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    Masters 1000 Shanghai: I risultati con il dettaglio degli Ottavi di Finale. In campo Jannik Sinner (LIVE)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Masters 1000 Shanghai (Cina) – Ottavi di Finale, cemento

    Stadium Court – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [8] Casper Ruud vs Fabian Marozsan ATP Shanghai Casper Ruud [8]664 Fabian Marozsan736 Vincitore: Marozsan ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 15-0 30-0 40-0F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1F. Marozsan 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1F. Marozsan 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6*6-6 → 6-7F. Marozsan 0-15 15-15 40-15 40-306-5 → 6-6C. Ruud 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4F. Marozsan 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-4 → 4-4C. Ruud 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4F. Marozsan 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2F. Marozsan 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    2. [20] Francisco Cerundolo vs [26] Sebastian Korda Il match deve ancora iniziare
    3. [6] Jannik Sinner vs [19] Ben Shelton (non prima ore: 12:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [16] Hubert Hurkacz vs Zhizhen Zhang Il match deve ancora iniziare

    Show Court 3 – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [6] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs Sadio Doumbia / Fabien Reboul ATP Shanghai Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin [6]1574 Sadio Doumbia / Fabien Reboul• 1554ServizioSvolgimentoSet 2S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 df4-3 → 4-4S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 4-3S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 ace 30-15 40-153-2 → 4-2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-306-5 → 7-5S. Doumbia / Reboul 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5S. Gonzalez / Roger-Vasselin 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-405-4 → 5-5S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4S. Gonzalez / Roger-Vasselin 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3S. Gonzalez / Roger-Vasselin 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-2 → 2-2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1

    2. [3] Rajeev Ram / Joe Salisbury vs Rinky Hijikata / Cameron Norrie Il match deve ancora iniziare
    3. Alex de Minaur / Max Purcell vs Robin Haase / Stefanos Tsitsipas Il match deve ancora iniziare
    4. Karen Khachanov / Andrey Rublev vs [4] Rohan Bopanna / Matthew Ebden Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Il programma completo di Martedì 10 Ottobre 2023. Sinner per la prima volta contro Shelton, l’italiano favorito in quota per l’accesso ai quarti

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Continua il momento d’oro di Jannik Sinner, che dopo il trionfo di Pechino ha raggiunto gli ottavi di finale a Shanghai, vincendo in rimonta contro Sebastian Baez. Ora l’altoatesino se la vedrà con Ben Shelton, ventunenne statunitense semifinalista a New York, in un’affascinante sfida che profuma di futuro. Nessun precedente tra i due: gli analisti vedono favorito l’italiano, offerto vincente a 1,24 e 1,27, mentre il successo di Shelton oscilla tra 3,75 e 4,20.
    Entrambi hanno impiegato tre set per sbarazzarsi dei rispettivi rivali nei sedicesimi di finale: nell’incontro di domani, però, alla voce Totale Set, is bookie puntano sull’opzione Under 2,5, a quota 1,48, contro il 2,45 dell’Over. Per quanto riguarda il risultati esatto, l’ipotesi 2-0 è la più acreditata e proposta a 1,67; il 2-1 sale a 3,55, mentre il successo per 0-2 o 1-2 dell’americano vale 8 volte la posta
    Stadium Court – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [8] Casper Ruud vs Fabian Marozsan 2. [20] Francisco Cerundolo vs [26] Sebastian Korda 3. [6] Jannik Sinner vs [19] Ben Shelton (non prima ore: 12:30)4. [16] Hubert Hurkacz vs Zhizhen Zhang
    Show Court 3 – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [6] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs Sadio Doumbia / Fabien Reboul 2. [3] Rajeev Ram / Joe Salisbury OR [Alt] Alexei Popyrin / Aleksandar Vukic vs Rinky Hijikata / Cameron Norrie 3. Alex de Minaur / Max Purcell vs Robin Haase / Stefanos Tsitsipas 4. Karen Khachanov / Andrey Rublev OR Francisco Cerundolo / Tomas Martin Etcheverry vs [4] Rohan Bopanna / Matthew Ebden LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shaghai: Sinner diesel, rimonta un set Baez e vola agli ottavi contro Shelton

