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    Lehecka e l’ironia amara su Sinner: “Questa è la gioia per aver vinto un game”. Il ceco saluta il Roland Garros con una riflessione sui social che fotografa il dominio dell’azzurro

    Jiri Lehecka CZE, 2001.11.08 – Foto Getty Images

    Jiri Lehecka ha salutato il Roland Garros e la stagione sulla terra battuta con un post Instagram dall’aeroporto di Parigi che è destinato a rimanere nella memoria. Il tennista ceco, travolto da Jannik Sinner con il punteggio di 6-0, 6-1, 6-2, ha scelto l’ironia per commentare la prestazione del numero 1 al mondo, regalando una delle riflessioni più oneste e divertenti di questo torneo.
    “Questa foto riassume tutto il match di oggi. Pensate che abbia vinto una partita o un set? No, no, questa è la sensazione quando vinci un game contro Sinner al Roland Garros” ha scritto il 23enne ceco accompagnando le parole con una sua foto sorridente, probabilmente scattata nel momento in cui è riuscito a conquistare il primo game all’azzurro.Il post di Lehecka fotografa perfettamente la dimensione del dominio mostrato da Sinner sulla terra rossa parigina. In poco più di due ore, il numero 1 al mondo ha concesso al suo avversario appena tre game complessivi, dimostrando un livello di tennis semplicemente irraggiungibile per il ceco, pur sempre un giocatore di grande talento e esperienza.
    “Vittoria meritata Jannik, ti auguro la migliore fortuna per il resto del torneo” ha aggiunto Lehecka, dimostrando grande fair play e sportività nonostante la pesante sconfitta. Le parole del ceco testimoniano il rispetto che Sinner si è guadagnato nel circuito, non solo per i risultati ma anche per il modo in cui li ottiene.
    La riflessione di Lehecka offre uno spaccato autentico di cosa significhi affrontare un giocatore nel momento della sua maturità tennistica più alta. Il ceco, che pure aveva dimostrato di poter competere ad alti livelli raggiungendo il terzo turno di uno Slam, si è trovato completamente sopraffatto dal tennis espresso dall’azzurro.“Contento delle ultime due settimane di terra battuta e ora tutto concentrato sulla stagione su erba” ha concluso Lehecka, guardando già avanti e cercando di trarre gli aspetti positivi da un’esperienza comunque formativa. Il riferimento alle “ultime due settimane” lascia intendere che il ceco abbia disputato anche il torneo della settimana precedente, costruendo una buona forma che però non è bastata contro la superiorità dell’azzurro.
    Il post del ceco è diventato rapidamente virale sui social media, raccogliendo migliaia di like e commenti da parte di appassionati che hanno apprezzato sia l’ironia che l’onestà intellettuale del giocatore. In un mondo del tennis spesso caratterizzato da dichiarazioni di circostanza, la sincerità di Lehecka ha colpito per la sua genuinità.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Impressionante Sinner! Il n.1 impartisce una lezione a Lehecka, negli ottavi c’è Rublev

