resta in vita, 3-5. Sinner serve per il match. Bravo a buttarsi avanti, prima in campo, diritto aggressivo e via. 15-0. Gran passante di Daniil, quando scoccano le tre ore. 15 pari. Eccezionale Medvedev, risposta clamorosa, 15-30. Sinner spara in rete col diritto, 15-40, due chance per riaprire tutto per il russo. Rischia la palla corta…uff… arriva bene Daniil ma tira di poco lungo. 30-40. Gran prima esterna, quando serviva come il pane. SI! Vince uno scambio micidiale Jannik, fa correre il rivale e si apre il campo. Diritto vincente! Secondo MATCH POINT! SIIIII SERVZIO ESTERNO! HA VINTO!!!! 250 punti, ha vinto Sinner con forza, testa e fisico. Clamorosa vittoria, vale molto più di un 500. Quarto titolo dell’anno ma la conferma che Sinner è davvero al vertice del tennis mondiale. Ha tutto quel che serve per vincere con i migliori. BRAVISSIMO!

    [1] Daniil Medvedev vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 14:00)ATP Vienna Daniil Medvedev [1]663 Jannik Sinner [2]746 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-4 → 2-5D. Medvedev 0-15 0-30 df 15-30 15-402-3 → 2-4J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-401-3 → 2-3D. Medvedev 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 df A-40 40-40 40-A1-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df5-2 → 5-3J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-2 → 5-2D. Medvedev 0-15 30-15 ace 40-153-2 → 4-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2D. Medvedev 15-15 30-15 30-30 df 40-30 ace0-1 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak40-A* 0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 4*-3 ace 4*-4 5-4* 5-5* ace 5*-6 6*-6 7-6* 7-7* 7*-86-6 → 6-7J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-5 → 6-5J. Sinner 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4J. Sinner15-40 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 4-4D. Medvedev40-A 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3D. Medvedev 0-15 0-30 df 0-403-1 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1D. Medvedev 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace1-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0
    Daniil Medvedev vs Jannik Sinner
    Aces: 13 vs 5Double Faults: 0 vs 8First Serve: 88/132 (67%) vs 86/118 (73%)1st Serve Points Won: 57/88 (65%) vs 55/86 (64%)️ 2nd Serve Points Won: 18/44 (41%) vs 16/32 (50%)Break Points Saved: 12/16 (75%) vs 9/13 (69%)Service Games Played: 15 vs 16
    ️ Return Stats:Return Rating: 142 vs 1461st Serve Return Points Won: 31/86 (36%) vs 31/88 (35%)2nd Serve Return Points Won: 16/32 (50%) vs 26/44 (59%)Break Points Converted: 4/13 (31%) vs 4/16 (25%)Return Games Played: 16 vs 15
    Point Stats:Net Points Won: 11/21 (52%) vs 34/45 (76%)✨ Winners: 28 vs 36Unforced Errors: 23 vs 22Service Points Won: 75/132 (57%) vs 71/118 (60%)Return Points Won: 47/118 (40%) vs 57/132 (43%)Total Points Won: 122/250 (49%) vs 128/250 (51%)
    ️ Service Speed:Max Speed: 213 km/h (132 mph) vs 213 km/h (132 mph)1st Serve Average Speed: 201 km/h (124 mph) vs 192 km/h (119 mph)2nd Serve Average Speed: 164 km/h (101 mph) vs 140 km/h (86 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Basilea e Vienna: I risultati con il dettaglio delle Finali. LIVE la finale tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev a Vienna (LIVE)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    ATP 500 Vienna (Austria) – Finali, cemento (al coperto)

    Center Court – Ora italiana: 11:45 (ora locale: 11:45 am)1. Nathaniel Lammons / Jackson Withrow vs [2] Rajeev Ram / Joe Salisbury Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Daniil Medvedev vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare

    ATP 500 Basilea (Svizzera) – Finali, cemento (al coperto)

    Center Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 13:00)1. Hugo Nys / Jan Zielinski vs [3] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin Il match deve ancora iniziare
    2. [6/WC] Felix Auger-Aliassime vs [4] Hubert Hurkacz (non prima ore: 15:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: fantastico Sinner, supera Rublev e vola in finale contro Medvedev