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    C’ha messo un set Jannik Sinner a mettersi in moto e produrre sprazzi del quel tennis velocissimo ed efficace che diventa difficile da arginare, anche per un super-corridore come Sebastian Baez, un fulmine nella copertura del campo. L’azzurro nel terzo turno del Masters 1000 di Shanghai è costretto a rimontare un set all’ottimo argentino, entrato nel match con grandissima energia e producendo un tennis tatticamente perfetto per mettere spalle al muro un Sinner non così brillante e offensivo, nell’avvio sembrato “Out of Energy” o almeno piuttosto imballato, incapace di sciogliersi e giocare alla sua intensità. Alla fine Jannik entra in moto all’avvio del secondo set e vince 3-6 6-3 6-2 in due ore di gioco, qualificandosi per gli ottavi del torneo cinese dove trova Ben Shelton, in quella che si preannuncia come una sfida di un certo fascino vista la portata del giovane statunitense e il suo gioco unico nel panorama attuale.
    L’avvio di Jannik è stato pessimo. Ha servito malissimo (solo il 48% di prime in campo nel primo set), ha accettato passivamente il ritmo dell’avversario, senza riuscire ad entrare nella palla con la sua superiore spinta e velocità. Velocissimo invece è stato Baez nella copertura del campo e nello spingere col diritto, trovando una serie di accelerazioni che hanno mandato in crisi l’azzurro. L’argentino è un giocatore con precisi limiti, ma se lo lasci correre, imbastire scambi alla sua velocità di crociera e non riesci a mandarlo in difesa negli angoli, può essere molto pericoloso perché è lucido, è un vero agonista pronto a sorprende ogni avversario in giornata non così brillate. Assai brillante invece è stato il suo incedere, prontissimo a scagliare alla sua massima velocità accelerazioni di diritto e attaccare, prendendosi il punto anche a rete con piedi “alati”. Sinner ha subito per tutto il primo perché ha servito troppo male e nello scambio non è mai riuscito a cambiare passo, finendo sballottato dall’avversario. Leggermente in ritardo sulla palla, quasi mai ha sbracciato a tutta generando la sua massima potenza. “Devi rischiare di più” gli ha detto Vagnozzi verso la fine del primo set. Poche parole, ma esatte per farlo smuovere da uno status quo negativo.
    Il dubbio veniva dalla reale capacità di Sinner di alzare il ritmo, la spinta, il livello, vedendolo così passivo e con poca energia in campo. C’è riuscito solo in parte, ma quanto bastava per andar sopra alle qualità di Baez e girare la partita a suo favore. Dall’avvio del secondo set Jannik ha cambiato passo. Tutto è partito dal servizio, nei primi due turni ha servito 4 Ace e 8 prime in campo su 9 punti. Ancora qualche errore, diverse incertezze sui tempi di gioco e non sempre una posizione vicina alla riga di fondo, ma questa maggior aggressività, anche in risposta, ha subito cambiato l’inerzia della partita a suo favore. La maggior potenza impressa alla palla, spesso anche un po’ carica di spin col diritto, ha portato l’argentino a giocare su velocità per lui ingestibili. Un break immediato ha mandato Jannik al comando, e per fortuna non l’ha più mollato. Sinner è avanzato con alti e bassi, ha ancora concesso troppo cadendo di nuovo in fasi con qualche errore e incertezze, come la palla break pericolosissima servendo per il secondo set. Ma alla fine è stato bravo a reggere, servire bene e scappare via ancor più deciso nel terzo set, dove ha subito fatto capire chi era al comando, chi aveva più intensità e qualità.
    Pur sottolineando i meriti di un buonissimo Baez (n.29 al mondo e vincitore di tre tornei in stagione, anche sul duro prima di US Open), Sinner è mancato in energia, forza fisica e anche un po’ nel capire come aggredire e ribaltare il tennis del rivale. Baez giocando con intensità e bell’anticipo ha spostato tanto Sinner, si è aperto il campo e ha piazzato parecchi diritti vincenti o che hanno fatto perdere tanto campo all’azzurro. Jannik, forse perché stanco o poco reattivo, c’ha messo un set a capire che doveva insistere sul rovescio dell’avversario e quindi accelerare col lungo linea. Nello scambio alla velocità di Baez quasi mai ha rischiato un diritto lungo linea a maggior velocità; appena c’ha provato dal secondo set si è preso punti pesanti. Complessivamente 22 discese a rete per Sinner, continua questa positiva tendenza nell’avanzare, oggi 15 punti vinti.
    Alla fine è andata bene, ma contro un tennista “elettrico” e di potenza devastante come Shelton servirà un Sinner molto più attivo e reattivo, pena finir sotto, subire un break e non riuscire a recuperarlo. Jannik è in striscia positiva da Pechino, è possibile un po di stanchezza. Speriamo che il giorno di riposo domani lo aiuti a ripresentarsi martedì al meglio.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il terzo turno tra Sinner e Baez inizia con l’argentino alla battuta. Molto attivo in campo e reattivo con i piedi, più si corre più è “contento” e pericoloso. Muove la palla e cerca di muovere Jannik, a 15 muove lo score. Sinner ha altra potenza rispetto al 22enne di Baires, ma se non riesce a “tenerlo fermo” con i suoi drive può essere un avversario pericoloso. Per questo l’azzurro spinge tanto con l’angolo aperto, per mandarlo in difesa. Splendido il rovescio cross vincente sul 15 pari di Jannik, un colpo questo che nelle ultime due settimane ha funzionato benissimo. 