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Brutale. Impressionante. Travolgente. Al limite della perfezione. Tocca scomodare aggettivi del genere per provare a descrivere in parole la prestazione eccezionale di Jannik Sinner nel terzo turno di Roland Garros 2025. Il n.1 del mondo quasi ammutolisce il Lenglen a furia di pallate di una potenza e precisione magistrali, annichilendo il “povero” Jiri Lehecka con un sonoro 6-0 6-1 6-2. Si ipotizzava alla vigilia che un buon Sinner fosse un ostacolo molto difficile per il ceco visto che Jiri ha un tennis pulito e di pressione abbastanza simile a quello di Jannik ma… meno forte in tutto, meno potente, meno continuo ed efficace, e poco adatto alle rotazioni e scivolate del “rosso”. Il campo ha parlato chiaro, non c’è stata partita, per la delusione del pubblico che ha assistito quasi silente alle bordate precise, continue, asfissianti del campione di Sesto Pusteria, in totale controllo del gioco. Vagnozzi ammoniva alla viglia: serve alzare il livello contro un tipo tosto come Lehecka. Detto fatto. Jannik è decollato verso l’infinito portando l’asticella della sua prestazione a toccare le stelle. Tutto ha funzionato benissimo, servizio incluso, ma il colpo che più di tutti ha brillato è stata la risposta: Sinner ne ha tirate tantissime vincenti – in particolare col diritto cross, IMPRESSIONANTE – e questo ha disarmato ogni schema di Lehecka, travolto, sbattuto all’indietro, massacrato da una grandinata di potenza e bellezza balistica.
    Jiri è stato annichilito, sia sul piano tecnico che mentale. Non è riuscito a fare niente, a trovare uno spiraglio per mettere un minimo di dubbio all’azzurro e incrinarne ritmo e superiorità. Jannik ha fatto tutto troppo bene, troppo veloce e potente, troppo intenso. Tutti i colpi dell’italiano hanno girato a mille e l’hanno fatto fin dei primi punti. È un classico dei campioni quello di partire molto forte soprattutto contro avversari che non hanno nella combattività punto su punto il proprio forte. Far sentire la differenza in campo in modo da scoraggiarli alla pugna. Così è andata, e probabilmente è andata ben oltre le previsioni dello stesso Sinner. Difficile trovare anche una minima macchia nel gioco del n.1. Ha dominato, si è anche divertito a provare tanti colpi alla massima velocità visto che la palla pulita e rapida dell’avversaria era bellissima da impattare a braccio libero, generando traiettorie spettacolari. Velocità, ma non solo. È migliorato molto Jannik nel dare complessità e quel carico di rotazione col diritto che rende il suo colpo terribile da affrontare perché ti arriva letteralmente in faccia, è una scheggia e rimbalza alto, non dandoti il tempo di colpirlo in anticipo. Per questo Lehecka è stato del tutto annientato, quasi mai è riuscito a trovare quegli impatti in anticipo, all’altezza giusta, con i quali può disegnare il campo. Impossibilitato a far gioco, dominato in modo dispotico, il ceco ha provato a venire tanto a rete e si è preso alcuni bei punti, ma non è il suo tennis, ha rischiato tanto e comunque non è mai stato in grado di mettere pressione o dubbi a Sinner.
    Lo score alla fine impressiona, ma non conta niente, resta una vittoria come le altre. Gli aspetti più importanti sono l’aver messo in cascina un carico di sensazioni positive e fiducia, aver fatto poca fatica e aver testato il massimo livello dall’inizio alla fine senza mai un buco, anche minimo. Jannik ha tenuto premuto l’acceleratore dal primo all’ultimo punto, testando così anche la sua tenuta in massima spinta. 94 minuti senza la minima pausa. Con un match così dominato i numeri sono superflui, ma questo dato è da sottolineare: Sinner ha vinto 15 punti su 18 con la seconda di servizio. Too Good.
    “Ho giocato davvero una buona partita. Stamattina mi sentivo molto bene, sentivo di poter partire forte… e dopo 20-25 mi sentivo alla grande. Ho tenuto bene il focus, e ho seguito l’ottima tattica che avevamo stabilito prima della partita. Mi sono sentito bene in campo, felice” afferma Sinner a caldo con Alex Corretja. “Nelle giornate off cerco di dormire un po’ di più, mi alleno un’oretta con la massima concentrazione, cerco di migliorare qualcosa. Contro Rublev non sarà una partita facile ma sono felice di essere nella seconda settimana di Roland Garros”.
    Negli ottavi c’è Andrey Rublev. Chissà che avrà pensato il moscovita se avrà avuto la sventura di guardare la prestazione di Jannik…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il terzo turno di RG25 inizia sotto un cielo plumbeo e caldo afoso. Sinner inizia a spron battuto, chiara l’intenzione di far capire chi è il n.1 in campo e scavare subito un solco per non lasciare speranza di fa partita a Lehecka. Il primo game di Jannik fila via in un amen, serve bene e spinge forte col diritto, e quindi conduce la musica anche in risposta. Impressionante il rovescio lungo linea di Sinner sul primo punto, una mazzata che punisce la posizione spostata a sinistra di Lehecka per comandare col diritto. Sul 30 pari Jiri commette doppio fallo e Jannik si prende immediatamente il BREAK, troppo bravo a buttare nell’altro il ceco con un diritto cross e stretto e quindi avanzare sicuro sul net. L’azzurro veleggia col vento in poppa: altro turno di servizio e zero (3-0) e in risposta continua a martellare con una combinazione di potenza e precisione che non lascia il tempo a Lehecka di costruire il suo pressing. Purtroppo il ceco gioca un po’ come l’azzurro ma… fa tutto un po’ peggio ed è davvero complicato per lui imporsi nello scambio, anche perché la risposta di Sinner è spaventosamente forte, continua, profonda. Impressionante lo schema di Jannik sullo 0-30: risposta che sbianca la riga e diritto vincente in lungo linea. Ci sono altre tre palle break, Lehecka con coraggio salva la prima, ma sul 15-40 l’azzurro indovina l’angolo del servizio di Jiri e tira una risposta di diritto lungo linea che lascia il rivale a 3 metri della palla. BREAK, 4-0. 