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    La qualità del campione? Alzare il livello e giocare al massimo le fasi decisive, trovare freddezza e scelte corrette nei punti importanti. Questa la foto più nitida del successo di Jannik Sinner nella seconda semifinale dell’ATP 500 di Vienna, dove l’azzurro ha sconfitto Andrey Rublev per 7-5 7-6(5) al termine di 1 ora e 49 minuti di ottimo tennis, condotto con un ritmo forsennato da parte di entrambi e grande qualità, ma anche un notevole acume tattico da parte di Sinner per pungere le debolezze del russo e provocarne quella frustrazione che gli è costata carissima nelle fasi decisive. Jannik ha vissuto una giornata meno brillante al servizio, soprattutto nel primo set, con un pessimo sesto game condito da due doppi falli. È scivolato sotto 2-5, ma qua è salito in cattedra, ha ritrovato efficacia con tutti i colpi e si è preso di forza il contro break e poi l’allungo, uno strappo mortale con cinque game di fila nei quali è stato nettamente più forte del moscovita, in spinta e nell’acume tattico. Come nel secondo set, condotto e poi vinto al tiebreak dall’azzurro.
    Sinner ha sprecato nel secondo set la chance per chiudere servendo sul 5-4 e subendo un break con qualche errore di troppo – ma anche per le accelerazioni violentissime e disperate del rivale, ormai spalle al muro – ma è stato davvero solido nel non perdere il focus e giocare un tiebreak fantastico, rimontando un gap di 4 punti a 2, infilando una serie di scambi perfetti per tattica e tempi di gioco. Poi c’ha pensato Andrey a completare la “frittata” con un doppio fallo sul match point, ma quanto pesava nella sua fragile psiche l’aggressività in risposta dell’azzurro, uno dei colpi più continui ed efficaci nella prestazione odierna, e una delle frecce più letali del suo repertorio.
    La partita è stata un vero e proprio scontro frontale, una gara a chi spingeva di più, con più potenza, più intensità e velocità. Sinner è stato più efficace e continuo, ha sbagliato di meno e ha strappato più vincenti. Ma in una giornata meno brillante al servizio rispetto all’inizio del torneo, quel che ha portato Jannik a vincere è stata una gestione tattica più lucida e oculata rispetto al rivale. Andrey è un colpitore formidabile: quando riesce a sbracciare a tutta con buon equilibrio “spacca” la palla e trova accelerazioni pazzesche. Ma soffre tanto la pressione, incartandosi maledettamente, e non solo. Rublev è poco flessibile, quando l’avversario trova il modo per scombinare i suoi tempi di gioco e ritmo nella spinta, tende a sbagliare per primo. Questo ha intuito lucidamente Sinner ed è stato perfetto in molte fasi nell’eseguire uno schema tanto facile quanto oggi redditizio: rallentare e poi affondare. Anche Jannik ama follemente condurre il ritmo, una progressione micidiale che chiude con l’ennesima accelerazione, ancor più profonda e potente. Ma oggi è stato più utile ed efficace il suo colpo di scambio, soprattutto col rovescio, leggermente più lento e carico di spin, ma molto profondo. Rublev ama girarsi col diritto da sinistra e scaricare pallate a tutta. Il rovescio di Jannik è stato tanto sotto pressione, ma l’azzurro è stato bravissimo nell’alternare pallate a tutta cross, per buttare ancor più lateralmente il rivale e costringerlo a colpire col rovescio, a un colpo di scambio meno rapido ma profondissimo e lento, che il russo non è riuscito a colpire a tutta, finendo più corto. Poco più corto, ma quel che basta a Sinner per prendersi il tempo e lo spazio per attaccare a tutta sbaragliare il rivale. Ha copiato questo schema anche “al contrario” con un diritto carico e poi via affondo lungo linea, ma in generale l’abilità di Jannik del colpire anche non tutta e poi cambiare ritmo è stata la chiave del suo successo, con una qualità massima nell’esecuzione nei momenti chiave, nella rimonta e allungo nel primo set e il tiebreak del secondo.
    Sinner ha chiuso il match con il 62% di prime palle in campo, numeri non eccezionali, vincendo però l’82% dei punti (questo ottimo). Meno bene invece con la seconda palla, dove ha vinto il 52% dei punti, assai meno rispetto alle sue migliori prestazioni, ma Rublev in risposta ha spinto tanto e si è meritato molti punti.
    Sinner ha lottato con forza e lucidità, si è meritato la vittoria n.55 nel 2023, che lo consacra come l’italiano più vincente di sempre nell’Era Open in una singola stagione. Ma la vittoria è dolcissima anche perché gli consente di tenere a distanza Rublev nella classifica, rafforzando il suo quarto posto, e lo qualifica per un’altra finale, di nuovo contro Daniil Medvedev. Questo Sinner così migliorato se la giocherà alla grande, ma sarebbe meglio ritrovare i numeri al servizio dei primi turni, perché Daniil in risposta è davvero uno dei più forti. Sarà un’altra grande partita.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La seconda semifinale dell’ATP 500 di Vienna scatta con Rublev alla battuta. La palla corre velocissima, entrambi spingono a tutta già dai primi scambi, con il russo che cerca di girarsi sul diritto da sinistra per sprigionare tutta la sua potenza. Ai vantaggi, 1-0 Rublev. Davvero impressionante come sia Sinner che Rublev riescano ad aprire così bene l’angolo, velocissimi nella copertura del campo. È una battaglia a chi per primo prende l’iniziativa, è l’aspetto decisivo della partita. Jannik mette in moto il suo rovescio, fantastica l’accelerazione vincente che lascia immobile il rivale per il 30-15. Con una buona prima, Sinner impatta 1 pari. Andrey in quest’avvio conferma l’ottima forma mostrata in settimana, è una scheggia nell’anticipare col diritto la risposta di Jannik e tirare bordate davvero incisive, e anche il servizio lo assiste, soprattutto una prima palla slice da destra sicura e veloce. Non è facile per l’azzurro incidere in risposta, ma nei suoi game è lui a comandare imponendo dal centro del campo un ritmo altissimo. Ottima la sicurezza in spinta col rovescio di Sinner, inchioda il russo tutto a sinistra e via cambio in lungo linea nel campo aperto. Il primo Ace di Jannik gli vale il 2 pari. Complicato il sesto game per Sinner. Inizia con in doppio fallo, poi Rublev trova un diritto da sinistra terrificante per angolo e velocità. 