1 pari. L’argentino spinge col diritto, si prende rischi. Con un Ace a 210 km/h chiude un altro buon turno di battuta. Poche prima per Jannik, e pure un po’ passivo nel quarto game, subisce gli affondi di Baez e concede la prima palla break del match. La annulla con una prima di servizio solida. Scappa via il diritto di Sinner, altra palla break difendere. Lunghissimo scambio, lavora la palla con attenzione senza mai accelerare a tutta, ma un gran cross di rovescio provoca l’errore del rivale. Il BREAK per Baez arriva alla terza chance, ancora il diritto tradisce l’azzurro. 3-1 Baez. Anticipa tanto Sebastian col diritto, la palla di Jannik non è così incisiva ed ha buon gioco nell’entrare e comandare. Male Sinner, troppi errori e sotto ritmo, 4-1 Baez. 8 vincenti per l’argentino, solo 5 per l’italiano. È davvero un fulmine Sebastian nel colpire col diritto con grande anticipo, Jannik alla velocità del rivale subisce. 5-2 Baez. Pur senza brillare Sinner resta in scia 3-5, Baez serve per il set. Non “spacca” la palla Jannik, comanda Sebastian. Con un altro vincente col diritto lungo linea vola 40-0, tre set point. Muore in rete la risposta di Sinner, colpita totalmente da fermo. 6-3 Baez, un set meritato con il 70% di prime in campo vincendo 18 punti su 21, e senza concedere palle break. Per Sinner un misero 48% di prime palle in campo ma in generale poca energia.
    Il secondo set inizia con un buon game di Sinner, avanza in campo e soprattutto mette tutte prime di servizio. In risposta finalmente Jannik martella con più decisione, anche più dentro al campo. 0-30. La posizione aggressiva in risposta dell’azzurro provoca il doppio fallo di Baez, sotto 0-40 per la prima volta in crisi in un suo game. Sul 15-40 altra risposta profonda e drive carichi e più vivaci che provocano un errore dell’argentino. BREAK Sinner, 2-0, per la prima volta al comando. L’inerzia del match è improvvisamente girata, con il quarto Ace in due turni lo score segna 3-0 Sinner, con 12 punti a 2 per lui nel set, cambio di marcia impetuoso per l’azzurro. Ritrova incisività col diritto Baez, muove lo score (1-3) e spinge a tutta anche in risposta. Con un altro gran diritto – sempre colpito quasi da fermo, dal centro del campo – vola 0-30. Ottima reazione di Sinner, gioca lucido, sicuro, fantastico sul 30 pari un diritto a sventaglio liftato e strettissimo. 4-1 Sinner. Ha piccola chance per il doppio allungo l’azzurro sul 15-30, ma Sebastian trova un gran servizio. Jannik ha ritrovato altra sicurezza e velocità nei colpi, come dimostra il diritto cross dal centro del campo che davvero “spacca” la palla e lascia totalmente immobile un super corridore come l’albiceleste. 5-2 Sinner. Serve per forzare il match al terzo Jannik, ma non è un game semplice. Subisce un gran difesa di Baez e poi sbaglia un diritto, 15-30. Arriva un Ace provvidenziale, ma un attacco perfetto porta l’argentino a palla break sul 30-40. Rischia la seconda palla l’azzurro, sulla riga, Baez sbaglia la risposta. Da destra la prima palla invece funziona, è Set Point. Ancora corto il primo drive dopo il servizio di Jannik, Baez corre a rete e chiude con ottima mano. Out di poco un rovescio di Sebastian, secondo Set Point Sinner. Spinge tanto l’azzurro, un nastro gli impenna un colpo ma gli apre lo spazio il successivo pesante. 6-3 Sinner. 65% di prime in campo, 5 Ace e 10 vincenti, soprattutto un’altra energia in campo, seppur con alti e bassi.
    Terzo set, Baez serve. Entra inizia bene, tanta spinta e vivacità (1-0), anche in risposta è prontissimo a buttarsi avanti e chiudere la porta di volo. Anche Sinner chiude a rete, 1 pari. Funziona l’affondo col lungo linea dell’azzurro, colpo che ha usato forse fin troppo poco finora insistendo sul ritmo in diagonale. Su, 15-30 Sinner chiude lo scambio più lungo con una frustrata di diritto cross eccezionale, giocato di puro braccio e polso. Fantastico vincente per il 15-40, due palle break. Baez ha pagato l’intensità del punto precedente, arriva per una volta con poche gambe sul rovescio e la palla non passa la rete. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. Non costante nella spinta Sinner, e nemmeno con la prima di servizio, il quarto game va ai vantaggi. Fa bene l’azzurro a buttarsi avanti, per non cadere nelle lunghe corse sui ritmi dell’avversario visto che non riesce a generare la sua massima velocità e così sbaragliare Baez. il 3-1 arriva con due servizi vincenti, può fare corsa di testa. Non cala affatto l’intensità fisica dell’argentino, un fulmine nel coprire il campo, come sul rovescio in corsa perfetto che lo porta 2-3. Pur non perfetto e continuo, quando Sinner lascia correre il braccio trova velocità, angoli e intensità per Baez irraggiungibili. Jannik si porta 4-2 con un solido turno di battuta e poi punge in risposta. Con un gran rovescio e un’incursione a rete vola 15-40, Sebastian esagera col diritto per reggere la velocità superiore dell’azzurro e sbaglia. Altro BREAK, 5-2 Sinner, serve per il match. Scoccano le due ore sull’errore di Baez in spinta per il 30 pari. Ace! Ecco il primo match point Sinner. Con un’altra bella prima palla esterna chiude l’incontro. Un Sinner tutt’altro che perfetto, ma via via si è un po’ sciolto e ha trovato delle fasi con una spinta superiore che gli ha portato gli allunghi decisivi. Negli ottavi c’è Shelton, sarà una partita molto affascinante.