13 minuti  da tiranno, non c’è partita. Nel quinto game forse Jan si distrae, o si rilassa, e commette i primi errori, decisamente banali. Il game va ai vantaggi e Sinner tocca male una smorzata, è un assist che Lehecka non fallisce e si prende una palla break. Servizio esterno e diritto in contro piede, l’annulla con stile e poi vola 5-0. Lehecka per assurdo nei suoi turni è ancor più in difficoltà… la risposta di Sinner è micidiale. Prova il serve and volley, deve far qualcosa di diverso il ceco altrimenti è stritolato. Sul 30 pari ecco un’altra risposta di diritto vincente… Set Point. Lehecka sbaglia ancora col diritto, travolto dall’ennesima risposta di diritto di Jannik. 6-0 in 22 minuti. Che dire… Poche volte si è vista una risposta così poderosa.
    Secondo set, Sinner riparte alla battuta, e serve bene. Funziona davvero bene la traiettoria carica di spin esterna, la palla salta tanto e controllarla è molto complicata. Con un altro vincente di diritto, ovviamente sulla riga…, ecco il settimo game di fila (1-0). Purtroppo per il ceco la sua palla fa il solletico a Jannik, e non ha molte altre armi oltre allo spingere con la massima potenza. Cerca di buttarsi a rete visto che dalla riga di fondo non è efficace, ma non è il suo tennis e il rischio è massimo. Chiede il massimo al servizio Jiri, arriva a 40-15 per la prima volta in un suo turno, ma Sinner è implacabile, non concede NIENTE e forza gli errori del rivale andando a prendersi un’altra palla break ai vantaggi. Stavolta c’è l’Ace a salvare Jiri. Eccezionale la velocità di Jannik nel correre a rete in contro tempo (e chiudere di volo nell’angolo) dopo un lungo linea, è migliorassimo in queste esecuzioni. Sinner vuole l’allungo e alla terza chance se lo prende, forzando ancora l’errore col diritto di Lehecka. BREAK, 2-0 (otto a zero…). Il risposta Jiri fa il solletico all’azzurro, è tutto fin troppo facile. 3-0. Dopo 42 minuti di perfezione assoluta, quasi imbarazzante, Sinner tira il fiato e Lehecka ha le chance per sbloccarsi. Non ci riesce, il game va ai vantaggi e Sinner riprende a martellare dalla risposta. Lehecka annulla la terza palla break con il miglior colpo del suo match, un’accelerazione di rovescio lungo linea splendida, ma è in caos, soffre troppo la pressione dell’azzurro con la risposta e commette errori non da lui. Con un’altra bordata col diritto cross, oggi colpo leggendario, arriva un altro BREAK, e 4-0 Sinner. La disperazione di Lehecka è talmente sorda che non ha la forza nemmeno per reagire, anche nel suo box sono basiti. Sinner non se ne cura, altro turno di battuta a zero, e 5-0. I migliori punti Jiri li ottiene venendo a rete, ma non è il suo gioco – e infatti è infilato sul 40-15. Con un Serve and Volley finalmente Lehecka vince un game, esulta a braccio alzato, ma non è un gran segnale. Il pubblico lo incita convinto, si vuole più partita. Jannik ha altri piani: servizio potente in campo, diritto super incisivo e preciso, chiusure di volo ficcanti in opposizione. Pure una contro smorzata con un tocchetto magistrale con la punta dell’ovale. 6-1 Sinner, ha perso solo due punti nei suoi game di battuta. 58 minuti che rasentano la perfezione.
    Il terzo set inizia con lo scambio più lungo del match, ritmo elevatissimo con i due che fanno a gara a chi tira più forte, e… indovinate chi è il primo a cedere? Il ceco va a sbattere contro uno che ha tutto più di lui, inclusa la tenuta. Oggi funziona alla perfezione il diritto di Jannik, palla con discreta rotazione e una profondità che disarma il tentativo di anticipo del ceco. Con un altra risposta perfetta Jannik punisce il sentivo di S&V di Jiri, 0-40. Sul 15-40 ecco un’altra risposta col diritto vincente, stretta, velocissima. Una bellezza. BREAK, avanti 1-0 Sinner, che con l’ennesimo turno a zero vola 2-0 (tredici punti di fila al servizio…). Lehecka muove lo score (2-1) ma in risposta è del tutto inesistente, Jannik vince il quarto turno di battuta a zero, volando 3-1, non concede niente al rivale, super concentrato e attivo. Sicuramente sfrutta la superiorità per spingersi al massimo della prestazione, anche a livello mentale per tenere alto il livello, preparando sfide più impegnative. Nel quinto game Sinner strappa l’ennesima palla break ai vantaggi, stavolta Lehecka trova un tocco sotto rete bellissimo e cancella la chance. Ormai è la via della rete l’unica chiave per il ceco per vincere una manciata di punti, in scambio non ci riesce mai. 3-2, altro game vinto da Jiri. La partita finisce mestamente per il ceco: cede un altro turno di servizio nel settimo game, per il 5-2, con Sinner che chiude l’incontro per 6-2 in scioltezza con uno schiaffo al volo. Poca fatica, qualità massima, fiducia che cresce. 1h e mezza di bellezza e potenza. Che Sinner!

