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    Per il titolo di Vienna Sinner sfida Medvedev in quota, Arnaldi prova il colpo da outsider

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è tra i favoriti a sollevare il trofeo del torneo ATP 500 di Vienna. Secondo i quotisti di Sisal, davanti al tennista azzurro, la cui vittoria si gioca a 5, in quota c’è solo Daniil Medevdev, offerto a 4. I due si trovano agli opposti del tabellone e potrebbero incontrarsi solo in finale, ricreando il match che qualche settimana fa, in finale a Pechino, ha visto trionfare il nostro numero uno. L’esordio di Sinner, però, non sarà semplice: ad attenderlo c’è Ben Shelton, fresco vincitore del torneo di Tokyo e giustiziere dell’altoatesino nel Masters 1000 di Shangai. I bookmaker puntano sull’italiano: il successo di Jannik si gioca a 1,24 contro la vittoria avversaria a 3,85. Nel set betting avanti il 2-0 per Sinner, a 1,75, seguito dal 2-1 a 3,55.
    Nel torneo austriaco sono impegnati anche altri italiani. Matteo Arnaldi, che si è meritato la convocazione in Davis con questo finale di stagione, ha già battuto Ramos Vinolas al primo turno e mette nel mirino il primo titolo ATP in carriera, in quota a 25. Più lontani Lorenzo Musetti, a 33, e Lorenzo Sonego, a 50, entrambi in fase calante di forma.
    Quote e scontri direttiZverev (5) – Norrie 3-2 1.27 3.81Lehecka – Khachanov (8) 0-1 2.47 1.54Shelton – Sinner (2) 1-0 3.97 1.25Monfils – Altmaier 0-0 1.45 2.76Karatsev – Gojo 0-1 1.79 2.02Medvedev (1) – Fils 0-0 1.15 5.44 LEGGI TUTTO

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    Finali di Davis: le convocazioni di Volandri. Ok Sinner e Musetti, non c’è Berrettini, spazio ad Arnaldi

    Filippo Volandri, capitano azzurro (foto Sposito-FITP)

    Il capitano azzurro di Coppa Davis ha diramato le convocazioni per le Final 8 di Malaga, prevista dal 21 al 26 novembre al “Palacio de Deportes José María Martín Carpena” di Malaga, su campo sintetico indoor. La nazionale italiana sarà composta da:
    Matteo Arnaldi
    Simone Bolelli
    Lorenzo Musetti
    Jannik Sinner
    Lorenzo Sonego
    Il team capitanato da Volandri esordirà il 23 novembre, alle 10 di mattina, contro la squadra olandese. Immacolato il bilancio italiano contro gli “Orange”, 7 vittorie in altrettante partite. In caso di vittoria, in semifinale ci attende la vincente della super-sfida tra Gran Bretagna e Serbia (con Djokovic presente).

    Meno di un mese alle Final 8 di #DavisCup, ecco gli azzurri che voleranno a Malaga! 🇮🇹💪 #tennis | @DavisCup pic.twitter.com/5fxfv3oAbt
    — FITP (@federtennis) October 23, 2023

    Riportiamo da SuperTennis le parole di Volandri sulle convocazioni: “I convocati per la Final 8 sono Arnaldi, Bolelli, Musetti, Sinner e Sonego. Questa è la squadra che al momento dà maggiori certezze. Berrettini sta lavorando duramente per recuperare al 100%: per lui, come per tutti gli altri, vale appunto il criterio generale di selezione, basato sulle garanzie fisiche e tecniche che si possono fornire. Monitoreremo i progressi nelle prossime settimane. A Malaga torneremo con l’obiettivo di vincere, è innegabile. Abbiamo dimostrato di avere cuore, carattere e tanta, tantissima qualità. La strada verso il titolo sarà lunga e impervia, ne siamo consapevoli. A questi livelli, non sono ammessi errori: bisogna conservare sempre la massima compattezza e concentrazione in ogni momento. E questo dovremo farlo, ovviamente, a partire dal primo confronto che ci vede opposti all’Olanda. È una nazionale davvero temibile che ha chiuso la fase a gironi in testa al suo gruppo, battendo un avversario di altissimo livello come gli Stati Uniti. Hanno degli ottimi singolaristi e un doppio di assoluto livello. Stiamo lavorando per farci trovare pronti e lo saremo. Posso contare su un gruppo composto da ragazzi straordinari, sotto ogni punto di vista, pronti a dare il massimo per rappresentare questi colori. Non c’è niente di più gratificante che indossare e lottare per la maglia azzurra”. LEGGI TUTTO

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    Sinner parla a TennisTv: “Sono migliorato mentalmente, dettagli che fanno la differenza”