0-30, per la prima volta suona l’allarme nel match. Si butta avanti Jannik, attacco col diritto e volée bassa per niente facile, la conferma degli enormi miglioramenti sotto rete, per posizione e controllo. Ottima la seconda di servizio molto carica, risponde corto Rublev e via dentro col diritto in contro piede. Poi sbaglia un rovescio di scambio, leggermente in ritardo con le gambe. Palla Break Rublev, la prima del match. Sinner la cancella con il suo schema più solido, servizio esterno e bordata di diritto. Rublev martella a tutta in questa fase, vince il braccio di ferro successivo e strappa una seconda chance. Doppio fallo!?! Il secondo del game è decisivo, regala il BREAK a Rublev, avanti 4-2 e servizio. Brutto game per Jannik, lo paga a caro prezzo. Serve benissimo il russo, scappa via 5-2. Sinner ritrova quel che servizio che l’ha tradito nel turno precedente, si porta 3-5. Rublev serve per il set, ma avverte la pressione… affretta fin troppo i tempi degli affondi, sbaglia due diritti cercando le righe, e non trovandole. 0-30. Fantastico Jannik sul 15-30 a passare da difesa ad attacco con un gran rovescio carico. 15-40, due palle del contro break (prime per Jannik). OK la seconda, clamorosa risposta di rovescio di Sinner, letteralmente sui piedi, il russo non fa quasi in tempo ad aprire. Contro BREAK, serve sul 4-5 l’azzurro. La giornata al servizio di Sinner non è delle migliori… sotto al 60% di prime, e anche un doppio fallo nel decimo game, per il 30 pari. Finalmente ritrova l’Ace (secondo del match) e poi profondità col rovescio. 5 pari, rimonta completata. Il ritmo nello scambio torna micidiale, come all’avvio. Entrambi spingono a tutta, diritti e rovesci a grandissima velocità, e il contro di Jannik è superiore. Sul 15-30 Rublev sbaglia un’accelerazione di rovescio dopo il servizio, troppa fretta… scaraventa la racchetta a terra e inveisce contro il suo angolo. Due palle break per Sinner! Gli esce di poco un diritto di scambio molto aggressivo sulla prima; come nel break precedente, da sinistra risposta di rovescio eccezionale, potente e profonda, il diritto difensivo di Andrey vola in corridoio. SORPASSO Sinner, 4 game di fila dal 2-5 per il 6-5. Con la grandezza degli “attributi” di Sinner si potrebbe salvare il mondo… Che testa, che qualità, che tennis, esattamente quando conta alza il livello. Rublev è accecato di rabbia, si tira delle racchettate micidiali sulle gambe e pure si ferisce… Sinner ha buon gioco nel pensare al suo serve bene (anche un Ace) e chiude 7-5 al primo Set Point con il quarto Ace del set. 5 game di fila, rimonta e sorpasso, alzando il livello. Sinner Monumentale. Solo il 56% di prime in campo, davvero poche, ma la sua risposta e capacità di reazione è stata fantastica.
    Secondo set, Rublev to serve. Per lui fondamentale ritrovare un minimo di focus dopo la follia esternata nel finale del primo set. Ci riesce, il servizio lo sostiene e anche il diritto torna in campo. Sinner non cala il suo ritmo, un errore ma anche tanta qualità e sostanza. 1 pari. Il set torna in equilibrio, si avanza spediti nei turni di servizio. Si infuria Andrey con qualche spettatore che si muove durante lo scambio, ma il suo diritto è tornato a far male, dal centro si prende grandi rischi e la palla fila spedita. Di par suo Jannik è cresciuto al servizio, nel secondo set è sul 70% di prime in campo e vince praticamente tutti i suoi punti, sul 3 pari ne ha persi solo tre. Fantastico lo scambio vinto da Sinner nel primo punto del settimo game, tennis “Playstation” per controllo e velocità, per come passa da difesa ad attacco. Rublev è disarcionato dal centro e sballottato. Se la cava con un vincente di diritto clamoroso e un altro paio di sbracciate, ma in risposta il russo può poco contro un Jannik velocissimo coi piedi nell’aggredire la palla, solido di rovescio e pungente col diritto lungo linea. 4 pari. Si entra nel rush finale, la tensione sale alle stelle. E quanto i punti scottano, Sinner sale in cattedra. Con una risposta fantastica si apre lo spazio all’affondo per il 30 pari. Da destra poi Jan spara una risposta di rovescio da destra inside out IRREALE per difficoltà e precisione. Voleva metterla lì, c’è riuscito. Palla break! Con un diritto cross difensivo strettissimo, ribalta lo scambio e chiude a campo aperto. Monumentale, perfetto Sinner, un BREAK che lo manda a servire per il match sul 5-4. Sbaglia un diritto cross Jannik, sarebbe stato vincente, poi rischia una “smorza” che non va. 0-30. Rimette in moto quel rovescio cross non così veloce ma profondo un po’ carico che impedisce a Rublev di spingere, un colpo che non è mai riuscito a gestire in tutto il match. NOO! Jannik sbaglia un rigore a porta vuota, una palla alzata dal nastro che era comoda da piazzare in lungo linea. 15-40, due palle del contro break!!! Gran servizio sulla prima, rischiato sul diritto del rivale, 30-40. Ace! Che freddezza. Rischia poi troppo con la seconda di servizio, doppio fallo, ecco la terza PB da cancellare. Rischia pure la seconda di servizio, e gli va bene. Andrey trova un gran lungo linea col diritto, strappa la quarta chance. Stavolta il BREAK arriva, in rete il rovescio di Jannik. 5 pari, tutto da rifare. La bagarre continua, Sinner non ha accusato la delusione della chance mancata, spinge col rovescio e forza ai vantaggi l’undicesimo gioco. Col servizio il russo sale 6-5, non trema l’azzurro, 6 pari. Tiebreak time. Con un Ace Jannik sale 2 punti 1, solido anche Rublev (3-2). Il primo punto in risposta lo vince Andrey, muore in rete un diritto di Sinner colpito con meno scioltezza. 4-2. Si riprende il mini-break l’azzurro con uno schema tatticamente perfetto: diritto dal centro più lento e carico, Rublev accorcia e Jannik entra a tutta e attacca. 4 pari. Con un bel contro piede, dopo una botta di rovescio fantastica, Sinner si porta 5 pari. Ora si va a set point. Anzi, Match Point (6-5) con un altro ottimo contro piede col diritto. Doppio fallo!!! Incredibile, regalo di Andrey, ma che sostanza Sinner, bravissimo nel momento decisivo. 55esima vittoria in stagione, è l’azzurro più vincente di sempre in una singola stagione, ma soprattutto vola in finale a sfidare di nuovo Medvedev.

    [3] Andrey Rublev vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 15:30)ATP Vienna Andrey Rublev [3]56 Jannik Sinner [2]77 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 3-2* 4-2* 4*-3 4*-4 5-4* 5-5* 5*-66-6 → 6-7J. Sinner40-A 15-0 15-15 30-15 40-15 ace6-5 → 6-6A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-405-5 → 6-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace 40-A df 40-40 40-A4-5 → 5-5A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-2 → 3-3A. Rublev 15-0 15-15 30-152-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2A. Rublev 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner15-40 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-301-0 → 1-1A. Rublev 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace ace5-6 → 5-7A. Rublev 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-405-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 ace5-4 → 5-5A. Rublev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3A. RublevA-40 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A df3-2 → 4-2A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0

    Tennis Match Statistics: Ruble vs Sinner

    🇷🇺 Rublev vs 🇮🇹 Sinner

    Statistic
    🇷🇺 Rublev
    🇮🇹 Sinner

    ACES
    4
    10

    DOUBLE FAULTS
    2
    4

    FIRST SERVE
    55/77 (71%)
    45/73 (62%)

    1ST SERVE POINTS WON
    39/55 (71%)
    37/45 (82%)

    2ND SERVE POINTS WON
    9/22 (41%)
    15/28 (54%)

    BREAK POINTS SAVED
    2/5 (40%)
    4/6 (67%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    12
    12

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    8/45 (18%)
    16/55 (29%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    13/28 (46%)
    13/22 (59%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    2/6 (33%)
    3/5 (60%)

    RETURN GAMES PLAYED
    12
    12

    NET POINTS WON
    7/7 (100%)
    10/12 (83%)

    WINNERS
    16
    26

    UNFORCED ERRORS
    13
    10

    TOTAL SERVICE POINTS WON
    48/77 (62%)
    52/73 (71%)

    TOTAL RETURN POINTS WON
    21/73 (29%)
    29/77 (38%)

    TOTAL POINTS WON
    69/150 (46%)
    81/150 (54%)

    MAX SERVICE SPEED
    211 km/h (131 mph)
    209 km/h (129 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    193 km/h (119 mph)
    196 km/h (121 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    149 km/h (92 mph)
    158 km/h (98 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: Sinner demolisce Tiafoe, è semifinale. Domani sfida Rublev

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Togliersi qualche sassolino dalla scarpa è sempre una grande soddisfazione. Se poi giochi anche un tennis di altissimo livello continuando a crescere in fiducia e classifica, beh, allora quest’autunno per Jannik Sinner è davvero dolce le come le migliori caldarroste del Mugello, i mitici “Marroni”… L’altoatesino dopo essersi preso una bella rivincita prima su Medvedev e poi su Shelton, sconfigge anche Frances Tiafoe nei quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna (6-3 6-4 lo score), cancellando a furia di colpi di vincenti e ritmo fenomenale il brutto ricordo della loro sfida del 2021 in questo torneo. Esattamente due anni fa un Sinner in crescita ma ancora preda di alti e bassi stava dominando Tiafoe in semifinale, quando l’americano iniziò uno stucchevole teatrino, quello dello sconfitto che cerca di coinvolgere il pubblico, innervosendo l’azzurro e facendogli perdere il focus sul match, e alla fine fu proprio Frances a spuntarla, con Jannik che uscì nerissimo dal campo. Chiaramente devi essere impermeabile al contesto e alle provocazioni del rivale, no scuse, ma di sicuro Sinner se l’era legata al dito perché il suo modo di stare in campo e intendere lo sport è agli antipodi rispetto a quello dello statunitense, che in modo misterioso è stato addirittura candidato allo “Stefan Edberg Award” per giocatore più corretto…
    Corretto ed educatissimo è stato nella serata di Vienna il tennis di Jannik, meno sostenuto dal servizio rispetto alle due vittorie precedenti nel torneo ma in crescendo nel match (ha chiuso con 19 prime palle in campo negli ultimi 20 servizi), e soprattutto forte di un ritmo, pressione e profondità nella spinta totalmente ingestibile per la difesa di Tiafoe. L’americano non ha mai davvero trovato misura in risposta (ha vinto solo 11 punti complessivi), tanto che le tre palle break ottenute sono venute per due minimi passaggi a vuoto di Sinner, uno per set, un paio di game con qualche errore di troppo in spinta, ma ha prontamente rimediato con il servizio, con aggressività e spinta. Spinta tanta, ma rischi calcolati.
    Questo è stato il mantra di Jannik stasera: era consapevole che imponendo la sua velocità di crociera e anticipo avrebbe demolito la resistenza di Tiafoe, uno che ha la giocata per farti male, che ti può sorprendere con qualche invenzione, ma ai ritmi migliori dell’azzurro non riesce a stare dietro. Così è andata, tanto che Sinner ha spinto molto, ha attaccato (19 discese a rete, vincendo ben 14 punti) ma non ha nemmeno rischiato tantissimo cercando la riga sulle accelerazioni. Ha risposto benissimo Jannik, soprattutto sul lato sinistro, dove ha brillato davvero per continuità ed efficacia. Oggi il rovescio cross è stato il suo colpo più scintillante, con il quale ha anticipato molte palle del rivale entrando con una combinazione di velocità, angolo e precisione micidiali.
    La partita è stata dominata interamente da Sinner, dall’inizio alla fine, e mai s’è avuto la sensazione che potesse girare dalla parte dello statunitense, a meno di un calo improvviso di Jannik che per fortuna non c’è stato. L’azzurro ha condotto il gioco, ha governato i tempi sia nei suoi game che in risposta. Ha travolto l’americano con un muro di palle consistenti e profonde, che non l’hanno fatto respirare e non gli hanno consentito di imbastire una contro mossa credibile. C’ha provato Frances, soprattutto nel secondo set, quando ha servizio bene all’avvio e ha vinto qualche game senza finire spalle al muro. Tiafoe è stato costretto a spingere tutto e subito, perché appena entrava nello scambio era come risucchiato in un vortice di palle per lui troppo intense da gestire. Ha anche provato a tagliare col back e rallentare, ma Sinner è stato troppo veloce nell’intuire la mossa, anticipare il colpo scendendo bene con le ginocchia e tirare un’accelerazione velocissima e controllata, per rimettere grande velocità allo scambio e così costringere il rivale su ritmi per lui troppo intensi. Con un Sinner così tosto e continuo, Tiafoe non ha armi per controbattere, ancor più se non risponde con qualità. Alla fine Jannik ha chiuso il match col 69% di prime, un dato modesto rispetto ai numeri clamorosi delle prime due partite, ma ha realizzato 84% con la prima palla e un clamoroso 71% sulla seconda, un dato questo incredibile. È la conferma di come Frances in risposta non ci sia stato, ma gran parte del merito va alla battuta e al primo colpo dopo il servizio di Sinner. Jannik non ha quasi mai sbagliato scelta nel colpo successivo al servizio, profondo, intenso, preciso. Qua ha vinto il match, con precisione e intensità.
    È stata la vittoria n.54 in stagione per Sinner, uguaglia la miglior prestazione di un italiano nell’Era Open, Corrado Barazzutti nel 1978. Un record che ci auguriamo possa infrangere già domani contro Rublev in semifinale. Ma la sensazione è che Jannik abbia appena iniziato a riscrivere interamente il libro d’oro del tennis italiano. Quando Sinner gioca come nelle ultime settimane, beh, è uno spettacolo ed è durissima per tutti batterlo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    L’ultimo quarto di finale a Vienna scatta con Sinner alla battuta. Un ottimo Jannik, tre prime in campo, diritto profondo e rovescio sicuro. A zero si porta 1-0, soprattutto fa sentire in campo la sua presenza, chi comanda lo scambio e i tempi di gioco, anche in risposta. Fantastico il passante in corsa di diritto sul 15 pari, era ottimo l’attacco di Tiafoe, non è bastato. Frances fa fatica a tenere i ritmi indiavolati di Jannik, lavora col back ma sbaglia e scivola 30-40, prima palla break per Sinner. Doppio fallo! Rischia una seconda esterna l’americano, tema la risposta dell’azzurro, già bella profonda e incisiva. 2-0 Sinner, può fare corsa di testa. Al momento Jannik si “accontenta” di giocare solido a grande velocità ma aprendo poco l’angolo e senza prendersi grandi rischi visto che con la pressione e ritmo provoca l’errore dell’avversario. Con una sbracciata cross velocissima si prende il punto del 3-0 (parziale di 12 punti a 3…). Dominio azzurro nei primi 10 minuti di gioco. Nel quarto game Tiafoe trova un buon turno di battuta, con un Ace e un bel diritto, 1-3. Nel quinto gioco Sinner commette il primo doppio fallo, una rarità nella settimana viennese, ma rimedia con un Ace. Tiafoe non trova misura in risposta, tutto molto facile finora per l’azzurro, 4-1, con l’americano che stenta anche nei suoi game ad imporre le sue accelerazioni dalla riga di fondo. Il “muro” alzato da Sinner è inscalfibile e non arretra nemmeno sulle bordate più pesanti dell’americano. Solo grazie a due Ace Tiafoe chiude il sesto game. Nel settimo game arrivano le prime incertezze dell’azzurro. Poche prime palle, due errori col diritto (in netto ritardo sul secondo), concede una palla break sul 30-40. ACE! Eccolo, nel momento decisivo, e si incita verso il suo angolo. Poi esagera con la spinta di rovescio, la palla di Jan è lunga, altra PB per Tiafoe. Altra bordata di servizio e cancella anche la 2a chance. Ritrovare il servizio nel momento più delicato è la miglior medicina. 5-2 Sinner, che poi serve per il set sul 5-3. Nemmeno la risposta bloccata aiuta Frances, non trova la chiave per prendere ritmo, o va troppo corto – e Jannik fa due passi e attacca – o esagera in lunghezza. Sul 40-0 arrivano 3 Set Point per Jannik. Con una seconda palla a 188km/h si prende di forza un set dominato, eccetto la piccola distrazione nel settimo game. “Solo” il 61% di prime palle in campo nel set per l’azzurro, ma vincendo l’88% dei punti e ottimo il 64% sulle seconde. Soprattutto 11 vincenti a 4 per Jannik, negli scambi no match.
    Secondo set, Tiafoe to serve. Trova un buon game, 1-0, ma sorride beffardo sull’ennesimo errore in risposta. Ha vinto solo 6 punti nel primo set contro la battuta di Jannik. Un Jannik granitico per come spinge con grande velocità e controllo, domina lo scambio governando i tempi di gioco. Con un game perfetto, si porta 1 pari. È costretto a tirar fuori dalle corde i suoi migliori angoli e colpi Tiafoe per sbaragliare la difesa consistente dell’italiano. Ha alzato il livello l’americano, gioca al limite ma regge, e con un altro Ace si porta 2-1. Tutto più facile per Jannik nei suoi game, nonostante una prima di servizio sotto al 50% nei primi due turni del set. Fantastica la reattività di Sinner, per come anticipa e aggredisce le risposte di contenimento di Tiafoe, ma anche sotto rete con riflessi fulminei. 3 pari. La tensione sale nel “fatidico” settimo game. Col diritto cross Jannik fa letteralmente “le buche per terra”, e poi Tiafoe affretta i tempi dell’affondo, forzando via due diritti. 15-40, due palle break, le prime del set. Esagera Jan con l’angolo di rovescio in copertura sulla prima; non sbaglia con la risposta di rovescio sulla seconda, una rasoiata incrociata tanto violenta che Frances riesce a tirare a mezza rete, non ha quasi il tempo per aprire. BREAK Sinner, avanti 4-3 e servizio. La faccia di Tiafoe è un misto di incredulità e scoramento, solo con un mezzo miracolo riesce ad incidere sotto la grandinata di pallate di Sinner. Jannik subisce un gran passante del rivale, davvero gran gioco di polso, ma si aggrappa al colpo che oggi ha funzionato meglio, il rovescio, stavolta micidiale in lungo linea dopo il servizio. All’improvviso arrivano tre errori di Sinner, l’ultimo davvero brutto, un diritto fuori un metro a campo praticamente aperto. Palla break! La cancella buttando avanti, una sorta di volée-parata e poi uno smash non facile, cadendo indietro. Ora è lui a fare il pugno, ancora dopo una prima palla esterna imprendibile, mentre la racchetta di Frances vola via per terra. Ace! 5-3, è un passo dalla semifinale. Esagera Tiafoe, forza troppo, ma del resto se si scambia Sinner guadagna campo e chiude di prepotenza. Con un altro ottimo attacco l’azzurro vola 30-40, Match Point! E niente prima in campo… Cerca il vincente col rovescio lungo linea Jan, ma la palla si ferma in rete. In qualche modo l’americano resta aggrappato alla partita, Sinner serve per chiudere sul 5-4. Serve benissimo! Quattro prime e via, chiude il set 6-4. Stretta di mano cordiale ma discretamente fredda, dopo la ruggine dei due anni fa, quando Jannik  esternò tutta la sua insoddisfazione per il comportamento oltre i limiti del rivale. Domani Jannik trova Andrey Rublev in semifinale, e stanotte dormirà con la 54esima vittoria del 2023, l’azzurro più vincente nell’Era Open insieme a Barazzutti. Sembra assai probabile che lo supererà, segnando un altro record storico. E siamo solo all’inizio… Il post Sinner vedrà un libro dei record totalmente riscritto.

    [7] Frances Tiafoe vs [2] Jannik Sinner ATP Vienna Frances Tiafoe [7]34 Jannik Sinner [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6F. Tiafoe 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-5 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-4 → 3-5F. Tiafoe 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 3-3F. Tiafoe 0-15 15-15 30-15 ace 40-152-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2F. Tiafoe 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1F. Tiafoe 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6F. Tiafoe 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-5 → 3-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5F. Tiafoe 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace1-4 → 2-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-151-3 → 1-4F. Tiafoe 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace0-3 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 ace 30-15 40-150-2 → 0-3F. Tiafoe0-40 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df0-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    Tennis Match Statistics: Tiafoe vs Sinner

    🇺🇸 Tiafoe vs 🇮🇹 Sinner

    Statistic
    🇺🇸 Tiafoe
    🇮🇹 Sinner

    ACES
    6
    5

    DOUBLE FAULTS
    2
    1

    FIRST SERVE
    31/56 (55%)
    38/55 (69%)

    1ST SERVE POINTS WON
    20/31 (65%)
    32/38 (84%)

    2ND SERVE POINTS WON
    14/25 (56%)
    12/17 (71%)

    BREAK POINTS SAVED
    2/4 (50%)
    3/3 (100%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    9
    10

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    6/38 (16%)
    11/31 (35%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    5/17 (29%)
    11/25 (44%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    0/3 (0%)
    2/4 (50%)

    RETURN GAMES PLAYED
    10
    9

    NET POINTS WON
    10/19 (53%)
    14/19 (74%)

    WINNERS
    15
    18

    UNFORCED ERRORS
    7
    7

    TOTAL SERVICE POINTS WON
    34/56 (61%)
    44/55 (80%)

    TOTAL RETURN POINTS WON
    11/55 (20%)
    22/56 (39%)

    TOTAL POINTS WON
    45/111 (41%)
    66/111 (59%)

    MAX SERVICE SPEED
    222 km/h (137 mph)
    211 km/h (131 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    203 km/h (126 mph)
    196 km/h (121 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    154 km/h (95 mph)
    163 km/h (101 mph) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna e Basilea: Il programma compleo delle Semifinali. Nel pomeriggio in campo Jannik Sinner

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    ATP 500 ViennaCenter Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [1] Daniil Medvedev vs [4] Stefanos Tsitsipas 2. [3] Andrey Rublev vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 15:30)3. [3] Marcelo Arevalo / Jean-Julien Rojer vs [2] Rajeev Ram / Joe Salisbury

    ATP 500 BasileaCenter Court – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 13:00)1. [3] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs Kevin Krawietz / Tim Puetz 2. [4] Hubert Hurkacz vs Ugo Humbert (non prima ore: 15:00)3. [1] Holger Rune vs [Q] Alexander Shevchenko OR [6/WC] Felix Auger-Aliassime 4. Hugo Nys / Jan Zielinski vs [4] Jamie Murray / Michael Venus LEGGI TUTTO

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    Sinner e Sonego: il rispetto e l’amicizia vanno oltre la sfida in campo

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Era attesa con trepidazione la sfida tutta italiana tra Jannik Sinner e Lorenzo Sonego agli ottavi di finale dell’ATP 500 di Vienna. Una sfida che, sulla carta, si prospettava complicata, e così è stato. Sinner, numero 4 del mondo, ha sfoderato una prestazione di altissimo livello, mettendo in difficoltà Sonego sin dai primi scambi.
    Con un servizio potente e preciso, un dritto devastante e una varietà di gioco che ha messo in luce tutte le sue qualità, Sinner ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei talenti più brillanti del panorama tennistico mondiale. Il giovane altoatesino ha giocato un primo set quasi impeccabile, lasciando poche chance a Sonego di insidiarlo.
    La superiorità di Sinner è stata talmente evidente che anche Giampiero Arbino, storico allenatore di Sonego e noto come “Gipo”, non ha potuto fare a meno di commentare con una punta di amarezza l’andamento del match. “Ti schianta, ti distrugge. O giochi o ti fa sentire un pulcino bagnato. E’ durissima sta cosa, deve riuscire a tamponarlo e rischiare”, ripreso dai microfoni di Sky Sport, evidenziando la netta superiorità di Jannik.
    Il punteggio finale, 6-2, 6-4 in favore di Sinner, testimonia la dominante prestazione di Jannik. Ma, al di là del risultato, quello che ha colpito è stato il grande rispetto e la sportività mostrata dai due atleti a fine match. Nonostante la sconfitta, Sonego non ha esitato a correre verso Sinner per congratularsi, scambiando con lui alcune battute e sorrisi. Un gesto che dimostra come, oltre la rivalità agonistica, tra i due c’è un sincero rapporto di amicizia. Una nota di merito va anche a Sinner che, con grande fair play, ha applaudito e omaggiato l’avversario e amico Sonego.
    Questo ottavo di finale a Vienna ha offerto grande tennis, ma anche un bellissimo esempio di sportività e rispetto reciproco. Un segnale positivo in vista delle prossime sfide e delle fasi finali della Coppa Davis.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner: l’imbattibile tra i tennisti italiani

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Con la recente vittoria contro Lorenzo Sonego al torneo ATP 250 di Vienna, Jannik Sinner ha ulteriormente consolidato il suo primato tra i tennisti italiani. L’atleta, 22 anni, vanta un incredibile record di 11 vittorie consecutive senza alcuna sconfitta quando si tratta di affrontare i suoi connazionali nel circuito maggiore.
    Tra le sue “vittime” troviamo nomi di spicco del tennis italiano: oltre a Sonego, Sinner ha sconfitto giocatori del calibro di Musetti, Fognini, Berrettini, Travaglia, Mager e Agamenone. Questo rendimento dimostra non solo il talento e la determinazione del giovane tennista, ma anche la sua capacità di gestire la pressione e di affrontare con successo i connazionali.
    Dopo aver sconfitto Lorenzo Sonego per la quarta volta in altrettanti incontri, Jannik Sinner mantiene la sua imbattibilità contro i suoi connazionali nel circuito maggiore (11/11):✅ contro Travaglia✅ contro Mager✅ contro Musetti✅ contro Fognini✅ contro Agamenone✅ contro Sonego✅ contro Musetti✅ contro Sonego✅ contro Berrettini✅ contro Sonego✅ contro SonegoMarco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: Sinner regola Sonego in due set, altra prestazione super al servizio per Jannik

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    I derby sono sempre match particolari, scomodi, spesso imprevedibili, ma nella serata di Vienna Jannik Sinner è stato più forte di ogni tensione o contesto creato dall’affrontare Lorenzo Sonego, imponendo la maggior velocità, pressione e consistenza del suo tennis, davvero scintillante quest’autunno. Il n.4 del mondo ha sconfitto il torinese col punteggio di 6-2 6-4, volando nei quarti di finale dell’ATP 500 disputato nella capitale austriaca per terza volta in carriera, dove attende il vincente dell’ultimo match di giornata tra Tiafoe e Monfils. Davvero un buon Sinner, la super prestazione contro Shelton all’esordio è confermata, soprattutto per il rendimento del servizio, davvero impressionante come numeri per il secondo match consecutivo. Jannik ha chiuso l’incontro odierno con l’83% di prime palle in campo, vincendo il 73% di punti, questo un numero inferiore rispetto alla partita contro l’americano ma estremamente positivo, come anche il 60% con la seconda di servizio. Nel secondo set Jannik ha messo in campo 30 prime su 33, il 91%, numero eccezionale. E quando Sinner serve così bene, tutto il suo tennis decolla, diventa micidiale per aggressività, continuità e consistenza.
    Nel primo set di partita ce n’è proprio stata poca, nettissimo il divario a favore di Jannik in ogni settore di gioco, con Lorenzo troppo modesto al servizio per tentare di restare vicino al rivale. Nel secondo set Sonego ha mollato gli ormeggi, servito assai meglio (79% di prime in campo) e si è preso rischi indicibili pur di controbattere Jannik, con risposte a tutta, diritti cercando le righe e qualche intelligente back di rovescio per provare a spezzare il ritmo infernale imposto da Sinner. C’è stata più bagarre, e anche una delicata palla break annullata da Jannik nel sesto game. Un momento in cui ha dovuto alzare l’attenzione al massimo e che l’ha portato a prendersi di forza, alla terza chance nel game successivo, il break che ha di fatto chiuso la partita.
    Sembra evidente il salto di qualità compiuto da Sinner dopo US Open. I numeri parlano chiaro: col servizio sta trovando una continuità mai vista, e da molto tempo commentiamo le sue partite sottolineando come la battuta sia decisiva, nella buona e nella cattiva sorta. Quando il servizio lo sostiene, il suo tennis decolla fino alle stelle, sicuro nella spinta con braccio sciolto a generare velocità e precisione, un forcing quasi ingestibile per la maggior parte dei rivali. Quando invece il servizio si inceppava, finiva per innescarsi quella perversa “catena cinetica degli errori”, con braccio rigido, seconde morbide, diritto meno incisivo e sicuro, posizione di campo appena più arretrata. Queste fasi negative, di tensione create dall’insicurezza per cattivo rendimento della battuta, sono al momento un brutto ricordo. Vedremo se Jannik continuerà con questi numeri, quelli di questa settimana faranno fischiare le orecchie a un certo Sampras, Mr. Servizio. Pete aveva efficacia superiore, il suo è stato il servizio più forte della storia moderna del gioco, ma anche per Jannik il servizio sta diventando la base su cui costruire tutto il resto. E il resto… è tantissimo tennis, di pressione, fortissimo, efficace.
    Il bravo Sonego nel secondo set c’ha provato davvero. Perso per perso, ha spinto a tutta, senza alcuna pressione, tanto aveva già subito nei tre match precedenti, l’altro giocava sulle nuvole, tanto vale prendersi il massimo del rischio e via. Ha funzionato, c’è stata un po di partita e anche spettacolo. Il “polpo” ha rimesso tante palle, si è difeso con orgoglio e testa, e ha attaccato tanto. Chissà, se quella palla break a metà del secondo set l’avesse trasformata, magari il match si poteva complicare per Sinner; invece proprio dal fuoco dell’aver annullato quella chance – senza lasciar scampo al torinese col servizio, un Ace salvifico – Jannik ha rilanciato, è andato a prendersi di forza bruta un break decisivo.
    Nella spinta Jannik è sempre più efficace e continuo. Sonego paga troppo il gap a sinistra contro Sinner, e anche col diritto è ottimo se lo spinge al massimo, ma se deve contenere cercando comunque profondità, il suo controllo è rivedibile. C’ha pensato lo stesso Sinner a fugare ogni incertezza, correndo tanto avanti a prendersi il punto (ben 20 discese sul net, vincendo 14 incursioni), e bravo a non disunirsi e continuare a provarci nonostante un paio di errori marchiani, proprio brutti. Niente, lui è talmente sicuro dei suoi mezzi e sulla bontà del piano tattico da cancellare tutto con un clic e via, si riprova. E stavolta non si sbaglia più, la forza mentale del campione.
    Sicuro, continuo, offensivo, aggressivo, con quel diritto velocissimo in lungo linea dopo il servizio e un rovescio cross granitico e pesante, per Sonego l’ostacolo era davvero troppo alto. Questo Jannik vola, corre e diverte. Sempre più forte e convinto, vittoria dopo vittoria.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il quarto derby tra Sonego e Sinner inizia con Lorenzo alla battuta. Un buon game, servizi in campo e via aggressivo, 1-0. Altrettanto spedito l’avvio di Jannik, colpisce con grande velocità e impone un ritmo altissimo, pungendo ovviamente il lato sinistro del torinese. Anche Sinner a zero vince il suo primo game. Sonego deve chiedere tutto il possibile al servizio, pena essere aggredito dalla risposta di Sinner. Una pressione che gli costa il primo doppio fallo del match. E sulla prima seconda di battuta, ecco che Jan entra a tutta e si prende di forza il punto. Una pressione che “Sonny” cerca di evitare attaccando, buttandosi a rete, ma anche il passante di Sinner è potente, la volée del piemontese vola via. Chirurgico Jannik sulla prima palla break: risponde centrale nei piedi del rivale, diritto potente d’attacco e via a rete a chiudere la porta con una solida volata d’opposizione. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. 8 minuti di tennis, ma è già chiaro che quello di Jannik ha altra velocità e consistenza. Lorenzo si prende rischi totali con una risposta di diritto, vince il primo punto in risposta, ma non è un bel messaggio… è la conferma di quanto debba rischiare il torinese per strappare un punto sul servizio di Jannik. Un Jannik che col pilota automatico spinge forte, preciso, intenso, continuo, soprattutto sul rovescio di Sonego dopo averlo spostato lateralmente sul diritto. 3-1 Sinner, tutto sembra fin troppo facile per il n.4 al mondo. Netto il gap di controllo alla massima velocità a favore di Sinner, una macchina infernale che Sonego non riesce a contenere. Lo scoramento di Lorenzo è palese, con il servizio che non va e teme la “tranvata” in risposta… Difficile servire con serenità con questo fiato sul collo continuo. Incredibile come ai vantaggi nel quinto game Jannik abbia gestito con un diritto lungo linea una bordata di Sonego, trovando pure un vincente. Palla break per il doppio allungo. Stavolta se la gioca bene Lorenzo, pronto ad aggredire col diritto una risposta non così ficcante di Jannik, è il suo schema preferito e funziona. Ha bisogno di vincere uno scambio terrificante chiuso con un rovescio lungo linea (non esattamente il suo colpo…) Sonego per chiudere un game durissimo (2-3). Bella la reazione emotiva di Lorenzo, che in risposta ci prova vince due punti, ma sul 30 pari Jannik alza l’attenzione, prima di servizio e via dentro col diritto, pesante e preciso. 4-2. Lorenzo regge, sprinta, spinge, rischia col diritto, ma non basta perché non trova punti facili col servizio. Il martellamento di Jannik è continuo, allontana Sonego dalla riga di fondo e si procura una palla break ai vantaggi; se la prende forzando con gran ritmo e angoli l’errore del connazionale. 5-2. Serve per chiudere Jannik, ma commette qualche errore e cala il numero di prime palle. Non sfrutta un set point e con un errore banale col diritto concede la prima palla break del match. L’annulla con una bordata col diritto inside out imprendibile. Un gran rovescio cross porta a Sinner il punto del 6-2. 72% di prime vincendo il 78% dei punti per Jannik, solo 48% per Sonego, vincendo il 53%, ma il divario tra i due è stato molto netto anche negli scambi.
    Secondo set, Sonego to serve, ma la musica non cambia. Sinner risponde “troppo”, e risponde molto bene… profondo, ruba un metro di campo e comanda, provocando errori del rivale. Sul 15-30 Jannik divora una chance con una volée spedita fuori di metri a campo aperto. Sonego “ringrazia” e vince il game spingendo a tutta. Tutt’altra vita per Sinner, a zero con quattro “schiaffoni” impatta 1 pari. Si scorre senza scosse sui game di servizio, fino al sesto game. Sinner commette due errori in spinta col diritto, un po’ di fretta nel cercare la riga, scivola 0-30. Rimedia col servizio, trovando il primo Ace del match esattamente quando ne aveva bisogno. Sul 30 pari Jannik commette il secondo disastro del match sulla rete, cercando un tocco quanto il campo era aperto per una semplice volée d’opposizione. Palla break Sonego! Rischia Lorenzo, ma un diritto aggressivo gli esce di un pelo, qua poso fortunato. È il game più lottato del match, scambi anche spettacolari grazie a un Sonego che gioca fuori tutta e si difende al massimo. Alla fine Sinner si prende il game con sicuro tocco di volo. 3 pari. Scampato il pericolo, Jannik risponde con qualità e approfitta di un brutto tentativo di smorzata di Lorenzo, per il 15-40, due palle break che profumano di MP. Grandissimo cuore Sonego! Rischia ogni colpo, apre il campo e pizzica le righe. Ma Jannik non molla la presa, la risposta è sempre pressante e si prende di forza una terza chance per l’allungo. E il break arriva, ancora un altro scambio a tutta velocità, si gira sul diritto Lorenzo e rischia il lungo linea, ma la palla atterra in corridoio. BREAK Sinner, 4-3 e servizio. Nel momento più duro, un vero braccio di ferro, è l’altoatesino il più tosto. Resta il miglior momento del torinese, che anche in risposta dà tutto quel che ha per cercare di riaprire il match, ma è davvero rapido Sinner nell’avanzare dopo il servizio e chiudere. 5-3 Sinner. Sonego resta in scia, Jannik serve per chiudere sul 5-4 e vola in campo, vola a rete dopo il servizio, vola sui lob trovando un’ottima coordinazione aerea e controllo. Regala al pubblico e a se stesso pure un serve and volley sulla seconda di servizio chiuso con un tocco degno di Mr McEnroe, forse anche un po’ casuale tanto bello. Chiude al secondo match point, con una prima palla ingestibile. Un bell’abbraccio tra i due, al termine della quarta sfida stagionale tra i due, tutte vinte da Jannik. Giocherà il 13esimo quarto di finale in stagione e terza volta a Vienna. Consistenza massima, servizio sempre più continuo. Con un Sinner così, si vola…

    [LL] Lorenzo Sonego vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 17:30)ATP Vienna Lorenzo Sonego24 Jannik Sinner [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 4-6L. Sonego30-40 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-5 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5L. Sonego 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4J. Sinner15-40 0-15 0-30 30-30 30-40 ace 40-40 A-40 40-403-2 → 3-3L. Sonego 0-15 15-15 30-152-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 2-6L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A2-4 → 2-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3L. Sonego 0-15 df 15-15 ace 15-30 15-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Tennis Match Statistics: Sonego vs Sinner

    🇮🇹 Sonego vs 🇮🇹 Sinner

    Statistic
    🇮🇹 Sonego
    🇮🇹 Sinner

    ACES
    6
    1

    DOUBLE FAULTS
    2
    0

    FIRST SERVE
    41/64 (64%)
    48/58 (83%)

    1ST SERVE POINTS WON
    25/41 (61%)
    35/48 (73%)

    2ND SERVE POINTS WON
    11/23 (48%)
    6/10 (60%)

    BREAK POINTS SAVED
    4/7 (57%)
    2/2 (100%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    9
    9

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    13/48 (27%)
    16/41 (39%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    4/10 (40%)
    12/23 (52%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    0/2 (0%)
    3/7 (43%)

    RETURN GAMES PLAYED
    9
    9

    NET POINTS WON
    7/10 (70%)
    21/29 (72%)

    WINNERS
    17
    20

    UNFORCED ERRORS
    10
    7

    TOTAL SERVICE POINTS WON
    36/64 (56%)
    41/58 (71%)

    TOTAL RETURN POINTS WON
    17/58 (29%)
    28/64 (44%)

    TOTAL POINTS WON
    53/122 (43%)
    69/122 (57%)

    MAX SERVICE SPEED
    223 km/h (138 mph)
    210 km/h (130 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    206 km/h (128 mph)
    190 km/h (118 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    170 km/h (105 mph)
    163 km/h (101 mph) LEGGI TUTTO