    Jannik Sinner vs Jiri Lehecka GS Roland Garros Jannik Sinner [1]666 Jiri Lehecka012 Vincitore: Jannik Sinner ServizioSvolgimentoSet 3Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2Jiri Lehecka 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-2 → 5-2Jannik Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2Jiri Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 3-2Jannik Sinner 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1Jiri Lehecka 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 2-1Jannik Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0Jiri Lehecka 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Jannik Sinner 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1Jiri Lehecka 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-0 → 5-1Jannik Sinner 15-0 30-0 40-04-0 → 5-0Jiri Lehecka 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-0 → 4-0Jannik Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-0 → 3-0Jiri Lehecka 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Jiri Lehecka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-0 → 6-0Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-0 → 5-0Jiri Lehecka 0-15 0-30 0-40 15-403-0 → 4-0Jannik Sinner 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0Jiri Lehecka 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0Jannik Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Lehecka 🇨🇿

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    3
    3

    Doppi falli
    0
    1

    Prima di servizio
    35/55 (64%)
    51/81 (63%)

    Punti vinti sulla prima
    29/35 (83%)
    22/51 (43%)

    Punti vinti sulla seconda
    17/20 (85%)
    14/30 (47%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    213km/h (132 mph)
    223km/h (138 mph)

    Velocità media prima
    200km/h (124 mph)
    198km/h (123 mph)

    Velocità media seconda
    159km/h (98 mph)
    170km/h (105 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Punti vinti in risposta
    45/81 (56%)
    9/55 (16%)

    Punti vinti su prima di servizio
    29/51 (57%)
    6/35 (17%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    16/30 (53%)
    3/20 (15%)

    Opportunità di break
    18/81 (22%)
    1/55 (2%)

    Palle break convertite
    7/18 (39%)
    0/1 (0%)

    Giochi con break point convertiti
    8/10 (80%)
    1/11 (9%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Totale punti vinti
    91
    45

    Vincenti
    31
    17

    Errori non forzati
    9
    29

    Errori forzati
    19
    31

    Punti vinti a rete
    12/19 (63%)
    19/29 (66%)

    Giochi vinti a zero
    6
    0

    TIPOLOGIA DI COLPI

    Colpi da fondo
    190
    188

    Colpi sopra la testa
    2
    1

    Passanti
    19
    5

    Volée
    8
    13

    Attacchi
    1
    4

    Drop shots
    6
    10

    Lob
    2
    3 LEGGI TUTTO

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    Il ruggito di Musetti! Rimonta Lehecka e vola agli ottavi al Masters 1000 Monte Carlo, sarà derby con Berrettini

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Lorenzo Musetti si ripete al Masters 1000 di Monte Carlo: una partenza lenta con poca aggressività e un tennis troppo difensivo, e quindi, quando la situazione sembrava piuttosto compromessa, una grande reazione di carattere e di gioco che lo porta ad alzare il livello, rimontare e vincere. Il toscano rimonta un set al ceco Jiri Lehecka e lo sconfigge per 1-6 7-5 6-2. Importantissimo il passaggio alla fine del primo set: Lorenzo si ritrova sotto 5-4 a due punti dalla sconfitta. Qua infila un parziale clamoroso di 12 punti a zero e vince il set. Nel terzo Lehecka cala ed è nervoso, mentre le variazioni e cambi di ritmo dell’azzurro sono sempre più efficaci e lo portano ad un meritato successo.
    Negli ottavi di finale c’è quindi un splendido derby con Matteo Berrettini, avremo sicuramene un italiano nei quarti di finale.

    A breve il servizio completo dal nostro inviato a Monte Carlo, Enrico Milani

    Jiri Lehecka vs Lorenzo Musetti ATP Monte-Carlo Jiri Lehecka652 Lorenzo Musetti [13]176 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6J. Lehecka 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df2-4 → 2-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 2-4J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 1-3J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 df 30-30 df 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 5-7J. Lehecka 0-15 0-30 0-405-5 → 5-6L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5J. Lehecka 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace4-4 → 5-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4J. Lehecka 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 4-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-3 → 3-3J. Lehecka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df df2-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2J. Lehecka 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-30 15-30 15-405-1 → 6-1J. Lehecka 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-1 → 5-1L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 4-1J. Lehecka 15-0 ace 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-1 → 2-1J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Lehecka dopo il trionfo su Alcaraz: “Mai provato sensazioni simili”. Alcaraz dopo la sconfitta “È stato più bravo lui, non ho rimpianti”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Jiri Lehecka si gode il momento più importante della sua carriera dopo la vittoria su Carlos Alcaraz nei quarti di finale dell’ATP 500 di Doha. Il ceco ha rilasciato dichiarazioni cariche di emozione ai microfoni di Tennis TV dopo aver rimontato da 2-4 nel terzo set.
    “Mi sento benissimo dopo una vittoria del genere, non avevo mai provato sensazioni simili”, ha confessato Lehecka. “Il match ha avuto molti alti e bassi fin dall’inizio. Per me, essere riuscito a vincere una partita di questo livello, contro un avversario così forte, significa tantissimo. Ho sempre creduto in me stesso, sapevo di avere questo livello e di poter esprimere questo tennis in queste partite. Mi mancava solo un po’ più di consistenza durante i match.”
    La chiave della vittoria è stata la fiducia nel proprio gioco: “La cosa più importante in una vittoria come quella di oggi è aver mantenuto la fede nel mio tennis in ogni momento, non essermi tirato indietro. Nel primo set ero un po’ perso, ma ho sempre voluto puntare sul mio stile di gioco, rimanendo aggressivo e giocando i colpi in cui sono più forte.”
    Sulla semifinale che lo attende contro il vincente tra Berrettini e Draper, il ceco ha mostrato grande maturità: “In un torneo importante come Doha, sai che il livello del tabellone è altissimo, che ogni giorno avrai di fronte un avversario di alto livello, ma ognuno ti proporrà un esame diverso. Sono fiducioso di poter offrire domani un livello ancora superiore a quello di oggi.”Per il numero 25 del mondo, che virtualmente sarebbe già nella top 10 della Race 2025, questa vittoria rappresenta un punto di svolta: “Ora voglio raggiungere questi risultati con sempre maggiore frequenza, non voglio che sia qualcosa di isolato.”
    Carlos Alcaraz analizza con lucidità la sconfitta contro Jiri Lehecka nei quarti di finale dell’ATP 500 di Doha, riconoscendo i meriti dell’avversario e l’importanza dei dettagli nei momenti chiave.“Ne ho parlato con il mio team e, onestamente, non vedo cosa avrei potuto fare di meglio”, ha dichiarato lo spagnolo. “Forse qualche servizio, alcuni punti che non ho giocato benissimo… Ma è stato soprattutto lui a vincere la partita. Quando era in difficoltà, specialmente nel terzo set, non si è arreso.”Alcaraz ha poi sottolineato come il tennis si decida spesso sui dettagli: “Sul 4-2, palla break, la mia palla ha toccato il nastro per pochi centimetri. Avrebbe potuto cambiare completamente il match. Dal game successivo, ha giocato un tennis incredibile. Sul 4-3 forse avrei potuto fare meglio, ma rispondeva molto bene e non commetteva quasi più errori. È una lezione: la prossima volta che mi troverò in questa situazione, dovrò essere più costante al servizio.”Nonostante l’eliminazione, il numero 3 del mondo lascia Doha con sensazioni positive: “Penso che il mio tennis sia stato piuttosto buono. Parto da qui con molta fiducia e molto contento di quello che ho fatto e di come è andata con il mio team. Ho già voglia di tornare, ma me ne vado a testa alta.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Lehecka vince a Brisbane sfruttando il ritiro dell’avversario in semifinale e finale. È accaduto solo altre tre volte nell’Era Open