    Jannik Sinner

    Jannik Sinner, una delle star dell’ATP 500 di Vienna appena scattato nella capitale austriaca, è stato intervistato da TennisTv nello scorso weekend. L’intervista ha spaziato dalla sua vicinanza all’Austria, essendo nato e cresciuto a una manciata di chilometri dal paese alpino, alla stagione che l’ha portato a segnare il proprio best ranking e uguagliare il primato storico mai toccato in classifica da un giocatore italiano. Occhi puntati anche su Shelton, fresco campione a Tokyo e primo avversario di Sinner all’Este Bank Open, gustosa rivincita della partita di Shanghai, vinta dal 21enne di Atlanta. Riportiamo le parole di Jannik nell’intervista.
    “È vero, sono nato e cresciuto a soli 7 chilometri dal confine con l’Austria” racconta Sinner. “Le persone che vivono nella parte più nord dell’Italia hanno una mentalità un po’ di diversa da quelle che vivono più a sud, e credo sia interessante perché in Italia c’è molta varietà, non solo dalle spiagge alle montagne, ma anche per come è la gente. Ho sciato molto, sulle Alpi tra Italia e Austria. In Sud Tirolo abbiamo delle piste e aree fantastiche. Vienna è molto vicino a casa, verrà la mia famiglia e anche alcuni amici, sento una certa familiarità quando mi trovo qua”.
    Ricordano a Jannik il suo ottimo anno, con il n.4 in classifica, la semifinale a Wimbledon, i tornei vinti (anche un Masters 1000) frutto di miglioramenti in tanti dettagli del suo tennis: “Credo che tutto il lavoro che abbiamo svolto, soprattutto nella scorsa off season, è stato davvero molto importante. Lo scorso anno è stato di apprendimento, vedere come il mio corpo reagiva in certe circostanze. Quest’anno sono stato in grado di trovare le giuste soluzioni o comunque soluzioni migliori rispetto all’anno precedente. Credo di aver ancora un certo gap, ma è stata un’ottima stagione finora e ci sono ancora importanti eventi da giocare. Sono migliorato fisicamente e anche nella parte mentale che è quella più importante, li sono migliorato, …non così tanto ma in piccoli dettagli che fanno la differenza. Sono felice oggi di ritrovarmi in questa posizione, sapendo di poter ancora limare molti dettagli. Vedremo come andrà il prossimo anno”.
    È n.4 al mondo Sinner, ha agugliato Adriano Panatta e Francesca Schiavone per miglior ranking nella storia di un giocatore italiano. Jannik è felice ma i suoi pensieri sono su se stesso e il suo futuro: “Come ho già detto, non gioco per fare la storia del tennis italiano o qualsiasi altro record storico, gioco per me stesso. E gioco anche per i miei fan perché mi danno tanto, mi spingono a dare il mio meglio e mi danno forza quando perdo. Sono felice di aver fatto qualcosa di storico e lo sono per me stesso. Sono molto contento di condividere questi successi con la mia famiglia, col mio team, i miei migliori amici e le persone che mi sono più vicine. Essere n.4 al mondo significa moltissimo per me, è un grande risultato raggiunto e da qua partiamo per andare ancora più avanti, non ho intenzione di fermarmi. Sono felice e guardo avanti con fiducia”.
    Shelton al primo turno a Vienna, subito un’importante rivincita dopo la sconfitta di Shanghai: “Ben è un tennista in fiducia, nel nostro sport è qualcosa di molto importante. È uno dei migliori NextGen in circolazione, ha un servizio incredibile e lungo l’annata è migliorato moltissimo. Sono felice di poterlo affrontare di nuovo e spero di giocare meglio della scorsa partita contro di lui. Ora ci conosciamo un po’ meglio a vicenda quindi so cosa aspettarmi. Queste sono le sfide che amo affrontare, come ogni volta che perdo contro qualcuno e non vedo l’ora di poterlo riaffrontare per trovare le soluzioni migliori per vincere. Credo che sarà di nuovo una bella partita”.
    Sinner scende in campo a Vienna con un record stagionale di 51 vittorie e 14 sconfitte. È la sua quinta presenza nel 500 della capitale austriaca. Il suo miglior risultato la semifinale del 2022 (rimontato da Tiafoe, una partita che Jannik “ricorda” molto bene…), mentre lo scorso anno si fermò nei quarti di finale battuto da Daniil Medvedev.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Sofia prende il posto di Tel Aviv (ci sarà anche Lorenzo Musetti). Ecco le entry list di Sofia e Metz. Berrettini fuori rispettivamente di 5 e 8 posti dal Md