    [6] Jannik Sinner vs [25] Sebastian Baez ATP Shanghai Jannik Sinner [6]366 Sebastian Baez [25]632 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-2 → 6-2S. Baez 15-0 15-15 15-30 15-404-2 → 5-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2S. Baez 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2J. Sinner40-15 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 3-1S. Baez 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1S. Baez40-A 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-3 → 6-3S. Baez 0-15 15-15 30-15 40-305-2 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2S. Baez 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-304-1 → 4-2J. Sinner 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-1 → 4-1S. Baez 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-0 → 3-0S. Baez 0-15 0-30 0-40 df 15-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Baez 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-5 → 3-5S. Baez 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-4 → 2-4S. Baez 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-2 → 1-3S. Baez 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1S. Baez 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Tennis Statistics: Sinner vs Baez

    Sinner vs Baez

    Statistic
    Sinner
    Baez

    ACES
    8
    5

    DOUBLE FAULTS
    0
    1

    FIRST SERVE
    49/85 (58%)
    52/72 (72%)

    1ST SERVE POINTS WON
    40/49 (82%)
    36/52 (69%)

    2ND SERVE POINTS WON
    18/36 (50%)
    9/20 (45%)

    BREAK POINTS SAVED
    3/4 (75%)
    1/4 (25%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    13
    13

    RETURN RATING
    184
    101

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    16/52 (31%)
    9/49 (18%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    11/20 (55%)
    18/36 (50%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    3/4 (75%)
    1/4 (25%)

    RETURN GAMES PLAYED
    13
    13

    NET POINTS WON
    15/22 (68%)
    14/25 (56%)

    WINNERS
    29
    22

    UNFORCED ERRORS
    11
    7

    SERVICE POINTS WON
    58/85 (68%)
    45/72 (63%)

    RETURN POINTS WON
    27/72 (38%)
    27/85 (32%)

    TOTAL POINTS WON
    85/157 (54%)
    72/157 (46%)

    MAX SPEED
    210 km/h130 mph
    212 km/h131 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    195 km/h121 mph
    193 km/h119 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    150 km/h93 mph
    166 km/h103 mph LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: Una rivalità giovane e accesa. Jannik Sinner arriva a quota 50. Si avvicina al record di Barazzutti, mentre Flavio Cobolli si avvicina al suo primo titolo del 2023

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner, l’unico giocatore che ha battuto Carlos Alcaraz quattro volte finora nel circuito ATP (con un bilancio di 4-3 negli scontri diretti), ha sviluppato una interessante rivalità con lo spagnolo negli ultimi anni. Il ventiduenne italiano crede che una delle principali ragioni per cui questa rivalità è tanto avvincente sia il fatto che entrambi detestano perdere, specialmente l’uno contro l’altro.“Ogni volta che lo affronto, sento che entrambi ci spingiamo fino al limite. Odiamo perdere, specialmente l’uno contro l’altro. Abbiamo un ottimo rapporto fuori dal campo, ma in campo diventiamo sempre nervosi e tesi perché vogliamo vincere. Siamo molto giovani e sentiamo anche che quando giochiamo, molte persone ci stanno guardando. È una combinazione di tutto ed è ovviamente un enorme piacere condividere il campo con lui”, ha confessato durante una dichiarazione da Shanghai, dove sia Jannik che “Carlitos” sono già avanzati al terzo turno.
    Nonostante abbia solo 22 anni, Sinner continua a fare storia per il tennis italiano. Il giovane ha raggiunto questo sabato il terzo turno dell’ATP Masters 1000 di Shanghai, in Cina, e con ciò ha ottenuto la sua vittoria numero 50 della stagione, un numero molto raro nella storia del tennis italiano. Sinner è solo il terzo italiano della storia a raggiungere 50 vittorie in una stagione, il primo dal 1978, quando Corrado Barazzutti stabilì un record italiano che molto probabilmente sarà superato nelle prossime settimane: 54 vittorie in una stagione.
    **PIÙ VITTORIE IN UNA STAGIONE DI TENNISTI ITALIANI**– Barazzutti, 54 (1978)– Panatta, 53 (1975)– Sinner, 50* (2023)
    Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, di 20 e 22 anni rispettivamente, promettono di avere una rivalità che segnerà il prossimo decennio. Per ora, lo spagnolo ha un curriculum molto più ricco, ma il vantaggio negli scontri diretti appartiene all’italiano (4-3). Alcaraz spera che questa rivalità possa essere ricordata come altre.“Potrebbe essere come [quella tra] Roger e Rafa, Novak e Rafa, Novak e Roger. Come qualsiasi di esse”, ha confessato lo spagnolo. D’altro canto, Sinner pensa che il maggior rivale di Alcaraz al momento sia Djokovic.
    Flavio Cobolli, 21 anni, giocherà questo domenica al CIF, a Lisbona, la sua prima finale della stagione e cercherà di portare a casa il titolo del Lisboa Belém Open. Il giovane italiano, numero 121 ATP, ha sconfitto il connazionale Franco Agamenone (209º) per 6-4 e 6-1 per qualificarsi per il match decisivo, dove affronterà il libanese Benjamin Hassan (189º), che ha eliminato Albert Ramos (93º) con un doppio 6-3 6-3.In conferenza stampa, il giocatore italiano, che un tempo era terzino destro della AS Roma prima di scegliere definitivamente il tennis preferendo gli sport individuali, ha rivelato di aver ricevuto un messaggio da José Mourinho. “Tutti hanno saputo della mia conferenza di ieri, specialmente i miei amici del calcio. Ho ricevuto un messaggio da Mourinho che diceva ‘Bravo Bambino!’. Non l’ho mai incontrato, ma spero di farlo presto”, ha assicurato Cobolli, che è alle porte della top 100.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Sinner annulla 4 set point a Giron nel tiebreak e domina il secondo set. È qualificato per le Finals

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner fa 50. Con una buona vittoria in rimonta dopo un avvio un po’ lento, l’azzurro supera Marcos Giron nel secondo turno del Masters 1000 di Shanghai, 7-6(7) 6-2 lo score, per il cinquantesimo successo in stagione (solo Panatta e Barazzutti nell’era Open c’erano riusciti) e la certezza matematica di un posto per le Finals di Torino. Jannik ha iniziato la partita un po’ incerto, con qualche scoria dalla vittoria di Pechino, subendo il tennis geometrico e offensivo dello statunitense, davvero efficace col diritto e nell’appoggiarsi alla perfezione sui colpi dell’azzurro. Ha avuto bisogno di un paio di game per sciogliersi Sinner, trovare un buon feeling con le condizioni – molto diverse da Pechino, e si giocava indoor per la pioggia – e la giusta profondità nella spinta per ribaltare il pressing del rivale, davvero molto centrato. Il contro break è arrivato nel settimo game, alla quinta opportunità complessiva, ma la strada si è di nuovo fatta in salita al tiebreak, dove un paio di errori costano a Sinner il 3-6. Qua Jannik è stato bravissimo a salire in cattedra e far sentire in campo chi fosse il campione. Freddo e precisissimo ha annullato i primi due set point al servizio, e poi per una volta la dea bendata l’ha aiutato con un nastro “mortale”. Annulla anche un quarto set point, di forza, e chiude al primo a favore con un rovescio fantastico. Giron è scosso, subisce un break immediato all’avvio del secondo che di fatto chiude la partita.
    Davvero complimenti all’americano per la bella prestazione. È entrato in campo molto convito, deciso a spingere a tutta con il suo tennis preciso in progressione. Forte di un buon rendimento del servizio e appoggiandosi bene sulle palle di Sinner, Giron ha tenuto benissimo il campo, costringendo l’italiano a rincorrere ed alzare il livello perché di errori nel primo set ne ha commessi davvero pochi. Tuttavia il suo tennis, pur molto buono, è andato a scontrarsi con quello di Sinner che… alla fine, è molto simile in spinta ma con altra potenza, intensità e profondità. Appena Jannik ha trovato le migliori sensazioni ha fatto correre la palla, si è preso il centro del campo e ha iniziato a spostare a sua volta il rivale. Si è vista una discreta differenza a favore di Sinner nella gestione del punto, soprattutto sul rovescio, dove l’allievo di Vagnozzi-Cahill ha spesso cambiato ritmo trovando accelerazioni lungo linea che hanno cambiato l’inerzia a suo favore, oltre a bellissimi vincenti.
    Proprio la botta lungo linea di rovescio è stato colpo che meglio ha funzionato oggi nel gioco di Sinner e gli ha portato i punti più importanti, sia nel tiebreak che nell’allungo del secondo set. Una volta in vantaggio, Giron è andato fuori giri, troppo alta la velocità di crociera imposta dall’azzurro, e pure i vantaggi sprecati, soprattutto i 4 set point, a penalizzarlo mentalmente. Alla fine è stato un buon ingresso nel torneo di Shanghai per Sinner. Nella prima parte di stagione dopo un bel successo era stato un’ombra nel torneo successivo, temeva questo match e l’aveva detto nella recente intervista pubblicata due giorni fa. Questa vittoria gli apre un terzo turno con Beaz, in un tabellone che si è un po’ aperto vista la brutta e inattesa sconfitta patita da Zverev.
    Ormai la qualificazione alle Finals è certa, ma raccogliere altri punti resta prezioso, chiudere l’anno da n.4 al mondo sarebbe un premio meritato e importante, oltre ad aprire scenari molto interessanti per il 2024. In generale, vincere aiuta a vincere, è utilissimo a consolidare nuove certezze sia tecniche che di solidità mentale.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner scatta male dai blocchi, cede il suo primo turno di servizio da 30-0 alla prima palla break. Giron spinge bene col diritto, muove il gioco con bel ritmo e approfitta di un Jannik falloso all’avvio. Il terzo game è una lotta, Sinner ha una palla del contro break ai vantaggi ma sbaglia malamente in risposta, Marcos a fatica si porta 3-0. Finalmente l’azzurro entra in ritmo col servizio, vince a zero il secondo turno di battuta e spinge tanto in risposta sul 1-3. Giron sente la pressione dell’azzurro, prima sbaglia un diritto poi subisce una splendida risposta di Sinner, che gli vale il 15-40 e altre due palle break. Giron se le gioca bene, tennis geometrico in progressione, si salva ancora per il 4-1. Altre che chance sprecate, ma il campione di Pechino ha preso ritmo e nel settimo game finalmente strappa il contro break alla seconda opportunità (e quinta complessiva) con un vincente di rovescio lungo linea splendido, che lascia immobile lo statunitense. 4-3, si torna “on serve”. Il set scorre sui turni di battuta, Giron non cala di ritmo e non sbanda, anche Sinner fila via sicuro verso il tiebreak. Il primo a cedere un punto e Jannik, un diritto che sarebbe stato vincente gli esce di millimetri, 2-1 Giron. Perfetto il californiano con servizio e diritto, 4-1 Giron. Anche Sinner governa bene i suoi due punti, 3-4. L’americano vince un gran punto, comandato e poi chiuso di volo, poi un errore di Jannik porta Giron 6-3, tre set point. Annulla i primi due col servizio Sinner, 5-6. Con un nastro fortunatissimo Jannik ottiene il punto del 6 pari. Con un bel diritto l’azzurro annulla un quarto set point (7 pari). Freddo e preciso, Sinner si procura il primo Set Point sull’8-7 con un diritto inside out perfetto e chiude con una risposta vincente lungo linea di rovescio che lascia fermo il 30enne di Thousand Oaks. 77% di prime palle in campo e 13 vincenti per Jannik, bravo recuperare l’inizio a handicap e pure rimontare nel tiebreak, annullando 4 Set Point.
    Sinner inizia al servizio il secondo set, un ottimo game, può fare corsa di testa, mentre nella testa di Giron c’è un film molto negativo, con le occasioni mancate nel primo parziale. Jannik è micidiale col rovescio, ribalta il pressing dell’americano con un colpo linea fantastico, e Marcos non trova più la prima palla. Vola 0-30 Sinner, e con un diritto lungo linea perfetto dall’angolo sinistra trova il vincente del 0-40, tre palle break. Basta la prima: spinge come un forsennato e si avventa su di una palla deviata dal nastro, con una pallata di rovescio lungo linea imprendibile. break Sinner, 2-0 e servizio. Il vantaggio dura poco, l’azzurro ha un piccolo calo, incluso un doppio fallo, concede un 15-40 e sbaglia in scambio sulla seconda palla break, 2-1. Ritrova immediatamente il miglior ritmo Jannik, risponde profondissime, gran pressing e vola 0-40. Con un brutto errore con lo smash Giron cede di nuovo a zero il turno di servizio, 3-1 Sinner, sicuro poi a consolidare il vantaggio sul 4-1. Il set scorre via senza scosse sui game di battuta. Giron trova qualche gran colpo, ma è l’azzurro che comanda il gioco, vincendo 3 punti su 4 con la prima palla. Sul 5-2 Giron esagera nella spinta, si ritrova sotto 15-30. Con un gran rovescio lungo linea Jannik strappa il punto del 15-40, e due Match Point. Con un’altra risposta di rovescio clamorosa, in salto, sulla seconda di Marcos, Sinner chiude col punto esclamativo. Un ottimo Giron, davvero bravo a spingere e comandare all’avvio, ma il recupero di Sinner è stato sontuoso. Freddo, sicuro anche nelle fasi negative. Passa al terzo turno dove trova Baez.

    [6] Jannik Sinner vs Marcos Giron ATP Shanghai Jannik Sinner [6]76 Marcos Giron62 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2M. Giron 0-15 0-30 15-30 15-405-2 → 6-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2M. Giron 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-40 40-40 A-404-1 → 4-2J. Sinner 0-15 df 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1M. Giron 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 ace2-0 → 2-1M. Giron 0-15 0-30 0-401-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 4*-6 5-6* 6-6* 6*-7 7*-7 8-7*6-6 → 7-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6M. Giron 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df5-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 5-5M. Giron 15-0 30-0 40-0 ace 40-154-4 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4M. Giron 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-4 → 2-4M. Giron 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 40-00-3 → 1-3M. Giron 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-2 → 0-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2M. Giron 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1

    Tennis Statistics: Sinner vs Giron

    Sinner vs Giron

    Statistic
    Sinner
    Giron

    ACES
    2
    2

    DOUBLE FAULTS
    2
    2

    FIRST SERVE
    43/61 (70%)
    44/78 (56%)

    1ST SERVE POINTS WON
    34/43 (79%)
    31/44 (70%)

    2ND SERVE POINTS WON
    10/18 (56%)
    10/34 (29%)

    BREAK POINTS SAVED
    1/3 (33%)
    4/8 (50%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    10
    10

    RETURN RATING
    190
    152

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    13/44 (30%)
    9/43 (21%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    24/34 (71%)
    8/18 (44%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    4/8 (50%)
    2/3 (67%)

    RETURN GAMES PLAYED
    10
    10

    NET POINTS WON
    20/25 (80%)
    6/12 (50%)

    WINNERS
    25
    15

    UNFORCED ERRORS
    11
    12

    SERVICE POINTS WON
    44/61 (72%)
    41/78 (53%)

    RETURN POINTS WON
    37/78 (47%)
    17/61 (28%)

    TOTAL POINTS WON
    81/139 (58%)
    58/139 (42%)

    MAX SPEED
    211 km/h131 mph
    207 km/h128 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    194 km/h120 mph
    181 km/h112 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    161 km/h100 mph
    141 km/h87 mph LEGGI TUTTO

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    Medvedev e Sinner spiegano la “polemica’ del peluche a Pechino”

    Daniil Medvedev e Jannik Sinner sono stati protagonisti di un momento singolare nella finale dell’ATP 500 di Pechino, dopo che l’italiano ha avuto la meglio. Durante la cerimonia di premiazione, il russo sembrava aver ‘rubato’ un peluche dalla coppa dell’italiano, suscitando curiosità sui social media. Ma alla fine, questa polemica non era affatto una polemica! […] LEGGI TUTTO

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    Vagnozzi: “Il successo a Pechino concretizza il lavoro con Sinner”

    Simone Vagnozzi (foto FITP, Adelchi Fioriti)

    Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, ha rilasciato un’interessante intervista a SuperTennis dalla Cina all’indomani del bellissimo successo all’ATP 500 di Pechino del suo assistito. Una vittoria storica che porta Jannik al n.4 ATP e infrange il tabù Medvedev, superato per la prima volta dopo sei sconfitte in altrettanti precedenti. L’allenatore del miglior tennista italiano parla della soddisfazione per i risultati raggiunti nei quasi due anni di collaborazione, di come sta cambiando il gioco di Jannik e anche delle prossime finals di Davis, alle quali il suo assistito pensa di partecipare concludendo così il 2023. Ecco il pensiero di Vagnozzi espresso nell’intervista.
    “Siamo molto contenti di come è andata tutta la settimana. È dallo scorso febbraio, quando abbiamo iniziato insieme, che abbiamo in mente questo tipo di Jannik, questo tipo di gioco, migliorare certe cose in funzione di battere giocatori come Medvedev, che erano la sua “bestia nera”. Quindi con la vittoria di ieri si è concretizzato il lavoro di questi 17 mesi assieme”.
    “Nelle partite con Alcaraz e Medvedev sono contento di come ha gestito i momenti, ha capito quando rischiare di più e quando invece sfidarlo sullo scambio restando più solido. Questa è sempre stata la parte in cui ha fatto più fatica, invece in queste due partite è stato molto bravo”.
    “Penso che da quando sono entrato a lavorare con lui lo scorso febbraio ho sempre avuto le idee piuttosto chiare di quello di cui ha bisogno per fare un ulteriore salto di qualità. Stiamo lavorando bene con tutto il team, si sta evolvendo sulla parte tecnica, sulla gestione tattica della partita. Ora bisogna continuare a lavorare, il percorso non è terminato”.
    “In Darren ho trovato una persona fantastica, un grande professionista, ci sentiamo tutti i giorni e condividiamo il lavoro da fare. La pensiamo allo stesso modo sulle cose più importanti da migliorare. Abbiamo un ottimo rapporto che spero continui per tanto tempo”.
    “Dopo New York abbiamo parlato con Volandri, ha finito il torneo non in ottime condizioni fisiche, aveva bisogno di staccare, di prendersi del tempo per poi poter concludere bene tutta la fase finale della stagione che terminerà con le Finali di Davis a Malaga. Sapevamo di avere un’ottima squadra e quindi che le possibilità di arrivare in finale erano alte”.
    “Rigiocare due giorni dopo aver vinto un torneo non è facile, dobbiamo cercare di adattarci nel più breve tempo possibile alle nuove condizioni. Oggi si è preso un giorno di riposo, domani ci si allena all’impianto. L’importante è che scenda in campo con la migliore attitudine possibile”. LEGGI TUTTO

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    Sinner traccia gli obiettivi: “Ho lavorato bene dopo US Open. Non mi interessano paragoni col passato, la sfida è con me stesso”

    Jannik Sinner, n.4 del ranking ATP (foto Getty Images)

    Jannik Sinner è appena arrivato a Shanghai con un volo interno alla Cina, attorniato anche dagli appassionati locali che l’hanno riconosciuto e fermato per molte foto condivise sui social. Il nuovo n.4 al mondo piace, diverte, è un personaggio assolutamente positivo che appassiona in tutto il mondo. La stampa internazionale ha celebrato ieri e oggi la grande vittoria al 500 di Pechino, “apre nuovi orizzonti all’italiano e nel 2024 per lui il limite è solo il cielo” scrive il bravo collega statunitense Chris Oddo.
    Intervistato dal Corriere della Sera, Jannik ha parlato della sua bella vittoria restando assolutamente con i piedi per terra, ed evitando – con classe – di tornare sulle sterili polemiche del post Davis. Un periodo che Sinner ha speso in silenzio, a lavorare. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, non solo per il grandissimo risultato ottenuto battendo uno dopo l’altro il n.2 e 3 del mondo – Alcaraz e Medvedev – ma soprattutto per il suo tennis ancor più aggressivo, incisivo e spettacolare. Riportiamo alcuni passaggi dell’intervista, i più salienti.
    “Del successo di Pechino vado fiero del modo in cui sono stato in campo. I primi due giorni in Cina non mi sentivo bene per niente, poi i problemi con Evans, un po’ meglio con Nishioka, il vomito con Dimitrov. Ho saputo superare le difficoltà, con Alcaraz e Medvedev stavo finalmente bene. Ho imparato dagli errori e mi sono piaciuto” racconta Jannik. “Errori? Quelli commessi all’Open Usa e prima, quando ho vinto il Master 1000 di Toronto e subito dopo sono uscito al primo turno a Cincinnati. Per me è importante non ripeterli. A Shanghai cercherò di vincere almeno un match…”.
    “Le Finals sono l’obiettivo della stagione, ci siamo quasi. Con il lavoro di quest’anno siamo già avanti, poi ci sarà l’investimento sul 2024. Ci vuole equilibrio, nel tennis. La settimana positiva di Pechino può aprirmi altre porte”.
    Capitolo polemiche Davis, Sinner risponde così: “Non so se ho voglia di parlare di questo però sì, sono contento di come mi sono allenato dopo l’Open Usa. Non è che in due settimane ti inventi niente, eh, voi il lavoro non lo vedete ma c’è: giornate lunghissime, tra campo e palestra, io mi sento bene solo se alla fine sono stanco morto, perché vuol dire che mi sono allenato nel modo giusto. Vincere un torneo non cambia la vita ma convalida la bontà di quello che fai. Ho provato cose nuove e servito una percentuale più alta, ma non basta. E non significa che servirò sempre così. La scelta di non andare in Davis alla fine serviva a quello, la programmazione si fa in base agli obiettivi. La differenza che avverto ancora è fisica: i miei movimenti in campo possono migliorare, volée, servizio, tutto può crescere. Non sono arrivato al picco, proprio no“.
    N.4 del ranking, uguagliato Panatta: “La storia la conosco, però andare oltre i risultati degli altri non mi dice niente. Non mi interessano i paragoni con il passato, cioè: voglio diventare forte io, Jannik Sinner, la sfida è con me stesso e la storia la costruisco per me, per nessun altro. Mi interessa condividere questi momenti con le persone che credono in me, i miei parenti e il mio staff. Solo questo conta. Poi vedremo quanto oltre i miei limiti riuscirò a spingermi”.
    Molto interessante la risposta seguente, sul miglioramento continuo e la conoscenza di se stesso, obiettivo superiore anche al battere Djokovic: “Sono impegnato a conoscere il mio cervello, ma serve tempo. Mi interessa capire il 100% di come funziona il mio, soprattutto nelle difficoltà, quando sono stanco o nervoso. Le settimane dopo New York le ho investite anche sulla mia testa e a Pechino spero si sia notato. A Montecarlo lavoro con Formula Medicine: è un modo diverso di allenare la mente. Proverò a riprodurre il modello a Shanghai, che sarà un test importante, sperando che Pechino non sia stato solo un caso!
    Risposte lucide, coerenti e di alto profilo, che raccontano alla perfezione come Sinner sia una persona di livello, consapevole delle sue forze e debolezze, pronto a dare tutto in campo e palestra per raggiungere grandi obiettivi. Non superare altri, ma superare se stesso.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO