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    Stagione Asiatica e la Corsa per le Nitto ATP Finals a Torino

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Con l’avvicinarsi della stagione asiatica, l’attenzione si concentra sulla Pepperstone ATP Live Race To Turin. Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e Daniil Medvedev hanno già garantito il loro posto alle Nitto ATP Finals. Molti altri giocatori mirano a esibirsi al meglio in Asia per guadagnarsi un posto a Torino.
    Jannik Sinner, attualmente in quarta posizione nella Live Race To Turin con 4.365 punti, è ben posizionato per ottenere una qualificazione diretta al torneo. L’italiano, vincitore del suo primo Masters 1000 a Toronto ad agosto, ha già fatto una comparsa a Torino due anni fa come riserva. Il suo prossimo impegno è il torneo di Pechino alla fine di settembre.Dietro Sinner, la competizione è serrata. Andrey Rublev, con 3.640 punti, è quinto, mentre Taylor Fritz, con 3.010 punti, è nono. Tra i due, solo 630 punti di differenza. Rublev mira a qualificarsi per le Nitto ATP Finals per il quarto anno consecutivo.
    Alexander Zverev detiene l’ottavo posto, l’ultimo per la qualificazione diretta, con 3.030 punti. Dopo un quarto di finale agli US Open, il tedesco, già due volte vincitore delle Nitto ATP Finals, spera di mantenere il suo slancio. Stefanos Tsitsipas e Holger Rune, rispettivamente sesto e settimo, completano la Top 8. Va notato che Rune non ha conseguito due vittorie consecutive nel circuito dal torneo di Wimbledon.Infine, Casper Ruud, Alex de Minaur, Tommy Paul e Frances Tiafoe occupano le posizioni da decimo a tredicesimo. Per loro, eccellenti prestazioni in Asia saranno fondamentali per alimentare le speranze di un posto alle Nitto ATP Finals.
    Ecco la classifica aggiornata con il simbolo di qualificazione (✔️) per i primi tre giocatori:1. ✔️ 🇷🇸 Novak Djokovic (36 anni) – 8,945 punti2. ✔️ 🇪🇸 Carlos Alcaraz (20 anni) – 8,175 punti3. ✔️ 🇷🇺 Daniil Medvedev (27 anni) – 6,590 punti4. 🇮🇹 Jannik Sinner (22 anni) – 4,365 punti5. 🇷🇺 Andrey Rublev (25 anni) – 3,640 punti6. 🇬🇷 Stefanos Tsitsipas (25 anni) – 3,570 punti7. 🇩🇰 Holger Rune (20 anni) – 3,055 punti8. 🇩🇪 Alexander Zverev (26 anni) – 3,030 punti9. 🇺🇸 Taylor Fritz (25 anni) – 3,010 punti10. 🇳🇴 Casper Ruud (24 anni) – 2,625 punti11. 🇦🇺 Alex de Minaur (24 anni) – 2,505 punti12. 🇺🇸 Tommy Paul (26 anni) – 2,435 punti13. 🇺🇸 Frances Tiafoe (25 anni) – 2,210 punti14. 🇷🇺 Karen Khachanov (27 anni) – 1,910 punti15. 🇬🇧 Cameron Norrie (28 anni) – 1,860 punti16. 🇵🇱 Hubert Hurkacz (26 anni) – 1,775 punti17. 🇺🇸 Ben Shelton (20 anni) – 1,605 punti18. 🇦🇷 Francisco Cerundolo (25 anni) – 1,580 punti19. 🇧🇬 Grigor Dimitrov (32 anni) – 1,465 punti20. 🇨🇱 Nicolas Jarry (27 anni) – 1,450 punti21. 🇪🇸 Alejandro Davidovich Fokina (24 anni) – 1,415 punti22. 🇳🇱 Tallon Griekspoor (27 anni) – 1,410 punti23. 🇮🇹 Lorenzo Musetti (21 anni) – 1,370 punti24. 🇩🇪 Jan-Lennard Struff (33 anni) – 1,367 punti25. 🇦🇷 Sebastian Baez (22 anni) – 1,345 punti26. 🇨🇿 Jiri Lehecka (21 anni) – 1,302 punti27. 🇺🇸 Christopher Eubanks (27 anni) – 1,228 punti28. 🇦🇷 Tomas Martin Etcheverry (24 anni) – 1,210 punti29. 🇫🇷 Adrian Mannarino (35 anni) – 1,196 punti30. 🇷🇸 Laslo Djere (28 anni) – 1,150 puntiFrancesco Paolo VIllarico LEGGI TUTTO

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    Panatta interviene sulla scelta di Sinner e sull’esclusione di Fognini dalla Coppa Davis

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    L’eco delle decisioni recenti nel mondo del tennis italiano continua a risuonare, e questa volta a prendere la parola è Adriano Panatta, ex leggenda del tennis tricolore. Durante un’intervista a “La Domenica Sportiva”, Panatta ha espresso la sua opinione riguardo alla controversa decisione di Jannik Sinner di declinare la convocazione della Nazionale per la Coppa Davis. Il giovane campione azzurro ha scelto di non partecipare, probabilmente a causa del lento recupero dopo i tornei giocati in nordamerica.
    “Sinner ha rifiutato anche alle Olimpiadi – ha sottolineato Panatta – Mi torna in mente Bagnaia che torna in sella solo tre giorni dopo. Oggi i tennisti sono come aziende: la priorità sembra essere il profitto e i guadagni. E non tanto per il bene degli atleti, quanto piuttosto per chi li circonda. La componente emotiva, il legame con la maglia, sembra oggi essere messo in secondo piano nel mondo del tennis”.
    Ma il discorso di Panatta non si è limitato solo alla vicenda di Sinner. L’ex campione italiano ha voluto spendere qualche parola anche sull’esclusione di Fabio Fognini dalla Coppa Davis, decisione presa dal capitano della squadra azzurra, Filippo Volandri.
    “Fognini è uno dei più grandi talenti che l’Italia abbia mai visto. È stato tra i top ten del ranking mondiale e ha dato tantissimo alla Davis, sia in singolo che in doppio. Secondo me, rimane ancora oggi il doppista italiano più forte. La sua esclusione mi ha veramente sorpreso. Non so perché Volandri abbia preso questa decisione, ma al di là delle motivazioni ufficiali, credo che si debba sempre avere un dialogo con il giocatore. Questo è il rispetto che merita, è fondamentale non dimenticare ciò che un atleta ha fatto per il proprio paese”.
    La presa di posizione di Panatta riecheggia le sentimenti di molti appassionati italiani, sottolineando quanto le scelte recenti abbiano generato dibattito nel panorama tennistico nazionale.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Race ATP 2023: La situazione di questa settimana. Jannik Sinner al quarto posto

    Scritto da PinoPenso che in questo momento il suo obiettivo è quello di arrivarci come quarta tds per avere maggiori possibilità di arrivare in sf. Poi si gioca in italia e sulla sua superficie teoricamente preferita…non succede ma se succede!! Un’altra sessione di allenamenti anziché partecipare ad una farlocca davis con capitani poco coraggiosi, credo possa fargli bene. Alla fine come giocatore italiano far bene a torino vale quanto una davis
    Scritto da PinoPenso che in questo momento il suo obiettivo è quello di arrivarci come quarta tds per avere maggiori possibilità di arrivare in sf. Poi si gioca in italia e sulla sua superficie teoricamente preferita…non succede ma se succede!! Un’altra sessione di allenamenti anziché partecipare ad una farlocca davis con capitani poco coraggiosi, credo possa fargli bene. Alla fine come giocatore italiano far bene a torino vale quanto una davis

    Sicuramente quest’anno ha puntato a fare il massimo in classifica.Lo scorso anno ha fatto esperienza, giocato più per capire i suoi limiti che per essere efficace.Quest’anno è stato sicuramente più concreto nella gestione della condizione fisica.
    La Davis non dipende troppo da lui. Il doppio non è invincibile. COme secondo singolarista non siamo così solidi.Scelta comprensibile. Eventualmente rientra in gioco per la fase finale. LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Jannik Sinner perde un posto. – 30 per Matteo Berrettini

    Scritto da gigConcluso l’US Open la stagione si può considerare arrivata ai 3/4 e mi pare opportuno aggiornare i miei personalissimi voti sulla stagione 2023 dei nostri italiani:Sinner 8,5. Rimane stabile al 4° posto nella race e aggiunge la prima vittoria di 1 mille e la prima semifinale slam. Peccato l’uscita anticipata contro Zverev e la debacle del RG ma questo non smiunisce il valore complessivo della sua stagione.Musetti 6. Al momento si manitene in linea con lo scorso anno ma stanno mancando gli acuti e le ultime partite in terra americana lasciano decisamente l’amaro in bocca.Sonego 5. Rischia di uscire dai TOP50, stagione decisamente sottotono a meno di un colpo di coda in un torneo di fine anno.Arnaldi 8. Chi se lo aspettava già a questo livello? Al momento è addirittura il terzo migliro italiano in stagione. Complimenti.Berrettini 5. Ok gli infortuni ma se togliamo l’expoit di Wimbledon la stagione è veramente magra.Cecchinato 4,5. Sembrava poter tornare stabilmente nei 100 ma si è di nuovo perso.Fognini 4. Ma perchè non si è ritirato dopo il bellissimo torneo di Roma anzichè continare a peregrinare per i challenger senza riuscire nemmeno a vincerli? Mezzo punto in meno per le parole in libertà dell’ultima settimana.Gli altri italiani 5 e sono generoso. Da almeno due anni ci raccontiamo di questo movimento tennistico che conta decine di giocatori oltre la 100 posizione ma il solo Arnaldi ha fatto il balzo in avanti. Porqué?
    D’accordo si Sinner, meno sul resto.
    Musetti 6 solo perché non ha vinto alcun Atp, ma era l’anno della conferma in Top20 e a meno di un finale disastroso c’è riuscito, considerando che anche Sinner ha fatto un periodo tra il 18esimo e il 22esimo prima del balzo nei 10 e anche lì è entrato e uscito un paio di volte prima della conferma attuale.Per Musetti confermarsi era complicato, pressione altissima su di lui e al 6 aggiungerei un mezzo punto per questa conferma.Poi se facesse un gran finale possiamo sempre alzare o abbassare in caso contrario.
    Sonego 6 anche lui, non gli si chiede di vincere Slam, di vincere tornei, ma la sua parte la fa sempre e se guardiamo in certi sorteggi è stato anche abbastanza sfigato, sennò in alcuni tornei un po’ più di strada l’avrebbe fatta, tipo Montecarlo Medvedev, Roma Tsitsi, Fritz a Cincinnati, Murray a Toronto e Sinner allo US Open. Un ottavo a Parigi e una semi a Umago sono pochino, ma la sufficienza gliela concedo.
    Arnaldi da 10, la lode arriverà se vincesse un torneo dal 250 in su prima di fine anno. Tre challenger vinti, questo ragazzo ha stupito molti, me compreso che pensavo ad una Top100, ma non con questa prepotente progressione. Otto è riduttivo per quello che ha fatto. Ora verrà il difficile, le aspettative si alzano e sono in tanti ad aspettarlo col fucile puntato. Per me nel 2024 confermerà le posizioni, forse perderà qualcosina o forse salirà ancora, ma la testa per restare a lungo nei 100 ce l’ha.
    Berrettini Non Giudicabile: ha confermato che quando sta bene il suo lo fa eccome, ma quest’anno per lui è stato davvero tremendo sotto il profilo infortuni. Nel 2024 la sfiga dovrebbe lasciarlo in pace.
    Cecchinato d’accordo, 4,5 ci sta.
    Fognini 5, il 4 è davvero ingeneroso. Penso che stia raschiando il fondo del barile solo per orgoglio e per voler lasciare con un bel trofeo, ma credo che ormai sia tardi. In Coppa lo avrei portato per il doppio, ok che sono due vecchietti, ma nessuna coppia italiana è collaudata come i Chicchi, che in Davis danno l’anima.
    Sugli altri italiani il 5 è davvero ingeneroso: Zeppieri sarebbe nei 100 senza quella distorsione mentre stava vincendo un challenger in Germania. Avrebbe difeso la semi a Umago e stare nei 100 gli avrebbe fatto saltare le quali a New York e magari un turno lo avrebbe passato. 6,5 meritatissimo.Gigante è entrato nei 200, bella progressione nel 2023, 2 challenger vinti. 7 pieno.Nardi da molti viene dipinto come una delusione, ma dopo la progressione del 2022 si è confermato intorno al suo B.R. e ha vinto un challenger, ora può finire di maturare e alzare il livello. un Sei di stima glielo concedo.Darderi e Bellucci sono vicini al Best ed entrambi hanno vinto un torneo, per me 6,5 meritato, soprattutto se rapportato ai mezzi tecnici di cui dispongono.
    Insufficienti Passaro e Maestrelli, soprattutto il Maestro un 4 lo merita, mentre Passaro merita un punto in più per una finale e una semi challenger raggiunte e per aver tentato più volte la qualificazione negli Atp maggiori.
    Vavassori un 6 lo merita, speravo che quel Wave visto in primavera si confermasse, ma forse è davvero meglio se trova un compagno di doppio fisso e affidabile per aiutare l’Italia in Davis nei prossimi anni.
    Chi ha deluso è la vecchia guardia, tranne Giannessi che comunque il suo challenger lo ha vinto gli altri sono praticamente spariti dal tennis che conta, Caruso, Travaglia, Mager e in parte Bonadio e Gaio che qualche segnale di vita lo hanno dato.
    Ultimo Napolitano: libero dalle WC nepotistiche ha dimostrato di poter tornare al livello di qualche anno fa, che ci riesca o meno il suo 2023 finora è da 6,5.
    Edit: dimenticavo Cobollino: B.R. e annata di conferme, per me 6 pieno. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Sinner salta la Davis a Bologna

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    I timori dei giorni scorsi sono diventati realtà: Jannik Sinner ha annunciato che non giocherà con il team italiano la fase a gironi di Coppa Davis a Bologna la prossima settimana. L’ha comunicato con un breve messaggio social che riportiamo.
    “Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per recuperare dopo i tornei in America e purtroppo non potrò far parte della squadra a Bologna. E’ sempre un onore giocare per il nostro paese e sono convinto di tornare in nazionale al più presto. Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi, ci vediamo.”

    Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per recuperare dopo i tornei in America e purtroppo non potrò far parte della squadra a Bologna. E’ sempre un onore giocare per il nostro paese e sono convinto di tornare in nazionale al più presto.
    — Jannik Sinner (@janniksin) September 7, 2023

    Jannik ha sofferto di problemi muscolari e crampi alla gamba sinistra durante gli ottavi di finale a US Open, nel durissimo match durato 4 ore e 40 minuti contro Alexander Zverev, uscendo purtroppo sconfitto dall’ex n.2 del mondo (che a sua volta, stremato dalla partita contro Sinner è stato nettamente battuto da Alcaraz nei quarti ieri notte). LEGGI TUTTO

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    US Open: Sinner lotta quattro set per superare un ottimo Wawrinka. È negli ottavi (attende Zverev)

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Un torneo dello Slam è una piccola maratona, non puoi pensare di arrivare sino alla fine con un “bicchiere di Martini in mano”, senza una crisi, senza dover superare dei momenti “no”. Per questo affrontare delle difficoltà e riuscire a reagire trovando soluzioni, riuscendo ad alzare il livello e gestendo la tensione dei momenti complicati è molto, molto importante, ancor più quando hai superato i primi match in modo agevole perché sono un test per gli incontri decisivi. Possiamo tracciare così il quadro della vittoria di Jannik Sinner al terzo turno di US Open contro Stan Wawrinka, un successo sofferto, forse più di quello che si poteva ipotizzare alla vigilia e ancor più di quello che racconta lo score conclusivo, 6-3 2-6 6-4 6-2 al termine di tre di tennis molto intenso.
    Proprio la parola intensità è stata la chiave di una partita molto dura, giocata a ritmo elevato con tanta pressione e potenza sprigionata dai due tennisti. Alla fine la capacità di Jannik di tenere più a lungo la massima spinta, di imporre la propria progressione mettendo grande pressione in risposta ha scavato la differenza tra i due. Sinner ha condotto e vinto il primo set, complessivamente giocato meglio e bravo a salvare due palle break. Dall’avvio del secondo Wawrinka ha cambiato marcia, consapevole di non poter vincere una partita di corsa contro un rivale più giovane e attrezzato in quel tipo di gioco. Ha preso enormi rischi, ha lasciato correre il braccio a tutta. Perso per perso, me la gioco al massimo. La tattica ha funzionato benissimo, è riuscito a produrre una mezz’ora di tennis stellare, non lontano da quello che gli ha consentito di vincere tre Slam, US Open incluso nel 2016. Sotto le mazzate terrificanti di uno Stan “in the zone”, Jannik si è irrigidito, ha perso il controllo del tempo di gioco innescando quella catena di eventi perversa che deprime il suo gioco: tensione, braccio rigido, prima palla che non va, arrivano i primi errori, poi colpi più corti e meno intensi. È una situazione che Sinner affronta spesso contro i migliori e sulla quale deve assolutamente lavorare per crescere. Quando hai un tennis molto rischioso che richiede velocità di braccio, la gestione della tensione è decisiva. Nel secondo set questi problemi, sotto gli eccezionali colpi di Wawrinka, sono tornati prepotentemente a galla.
    Lo svizzero si è meritato il secondo set, ma per fortuna l’inerzia cambia di nuovo all’avvio del terzo set. Stan ha tenuto una spinta così forsennata che un suo calo era prevedibile. Jannik qua è stato bravo, ha gestito le difficoltà non crollando, è stato pronto a scattare in avanti subito e riprendersi il tempo di gioco, anticipare di nuovo la palla, aprire l’angolo e far correre il rivale. Bravo anche ad avanzare spesso a rete, e pure inserire delle smorzate che hanno costretto Wawrinka a correre in avanti, scatti che alla lunga hanno pesato sulle sue gambe. Tutto si è complicato maledettamente con un break subito all’ottavo game, per il 4 pari, ma di nuovo è venuta fuori la reazione di Sinner, bravissimo ad alzare di nuovo il livello, tirare fortissimo, prendersi il campo e un altro break, quello che ha definitivamente spaccato la partita a suo favore. Qua è venuto fuori il miglior Sinner, per intensità di gioco e schemi offensivi che stanno diventando sempre più sicuri ed efficaci.
    21 punti su 26 discese a rete, numeri molto importanti per due motivi: 1) sono un numero di punti cospicuo; 2) è andato a prenderseli in momenti delicati, mai sul 40-0 o situazioni comode. È un passo in avanti decisivo questo, non solo verso la rete ma verso un livello di prestazione superiore. Quando hai bisogno del punto, andare a prenderselo di petto, non lasciando che sia il rivale a poterlo impostare e gestire, è segnale non solo di personalità ma anche di fiducia. In tutto il torneo sta avanzando molto più spesso verso la rete, i tempi dell’attacco sono migliorati, come la posizione e le chiusure. Segnali molto importanti.
    Non bene invece il rapporto tra vincenti ed errori (33/61), ma scambiando a ritmi così alti è quasi normale che si finisca per sbagliare molto. Al servizio è stato bravo Jannik a trovare punti vincenti e prime solide in alcuni momenti chiave, ma la percentuale di prime in campo resta non soddisfacente (59%) con un rendimento troppo altalenante. Molto bene il rovescio dal 4 pari del terzo set: è stato coraggioso ma anche scaltro a sfidare Wawrinka sulla diagonale di rovescio, perché tirando molto forte incrociato e pure profondo non ha lasciato al rivale il tempo per caricare il colpo in lungo linea, e quindi spesso l’ha poi fatto correre a destra per un diritto giocato in corsa e quindi con poco equilibrio. In generale, Sinner è stato più bravo nell’anticipare il colpo e far correre Wawrinka. Quando c’è riuscito – tutte le fasi in cui ha controllato l’incontro – la differenza a suo favore è stata netta.
    Una vittoria sofferta ma molto importante, un gran test sulle proprie capacità che sicuramente gli darà ancor più fiducia. Agli ottavi attende Alexander Zverev. Due italiani negli ottavi a New York. Non accade ogni anno, bravi Jannik e Matteo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la prima palla del match. Un buon turno di servizio, senza problemi muove lo score, il servizio sembra già in ritmo. Wawrinka è invece costretto a lottare già nel suo primo turno: appena si entra nello scambio Jannik con grande profondità sposta lo svizzero, e le gambe non sono più quelle che hanno consentito di vincere 3 Slam, tra cui questo nel 2016 vs. Djokovic in finale. Con qualche bordata a tutto braccio e grandissimo rischio Stan impatta 1 pari. Jannik non sembra soffrire la palla di Stan, ma il terzo game è complicato per l’altoatesino. Doppio fallo sul 15 pari, un diritto mal centrato e quindi un altro diritto di poco lungo. 30-40 e palla break Wawrinka! Se la gioca a viso aperto Jan, grande profondità col diritto, un buono smash (nemmeno facilissimo). Scampato il pericolo e avanzato sul 2-1, Sinner incrementa sempre più il ritmo nello scambio, è rapidissimo nell’arrivare sulla palla e in risposta sul 3-2 cambia marcia. Con un gran passante di rovescio vola 0-30, un doppio fallo di Stan lo porta al 15-40, prime palle break a favore nel match. Jannik sfrutta la seconda: ribalta uno scambio con un gran diritto lungo linea, apre il campo col rovescio cross e Stan arriva pesante, e sbaglia. BREAK Sinner, 4-2 e servizio. Wawrinka trova un rovescio vincente da metri fuori dal campo da cineteca, ma Jannik, forte del vantaggio, colpisce con sciolto e produce grande velocità. Con due Ace di fila (curva stretta perfetta e poi botta al T) consolida il vantaggio per il 5-2. Wawrinka resta in scia (3-5), Sinner serve per il primo set. La palla corre velocissima, dritto per dritto. 30-0, poi 30 pari con Stan che libera tutta la potenza del suo braccio con due bordate micidiali. Bravo Sinner ad aprire l’angolo, mette il pilota automatico col rovescio cross e strappa il primo set point. Regge stavolta nello scambio lo svizzero, e poi Jannik rischia una palla corta mal eseguita e anche tatticamente errata. Palla del contro break per Stan. Se la gioca con coraggio l’azzurro, si butta avanti e chiude la porta di volo. Con un Serve and Volley perfetto si procura il secondo Set Point e stavolta chiude con un Ace esterno. 6-3. 71% di prime palle in campo, vincendo il 64% dei punti. Ottimo il 6 punti a rete su 6 discese.
    Secondo Set, Wawrinka mette il turbo e spacca la palla, cercando non solo il vincente ma di tenere fermo Sinner che se inizia a lavorare lo scambio lo mette in grande difficoltà. Questa tattica rischiosissima funziona: nel secondo game vola 0-40, tre palle break consecutive per lo svizzero. Molto solido Jannik, non trova punti facili con la prima palla ma scambia a grande ritmo, alzando leggermente la parabola e non cercando la riga, una morsa che produce gli errori del rivale. Con servizio e diritto annulla anche una quarta PB Jannik, e col servizio anche una quinta. Il BREAK arriva alla sesta chance, con una bordata di diritto dello svizzero. Male col servizio Sinner, paga immediatamente il primo calo alla battuta, 2-0 e poi 3-0 Wawrinka, impennata di qualità, ora l’azzurro è costretto a rincorrere. Sinner ha accusato lo strappo di Wawrinka, la battuta non va, anche col diritto ha perso intensità, mentre il rivale disegna il campo col magnifico rovescio, come il clamoroso l’angolo stretto imprendibile  che gli vale il punto del 4-1. Brutto momento per Jannik, è incerto, visibilmente teso. Alterna qualche buona giocata ed errori, Ace e doppi falli. Qualcosa nella sicurezza si è incrinato, non riesce più a far correre l’elvetico e costringerlo all’errore sotto pressione. Per questo nel sesto gioco cerca di spezzargli il ritmo, tra palle corte e discese a rete. A fatica, 2-4. Servendo sotto 2-5, Sinner incappa in un pessimo momento, un errore dopo l’altro per lo 0-40. Il secondo set point gli è fatale, doppio fallo, che chiude 6-2 il parziale. Bravo lo svizzero ad alzare al massimo la sua spinta e prendersi i tempi di gioco, metto il calo di Sinner, dal servizio all’intensità di gioco.
    Terzo set, Wawrinka continua a martellare con buona sicurezza, 1-0. Ritrova qualche punto col servizio Jannik, parlotta col suo angolo dopo essersi portato 1 pari. “Gioca il tuo tennis” gli dice Darren Cahill, ossia intensità, apri l’angolo, sposta Stan. L’input funziona: risponde più profondo, non sbaglia e provoca gli errori di Wawrinka, per lo 0-40, tre importantissime palle break. Con un doppio fallo sul 15-40 ecco il BREAK per Sinner, 2-1 e servizio. L’allungo ha liberato la testa e quindi il braccio di Jannik, la prima di servizio torna a funzionare, pure la palla corta. 3-1 Sinner, ora può fare corsa di testa nel parziale. L’inerzia in campo è passata di nuovo dalla parte dell’azzurro, più rapido nell’aggredire la palla, un anticipo che manda in difficoltà la potenza di Stan, non ha più il tempo per spingere a tutta. Il ritmo di Jan è infernale nel quinto game, clamoroso il forcing imposto sul 30 pari che, palla dopo palla, demolisce la resistenza dello svizzero. Purtroppo Sinner non trasforma la palla break, e nemmeno altre due. Con due Ace di fila, si salva lo svizzero, portandosi 2-3. Fantastico gli ultimi due punti vinti da Sinner nel game seguente sul 30 pari, prima smorzata e lob perfetto, quindi volée in contro tempo con controllo del corpo da manuale. 4-2 Sinner. Servendo sul 4-3, Jannik si ritrova sotto 0-30. Grande reazione, Ace e demi-volée perfetta. Il terzo errore di diritto del game gli costa una palla break, che annulla di potenza, cacciando anche un urlo. Ma gli alti e bassi continuano, un doppio fallo gli costa un’altra palla break. Vola via il rovescio di Jannik, da possibile doppio break, ora siamo 4 pari. Continua la bagarre: ora è Stan a sbagliare, crolla 15-40. Si gioca male la seconda chance Jannik, cerca una risposta lungo linea totalmente fuori equilibrio, un regalo. Si riscatta con un diritto in corsa quasi impossibile, veloce e strettissimo, che gli vale la terza PB. È quella buona: spinge sul rovescio e si prende il punto che lo manda a servire per il set sul 5-4. Jannik vince un durissimo scambio sullo 0-15, con un diritto vincente sulla riga, quindi un bel serve and volley, perfetto anche per riprendere fiato. Un Ace provvidenziale lo porta a doppio Set Point sul 40-15. Chiude con una palla corta, mal rigiocato dal rivale. 6-4 Sinner. Un set duro, fisicamente e mentalmente, bravo l’azzurro a riprendere il vantaggio dopo essersi fatto riacciuffare.
    Wawrinka inizia al servizio nel quarto set, ma è Jannik a dominare il campo. Splendido l’attacco chiuso di volo sullo 0-30, tre palle break immediate. Stan è pesante con le gambe sul rovescio che muore in rete, BREAK Sinner, 1-0. Con un solido turno di servizio si porta 2-0, e far corsa di testa per lui è importante per la gestione della pressione. Wawrinka continua a spingere molto, ma sulla velocità di palla alta i suoi piedi sono un filo in ritardo e il controllo del colpo ne risente. Un altro errore in spinta gli costa la palla break ai vantaggi. Non la gioca bene Jannik, in controllo dello scambio esagera col diritto lungo linea, c’era spazio per chiudere (forse anche il match, se trasformata…). Muove lo score Wawrinka, ma ora in risposta fa fatica, contro un servizio dell’azzurro tornato più efficace. Ci mette pure un’ottima smorzata l’allievo di Cahill, e ogni scatto a tutta in avanti svuota ancor più un serbatoio di energie che si avvicina al rosso per Stan. 3-1 Sinner, che resta al comando salendo 4-2, ottimi gli ultimi due punti del sesto gioco, attacchi sicuri che non lasciano scampo al rivale (20 punti su 25 discese a rete). È un buon momento per Jannik, braccio sciolto, aggredisce la palla col diritto e col rovescio. Con un attacco perfetto di rovescio dal centro si prende il punto per lo 0-40, tre palle break! Altro rovescio super aggressivo, Wawrinka non la rimette in campo. BREAK! 5-2, Sinner serve per il match. È un turno di servizio complicato, rimonta da 0-30 grazie all’efficacia del rovescio cross, davvero splendido nell’ultima fase del match. 40-30, Match Point, chiude con un servizio esterno! Tre ore di gioco, quarta vittoria di fila su Wawrinka, è di nuovo negli ottavi a US Open. Una vittoria sofferta, con qualche alto e basso di troppo e momenti di incertezza, ma a volte in uno Slam anche sapersi “cavare dal buco” ha la sua importanza. Applausi a un Wawrinka mai domo e tornato a grande livello. La sostanza di Jannik alla fine ha prevalso.

    S. Wawrinka vs J. Sinner Slam Us Open S. Wawrinka3642 J. Sinner [6]6266 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-5 → 2-6S. Wawrinka 0-15 0-30 0-402-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4S. Wawrinka 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 1-3S. Wawrinka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 1-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace0-1 → 0-2S. Wawrinka 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-5 → 4-6S. Wawrinka 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A4-4 → 4-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 40-A df3-4 → 4-4S. Wawrinka 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4S. Wawrinka 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace ace1-3 → 2-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3S. Wawrinka 0-15 0-30 0-40 15-40 ace df1-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1S. Wawrinka 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 df5-2 → 6-2S. Wawrinka 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 ace 40-40 df A-40 ace 40-40 df A-40 ace4-1 → 4-2S. Wawrinka 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 3-1S. Wawrinka 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-302-0 → 3-0J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0S. Wawrinka 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-5 → 3-6S. Wawrinka 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 3-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace ace2-4 → 2-5S. Wawrinka 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-402-3 → 2-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3S. Wawrinka 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-301-2 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2S. Wawrinka 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    Statistiche
    S. Wawrinka
    J. Sinner

    ACES
    8
    12

    DOUBLE FAULTS
    4
    5

    FIRST SERVE % IN
    53/107 (50%)
    73/124 (59%)

    WIN % ON 1ST SERVE
    32/53 (60%)
    53/73 (73%)

    WIN % ON 2ND SERVE
    29/54 (54%)
    23/51 (45%)

    NET POINTS WON
    11/21 (52%)
    21/26 (81%)

    BREAK POINTS WON
    3/12 (25%)
    5/13 (38%)

    RECEIVING POINTS WON
    48/124 (39%)
    46/107 (43%)

    WINNERS
    22
    33

    UNFORCED ERRORS
    58
    61

    TOTAL POINTS WON
    109
    122

    DISTANCE COVERED
    13489.5 ft
    14170.3 ft

    DISTANCE COVERED/PT.
    58.4 ft
    61.3 ft LEGGI TUTTO

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    Sinner parla prima di US Open: “Siamo un team e c’è confronto. Non vedrete mai la mia vita privata sui social”

    Jannik Sinner

    Con US Open alle porte, Jannik Sinner ha rilasciato una lunga e interessante intervista al quotidiano Repubblica. Il n.6 del mondo è molto felice della sua classifica, ma dice di non averla programmata, è il frutto di un lavoro che sempre più condivide col suo team, con ampio confronto su ogni aspetto. Proprio sulla parola “condivido”, tanto di moda ai nostri giorni dominati dai Social network, Jannik taglia corto: mai vedrete foto del mio privato online. Riportiamo i passaggi più significativi dell’intervista, che racconta un Sinner sicuro, consapevole, anche divertente.
    Bordighera, la prima destinazione quando si spostò dalle Alpi all’accademia di Piatti, era distante 650 km da casa e… “man mano che ci avvicinavamo alla Liguria cominciai a piangere. Quel viaggio… i bagagli, la macchina… Non ebbi dubbi, ma mi dispiaceva lasciare i miei genitori. Quando i miei ripartirono li vidi preoccupati, così ogni venti minuti li chiamavo per dir loro che era tutto a posto. I primi tre, quattro giorni furono davvero duri, poi cominciai ad adattarmi, anche molto velocemente: imparai a far la spesa, la lavatrice, le cose semplici che servono per sopravvivere. Mi adattai come faccio in campo, no? Sono contento del percorso che ho fatto, credo che non avrei potuto fare cosa migliore. Non mi riferisco solo ai risultati ma anche come persona, e credo forse conti un po’ di più dei risultati che sto raggiungendo. Sono felice di come mi hanno fatto crescere i miei genitori, questa è la cosa più importante”.
    “Non abbiamo mai programmato la scalata del ranking. Credo di essere cresciuto tantissimo, soprattutto quest’ultimo anno: abbiamo fatto tante cose in modo diverso, investito nella parte fisica, ma anche in quella squisitamente tecnica, perché ho tante cose in cui devo crescere e lo sappiamo. Abbiamo lavorato tanto sul servizio, ma stiamo cambiando anche altre due, tre cosine. Ma la cosa più importante ora è lavorare tanto, in qualità e quantità. Poi, certo, sono numero sei del mondo ed è un ottimo risultato”.
    Jannik si sofferma sull’importanza della squadra, da lui fortemente voluta e costruita, pezzo dopo pezzo, dopo la separazione da Riccardo Piatti. “A questa età pensi totalmente ad altre cose e ascolti. Io ero bravo ad ascoltare e lo sono ancora: ascolto i consigli tecnici e provo a realizzarli subito. Forse questo mi ha portato dove sono ora. Certo, anche nell’altro senso ora le cose un po’ sono cambiate. C’è più confronto e, quando non capisco una cosa, ho voce in capitolo. C’è un confronto per trovare una soluzione giusta. Ora siamo tutti sulla stessa linea, siamo una squadra: il fisioterapista, il preparatore, poi i due tecnici Darren Cahill e Simone Vagnozzi. Quando c’è un dubbio su cui discutere si parla tutti insieme, e insieme si mettono tutte le cose: quella è la nostra forza, il segreto del team”. Da queste parole si intuisce che forse uno dei motivi che ha portato al divorzio choc da Piatti potrebbe essere stata la difficoltà di Jannik nell’imporre il proprio pensiero con un allenatore così esperto e di grande carisma come Riccardo. A suo dire ora c’è una situazione diversa  e l’atmosfera nel team sembra ottima, come racconta parlando dei momenti di svago: “Il burraco? Giacomo (Naldi) è ingiocabile, troppo forte: prende sempre la carta giusta. Darren (Cahill) invece ha sfiga, non la prende mai. Io sono una via di mezzo. Ma Simone (Vagnozzi) è il peggio, come anche un po’ Umberto (Ferrara)”.
    La parte finale dell’intervista si sposta sul personale, le sue passioni e la netta chiusura ai social per quanto riguarda il suo privato: “Sono sempre uguale, come persona, ho le mie passioni: ora mi piace giocare a golf, e poi mi piacciono tantissimo le macchine. Il mio vero e unico regalo, è stata una Alpine. Ma non per farmi vedere in giro, credo di essere un ragazzo normale. Dentro di me ci sono i dubbi, mi pongo domande, mi incavolo e rosico quando non risolvo subito perché io sono uno che vuol fare le cose subito. Tedesco? Da quando ho 13 anni tutti i miei ragionamenti sono in italiano, ormai faccio fatica in tedesco. Gli amici veri sono quelli dei tempi della scuola, sono gli amici che mi conoscono da sempre e per loro non è importante se sono il numero 6 o 6000. Sono come fratelli, li sento tutti i giorni e quando ho bisogno di parlare loro qualche volta restano svegli anche la notte ad aspettarmi, come faccio io se qualcuno di loro ha bisogno. Per me l’amicizia è più importante che giocare una partita. Se sto o no insieme ad una ragazza non lo metterò mai sui social, perché la mia vita privata voglio tenerla privata. Non ho bisogno di mettere una foto domattina per far vedere a tutti che sono fidanzato, o che non lo sono. I social sono un mezzo per lo sport che faccio, non per la mia vita privata. Non ho mai postato una foto con i miei genitori, forse con mio fratello una volta”.
    Una scelta saggia per un ragazzo di talento, lavoratore e ambizioso, che sa benissimo dove vuole arrivare. Passo dopo passo, il tennis è una maratona ma ormai Jannik corre…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Us Open: Il programma completo di Martedì 29 Agosto 2023. Jannik Sinner in nottata sull’Armstrong. Camila Giorgi sull’Arthur Ashe. In campo altri cinque azzurri tra cui anche Matteo Berrettini

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Arthur Ashe Stadium – Ore: 18:00D. Medvedev vs A. Balazs C. Giorgi vs J. Pegula
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 01:00G. Minnen vs V. Williams C. Alcaraz vs D. Koepfer
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 17:00O. Jabeur vs C. Osorio A. Rus vs M. Keys F. Diaz Acosta vs J. Isner
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 01:00Y. Hanfmann vs J. Sinner M. Zanevska vs A. Sabalenka
    Grandstand – Ore: 17:00E. Alexandrova vs L. Fernandez A. Murray vs C. Moutet S. Wawrinka vs Y. Nishioka A. Bogdan vs S. Kenin
    Court 17 – Ore: 17:00A. Zverev vs A. Vukic N. Han vs M. Vondrousova E. Svitolina vs A. Friedsam T. Daniel vs G. Monfils
    Court 5 – Ore: 17:00U. Humbert vs M. Berrettini C. Garcia vs Y. Wang E. Ruusuvuori vs A. Rublev S. Vickery vs D. Vekic
    Court 10 – Ore: 17:00T. Griekspoor vs A. Fils E. Jacquemot vs L. Tsurenko M. Huesler vs H. Hurkacz R. Montgomery vs E. Lys
    Court 11 – Ore: 17:00L. Samsonova vs C. Liu A. Shevchenko vs C. Norrie C. Dolehide vs C. Burel T. Skatov vs A. de Minaur
    Court 12 – Ore: 17:00L. Noskova vs M. Brengle K. Khachanov vs M. Mmoh P. Stearns vs V. Tomova D. Galan vs D. Evans
    Court 13 – Ore: 17:00N. Jarry vs L. Van Assche S. Baez vs B. Coric A. Pavlyuchenkova vs F. Crawley L. Bronzetti vs B. Krejcikova
    Court 4 – Ore: 17:00K. Nishikori vs F. Meligeni Alves T. Maria vs P. Martic P. Tig vs R. Marino Y. Wu vs D. Lajovic
    Court 6 – Ore: 17:00K. Boulter vs D. Parry A. Ramos-Vinolas vs A. Michelsen D. Kasatkina vs A. Parks N. Moreno De Alboran vs L. Sonego
    Court 7 – Ore: 17:00A. Krueger vs M. Bouzkova A. Molcan vs G. Dimitrov T. Etcheverry vs O. Virtanen Q. Zheng vs N. Podoroska
    Court 8 – Ore: 17:00I. Begu vs T. Korpatsch D. Altmaier vs C. Lestienne B. van de Zandschulp vs J. Thompson
    Court 9 – Ore: 17:00D. Schwartzman vs A. Rinderknech T. Kokkinakis vs Y. Hsu C. Tauson vs A. Potapova A. Blinkova vs J. Burrage
    Court 14 – Ore: 17:00J. Kubler vs M. Arnaldi M. Trevisan vs Y. Putintseva K. Pliskova vs E. Ruse L. Harris vs G. Pella
    Court 15 – Ore: 17:00M. Purcell vs C. O’Connell Y. Wickmayer vs V. Zvonareva R. Albot vs J. Draper B. Strycova vs K. Kanepi LEGGI TUTTO