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    L’indiscrezione trapelata e da noi pubblicata qualche giorno fa proveniente da Gijon era corretta: l’ATP ha ufficializzato che sarà Sofia ad organizzare last minute l’ATP 250 previsto a Tel Aviv all’avvio di novembre. La drammatica situazione in medio oriente rende impossibile lo svolgimento del torneo, che così torna in Bulgaria con una licenza di un anno. Proprio la città delle Asturie era in corsa per accaparrarsi la data, ma alla fine è stata scelta la capitale bulgara.
    Il “Sofia Open”, organizzato dalla Federazione bulgara, si svolgerà all’Arena di Sofia con un montepremi di 562.815 euro.
    Questa la dichiarazione di Stefan Tzvetkov, presidente della Federazione bulgara di tennis: “Siamo entusiasti di ospitare nuovamente un evento dell’ATP Tour nella storica città di Sofia. Inutile dire che vorremmo che le circostanze fossero diverse e i nostri pensieri vanno a tutte le persone colpite dal terribile conflitto. Il nostro apprezzamento va all’ATP, al governo bulgaro, la governo cittadino e al nostro team. Non vediamo l’ora di lavorare insieme all’ATP per offrire un evento di successo per i giocatori e gli incredibili fan della Bulgaria”.
    Sarà la nona edizione del Sofia Open, dopo l’esordio nel 2016 con successo dello spagnolo Roberto Bautista Agut. L’anno seguente vinse la star del tennis bulgaro Grigor Dimitrov, quindi tra i campioni troviamo Daniil Medvedev (2019) e Jannik Sinner, due volte vittorioso a Sofia nel 2020 (suo primissimo trofeo in carriera) e 2021. Il campione in carica è lo svizzero Huesler.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 250 Sofia (MD) Inizio torneo: 06/11/2023 | Ultimo agg.: 18/10/2023 09:05Main Draw (cut off: 57 – Data entry list: 16/10/23 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    Il Tennis Italiano alla luce delle parole di Boris Becker: Un’epoca d’oro

    Boris Becker nella foto

    Il mondo del tennis italiano può davvero vantare un’epoca d’oro, almeno secondo le parole di Boris Becker, una leggenda vivente del tennis mondiale. Nel corso di un’intervista al Teatro Sociale di Trento durante il Festival dello Sport, Becker ha condiviso le sue impressioni positive sulla crescente forza del tennis italiano e ha fatto riferimento a una serie di giovani talenti pronti a dominare il campo.Becker, il più giovane vincitore di Wimbledon nella storia del tennis e un vincitore di ben sei titoli Slam, ha sottolineato come il nostro paese abbia una lunga tradizione di talento tennistico. Ha menzionato nomi storici come Panatta e Barazzutti, che hanno gettato le basi per l’attuale successo italiano.
    Tra i nomi che Becker ha elogiato spiccano quelli di Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Il tedesco ha espresso fiducia nel fatto che Berrettini potrebbe ritornare ai vertici del tennis se concentrerà la sua attenzione esclusivamente sul tennis. Tuttavia, è stato Sinner ad attirare l’entusiasmo di Becker. Ha affermato di apprezzare molto il giovane italiano, notando che con il suo talento e la sua determinazione, potrebbe sicuramente vincere un titolo Slam in futuro.
    Boris Becker ha anche dimostrato il suo amore per l’Italia, rivelando che vive a Milano da sei mesi con la sua compagna. Questo ha portato alcuni a speculare che il suo trasferimento potrebbe essere un passo verso un futuro coinvolgimento nell’allenamento dei giocatori italiani, seguendo il suo precedente successo con Novak Djokovic.
    Ma la passione di Becker per l’Italia non si limita al tennis. Sul palco del teatro trentino, ha ricevuto una maglia del Milan con il numero 23 e il suo cognome, rivelando la sua ammirazione per Paolo Maldini e la sua amicizia con l’legendario difensore. Ha ricordato i giorni d’oro del Milan, con giocatori come Gullit, Rijkaard e Van Basten, che hanno scritto la storia del calcio.
    In conclusione, le parole di Boris Becker ci dicono che il tennis italiano sta vivendo una fase straordinaria, con una nuova generazione di talenti pronti a portare il nostro paese verso vette sempre più alte. L’entusiasmo di Becker per l’Italia, sia nel tennis che nel calcio, riflette la crescente risonanza globale dello sport italiano e il suo potenziale per un futuro ancora più luminoso. Speriamo di vedere più di Boris Becker in Italia, magari anche sul campo, mentre continua a condividere la sua passione e la sua esperienza con il mondo dello sport.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    L’autoracchettata di Sinner: oltre al danno anche la beffa