    Lleyton Hewitt

    Quello che la sfortuna toglie, poi spesso rende… È il caso di Jiri Lehecka, tennista non fortunato in carriera visti i numerosi stop sofferti dopo aver ottenuto qualche bel risultato, ma davvero baciato dalla buona sorte questa settimana a Brisbane. Il ceco ha vinto la finale del torneo australiano quasi senza sudare, visto che Reilly Opelka, avversario nel match per il titolo, si è ritirato dopo solo 5 game e una manciata di minuti. Il caso è davvero particolare poiché anche in semifinale Lehecka ha approfittato del ritiro di Grigor Dimitrov, costretto a fermarsi sul 6-4 4-4 a favore di Jiri.  Quindi Lehecka ha vinto semifinale e finale sfruttando due ritiri, uno dopo l’altro. È una fattispecie davvero rara: nell’Era Open del tennis maschile è accaduto solo 4 volte!
    Il primo giocatore a beneficiare di un doppio ritiro tra semifinale e finale in un torneo ATP è stato Karol Kucera nel 1997 ad Ostrava. Lo slovacco (ottavo nel seeding) approfittò del k.o. di Goran Ivanisevic in semifinale, dopo aver vinto il primo set per 6-3, e quindi in finale del ritiro di Magnus Norman dopo aver portato a casa il primo set per 6-2.
    Il secondo vincente “super fortunato” è stato Albert Costa all’allora Masters Series di Amburgo nel 1998. Il catalano, poi campione a Roland Garros, in semifinale giocò solo tre game, curiosamente proprio contro Karol Kucera, costretto al ritiro sul 3-0; poi in finale dominò i primi due set contro l’amico e connazionale Alex Corretja, 6-2 6-0, fino al ritiro del vincitore delle Finals di quell’anno dopo un solo game nel terzo set.
    Il terzo tennista in questa curiosa statistica è Llyeton Hewitt al torneo di Sydney 2004. “Rusty” vinse l’Adidas International da settima testa di serie approfittando in semifinale del ritiro dell’olandese Verkerk dopo aver vinto il primo set per 6-2, e in finale giocò solo sette game contro Carlos Moya, costretto a gettare la spugna sul 4-3 per l’australiano.
    Il quarto tennista agevolato dal ritiro dell’avversario in semifinale e poi in finale è proprio Lehecka questa settimana al 250 di Brisbane.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Opelka getta la spugna dopo 13 minuti, Lehecka vince a Brisbane. Tanti ritiri questa settimana

    La stretta di mano tra Opelka e Lehecka

    13 minuti e 9 secondi: questa secondo lo score di ATP è la misera durata della finale dell’ATP 250 di Brisbane. Jiri Lehecka, avanti per 4-1 nel primo set, gioca una sicura smorzata e Reilly Opelka zoppica, senza nemmeno provare a rimettere la palla. Si dirige verso il giudice di sedia e saluta tutti, anche un incredulo Jiri. Per la delusione del pubblico presente, la finale del torneo del Queensland dura pochissimo e Lehecka vince il secondo torneo in carriera dopo Adelaide 2024. Un tennista assai sfortunato e vittima di frequenti infortuni come il ceco per una volta è davvero baciato dalla buona sorte, visto che anche in semifinale aveva approfittato del ritiro di Grigor Dimitrov (ma il match era assai più avanti, 6-4 4 pari lo score per Jiri al momento del ritiro del bulgaro). Per Opelka una conclusione amara di una settimana favolosa, culminata con la vittoria su Djokovic grazie ad una prestazione eccezionale non solo al servizio.

    An unfortunate ending to a great week …
    Speedy recovery Reilly 🙏 Congratulations to our Champion in Brisbane @jirilehecka 🏆#Brisbaneinternational pic.twitter.com/rXZ45lsLjn
    — Tennis TV (@TennisTV) January 5, 2025

    La prima settimana di tornei è  stata funestata da molti infortuni e ritiri: a Brisbane si sono ritirati Opelka, Dimitrov e Thompson; in United Cup è stato Zverev (n.2 del mondo e principale stella del torneo a squadre) a ritirarsi, mentre al WTA 250 di Auckland Naomi Osaka ha mollato in finale al termine del primo set, vinto contro la danese Tauson.
    Quando uno Slam è molto vicino capita di frequente che i tennisti non vogliano rischiare niente, preferendo un ritiro al compromettere la partecipazione ai uno dei quattro massimi appuntamenti, eventi che assegnano punti – e assegni – molto pesanti. Tuttavia questa prima settimana di tornei è stata particolarmente sfortunata e lancia qualche interrogativo in più sull’annoso tema degli infortuni dei giocatori. Anche nella primissima settimana in calendario.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Sinner domina, poi il secondo set si complica ma batte Lehecka al tiebreak (salvando due set point) e vola in semifinale

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    La definizione di partita “pericolosa” è la seguente: parti a razzo, domini l’avversario in ogni settore di gioco, ma nel secondo set non riesci a scappare in vantaggio. Lì, nel rush finale, perdi un minimo di slancio e sicurezza e l’incontro diventa tirato, una battaglia, con le prime chance concesse a un rivale impegnato nel massimo sforzo. In queste occasioni venirne fuori annullando pure due set point consecutivi al tiebreak è roba per pochi. È roba da campioni. Così Jannik Sinner ha concluso il suo match di quarti di finale contro Jiri Lehecka all’ATP 500 di Pechino, battendo il ceco per 6-2 7-6(6) in una partita a due facce, governata con autorevolezza e un tennis fantastico per i primi 80 minuti, fino al 5 pari del secondo, e poi diventata scivolosa, per leggero un calo fisico e/o di attenzione e sotto i colpi di un avversario di qualità che è riuscito ad alzare il livello nel secondo parziale. Sinner si è ritrovato sotto 6 punti a 4 nel tiebreak, ma ha vinto 4 punti di fila e ha chiuso il match, confermando la sua forza clamorosa nei decider (ha vinto 16 degli ultimi 17 disputati). In semifinale Sinner aspetta l’esito dell’ultimo quarto del torneo, Rublev vs. il sorprendente Bu.
    La partita nel primo set e fino al decimo game del secondo, è stata una bellissima dimostrazione di forza, tecnica e tattica, di Sinner. Del resto Lehecka si ritrovava nelle peggiori condizioni possibili: affrontare un avversario piuttosto simile come tipologia di tennis ma sostanzialmente più forte in tutto, velocità, potenza, colpi e forza mentale. Infatti Jannik l’ha sovrastato senza soverchi problemi, scambiando con maggior qualità, traiettorie profonde e un ritmo che Jiri non riusciva a ribaltare. Pochi errori per l’azzurro e un servizio continuo a sostenere i suoi game. Infatti Sinner fino al turno di battuta sul 5 pari non era mai arrivato nemmeno ai vantaggi, a dimostrare la sua superiorità totale. Un gran bel Sinner, rapido nell’anticipo, sicuro nel palleggio, semmai un po’ più cauto in risposta, dove in qualche game c’era spazio per arrivare anche a palla break, non sfruttando qualche 15-30 (ma Lehecka nel secondo set ha servito meglio). All’improvviso sul 5 pari la partita si è complicata assai. Due doppi falli di Jannik, ma ancor più la sensazione di aver perso quello smalto clamoroso nell’anticipare la palla. Ha subito qualche accelerazione di Lehecka e si è visibilmente irrigidito. Il servizio gli ha portato qualche punto importante e al tiebreak ancora qualche ottimo punto ma anche errori, come quel rovescio impattato con fretta e poco equilibrio, quasi in salto, non da lui. Per fortuna, la sua durezza è venuta fuori al momento opportuno: dal 4-6, si è preso 4 punti di fila, con margine e misura, mettendo pressione a Lehacka, che alla fine ha ceduto.
    Jiri nel primo set ha servito maluccio, poi è stato bravo ad alzare le sue percentuali e subire un po’ meno il pressing di Jannik. C’è riuscito tirando un po’ meno forte ma cercando più anticipo, visto che la potenza lo portava più ad errori che vincenti. Ha iniziato a sbagliare di meno Lehecka e provare, con discreto successo, il contro piede. Infatti quando nella prima fase della partita era costretto a rincorrere gli angoli e forcing di Sinner, quasi mai è riuscito a ribaltare lo scambio a suo favore o forzare l’errore del n.1. Era sotto, dominato da ogni punto di vista. Bravo a restare lì, migliorare la sua performance e diventare pericoloso nella stretta finale. Al tiebreak però non ha trovato il jolly col servizio, quello sul 6 punti a 4 del tiebrek, gli serviva per allungare il match.
    Alla fine conta la vittoria, e la vittoria di Sinner è arrivata. La prestazione è stata di ottimo livello fino alla stretta finale. Un momento di tensione o opacità può arrivare, non è pensabile chiedere a Sinner la perfezione in ogni partita. Conta la resa, la reazione, e alla fine ancora un risultato positivo strappato con la sua “solita” classe e durezza. È la sua vittoria n.57 in stagione, a fronte di 5 sconfitte, e l’ennesima semifinale. Bravo Jannik, avanti tutta nella difesa del titolo del China Open e rafforzando la sua leadership in classifica mondiale.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner apre il quarto di finale alla battuta. Gran ritmo, in particolare sulla diagonale di rovescio, con Lehecka che cerca qualche back per rallentare, mentre Jannik spinge forte la palla cercando di sovrastare l’avversario. Con un servizio carico di spin, è 1-0 Sinner. Autorevole game al servizio per Lehecka, bellissimo un vincente di rovescio lungo linea. Nel quarto game Lehecka è sotto stress: brutto errore di volo in apertura e poi un rovescio largo. 0-30. Poche prime palle in gioco, e soprattutto un diritto in rete costa a Jiri l’errore che regala il 15-40 a Jannik. Si prende subito il break l’azzurro, inchioda a destra il rivale che cerca di uscire col lungo linea, ma trova il corridoio. BREAK Sinner, 3-1 e servizio. Un fulmine Jannik nello spingere la palla imponendo una velocità generale – in particolare del tempo di gioco – che costringe il ceco ad andar oltre le sue certezze e prendersi rischi totali in risposta e nello scambio. Come sul 40-30, dove Lehecka cerca un’improbabile bordata di diritto lungo linea che gli esce di una spanna. 4-1 Sinner, smooth as silk… Impressionante la facilità di accelerazione e controllo di Jannik in questo primo set. Lehecka entra forte nella palla, arriva bene con i piedi e scarica potenza, ma Sinner è sempre in anticipo e ci mette ancor più vigore e precisione. Sul 5-2 l’azzurro in risposta si porta 0-30 (poche prime del ceco). Jiri cerca di attaccare il prima possibile, visto che nello scambio va sempre sotto, ma sul 15-30 un rovescio atterra fuori. 15-40 e due Set Point Sinner. Rischia a tutta una seconda palla Lehecka, cancella il primo; troppo pesante e intenso col diritto Jannik, provoca l’ennesimo errore del ceco. SET Sinner, 6-2, 32 minuto di assolo. Jannik in controllo in ogni settore di gioco, male al servizio Lehecka.
    Secondo set, Sinner to serve. Solido, rapido e preciso, Jan ricomincia da dove ha finito. Perfetto, e in risposta trova una bordata difensiva di diritto che lascia fermo Lehecka. Non riesce però ad arrivare a palla break, il ceco ai vantaggi impatta 1 pari. Ma in risposta Jiri al momento è del tutto inefficace, Jannik finora ha perso solo 3 punti con la prima di servizio in campo (e 7 nel complesso). 2-1 Sinner, con ben 2 Ace nel terzo gioco. Il quarto game è il miglior turno di battuta di Lehecka nel match, rapidissimo in anticipo e pronto a trovare un paio di contropiede efficaci e senza sparare a tutta, sul tempo e non sulla potenza. 2 pari. Un errore banale di rovescio per il nostro nel game #5, ma rimedia con anticipo e continuando a servire molto bene, più del 70% di prime in campo. 3-2. CLAMOROSA la rincorsa di Sinner nel primo punto del sesto game, con che mano rimette cross una smorzata quasi perfetta del ceco. Beh, poi è più reattivo di un portiere della NHL nell’intercettare la prima di Jiri e chiudere in avanzamento. 15-30. Non gioca alla perfezione un diritto Sinner, e Lehecka si aggrappa alla battuta salvando una situazione molto scomoda. Funziona benissimo anche il diritto di Jannik, davvero preciso nell’impattare la palla con forza e buon margine. Lehacka non ha il tempo per crearsi una chance in risposta. (4-3). Ottavo game, svolta è Sinner a sorprendere il rivale con un taglio di rovescio che ne spezza il ritmo. 15-30. Jiri regge sulla diagonale di rovescio, 30 pari, ma nel punto successivo sbaglia un affondo col diritto, e finalmente ecco la palla break sul 30-40. Lehecka serve alla grande, una traiettoria esterna imprendibile. È costretto a fare dei miracoli il ceco per portare a casa i punti importanti, ha mano e qualità per farcela, come dimostrano i due tocchi di volo che gli valgono il 4 pari. Jannik sul 5 pari per la prima volta è costretto ai vantaggi in un suo turno di servizio, bravo Lehecka a rischiare tanto e bene. Con un doppio fallo, Sinner concede la prima palla break. Si salva con una prima palla al centro perfetta. Per la prima volta nel match Jannik perde uno scambio prolungato, un diritto finisce in rete. Forse meno rapido con i piedi Jan in questo game. Seconda palla break (e warning per l’azzurro per perdita di tempo). ACE, ancora al centro. Forza mentale clamorosa, visto il momento. Non una fase positiva per l’italiano, concentra tutti gli errori che non ha commesso finora nell’undicesimo game. Pure il secondo doppio fallo del game (deviato dal nastro). Dopo 80 minuti perfetti, sbavature e incertezze, ma chiude il game più complesso della sua partita con un servizio non così rapido ma molto lavorato di spin, che sorprende Lehecka. 6-5. Sinner si riscatta dai errori del game precedente con un diritto potentissimo e poi imponendo un gran forcing col rovescio. 15-30, a due punti dal match. No! Errore banale di Sinner… Jiri si butta a rete e il passante era comodo, ma non passa la rete (17esimo errore nel set). Il set si decide al tiebreak. Jannik sfonda col diritto sul primo punto, 1-0, e trova il mini-break con un’improvvisa palla corta, la prima del match, 2-1. Restituisce il vantaggio con un back di rovescio che muore sul nastro, come se avesse cambiato idea all’ultimo. 2 pari. Si gira 3 pari. Jannik sbaglia un diritto in spinta sotto 4-3, errore che manda avanti Lehecka 5-3. Buon servizio, e 4-5. Ore serve il ceco. Esagera col rovescio lungo linea, colpito con poco equilibrio, Jannik e ci sono due set point sul 6 punti a 4. Con uno splendido cross di rovescio, angolato e non così profondo, Sinner si riprende il mini-break, 5-6. Con un ottimo servizio, 6 pari. Con una seconda palla esterna e piuttosto rapida, Sinner vola a Match Point sul 7 punti a 6. Out la prima del ceco… In rete un diritto in scambio. Vince Jannik, 8 punti a 6. Dopo un dominio assoluto, il secondo set si è complicato assai, ma Sinner strappa la vittoria n.58 con la sua solita durezza e tenuta. Aspetta Rublev o Bu in semifinale.

    Jannik Sinner vs Jiri Lehecka ATP Beijing Jannik Sinner [1]67 Jiri Lehecka26 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 3*-5 4-5* 4-6* 5*-6 6*-6 7-6*6-6 → 7-6J. Lehecka 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 A-40 40-40 df A-405-5 → 6-5J. Lehecka 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-04-4 → 5-4J. Lehecka 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-404-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3J. Lehecka 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-2 → 3-3J. Sinner 0-15 15-15 30-152-2 → 3-2J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-1 → 2-1J. Lehecka 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Lehecka 0-30 15-30 15-40 30-405-2 → 6-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1J. Lehecka 0-15 0-30 15-30 15-402-1 → 3-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1J. Lehecka 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-300-0 → 1-0

    Statistiche
    🇮🇹 J. Sinner
    🇨🇿 J. Lehecka

    Punteggio servizio
    305
    250

    Ace
    7
    2

    Doppi falli
    3
    0

    Percentuale prime di servizio
    60% (40/67)
    43% (29/67)

    Punti vinti con la prima
    88% (35/40)
    66% (19/29)

    Punti vinti con la seconda
    56% (15/27)
    61% (23/38)

    Palle break salvate
    100% (2/2)
    50% (2/4)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    Punteggio risposta
    144
    57

    Punti vinti in risposta sulla prima
    34% (10/29)
    13% (5/40)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    39% (15/38)
    44% (12/27)

    Palle break convertite
    50% (2/4)
    0% (0/2)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    Punti vinti a rete
    100% (7/7)
    82% (9/11)

    Vincenti
    14
    10

    Errori non forzati
    18
    12

    Punti vinti al servizio
    75% (50/67)
    63% (42/67)

    Punti vinti in risposta
    37% (25/67)
    25% (17/67)

    Punti totali vinti
    56% (75/134)
    44% (59/134)

    Velocità massima servizio
    211 km/h
    227 km/h

    Velocità media prima di servizio
    196 km/h
    199 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    163 km/h
    175 km/h LEGGI TUTTO

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    Lehecka si separa da coach Berdych

    La foto di saluto postata da Jiri sui social

    Jiri Lehecka non sarà più allenato da Tomas Berdych. L’annuncio è arrivato come ormai di consueto via social, con un post di Jiri che riportiamo. I due pare si siano separati di comune accordo, e continueranno a frequentarsi nelle settimane di Davis Cup.
    “Da oggi, di comune accordo, ho concluso la mia collaborazione con Tomas Berdych, con cui ho lavorato sin dal torneo di Monte Carlo 2023. Tuttavia, le nostre strade non si separano del tutto. Continueremo a lavorare con Tomáš all’interno del team di Coppa Davis. Gli auguro molto successo con il suo ruolo di capitano di Davis. Per il resto, la mia squadra rimane la stessa, con l’allenatore Michal Navrátil, il preparatore atletico Radek Štěpánek e il fisioterapista Carlos Manuel Baptista Carvalho. Il direttore generale della squadra è Roman Vik e l’agente è Pierre Christen. Grazie, Tomas”.

    As of today, by mutual agreement, I have ended my cooperation with Tomas Berdych, with whom I have been working since the Monte-Carlo 2023 tournament. Our paths are not diverging, though. We will continue to work with Tomáš within the Davis Cup team.
    — Jiří Lehečka (@jirilehecka) September 16, 2024

    Berdych, top10 per molti anni, dietro i “mitici fab4”, si era unito a Lehecka con il ruolo di super-coach, forte della propria esperienza di massimo livello, che l’ha portato da giocatore ad arrivare anche in finale a Wimbledon.
    Mario Cecchi  LEGGI TUTTO