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Ci sono colpi che infliggono danno agli avversari, mentre altri si rivelano autolesionistici. Questo è il contesto in cui si è trovato Jannik Sinner durante il suo incontro contro Ben Shelton. In palio c’era un solo passaggio ai quarti di finale del Masters 1000 di Shanghai, e l’atleta italiano aveva l’obiettivo di replicare il successo ottenuto nella finale del torneo 500 di Pechino contro Medvedev, che gli aveva valso la quarta posizione nel Ranking Atp. La stagione del tennista è stata straordinaria, ed egli non mostra alcuna intenzione di rallentare, anche se ciò implica di mettersi in difficoltà, come è accaduto, letteralmente parlando.
    Il colpo di Sinner In momenti di rabbia o frustrazione, è comune vedere molti tennisti sfogare la propria frustrazione sulla loro preziosa arma: la racchetta. Alcuni la sbattono con forza a terra, altri la piegano a causa della tensione. Jannik Sinner, tuttavia, ha adottato un approccio insolito durante un momento di impeto. Invece di prendersela con la racchetta, l’ha lanciata direttamente sul proprio ginocchio. È importante sottolineare che questo gesto non è stato intenzionale. La frustrazione era palpabile, e il modo in cui ha reagito è stato piuttosto inusuale. Dalla sua reazione, è possibile intuire che abbia sperimentato un certo grado di dolore. Fortunatamente, non si è trattato di nulla di grave; un po’ di massaggio e una risata hanno permesso a Sinner di riprendere la partita contro Shelton con spirito combattivo.Dopo l’incidente, Jannik Sinner è stato momentaneamente sopraffatto dal dolore, e ha trascorso alcuni istanti a recuperare durante il match contro Shelton. Questo incontro rivestiva una notevole importanza, essendo determinante per garantire il suo accesso ai quarti di finale del prestigioso Masters 1000 di Shanghai. Tuttavia, il tennista italiano ha dimostrato una notevole resilienza, riuscendo a rialzarsi e a continuare la sfida nonostante il momento di difficoltà fisica. La sua determinazione a raggiungere i quarti del torneo è rimasta intatta, nonostante l’insolito incidente.L’avvenimento, tra sorpresa e risate, non è stato l’unico “danno” subito da Sinner. Quest’ultimo, infatti, ha dovuto ingerire un amaro boccone anche per quanto riguarda il risultato dell’incontro. Avvenimento che ha influito anche sulle quote (che inizialmente puntavano su di lui) e sugli esiti delle scommesse dei suoi tifosi. Approfittando di un’offerta qui, però, tutti gli appassionati possono continuare a puntare e tenersi aggiornati sull’andamento degli incontri e delle quote annesse.
    L’esito del match Come citato poco sopra, l’avventura di Jannik Sinner al Masters 1000 di Shanghai si è conclusa agli ottavi di finale. L’altoatesino ha combattuto duramente, ma alla fine ha ceduto contro l’americano Ben Shelton, classificato al 20º posto nel ranking mondiale, con il punteggio di 2-6, 6-3, 7-6(5). Questa partita è stata una vera battaglia che ha richiesto 2 ore e 30 minuti di gioco.
    È importante notare che questa vittoria rappresenta il primo successo di Shelton contro un tennista top 5 al mondo e anche il suo primo accesso ai quarti di finale in un torneo di livello Masters 1000. Nel prossimo turno, Shelton affronterà un altro connazionale, Sebastian Korda, creando così un emozionante derby stelle e strisce e segnando il loro primo scontro diretto. Sarà interessante vedere quale dei due riuscirà a conquistare un posto nelle semifinali.
    I bookmakersI bookmaker dei principali siti di scommesse non avevano dubbi su Sinner, lo ritenevano nettamente favorito su Shelton. Nonostante ciò, però, il beneficio del dubbio li aveva portati a scegliere quote non troppo elevate per il suo successo. Per il match del 13 ottobre, Shelton-Korda, il preferito dei bookmakers sembra essere Shelton. Al momento, però, è ancora troppo presto per esporre le prime quote. Dopo l’inaspettata perdita di Sinner, è giusto fare le proprie valutazioni con calma e coscienza. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Sinner domina il primo set, poi cala e Shelton vince al tiebreak del terzo set. Grande partita

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Ha dominato il primo set producendo un tennis fantastico a tutto campo, servendo alla perfezione e spingendo con classe e acume tattico. Un Jannik Sinner quasi perfetto. Sontuoso. Era plausibile un calo, purtroppo è andata un po’ peggio. L’azzurro è incappato in un passaggio a vuoto nel quarto game del secondo set, con soli errori gratuiti ha regalato un break a Ben Shelton, bravo a restare focalizzato nonostante la “grandinata” subita e quindi mettere il pilota automatico al servizio e tonnellate di peso in spinta col diritto. Il match si è accesso e il livello di gioco è stato altissimo, come la tensione agonistica. Durissimo il terzo set, Sinner è più affaticato ma sempre lucido nelle scelte. Annulla ben 8 palle break, trascina il parziale al tiebreak dove si ritrova sotto 0-4. Sembra finita. Sembra… Jannik non muore mai, con classe e tigna da campione rimonta fino al 5-4, ma qua Shelton è perfetto al servizio e si procura il match point sul 6 punti a 5. La prima palla tradisce Sinner, la seconda non è abbastanza ficcante e la risposta a tutto braccio dell’americano muore in campo, sui piedi dell’azzurro. La vince Shelton al fotofinish, 2-6 6-3 7-6(5) dopo oltre 2 ore e mezza di ottimo tennis, che confermano che razza di potenziale, praticamente sterminato, abbia il giovane americano, ma anche il cuore e resistenza di Sinner, bravo a tenere e controbattere con tutto quel che gli era rimasto contro un avversario più tonico fisicamente e oggi terribilmente concentrato.
    Si può affermare serenamente che Shelton ha meritato il successo. Ha tenuto mentalmente in modo incredibile, senza cedere alla furia o allo scoramento dopo il brutto avvio e al primo varco concesso da Sinner è entrato fortissimo, facendo valere il suo tennis muscolare a tutto campo che è molto più del solo servizio, colpo principe del suo repertorio. Si è preso rischi Ben, ha corso e rincorso, ha sparacchiato davvero poco e ha cercato di tenere nello scambio, portando spesso Jannik a dover forzare tanto su ritmi folli per stroncarne la resistenza. Davvero passi da gigante compiuti da Shelton in pochi mesi, il figlio d’arte è già uno dei migliori al mondo, anche come testa. Lo dimostra anche il tiebreak decisivo: vola avanti 4-0, Sinner gli gioca 5 punti uno meglio dell’altro, da campione. Poteva accusare il contraccolpo. Niente. Va a servire e tira prime palle perfette, e sul match point è un killer sportivo nell’aggredire con la risposta al corpo, senza esagerare, senza perdere la misura. Dettagli che fanno la differenza tra il buon giocatore e il campione.
    Oltre al passaggio a vuoto nel secondo set, Jannik ha un solo rimpianto: la palla break nell’ottavo game del terzo set, nella quale ha forzato i tempi dell’attacco con un rovescio lungo linea colpito senza equilibrio, senza ritmo. È un errore non da Sinner, ancor più in un match nel quale col rovescio ha giocato benissimo e si è preso punti fondamentali e tante aperture di campo. Capita, la pressione era alta, come la fatica. Alla fine è stata una grande partita, decisa davvero da una manciata di punti. Poteva vincere Jannik, ha vinto Ben. Applausi ad entrambi i giocatori, hanno dato vita alla prima sfida di quella che si preannuncia come una grande rivalità del futuro, con tutti gli elementi al loro posto per creare spettacolo e adrenalina.
    Non è facile commentare a caldo una partita che ha visto così tanti temi tecnici e tattici concentrati in due ore di gioco. C’era grandissima attesa e curiosità per vedere Beh e Jannik uno di fronte all’altro. Sinner ha dichiarato che nemmeno si erano mai allenati insieme, zero assoluto. Una prima volta che ha posto problemi tecnici importanti per entrambi, ed entrambi a loro modo sono stati bravi ad affrontarli e in parte risolverli. Il campo ha parlato chiaro: finché Sinner ha servito al meglio, come nelle splendide vittorie a Pechino su Alcaraz e Medvedev, è stato superiore a Shelton. Il primo set di Jannik è stata una sinfonia di bellezza e potenza. Con il primo colpo dopo la battuta è stato terribilmente offensivo ed efficace, discese a rete perfette (6 punti 6), risposte consistenti ogni volta che è riuscito ad acchiappare (letteralmente) la palla. Con appoggi spaziali ha generato una serie di accelerazioni di diritto splendide andando a sfidare il diritto di Shelton, inchiodandolo all’angolo e quindi via il cambio in lungo linea. Anche coach Vagnozzi lo strigliava “tienilo nell’angolo”. Era corretto, perché se mandi Ben a correre verso sinistra può fulminarti con quella sbracciata di diritto cross o lungo linea che ricorda tanto il miglior Nadal, quello offensivo ed efficacissimo, ancor più potente. Poi col rovescio Sinner ha disegnato il campo, molte chiusura in avanzamento sono state perfette. È singolare commentare così tanto buon tennis da parte del tennista… sconfitto.
    Ha perso per una manciata di punti Jannik. Ha perso perché è calato al servizio, è calato nella spinta e intensità dal secondo set. Sicuramente era anche un po’ stanco dalla cavalcata vincente di Pechino, e l’avversario al contrario dopo un inizio shock è stato formidabile nel servire come una macchina e portare l’incontro sulla fisicità più brutale. Nel terzo set la lotta è stata a tratti feroce, ma anche con grande qualità. Sinner fantastico nell’annullare tanta palle break, ben 5 in un game clamoroso. Peccato per non aver sfruttato le due chance nel terzo set, soprattutto quel rovescio in rete… e per non esser riuscito a rispondere con efficacia dal 5-4 del tiebreak. Il tennis è uno sport maledetto, una o due palle possono costarti la partita. Così è andata. Ma è giusto sottolineare la gran partita complessivamente, l’ottima partita di Sinner nonostante il calo nella fase centrale, e la straordinaria prestazione di Shelton. Ben ha molto più tennis di quel che tanti commentatori gli hanno finora riconosciuto. Sta migliorando a vista d’occhio come attitudine, senza disperdere energie fisiche e mentali in eruzioni esagerate. Sta centrando la risposta, sparacchia sempre di meno, è lucido nel trovare la prima di servizio quando ne ha bisogno.  Oggi ha ottenuto 10 palle break, prodotto 36 vincenti e soli 9 errori. Questo ragazzo non ha ancora giocato 50 partite sul tour maggiore in carriera. Con un filo d’esperienza in più, tutti dovranno fare i conti con lui.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    L’atteso ottavo di finale tra Sinner e Shelton inizia con Ben alla battuta, con il tetto chiuso. Subito una risposta robusta di Jannik, il confronto tra il servizio dell’americano e la risposta dell’italiano sarà decisiva. Caldo il braccio di Sinner, risposta carica e diritto vincente sulla riga. 0-30. Shelton risponde all’aggressione con servizio esterno e diritto mancino potentissimo. Solo tre punti, già tre ottimi punti. È Jannik a vincere il primo lungo scambio, 15-40 e due palle break. Il nativo di Atlanta spara di poco largo un diritto sulla seconda, BREAK Sinner, 1-0. È un Ace il primo punto alla battuta dell’azzurro, primo complessivo del match. Un altro Ace e una ottima difesa portano Sinner sul 2-0. Un po’ falloso Shelton, accelera molto ma “sbatte” sul muro dell’azzurro. Nel terzo game lo aiuta il servizio, e poi si aiuta da solo con una volée in allungo di diritto fantastica per controllo e precisione. 2-1. Enorme la differenza tra i due nell’anticipo: Sinner lo usa per accelerare al massimo e rubare tempo e spazio, mentre Shelton impatta di potenza, come sul 30-0, un’attacco di diritto che disarma ogni possibile difesa. Funziona la prima di Jannik ed è un fulmine nell’avventarsi sulla risposta e comandare. 3-1 Sinner, con 10 prime in campo su 10 e 3 Ace. Impeccabile, e necessario per non dare tempo al rivale di caricare a tutta i suoi colpi. Jannik nel primo punto del sesto game regala al pubblico una prodezza di tocco, volée col taglio esterno stoppata fantastica, e oltre alla “mano” impressiona il miglioramento nei tempi dell’attacco. Con un gran rovescio passante cross, è 4-2 Sinner. Terribilmente sicuro nei suoi game, e servendo così è un bel problema per Ben incidere.  Il primo Ace di Shelton arriva dopo 24 minuti, a “cancellare” il primo doppio fallo. La risposta di Jannik c’è, appena ha una palla giocabile entra, forte e deciso, così Ben perde campo. Il settimo game va ai vantaggi. Splendido Sinner: risposta profonda, due passi laterali in avanti e imperiale rovescio cross, con un tempo d’impatto perfetto. Palla del doppio break! Rischia troppo Shelton, non trova il campo con la seconda palla, un doppio fallo che lo condanna al 5-2 “pesante”. Tanta esuberanza dello statunitense, ma anche poca lucidità, contro un avversario praticamente perfetto nei tempi di gioco insistere solo tirando a tutta è un’attitudine miope. Al momento di chiudere sul 5-2 la prima palla di Jannik si inceppa un po’, …ma non il rovescio. Clamoroso il vincente in salto sul 30 pari, sottolineato dalla stupore del pubblico. Con un difficile smash a rimbalzo dalla riga di fondo chiude 6-2 Sinner. Un set netto, giocato in modo impeccabile forte di un servizio mai così continuo (76% di prime in campo, vincendo 81% dei punti) e grandissimo anticipo. Shelton annichilito. È uno dei migliori set giocati da Jannik in carriera per efficacia e attitudine offensiva, e anche personalità, per far sentire chi è il più forte.
    Secondo set, Shelton to serve. A 30, con due Ace, Ben muove lo score ed è bello solido col rovescio in scambio. Regge la velocità di Jannik e si porta 0-30, primo momento di difficoltà alla battuta. Rischia a tutta un diritto a velocità folle l’americano ma gli esce, tentativo corretto visto lo score. Ritrova la prima palla Jan, e la musica cambia. 1 pari. Quando si scambia alla massima velocità sulla diagonale del diritto di Sinner, è in vera difficoltà Shelton a reggere, non taglia mai e non alza la parabola. Più efficace l’americano col servizio nel secondo set, percentuali migliori e già 4 Ace (2-1). Di nuovo Sinner si ritrova sotto 0-30 con uno smash sbagliato. Un regalo col diritto, questo vero errore gratuito in scambio, costa all’azzurro lo 0-40, tre palle break per Shelton, le prime del match. Niente, altro diritto out (terzo nel game) e BREAK Shelton. Un vero passaggio a vuoto, quattro errori senza che Ben abbia fatto niente di particolare. 3-1 Shelton. Sbuffa l’azzurro sul rovescio in rete nel quinto game, evidente la frustrazione per questo momento “no”, condito da troppi errori. Con un altro Ace esterno, Shelton vola 4-1 (parziale di 12 punti a 3). Un diritto in rete, poi un doppio fallo, 15-30 Sinner, le incertezze continuano. Un diritto ancora in rete dopo il servizio gli costa il 30-40 e palla del doppio break. Se la gioca male Ben, sparacchia una palla senza alcun senso tattico, idem nei due punti seguenti. 4-2. Ingiocabile Shelton al servizio, spara bordate nei pressi delle righe, per il 5-2. Il set incerto di Jannik è fotografato dal servizio, nettamente calato rispetto al primo set, ma con coraggio si butta avanti, fantastico il serve and volley sul 30 pari, è il decimo punto vinto a rete su altrettante discese. Resta in scia Sinner, 3-5, Shelton serve per forzare il match al terzo. Ben sceglie di servire al corpo, non vuole dare angolo in risposta. Si scrolla la mano Jannik, colpito da una pallata del rivale. Non trema l’americano, non si gioca quando serve da una mezz’ora. 40-0, tre Set Point. Sinner riesce finalmente a mettere la palla in campo e vince lo scambio. Sbaglia malamente un diritto Ben, lascia cadere troppo la palla dopo una prima fin troppo lavorata. 40-30. Fantastico Sinner, di nuovo risponde, comanda il palleggio aprendo tanto il campo col rovescio cross. Parità. S’infuria Jannik dopo aver sparato in rete la risposta su di una seconda palla giocabile. Quarto Set Point. Con un Ace micidiale, il nono del parziale, chiude 6-3. Il passaggio a vuoto nel terzo game è costato carissimo all’azzurro, calato al 63% di prime in campo e con troppi errori col diritto, colpo che nel primo set è stato perfetto.
    Terzo set, Sinner inizia alla battuta. Non un buon avvio, sbaglia i tempi dell’attacco e poca energia nello spingere con le gambe di rovescio. 15-30. Durissimo il quarto punto, la palla corre a tutta ed è Jannik il primo a sbagliare, un diritto in avanzamento. 15-40, due palle break immediate, pericolosissime visto il rendimento di Shelton al servizio nel secondo parziale. Si salva con una prima palla a 204 km/h, perfetta. Fa il pugno, fa sentire presenza. Salva anche la seconda chance, servizio e smash perentorio. Gran livello in questa fase, con la lotta accesa al massimo. Con diritto poderoso Ben strappa la 3a PB, Jannik la annulla comandando  col rovescio e chiudendo con un altro smash non comodo. Climax agonistico di Shelton, trova una risposta terrificante, e quarta chance del game per l’allungo.  Bravo Sinner, prima palla e via col diritto. La tensione è massima. Insiste nel servizio al corpo Sinner da destra, incoccia così il diritto “caldissimo” dell’americano… quinta palla break, ma per fortuna la prima palla da sinistra è perfetta. Con grande fatica ma anche grinta, Jannik vince il game più duro del match, 1-0. Nonostante una racchetta fortuita sul ginocchio (!), Jannik forza ai vantaggi il secondo game. Davvero centrato il rovescio dell’azzurro in questa fase, ottimo il cambio lungo linea che sorprendere il rivale, ma il servizio sostiene Shelton, 1 pari. Dopo la lotta, il set torna a scorrere sui turni di battuta, con Sinner tra ritrova anche un Ace (mancava dal primo set). Ha ritrovato soprattutto precisione col diritto, anticipo e profondità, il colpo che gli era costato il calo e il secondo set. Proprio col diritto suona la carica Jannik nel sesto game, due mazzate con la palla che ha un suono pieno, musica e precisione. 15-30. Si cava al buco con il servizio Shelton, 3 pari. La lotta ritorna furiosa nel settimo game. Ben risponde bene, è super aggressivo. Con un grande attacco, di fisico e strapotenza, strappa una palla break, la sesta del set. Si salva Sinner con un gran diritto inside out dopo il servizio. Chiude il game con una smorzata perfetta, chirurgica la selezione dei colpi dell’azzurro. 4-3 Sinner. Sotto la massima pressione, Jannik alza il livello. In risposta, col rovescio cross, col lungo linea di diritto. Vola in campo, attacca e si porta 15-30. Shelton si aggrappa alla battuta, forse ha lasciato troppo campo stazionando dietro in questa risposta, per il 30 pari. Bravo Jannik, lucidissimo nel risponde forte e centrale, allontanando Ben dalla riga di fondo e poi via altro diritto carico e profondo. 30-40 e Palla break Sinner! Non ne aveva dal primo set… Non entra la prima esterna… NO! Jannik sbaglia l’accelerazione di rovescio lungo linea, colpita con un po’ di fretta e poco equilibrio. Ma il diritto dell’azzurro adesso è centrato e potente, lo inchioda a sinistra e strappa la seconda PB. Prima palla a 228 km/h al centro, impossibile rispondere. 4 pari. Shelton si difende molto bene nel nono game, si difende alzando la parabola e Jannik sbaglia due colpi in spinta. Lo score fa scattare l’allarme rosso: 15-40, due palle break capitali. Granitico Sinner, annulla la prima con un bell’attacco e la seconda con un Ace esterno, il settimo. Altro Ace e poi terza smorzata vincente. 4 punti giocati con freddezza e qualità da campione. 5-4 Sinner. Ben è spalle al muro, ma ha la spalle larghissime, a zero impatta 5 pari. Anche Sinner a zero sale 6-5, pur Ben non sbanda. Il match si decide al tiebreak. Shelton si prende subito un minibreak, si butta avanti in risposta su di una seconda palla non così ficcante, ottimo lo slice. Shelton è una macchina al servizio, non si gioca, 3-0. Male Jannik, vola via un diritto all’uscita dal servizio, un gratuito dolorosissimo, 4-0. Con un gran diritto trova un punto, 1-4. Con un doppio passante, grande controllo, Sinner riprende un mini-break, si gira 2-4. Che grinta! Spinge a tutta col diritto l’azzurro, apre il campo e si prende un altro punto in risposta, 3-4. Gran rovescio cross d’attacco, rimonta completata, 4 pari. Altro super scambio, la palla corre impazzita e comanda Jannik, 5-4. Cinque punti di fila vinti con potenza e forza mentale clamorosa, da 0-4. Ora serve Ben. Sceglie ancora la traiettoria al corpo, funziona. 5 pari. Servizio perfetto al T e volée. 6-5, Match Point Shelton! Non entra la prima palla a Jannik, la risposta di diritto di Shelton è sulla riga. Game Set Match Shelton. Una vittoria sofferta, al fotofinish. Grande Ben, cresciuto a dismisura per concentrazione, bravissimo restare in partita dopo aver subito un duro primo set. Sinner è calato dopo un primo set stellare, è stato bravo a restare in vita nel terzo set e rimontare nel tiebreak. È bastata una prima palla non entrata sul match point. Questa partita, di alto livello, è stata solo la prima di una nuova rivalità, appena iniziata.

    [6] Jannik Sinner vs [19] Ben Shelton (non prima ore: 12:30)ATP Shanghai Jannik Sinner [6]636 Ben Shelton [19]267 Vincitore: Shelton ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 1-4* 2-4* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* 5*-66-6 → 6-7B. Shelton 15-0 30-0 30-15 df ace6-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5J. Sinner40-A 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 ace A-40 ace4-4 → 5-4B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    Tennis Match Statistics: Sinner vs Shelton

    Sinner vs Shelton

    Statistic
    Sinner
    Shelton

    ACES
    8
    15

    DOUBLE FAULTS
    1
    4

    FIRST SERVE
    71/97 (73%)
    74/101 (73%)

    1ST SERVE POINTS WON
    49/71 (69%)
    54/74 (73%)

    2ND SERVE POINTS WON
    14/26 (54%)
    13/27 (48%)

    BREAK POINTS SAVED
    9/10 (90%)
    3/5 (60%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    14
    15

    RETURN RATING
    132
    94

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    20/74 (27%)
    22/71 (31%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    14/27 (52%)
    12/26 (46%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    2/5 (40%)
    1/10 (10%)

    RETURN GAMES PLAYED
    15
    14

    NET POINTS WON
    28/33 (85%)
    26/41 (63%)

    WINNERS
    31
    36

    UNFORCED ERRORS
    13
    9

    SERVICE POINTS WON
    63/97 (65%)
    67/101 (66%)

    RETURN POINTS WON
    34/101 (34%)
    34/97 (35%)

    TOTAL POINTS WON
    97/198 (49%)
    101/198 (51%)

    MAX SERVICE SPEED
    213 km/h132 mph
    230 km/h142 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    192 km/h119 mph
    201 km/h124 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    153 km/h95 mph
    179 km/h111 mph LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: I risultati con il dettaglio degli Ottavi di Finale. In campo Jannik Sinner (LIVE)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Masters 1000 Shanghai (Cina) – Ottavi di Finale, cemento

    Stadium Court – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [8] Casper Ruud vs Fabian Marozsan ATP Shanghai Casper Ruud [8]664 Fabian Marozsan736 Vincitore: Marozsan ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 15-0 30-0 40-0F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1F. Marozsan 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1F. Marozsan 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6*6-6 → 6-7F. Marozsan 0-15 15-15 40-15 40-306-5 → 6-6C. Ruud 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4F. Marozsan 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-4 → 4-4C. Ruud 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4F. Marozsan 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2F. Marozsan 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    2. [20] Francisco Cerundolo vs [26] Sebastian Korda Il match deve ancora iniziare
    3. [6] Jannik Sinner vs [19] Ben Shelton (non prima ore: 12:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [16] Hubert Hurkacz vs Zhizhen Zhang Il match deve ancora iniziare

    Show Court 3 – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [6] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs Sadio Doumbia / Fabien Reboul ATP Shanghai Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin [6]1574 Sadio Doumbia / Fabien Reboul• 1554ServizioSvolgimentoSet 2S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 df4-3 → 4-4S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 4-3S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 ace 30-15 40-153-2 → 4-2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-306-5 → 7-5S. Doumbia / Reboul 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5S. Gonzalez / Roger-Vasselin 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-405-4 → 5-5S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4S. Gonzalez / Roger-Vasselin 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3S. Gonzalez / Roger-Vasselin 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-2 → 2-2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1

    2. [3] Rajeev Ram / Joe Salisbury vs Rinky Hijikata / Cameron Norrie Il match deve ancora iniziare
    3. Alex de Minaur / Max Purcell vs Robin Haase / Stefanos Tsitsipas Il match deve ancora iniziare
    4. Karen Khachanov / Andrey Rublev vs [4] Rohan Bopanna / Matthew Ebden Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO